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L’ETA’ DI PERICLE

Pericle era un uomo colto ma nonostante le origini aristocratiche governò sempre in modo
moderato, attuando cioè una politica democratica che lo avvicinasse al popolo.
Salì al potere nel 460 a. C. e governò per 30 anni (fino alla sua morte nel 429 a. C.). La sua politica
viene ricordata per una serie di importanti riforme istituzionali ma anche per la politica estera: in
quel periodo infatti Atene deteneva la supremazia sulla lega delio-attica e i suoi interessi andarono
a scontrarsi sempre di più con quelli della città rivale per eccellenza, Sparta.

POLITICA INTERNA
1. PROVVEDIMENTI ISTITUZIONALI
Lo scopo era ottenere una maggiore stabilità interna e favorire la partecipazione delle classi
popolari alla vita politica.
 AMBITO GIUDIZIARIO  ridimensionò il ruolo dell’AEROPAGO, che fu ridotto a un
semplice tribunale per i delitti di sangue e i processi religiosi. In questo modo favorì
l’ELIEA, per avere un maggiore consenso del popolo.
 AMBITO ISTITUZIONALE 
- Estese l’accesso all’arcontato agli ZEUGITI e ai TETI e mantenne il sorteggio come
metodo per nominare i magistrati.
- Ridusse le cariche elettive, mantenendo la ripetibilità solo per quelle finanziarie
e per gli strateghi (in questo modo fu eletto egli stesso stratego per molti anni)
- Potenziò la BULE’ e l’ECCLESIA, che detenevano il potere esecutivo e legislativo
2. PROVVEDIMENTI ECONOMICI
Introduzione di provvedimenti volti ad aumentare la partecipazione dei cittadini al governo
della città.
 MISTOFORIA  vengono retribuite le cariche pubbliche (magistrati), grazie ai tributi
provenienti dalla lega delio-attica.
 LITURGIA  tassa versata dai ceti più ricchi per finanziare le opere pubbliche.
 TEORICO  tassa versata dai cittadini meno ricchi per finanziare il teatro e poter
assistere agli spettacoli.
Questi provvedimenti dimostrano che Pericle aveva un forte interesse ad avvicinare il popolo alla
vita politica, ma la sua forma di democrazia era molto diversa da quella moderna: infatti
continuavano ad essere esclusi dai diritti politici gli SCHIAVI, le DONNE e i METECI. Nel 451 a.C. una
legge negò il diritto di cittadinanza ai figli di matrimoni misti: per questo motivo Pericle aspettò molti
anni prima di sposare ASPASIA, la sua concubina colta e raffinata ma originaria di Mileto.

3. PROVVEDIMENTI CULTURALI
L’età di Pericle viene definita anche età classica perché fu in questo periodo che la civiltà
greca raggiunse il suo massimo splendore.

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L’acropoli di Atene fu ricostruita con i tributi degli alleati e grazie all’opera di scultori e
architetti eccellenti che realizzarono il Partenone. Anche la struttura urbanistica fu
trasformata, facendo attenzione soprattutto agli edifici pubblici e al porto del Pireo.
Ad esaltare la grandezza di Atene non furono solo le opere di valore artistico ma anche
scrittori, scienziati e pensatori provenienti da tutta la Grecia che furono protagonisti di una
straordinaria fase culturale. I più importanti sono:
- ANASSAGORA  filosofo della scuola sofistica e maestro dello stesso Pericle.
- ERODOTO  uno degli storici più importanti.
- SOFOCLE  stratego ma soprattutto poeta e scrittore di tragedie.
- DEMOCRITO  il primo scienziato a elaborare il concetto di atomo.
- EMPEDOCLE  studioso di cosmologia.
- IPPOCRATE  a cui si devono innovazioni in ambito medico grazie a una importante
indagine scientifica sul corpo umano.

POLITICA ESTERA
Per sostenere la sua costosa democrazia Pericle ricorse ai tributi provenienti dalla lega delio-
attica (che finanziarono la mistoforia e le opere edilizie di ricostruzione di Atene) ma anche
ad azioni imperialiste ed espansive su due fronti principali:

1. PERSIA
Lo scopo era ottenere la riscossione di altri tributi. In occasione di una rivolta egiziana contro
il re persiano Artaserse, Atene inviò la sua flotta in sostegno ai ribelli. Dopo una iniziale
sconfitta, nel 449 a.C. gli ateniesi guidati da Cimone riportarono una importante vittoria a
Cipro dopo la quale l’ambasciatore ateniese Callia stipulò con i persiani un trattato di pace
trentennale (PACE DI CALLIA) con il quale Atene cessava la politica aggressiva contro la
Persia e il re Artaserse si impegnava a riconoscere la supremazia di Atene nel Mar Egeo e a
non attaccare la città e i suoi alleati.
2. SPARTA
Per ottenere il primato su tutta la Grecia, Pericle iniziò una serie di operazioni contro la sua
principale rivale. Nel 446 a.C. Atene stipulò un accordo trentennale con Sparta per stabilire
le rispettive aree di controllo.

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