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La chiesa sarebbe stata fondata nel IX secolo dalle famiglie Adoldi e Briosi, e Stato Italia

consacrata il 21 giugno 1271. La chiesa originaria era probabilmente ad impianto Regione Veneto
basilicale (con tre navate) e costruita parallelamente al Canal Grande. Tale struttura Località Venezia
iniziò a dare segni di cedimento nel XVI secolo, tanto da portare alla decisione di Religione cattolica
riedificarla completamente.
Architetto Giovanni
Nel 1718, su iniziativa del parroco Giambattista Molin, la ricostruzione della Chiesa Scalfarotto
venne affidata all'architetto Giovanni Scalfarotto. Per procurare i fondi necessari, il Stile
Neoclassico
Molin sarebbe ricorso ad una sorta di lotto con tanto di estrazioni. architettonico
Inizio costruzione 1718
Completamento 1738

Sotto la chiesa si trova un


sotterraneo affrescato con scene
della Via Crucis e dell'Antico
Testamento, in cui due lunghi corridoi
si incrociano in un ambiente
ottagonale, che ha in mezzo un
altare. Comprende ventuno
L'interno ospita nel cappelle, otto delle quali murate e
primo altare a destra inesplorate. Esso contiene
la tela San Francesco soprattutto sepolcri di parrocchiani
L'edificio si presenta come un corpo cilindrico e
di Paola sorretto da un dei quali, però, non è possibile
stretto con una cupola (del diametro di 20 m)
angelo e san Gaetano conoscere l'identità.
rivestita in rame ed un pronao corinzio con
da Thiene di Antonio
timpano triangolare dove trova posto un
Marinetti; al primo
bassorilievo marmoreo “Il martirio dei Santi titolari”
altare a sinistra la
di Francesco Cabianca del XVIII secolo.
Sacra famiglia di
La cupola si presenta come a calotta ovale in
Tomaso Bugoni. Nella
altezza che dà al complesso una leggera spinta
sacrestia, sull'altare c'è
verticale accentuata dalla lanterna in forma di
un Crocifisso
tempietto.
marmoreo attribuito a
Giovanni Marchiori.

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