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Filosofia 02.12.

2020

DEMOCRAZIA DI ATENE

Nel V secolo, dopo le guerre persiane, Atene si afferma come città dominante nell’area greca. La nuova
modalità politica che si afferma con Atene è la democrazia sotto la guida di Pericle. Iniza un periodo di
grande prosperità che terminerà con la guerra del Peloponneso con la vittoria di Sparta su Atene.. Pericle
riforma l’aristocrazia o meglio l’oligarchia in democrazia. In pratica un governo in cui potevano partecipare
tutti gli uomini liberi che non erano schiavi. Chiaramente era un concetto di democrazia lontano dal nostro
mondo, per esempio le donne non potevano occuparsi di politica e nemmeno gli stranieri. La democrazia
ateniese è un’aristocrazia allargata (Canfora) dove a governare erano i signori anche se accettavano il
confronto con un’assemblea popolare fatta di uomini che avevano una certa indipendenza economica. Ad
Atene si afferma una nuova priorità ovvero della tecnica del saper fare, insomma diventa l’Atene delle arti,
delle scienze e delle filosofie. E’ proprio in questo periodo che viene costruito il Partenone ovvero il tempio
di Atene, dove c’è l’Agorà ovvero la piazza. In quel periodo si svilupparono una serie di competenze in
ambito scientifico, si sviluppò l’architettura, vennero chiamati a partecipare matematici e intellettuali vari.
Altra disciplina nata ad Atene era la storiografia, il suo fondatore fu Ecateo di Mileto. Egli fece diventare la
storia una scienza attraverso l’utilizzo di un metodo e cioè l’istoria che si occupava solo dei fatti,
rispondendo a semplici domande, chi, dove, come e quando, ma sopratutto etno-antropologico e cioè lo
storico deve anche spiegarci le caratteristiche del popolo che ha vissuto quel periodo. Ad atene nasce anche
la scuola dell’ellade che si occupava di teatro e letteratura. Anche la tragedia e la commedia greca hanno
uno scopo ben preciso e cioè quello di raccontare la vita degli abitanti di Atene. I protagonisti non sono più
dei o miti ma uomini in carne ed ossa. Uomini del loro presente. Nell’Atene del V secolo si sviluppa una
fisolofia contrapposto all’astrattismo praticato dai filosofi precedenti. Questi filosofi vengono chiamati
sofisti. Essi credvano nell’acquisizione della tecnica ovvero l’arte del linguaggio. La verità è relativa a chi la
dice, ma solo ch saprà parlare e convincere gli altri, riuscirà affermare la propria verità.

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