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UVA DA TAVOLA
DOSSIER AGRUMI
Strategie e tecniche innovative
per invertire le tendenze
FRUTTICOLTURA MERIDIONALE
Metapontino: puntare alla qualit
per rinnovare la fragolicoltura
NUTRACEUTICA
Anche agrumi e uva da tavola
nel paniere dei prodotti ottimali
rivista di
DOSSIER AGRUMI
38 Innovazione, parola chiave 46 Estratto nutraceutico dai sottoprodotti
per il rilancio del settore dellindustria agrumaria
C. Mennone S. Fabroni - M. Amenta - G. Ballistreri
P. Rapisarda
42 Nuove selezioni dal Crea-Acm di Acireale
G. Russo - C. Licciardello - P. Caruso 50 Irrigazione deficitaria
G. Reforgiato Recupero - D. Pietro Paolo ed efficienza duso dellacqua
M. P. Russo - G. Ballistreri - S. Fabroni G. Roccuzzo - F. Ferlito - B. Torrisi
M. Caruso M. Allegra - F. Stagno - S. Consoli
e di ortofloricoltura
Anno LXXVIII - 1/2 GENNAIO-FEBBRAIO 2016
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P
er luva da tavola, lItalia, nonostante la recente tenden- parti della frutticoltura da quando nella filiera distributiva
za al calo produttivo, continua ad avere una posizione si sono inseriti, per la tutela dei brevetti, vari soggetti che
di rilievo nel panorama internazionale. Infatti, negli ul- sfruttano lesclusivit (Sansavini e Guerra, 2015*). Limpor-
timi anni la produzione stata pari a circa 1,2 milioni di t, tante attivit di breeding internazionale ha portato infatti
in diminuzione del 25% rispetto al decennio precedente. A alla costituzione di cultivar sempre pi adatte alle esigenze
livello territoriale, la Puglia conferma il primato nazionale del mercato e del consumatore. La scelta varietale diventata
nella produzione, con oltre il 60% del totale.Puglia e Sicilia sempre pi un elemento di grande importanza nei nuovi im-
rappresentano congiuntamente pi del 90% della produzio- pianti e le nuove variet hanno permesso di mettere a dispo-
ne nazionale. sizione dei produttori di uva da tavola numerose alternative.
Circa la situazione di mercato, si visto che si affermato Tra le caratteristiche pi interessanti delle nuove variet vi
sempre pi un cambiamento di gusto del consumatore euro- sicuramente lapirenia. Infatti, nellultimo anno (maggio
peo, con aumento della richiesta di uve apirene. Di fronte a 2014-aprile 2015) sono state iscritte al Registro Nazionale
tale novit, la filiera produttiva delluva da tavola risultata delle variet di vite (nella sezione II dedicata alle uve da ta-
incapace prima di prevedere e poi di cogliere con la necessa- vola) 25 nuove variet, tutte apirene, e quasi sempre esse
ria rapidit il cambiamento, con conseguenti perdite di quote entrano fra quelle tutelate da brevetto con appartenenza a
di mercato e cali produttivi. circuiti chiusi tipo club.
Alla luce della campagna di raccolta del 2015, in una Gli equilibri internazionali del settore stanno comunque
annata climaticamente migliore di quella precedente, che cambiando. Infatti, altri Paesi produttori nostri concorrenti
ha portato ad un prodotto di alta qualit, il mercato ha fatto hanno confermato, anche dopo la recente Fiera di Madrid
vedere che le uve con seme manifestano la tendenza ad un Fruit Attraction, di disporre di novit selezionate nellam-
assorbimento lento, mentre le uve apirene hanno continua- bito di progetti nazionali, protette da privativa, che non in-
to ad essere molto richieste, con prezzi che nelle diverse fasi tendono dare in coltivazione nei Paesi concorrenti, ma per
della commercializzazione hanno superato del 50% quello le quali intendono sfruttare il vantaggio competitivo offrendo
delle uve con seme, fino a triplicare questultimo in chiusura direttamente luva al mercato. Si coglie facilmente lo stato di
di raccolta. Pertanto, si conferma landamento degli ultimi insicurezza e di preoccupazione degli operatori italiani del
anni e si pu solo ripetere linvito a piantare nei nuovi im- settore; sostanzialmente, lassenza quasi totale per molti anni
pianti solo variet apirene. di finanziamenti pubblici e/o privati per il rinnovo varietale
In questa situazione, dal punto di vista vivaistico, salvo delluva da tavola stata conseguente alla grande disponi-
qualche eccezione, le variet apirene coltivabili sono so- bilit della pur gradita cv Italia, luva che il mercato ha ap-
stanzialmente tutte offerte da gruppi internazionali, con co- prezzato per oltre 30 anni a partire dagli anni 70 (generando
sti molto alti e regolamentazioni commerciali stringenti, che grandi soddisfazioni economiche), che poi, con il soprag-
pongono non pochi problemi alle imprese italiane e aumento
dei costi di produzione, se non limpossibilit di coltivazione. *Sansavini S. e Guerra W., 2015. Si allarga la filiera distributiva delle variet brevet-
Questo conferma le perplessit emerse anche per altri com- tate. Rivista di Frutticoltura 11: 8-18.
una dinamica ricerca in campo agri- di circa 3 settimane, prima che avesse
Una grande tradizione colturale, colo e sfruttano al meglio gli accordi inizio il grosso della raccolta in Italia,
di libero scambio stretti con vari Pae- che basa il suo prolungamento della
un passato da protagonisti
si del continente asiatico. Anche se si stagione commerciale proprio sulle
nei circuiti commerciali europei, tratta di aree di produzione estrema- caratteristiche di ampia conservazione
ma un futuro incerto mente distanti da quelle mediterranee, di questa variet. Cosa potr accadere
se non si sapranno cogliere le loro mosse non devono essere sot- nei prossimi mesi, quando lofferta sa-
i cambiamenti necessari tovalutate. r cos abbondante?
(e urgenti) imposti LEuropa e lItalia devono prestare Anche per luva da tavola, leco-
dal dinamismo dei nostri una particolare attenzione allevolu- nomia che la contraddistingue, che ci
competitor. Troppi anni zione produttiva e commerciale di tali piaccia o no, ogni giorno sempre pi
di messaggi inascoltati che oggi Paesi, diventata cos flessibile al punto globalizzata ed in tale scenario che si
rischiano di mettere in ginocchio da potersi adeguare, superandola, al- deve operare. Nel nostro Paese, dove
un settore strategico e tipico la barriera delle stagionalit. Questo la realt aziendale frammentata e si
fenomeno ha come conseguenza che producono uve di qualit elevata, ma
della frutta made in Italy.
le produzioni dei due emisferi tendo- che richiedono costi di manodopera
Sapremo reagire? no sempre pi ad accavallarsi, inve- ormai difficilmente sostenibili, si parla
ce che essere ben distinte come fino da sempre di importanza dellaggrega-
ad oggi stato. ormai consuetudine, zione. Nel frattempo tutti si arrovella-
ad esempio, ritrovare a dicembre sui no nel dilemma tra variet con o senza
L
a geografia produttiva delluva nostri banchi uva da tavola provenien- semi, finendo poi per perdersi nel de-
da tavola su scala planetaria te dal Per, la cui concorrenza fino dalo delle decine di variet seedless.
scossa da forti cambiamenti; mol- a qualche anno era considerata dai Intanto i costi di produzione, complice
ti dei Paesi latino-americani che oggi molti irrilevante o inesistente. Mentre la crisi di lungo periodo che stiamo vi-
producono uva da tavola, inutile na- questa nota viene redatta, in Per, per vendo, continuano ad aumentare.
sconderlo, rappresentano grandi realt scongiurare i nefasti effetti della pertu- Tra gli operatori si avverte la ne-
in espansione. Paesi come Cile e Pe- razione meteorologica denominata El cessit di un cambiamento, ma non
r godono di un supporto statale non Nio, la raccolta di uve, particolar- ancora ben chiaro come poter rea-
secondario, trasferiscono i risultati di mente di Red Globe, stata anticipata lizzare tale processo. Al tempo stesso,
90 9
84 8,3
80 8
70 7
60 6
5
50 5
4,2
40 4
30 3 2,5 2,5
21,2 2,3
18
20 2 1,4
14 13 11 1,3
9 8,6 7,8 7,3
10 1 0,7 0,6
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5Fig. 1 - Principali Paesi produttori di uva da tavola nel mondo 5Fig. 2 - Principali Paesi esportatori di uva da tavola nel mondo
(2013, milioni di q). (milioni di q).
La promozione
Il cambiamento radicale del com-
parto delluva da tavola non pu pre-
scindere da una attenta e program-
mata campagna promozionale del
prodotto. La promozione dovrebbe
consistere innanzitutto nellinsegnare
ai supermercati come conservare ed
esporre la propria offerta. Qualsiasi
consumatore entrando nella sezione
ortofrutta di un supermercato norda-
mericano ne rimarrebbe affascinato
per ordine, pulizia, possibilit di degu-
stazione prima dellacquisto, presenza
di cartelli informativi riportanti i valori
nutrizionali del prodotto. La figura 9
illustra chiaramente quelle che sono 5Fig. 9 - Esposizione di uva in un supermercato nord-americano (sinistra) ed europeo (destra).
le differenze tra un banco ortofrutta
di un supermercato nordamericano e tutte le mattine nei programmi di cu- viticoltura da tavola mondiale, eredit
quello di un supermercato europeo. cina si preparano piatti a base di uva. di un passato doro, che tutti ricorda-
Si evince chiaramente quanto sia po- Grazie a tutto questo negli USA luva no con nostalgia. Ma la competizione
co attrattivo esporre una cassa di uva da tavola diventata il primo snack sui mercati, come stato finora, sar
quasi vuota, con acini disidratati e ra- consumato dai bambini, a scapito del- di anno in anno sempre pi forte. E si
chide imbrunito. le pi famose merendine. giocher su scala globale.
Per quantificare limportanza Per il settore italiano sar importan- La viticoltura da tavola dovr in fu-
dellattivit promozionale bastereb- te promuovere il consumo della pro- turo sostenere meno costi, essere pi
be osservare quanto successo negli pria uva per fare il modo che la gente aggregata e aprirsi la strada nei merca-
USA; nel 2014, tra agosto ed ottobre, se ne innamori nuovamente. Opera- ti in espansione dellEstremo Oriente,
gli americani hanno consumato tra i 3 zione non del tutto scontata e possibile senza perdere posizioni in Nord Euro-
e i 4 milioni di casse (da 8 kg) di uva solo se si pensa che le uniche notizie pa. Servir dinamismo da parte degli
da tavola alla settimana. Si tratta di sul settore, riportate con grande eco, imprenditori, supporto istituzionale e
una quantit enorme di uva di propria riguardano unicamente aspetti scanda- sinergia tra ricerca pubblica e privata.
produzione che il mercato americano listici che, pur deplorevoli, finiscono Senza dimenticare un aspetto finora
riesce a consumare durante lestate, per criminalizzarlo in maniera superfi- troppo sottovalutato: la disponibilit e
periodo in cui sono presenti anche al- ciale e deleteria. la divulgazione di dati ed informazioni
tre tipologie di frutta. Il consumatore utili al settore.
americano, tuttavia, preferisce luva Parole chiave: seedless, Per affrontare tale cambiamento i
da tavola grazie anche alla campa- aggregazione e nuovi mercati produttori dovranno attivarsi racco-
gna promozionale programmata dalla gliere informazioni e contatti, com-
California Table Grape Commission; Oggi lItalia gode ancora di una prendendo i meccanismi commerciali
nelle reti televisive americane, ormai, posizione di rilievo nel settore della dei diversi programmi varietali.
A
ttualmente la produzione italia- dal mese di luglio fino alla fine di di- quanto pi possibile le restanti radi-
na di uva da tavola di 10,7 Ml cembre. Le prime a maturare (Fig. 2) ci; quindi si utilizzano barbatelle non
q (ultimo censimento dellagri- in strutture protette con plastica sono: innestate in sostituzione delle piante
coltura italiana); il 72% (7,7 Ml q) ot- Summer Royal, Mystery-Millenium, estirpate, lasciando intatta la struttura
tenuto in Puglia; il 21% in Sicilia (2,2 Midnight, Sugraone Seedless; seguono di sostegno e limpianto di irrigazione.
Ml q); il resto si ottiene in Basilicata, Autumn Royal, Regal, Sophia, Arrafif- Dopo si proceder allinnesto con una
Sardegna, Lazio, Abruzzo. Della pro- ten-Arra 15, Arra 11(Arra Eleven), Au- delle variet apirena; questa procedura
duzione totale sono esportati 3,8 milio- tumn Giant, Crimson. non la pi razionale, ma fa di neces-
ni di quintali verso Germania, Francia, Per assecondare la richiesta dei sit virt.
Polonia, Svizzera, Belgio, Regno Uni- mercati di uve apirene in atto in Ita- In altri casi si preferisce, anche in
to, Austria, Paesi Bassi, Paesi Opec e lia una progressiva sostituzione delle presenza di vigneti di 20 anni, tagliare
Medio Oriente. superfici di vigneti coltivati con varie- il fusto della vite a un metro di altezza
Ancora pi diffusa la cv Italia, t con semi. Se lobbiettivo la com- o in corrispondenza del portinnesto e
bianca con semi, caratterizzata da aro- pleta sostituzione occorrer almeno procedere allinnesto (Fig. 5). Non si
ma di moscato; rappresenta il 40% tra un decennio per ottenere il necessario condividono le scelte attuate per questi
le variet coltivate e una produzione di ricambio varietale. Gli elevati costi di impianti, sia per gli aspetti fitosanitari,
circa e 5,5 Ml q; segue Victoria con il impianto e di produzione dei vigneti, sia per la stanchezza del terreno, pe-
15% e 2,1 Ml q. Tra le variet apirene non consentono, almeno per la mag- r la realt quella documentata. Solo
(senza semi) Sugraone la pi coltiva- gior parte dei produttori, di possedere una piccola quota dei nuovi impianti
ta; segue Crimson Seedless. Rilevante le risorse finanziarie necessarie per i riguarda la realizzazione di strutture
interesse da parte dei viticoltori riser- nuovi investimenti. Frequentemente innovative (Fig. 7).
vato a Regal Seedless, caratterizzata da si attuano espedienti per riconvertire i
elevata resa e qualit del prodotto. vigneti lasciando la struttura esistente. Sui mercati europei
In Italia ancora elevata la quantit Constatato che non si ottengono abba- le uve del resto del mondo
di uva ottenuta con variet con semi, stanza ricavi netti dalla coltivazione di
che rappresentano l80% del totale variet con semi, si procede alla estir- La decisione pi rischiosa che de-
prodotto. Lassortimento delle variet pazione con piccoli escavatori delle vono prendere i produttori di uva da
apirene consente di disporre di uva piante adulte, cercando di recuperare tavola quando devono impiantare un
nuovo vigneto la scelta varietale, che na, della produzione dei Paesi che si verso nuovi mercati. Infatti, la strategia
deve conservare la validit produttiva e affacciano sul Mediterraneo, ma an- commerciale delle imprese sudafrica-
commerciale per tutta la durata del vi- che con luva proveniente da Paesi ne di non eccedere nellofferta sui
gneto. Nuova variet oggi significa api- molto distanti, alcuni dei quali non mercati europei e di orientarsi anche
renia, gusto (possibilmente con laroma trovano pi convenienza a commer- verso Cina e Malesia. Inoltre, si cerca
di moscato), conservabilit in strutture cializzare luva in Europa per i prez- di commercializzare bene luva nelle
climatizzate in attesa della commercia- zi troppo bassi, preferendo orientarsi prime due settimane di dicembre e fi-
lizzazione, bellaspetto, gra- no a marzo, approfittando
dimento dei consumatori nei del vuoto di offerta dal Bra-
diversi mercati di commer- sile che previlegia il consu-
cializzazione, variazione del mo interno.
periodo di maturazione con I mercati asiatici rispon-
strutture coperte in plastica dono sempre bene alle uve
per contrastare la concorren- peruviane, a differenza di
za internazionale. quelli europei dove i prezzi
Dallosservazione della piuttosto bassi hanno causa-
figura 6 si nota che durante to sconforto tra gli esportato-
i mesi fra gennaio e la met ri sudamericani. In Europa
del mese di maggio non vi commercializzata anche lu-
commercializzazione di uva va prodotta dalla Namibia,
italiana. In questo periodo, stato indipendente dellA-
in particolare, confluiscono frica meridionale, che con-
in Europa le produzioni di fina a Sud col Sudafrica. La
uva di India, Sudafrica, Na- raccolta delluva inizia alla
mibia, Cile, Per. Da mag- met di novembre con la se-
gio in poi il mercato italiano 5Fig. 3 - Impianto di 30 ettari di superficie, precedentemente coltivato rie Flame (apirene), seguita
con la variet Italia, non ritenuta pi remunerativa, in fase di sostituzione
si alimenta, oltre che di una con una o pi nuove variet apirene. Restano la vecchia struttura da Sugraone, Early Sweet e
modesta produzione italia- di sostegno e limpianto di irrigazione del vigneto. Thompson. Luva esportata
in Europa ma sta esplorando anche il Variet senza semi per competere dalit di coltivazione. Le prime uve rac-
mercato cinese, quello mediorientale con i Paesi emergenti colte dalla met di maggio provengono
e altri mercati asiatici. In Europa le uve dalle zone pi calde della Sicilia e sono
provenienti dalla Namibia sono le pri- Produzioni precoci in competizione con le uve prodotte dai
me uve dellemisfero meridionale ad (commercializzazione da met Paesi che si affacciano sul Mediterraneo
arrivare in Europa, nel periodo utile per maggio a fine luglio) tra cui Egitto, Israele, Marocco e Tunisia.
il commercio pre-natalizio dalla met Dalla fine di giugno si commercializza
di novembre. La Namibia ha tutte le In questo periodo lofferta ridotta, luva proveniente dai vigneti allevati a
potenzialit per candidarsi in concor- i prezzi di vendita delluva sono elevati, tendone e coperti con plastica per an-
renza con il Cile. ma la produzione per pianta non deve ticipare la maturazione.
Luva prodotta in Per commer- essere eccessiva per permettere la ma-
cializzata in Cina e Europa entro la me- turazione anticipata delluva. Il consu-
Uve apirene a maturazione
t di maggio. La maggior parte delluva matore meno esigente per la qualit e
medio-tardiva
del Cile destinata al consumo della anche per il contenuto di zuccheri. I co-
costa orientale degli USA, in Europa e sti per lirrigazione e il controllo dei pa- La raccolta avviene durante il perio-
in Estremo Oriente. La commercializ- rassiti sono minimi rispetto alle altre mo- do agosto-dicembre. il periodo con
zazione delluva israeliana in Europa
inizia nella seconda decade di maggio FIG. 6 - COMMERCIALIZZAZIONE DELLUVA DA TAVOLA ITALIANA SUI MERCATI INTERNAZIONALI
con le variet precoci Early Sweet, Fla- Destinazione Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
me Seedless e Dan Ben Hannah (uva Paesi mediterranei:
originaria di Israele, selezionata da un
incrocio tra la Black Mikveh e Alphon- Italia
se Lavallee). Spagna
LIndia esporta luva in Europa a Portogallo
marzo, aprile e maggio. In questulti- Grecia
mo mese in concorrenza con luva
Turchia
di Egitto, Marocco, Tunisina e Sicilia
(quella proveniente dalle zone pi cal- Egitto
de di Mazzarrone, Licodia Eubea della Marocco
provincia di Catania ed Acate, Vitto- Tunisia
ria, Chiaramonte Gulfi e Comiso per
Altri Paesi:
la provincia di Ragusa). A maggio la
concorrenza si riduce in quanto la di- California
sponibilit di uva proveniente da Cile Israele
e Sudafrica limitata. In India la resa India
di uva di circa 400 q/ha; accertata Sud Africa - Namibia
lidoneit del clima, la disponibilit di
vaste estensioni di terreni, di condizio- Argentina
ni politiche favorevoli agli investimenti Brasile
e di costi di manodopera bassi, diverse Messico
multinazionali investono con la realiz- Cile
zazione di vigneti di diverse migliaia di
Per
ettari per la produzione di uva senza
semi. Australia
met di luglio con 15,1 Brix. La produ- ottenendo in alcuni vigneti anche rese Sugraeighteen (Sophia Seedless)
zione costante ed elevata se coltivata per ettaro di circa 300 quintali. In Ita- Bianca, apirena, con aroma di mo-
in ambiente pedoclimaticamente ido- lia si stima una produzione di circa 1,2 scato. Anche questa novit stata co-
neo e se vengono applicate le tecniche Ml q. In Italia coltivata soltanto in vi- stituita in California nel 1990 da Cain
colturali pi efficaci. Anche se matura, gneti con forma di allevamento a ten- David W. Ha lo stesso periodo di ma-
ha elevata resistenza sulla piante e in done, coperto con film di plastica per turazione delluva Italia; si ritiene possa
ambienti climatizzati. I grappoli pesano anticipare la maturazione delluva. I sostituire almeno una parte del quanti-
mediamente 700 g, se trattati con fitore- quantitativi prodotti sono sufficienti ad tativo prodotto di uva Italia. Sono stati
golatori raggiungono i 900 g circa, han- esaudire la domanda di uve apirene na- realizzati alcuni ettari, in osservazione
no forma cilindrica; le bacche hanno il zionale ed estera. Spesso si interrompe per verificare la produttivit e la resi-
diametro polare di 23 mm e il peso di la raccolta e si conserva luva in celle stenza sulla pianta. abbastanza fertile
5,5 g. Se trattati con forchlorfenuron e frigorifero per mancanza di richiesta o e produttiva. La resa media di 264 q/
acido gibberellico si ottengono incre- per abbassamento dei prezzi. Ci in at- ha. Se trattata con forchlorfenuron e aci-
menti con bacche di 27 mm e peso di tesa che si esaurisca lofferta sui mercati do gibberellico (GA3) si hanno 365 q/
7,6 g. La resa varia da 264 a 366 q/ha internazionali delluva proveniente da ha. Il peso medio grappolo di 589 g;
quando vengono efficacemtne applicati Egitto, Spagna e Grecia. Si ritiene che con i fitoregolatori si hanno grappoli di
fitoregolatori. questa variet possa essere consigliata 940 g. Aumenti si hanno anche su peso
per le ottime caratteristiche anche con e dimensioni delle bacche.
Sugraone la sola copertura con reti spostando la
Apirena, a sapore leggermente aro- maturazione dalla fine di luglio a set- Princess
matico, stata costituita in California da tembre. La variet migliora notevolmen- Variet con bacche di colore verde-
John Garabedian. La cultivar ha ottime te le proprie caratteristiche quantitative giallo, senza semi, con aroma di mo-
caratteristiche morfologiche ed organo- se trattata con forchlorfenuron e acido scato. Ottenuta presso lUSDA-ARS
lettiche, con sapore leggermente aro- gibberellico (GA3). Con questa applica- di Fresno (California) dallincrocio di
matico ed assenza totale di vinaccioli. zione la resa di uva risultata di 315 q/ Crimson Seedless x B40-208. Il grappo-
Dopo molti anni dalla realizzazione ha, rispetto a 242 q/ha senza trattamen- lo ha forma conica-alata, mediamente
dei primi impianti si sta affermando ti. Il peso medio grappolo e della bac- compatto, con peso medio di circa 700
come migliore variet apirena. In con- ca di 756 e 6,3 g rispettivamente; se g. Il peso medio bacca 8,1 g, il diame-
dizioni pedo-climatiche favorevoli ha trattata con fitoregolatori gli incrementi tro polare di 32 mm. La polpa soda,
migliorato notevolmente le produzioni sono stati fino a 984 g e 8,2 g. dolce, con leggero aroma di moscato
Agricultural Research Service Labora- a settembre o per ottenere la raccolta vece, gi oggi sono quasi tutti realizzati
tory di Fresno (California) dallincrocio delluva fino a dicembre. Tra le variet con le variet prive di vinaccioli. Rispet-
Autumn Black x C74-1 effettuato nel apirene tra le preferite dai viticoltori to al passato le nuove cultivar apirene
1996. La resa di uva per ettaro media- per i nuovi impianti. hanno caratteristiche eccellenti, soprat-
mente di 300 q. Nelle bacche vi sono tutto per lo sviluppo di grappoli e bac-
Scarlet Royal
minuscoli vinaccioli semi-legnosi che, che, per lelevato contenuto di zuccheri
tuttavia, non sono avvertibili durante il Variet senza semi di eccellenti ca- e per la presenza di un leggero aroma
consumo. Si raccoglie alla fine di agosto ratteristiche. Anche questa variet sta- di moscato (non paragonabile, tuttavia,
con 15,3 Brix di media. coltivata in ta costituita da David Ramming e Ron allintensit rilevabile nella variet Italia).
Italia da alcuni anni su ridotte superfici. Tarailonel dellUSDA-ARS di Fresno in A conferma di quanto detto, le va-
I grappoli pesano circa 950 g, sono me- California nel 1995. stata osservata in riet delle serie Arra e Sun World sono
diamente compatti, con bacche ovoida- Puglia in un vigneto allevato a tendone state impiantate nei nuovi vigneti dai
li-ellissoidali del peso medio di 7,2 g. e coperto con film di plastica durante viticoltori spagnoli e italiani soltanto
il mese di ottobre. Il peso medio grap- su 500 ettari. Le variet consigliate so-
Crimson Seedless polo era di 900 g, con bacche di 11g, no gi in coltivazione e da diversi anni
Apirena, a bacca rosa, ha sapore diametro polare 28 mm ed equatoria- si potuto constatare la produttivit e
neutro. Costituita in California nel 1983 le di 21 mm, contenuto di zuccheri 15 la qualit delluva, con ottimi riscontri
da David Ramming e Ron Tarailonel, Brix, acidit totale 6 g/l, ph 4,1. Nelle commerciali. Non richiedono il dirada-
in Italia per quantit prodotta la se- nostre regioni meridionali, con idonee mento delle bacche, pratica molto co-
conda variet apirena dopo Sugraone tecniche agronomiche, il periodo di stosa. A seconda delle necessit produt-
Seedless, con una produzione stimata di commercializzazione pu protrarsi fino tive del viticoltore la scelta pu essere
circa 700.000 q. Il periodo di raccolta e a dicembre. fatta tra variet rosse, bianche o rosa per
commercializzazione va da settembre a anticipare la maturazione o ritardare la
dicembre. Per facilitare la maturazione Conclusioni commercializzazione.
occorre ridurre il numero dei grappoli Rispetto ai nuovi Paesi emergenti
per pianta con il diradamento manua- In Italia la sostituzione delle variet per la produzione di uva da tavola quali
le, eliminando quelli poco sviluppati tradizionali con semi con le apirene ri- India, Egitto, Per, ecc. lItalia si trova
e in ritardo di maturazione. I vigneti chieder tempi lunghissimi, perch oc- svantaggiata perch la riconversione
di Crimson vanno protetti con film di corre attendere la cessazione produttiva lenta. Questi Paesi, disponendo di gran-
plastica per anticipare la maturazione dei vigneti esistenti. I nuovi impianti, in- di estensioni di terreni idonei, consen-
tono alle societ che gestiscono la diffu- Colapietra M. (2007) Dove e come conviene Colapietra M. (2013) Nuova forma di alleva-
produrre in Italia. Rivista di Frutticoltura, n. mento a ipsilon per la produzione di uve
sione delle nuove variet di raggiungere 1 Edagricole, Bologna apirene di qualit Rivista di Frutticoltura
in breve tempo migliaia di ettari con Sarnari T. (2008) Luva da tavola cilena esportata Edagricole, Bologna.
le migliori, nuove proposte e quindi di in tutto il mondo Supplemento Uva da tavo- Colapietra M., Bravetti M., Negri D., (2013) Ma-
imporsi sui mercati europei anche per i la dellInformatore Agrario 48/2008 teriali e tecniche innovative per la protezione
Colapietra M. (2010) Lofferta italiana di uve delluva da tavola Rivista di Frutticoltura
minori costi colturali. senza semi: le possibili innovazioni varieta- Edagricole, Bologna.
li. Rivista di Frutticoltura, n. 1-2 Edagricole, Colapietra M. (2014) Le variet per un calenda-
BIBLIOGRAFIA Bologna rio di mercato ben distribuito e diversificato
Colapietra M. (2011) Suggerimenti per il ricam- Rivista di Frutticoltura Edagricole, Bologna.
Colapietra M. (2004) Luva da tavola: la coltura, bio delle variet di uva da tavola Supple- Colapietra M. (2015) Luva da tavola italiana
il mercato, il consumo. IlSole24Ore Edagri- mento uva da tavola dellInformatore Agrario nel contesto internazionale Rivista di Frutti-
cole Bologna gennaio 2011 Verona coltura Edagricole, Bologna N.1-2: 11-14.
Colapietra M. Mastrovito R. (2006) Tecni- Zurru R. Colapietra M. (2009) La coltivazione Colapietra M. (2015) Effetti sulla qualit dellu-
che colturali innovative per luva da tavola. delluva da tavola in ambiente mediterraneo va da tavola delle concimazioni con calcio
Supplemento uva da tavola dellInformatore Agris (Agenzia regionale per la ricerca nella e azoto. Rivista di Frutticoltura Edagricole,
Agrario 51 Verona arboricoltura) Cagliari. Bologna, N.1-2: 19-22.
L
a cv Victoria ha sostituito quasi acino, consistenza e colore dellacino,
tutte le vecchie variet precoci 5Fig. 1 - Operazione di diradamento degli acini solidi solubili totali, pH e acidit). Il
(Primus, Regina dei Vigneti, Car- del clone di Victoria ad acino allungato. clone stato quindi monitorato e stu-
dinal, ecc.,) e, tra queste, sul mercato diato per diversi anni ed in questo la-
solo alcune hanno trovato una mode- voro si presentano i risultati delle ana-
sta diffusione; in proposito ricordiamo lisi condotte nellannata 2015. Inoltre,
Black Magic, Sugraone Seedless, Su- la qualit del clone allungato stata
blima Seedless e Centennial Seedless. monitorata durante la frigo-conserva-
Nonostante i nuovi orientamenti, ten- zione e confrontata con quella delluva
denti a produzioni precocissime e tar- del clone originario.
dive, la produzione italiana di uva da
tavola ancora la pi rilevante in Eu- Osservazioni in Puglia
ropa; per nellultimo periodo ha per-
so significative quote di mercato per la Limpianto oggetto di osservazio-
concorrenza di Paesi europei (Spagna, ni ubicato in agro di Mola di Bari
Grecia, ecc.) ed extra-europei (Tur- (Ba); luva Victoria innestata sul por-
chia, Egitto, ecc.). tainnesto 157/11C e allevata con il
Il nostro Paese ha effettuato limi- sistema a tendone a doppio impalco,
tati cambiamenti nellorganizzazione 5Fig. 2 - FirmTech 2 Fruit Firmness Tester
con sesto dimpianto di m 2,22,2. Il
produttiva e commerciale ed ha conti- per la misura della compressione e della vigneto stato impiantato nel 2002 e
nuato ad utilizzare, per il grosso delle consistenza degli acini. fin da subito il proprietario ha notato
produzioni, una base ampelografica tre ceppi con grappoli con un acino
ancorata a poche variet, prevalente- variet apirene (Sugraone, Sublima, nettamente ellissoidale. Nel 2011 le
mente di uva con semi (Italia, Victoria, Crimson, ecc.), di cui consigliata una marze di Victoria allungata sono
Red Globe, ecc.); tutto questo nono- maggiore diffusione per laumentata state prelevate dai tre ceppi originari
stante nellultimo ventennio sia stata richiesta non soltanto dai tradizionali ed innestate in un nuovo vigneto sul
segnalata una disponibilit crescen- Paesi anglosassoni, ma anche dai Pae- portinnesto 140 Ru (30 ceppi). Nel
te da parte dei coltivatori a produrre si extra-europei. 2015 i ceppi innestati sono stati se-
guiti per effettuare il confronto con la li totali (Brix), pH e acidit titolabile Brand-Williams et al. (1995) con delle
variet standard sugli aspetti produtti- (g/l di acido tartarico) sono stati impie- piccole modifiche.
vi e, principalmente, sulle caratteristi- gati un rifrattometro digitale manuale
che morfologiche e qualitative della DBR45 (Giorgio Bormac, Italia) con
produzione. Su 15 ceppi (tre ripeti- compensazione automatica della tem- Risultati
zioni da cinque ceppi) sia di Victoria peratura ed un titolatore automatico
normale, sia della versione allunga- (PH Burette 24, Crison, Spagna). Le piante di Victoria allungata
ta, sono stati contati il numero delle Il clone Victoria allungata sta- hanno confermato questa acquisita
gemme, dei germogli e dei grappoli. to anche sottoposto ad un semplice maggiore dimensione da parte degli
In data 9 giugno 2015, durante la fa- consumer test eseguito presso la se- acini; per la fertilit, si osservato che
se fenologica dellaccrescimento delle zione di Arboricoltura del DiSSPA tra i valori medi del numero di gemme,
bacche, stata eseguita loperazione gli studenti dei diversi corsi di laurea. Il germogli e grappoli dei due cloni sono
di diradamento degli acini su 15 ceppi prodotto stato successivamente sotto- sostanzialmente simili, con i primi due
di entrambi i cloni; stato misurato il posto ad una prova di conservazione in leggermente pi alti in quella allunga-
tempo necessario ad effettuare lope- celle frigorifere per valutarne la tenuta ta (Tab. 1). Tali risultati confermano
razione su tutti i ceppi (Fig. 1) e sono in post-raccolta; la conservazione delle quelli di un precedente lavoro polien-
stati contati e pesati gli acinini raccolti due tipologie di uva durata 27 giorni nale in cui le due tipologie di Victoria,
dalle due tipologie di uva. a 0 C; a tempo iniziale e dopo 5, 9 e utilizzando i descrittori primari presen-
Alla raccolta sono stati misurati i 27 giorni sono stati valutati nuovamen- ti nel Codice dei caratteri descrittivi
parametri produttivi (produzione uva/ te i parametri qualitativi, oltre al conte- OIV (2a edizione), erano risultate simi-
ceppo, numero di grappoli/ceppo, pe- nuto in fenoli totali e allattivit antios- li, tranne che per la forma dellacino
so medio grappoli) e qualitativi (peso, sidante. Il colore stato misurato ela- (Ferrara et al., 2014).
lunghezza e larghezza acino, compres- borando le immagini acquisite con uno Il tempo impiegato per il dirada-
sione dellacino, colore della buccia, Spectral scanner (DV SRL, Italia), equi- mento degli acini (Tab. 1) risultato
contenuto in solidi solubili totali, pH paggiato con uno spettrometro Spectral maggiore per il clone normale (quasi
e acidit); il colore della buccia stato Imaging V10 type (400-1000nm, 25m 6 minuti, rispetto ai 5 del tipo allun-
misurato con un colorimetro CR-400 slit, risoluzione ogni 5nm). gato). Inoltre, nella Victoria normale
(Konica Minolta) adottando il sistema La procedura per lestratto del con- i grappoli avevano un numero doppio
colore Cielab. La risposta dellacino al- tenuto in fenoli totali e capacit antios- di acinini ed un peso chiaramente su-
la compressione stata misurata con sidante uguale per entrambe le misu- periore (Tab. 1). Alla raccolta laspetto
il FirmTech 2 Fruit Firmness Tester razioni (Artes-Hernandez et al., 2003); morfologico di rilievo rappresentato
(Bioworks, USA) (Fig. 2), mentre la resi- i fenoli totali sono stati determinati dal differente diametro polare degli
stenza al distacco stata misurata con secondo il metodo di Singleton e Ros- acini (Figg. 3,4) che risultato signifi-
un dinamometro (Somfty Tec, Francia). si (1965), mentre la capacit antiossi- cativamente superiore in Victoria al-
Per le analisi chimiche di solidi solubi- dante usando la procedura descritta da lungata (Ferrara et al., 2014), mentre il
25
Peso (g)
a 7
20 b
6
15
5
10 4
Victoria normale Victoria allungata
Lettere diverse indicano differenze statisticamente significative (P0,05) in base
al test REGWQ.
contrario si verificato per il diametro si molecolare effettuata in precedenza normale. In merito ai parametri colo-
equatoriale ed il peso dellacino (Fig. (Ferrara et al., 2014). rimetrici, luva normale mantiene pi
3). Il clone normale ha prodotto grap- Per quanto riguarda la conservazio- a lungo la colorazione verde rispetto a
poli con peso medio pi alto (Tab. 2). ne, stato possibile osservare che alcu- quella allungata. Luva Victoria al-
I parametri di solidi solubili totali, ni parametri qualitativi sono significati- lungata mostra una colorazione ten-
pH ed acidit non hanno mostrato dif- vamente differenti tra i due tipi di uva dente maggiormente al giallo ed, inol-
ferenze significative tra le due tipologie Victoria (pH, acidit titolabile, angolo di tre, ha una pi alta luminosit (L*); il
(Tab. 3), come anche riportato in un tinta, croma e consistenza); pure dopo colore pi giallo del tipo allungato era
precedente lavoro (Ferrara et al., 2014). la conservazione si osservato un effet- stato osservato alla raccolta nel prece-
La resistenza allo spedicellamento to significativo sulla maggior parte degli dente studio (Ferrara et al., 2014).
stata pi elevata nel clone Victoria nor- attributi qualitativi valutati, ad eccezio- Infine, per il contenuto fenolico e
male, anche se per entrambe le tipolo- ne di consistenza, contenuto fenolico ed lattivit antiossidante nessuna diffe-
gie i valori sono abbastanza alti da non attivit antiossidante. Infatti, con la fri- renza statisticamente significativa sta-
compromettere la qualit del grappolo. goconservazione c stato un trend cre- ta osservata durante la conservazione.
La compressione dellacino risultata scente di residuo secco rifrattometrico,
superiore in Victoria allungata, forse intorno a 18,8 Brix per Victoria norma- Conclusioni
anche in dipendenza della morfologia le e 19,3 Brix per il tipo allungato, sen-
pi lunga e stretta dellacino (Tab. 2). I za per mostrare alcuna differenza sta- Negli ultimi anni la viticoltura pu-
valori ottenuti dallanalisi colorimetrica tisticamente significativa tra le due uve. gliese ha subito notevoli cambiamenti
(Fig. 5) mostrano come il clone allun- Per lacidit titolabile stato osservato sotto la spinta della competizione di al-
gato presenti maggiore luminosit ed un andamento simile tra le 2 tipologie di tri Paesi produttori di uve da tavola e dei
anche una superiore saturazione del uva. Luva allungata ha presentato un cambiamenti dei gusti e delle modalit
colore rispetto al clone normale, men- pH appena pi alto (3,5) rispetto alluva di acquisto del consumatore. Il pano-
tre la tinta risulta praticamente identica. normale (3,3) dopo 27 giorni; nel com- rama varietale si sta concentrando su
La lunghezza dellacino e la resi- plesso, durante la conservazione, solo variet apirene che sono molto apprez-
stenza alla compressione sono stati gli lacidit titolabile aumenta. zate nei mercati europei ed extra-euro-
aspetti maggiormente e positivamen- Circa la consistenza dellacino (Fig. pei; il consumatore apprezza lapirenia
te valutati nellambito del consumer 6), dopo 27 giorni il clone allungato cos come anche la forma particolare
test eseguito presso la sezione di Ar- ha manifestato un maggiore valore dellacino, come abbiamo potuto con-
boricoltura del DiSSPA. Il clone allun- (27,6 N), con uno scarto di circa 10 N statare dal consumer test effettuato. Il
gato si originato probabilmente da rispetto a quello tradizionale. Gli aci- clone allungato di Victoria qui descrit-
mutazione gemmaria di quello norma- ni delluva allungata sembrano per- to potrebbe ritagliarsi uno spazio sul
le, come anche confermato dallanali- ci essere pi turgidi rispetto alluva mercato non tanto per le differenze in
L C h VICTORIA STANDARD
120 VICTORIA ALLUNGATA
30 b
100
80
(L, C, h)
20
Consistenza (N)
60 a
b a
40
b a
20 10
0
Victoria normale Victoria allungata
Le misurazioni sono state eseguite in due punti equidistanti nella zona equatoriale 0
dellacino. Le unit di colore adottate sono state L* C*e h, dove L* la luminosit
(0, nero; 100, bianco), C* il croma, misura lintensit/purezza del colore (un valore 5 9 27
pari a 0 indica acromatismo), h langolo di tinta sulla ruota cromatica (0, rosso; Giorni di conservazione a 0C
90, giallo; 180, verde; 270, blu).
Lettere diverse indicano differenze statisticamente significative (P0,05) in base Ad ogni prelievo, le differenti lettere indicano i valori medi significativamente
al test REGWQ. differenti (P<0,05).
5Fig. 5 - Colore della buccia misurato con un colorimetro CR-400 5Fig. 6 - Consistenza delle uve Victoria tradizionale e ad acino allungato
(Konica Minolta), adottando il sistema colore Cielab. durante la conservazione per 27 giorni a 0 C.
TAB. 3 - EFFETTO DELLA TIPOLOGIA DI UVA (TR), TEMPO DI CONSERVAZIONE (T) termini organolettici, ma perch la va-
E LORO INTERAZIONE SUGLI ATTRIBUTI QUALITATIVI DI UVA (VICTORIA NORMALE riet viene percepita come diversa dalla
E VICTORIA ALLUNGATA) DURANTE LA CONSERVAZIONE A 0C tradizionale Victoria e, quindi, rappre-
Attributi qualitativi Trattamento (TR) Tempo (T) TR X T sentare uninteressante alternativa alle
sempre pi numerose variet apirene
SST (Brix) ns * ns
che stanno soppiantando la vecchia
pH ** **** ns Victoria ad acino tradizionale.
Acidit titolabile (g/L ac. tartarico) * **** ns
BIBLIOGRAFIA
L* * * ns
a* ** * ns Artes-Hernandez F., Artes F., Tomas-Barberan
F., 2003. Quality and enhancement pheno-
b* ns **** ns lics in cv. Napoleon table grapes exposed to
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E ns **** ns te antioxidant activity. Food Sci. Technol.-
Lab., 28: 25-30.
Consistenza (N) * ns ** Ferrara G., Pacifico A., Mazzeo A. Clone della
Fenoli totali (mg AG/100g PF) ns ns ns cultivar Victoria con acino allungato. Infor-
matore Agrario, 47: XII-XII (2014).
Attivit antiossidante (mg TE/100g PF) ns ns ns Singleton S.L., Rossi J.A., 1965. Colorimetry of
total phenolics with phosphomolybdic-
Per ciascuna riga, ciascun fattore e loro interazione abbiamo un P0,05(*), P0,01(**), P0,001(***),
phosphotungstic acid reagents. Am. J. Enol.
P0,0001(****) e non significativo (ns). Vitic. 16: 144-158.
tico, inizio et del rame) era diffusa in met del II millennio a.C., connotati
tutto il Caucaso meridionale (odierne culturali propri e fondati in particolare
Il valore viticolo-enologico Georgia, Azerbaigian e Armenia). In sulla produzione viti-vinicola (Batiuk,
e la presenza di promettenti questa regione, dunque, avvenne la 2013). La lunga tradizione viti-vinico-
fonti di resistenza nei confronti domesticazione della vite e la sua suc- la georgiana sottolineata, non senza
delle malattie della vite cessiva diffusione sia verso le regioni orgoglio, nel motto associato al logo
incoraggiano ad approfondire le mediorientali, sia verso la penisola della National Wine Agency georgia-
ricerche per la caratterizzazione anatolica. na che recita 8000 vintages (8000
e la valorizzazione delle La diffusione della vite domestica vendemmie).
numerose risorse genetiche avvenne congiuntamente con le tecni-
della vite nei Paesi Caucasici. che di vinificazione. Da questo punto La riscoperta delle risorse
di vista ebbe probabilmente maggiore genetiche caucasiche
importanza una cultura sviluppatasi,
sempre in Georgia, successivamente Tenendo presente, dunque, la cro-
(III millennio a.C.); si tratta della cosid- nologia della diffusione della viticol-
Le origini della biodiversit detta cultura transcaucasica precoce tura dal Caucaso verso Occidente,
della vite domestica (Early Transcaucasian Culture) che evidenziata nella mappa della figura
dal Caucaso si diffuse mediante migra- 1, facile comprendere come il ger-
Vi una ricca documentazione zioni in tutta larea medio-orientale, moplasma viticolo caucasico, rispet-
bibliografica, basata su analisi arche- fondando insediamenti che manten- to a quello dellEuropa occidentale,
ologiche e archeobotaniche, che in- nero molto a lungo, almeno fino alla abbia una storia evolutiva molto pi
dividua nella regione compresa tra i
Monti Tauros, in Anatolia orientale, e
il Caucaso meridionale, localizzato tra
il Mar Nero e il Mar Caspio, la culla
di origine della vite domestica e dello
sviluppo dellenologia (Mac Govern,
2003). In particolare, nellAlta Valle
dellEufrate sono stati ritrovati i pi an-
tichi resti fossilizzati di vinaccioli, da-
tati nellVIII millennio a.C., in un con-
testo archeologico compatibile con la
vinificazione di significative quantit
di uva, che verosimilmente era per
di vite selvatica (Vitis vinifera L. subsp.
sylvestris (Gmel.) Hegi).
Le pi antiche attestazioni di vi-
naccioli di vite domestica (Vitis vini-
fera L. subsp. sativa (DC.) Hegi) sono
invece state rinvenute nellattuale ter-
ritorio della Georgia, nellarea inte-
ressata dalla cultura Shulaveri-Shomu
che dalla met del VI millennio allini-
zio del V millennio a.C. (tardo Neoli- 5Fig. 1 - Mappa relativa alla cronologia della domesticazione e della diffusione della vite domestica.
5Fig. 2 - Sintomi osservati in vigneti georgiani affetti da legno nero: sintomi gravi (alterazioni fogliari e disseccamenti dei grappoli; forte perdita
di produzione) osservati sulla cv Chardonnay (A); sintomi lievi (leggere alterazioni fogliari; nessuna perdita di produzione) osservati sulla cv. Rkatsiteli (B)
e Tsitska (C). Le analisi molecolari hanno rivelato la presenza dello stesso tipo di fitoplasma nelle viti in figura.
tare della DM elaborata dallInran nel Luva una buona fonte di acqua,
2009 e, quindi, sono tra gli alimenti zuccheri semplici (glucosio e frutto-
Nella vasta offerta ortofrutticola che devono essere consumati con pi sio), acidi organici (tartarico malico e
mediterranea, alla luce frequenza ogni giorno. Consumi che citrico), vitamine, minerali e composti
delle ricerche effettuate luva si aggirano intorno a cinque porzioni fenolici. La tabella 1, ripresa dalla bi-
da tavola mostra caratteristiche al giorno di frutta e verdura sembrano bliografia, riporta valori indicativi dei
di grande interesse nellambito garantire una protezione importante detti costituenti (AA.VV., 2010).
della prevenzione di importanti contro la mortalit, soprattutto quella
cardiovascolare (Wang et al., 2014). I polifenoli delluva
malattie e notevole ricchezza Sia la frutta che la verdura, infatti, sono
di sostanze nutraceutiche poverissime di grassi, ricche di fibre, I principali responsabili degli effetti
importanti per la salute umana, di vitamine e di antiossidanti. Questi benefici delluva sulla saluta delluo-
nonch propriet terapeutiche ultimi neutralizzano lazione dei ra- mo sono le sostanze fenoliche che
diversificate, complesse dicali liberi (prodotto di scarto della rappresentano una famiglia numerosa
e di potenziale appplicazione. respirazione cellulare), la cui produ- ed eterogenea con una caratteristica
zione eccessiva determinata da stress chimica comune: la presenza di un
psico-fisico, infiammazione, radiazio- nucleo aromatico (lanello benzenico)
ni, ozono, luce ultravioletta, fumo di legato ad uno o pi gruppi funziona-
sigaretta, eccessivo consumo di alcol, li ossidrilici (-OH). I polifenoli sono
S
empre maggiori attenzioni sono inquinanti ambientali provoca danni metaboliti secondari della pianta che
poste verso gli effetti salutistici de- cellulari e quindi insorgenza di tumori, differiscono dai metaboliti primari
rivanti dallintroduzione delluva arteriosclerosi, patologie degenerative (clorofilla, amminoacidi e carboidrati
nella dieta delluomo, per il contributo e invecchiamento. semplici) in quanto, pur possedendo
che pu assicurare nella prevenzione Alla luce di tali evidenze, la filiera importanti funzioni, non intervengono
di molte patologie, come quelle car- vitivinicola, con il vino e luva da tavo- nei processi di accrescimento e ripro-
diovascolari (aterosclerosi, ictus, in- la, riveste un ruolo importante nel ba- duzione della pianta.
farto), degenerative (tra cui vari tipi di cino del Mediterraneo. In particolare, Le funzioni dei polifenoli sono mol-
tumore) ed altre. luva un frutto di cui sin dallantichit teplici:
La dieta mediterranea (DM), in si intuirono effetti benefici sulla salute difesa della pianta contro patoge-
particolare, dichiarata nel 2010 pa- umana. A conferma di ci basti ricor- ni, agenti tossici, ricoprendo il ruolo
trimonio immateriale dellumanit dare lampeloterapia o cura delluva, di antibiotici con attivit insetticida e
dallUnesco, rispetta le regole del- praticata dalle antiche popolazioni ara- antimicrobica, arginando linvasione
la corretta alimentazione umana. La be, dagli antichi romani e nellantica da parte di batteri e funghi patogeni e
DM non semplicemente un paniere Grecia: il termine ampeloterapia, infat- inibendo gli enzimi extracellulari dei
di alimenti opportunamente distribuiti ti, deriva dal greco ampelos che si- patogeni;
nel tempo e nelle quantit, ma fon- gnifica vite. Dal Paradosso francese, difesa della pianta dalle radiazioni
damentalmente un modo di vivere: pa- inoltre, numerosi lavori hanno focaliz- UV proteggendo le cellule da un ec-
sti regolari da condividere in un clima zato lattenzione sugli effetti benefici cesso di tali radiazioni in quanto sono
conviviale. Le colonne portanti della dei polifenoli delluva e del vino rosso in grado di assorbire i raggi UV-B (280-
DM sono la pasta e i cereali, la frut- sulla salute umana (Urpi-Sarda et al., 320 nm), lasciando invece passare le
ta e la verdura, lolio di oliva e il vino 2009). Studi recenti hanno dimostrato radiazioni del visibile importanti ai fini
consumato in quantit moderate (fino che lassunzione con la dieta delluva della fotosintesi;
ad un consumo massimo giornaliero di e dei suoi prodotti (vino, succhi, ecc.) pigmentazione di fiori, foglie e frutti
quattro bicchieri per gli uomini e due associata con una bassa incidenza del- per lattrazione degli impollinatori. Tra
per le donne). le malattie degenerative, come malat- i flavonoidi, responsabili della colora-
In particolare, la frutta e la verdura tie cardiovascolari e alcune tipologie zione di fiori e foglie, alle antociani-
sono alla base della piramide alimen- di cancro (En-Qin et al., 2010). ne e attribuibile la maggior parte delle
N
ellambiente pedo-climatico dal periodo di maturazione e raccolta grigia. Dopo lirrigazione lacqua occu-
dellItalia meridionale im- delluva: pi basso con le variet preco- pa tutti gli spazi vuoti del terreno e si ha
possibile coltivare la vite per la ci Black Magic, Victoria, Sugraone, Mi- la capacit idrica massima. Poco dopo
produzione di uva da tavola senza lir- chele Palieri, coperte con film di plastica una parte di acqua si disperde per per-
rigazione. Spesso le precipitazioni non per anticipare maturazione e raccolta, colazione e quella che rimane rappre-
superano la soglia dei 500 mm/anno, in che avviene entro la met di agosto. Vo- senta la riserva idrica disponibile per le
gran parte concentrate nel periodo au- lumi stagionali dirrigazione elevati so- piante (capacit idrica di campo). Una
tunno-inverno e non utilizzabili durante no richiesti per le variet a maturazione corretta esecuzione della tecnica irrigua
le fasi fenologiche di maggiore necessit media (Regal Seedles, Pizzutello) e tardi- deve consentire di mantenere lacqua
che sono nel periodo allegagione- ma- ve come Italia, Red Globe, Michele Pa- nel terreno ad un valore non inferiore al
turazione. Numerose ricerche hanno lieri. Quest ultime coperte con plastiche 50% di quella compresa tra la capacit
evidenziato che incrementi produttivi e possono essere raccolte fino a dicembre; di campo e il punto di appassimento.
qualitativi di uva si ottengono se si di- dalla resa e qualit delluva che si vuo- In viticoltura lirrigazione si attua, in
spone di quantitativi di acqua sufficienti le ottenere; generale, con la microirrigazione che
ai suoi fabbisogni. dallandamento climatico dellanno, consente di distribuire ridotte quantit di
Il fabbisogno di acqua della vite da dalle caratteristiche del terreno, dalla acqua localizzata e ottenere la massima
tavola dipende dalla traspirazione della presenza di salinit. efficienza. Il sistema prevede lerogazio-
pianta e dallevaporazione diretta del- Lirrigazione prolungata e non neces- ne in turni di 7 o 15 giorni utilizzando
la superficie del terreno, cio dalleva- saria induce aumento e prolungamento i metodi a goccia e a spruzzo con
potraspirazione. Nellambiente caldo- dellattivit vegetativa, con sottrazione microjet. Con lirrigazione a goccia
arido dellItalia meridionale essa varia di zuccheri ai grappoli, scadimento del- gli erogatori hanno la portata oraria di
da 6.000 a 12.000 mm. La quantit di la produzione, ritardo di maturazione e 8-16 litri/ora. Con il metodo a spruzzo-
acqua necessaria per formare un chilo- colorazione delluva che tende al verde, microjet lacqua fuoriesce con velocit,
grammo di sostanza secca compresa riduzione degli aromi, basso contenuto sotto forma di getti con portata massima
tra 400 e 700 litri. Il fabbisogno idrico di zuccheri ed elevata acidit, grappoli di 230 l/h.
della vite dipende: insapori, serrati e predisposti alla muffa Su come individuare il momento per
irrigare e il volume di adacquamento,
pur disponendo di attrezzature per deter-
minare lumidit del terreno e la quan-
tit di acqua da distribuire, i viticoltori
adottano turni settimanali o quindicinali
basandosi sullosservazione dello stato
idrico dei germogli, delle foglie e del ter-
reno. Negli ambienti meridionali lacqua
ad uso irriguo viene prelevata dai pozzi
artesiani alla profondit variabile, a se-
conda delle zone, da 200 a 800 m.
Materiali e metodi
Scopo del lavoro era quello di verifi-
care gli effetti dei volumi stagionali dirri-
gazione di 1.920 m 2.839 m 4.100
m sulla produzione e qualit delluva
da tavola Italia. Da notare che nella ri-
5Fig. 1 - Il maggior fabbisogno di acqua della pianta si manifesta nel periodo tra allegagione e invaiatura. cerca non previsto il test senza irriga-
mm
60
C
doppio impalco, con un sesto di 2,5x2,5 15
m e 1600 viti/ha. La cv Italia, innestata
su BerlandieriRupestris 140 Ru, stata 40
10 29,2
25,3
potata a 4 tralci a frutto, ognuno con 14
gemme (56 per pianta) e un conseguente 5
20
carico di 89.600 circa per ettaro.
0,0 0,7 0,0
Nel vigneto sono state eseguite le 0 0
tecniche colturali comunemente in uso Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto
tra i migliori produttori di uva da tavola.
La struttura di sostegno della vite sta- 5Fig. 2 - Andamento climatico del periodo gennaio-agosto 2015.
ta coperta con film di plastica e reti in
polietilene per proteggere il vigneto da risultata di 304 q/ha. Rispetto a 2.839 sioni delle bacche; preferisce quelle pi
grandine e pioggia. Gli interventi irrigui m/ha lincremento di resa stato di 38 sviluppate, con un gradevole sapore
sono iniziati alla fine di maggio e sono q/ha. I grappoli con il peso maggiore ed aroma di moscato. La distribuzione
proseguiti con interventi settimanali fino (1.247 g) erano presenti nel vigneto ir- settimanale di acqua ha consentito lac-
alla prima settimana di settembre, diffe- rigato con il volume stagionale di 4.100 crescimento continuo della bacca senza
renziando gli apporti idrici con ali adac- (m/ha); rispetto a 2.839 e 1.920 m/ha rallentamenti dellattivit metabolica.
quatrici di 9,5 l/m 14 l/m 24 l/m. I vo- gli incrementi sono risultati rispettiva- Bacche con il peso maggiore (12,9 g) si
lumi stagionali dirrigazione sono risultati mente di 119 e 296 g. da rilevare che sono ottenute con il volume stagionale
di 1.920 m 2.839 m 4.100 m. anche il peso del grappolo di 951 g ha le di 4.100 m/ha. Gli incrementi di pe-
Il terreno caratterizzato da valori caratteristiche richieste per la commer- so rispetto a 2.839 e 1.920 m/ha sono
di calcare attivo, contenuto di sostanza cializzazione, anche se ottenuto dal vi- risultati rispettivamente di 1,4 e 2,8 g.
organica e fosforo elevati; buona luni- gneto con resa per ettaro inferiore. Come per il peso, anche le dimensioni
formit tessiturale. La raccolta delluva delle tesi a con- maggiori sono considerate una com-
Nella figura 2 sono riportate le piog- fronto avvenuta nello stesso giorno. I ponente essenziale per definire uva di
ge e le temperature minime e massime grappoli con il peso pi basso presen- qualit. I quantitativi di acqua pi elevati
mensili del periodo gennaioagosto tavano il contenuto di zuccheri pi ele- hanno consentito di formare bacche con
2015. Le precipitazioni sono state ab- vato (15,6 Brix) e colorazione gialla. le dimensioni maggiori.
bondanti nei mesi di gennaio, febbraio, Questi valori indicano anche un anti- Nella tabella 1 sono riportati anche i
marzo. Nel periodo di accrescimento cipo di maturazione valutabile in una valori (in grammi) relativi allo sforzo ne-
delle bacche (giugno-luglio) non si ve- settimana dovuta al minor carico di uva cessario per staccare il pedicello dalla
rificata nessuna pioggia, per cui stato per pianta. bacca. Maggiore resistenza al distacco
necessario intervenire con lirrigazione. Il consumatore di uva da tavola da si rilevata con i volumi stagionali di
Le temperature massime in questo perio- molta importanza al peso e alle dimen- irrigazione pi elevati, notando una cor-
do sono state superiori a 30C.
Alla fine dellirrigazione si determi-
nato il bilancio idrico di 3.920 m (otte-
nuto dallevapotraspirazione massima e
detratta la pioggia) che si sarebbe dovu-
to distribuire al terreno. Con gli interven-
ti irrigui delle tesi confrontate risultato
che i volumi stagionali dirrigazione so-
no stati: V1 = 1.920 m V2 = 2.839 m
V3= 4.100 m.
Risultati
Gli effetti dellirrigazione sulla pro-
duzione di uva con i differenti volumi
sono visibili nella tabella 1.
La resa pi elevata di 399 q/ha si
ottenuta con 4.100 m/ha, con un in-
cremento di 95 q/ha rispetto al volume
stagionale pi basso di 1.929 m/ha che 5Fig. 3 - Modalit di bagnatura del terreno con ali gocciolanti in sostituzione dei gocciolatori.
G
li agrumi rappresentano uno dei ha (Istat, 2011). La produzione totale si quennio circa il 25% della frutta acqui-
pi importanti gruppi di specie attesta sulle 3.900.000 t, con uninci- stata nel nostro Paese, con quantitativi
coltivati a livello mondiale e le denza del 62% per le arance, del 19% che sono passati nellarco di 10 anni da
produzioni sono destinate sia al consu- le clementine e del 12% i limoni, men- circa 1,2 Ml di t a poco pi di 1 Ml di
mo fresco, sia alla trasformazione. Le tre la restante parte rappresentata dai t, con una perdita dell11%. Il consu-
produzioni agrumicole di USA e Brasile mandarini (5%) e dagli agrumi minori. mo pro-capite si attesta intorno ai 30 kg/
sono prevalentemente orientate alla tra- Interessante la diffusione dellagrumi- anno, con una prevalenza delle arance
sformazione, con tendenza alla riduzio- coltura biologica che si estende su circa (16,6 kg), seguite dal clementine (7,7
ne dellofferta in virt delle avversit cli- il 22% della superficie. Discorso a parte kg), dai limoni (4,5 kg) e, infine, i pom-
matiche e fitosanitare (es. il greening in merita la produzione commercializzata pelmi (0,7 kg).
Florida). In Africa si registra un aumento con marchi di valorizzazione (0,8%),
dellofferta di alcuni Paesi (es. Marocco, alcuni di questi ormai da decenni pre- La situazione regionale
Egitto), con un aumento delle esporta- senti sul mercato, che incontrano gros-
zioni verso lEuropa ed i Paesi arabi. In se difficolt nella concentrazione della Sulla superficie agrumicola naziona-
Asia si assiste ad un forte aumento del- produzione. le prevale la Sicilia (55%), con un trend
le superfici investite e delle produzioni, Le importazioni superano le esporta- in diminuzione a causa della diffusione
dei consumi, delle esportazioni e della zioni (circa il 7% della produzione) con del virus della Tristeza. Recenti stime in-
produzione di succhi. NellUe si osserva un saldo negativo in termini di valore del dicano che la superficie interessata dal
una diversificazione dellofferta, un au- 27%. Rispetto alla destinazione, circa il patogeno, per cui si rende necessario il
mento delle importazioni dai Paesi extra 51% degli agrumi destinato al consu- reimpianto, di circa 35.000 ha. Altra
Ue, una riduzione dellofferta e dei con- mo fresco, il 32% alla trasformazione, regione agrumicola la Calabria con il
sumi; di contro si registra un aumento di mentre le perdite si attestano intorno 27% della superficie, il resto dislocato
richiesta di prodotti a maggiore valore al 9% ed i ritiri allo 0,8%. Il consumo in Puglia (7%), Basilicata (5%), Sarde-
aggiunto (es. succhi freschi). fresco avviene per nei retails e la gna (3,2%) e Campania (1,4%).
restante parte nel circuito horeca. Le La filiera agrumicola italiana si di-
La situazione italiana vendite si attestano intorno al 57% nella stingue per la buona vocazionalit del
distribuzione moderna, mentre la restan- territorio, un elevato profilo qualitativo
In Italia lagrumicoltura incide per te parte va al dettaglio tradizionale. del prodotto, sia in termini organolet-
il 2,3% (dati Ismea, 2014) sui volumi tici, sia in termini nutrizionali; alcuni
della produzione agricola nazionale, I consumi prodotti rappresentano unespressio-
mentre tale incidenza scende all0,8% ne tipica del territorio (ad. es. Arancia
se si considera la trasformazione. Le Il complesso degli agrumi (arance, rossa e Mandarino tardivo di Ciaculli,
aziende agrumicole sono 79.589, su clementine, mandarini, limoni e pom- Clementine di Calabria e Clementine
una superficie complessiva di 168.000 pelmi) rappresenta nellultimo quin- del Golfo di Taranto); il calendario di
5Fig. 1 - Incidenza dei diversi continenti sulla produzione mondiale 5Fig. 2 - Incidenza delle diverse specie nella produzione agrumicola
di agrumi. italiana.
raccolta e commercializzazione suffi- pelmi); il calendario di commercializza- Per le arance pigmentate la disponi-
cientemente ampio per arance e limoni; zione non sufficientemente ampio. bilit di cloni a maturazione precoce,
buona la diffusione dei marchi a deno- intermedia e tardiva pu consentire di
minazione di origine e del bio. Daltro Le innovazioni possono offrire un prodotto da dicembre fino alla
canto la stessa filiera presenta dei punti dare una mano alla filiera fine di giugno. Certamente la variabile
critici come la polverizzazione del tes- in termini pomologici la pigmentazio-
suto produttivo; linsufficiente aggrega- Certamente le innovazioni sono alla ne del frutto che non sempre costante
zione dellofferta; linadeguata strategia base di qualsiasi processo produttivo af- per caratteristiche varietali, mentre la
di commercializzazione e valorizza- finch lo stesso resti competitivo sul mer- deliquescenza della polpa, che le con-
zione del prodotto sui mercati esteri in cato. Analizzando il comparto agrumico- traddistingue rispetto alle variet ombe-
un contesto internazionale fortemente lo, emerge che linnovazione varietale e licate, rimane costante in tutte le variet.
competitivo; leccesso di offerta e le- dei portinnesti restano fondamentali per Per le arance bionde ombelicate, che
levata volatilit dei prezzi per alcuni cercare di recuperare il gap con le pro- subiscono la concorrenza non solo del
prodotti (mandarini, clementine e pom- duzioni dei Paesi concorrenti (Spagna). prodotto proveniente dai Paesi mediter-
I
l miglioramento genetico degli agru- Il gruppo di miglioramento geneti- tale strategia potesse essere potenzial-
mi si attua prevalentemente attra- co del Crea-Acm di Acireale da diversi mente efficace per favorire linsorgenza
verso la selezione clonale di variet decenni si serve dei metodi di miglio- di mutazioni migliorative. Allo scopo di
esistenti e lincrocio con successiva ramento genetico descritti per lotteni- promuovere laccumulo di mutazioni
selezione. La selezione di mutazioni mento di nuove selezioni e ibridi con ed aumentare la possibilit di identifica-
spontanee o indotte stato il metodo migliori caratteristiche qualitative e re mutazioni migliorative, alcune piante
pi utilizzato per ottenere nuove varie- maggiormente produttivi; di seguito sono state sottoposte a tre cicli di irrag-
t di arancio dolce, di clementine, di verranno descritte alcune variet in via giamento consecutivi.
satsuma, di pompelmo e di gran parte di brevettazione, nonch alcune nuove Lattivit di selezione finora effettua-
di quelle di limone. In tali specie la va- selezioni in corso di valutazione. ta sulle piante in produzione ha permes-
riabilit esistente stata infatti causata so di identificare alcuni mutanti diffe-
dallaccumulo di mutazioni somatiche Selezioni in valutazione renti dalla variet originaria per alcuni
che si sono susseguite nellarco dei se- ottenute per irraggiamento caratteri di interesse agronomico, tra cui
coli nelle diverse aree di coltivazione. il colore, la forma dei frutti e lo spessore
I genotipi mutati differiscono dalla va- Nel 2009 presso il Crea-Acm stato del peduncolo. Per quel che riguarda la
riet originaria per una serie di caratteri pigmentazione, sono state identificate
pomologici quali lepoca di maturazio- alcune mutazioni degenerative (con
ne, il colore interno ed esterno, la con- frutti dalla colorazione meno intensa
sistenza e la pezzatura. o assente), mentre una mutazione mi-
Grazie alla selezione clonale ope- gliorativa di Tarocco Gallo nuc. C898
rata dai breeder e dagli agricoltori (la Sel. 1A F7 P12) presenta frutti ca-
stato possibile ampliare il calendario di ratterizzati da polpa molto pigmentata
maturazione dei diversi gruppi varietali. (Fig. 1). Tale differenza rispetto al clone
Ad esempio, per le arance del gruppo originario stata osservata in due cicli
Navel si dispone di produzione da ot- produttivi consecutivi (2013 e 2014).
tobre (Fukumoto) a giugno (Powell), per Attualmente, i ricercatori del Crea-Acm
il Tarocco da dicembre (TDV e Tapi) a stanno propagando alcuni tra i cloni
maggio (SantAlfio), e per il clementi- con caratteri migliorativi finora indivi-
ne da ottobre (Clemenruby) a febbraio duati per effettuare una seconda valu-
(Hernandina). 5Fig. 1 - Frutti pigmentati di una mutazione tazione in diversi areali di coltivazione.
di Tarocco Gallo nucellare C898 (indicata con
Lincrocio, invece, stato il me- la sigla 11A F7 P12) in comparazione con un Tale valutazione sar fondamentale per
todo pi utilizzato per lottenimento frutto del clone originario (in basso a sinistra). verificare la stabilit della mutazione.
Acidit
10,5 1
10 0,8
9,5 0,6
9 0,4
8,5 0,2
8 0
fine novembre fine dicembre fine gennaio fine febbraio
SST acidit
5Fig. 6 - Parametri qualitativi dei frutti di D2238 durante la maturazione. Ogni campionamento
stato effettuato su 60 frutti rappresentativi prelevati da 3 piante durante la stagione 2011-12
presso lAz. Palazzelli del Crea-Acm. Le barre indicano la deviazione standard.
buona tenuta sulla pianta del frutto. negli ultimi anni il consumo di succo
Nello specifico, il rapporto di matu- di pompelmo crollato, soprattutto tra
razione (SST/AT) dellibrido D2238 si gli anziani. Librido D2238, con i suoi
aggira intorno a 8-9 a fine gennaio, bassi livelli di furanocumarine, potreb-
quando altre variet di pompelmo co- be essere quindi particolarmente adat-
me Marsh Seedless e Star Ruby hanno ta per il mercato delle spremute fresche
un rapporto compreso tra 4 e 5. in alternativa al succo di pompelmo e
Oltre alla precocit, il D2238 pos- sembra essere molto promettente per la
5Fig. 4 - Frutti del genotipo D2238. siede unaltra importante caratteristica coltivazione come sostituta del pom-
che lo distingue dai comuni pompelmi; pelmo nelle zone a clima subtropicale.
pelmo tetraploide (Fig. 4). La pianta infatti caratterizzato da livelli di fu-
RIASSUNTO
scarsamente spinescente e molto pro- ranocumarine estremamente bassi (2,5
duttiva, con produzioni annue fino a mg/l), circa 10 volte meno rispetto ai Gli autori descrivono alcuni degli ultimi ri-
100-120 kg (Fig. 5). Non sono stati os- comuni pompelmi. Le furanocumari- sultati del programma di miglioramento gene-
tico degli agrumi in corso da decenni presso il
servati fenomeni di alternanza. Il frut- ne sono composti organici presenti nel Crea-Acm dI Acireale. Durante il 2016 verran-
to pesa circa 180g e presenta buccia succo di pompelmo che interagiscono no rilasciati due nuovi ibridi: il mandarino Sun
e succo di colore arancio, di sapore con decine di principi attivi presenti in Red, caratterizzato da una elevata capacit an-
tiossidante e da un livello di antocianine circa
delicato e con livelli di solidi solubili diverse tipologie di medicinali (inclusi 3-4 volte superiore a quello dei frutti di Moro, ed
totali compresi tra 10 e 12,5 Brix. A immunosoppressori, statine, antiiper- un ibrido di pompelmo, indicato con il codice
differenza dei pompelmi povero di tensivi e chemioterapici), alterando il D2238, particolarmente adatto al mercato del-
naringina. Il frutto arriva a maturazione loro normale assorbimento e la loro le spremute fresche e caratterizzato da un basso
contenuto di furanocumarine. Vengono inoltre
gi a fine gennaio (Fig. 6), quindi ben degradazione, causando quindi effetti descritti alcuni risultati preliminari del program-
2 mesi prima delle comuni variet di collaterali legati ad un massiccio accu- ma di mutagenesi indotta iniziato nel 2009 su
pompelmo, ma la raccolta pu essere mulo di tali principi attivi nellorgani- due cloni di Tarocco (Scir nucellare D2062 e
Gallo nucellare C898) con la finalit di aumenta-
protratta fino a maggio considerata la smo (Bailey et al 2013). Per tale motivo, re la pigmentazione antocianica dei frutti.
SUMMARY
The paper describes the latest results of the
CREA-ACM breeding programme. Two new va-
rieties are going to be released and patented in
2016: Sun Red, a pigmented mandarin with
the highest level of anthocyanins ever bserved
in citrus; and D2238, an early-ripening grape-
fruit hybrid with low furanocoumarin content.
Moreover, using bud irradiation, breeders are
selecting new Tarocco clones with improved
pigmentation that will be tested in different en-
vironments before their release to the growers.
BIBLIOGRAFIA
Bailey DG, Dresser G, Arnold JM (2013) Grape-
fruit-medication interactions: Forbidden fruit
or avoidable consequences? Canadian Medi-
cal Association Journal 185:309316.
Rapisarda P, Fabroni S, Peterek S, Russo G, Mock
HP (2009) Juice of new citrus hybrids (Citrus
clementina Hort. ex Tan. C. sinensis L.
5Fig. 5 - Pianta di D2238 di 8 anni, innestata su Citrange Carrizo, presso l Azienda regionale Osbeck) as a source of natural antioxidants.
per lo sviluppo dellagricoltura calabrese Centro sperimentale dimostrativo di Mirto Crosia (Cs) Food Chemistry 117: 212218.
I
l termine nutraceutica, coniato nel consentono numerose applicazioni
1989 dallo scienziato DeFelice (De- 5Estratto standardizzato di arancia rossa in campo farmaceutico, cosmetico e
Felice, 1989), fa riferimento alla e limone. dellintegrazione alimentare. Sono, in-
scienza che studia le propriet terapeu- fatti, utilizzati nella cura della fragilit
tiche o preventive di alcuni alimenti o lalto contenuto di vitamina C, sia per capillare e per curare altre patologie la
ingredienti alimentari di origine natu- la presenza di altre sostanze quali fla- cui eziologia riconducibile allazio-
rale, sancendo dunque la stretta con- vonoidi (flavanoni, flavoni, flavanoli) ne distruttiva dei radicali liberi. I fla-
nessione tra dieta ricca di fitonutrien- ed antocianine, questultime presenti vanoni glicosidi presentano importanti
ti (sostanze chimiche benefiche per esclusivamente nelle arance rosse, li- propriet antipertensive, antinfiamma-
lalimentazione umana contenute nei monoidi, carotenoidi ed acidi fenolici. torie ed ipo-colesterolemizzanti (Atta-
vegetali (es. carotenoidi, lignani, alli- In Italia stato stimato un quantita- way, 1994). Le antocianine esercitano
solfuri, antocianine, polifenoli, terpeni, tivo annuo di agrumi trasformati pari a unazione protettiva nei confronti della
isoflavoni, zeaxantina, luteina e gluco- circa 1.000.000 di t (Ismea, 2013); da fragilit capillare, oltre a funzionare
sinolati, NdR) e labbassamento del ri- questi si originano circa 600-650.000 da scavanger di radicali liberi, cio
schio dinsorgenza di alcune patologie t/anno di un sottoprodotto, definito da antiossidanti a livello cellulare an-
metaboliche (diabete mellito, obesit, pastazzo, composto da bucce, polpe tiaging (Rapisarda et al., 1999). Inol-
ipercolesterolemia). e semi. Attualmente la destinazione tre, stato dimostrato che un estratto
La crescente attenzione che i con- principale di questo scarto il settore standardizzato di arance rosse, ricco di
sumatori rivolgono allattivit biologi- zootecnico, utilizzato tal quale o essic- antocianine, aumenta le difese antios-
ca di alcuni estratti naturali costituisce cato per la produzione di mangimi. La sidanti in soggetti diabetici, fumatori
il principale traino per lo sviluppo e possibilit dimpiego del pastazzo di e in quelli che praticano sport agoni-
la validazione di nuovi fitoestratti a agrumi in zootecnia, seppure rappre- stici (Bonina et al., 2002; Cornelli et
valenza nutraceutica. noto che gli senti una considerevole opportunit, al., 2000; Bonina et al., 2005). Queste
agrumi sono unimportante fonte di non risulta essere risolutiva. Le bucce evidenze confermano leffetto protet-
sostanze fitochimiche con elevato po- e le polpe, che rappresentano i mag- tivo che lestratto di arance rosse pu
tenziale benefico per la salute, sia per giori residui solidi dellindustria agru- esercitare sui componenti antiossidanti
Irrigazione deficitaria
ed efficienza duso dellacqua
Giancarlo Roccuzzo1 - Filippo Ferlito1 - Biagio Torrisi1 -Maria Allegra1 - Fiorella Stagno1-2 Simona Consoli2
1
Consiglio per la ricerca in agricoltura e lanalisi delleconomia agraria - Centro di Ricerca per lAgrumicoltura e le Colture Mediterranee (CREA-ACM) -
Acireale (Ct)
2
Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) - Universit di Catania
G
li agrumi sono una delle prin- t (Castel e Buj, 1990; Hutton et al., (Palap 10), sia in un giovane impian-
cipali colture arboree da frut- 2007; Consoli et al., 2014). to (Palap 5). I terreni dei due campi
to nellarea mediterranea e la Gli effetti dello stress idrico con- sperimentali avevano caratteristiche
loro sostenibilit economica stretta- trollato sulla produzione e sulle ca- fisico-chimiche simili, con una pre-
mente legata allapporto di significati- ratteristiche qualitative delle colture valenza di tessitura sabbiosa-limosa e
ve quantit di acqua di irrigazione. In sono fortemente legati alle condizioni un buono stato di fertilit generale. La
un contesto di cambiamento climati- microclimatiche, ai sistemi e alle tec- fertilizzazione stata uniforme nelle
co, con la prospettiva di un approvvi- niche irrigue adottate, da cui consegue varie tesi dei due appezzamenti; sono
gionamento idrico sempre pi difficile lopportunit di accurate tarature agro- state seguite le norme di buona pratica
ed oneroso, le strategie dirrigazione nomiche a livello locale. agricola in accordo con le analisi del
deficitaria (deficit irrigation DI) Per valutare lefficacia di tali tecni- suolo e fogliari.
possono offrire opportunit di rispar- che nellagrumicoltura siciliana sono I dati climatici sono stati registrati
mio idrico senza comprometterne le state realizzate prove con differenti si- mediante una stazione meteorologica
produzioni (Fereres e Soriano, 2007). stemi irrigui su piante giovani e adulte automatica situata allinterno della-
Queste tecniche, nei climi caldo-aridi di arancio dolce [Citrus sinensis (L.) grumeto. Levapotraspirazione media
di tipo mediterraneo, sono applicate Osbeck] cv. Tarocco, analizzando lo annuale di riferimento (ETo) e la piovo-
da tempo per lolivo (Caruso et al., stato idrico delle piante, la risposta sit nellarea di studio sono stati circa
2013), la vite (Ferlito et al., 2014) e gli produttiva e la qualit dei frutti. 1.500 mm e 510 mm, rispettivamente.
stessi agrumi (Castel e Buj, 1990; Con- Levapotraspirazione colturale (ETC)
soli et al., 2012; Stagno et al., 2015). Materiali e metodi stata stimata moltiplicando lETo, cal-
stato riportato come lapplicazione colata con il metodo Penman-Monteith
della DI negli agrumeti influenzi in Sono stati analizzati i risultati di (Allen et al., 2006), per un coefficiente
modo significativo le dimensioni dei due prove di irrigazione deficitaria, re- colturale (Kc) per gli agrumi pari a 0,7
frutti, laspetto della buccia, il rappor- alizzate nella Sicilia orientale (3717 (Consoli et al., 2006). In Palap 5 stato
to di maturazione (Shalhevet e Levy, N, 1450 E) nellAz. sperimentale Pa- applicato un coefficiente di riduzione
1990), i solidi solubili totali e lacidi- lazzelli del Crea, sia su piante adulte (Kr) di 0,65 al Kc per tenere in conside-
-2,2 a -2,8 b
-2,6
-2
Potenziale idrico stem (MPa)
-2,4
-1,8 -2,2
-2
-1,6
-1,8
-1,4 -1,6
-1,4
-1,2
-1,2
-1 -1
134 160 172 184 196 208 220 232 244 256 268 280 165 179 193 211 221 235 253 274
Giorni dal 1 gennaio (2011) Giorni dal 1 gennaio (2013)
T1 100% ETc T2 70% ETc T3 50% ETc T1 100% ETc T2 75% ETc T3 100-50% Etc T4 50% Etc
5Fig. 1 - Evoluzione del potenziale idrico durante lultimo anno: (a) 2011 in piante adulte (Palap 10); (b) 2013 in piante giovani (Palap 5).
razione la parziale copertura del suolo to di arancio dolce cv. Tarocco Meli di [Poncirus trifoliata (L.) Raf. C. sinen-
da parte delle giovani piante, rispetto 25 anni innestato su arancio amaro (C. sis (L.) Osbeck], con sesto di impianto
alle condizioni delle piante adulte con aurantium L.) con un sesto di impianto di m 64 e un grado di copertura del
una copertura massima, e dellirriga- di m 65 e un grado di copertura del suolo del 50%. In un disegno a bloc-
zione localizzata (Fereres et al., 1981). suolo dell80%. Lirrigazione settima- chi randomizzati con tre repliche sono
Ulteriori correzioni allETC hanno nale stata somministrata con impian- stati applicati quattro trattamenti di ir-
riguardato la prestazione dei sistemi to a baffo (micro-sprinkler), con un rigazione: (i) T1, controllo, con un si-
di irrigazione in termini di efficienza flusso di 1,7 L min-1 ed una pressione stema di irrigazione a goccia (Surface
dellirrigazione (stimata in una media di esercizio di 0,15 MPa. Deficit Irrigation; SDI), che ha restitu-
di 0,9) e il verificarsi di precipitazio- Lappezzamento sperimentale era ito il 100% di ETc; (ii) T2, con sistema
ni. In ciascun sito di prova (Palap 10 e suddiviso in tre tesi a blocchi rando- di subirrigazione (Subsurface Deficit
Palap 5) sono state selezionate dodici mizzati semplici di 0,2 ha con 2 repli- Irrigation; SSDI) posto alla profondit
piante indice per la valutazione dello che ciascuno. Ogni tesi comprendeva di 0,35 m ed in cui si irrigava restituen-
stato idrico attraverso rilievi effettua- 50 piante (10 file x 5 piante per fila). do il 75% di ETc; (iii) T3, in cui il de-
ti da giugno ad ottobre di ogni anno. Le tesi erano: (i) T1, controllo, irrigata ficit idrico veniva modulato a secon-
Il potenziale xilematico (stem) stato restituendo il 100% dellevapotraspi- da delle fasi fenologiche della pianta
misurato regolarmente a mezzogiorno razione (ETc); (ii) T2 irrigata restituendo (Regulated Deficit Irrigation; RDI) al
mediante camera a pressione di Sho- il 70% dellETc; (iii) T3, irrigata resti- 50% di ETc da met luglio (normal-
lander (SKPM 1405-1440, Skye Instru- tuendo il 50% dellETc. La restrizione mente fine della cascola fisiologica) a
ments), seguendo le procedure descrit- irrigua stata imposta nel periodo in- fine settembre, seguito da irrigazione a
te da Turner (1981). Lindice di area tercorrente fra i giorni giuliani (DOY) pieno regime; (iv) T4, con irrigazione
fogliare (LAI) stato monitorato con un 198-283 nel 2009, 167-295 nel 2010 deficitaria (50% del tasso ETc) som-
ceptometro (AccuPAR LP-80, Decagon e 145-245 nel 2011. ministrata alternando le zone irrigue
Devices Inc.). Nel 2011 la stagione irrigua (da (Partial Root Drying; PRD).
Al momento della maturit produt- maggio ad ottobre) stata caratterizzata Nella tesi PRD lirrigazione stata
tiva sono stati campionati da dieci a da una ETc e da piogge pari a 553 mm e effettuata settimanalmente ovvero un
venti frutti per albero, selezionati e 81 mm, rispettivamente. I volumi irrigui lato della zona radicale veniva irriga-
analizzati per caratteristiche di quali- sono stati di 362,2 240,7 e 180,1 mm to, mentre laltro lato era mantenuto
t secondo metodi standard (Kimball, per T1, T2 e T3, rispettivamente. asciutto, e viceversa. Questa sequenza
1999). Il contenuto di Vitamina C La percentuale di acqua rispar- stata ripetuta per tutte le stagioni ir-
stato misurato mediante HPLC (Rapi- miata (Wi) stata cos calcolata: rigue. Nella stagione 2013, da giugno
sarda e Intelisano, 1996). Il contenuto a ottobre, lETc e la pioggia sono stati
di antocianine totali stato determi- Ti di 447,4 mm e 105,0 mm, rispettiva-
nato attraverso spettrofotometro (Cary Wi = 100 1 mente. Nella media dei due anni i vo-
100Scan, UV-VIS, Varian Inc.) con il T1 lumi irrigui per le tesi T1, T2, T3 e T4
metodo differenziale del pH (Rapisar- sono stati di 324 291 266 e 209
da et al., 2000). dove Ti T2 o T3, rispettivamente, mm, rispettivamente. Le percentuali
Sono stati calcolati i valori relativi per i risparmi idrici di T2 o T3. di risparmio idrico rispetto a T1, come
di efficienza duso dellacqua (WUE, Nel nostro caso i valori di acqua precedentemente definito, sono state
water use efficiency) rapportando i risparmiata sono stati del 28,9% nel- di 8,4 18,0 e 36,0%, rispettivamente
dati produttivi ai volumi irrigui dei vari la tesi T2 e del 50,2% nella tesi T3. per T2, T3 e T4.
trattamenti. I dati sono stati sottoposti stata, inoltre, determinata lefficienza
allanalisi della varianza ANOVA uti- duso dei volumi irrigui erogati rispet- Risultati e discussione
lizzando il pacchetto software Stati- to ai parametri qualitativi pi rilevanti
stica (versione 6.0, Statsoft Inc.) e le della produzione.
Palap10
medie sono state separate con il test
Palap5
HSD di Tukey. I valori del potenziale idrico xile-
La prova stata realizzata nel matico (stem) delle tesi T1 e T2 non
Palap10 biennio (2012-13) utilizzando giova- hanno mostrato segnali di stress idrico
La prova realizzata nel triennio ni piante di arancio Tarocco Sciara che, invece, sono stati registrati nella
2009-11 stata effettuata in un impian- C1882 innestate su Citrange Carrizo tesi T3 con valori di potenziale sensi-
n.s. n.s.
3 n.s. 6
n.s.
2 4
1 2
0 0
T1 (100%) T2 (75%) T3 (100-75%) T4 (50%) T1 (100%) T2 (75%) T3 (100-75%) T4 (50%)
2011 2012 2013 2013 Accrescimento
Media Dev. Std. Medie separate mediante test HSD di Tukey (p 0,05). Media Dev. Std.
5Fig. 2 - Evoluzione dellIndice di Area Fogliare (LAI) dal 2011 al 2013 5Fig. 3 - Diametro dei tronchi nel 2013 e incremento rispetto al 2010
in giovani piante di arancio Tarocco (Palap 5). in giovani piante di arancio Tarocco (Palap 5).
bilmente pi alti rispetto agli standard Nella tabella 2 viene proposta alti ed al di sopra della soglia di stress
relativi alla cultivar in oggetto (Fig. 1a). la valutazione dellefficienza duso tollerabile per questa coltura (Fig. 1b).
Nel trattamento T2 (70% ETc), durante dellacqua rispetto ai parametri quali- Tale andamento non ha inficiato la
la stagione irrigua, non stato registra- tativi pi rilevanti della produzione. I produzione e le caratteristiche quali-
to nessun elemento di stress da ridotto risultati sembrano evidenziare la signi- tative del frutto, ma stato necessario
volume di adacquamento cos come ficativa efficacia del trattamento con il integrare lanno successivo il turno
per il trattamento controllo T1 i cui va- regime irriguo pi restrittivo (T3, irriga- irriguo con una supplementare irriga-
lori oscillavano entro il range di otti- to restituendo il 50% dellETc) rispetto zione settimanale.
malit. Invece, differenze significative agli altri due trattamenti. A fronte di un Levoluzione del LAI, riportato nel-
sono state registrate tra il controllo T1 apporto pari al 50% della T1 e al 70% la figura 2, evidenzia i valori pi eleva-
e la tesi T3 (50% ETc) in cui si notano della T2, ha fatto riscontro per la T3 ti per la tesi T3, significativamente pi
variazione di stem durante le stagioni una produzione di solidi solubili totali, alti solo rispetto alla tesi T2. La T3 mo-
irrigue monitorate (Fig. 1a). acidit, acido ascorbico e antocianine stra, inoltre, un tasso di accrescimento
I principali effetti dei trattamenti totali superiore, rispettivamente, del considerevole dalla data di messa a di-
DI sono stati notati sulla resa, sui pa- 66 73 64 e 136% rispetto a quella mora, rispetto a tutte le altre tesi.
rametri di qualit dei frutti e sullef- della T1 e, mediamente, del 25% ri- Al termine del periodo di osserva-
ficienza duso dellacqua (WUE). Su spetto alla T2. La stessa T2 ha mostra- zione nessuna differenza significativa
piante adulte le gravi restrizioni di ac- to rispetto alla T1 un incremento dei stata registrata rispetto al diametro
qua (T3) hanno causato un calo signi- parametri qualitativi studiati del 47% dei tronchi e al loro incremento dalla
ficativo della produzione e del peso in media. data dimpianto (Fig. 3), evidenzian-
medio dei frutti, cosa non evidenzia- do lassenza di un effetto diretto dello
Palap5
ta dalla tesi T2 con stress moderato stress idrico sullaccrescimento del-
(Tab. 1). Allo stesso tempo, le strate- Il monitoraggio del potenziale idri- le piante nella fase di allevamento.
gie DI hanno permesso di migliorare co nei due anni di prova, in cui lirri- Analogamente a quanto riscontrato
le caratteristiche qualitative dei frutti, gazione stata bisettimanale, ha fatto su piante adulte, anche nel giovane
con laumento di solidi solubili tota- registrare in particolare nel 2013 delle impianto, se da una parte il peso me-
li, acidit totale, acido ascorbico e di variazioni con valori elevati di stress. dio dei frutti diminuito significativa-
antociani e la riduzione dello spesso- I valori di potenziale nei trattamenti mente, il contenuto in solidi solubili,
re della buccia. La WUE aumentata SDI, SSDI, RDI e PRD hanno fatto re- la WUE e parzialmente lacidit e gli
significativamente con il progredire gistrare, in particolare, nei mesi carat- antociani sono aumentati allaumen-
delle strategie DI. terizzati da elevate temperature, valori tare della gravit del deficit idrico,
mentre non si sono evidenziate diffe-
renze significative per gli altri para-
TAB. 2 - EFFICIENZA DUSO DEI VOLUMI IRRIGUI EROGATI RISPETTO AI PARAMETRI
QUALITATIVI DELLA PRODUZIONE NELLA PROVA PALAP10 metri (Tab. 3).
Per quanto riguarda i livelli pro-
Solidi solubili Acidit totale Acido ascorbico Antocianine totali duttivi in Palap5 (Tab. 3), la tesi su-
Volume irriguo Tesi totali birrigazione (T2) ha mostrato risultati
(m3 ha-1) (g m-3) (g m-3) (g m-3)
(g m-3)
pi elevati rispetto a T3 e al controllo.
3.492 T1 100% ETc 355 43 b 21 b 48 b Molto probabilmente la subirrigazione
2.482 T2 70% ETc 492 63 ab 29 b 78 ab determina un uso pi efficace dellac-
qua erogata soprattutto nelle fasi di
1.726 T3 50% ETc 589 75 a 34 a 113 a
allevamento della coltura, per effet-
Medie (2009-2011 errore standard) separate mediante test HSD di Tukey (p 0,05); assenza di lettere indica to della riduzione significativa della
assenza di significativit.
componente evaporativa di ETo.
5Nuovo impianto di more, lamponi e mirtilli in agro 5Particolare di impianto di lampone in contenitore fuori
di Pratola Serra (Av). suolo.
C.B.
5Impianto di mirtillo in contenitori fuori suolo a Laviano (Sa).
I
l Journal of Japanese Socie- ricerca giapponese. Lo scopo ce, ma facile iscriversi al co-
ty for Horticultural Science del giornale diffondere nuove sto di JPY 4.000 (circa 40 US$).
(JJSHS) dal primo numero di informazioni scientifiche e tec- Con liscrizione come membro
questanno (2015, vol. 84 n 1) nologiche ai ricercatori impe- straniero si ottiene labbuono
stato rinnovato e rinomina- gnati in orticoltura, frutticoltura delle spese di pubblicazione e
to The Horticulture Journal e coltivazione di piante orna- la possibilit di inserire imma-
(Hort.J.). La rivista, tutta in in- mentali nel mondo. gini a colori nella versione on
glese, pubblicata dalla Japa- Il giornale open access line. Per ogni ulteriore pagina
nese Society for Horticultural e ha un IF di 0,824 (come eccedente le prime 6 il costo
Science, riconosciuta dalla In- JJSHS, nel 2013) in crescita; di 13.000 JPY.
ternational Society for Horticul- in Q2 per Scopus. Si possono Auguro al giornale della
tural Science e supportato dalla sottomettere manoscritti on societ di ortoflorofrutticoltura
Japan Society for the Promotion line. La decisione viene co- giapponese buona fortuna nella
of Science. municata mediamente entro nuova veste, sperando che pos-
Leditor in chief il prof. 30 giorni dalla sottomissione. sa aumentare la presenza ita-
Takuya Tetsumura della Uni- Dopo laccettazione gli artico- liana fra gli autori e fra i fruitori
versit di Miyazaki, il comitato li sono in media disponibili on della preziosa informazione che
editoriale (a cui partecipa an- line entro 2 mesi. i ricercatori giapponesi stanno
che il sottoscritto) comprende La pubblicazione gratuita fornendo in diversi campi. n
16 ricercatori di istituzioni in- fino a 6 pagine ed riservata Davide Neri
ternazionali e diversi membri solo ai membri della Japanese CREA Centro di ricerca per la
rappresentativi del sistema di Society for Horticultural Scien- frutticoltura, Roma
U
n libro da poco uscito in stampa stato un successo limitato (molte variet
celebra 100 nuove variet di pian- sono rimaste al palo), ma significativo ed
te da frutto e vite dellUniversit di anche un caso piuttosto raro di successo
Bologna. Una bella pubblicazione edita da del Pubblico rispetto al Privato.
Ptron ricorda il lavoro svolto dal Centro Da qualche anno, poi, il privato ha ac-
di Miglioramento Varietale in Frutticoltura cresciuto il proprio peso rispetto al pubbli-
(CMVF) e dal Centro Interdipartimentale co: con il solo autofinanziamento non si
di Ricerche Viticole ed Enologiche (CRI- potrebbero condurre i costosi programmi
VE) dellUniversit di Bologna in 50 anni di miglioramento genetico che richiedono
di attivit. limpiego di metodologie innovative inte-
Silviero Sansavini, professore emerito grate alla genomica e di nuovi metodi di
dellAlma Mater Studiorum, e Stefano Lugli selezione molecolare assistita.
del Dipartimento di Scienze Agrarie con Il volume rappresenta una testimonian-
la collaborazione di Daniele Bassi (Uni- za dellimpegno dellUniversit di Bologna
versit di Milano), Walther Faedi (CREA- Centro di ricerca per la e dimostra come le lunghe attese che hanno preceduto il lancio
frutticoltura, Forl) e Cesare Intrieri (gi responsabile del CRIVE) di ciascuna variet (per la mela Gold Chief sono serviti 22 anni!)
hanno voluto ricordare la creazione e/o selezione di un centi- non siano state vane. Ora lAlma Mater ha un proprio Servizio di
naio di nuove variet Made in UniBo che negli ultimi decenni sostegno ai programmi di breeding volto alla tutela dei brevetti
hanno contribuito allo sviluppo della frutti-viticoltura dellEmilia conseguiti con la produzione di nuove variet. Servizio che si
Romagna e non solo; a cominciare dagli anni 60-70, quando nel rivelato di aiuto allo sviluppo di futuri programmi e per proteggere
mercato vivaistico italiano dilagavano le variet straniere, spesso i risultati ottenuti.
soggette a royalty per i diritti di moltiplicazione, e che, peraltro, Guardando a quanto stato fatto, non sbagliato affermare che
non sempre si sono rivelate idonee ai nostri ambienti. Bologna abbia contribuito insieme al CNR di Firenze e allIstituto
Cos, allenorme quantit di materiale genetico importato a sperimentale per la Frutticoltura di Roma (ora CREA) con le sezioni
titolo commerciale dallestero, via via stato affiancato quello di Roma, Forl e Caserta alla nascita di un nuovo grande patri-
ottenuto e brevettato dallUniversit di Bologna che pu vantare monio frutticolo e viticolo, che ha posizionato lItalia allaltezza
laffermazione, in Italia ma anche allestero, di non poche nuove dei Paesi occidentali pi avanzati nel campo del miglioramento
variet di fragole, ciliegie, pesche e nettarine, pere, viti e actinidia. genetico e qualitativo delle specie arboree da frutto.
In questa avventura scrivono nella presentazione Sansavini Dalla A di actinidia alla V di vite, compresi i portinnesti, il
e Intrieri eravamo privi di mezzi di supporto, anche e soprattutto libro riporta i programmi realizzati per le singole specie da frutto e
per poter procedere alla promozione mercantile delle novit pro- le schede tecniche delle variet brevettate, quelle in corso di bre-
poste, sebbene tali compiti non dovrebbero spettare ai costitutori. vettazione per lItalia o per lUe o registrate per la protezione del
Sono infatti le imprese private che, di solito, fanno del business marchio commerciale. n
una loro legittima bandiera. Dunque, quello dellAlma Mater Raffaella Quadretti