Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
Caratteristiche e tratti principali dell epoca ellenistica descritti in un ipertesto di Federico Delussu.
Indice
y y
y y y
Politica e societ La cultura e la scienza La Biblioteca e il museo di Alessandria dEgitto Il divorzio tra scienza e filosofia La separazione tra scienza e tecnica La separazione tra scienza e societ La filosofia Il bisogno di filosofia Filosofia e scuole Leclettismo Il declino di Alessandria e del pensiero scientifico Lindirizzo religioso dellultima filosofia greca
Politica e societ
Il periodo che si apr con la morte di Alessandro Magno nel 323 a.C. noto agli storici col nome di ellenismo. L'impero di Alessandro, dopo la sua morte, venne diviso in tre grandi regni: la Macedonia, l'Egitto e l'Asia ai quali si aggiunsero alcuni Stati minori, quali Pergamo e Rodi; tutti questi regni possedevano strutture economico-sociali e forme di vita molto simili. A ci consegu l'ellenizzazione dei paesi conquistati e la simbiosi della cultura greca con quella orientale. In questo nuovo panorama storicopolitico vi un passaggio dalla democrazia a delle forme di governo monarchiche con tratti orientaleggianti. Con la Crisi della Poleis l'Ellade perde sostanzialmente la propria libert e vede la fine della democrazia. Mentre infatti nella Poleis il cittadino era comunque partecipe delle decisioni comuni, ed era educato sin dalla nascita affinch diventasse capace di affermare la propria autonomia e di esercitare i propri diritti, nei grandi regni ellenistici lindividuo non era altro che un suddito, la vita politica dipendeva dunque non pi da libere assemblee ma dalla volont del sovrano a cui gli altri non potevano che sottostare. Nascono, inoltre, nuovi nuclei di vita sociale: Alessandria, ad esempio, passa dall'essere un piccolo villaggio all'essere una splendida citt, principale centro commerciale e culturale dellellenismo; rifioriscono i centri dell'Asia Minore, come Pergamo e Rodi, che diventano importanti e fiorenti metropoli. Vi quindi il tramonto del mondo ellenico e il sorgere del mondo ellenistico. Anche dal punto di vista economico-sociale, l'et ellenistica presenta numerose novit: y Il fenomeno della schiavit influenzato dall'aprirsi di nuovi mercati ad Oriente, il processo produttivo viene a poggiare sulla manodopera servile. y La concorrenza della manodopera servile e dei nuovi mercati, provoca il processo di decadenza e di impoverimento economico dei ceti dei lavoratori liberi (contadini, artigiani ecc..), che in passato avevano rappresentato il nucleo vitale del ceto medio su cui era basata la democrazia ateniese. y I nuovi ricchi della societ ellenistica divengono i grandi mercanti, appaltatori speculatori ecc.., i quali producono beni che soddisfano l'altissimo tenore di vita delle corti e delle aristocrazie o lavorano per lo Stato in opere pubbliche. y A continuare a detenere il primato di classe pi forte della societ, l'aristocrazia terriera, nonostante la diminuita potenza politica rimane l'unica a godere di numerosissimi privilegi. y Il prezzo della vita aumentava vertiginosamente tanto che si gener una stratificazione e separazione tra i vari ceti, addirittura, tra il singolo individuo e la societ; i sudditi, infatti, tesero ad allontanarsi completamente dalla vita pubblica e dalla politica. Per approfondire
2 http://it.wikipedia.org/wiki/Ellenismo http://it.wikipedia.org/wiki/Alessandria_d'Egitto http://it.wikipedia.org/wiki/Pergamo http://it.wikipedia.org/wiki/Rodi
La cultura e la scienza
La Biblioteca e il museo di Alessandria dEgitto
Un mondo sociale del genere tende a produrre una cultura a sua immagine e somiglianza. Con la frattura tra individuo e societ l'intellettuale pu scegliere tra due strade: o ripiegare sul proprio animo e sui temi eticoesistenziali (via perseguita dai filosofi greci), oppure impegnarsi nelle ricerche specializzate ( via perseguita dai filosofi alessandrini). In questo periodo si sviluppano le discipline particolari, favorite dai sovrani per ragioni di prestigio e di dominio. Lintervento dei regi genera unenorme disponibilit di mezzi economici, grazie alla quale si pu procedere a una riorganizzazione globale degli studi, che non ha precedenti nel mondo antico. Lesempio pi significativo quello di Alessandria che divenne un importantissimo centro di cultura soprattutto grazie alle opere del ministro Demetrio Falereo; quest'ultimo, per mezzo di un grandioso progetto, riusc a riunire all'interno di uno stesso istituto per la cultura, costruito sul modello del Liceo e dell'Accademia, tutto il materiale bibliografico rinvenuto in Grecia e in Asia. Cos, grazie a Falereo, nacque la Biblioteca di Alessandria che, contenendo oltre 700mila volumi-papiro, rappresentava la pi grande raccolta di libri nel mondo. Inoltre, riordinando i libri in volumi e dando a ciascuno di essi un titolo e un autore, i bibliotecari fecero s che nella Biblioteca di Alessandria nascessero i libri cos come li conosciamo noi oggi. Affianco alla biblioteca, sorge il Museo (tempio del sapere) che doveva essere un centro di ricerca, il Museo alessandrino costituito da un osservatorio astronomico, un giardino zoologico, un orto botanico e alcune sale anatomiche. Sul modello di Alessandria, nacquero altri centri di studio a Pergamo, Antiochia e Pella; tuttavia nessuno di essi riuscir mai a raggiungere la fama della biblioteca alessandrina, la quale venne distrutta dai guerrieri dell'Islam nel 642 d.C.
Per approfondire
http://it.wikipedia.org/wiki/Biblioteca_di_Alessandria http://it.wikipedia.org/wiki/Museo_(Alessandria) http://digilander.libero.it/moses/scienzaellenistica.html http://www.parodos.it/blog/culturaellenistica.htm http://it.wikipedia.org/wiki/Erone_di_Alessandria http://www.cronachelaiche.it/2011/07/erone-di-alessandria-primo-tecnologo-dellantichita/ http://www.youtube.com/watch?v=fVO8HmybEKU
La filosofia
Il bisogno di filosofia
da sottolineare l'importanza della Grecia nel processo di affermazione dell'ellenismo. Quest'ultimo infatti caratterizzato dalla diffusione e dallo sviluppo della cultura greca nel mondo tanto che il greco diviene la lingua universale e Atene rimane la roccaforte della filosofia. La filosofia, in questa societ oppressa da un clima di insicurezza e di fuga nel privato, svolge una funzione di guida e risponde a due esigenze: Una Visione unitaria del mondo: infatti, la perdita delle concezioni tradizionali del mondo e dei valori tradizionali, e la suddivisione del sapere in scienze particolari, comportano l'esigenza di una visione globale delle cose. y Un Supplemento danimo: capace di indirizzare la vita quotidiana degli individui. Cos alla tendenza specialistica delle scienze si contrappone lo sguardo generale della filosofia capace di condurre alla quiete dell'animo. Tuttavia non si pu parlare di una diminuita importanza della metafisica, ma semplicemente di una sua finalizzazione all'etica e al discorso sull'uomo. Gli interrogativi dominanti, di questo periodo storico, sono quelli esistenziali, riguardanti il destino individuale: la felicit, il dolore, il piacere, la morte ecc. La filosofia comincia ad essere intesa come terapia esistenziale: la vita considerata la malattia, il filosofo il medico che, assumendo un compito consolatorio analogo a quello della religione, deve condurre gli uomini alla salvezza personale, deve cio liberare gli individui dalla falsit, dalle sciocche credenze, dalle superstizioni, ecc... y
Filosofia e scuole
La divisione tra filosofia, politica e scienza accompagnata dall'inclinazione al dogmatismo e al settarismo. Le varie scuole di questo periodo, infatti, tendono a ridursi a vere e propri sette chiuse, caratterizzate da uno scarso interesse alla discussione, da un vero e proprio culto dei capi-scuola, e da limitati contatti con l'esterno. Altri due tratti caratteristici della filosofia di questo periodo sono l'orientalismo e il cosmopolitismo, l'ellenizzazione dell'Oriente mostra una orientalizzazione della mentalit ellenica. Inoltre all'individualismo apolitico corrisponde l'aspirazione a un'unit cosmopolitica tra i popoli, capace di andare oltre alle barriere delle nazioni. La filosofia ellenistica si basa su tre indirizzi fondamentali: y lo stoicismo (prende il nome da Portico nel quale, ad Atene, era situata la scuola fondata da Zenone di Cizio); y l'epicureismo (dottrina fondata ad Atene da Epicuro), y lo scetticismo (non costituisce una vera e proprio scuola, ma un indirizzo seguito da diverse scuole filosofiche). L'obbiettivo di tutte e tre questi indirizzi era quello di garantire la tranquillit dello spirito, in quanto questa tranquillit era l'unica capace di rendere felici gli uomini; per questo motivo, i tre indirizzi pongono l'ideale del saggio nell'indifferenza rispetto ai motivi propriamente umani della vita.
Leclettismo
Leclettismo (da ek-lgo, scegliere) rappresenta la tendenza unificatrice fra i diversi indirizzi di pensiero dellellenismo, i quali avevano identici punti di vista pur essendo fortemente antagonisti. L'instaurarsi di questo nuovo pensiero venne favorito dalle condizioni storiche: la Grecia era diventata provincia dell'Impero romano, e proprio Roma stava assimilando la filosofia greca, la quale, gradualmente, si adatt alla mentalit latina. Fu proprio nella mentalit latina che il tentativo di scegliere gli elementi delle varie dottrine da fondere assieme trovo lappoggio pi valido. La scelta di tali elementi presupponeva un criterio, e tale criterio venne rappresento dall'accordo comune degli uomini su certe verit fondamentali, il consensus gentium . L'indirizzo eclettico apparve per la prima volta nella scuola stoica; solo gli epicurei si mantennero lontani da esso.
7