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2.02.

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Globalizzazione delle città


 Metropoli: grandi zone urbane (Es. Milano)
 Megalopoli: aree urbane anche extra-nazionali (Es. San Diego, Boston Washington,..)
 zone che vanno al di là dei confini ma concentrano comunque i servizi
 Metropolizzazione: fenomeno, processo che vogliamo sviluppare in tutto il mondo  passaggio da
città mondiali a città globali: città fortemente collegate al sistema economico e culturale di tutto il
mondo (Es. Milano città globale in particolare per la moda)
 sono importanti per la concentrazione di servizi  in particolare per il settore finanziario
(quaternario), banche,..
 Rete, flussi  interazioni tra metropoli e megalopoli
 NODI: Metropoli e Megalopoli, sono i centri di questa rete
Esempi nodi; varie banche centrali, borse, sede delle multinazionali, aeroporti, porti, infrastrutture
Flussi: scambi che avvengono tra le megalopoli, tra i nodi  oggi quando si commercia/si viaggia su
lunga distanza il passaggio da questi nodi è obbligatorio perché qui si concentrano le risorse e i
servizi principali
 Triade: 3 centri  Stati Uniti (New York) , Europa (in particolare Londra), Asia Orientale (Tokyo,
Pekino)
scambi passano quasi sempre da questi 3 centri per poi andare in centri secondari

Città
Città del sud del mondo
 Crescita demografica  crescita economica
città che hanno una crescita demografica importante che non corrisponde necessariamente a una
crescita economica  dovuta ai 2 settori formale e informale
 Settore formale: settori economici legali, che troviamo anche nelle nostre città
Settore informale: settore principale, impiega quasi la metà della pop  attività illegali (droga,
prostituzione,..) ; si sviluppa un’economia così integrata in questi quartieri che risulta impossibile
aumentare il settore formale a discapito di quello informale
 problema delle città del sud del mondo oggi: settore informale rappresenta l’aspetto economico
più importante
Promozione delle città
 Centralità della cultura: l’aspetto culturale è oggi l’elemento attrattivo per le città
 Marketing territoriale: oggi le città per avere il fattore di attrazione devono avere qualcosa che le
distingua dalle altre  ogni città viene associata ad un immagine
Es.; Parigi città dell’amore, CH natura, Firenze culturale
- Il marketing territoriale permette di stilare delle classifiche delle città più adatte a dipendenza
delle necessità dell’individuo
- Una volta si utilizzavano i grandi eventi per fare in modo che la città si facesse conoscere 
olimpiadi, giochi olimpici; oggi questi eventi hanno preso un’ampiezza così grande che sono più i
costi dei profitti
- Si tratta di sviluppare questo marketing territoriale  oggi le agenzie turistiche lavorano molto su
questo aspetto

Globalizzazione
 Fenomeno di globalizzazione: interconnessione tra uno stato e l’altro
Crisi del 29 dimostra l’interconnessione
 Gerarchia  Sistema-Mondo: gerarchie all’interno della produzione e degli aspetti economici
Abbiamo centri e zone periferiche
 La globalizzazione tocca diversi aspetti, 4 principali: storica, tecnica, economica, istituzionale (anche
culturale)
 Fino alla scoperta dell’America abbiamo delle “economie-mondo” autonome, indipendenti l’una
dall’altra  non commerciano/comunicano con gli altri imperi
 4 fasi della storia della globalizzazione, l’ultima connette tutto il Sistema-Mondo
Es. Commercio Triangolare tra Europa, Africa, Stati Uniti  primo commercio a livello mondiale
in EU si scambiavano con l’AFR armi, schiavi da AFR a USA per lavorare nelle piantagioni, prodotti
esportati in EU per il commercio

Ruolo strategico dei trasporti e delle comunicazioni


 Hanno aiutato lo sviluppo della globalizzazione in modo importante; i mezzi di trasporto in
particolare
 Nascono dei canali, delle vie strategiche particolarmente interessanti ad esempio il Canale di Suez
 tutto ciò serve ad accorciare i tempi di trasporto
 Nascono dei punti strategici di collegamento tra i due mondi
 Sono stati costruiti i container commerciali: unità standardizzata a dimensioni prestabilite,
sappiamo quanto possiamo caricarli  facilita il commercio
Anche grazie a questi container si sviluppano i mezzi di trasporto internodali
 Nascita di Internet: nasce come apparecchio militare ma oggi permette di collegare tutto il mondo
 accesso a banca di informazioni 24/7, possiamo comunicare con ogni parte del mondo in
maniera immediata (cosa non possibile con le lettere)
 Si inseriscono come attore economico le grandi multinazionali: aziende che commerciano in modo
globale  oggi tutto il nostro sistema produttivo funziona in questo modo

Istituzioni della globalizzazione


 3 principali istituzioni che operano a livello mondiale per garantire i funzionamento del sist.
economico:
1) FMI: fondo monetario internazionale  obiettivo stabilizzare il tasso di cambio tra i vari paesi,
offre un fondo a cui i paesi possono attingere a patto che lo utilizzino per equilibrare il tasso di
cambio; paesi decidono se far parte di questo fondo o meno
i paesi partecipano in modo diverso: USA 17%, CH poco più dell’1%
2) BM: banca mondiale  nasce per sostenere i paesi in transizione
3) OMC: organizzazione mondiale del commerci  vuole permettere il commercio a livello
mondiale, far cadere i dazi doganali e mantenere la globalizzazione al suo stato attuale
 Nascono nel dopoguerra con degli obiettivi che oggi non servono +: ricostruite i paesi distrutti dalla
guerra
 Oggi queste 3 istituzioni non hanno + un vero senso di esistere, non servono +  fanno l’interesse
solo dei paesi ricchi del nord del mondo

Il progetto europeo
 Nasce con un aspetto economico in particolare la messa in comune della produzione di
carbone/acciaio  EU nasce come aggregazione economica che serve per facilitare il commercio
 Successivamente nascono Costituzione, moneta, Parlamento ecc.
 Abbiamo cessato l’aumento del numero degli stati  è dovuto in particolare alla disgregazione dei
grandi imperi: decolonizzazione in Africa, scioglimento dell’Unione Sovietica, nuovi paesi nei Balcani
 Nuovo ordine mondiale: non solo i paesi ricchi partecipano al commercio globale ma anche queste
nuove forme politiche

Mondo multipolare
 BRI(C)S: nascita di mondi emergenti  Brasile Russia India Sud Africa; commercio interessante
perché sono paesi in crescita che ampliano il nostro mercato commerciale (paesi in + con cui
possiamo scambiare i nostri beni)
Cina non è più un paese in via di sviluppo
 ONU: istituzione a livello mondiale, organizzazione delle nazioni unite
Nasce nel dopoguerra
Oggi: necessità di avere un organo che gestisca e comandi questo mondo multipolare  è
composto da diversi organi
Oggi ci si chiede se abbia ancora senso la sua esistenza
Russia e Cina hanno il diritto di veto, possono dire di no agli interventi dell’ONU  limite
dell’istituzione
 Esistono delle contraddizioni a questo fenomeno: Deglobalizzazione  abbiamo raggiunto il livello
di globalizzazione massimo, nasce quindi il fenomeno opposto della deglobalizzazione
- Limiti della globalizzazione visibili grazie alla pandemia e alla guerra in Ucraina in particolare per
quanto riguarda la produzione  si parla di deglobalizzazione quindi di mantenere gli aspetti
positivi come per il turismo MA di riportare il sistema di produzione all’interno del proprio paese
- Movimenti di secessione che si stanno sviluppando: es. uscita dell’ING da UE (Brexit), Scozia
 si cerca di tornare a dare potere ai singoli paesi/regioni  aspetto che si è perso con la
globalizzazione

GLOBALIZZAZIONE

È un processo di trasformazione a livello mondiale


Mondializzazione: termine degli anni ‘90

1) economica;
- formazione di un unico spazio economico mondiale senza frontiere, permette di sviluppare i commerci e
migliorarli senza dover pagare dazi per esportare/importare
- modifica della distribuzione delle attività produttive dai paesi del nord del mondo verso i paesi del sud
del mondo; ciò ha aspetti positivi e negativi  delocalizzazione; es. USA spostano parte produttiva in
Messico, fanno perdere molti posti di lavoro agli USA
- cambiamento delle condizioni di vita e nello stile di vita sotto vari aspetti  le nostre sono notevolmente
migliorate; aumenta benessere e ricchezza, abbiamo raggiunto uno standard di vita che è molto elevato, ci
si chiede se si possa fare più di così
- diminuzione dei costi e dei tempi dei mezzi di trasporto grazie anche all’apertura di stretti e di canali
economici che accorciano i tempi di trasporto  trasporto aereo oggi accessibile a tutti, prima era limitato
alle classi sociali elevate
- riduzione dei dazi doganali
- evoluzione tecnologica dei mass media  impatto importante soprattutto per la globalizzazione
culturale; accesso semplice e immediato
- nasce una cultura globale omogenea e diffusa  i prodotti non devono essere personalizzati, l’azienda
risparmia
- globalizzazione economica tocca in particolare i G8: gruppo dei 7 paesi, 7 potenze economiche mondiali
 USA, Canada, Regno Unito, DE, IT, FR, GIAP + RUS (da inserire in quanto potenza politica-militare ed
energetica)
- prezzo dello stesso prodotto si adatta ai costi di produzione e rispecchia lo stile di vita dei paesi in cui
viene venduto

Istituzioni economiche internazionali;


a) Organizzazione mondiale del commercio (WTO);
fondata nel 95 ma nasce nel 45/46 come GATT
sede a Ginevra (CH)
direttore generale sig.ra nigeriana  da 2 anni la sua nomina ha fatto discutere in quanto donna e di
colore
b) Fondo monetario internazionale (FMI);
obiettivo concedere capitali in prestito agli Stati
sede centrale Washington
fondazione dicembre 1945
direttore: sig.ra bulgara
gli stati partecipano senza obbligo e a seconda delle loro disponibilità
c) Banca Mondiale
nasce per finanziare e aiutare i paesi + poveri
sede a Washington in faccia al FMI
fondata nel 1944
presidente David Malpass (USA)  scelto dal presidente degli USA

Protagonisti globalizzazione economica;


grande imprese transnazionali  multinazionali
oggi esse sono molto + potenti di alcuni paesi dal punto di vista economico, hanno una ricchezza maggiore
i prodotti che consumiamo oggi possono essere fatti risalire tutti a 4/5 multinazionali
USA ruolo centrale  qui nascono le principali multinazionali; le principali multinazionali si trovano su
territorio statounitense; capitalismo oggi unico modello economico che rimane nel tempo  affermazione
del modello economico degli USA consente di mantenere questo ruolo centrale; profitti delle
multinazionali nordamericane incrementano notevolmente
2 aspetti che spiegano l’apertura al commercio mondiale:
- 89/91 crollo unione sovietica  crolla la cortina di ferro tra oriente e occidente, nascono 15/16 paesi
- apertura della Cina al commercio internazionale nonostante rimanga una dittatura chiusa

Effetti positivi della globalizzazione economica:


- incremento degli scambi commerciali internazionali  nell’arco dei 30 anni incremento stimato 1200%
- diffusione delle tecnologie in tutto il mondo; si parla però ancora oggi di Digital Divide  differenziazione
che si fa a livello mondiale sulla base delle tecnologie (es velocità internet nei vari pesi, quanti possiedono
cellulare,..)
- favorisce la crescita dell’economia dei paesi industrializzati  EU grandi vantaggi
- rapida industrializzazione in diversi stati del Sud del mondo come Cina, India, Corea del Sud
Effetti negativi della globalizzazione economica:
- particolarmente percepiti nei paesi + poveri, paesi del Sud del mondo
- diminuzione degli scambi commerciali interni, nazionali o più prossimi  si privilegiano quelli a lunga
distanza
- + povertà, emarginazione
- problemi ambientali

Correlazione tra PIL e popolazione


- non diretta ma i 2 indicatori sono collegati
- inizialmente USA e EU occidentale poi Cina, India e Giappone
- Unione Europea non ha avuto una grandissima evoluzione né per il PIL né per la pop anche se ha
beneficiato della globalizzazione  era un paese già avanzato rispetto al resto del mondo; inoltre noi la
consideriamo come un unico soggetto ma è composta da diversi paesi con grande differenze al loro interno

“Nuovi ricchi”
- nasce una nuova categoria di classe sociale, persone molto giovani e molto ricche soprattutto provenienti
dalla Cina
- legate allo sviluppo delle nuove tecnologie
2) storica;
- processo multisecolare della globalizzazione; scoperte geografiche del XVI secolo inizia la prima forma di
commercio mondiale
- importanza dell’EU: grandi potenze EU dell’epoca, ING, IT, SPA, PORT integrano i paesi extra-europei in
questo commercio mondiale  punto di partenza
- creazione di imperi commerciali e per lo sfruttamento
- formazione di spazio unico mondiale anche grazie all’avvento del sist. capitalista
- riv. industriale del XVIII ha avuto un ruolo fondamentale  permette al processo di globalizzazione di
diffondersi nel mondo; reti ferroviarie, navi a vapore, telegrafo, canale di Suez
accorciamento distanze e tempistiche
- già nell’800 nel Manifesto del Partito Comunista si parla di globalizzazione
- carattere convertibile: possibilità di cambiare le monete sulla base del gold standard  oro come bene
rifugio; ha avuto un importante riscontro per la diffusione della globalizzazione
- globalizzazione inizia con le scoperte geografiche ma ha avuto delle battute di arresto;
a) scoppio 1a G.M.  prima grande battuta di arresto: paesi smettono di produrre di commerciare in modo
internazionale ma si concentrano sul suolo nazionale, industrie diventano belliche
b) 1929 crisi  esempio di quanto sia importante e radicale l’interconnessione a livello mondiale
nasce con un crollo nella borsa di New York, a causa dell’interconnessione tra i paesi nell’arco di 2 anni il
crollo economico si diffonde in tutto il mondo e in particolare in EU
 ciò porta gravi problemi sociali, economici (inflazione alle selle, svalutazione delle monete)
porta nascita di regimi dittatoriali in EU; ideologia nazionalista aggressiva
Russia, URSS, Riv. bolscevica
c) forti contrasti politici e economici della 2a G.M.
- dal 45, fine 2a G.M., c’è una ricrescita, rinascita rapidissima del commercio mondiale  nascono le
istituzioni internazionali; ripresa sociale, politica, economica del dopoguerra
- si inizia a parlare di diritto di voto alle donne, accesso all’istruzione pubblica di qualità e uguale per tutti,
accesso alle risorse principali,..
- a partire dagli anni 50 crescita esponenziale del commercio; con il nuovo secolo duplichiamo in pochi anni
il commercio mondiale in particolare grazie alle 3 istituzioni

3) culturale  Disneyland, McDonalizzazione, evoluzione degli sport con accesso disponibile a tutti,
arte del tatuaggio (elemento che nasce come aspetto culturale e diviene una moda diffusa in tutto il
mondo)

4) tecnologica / istituzionale  riv. industriale, internet, trasporti / forme di governo, banca mondiale,
ONU,..

Scaletta per fare commento e analisi di un grafico;


1) leggere elementi  titolo, legenda,..
2) guardare la fonte da un punto di vista generale
3) individuare gli elementi significativi
4) definire l’andamento e le tendente
5) comparare le tendenze
6) analizzare le tendenze  spiegare perché
7) prevedere sviluppi futuri
8) conclusione + opinione personale

appunti 02.03
09.03.23

Esercizio; 10 avvenimenti che hanno contribuito alla nascita e all’affermazione del fenomeno della
globalizzazione

1) aumento della produzione  + prodotti da esportare


2) scambi culturali  cinematografia, letteratura,..
3) sviluppo del commercio  scambio di merci
4) sviluppo dei trasporti  collegamento + facile, veloce e accessibile
5) sviluppo dell’informatica  scambio di informazioni
6) commercio internazionale libero  apertura al commercio mondiale
7) aumento ricchezza  + investimenti possibili
8) scoperte geografiche  nuove aree da collegare
9) nascita punti strategici di collegamento tra i Paesi
10) nascita multinazionali  aziende che commerciano a livello globale

Correzione
 Rete globale di comunicazioni  nuove tecnologie, telefoni: accesso immediato a informazioni
pro: accessibilità a tutti; contro: difficile distinguere info veritiere da quelle fake
 Trasporti (navi, aerei,..)  accessibilità, spostamenti veloci
 nuove vie di comunicazione
 turismo: serve anche a promuovere un luogo e a creare un mix culturale
 aumento delle migrazioni
 Abbattimento delle distanze e delle frontiere
 Liberalizzazione dei mercati (anche attraverso l’OMC)  aumento scambi
 nuovi Stati = nuovi mercati
 Quartieri multietnici  permettono mix culturale, accessibilità a culture che sarebbero difficilmente
raggiungibili
 Sviluppo scientifico
 Nascita istituzioni sovranazionali (es ONU)
 Delocalizzazione  legato ai nuovi mercati e alle nuove zone con cui commerciare
 Multinazionali
 Fine Guerra Fredda  caduta barriere tra Occidente e Oriente (Muro di Berlino)
 Concetto di Banca
 Invenzione CD  condivisione musica a livello globale

Crescono le disuguaglianze

Tra le conseguenze della globalizzazione c’è l’aumento delle disuguaglianze

A livello internazionale;
Importante differenza tra paesi poveri e ricchi  paesi occidentali lavorano affinché divario rimanga e
diventi sempre + importante; peso significativo della responsabilità del singolo  cosa e come
consumiamo
Paesi ricchi, occidentali vogliono mantenere la dipendenza dei paesi del sud o meglio ancora renderli
ancora + dipendenti

Disuguaglianze anche all’interno delle singole nazioni;


es. parità di genere  margini di miglioramento anche in CH
salario mediano in CH e in TI  differenza di 1300.-

OIL: organizzazione internazionale del lavoro  parte delle Nazioni Unite, nasce nel 1919, obiettivo
promuovere giustizia sociale nel mondo e tutelare i diritti dei lavoratori
dice che è vero che con la globalizzazione è aumentato il benessere nei paesi sviluppati e la creazione di
ricchezza MA ci sono svantaggi  es. perdita posti di lavoro dovuti alla delocalizzazione; USA grandi
fabbriche hanno spostato le industrie automobilistiche in Messico, perdita lavoro gran parte pop
americana

OCSE: organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico  riunisce 30 paesi ricchi con l’obiettivo
promuovere sviluppo sociale e economico nei paesi in via di sviluppo

Coefficiente di Ginni e curva di L. ; 2 elementi che ci dicono il grado di disparità in un paese nella
distribuzione del reddito (della ricchezza)
C.D.G. va da 0 a 1  0 = perfetta uguaglianza, 1 = estrema disuguaglianza
 CH 0.3/0.4

Gli aiuti allo sviluppo e alla cooperazione internazionale

APS: Aiuto Pubblico allo Sviluppo  Aiuto pubblico che i paesi sviluppati versano ai paesi in via di sviluppo
Idea di stimolare lo sviluppo economico ma anche sociale dei paesi in via di sviluppo
Anche la CH partecipa a questo programma
Idee nate nel 1970
Paesi sviluppati dovrebbero versare ca. 0.7% del proprio PIL all’APS  oggi la media è attorno allo 0.4%
ONLUS / Organizzazioni NO PROFIT  si cerca di andare a colmare la parte di PIL che manca attraverso le
donazioni di fondi e di privati

Programmi interessanti e positivi MA che non funzionano per motivi tra i quali gli sprechi e le decisioni
sbagliate dei governi
Tsunami 2004 in Indonesia; mobilitazione Croce Rossa, Amnesty,.. per aiutare la popolazione colpita
su 4’000T di medicinali inviati dalle org. ne sono state distrutte 622T  erano scaduti o non conformi
(inutili alla situazione)
Inoltre spesso le derrate alimentari non raggiungono le pop bisognose perché requisiti da bande armate o
funzionari non governativi

Fondamentale il ruolo delle ONG (Org. non governative) come Save the Children, Caritas,..

Oggi diventa fondamentale la responsabilità del singolo  bisogna essere consapevoli che le nostre scelte
hanno delle conseguenze

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