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ISSN 0392-954X

1/2 Anno LXXVIII - N. 1/2 - GENNAIO-FEBBRAIO 2016


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www.agricoltura24.com

Speciale
UVA DA TAVOLA
DOSSIER AGRUMI
Strategie e tecniche innovative
per invertire le tendenze

FRUTTICOLTURA MERIDIONALE
Metapontino: puntare alla qualit
per rinnovare la fragolicoltura

NUTRACEUTICA
Anche agrumi e uva da tavola
nel paniere dei prodotti ottimali
rivista di

Anno LXXVIII - Numero 1/2 - GENNAIO-FEBBRAIO 2016 e di ortofloricoltura

SPECIALE UVA DA TAVOLA


04 Necessario un rapido rinnovo varietale 24 Il germoplasma di vite del Caucaso
D. Antonacci fonte di resistenza e qualit delle uve
O. Failla - P. A. Bianco - L. Brancadoro
06 Trend varietali ed evoluzione S. Toffolatti - G. Maddalena - F. Quaglino
del mercato internazionale L. Rustioni - G. De Lorenzis - S. Fiori
D. Zagaria - O. M. Salgado Martinez G. S. Di Lorenzo - A. Scienza - D. Maghradze
V. A. Melillo - L. Catalano
30 Benefici alimentari delluva
12 Le variet apirene potranno nella prevenzione delle malattie
rilanciare le esportazioni D. Antonacci - R. A. Milella
M. Colapietra Rilanciare luva da tavola
34 Effetti dei volumi stagionali dirrigazione 4
20 Far strada il clone di Victoria sulla produzione delluva Italia
con un nuovo assetto varietale
ad acino allungato? M. Colapietra - A. F. Modugno
G. Ferrara - C. Pacucci - A. M. S. Matarrese
A. Mazzeo - C. Redavid - F. Piazzolla
G. Colelli

DOSSIER AGRUMI
38 Innovazione, parola chiave 46 Estratto nutraceutico dai sottoprodotti
per il rilancio del settore dellindustria agrumaria
C. Mennone S. Fabroni - M. Amenta - G. Ballistreri
P. Rapisarda
42 Nuove selezioni dal Crea-Acm di Acireale
G. Russo - C. Licciardello - P. Caruso 50 Irrigazione deficitaria
G. Reforgiato Recupero - D. Pietro Paolo ed efficienza duso dellacqua
M. P. Russo - G. Ballistreri - S. Fabroni G. Roccuzzo - F. Ferlito - B. Torrisi
M. Caruso M. Allegra - F. Stagno - S. Consoli

Campania: buone opportunit


RUBRICHE 56 dalla coltivazione dei piccoli frutti
54 
Dai frutteti metapontini 58 
In libreria
di Carmelo Mennone
60 
Le aziende informano
56 
Il caso Campania
di Carlo Borrelli

Intervenire per evitare il declino


U va da tavola e agrumi, due grandi temi cui la Rivista di Frutticol-
tura dedica abitualmente il fascicolo di inizio anno. Due settori
tuttora strategici per leconomia agricola del Meridione dItalia, vista
tibile, nel quale la produzione italiana pu legittimamente aspirare
di essere ancora protagonista, nonostante la crescente competitivit
internazionale.
lampiezza dei territori interessati, lentit delle imprese coinvolte e il La tipicit delluva da tavola e degli agrumi italiani sono tuttora
valore economico in termini di fatturato diretto e indotto, ma tuttora un plusvalore spendibile, ma va reinterpretata alla luce delle migliori
impegnati in un processo difficile di ristrutturazione e rilancio. innovazioni tecnologiche che la ricerca scientifica (anche italiana)
Da molti anni se ne tracciano le difficolt, ma il percorso del ha saputo introdurre negli ultimi due decenni. Nuove variet, dotate
rinnovamento e della possibile riconversione sembra ancora incom- di quei requisiti qualitativi che il consumatore ha inequivocabilmen-
pleto, lungo, tardivo. Le fragilit dei sistemi produttivi sono ormai te dimostrato di apprezzare (es. uve senza semi o nuovi agrumi di
chiare a tutti: leccesiva lentezza del processo di aggiornamento tipologia diversificata), insieme a processi produttivi sempre pi so-
varietale, le carenza nel campo dellassistenza tecnica ai coltivatori, stenibili, sono la chiave di volta per riposizionare in avanti lofferta
la mancanza di sistemi organizzativi capaci di aggregare in maniera italiana.
efficace lofferta, sono problematiche assai pressanti e alle quali Basta passare dalle parole ai fatti, basta smettere di pensare
sono mancate risposte forti o fortificanti. Tutto questo nonostante i che tradizione meglio di innovazione, basta far s che davvero gli
ripetuti, buoni propositi lanciati, alternativamente, dalle fonti istitu- aspetti programmatici e organizzativi diventino altrettanto strategici
zionali, tecnico-scientifiche e dei sistemi politici. di quelli meramente agronomici. Globale non solo il contesto nel
Eppure i presupposti non mancano: la vocazionalit dei territo- quale la frutticoltura meridionale italiana dovr interagire, ma anche
ri, la capacit degli imprenditori, la qualit intrinseca del prodotto la rivisitazione degli ambiti produttivi e mercatili della viticoltura da
made in Italy, insieme ad una ampliata disponibilit dei mercati ad tavola e dellagrumicoltura del nostro Paese. Pena un lento e ineso-
assorbire frutta certificata, di origine controllata e garantita sul pro- rabile, quanto indesiderato, declino.
filo salutistico-alimentare, delineano un quadro commerciale appe-  U.P.
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Speciale UVA DA TAVOLA

Necessario un rapido rinnovo varietale


Donato Antonacci
CREA - Unit di ricerca per luva da tavola e la vitivinicoltura in ambiente mediterraneo - Turi (Ba)

P
er luva da tavola, lItalia, nonostante la recente tenden- parti della frutticoltura da quando nella filiera distributiva
za al calo produttivo, continua ad avere una posizione si sono inseriti, per la tutela dei brevetti, vari soggetti che
di rilievo nel panorama internazionale. Infatti, negli ul- sfruttano lesclusivit (Sansavini e Guerra, 2015*). Limpor-
timi anni la produzione stata pari a circa 1,2 milioni di t, tante attivit di breeding internazionale ha portato infatti
in diminuzione del 25% rispetto al decennio precedente. A alla costituzione di cultivar sempre pi adatte alle esigenze
livello territoriale, la Puglia conferma il primato nazionale del mercato e del consumatore. La scelta varietale diventata
nella produzione, con oltre il 60% del totale.Puglia e Sicilia sempre pi un elemento di grande importanza nei nuovi im-
rappresentano congiuntamente pi del 90% della produzio- pianti e le nuove variet hanno permesso di mettere a dispo-
ne nazionale. sizione dei produttori di uva da tavola numerose alternative.
Circa la situazione di mercato, si visto che si affermato Tra le caratteristiche pi interessanti delle nuove variet vi
sempre pi un cambiamento di gusto del consumatore euro- sicuramente lapirenia. Infatti, nellultimo anno (maggio
peo, con aumento della richiesta di uve apirene. Di fronte a 2014-aprile 2015) sono state iscritte al Registro Nazionale
tale novit, la filiera produttiva delluva da tavola risultata delle variet di vite (nella sezione II dedicata alle uve da ta-
incapace prima di prevedere e poi di cogliere con la necessa- vola) 25 nuove variet, tutte apirene, e quasi sempre esse
ria rapidit il cambiamento, con conseguenti perdite di quote entrano fra quelle tutelate da brevetto con appartenenza a
di mercato e cali produttivi. circuiti chiusi tipo club.
Alla luce della campagna di raccolta del 2015, in una Gli equilibri internazionali del settore stanno comunque
annata climaticamente migliore di quella precedente, che cambiando. Infatti, altri Paesi produttori nostri concorrenti
ha portato ad un prodotto di alta qualit, il mercato ha fatto hanno confermato, anche dopo la recente Fiera di Madrid
vedere che le uve con seme manifestano la tendenza ad un Fruit Attraction, di disporre di novit selezionate nellam-
assorbimento lento, mentre le uve apirene hanno continua- bito di progetti nazionali, protette da privativa, che non in-
to ad essere molto richieste, con prezzi che nelle diverse fasi tendono dare in coltivazione nei Paesi concorrenti, ma per
della commercializzazione hanno superato del 50% quello le quali intendono sfruttare il vantaggio competitivo offrendo
delle uve con seme, fino a triplicare questultimo in chiusura direttamente luva al mercato. Si coglie facilmente lo stato di
di raccolta. Pertanto, si conferma landamento degli ultimi insicurezza e di preoccupazione degli operatori italiani del
anni e si pu solo ripetere linvito a piantare nei nuovi im- settore; sostanzialmente, lassenza quasi totale per molti anni
pianti solo variet apirene. di finanziamenti pubblici e/o privati per il rinnovo varietale
In questa situazione, dal punto di vista vivaistico, salvo delluva da tavola stata conseguente alla grande disponi-
qualche eccezione, le variet apirene coltivabili sono so- bilit della pur gradita cv Italia, luva che il mercato ha ap-
stanzialmente tutte offerte da gruppi internazionali, con co- prezzato per oltre 30 anni a partire dagli anni 70 (generando
sti molto alti e regolamentazioni commerciali stringenti, che grandi soddisfazioni economiche), che poi, con il soprag-
pongono non pochi problemi alle imprese italiane e aumento
dei costi di produzione, se non limpossibilit di coltivazione. *Sansavini S. e Guerra W., 2015. Si allarga la filiera distributiva delle variet brevet-
Questo conferma le perplessit emerse anche per altri com- tate. Rivista di Frutticoltura 11: 8-18.

4 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


giungere delle ripetute crisi di mercato, ha visto peggiorare
progressivamente il suo collocamento.

Il contributo del Crea


Il Crea, Consiglio per la ricerca in agricoltura e lanalisi
delleconomia agraria, ha previsto e colto per tempo tale
cambiamento ed ha avviato, nellambito delle limitate risor-
se straordinarie che stato possibile reperire, programmi di
miglioramento genetico per ottenere nuove variet di uva da
tavola richieste dal mercato ed adatte ad una produzione pi
sostenibile, guardando anche agli aspetti salutistici e quindi
alla ricaduta positiva derivante dallinserimento nella dieta
di uva a migliore contenuto di sostanze nutraceutiche. In
particolare, con la sua sede di Turi (Ba), riuscito ad avviare
un importante programma di miglioramento genetico che
ha gi portato allottenimento di diverse migliaia di nuovi
incroci, di cui molti apireni, attualmente in fase di valutazio-
ne, alcuni dei quali stanno mostrando gi importanti segnali
di interesse.
I programmi di breeding in corso sono volti anche allot-
tenimento di variet meglio adattabili alle condizioni clima-
tiche dei tradizionali territori di produzione, anche alla luce
del cambiamento climatico in corso. Tale attivit riveste inte-
resse strategico per il settore per diverse situazioni che si stan-
no verificando; ad esempio, sempre pi frequenti risultano
gli anni in cui si evidenziano problemi di fessurazioni sugli
acini (cracking), con conseguenti problemi di marciumi e
decadimento qualitativo delle uve. Tali problematiche, su
alcune variet, sia di recente introduzione, ma anche per al-
cune di quelle storiche, sembrano essere favorite dagli eventi
climatici che esasperano le condizioni nella fase finale di
ingrossamento dellacino e della maturazione.
Le imprese del settore sembrano essere fortemente orien-
tate verso il rinnovo varietale ed alcune hanno mostrato la
disponibilit a cofinanziare le attivit di ricerca in questa di-
rezione. Rimane la necessit di disporre di un finanziamento
pubblico cui affiancare quelli privati, nellottica di costituire
organismi di gestione pubblico-privata delle nuove variet,
secondo modalit simili a quanto gi realizzato in diversi
Paesi concorrenti (Spagna, Usa). Per il settore delluva da ta-
vola italiano pu essere pericoloso non cogliere con rapidit
le richieste emergenti dal mercato e mettere in atto quanto
necessario per favorire un veloce aggiornamento varietale
orientato verso le uve apirene, pena il crollo dellesportazio-
ne, ruolo ancora significativo a livello internazionale.

FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016 5


Tecnica SPECIALE UVA DA TAVOLA

Trend varietali ed evoluzione


del mercato internazionale
Domenico Zagaria1 - Oscar Mario Salgado Martinez2 - Vito Antonio Melillo1 - Luigi Catalano1
Agrimeca Grape and Fruit Consulting srl - Turi (Ba)
1

Origin Fruit Direct - Cile


2

una dinamica ricerca in campo agri- di circa 3 settimane, prima che avesse
Una grande tradizione colturale, colo e sfruttano al meglio gli accordi inizio il grosso della raccolta in Italia,
di libero scambio stretti con vari Pae- che basa il suo prolungamento della
un passato da protagonisti
si del continente asiatico. Anche se si stagione commerciale proprio sulle
nei circuiti commerciali europei, tratta di aree di produzione estrema- caratteristiche di ampia conservazione
ma un futuro incerto mente distanti da quelle mediterranee, di questa variet. Cosa potr accadere
se non si sapranno cogliere le loro mosse non devono essere sot- nei prossimi mesi, quando lofferta sa-
i cambiamenti necessari tovalutate. r cos abbondante?
(e urgenti) imposti LEuropa e lItalia devono prestare Anche per luva da tavola, leco-
dal dinamismo dei nostri una particolare attenzione allevolu- nomia che la contraddistingue, che ci
competitor. Troppi anni zione produttiva e commerciale di tali piaccia o no, ogni giorno sempre pi
di messaggi inascoltati che oggi Paesi, diventata cos flessibile al punto globalizzata ed in tale scenario che si
rischiano di mettere in ginocchio da potersi adeguare, superandola, al- deve operare. Nel nostro Paese, dove
un settore strategico e tipico la barriera delle stagionalit. Questo la realt aziendale frammentata e si
fenomeno ha come conseguenza che producono uve di qualit elevata, ma
della frutta made in Italy.
le produzioni dei due emisferi tendo- che richiedono costi di manodopera
Sapremo reagire? no sempre pi ad accavallarsi, inve- ormai difficilmente sostenibili, si parla
ce che essere ben distinte come fino da sempre di importanza dellaggrega-
ad oggi stato. ormai consuetudine, zione. Nel frattempo tutti si arrovella-
ad esempio, ritrovare a dicembre sui no nel dilemma tra variet con o senza

L
a geografia produttiva delluva nostri banchi uva da tavola provenien- semi, finendo poi per perdersi nel de-
da tavola su scala planetaria te dal Per, la cui concorrenza fino dalo delle decine di variet seedless.
scossa da forti cambiamenti; mol- a qualche anno era considerata dai Intanto i costi di produzione, complice
ti dei Paesi latino-americani che oggi molti irrilevante o inesistente. Mentre la crisi di lungo periodo che stiamo vi-
producono uva da tavola, inutile na- questa nota viene redatta, in Per, per vendo, continuano ad aumentare.
sconderlo, rappresentano grandi realt scongiurare i nefasti effetti della pertu- Tra gli operatori si avverte la ne-
in espansione. Paesi come Cile e Pe- razione meteorologica denominata El cessit di un cambiamento, ma non
r godono di un supporto statale non Nio, la raccolta di uve, particolar- ancora ben chiaro come poter rea-
secondario, trasferiscono i risultati di mente di Red Globe, stata anticipata lizzare tale processo. Al tempo stesso,

90 9
84 8,3
80 8
70 7
60 6
5
50 5
4,2
40 4
30 3 2,5 2,5
21,2 2,3
18
20 2 1,4
14 13 11 1,3
9 8,6 7,8 7,3
10 1 0,7 0,6
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Dati: OIV 2014 Dati: OIV 2014 (anno 2011)


Pa

5Fig. 1 - Principali Paesi produttori di uva da tavola nel mondo 5Fig. 2 - Principali Paesi esportatori di uva da tavola nel mondo
(2013, milioni di q). (milioni di q).

6 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


si avverte anche una profonda paura,
perch cambiare implica costi, i cui ri-
torni diventano sempre pi difficili da
programmare a causa della globalizza-
zione della coltura.

I consumi e il mercato mondiale


Secondo i dati OIV del 2014, la Ci-
na il primo Paese produttore di uva
da tavola, con 8,4 milioni di t prodot-
te; al secondo posto troviamo lIndia,
con 2, milioni di t e al terzo la Turchia
con 1,8 milioni (Fig. 1). Tra i principali
Paesi esportatori di uva c invece il
Cile, con 830 mila t, seguito da Italia
(500 mila) e USA (420 mila) (Fig. 2).
La Cina stato anche il Paese che pi
ha consumato uva da tavola nel 2014
(circa 8 milioni di t). Nel complesso il
continente asiatico ha consumato oltre
16 milioni di t, facendo registrare una
crescita annua nei consumi del 7%.
LAsia il luogo dove pi concen- 5Fig. 3 - Nelle zone sub-tropicali possibile nello stesso momento avere piante di vite potate
trata la popolazione mondiale, pertan- e piante in produzione. Fonte: O. Salgado, Petrolina 15 ottobre 2010.
to il settore agroalimentare (e non solo)
si sta interessando a questo continente.
Si tratta di un mercato molto lontano,
ma che richiede prodotti con elevati
standard qualitativi. Tuttavia, nono-
stante i lunghi tempi di viaggio e gli
alti rischi correlati, i principali Paesi
produttori di uva come Cile, Per, Su-
dafrica e Australia, hanno stretto ac-
cordi commerciali e stanno orientando
le proprie esportazioni verso lEstremo
Oriente. Anche la California riesce ad
esportare uva da tavola in Cina, no-
nostante nello stesso periodo il Paese
asiatico stia raccogliendo la propria;
questo perch i consumatori asiatici
sono molto attratti dalle nuove variet,
soprattutto se hanno dietro una storia
e un brand.
In tutto il continente asiatico sta
nascendo una nuova classe media
pronta a cambiare le proprie abitudini
alimentari e in grado di spendere per
prodotti di qualit, indice di nuovo Fonte: FRUITONLINE; FRESH CARGO PE; SATI & APEDA.
status sociale; si stima che nel 2030 la
nuova classe media asiatica spender 5Fig. 4 - Volumi totali di uva esportata nella Ue dai principali Paesi produttori.
quasi il triplo in prodotti agroalimenta-
ri rispetto ad oggi. Tali mercati, quindi, no agli anni 80-90, le coltivazioni di tati ed altri con piante in piena fase di
dovranno per forza rappresentare, nel uva erano concentrate soprattutto nei raccolta (Fig. 3). Queste nuove realt
prossimo futuro, una destinazione im- principali areali mondiali di produ- sono diventate in breve tempo dei forti
portante anche per le produzioni ma- zione (California, Sud America, Euro- competitor per quei Paesi che produ-
de in Italy. pa, Nord Africa, Sudafrica, Australia); cono uva solo in determinati periodi
Di fronte a tali rosee prospettive ci oggi, invece, facile ritrovare vigneti dellanno.
sono i dati che indicano un consumo coltivati in territori prima inaccessibi- Un altro dato riguarda lallarga-
di uva da tavola in Europa pressoch li, comprese le zone sub-tropicali del mento dei calendari di produzione dei
stabile. Nel Nord America, invece, si mondo, dove si pu decidere quando principali Paesi produttori di uva da
registrata una leggera crescita, favo- produrre. In questi luoghi, per assurdo, tavola del mondo. Ci stato possibi-
rita principalmente dalla presenza di nello stesso momento possibile avere le grazie ad un cambiamento radica-
etnie di origine latina ed asiatica. Fi- contemporaneamente vigneti gi po- le nel modo di produrre, allallargato

FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016 7


mente per lItalia sembra essere una
scelta non pi rimandabile. Di certo
non aiuta avere a disposizione variet
che, anno dopo anno, mostrano sem-
pre pi i propri limiti di mercato. Sono
ormai in tanti a ritenere fondamenta-
le la sostituzione dei vigneti di variet
tradizionali a favore di nuove cultivar;
le quali, oltre che senza semi ( scon-
tato), dovranno essere anche fertili e
facili da gestire, cos da produrre mag-
giori quantit con meno costi.
Occorrer cambiare non solo la
tecnica agronomica (molte delle nuo-
ve variet, anche se molto fertili e pro-
duttive, necessitano di una gestione
pi tecnica rispetto alle cultivar tradi-
Fonte: O. Salgado 2013. zionali), ma anche lapproccio concet-
tuale. Perch, se vero che la variet
5Fig. 5 - Evoluzione del numero di produttori in California nel periodo 2006-13. giusta solo quella che trova spazio
sul mercato, in molti casi il produttore
parco varietale e alle tecnologie post- gli anni 80 erano presenti circa 2.200 prima ancora di individuare tale va-
raccolta. il caso degli Stati Uniti, che produttori; oggi, invece, nonostante i riet dovr scegliere un partner com-
attualmente hanno due mesi in pi volumi prodotti siano notevolmente merciale affidabile ed efficiente. Molte
per poter commercializzare le proprie aumentati, il numero di produttori nuove opzioni varietali, infatti, hanno
uve, penalizzando per luva brasilia- sceso a 450 (Fig. 5). Stesso trend per il alla base un accordo tra produttore
na, non pi in grado di trovare spazio Sudafrica (- 40% di produttori), il Mes- ed esportatore, con questultimo che
nel mercato statunitense. Succede cos sico (- 60%) e le altre principali aree orienta lagricoltore nella scelta pi in-
che in Europa, nello stesso periodo, si di produzione. Lesatto contrario della dicata ai suoi mercati di riferimento. In
possono sovrapporre gli arrivi di uve realt italiana, caratterizzata invece da altri (pochi) casi, invece, il produttore,
da Brasile, Per e Sudafrica e circa due aziende mediamente piccole e da una pagando la royalty allimpianto, re-
mesi dopo quelli provenienti da Cile produzione in calo. sta libero di decidere la propria forma
ed India (Fig. 4). di commercializzazione.
Il ricambio varietale Ma quali sono le nuove variet og-
Uno scenario gi disponibili ai produttori? I principa-
in rapida evoluzione Il ricambio varietale per molti Paesi li programmi di breeding operanti
produttori di uva da tavola special- a livello internazionale provengono
Tutti i Paesi produttori si ritrovano
ad affrontare le stesse difficolt: nuove
emergenze fitosanitarie, problemi so-
cio-economici, costo del denaro, ecc.
Negli anni 80 lindustria delluva da
tavola del Cile (e non solo) si fondava
su tre pilastri fondamentali: il cambio
favorevole col dollaro, i bassi costi di
manodopera e la mancanza di com-
petitor. A distanza di circa 20 anni il
panorama cileno si completamente
evoluto. Il cambio col dollaro non
pi cos vantaggioso, i costi della ma-
nodopera sono aumentati cos come
i Paesi concorrenti, tra cui non figura
solo il Per, ma anche lIndia, in gra-
do di produrre nello stesso periodo
del Paese andino anche se collocata
nellemisfero opposto.
Altro cambiamento in corso ri-
guarda la dimensione delle superfici
aziendali: le piccole e medie aziende
gradualmente stanno scomparendo.
Negli ultimi anni si verificato un au-
mento della produzione mondiale di
uva, dovuta per solo alla presenza di
produttori pi grandi. In California ne- 5Fig. 6 - Principali programmi di breeding nel mondo.

8 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


da diversi Paesi del mondo (Fig. 6).
Da questo elenco manca lItalia, do-
ve le uniche nuove variet introdot-
te nellultimo decennio sono quelle
poche licenziate da genetisti privati.
Data limportanza della produzione e
del mercato italiano, lassenza di un
serio e avviato programma di migliora-
mento genetico-varietale rappresenta
levidente distacco della nostra viticol-
tura (e della ricerca ad essa applicata!)
dalla realt del mercato e della produ-
zione.
In diverse aree produttive i progetti
di breeding sono supportati economi-
camente anche dalle Istituzioni pub-
bliche, consentendo lottenimento di
variet di uva sperimentate in loco, la
cui produzione non necessita il paga-
mento di royality da parte dei produt-
tori; il caso delle variet Itum (Fig.
7) coltivabili nella regione di Murcia
(Spagna). 5Fig. 7 - Le 12 variet Itum, 6 bianche e 6 rosse, coltivabili esclusivamente nella regione di Murcia
Nei principali Paesi produttori di (Spagna).
uva tavola di tutto il mondo il ricambio
varietale, a favore delle nuove variet tradizionali senza semi come Superior, pu non considerare le reali esigenze
senza semi, ancora in corso. In Suda- Crimson Seedless, Flame e Thompson di produttori, mercati di destinazione e
frica, ad esempio, nel periodo 2001-12 Seedless in molte aree sono state so- consumatori:
la produzione di uve con semi si di- stituite da nuove variet apirene pi i produttori necessitano di variet
mezzata, mentre quella di uve apirene performanti. caratterizzate da elevata e costante
pi che raddoppiata. Anche variet Il ricambio varietale, inoltre, non produttivit, bassi costi di coltivazio-

FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016 9


ne, facile gestione, medio vigore, ele-
vata dimensione di bacche e grappoli,
resistenza a piogge e malattie, minor
fabbisogno di fitoregolatori e nessun
problema di colorazione;
i mercati richiedono uva di qualit
standard per 52 settimane (tutto lan-
no), di 3 colori (idealmente bianca
come Thompson o Superior Seedless,
rossa come Crimson Seedless e nera
come Midnight Beauty) (Fig. 8), con
dimensioni uniformi, lunga shelf-
life, sapori particolari (come quelle
di Cotton Candy, Sable, Strawberry
Seedless, ecc) e gusto capace di fi- 5Fig. 8 - I tre colori di uva da tavola richiesti dal mercato: bianca come Superior Seedless,
delizzare il consumatore; rossa come Crimson Seedless e nera come Midnight Beauty.
i consumatori desiderano uve senza
semi che soddisfino le aspettative di
prezzo, che siano belle, sane, sicure,
etiche, differenti (per aspetto e sapore)
e convenienti.

La promozione
Il cambiamento radicale del com-
parto delluva da tavola non pu pre-
scindere da una attenta e program-
mata campagna promozionale del
prodotto. La promozione dovrebbe
consistere innanzitutto nellinsegnare
ai supermercati come conservare ed
esporre la propria offerta. Qualsiasi
consumatore entrando nella sezione
ortofrutta di un supermercato norda-
mericano ne rimarrebbe affascinato
per ordine, pulizia, possibilit di degu-
stazione prima dellacquisto, presenza
di cartelli informativi riportanti i valori
nutrizionali del prodotto. La figura 9
illustra chiaramente quelle che sono 5Fig. 9 - Esposizione di uva in un supermercato nord-americano (sinistra) ed europeo (destra).
le differenze tra un banco ortofrutta
di un supermercato nordamericano e tutte le mattine nei programmi di cu- viticoltura da tavola mondiale, eredit
quello di un supermercato europeo. cina si preparano piatti a base di uva. di un passato doro, che tutti ricorda-
Si evince chiaramente quanto sia po- Grazie a tutto questo negli USA luva no con nostalgia. Ma la competizione
co attrattivo esporre una cassa di uva da tavola diventata il primo snack sui mercati, come stato finora, sar
quasi vuota, con acini disidratati e ra- consumato dai bambini, a scapito del- di anno in anno sempre pi forte. E si
chide imbrunito. le pi famose merendine. giocher su scala globale.
Per quantificare limportanza Per il settore italiano sar importan- La viticoltura da tavola dovr in fu-
dellattivit promozionale bastereb- te promuovere il consumo della pro- turo sostenere meno costi, essere pi
be osservare quanto successo negli pria uva per fare il modo che la gente aggregata e aprirsi la strada nei merca-
USA; nel 2014, tra agosto ed ottobre, se ne innamori nuovamente. Opera- ti in espansione dellEstremo Oriente,
gli americani hanno consumato tra i 3 zione non del tutto scontata e possibile senza perdere posizioni in Nord Euro-
e i 4 milioni di casse (da 8 kg) di uva solo se si pensa che le uniche notizie pa. Servir dinamismo da parte degli
da tavola alla settimana. Si tratta di sul settore, riportate con grande eco, imprenditori, supporto istituzionale e
una quantit enorme di uva di propria riguardano unicamente aspetti scanda- sinergia tra ricerca pubblica e privata.
produzione che il mercato americano listici che, pur deplorevoli, finiscono Senza dimenticare un aspetto finora
riesce a consumare durante lestate, per criminalizzarlo in maniera superfi- troppo sottovalutato: la disponibilit e
periodo in cui sono presenti anche al- ciale e deleteria. la divulgazione di dati ed informazioni
tre tipologie di frutta. Il consumatore utili al settore.
americano, tuttavia, preferisce luva Parole chiave: seedless, Per affrontare tale cambiamento i
da tavola grazie anche alla campa- aggregazione e nuovi mercati produttori dovranno attivarsi racco-
gna promozionale programmata dalla gliere informazioni e contatti, com-
California Table Grape Commission; Oggi lItalia gode ancora di una prendendo i meccanismi commerciali
nelle reti televisive americane, ormai, posizione di rilievo nel settore della dei diversi programmi varietali.

10 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


Tecnica SPECIALE UVA DA TAVOLA

Le variet apirene potranno


rilanciare le esportazioni
Mario Colapietra
Ricercatore in viticoltura - Bari

Italia ancora leader


nella produzione di uva
da tavola, ma in ritardo
nel rinnovamento varietale.
Da tempo emerge la necessit
di puntare su nuovi prodotti
che allassenza dei semi
devono associare elevata qualit
estetica e gustativa.
Aumenta la competizione
internazionale con la crescita
di Paesi terzi capaci di esportare
in tutto il mondo e per lunghi
periodi dellanno.
5Fig. 1 - Variet di uva da tavola con semi e apirene con maturazione a settembre.
Si riconoscono da sinistra Regal, Crimson, Sultanina, Arra 15.

A
ttualmente la produzione italia- dal mese di luglio fino alla fine di di- quanto pi possibile le restanti radi-
na di uva da tavola di 10,7 Ml cembre. Le prime a maturare (Fig. 2) ci; quindi si utilizzano barbatelle non
q (ultimo censimento dellagri- in strutture protette con plastica sono: innestate in sostituzione delle piante
coltura italiana); il 72% (7,7 Ml q) ot- Summer Royal, Mystery-Millenium, estirpate, lasciando intatta la struttura
tenuto in Puglia; il 21% in Sicilia (2,2 Midnight, Sugraone Seedless; seguono di sostegno e limpianto di irrigazione.
Ml q); il resto si ottiene in Basilicata, Autumn Royal, Regal, Sophia, Arrafif- Dopo si proceder allinnesto con una
Sardegna, Lazio, Abruzzo. Della pro- ten-Arra 15, Arra 11(Arra Eleven), Au- delle variet apirena; questa procedura
duzione totale sono esportati 3,8 milio- tumn Giant, Crimson. non la pi razionale, ma fa di neces-
ni di quintali verso Germania, Francia, Per assecondare la richiesta dei sit virt.
Polonia, Svizzera, Belgio, Regno Uni- mercati di uve apirene in atto in Ita- In altri casi si preferisce, anche in
to, Austria, Paesi Bassi, Paesi Opec e lia una progressiva sostituzione delle presenza di vigneti di 20 anni, tagliare
Medio Oriente. superfici di vigneti coltivati con varie- il fusto della vite a un metro di altezza
Ancora pi diffusa la cv Italia, t con semi. Se lobbiettivo la com- o in corrispondenza del portinnesto e
bianca con semi, caratterizzata da aro- pleta sostituzione occorrer almeno procedere allinnesto (Fig. 5). Non si
ma di moscato; rappresenta il 40% tra un decennio per ottenere il necessario condividono le scelte attuate per questi
le variet coltivate e una produzione di ricambio varietale. Gli elevati costi di impianti, sia per gli aspetti fitosanitari,
circa e 5,5 Ml q; segue Victoria con il impianto e di produzione dei vigneti, sia per la stanchezza del terreno, pe-
15% e 2,1 Ml q. Tra le variet apirene non consentono, almeno per la mag- r la realt quella documentata. Solo
(senza semi) Sugraone la pi coltiva- gior parte dei produttori, di possedere una piccola quota dei nuovi impianti
ta; segue Crimson Seedless. Rilevante le risorse finanziarie necessarie per i riguarda la realizzazione di strutture
interesse da parte dei viticoltori riser- nuovi investimenti. Frequentemente innovative (Fig. 7).
vato a Regal Seedless, caratterizzata da si attuano espedienti per riconvertire i
elevata resa e qualit del prodotto. vigneti lasciando la struttura esistente. Sui mercati europei
In Italia ancora elevata la quantit Constatato che non si ottengono abba- le uve del resto del mondo
di uva ottenuta con variet con semi, stanza ricavi netti dalla coltivazione di
che rappresentano l80% del totale variet con semi, si procede alla estir- La decisione pi rischiosa che de-
prodotto. Lassortimento delle variet pazione con piccoli escavatori delle vono prendere i produttori di uva da
apirene consente di disporre di uva piante adulte, cercando di recuperare tavola quando devono impiantare un

12 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


FIG. 2 - PERIODI DI RACCOLTA E COMMERCIALIZZAZIONE DELLE VARIET COLTIVATE IN ITALIA
Mesi Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
Variet Decadi 10 20 30 10 20 30 10 20 30 10 20 30 10 20 30 10 20 30 10 20 30 10 20 30
Victoria b.
Black Magic n.
Summer Royal
Myster - Millenium
Sugrathirteen (Midnigth)
Michele Palieri n.
Sugraone b.
Thompson b.
Autumn Royal
Arra 11 (Arra Eleven)
Arra 15 (Arra Fifteen)
Sugraeightee (Sophia)
Autumn Giant
Regal b.
Regina b.
Pizzutello b.
Italia b.
Red Globe rs.
Crimson rs
Variet senza semi
Raccolta della cv Victoria e Black Magic in serre senza riscaldamento in Sicilia a Mazzarrone, Vittoria ecc
Raccolta delle variet nei vigneti allevati a tendone coperti con plastica per anticipare la maturazione.
Variet allevate a tendone coperto con plastica per ritardare la maturazione
Variet allevate a tendone e coperte con reti antigrandine in polietilene

nuovo vigneto la scelta varietale, che na, della produzione dei Paesi che si verso nuovi mercati. Infatti, la strategia
deve conservare la validit produttiva e affacciano sul Mediterraneo, ma an- commerciale delle imprese sudafrica-
commerciale per tutta la durata del vi- che con luva proveniente da Paesi ne di non eccedere nellofferta sui
gneto. Nuova variet oggi significa api- molto distanti, alcuni dei quali non mercati europei e di orientarsi anche
renia, gusto (possibilmente con laroma trovano pi convenienza a commer- verso Cina e Malesia. Inoltre, si cerca
di moscato), conservabilit in strutture cializzare luva in Europa per i prez- di commercializzare bene luva nelle
climatizzate in attesa della commercia- zi troppo bassi, preferendo orientarsi prime due settimane di dicembre e fi-
lizzazione, bellaspetto, gra- no a marzo, approfittando
dimento dei consumatori nei del vuoto di offerta dal Bra-
diversi mercati di commer- sile che previlegia il consu-
cializzazione, variazione del mo interno.
periodo di maturazione con I mercati asiatici rispon-
strutture coperte in plastica dono sempre bene alle uve
per contrastare la concorren- peruviane, a differenza di
za internazionale. quelli europei dove i prezzi
Dallosservazione della piuttosto bassi hanno causa-
figura 6 si nota che durante to sconforto tra gli esportato-
i mesi fra gennaio e la met ri sudamericani. In Europa
del mese di maggio non vi commercializzata anche lu-
commercializzazione di uva va prodotta dalla Namibia,
italiana. In questo periodo, stato indipendente dellA-
in particolare, confluiscono frica meridionale, che con-
in Europa le produzioni di fina a Sud col Sudafrica. La
uva di India, Sudafrica, Na- raccolta delluva inizia alla
mibia, Cile, Per. Da mag- met di novembre con la se-
gio in poi il mercato italiano 5Fig. 3 - Impianto di 30 ettari di superficie, precedentemente coltivato rie Flame (apirene), seguita
con la variet Italia, non ritenuta pi remunerativa, in fase di sostituzione
si alimenta, oltre che di una con una o pi nuove variet apirene. Restano la vecchia struttura da Sugraone, Early Sweet e
modesta produzione italia- di sostegno e limpianto di irrigazione del vigneto. Thompson. Luva esportata

FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016 13


5Fig. 4 - Innesto a spacco su un portinnesto 5Fig. 5 - Produzione di uva (circa 20 kg/ceppo) della variet Regal Seedless reinnestata su piante
di vite di circa 20 anni. della variet Italia di 20 anni e con diverse incisioni anulari al tronco.

in Europa ma sta esplorando anche il Variet senza semi per competere dalit di coltivazione. Le prime uve rac-
mercato cinese, quello mediorientale con i Paesi emergenti colte dalla met di maggio provengono
e altri mercati asiatici. In Europa le uve dalle zone pi calde della Sicilia e sono
provenienti dalla Namibia sono le pri- Produzioni precoci in competizione con le uve prodotte dai
me uve dellemisfero meridionale ad (commercializzazione da met Paesi che si affacciano sul Mediterraneo
arrivare in Europa, nel periodo utile per maggio a fine luglio) tra cui Egitto, Israele, Marocco e Tunisia.
il commercio pre-natalizio dalla met Dalla fine di giugno si commercializza
di novembre. La Namibia ha tutte le In questo periodo lofferta ridotta, luva proveniente dai vigneti allevati a
potenzialit per candidarsi in concor- i prezzi di vendita delluva sono elevati, tendone e coperti con plastica per an-
renza con il Cile. ma la produzione per pianta non deve ticipare la maturazione.
Luva prodotta in Per commer- essere eccessiva per permettere la ma-
cializzata in Cina e Europa entro la me- turazione anticipata delluva. Il consu-
Uve apirene a maturazione
t di maggio. La maggior parte delluva matore meno esigente per la qualit e
medio-tardiva
del Cile destinata al consumo della anche per il contenuto di zuccheri. I co-
costa orientale degli USA, in Europa e sti per lirrigazione e il controllo dei pa- La raccolta avviene durante il perio-
in Estremo Oriente. La commercializ- rassiti sono minimi rispetto alle altre mo- do agosto-dicembre. il periodo con
zazione delluva israeliana in Europa
inizia nella seconda decade di maggio FIG. 6 - COMMERCIALIZZAZIONE DELLUVA DA TAVOLA ITALIANA SUI MERCATI INTERNAZIONALI
con le variet precoci Early Sweet, Fla- Destinazione Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
me Seedless e Dan Ben Hannah (uva Paesi mediterranei:
originaria di Israele, selezionata da un
incrocio tra la Black Mikveh e Alphon- Italia
se Lavallee). Spagna
LIndia esporta luva in Europa a Portogallo
marzo, aprile e maggio. In questulti- Grecia
mo mese in concorrenza con luva
Turchia
di Egitto, Marocco, Tunisina e Sicilia
(quella proveniente dalle zone pi cal- Egitto
de di Mazzarrone, Licodia Eubea della Marocco
provincia di Catania ed Acate, Vitto- Tunisia
ria, Chiaramonte Gulfi e Comiso per
Altri Paesi:
la provincia di Ragusa). A maggio la
concorrenza si riduce in quanto la di- California
sponibilit di uva proveniente da Cile Israele
e Sudafrica limitata. In India la resa India
di uva di circa 400 q/ha; accertata Sud Africa - Namibia
lidoneit del clima, la disponibilit di
vaste estensioni di terreni, di condizio- Argentina
ni politiche favorevoli agli investimenti Brasile
e di costi di manodopera bassi, diverse Messico
multinazionali investono con la realiz- Cile
zazione di vigneti di diverse migliaia di
Per
ettari per la produzione di uva senza
semi. Australia

14 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


la massima offerta di uva sui altre nuove variet. Ottenuta
mercati nazionali ed europei. dal Volcani Center in Israe-
La commercializzazione at- le. Gradita da molti mercati
tuata con i prezzi pi bassi. Il dellItalia settentrionale. In al-
viticoltore per pu ottenere cuni casi si notata la forma-
produzioni unitarie elevate zione di lesioni semicircolari
e uva perfettamente matura. sulla bacca. produttiva, con
I costi colturali sono pi ele- buon sviluppo di grappoli e
vati perch si deve intervenire bacche. Viene preferibilmen-
con diverse irrigazioni e trat- te allevata con la nuova for-
tamenti antiparassitari. Le uve ma di allevamento a Y (con
delle diverse variet esprimo- 1.880 piante/ha) che si consi-
no il massimo contenuto di glia per le variet senza semi
zuccheri, aromi e fragranza. in alternativa al tendone in
Durante i mesi di ottobre, no- quanto stata accertata una
vembre e dicembre la com- migliore esposizione di grap-
mercializzazione delluva poli e tralci alle radiazioni
italiana deve competere sui 5Fig. 7 - I nuovi impianti a tendone di uva da tavola sono realizzati solari, ottenendo un miglio-
mercati nazionali ed extra- con variet apirene. ramento della fertilit delle
europei con le produzione di gemme e una riduzione delle
Sudafrica, Brasile, Cile, Per, Namibia. Le variet apirene Summer Royal, sfogliature. Richiede ridotto impiego di
Per i nuovi impianti si alla ricer- Princess, Autumn King, Sweet Scarlet fitoregolatori per migliorare lo sviluppo
ca di nuove variet apirene, produttive, sono state costituite dallUSDA (United di grappoli e bacche. preferibile copri-
con adeguato sviluppo di grappoli e States Department of Agriculture) in Ca- re il vigneto con plastica per anticipare
bacche, possibilmente resistenti ai pas- lifornia. Mistery, invece, tra le variet la maturazione.
siti e con ridotta necessit di diradamen- costituite da Aro-Volcani (Israele) e si
to dei grappoli. Tra le novit varietali sta diffondendo in Puglia. Summer Royal
proposte recentemente vi sono alcune La societ GRAPA Varieties Ltd (co- Nera, senza semi, costituita da Da-
apirene gi in coltivazione, di cui si stituita dalla famiglia Karniel che il di- vid Ramming e Ron Tarailo nel 1999 in
accertata produzione costante, buon stributore mondiale esclusivo di tutte le California. Questa variet precocissima
sviluppo di grappoli e bacche, precocit variet della serie ARRA) ha introdotto potrebbe sostituire Victoria e Black Ma-
di maturazione, adattamento alle eleva- numerose variet bianche, rosate, ros- gic con semi, poco gradite dai consu-
te temperature e agli stress climatici che se e nere. Sono tutte senza semi, alcu- matori internazionali, ma coltivate in
si verificano allinterno dei vigneti co- ne sono molto produttive e possiedono Italia perch a maturazione precoce.
perti con film di plastica. Le nuove co- grande capacit ad accumulare elevati stato accertato che il 15 luglio ha gi
stituzioni sono ottenute per la maggior quantitativi di zuccheri che variano da 14,3 Brix nei vigneti coperti con pla-
parte in California e sono caratterizzate 18 a 30 Brix. Non devono per essere stica. Sono in produzione alcuni ettari
da elevata produttivit, ottima presenta- raccolte a maturazione avanzata per- con alcune centinaia di quintali di uva.
bilit, apirenia, bel colore, acino sodo ch si potrebbero formare sulle bacche Le prime esperienze di commercializza-
con aromi e sapore intenso e con eleva- macchie brunastre. Le epoche di matu- zione sono state positive ci favorir
to contenuto di zuccheri, uniformit di razione coincidono con la maturazione certamente la diffusione della variet. I
sviluppo degli acini e ridotta necessit delluva Italia. Proprietaria delle variet grappoli sono sviluppati, di forma cilin-
di diradamento. la famiglia Giumarra di Bakersfield drica, in alcuni casi compatti. Ha buona
La californiana Sun World uno dei (California); tra quelle in coltivazione vi resistenza al distacco della bacca dal
principali costitutori mondiali di variet sono Arrafifteen (Arra 15), bianca, Ar- pedicello. La fertilit reale buona. Ma-
di uva da tavola apirene, tra cui Sugrao- ra Eleven (Arra 11), Arra 13 e Arra 19, tura dopo pochi giorni rispetto a Black
ne, tra le variet senza semi pi coltivate rosse apirene. Per poter coltivare queste Magic e potrebbe sostituirla perch api-
nel mondo. Inoltre, sono in coltivazione variet il produttore deve sottoscrivere rena e per lelevato contenuto di zuc-
in Italia, Spagna e nel resto del mondo un contratto con i possessori dei bre- chero presente gi ai primi di luglio. La
le apirene Sugrathirteen (commercializ- vetti per novit vegetale e pagare le resa per ettaro costante e stimata in
zata con il marchio Midnight Beauty), royalty. Per poter coltivare una nuova 250-300 q/ha. Il vigneto va protetto con
una variet precoce, nera, con acini variet di uva da tavola, il produttore plastica per anticipare la maturazione. Il
allungati, sodi, croccanti, uniformi, di dovr accertarsi dellavvenuta iscrizio- peso medio bacca di circa 6 g, con di-
buon sapore, grappoli grandi, resistenti ne al Registro Nazionale delle variet di mensioni del diametro polare di 25 mm.
al distacco del pedicello; Sugraeighteen viti e delle autorizzazioni alla coltiva-
(Sophia Seedless), apirena con sapo- zione e commercializzazione. Sugraeighteen (Midnight Beauty)
re di moscato, bianca, medio-precoce, Nera, apirena, a sapore neutro. An-
con acini medio-grandi, rotondi, so- Profili delle migliori uve apirene che questa variet ha origini california-
di, croccanti e con sviluppo uniforme; ne; stata costituita nel 1990 da Cain
Sugranineteen (Scarlotta), Sugrathirtyt- David W. Si adatta ai diversi sistemi di
Mistery
wo (Coachella). Nel caso delle variet protezione per anticipare o ritardare la
di Sun World il pagamento delle royalty Senza semi, con perfetta apirenia, a maturazione. stato accertato che nelle
avviene in percentuale (5% circa) sul maturazione precoce, caratterizzata da zone pi calde il periodo di maturazio-
fatturato delluva venduta. aroma intenso non riscontrabile nella ne e commercializzazione inizia alla

FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016 15


5Fig. 8 - Grappoli della variet Mistery con forma di allevamento a Y. 5Fig. 9 - Grappoli di Summer Royal, nera e senza semi.

met di luglio con 15,1 Brix. La produ- ottenendo in alcuni vigneti anche rese Sugraeighteen (Sophia Seedless)
zione costante ed elevata se coltivata per ettaro di circa 300 quintali. In Ita- Bianca, apirena, con aroma di mo-
in ambiente pedoclimaticamente ido- lia si stima una produzione di circa 1,2 scato. Anche questa novit stata co-
neo e se vengono applicate le tecniche Ml q. In Italia coltivata soltanto in vi- stituita in California nel 1990 da Cain
colturali pi efficaci. Anche se matura, gneti con forma di allevamento a ten- David W. Ha lo stesso periodo di ma-
ha elevata resistenza sulla piante e in done, coperto con film di plastica per turazione delluva Italia; si ritiene possa
ambienti climatizzati. I grappoli pesano anticipare la maturazione delluva. I sostituire almeno una parte del quanti-
mediamente 700 g, se trattati con fitore- quantitativi prodotti sono sufficienti ad tativo prodotto di uva Italia. Sono stati
golatori raggiungono i 900 g circa, han- esaudire la domanda di uve apirene na- realizzati alcuni ettari, in osservazione
no forma cilindrica; le bacche hanno il zionale ed estera. Spesso si interrompe per verificare la produttivit e la resi-
diametro polare di 23 mm e il peso di la raccolta e si conserva luva in celle stenza sulla pianta. abbastanza fertile
5,5 g. Se trattati con forchlorfenuron e frigorifero per mancanza di richiesta o e produttiva. La resa media di 264 q/
acido gibberellico si ottengono incre- per abbassamento dei prezzi. Ci in at- ha. Se trattata con forchlorfenuron e aci-
menti con bacche di 27 mm e peso di tesa che si esaurisca lofferta sui mercati do gibberellico (GA3) si hanno 365 q/
7,6 g. La resa varia da 264 a 366 q/ha internazionali delluva proveniente da ha. Il peso medio grappolo di 589 g;
quando vengono efficacemtne applicati Egitto, Spagna e Grecia. Si ritiene che con i fitoregolatori si hanno grappoli di
fitoregolatori. questa variet possa essere consigliata 940 g. Aumenti si hanno anche su peso
per le ottime caratteristiche anche con e dimensioni delle bacche.
Sugraone la sola copertura con reti spostando la
Apirena, a sapore leggermente aro- maturazione dalla fine di luglio a set- Princess
matico, stata costituita in California da tembre. La variet migliora notevolmen- Variet con bacche di colore verde-
John Garabedian. La cultivar ha ottime te le proprie caratteristiche quantitative giallo, senza semi, con aroma di mo-
caratteristiche morfologiche ed organo- se trattata con forchlorfenuron e acido scato. Ottenuta presso lUSDA-ARS
lettiche, con sapore leggermente aro- gibberellico (GA3). Con questa applica- di Fresno (California) dallincrocio di
matico ed assenza totale di vinaccioli. zione la resa di uva risultata di 315 q/ Crimson Seedless x B40-208. Il grappo-
Dopo molti anni dalla realizzazione ha, rispetto a 242 q/ha senza trattamen- lo ha forma conica-alata, mediamente
dei primi impianti si sta affermando ti. Il peso medio grappolo e della bac- compatto, con peso medio di circa 700
come migliore variet apirena. In con- ca di 756 e 6,3 g rispettivamente; se g. Il peso medio bacca 8,1 g, il diame-
dizioni pedo-climatiche favorevoli ha trattata con fitoregolatori gli incrementi tro polare di 32 mm. La polpa soda,
migliorato notevolmente le produzioni sono stati fino a 984 g e 8,2 g. dolce, con leggero aroma di moscato

5Fig. 10 - Grappoli di Midnight Beauty. 5Fig. 11 - Grappoli di Sugraone Seedless.

16 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


5Fig. 12 - Produzione di Sugraeighteen (Sophia Seedless). 5Fig. 13 - Grappoli della variet apirena Princess.

con bacche a maturazione ta. La fertilit delle gemme


completa. La produttivit non elevatissima, con 60 grappoli
costante in tutte le piante: per pianta. Ricerche effettua-
alcune presentano bassa fer- te con applicazione di 5 g
tilit reale delle gemme. Cul- di CPPU dopo lallegagione
tivar molto interessante per lo (con bacche delle dimensioni
sviluppo del grappolo e delle di 8 mm) e una seconda ap-
bacche. In Italia coltivata da plicazione con la stessa dose
poco e devono essere indivi- dopo 8 giorni, hanno con-
duate meglio le tecniche col- sentito di ottenere rispetto al
turali da adottare su questa test incrementi produttivi da
cultivar apirena: adattamento 307 a 365 q/ha, con peso del-
alle coperture con plastiche la bacca da 5,9 a 7,8 g. Alla
per anticipare o ritardare la maturazione per luva trat-
maturazione, applicazione di tata con CPPU era in ritardo,
fitoregolatori, distacco dalla 5Fig. 14 - Arrafifteen (Arra 15), apirena, molto produttiva; se non si effet- con un contenuto di zuccheri
bacca dal pedicello, resisten- tua il diradamento dei grappoli pu fornire rese superiori a 400 q/ha. di 16,4% Brix, rispetto al vi-
ze ai parassiti della vite. gneto senza trattamenti che
Arraeleven (Arra 11) aveva almeno 17,1% Brix, aspetto da
Arrafifteen (Arra 15) Bianca, senza semi, stata brevet- non considerarsi negativo per i produt-
Bianca, senza semi, stata brevet- tata (Iscritta al Registro nazionale varie- tori che desiderano ritardare la raccolta
tata (Iscritta al Registro nazionale va- t il 10/7/2013). Lepoca di raccolta delluva. Regal Seedless, dopo Sugrao-
riet). Le ARRA sono state costituite da nella seconda decade di settembre con ne e Crimson, la variet senza semi
Shachar Karniel (ARD Agricultural 23 Brix. La resa media per ettaro di che negli ultimi anni si sta diffondendo
Research Development), laboratorio circa 250 q, il peso medio grappolo di maggiormente, con un ottimo riscontro
di ricerca e sviluppo varietale della fa- 600 g, con bacche di 6,1 g. I valori del commerciale. Lepoca di maturazione
miglia Giumarra. Matura alla met di diametro polare ed equatoriale sono di a settembre, per si pu ritardare la
agosto con il vigneto coperto con pla- 28 e 20 mm rispettivamente. commercializzazione ottenendo ricavi
stica. I grappoli e le bacche sono uni- elevati.
Regal Seedless
formemente sviluppati e non richiedono
Autumn Giant
il diradamento manuale degli acini in Apirena a sapore neutro. Costituita
ritardo di sviluppo. Si accertato per presso il Research Institute di Stellen- Bianca, senza semi, molto produt-
questa variet una resa di uva elevata. bosch in Sudafrica. La resa per ettaro tiva, con grappoli che possono raggiun-
Il contenuto di zucchero, gi elevato a varia da 300 a 400 q, abbastanza ele- gere il peso di 1,5 kg. La maturazione
met agosto, di 20 Brix; se si ritarda la vata per una variet apirena. Non evi- avviene a settembre. in coltivazione
raccolta aumenta ulteriormente, con la denzia discontinuit di produzione e da diversi anni con risultati interessanti
possibilit di presentare macchie sulle la fertilit regolare durante gli anni. per produttivit e consensi dei mercati.
bacche. La superficie coltivata in Euro- La buccia tende ad essere astringente, Per un giudizio definitivo occorre atten-
pa di circa 100 ettari, per la maggior soprattutto se si anticipa lepoca di rac- dere almeno un biennio, anche per ve-
parte in Puglia. La bacca allungata colta, la polpa croccante. I grappoli, rificare la resistenza della pianta a ma-
cilindrica con il diametro polare di circa del peso medio di 830 g, sono allungati lattie e insetti dannosi, il gradimento dei
di 32 mm, peso 8,8 g. Il grappolo pesa con ampi spazi tra gli acini; le bacche mercati e del consumatore.
mediamente 1.056 g, ha colore verde e pesano circa 6 grammi ed hanno forma
Autumn Royal
polpa croccante. Ottima la fertilit rea- sub-ovale di diametro polare di 26 mm.
le. Resa di uva per ettaro 350 q. Se non La potatura secca attuata lasciando 4 Variet apirena nera a maturazione
si effettua il diradamento del grappoli la capi a frutto di 13 gemme ciascuno per medio-tardiva ottenuta dallUnited Sta-
resa aumenta ulteriormente. un totale di circa 50 gemme per pian- tes Department of Agriculture (USDA),

FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016 17


5Fig. 15 - Grappoli della variet apirena Arraeleven (Arra 11). 5Fig. 16 - Produzione di Regal Seedless.

Agricultural Research Service Labora- a settembre o per ottenere la raccolta vece, gi oggi sono quasi tutti realizzati
tory di Fresno (California) dallincrocio delluva fino a dicembre. Tra le variet con le variet prive di vinaccioli. Rispet-
Autumn Black x C74-1 effettuato nel apirene tra le preferite dai viticoltori to al passato le nuove cultivar apirene
1996. La resa di uva per ettaro media- per i nuovi impianti. hanno caratteristiche eccellenti, soprat-
mente di 300 q. Nelle bacche vi sono tutto per lo sviluppo di grappoli e bac-
Scarlet Royal
minuscoli vinaccioli semi-legnosi che, che, per lelevato contenuto di zuccheri
tuttavia, non sono avvertibili durante il Variet senza semi di eccellenti ca- e per la presenza di un leggero aroma
consumo. Si raccoglie alla fine di agosto ratteristiche. Anche questa variet sta- di moscato (non paragonabile, tuttavia,
con 15,3 Brix di media. coltivata in ta costituita da David Ramming e Ron allintensit rilevabile nella variet Italia).
Italia da alcuni anni su ridotte superfici. Tarailonel dellUSDA-ARS di Fresno in A conferma di quanto detto, le va-
I grappoli pesano circa 950 g, sono me- California nel 1995. stata osservata in riet delle serie Arra e Sun World sono
diamente compatti, con bacche ovoida- Puglia in un vigneto allevato a tendone state impiantate nei nuovi vigneti dai
li-ellissoidali del peso medio di 7,2 g. e coperto con film di plastica durante viticoltori spagnoli e italiani soltanto
il mese di ottobre. Il peso medio grap- su 500 ettari. Le variet consigliate so-
Crimson Seedless polo era di 900 g, con bacche di 11g, no gi in coltivazione e da diversi anni
Apirena, a bacca rosa, ha sapore diametro polare 28 mm ed equatoria- si potuto constatare la produttivit e
neutro. Costituita in California nel 1983 le di 21 mm, contenuto di zuccheri 15 la qualit delluva, con ottimi riscontri
da David Ramming e Ron Tarailonel, Brix, acidit totale 6 g/l, ph 4,1. Nelle commerciali. Non richiedono il dirada-
in Italia per quantit prodotta la se- nostre regioni meridionali, con idonee mento delle bacche, pratica molto co-
conda variet apirena dopo Sugraone tecniche agronomiche, il periodo di stosa. A seconda delle necessit produt-
Seedless, con una produzione stimata di commercializzazione pu protrarsi fino tive del viticoltore la scelta pu essere
circa 700.000 q. Il periodo di raccolta e a dicembre. fatta tra variet rosse, bianche o rosa per
commercializzazione va da settembre a anticipare la maturazione o ritardare la
dicembre. Per facilitare la maturazione Conclusioni commercializzazione.
occorre ridurre il numero dei grappoli Rispetto ai nuovi Paesi emergenti
per pianta con il diradamento manua- In Italia la sostituzione delle variet per la produzione di uva da tavola quali
le, eliminando quelli poco sviluppati tradizionali con semi con le apirene ri- India, Egitto, Per, ecc. lItalia si trova
e in ritardo di maturazione. I vigneti chieder tempi lunghissimi, perch oc- svantaggiata perch la riconversione
di Crimson vanno protetti con film di corre attendere la cessazione produttiva lenta. Questi Paesi, disponendo di gran-
plastica per anticipare la maturazione dei vigneti esistenti. I nuovi impianti, in- di estensioni di terreni idonei, consen-

5Fig. 17 - Autumn Giant. 5Fig. 18 - Autumn Royal.

18 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


5Fig. 19 - Grappoli di Crimson Seedless. 5Fig. 20 - Scarlet Royal.

tono alle societ che gestiscono la diffu- Colapietra M. (2007) Dove e come conviene Colapietra M. (2013) Nuova forma di alleva-
produrre in Italia. Rivista di Frutticoltura, n. mento a ipsilon per la produzione di uve
sione delle nuove variet di raggiungere 1 Edagricole, Bologna apirene di qualit Rivista di Frutticoltura
in breve tempo migliaia di ettari con Sarnari T. (2008) Luva da tavola cilena esportata Edagricole, Bologna.
le migliori, nuove proposte e quindi di in tutto il mondo Supplemento Uva da tavo- Colapietra M., Bravetti M., Negri D., (2013) Ma-
imporsi sui mercati europei anche per i la dellInformatore Agrario 48/2008 teriali e tecniche innovative per la protezione
Colapietra M. (2010) Lofferta italiana di uve delluva da tavola Rivista di Frutticoltura
minori costi colturali. senza semi: le possibili innovazioni varieta- Edagricole, Bologna.
li. Rivista di Frutticoltura, n. 1-2 Edagricole, Colapietra M. (2014) Le variet per un calenda-
BIBLIOGRAFIA Bologna rio di mercato ben distribuito e diversificato
Colapietra M. (2011) Suggerimenti per il ricam- Rivista di Frutticoltura Edagricole, Bologna.
Colapietra M. (2004) Luva da tavola: la coltura, bio delle variet di uva da tavola Supple- Colapietra M. (2015) Luva da tavola italiana
il mercato, il consumo. IlSole24Ore Edagri- mento uva da tavola dellInformatore Agrario nel contesto internazionale Rivista di Frutti-
cole Bologna gennaio 2011 Verona coltura Edagricole, Bologna N.1-2: 11-14.
Colapietra M. Mastrovito R. (2006) Tecni- Zurru R. Colapietra M. (2009) La coltivazione Colapietra M. (2015) Effetti sulla qualit dellu-
che colturali innovative per luva da tavola. delluva da tavola in ambiente mediterraneo va da tavola delle concimazioni con calcio
Supplemento uva da tavola dellInformatore Agris (Agenzia regionale per la ricerca nella e azoto. Rivista di Frutticoltura Edagricole,
Agrario 51 Verona arboricoltura) Cagliari. Bologna, N.1-2: 19-22.

FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016 19


Tecnica SPECIALE UVA DA TAVOLA

Far strada il clone di Victoria


ad acino allungato?
Giuseppe Ferrara1 - C2 armela Pacucci1 - Angela M. S. Matarrese1 - Andrea Mazzeo1 - Chiara Redavid1
Francesca Piazzolla - Giancarlo Colelli2
Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti - Universit Aldo Moro - Bari
1

Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dellAmbiente - Universit di Foggia


2

Nellambito della continua ricerca


di nuove variet adatte allambiente di
Tipica della tradizione coltivazione pugliese ed interessanti
produttiva pugliese, per il mercato, stato individuato, per
luva da tavola precoce Victoria la variet Victoria, un presunto clone
ha generato un clone mutato con acino a forma allungata. A partire
con differente morfologia dallanno 2007 e fino al 2010, su tre
del grappolo, ad acino ceppi individuati e cartellinati, sono
pi lungo ed attraente. stati compiuti diversi rilievi utilizzando
Baster per rilanciare la lista dei descrittori primari (14 de-
un prodotto di qualit, scrittori) presente nel Codice dei carat-
ma troppo distante dai gusti teri descrittivi OIV (2a edizione). Oltre
a questi descrittori, sono stati misurati i
e dalle modalit di acquisto
parametri produttivi (produzione uva/
del consumatore di oggi? ceppo, numero di grappoli/ceppo, pe-
so medio grappolo, numero acini/grap-
polo) e qualitativi (peso, lunghezza e
larghezza acino, numero vinaccioli/

L
a cv Victoria ha sostituito quasi acino, consistenza e colore dellacino,
tutte le vecchie variet precoci 5Fig. 1 - Operazione di diradamento degli acini solidi solubili totali, pH e acidit). Il
(Primus, Regina dei Vigneti, Car- del clone di Victoria ad acino allungato. clone stato quindi monitorato e stu-
dinal, ecc.,) e, tra queste, sul mercato diato per diversi anni ed in questo la-
solo alcune hanno trovato una mode- voro si presentano i risultati delle ana-
sta diffusione; in proposito ricordiamo lisi condotte nellannata 2015. Inoltre,
Black Magic, Sugraone Seedless, Su- la qualit del clone allungato stata
blima Seedless e Centennial Seedless. monitorata durante la frigo-conserva-
Nonostante i nuovi orientamenti, ten- zione e confrontata con quella delluva
denti a produzioni precocissime e tar- del clone originario.
dive, la produzione italiana di uva da
tavola ancora la pi rilevante in Eu- Osservazioni in Puglia
ropa; per nellultimo periodo ha per-
so significative quote di mercato per la Limpianto oggetto di osservazio-
concorrenza di Paesi europei (Spagna, ni ubicato in agro di Mola di Bari
Grecia, ecc.) ed extra-europei (Tur- (Ba); luva Victoria innestata sul por-
chia, Egitto, ecc.). tainnesto 157/11C e allevata con il
Il nostro Paese ha effettuato limi- sistema a tendone a doppio impalco,
tati cambiamenti nellorganizzazione 5Fig. 2 - FirmTech 2 Fruit Firmness Tester
con sesto dimpianto di m 2,22,2. Il
produttiva e commerciale ed ha conti- per la misura della compressione e della vigneto stato impiantato nel 2002 e
nuato ad utilizzare, per il grosso delle consistenza degli acini. fin da subito il proprietario ha notato
produzioni, una base ampelografica tre ceppi con grappoli con un acino
ancorata a poche variet, prevalente- variet apirene (Sugraone, Sublima, nettamente ellissoidale. Nel 2011 le
mente di uva con semi (Italia, Victoria, Crimson, ecc.), di cui consigliata una marze di Victoria allungata sono
Red Globe, ecc.); tutto questo nono- maggiore diffusione per laumentata state prelevate dai tre ceppi originari
stante nellultimo ventennio sia stata richiesta non soltanto dai tradizionali ed innestate in un nuovo vigneto sul
segnalata una disponibilit crescen- Paesi anglosassoni, ma anche dai Pae- portinnesto 140 Ru (30 ceppi). Nel
te da parte dei coltivatori a produrre si extra-europei. 2015 i ceppi innestati sono stati se-

20 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


TAB. 1 - GEMME, GERMOGLI E GRAPPOLI DURANTE LA FASE DI ACCRESCIMENTO DELLE BACCHE. TEMPO IMPIEGATO PER IL DIRADAMENTO
DEGLI ACININI DAL SINGOLO CEPPO, NUMERO DI ACININI PER GRAPPOLO E PESO TOTALE DI ACININI PER GRAPPOLO
Gemme Germogli Grappoli Peso grappolo Tempo diradamento/ Acinini/grappolo Peso acinini/
(n) (n) (n) (g) ceppo (min) (n) grappolo (g)
Victoria normale 37,3 25,3 48,3 117,9 5,9 29,2 a 4,7
Victoria allungata 39,7 28,3 47,7 110,1 5,2 15,1 b 3,3
Per diversi parametri, lettere diverse indicano differenze statisticamente significative (P0,05) in base al test REGWQ.

guiti per effettuare il confronto con la li totali (Brix), pH e acidit titolabile Brand-Williams et al. (1995) con delle
variet standard sugli aspetti produtti- (g/l di acido tartarico) sono stati impie- piccole modifiche.
vi e, principalmente, sulle caratteristi- gati un rifrattometro digitale manuale
che morfologiche e qualitative della DBR45 (Giorgio Bormac, Italia) con
produzione. Su 15 ceppi (tre ripeti- compensazione automatica della tem- Risultati
zioni da cinque ceppi) sia di Victoria peratura ed un titolatore automatico
normale, sia della versione allunga- (PH Burette 24, Crison, Spagna). Le piante di Victoria allungata
ta, sono stati contati il numero delle Il clone Victoria allungata sta- hanno confermato questa acquisita
gemme, dei germogli e dei grappoli. to anche sottoposto ad un semplice maggiore dimensione da parte degli
In data 9 giugno 2015, durante la fa- consumer test eseguito presso la se- acini; per la fertilit, si osservato che
se fenologica dellaccrescimento delle zione di Arboricoltura del DiSSPA tra i valori medi del numero di gemme,
bacche, stata eseguita loperazione gli studenti dei diversi corsi di laurea. Il germogli e grappoli dei due cloni sono
di diradamento degli acini su 15 ceppi prodotto stato successivamente sotto- sostanzialmente simili, con i primi due
di entrambi i cloni; stato misurato il posto ad una prova di conservazione in leggermente pi alti in quella allunga-
tempo necessario ad effettuare lope- celle frigorifere per valutarne la tenuta ta (Tab. 1). Tali risultati confermano
razione su tutti i ceppi (Fig. 1) e sono in post-raccolta; la conservazione delle quelli di un precedente lavoro polien-
stati contati e pesati gli acinini raccolti due tipologie di uva durata 27 giorni nale in cui le due tipologie di Victoria,
dalle due tipologie di uva. a 0 C; a tempo iniziale e dopo 5, 9 e utilizzando i descrittori primari presen-
Alla raccolta sono stati misurati i 27 giorni sono stati valutati nuovamen- ti nel Codice dei caratteri descrittivi
parametri produttivi (produzione uva/ te i parametri qualitativi, oltre al conte- OIV (2a edizione), erano risultate simi-
ceppo, numero di grappoli/ceppo, pe- nuto in fenoli totali e allattivit antios- li, tranne che per la forma dellacino
so medio grappoli) e qualitativi (peso, sidante. Il colore stato misurato ela- (Ferrara et al., 2014).
lunghezza e larghezza acino, compres- borando le immagini acquisite con uno Il tempo impiegato per il dirada-
sione dellacino, colore della buccia, Spectral scanner (DV SRL, Italia), equi- mento degli acini (Tab. 1) risultato
contenuto in solidi solubili totali, pH paggiato con uno spettrometro Spectral maggiore per il clone normale (quasi
e acidit); il colore della buccia stato Imaging V10 type (400-1000nm, 25m 6 minuti, rispetto ai 5 del tipo allun-
misurato con un colorimetro CR-400 slit, risoluzione ogni 5nm). gato). Inoltre, nella Victoria normale
(Konica Minolta) adottando il sistema La procedura per lestratto del con- i grappoli avevano un numero doppio
colore Cielab. La risposta dellacino al- tenuto in fenoli totali e capacit antios- di acinini ed un peso chiaramente su-
la compressione stata misurata con sidante uguale per entrambe le misu- periore (Tab. 1). Alla raccolta laspetto
il FirmTech 2 Fruit Firmness Tester razioni (Artes-Hernandez et al., 2003); morfologico di rilievo rappresentato
(Bioworks, USA) (Fig. 2), mentre la resi- i fenoli totali sono stati determinati dal differente diametro polare degli
stenza al distacco stata misurata con secondo il metodo di Singleton e Ros- acini (Figg. 3,4) che risultato signifi-
un dinamometro (Somfty Tec, Francia). si (1965), mentre la capacit antiossi- cativamente superiore in Victoria al-
Per le analisi chimiche di solidi solubi- dante usando la procedura descritta da lungata (Ferrara et al., 2014), mentre il

Lunghezza acino Larghezza acino Peso


35 a 10
b
a 9
30
b 8
Dimensioni (mm)

25
Peso (g)

a 7
20 b
6

15
5

10 4
Victoria normale Victoria allungata
Lettere diverse indicano differenze statisticamente significative (P0,05) in base
al test REGWQ.

5Fig. 3 - Lunghezza, larghezza e peso degli acini delle due tipologie


di Victoria. 5Fig. 4 - Victoria tradizionale (sin.) e ad acino allungato (dx).

FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016 21


TAB. 2 - ASPETTI PRODUTTIVI E QUALITATIVI DELLE UVE ALLA RACCOLTA
Grappoli Peso grappolo Produzione/ceppo Resistenza al distacco Compressione
(n) (g) (kg) (N) (N)
Victoria normale 41,9 620,2 a 26,4 8,8 a 2,6 b
Victoria allungata 42,4 511,5 b 23,6 8,5 b 2,9 a
Per diversi parametri, lettere diverse indicano differenze statisticamente significative (P0,05) in base al test REGWQ.

contrario si verificato per il diametro si molecolare effettuata in precedenza normale. In merito ai parametri colo-
equatoriale ed il peso dellacino (Fig. (Ferrara et al., 2014). rimetrici, luva normale mantiene pi
3). Il clone normale ha prodotto grap- Per quanto riguarda la conservazio- a lungo la colorazione verde rispetto a
poli con peso medio pi alto (Tab. 2). ne, stato possibile osservare che alcu- quella allungata. Luva Victoria al-
I parametri di solidi solubili totali, ni parametri qualitativi sono significati- lungata mostra una colorazione ten-
pH ed acidit non hanno mostrato dif- vamente differenti tra i due tipi di uva dente maggiormente al giallo ed, inol-
ferenze significative tra le due tipologie Victoria (pH, acidit titolabile, angolo di tre, ha una pi alta luminosit (L*); il
(Tab. 3), come anche riportato in un tinta, croma e consistenza); pure dopo colore pi giallo del tipo allungato era
precedente lavoro (Ferrara et al., 2014). la conservazione si osservato un effet- stato osservato alla raccolta nel prece-
La resistenza allo spedicellamento to significativo sulla maggior parte degli dente studio (Ferrara et al., 2014).
stata pi elevata nel clone Victoria nor- attributi qualitativi valutati, ad eccezio- Infine, per il contenuto fenolico e
male, anche se per entrambe le tipolo- ne di consistenza, contenuto fenolico ed lattivit antiossidante nessuna diffe-
gie i valori sono abbastanza alti da non attivit antiossidante. Infatti, con la fri- renza statisticamente significativa sta-
compromettere la qualit del grappolo. goconservazione c stato un trend cre- ta osservata durante la conservazione.
La compressione dellacino risultata scente di residuo secco rifrattometrico,
superiore in Victoria allungata, forse intorno a 18,8 Brix per Victoria norma- Conclusioni
anche in dipendenza della morfologia le e 19,3 Brix per il tipo allungato, sen-
pi lunga e stretta dellacino (Tab. 2). I za per mostrare alcuna differenza sta- Negli ultimi anni la viticoltura pu-
valori ottenuti dallanalisi colorimetrica tisticamente significativa tra le due uve. gliese ha subito notevoli cambiamenti
(Fig. 5) mostrano come il clone allun- Per lacidit titolabile stato osservato sotto la spinta della competizione di al-
gato presenti maggiore luminosit ed un andamento simile tra le 2 tipologie di tri Paesi produttori di uve da tavola e dei
anche una superiore saturazione del uva. Luva allungata ha presentato un cambiamenti dei gusti e delle modalit
colore rispetto al clone normale, men- pH appena pi alto (3,5) rispetto alluva di acquisto del consumatore. Il pano-
tre la tinta risulta praticamente identica. normale (3,3) dopo 27 giorni; nel com- rama varietale si sta concentrando su
La lunghezza dellacino e la resi- plesso, durante la conservazione, solo variet apirene che sono molto apprez-
stenza alla compressione sono stati gli lacidit titolabile aumenta. zate nei mercati europei ed extra-euro-
aspetti maggiormente e positivamen- Circa la consistenza dellacino (Fig. pei; il consumatore apprezza lapirenia
te valutati nellambito del consumer 6), dopo 27 giorni il clone allungato cos come anche la forma particolare
test eseguito presso la sezione di Ar- ha manifestato un maggiore valore dellacino, come abbiamo potuto con-
boricoltura del DiSSPA. Il clone allun- (27,6 N), con uno scarto di circa 10 N statare dal consumer test effettuato. Il
gato si originato probabilmente da rispetto a quello tradizionale. Gli aci- clone allungato di Victoria qui descrit-
mutazione gemmaria di quello norma- ni delluva allungata sembrano per- to potrebbe ritagliarsi uno spazio sul
le, come anche confermato dallanali- ci essere pi turgidi rispetto alluva mercato non tanto per le differenze in

L C h VICTORIA STANDARD
120 VICTORIA ALLUNGATA
30 b
100

80
(L, C, h)

20
Consistenza (N)

60 a
b a
40

b a
20 10

0
Victoria normale Victoria allungata

Le misurazioni sono state eseguite in due punti equidistanti nella zona equatoriale 0
dellacino. Le unit di colore adottate sono state L* C*e h, dove L* la luminosit
(0, nero; 100, bianco), C* il croma, misura lintensit/purezza del colore (un valore 5 9 27
pari a 0 indica acromatismo), h langolo di tinta sulla ruota cromatica (0, rosso; Giorni di conservazione a 0C
90, giallo; 180, verde; 270, blu).
Lettere diverse indicano differenze statisticamente significative (P0,05) in base Ad ogni prelievo, le differenti lettere indicano i valori medi significativamente
al test REGWQ. differenti (P<0,05).

5Fig. 5 - Colore della buccia misurato con un colorimetro CR-400 5Fig. 6 - Consistenza delle uve Victoria tradizionale e ad acino allungato
(Konica Minolta), adottando il sistema colore Cielab. durante la conservazione per 27 giorni a 0 C.

22 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


Consistenza Acidit Fenoli totali Attivit antiossidante
Brix pH
(N) (g/l ac. Tartarico) (mg AG/100 g PF) (mg TE/100 g PF)
25,2 2,9 16,4 0,2 3,37 0,02 5,2 0,3 54,2 2,7 128,0 7,4
25,5 1,8 16,1 0,9 3,34 0,04 5,0 0,1 48,3 7,6 139,8 8,7

TAB. 3 - EFFETTO DELLA TIPOLOGIA DI UVA (TR), TEMPO DI CONSERVAZIONE (T) termini organolettici, ma perch la va-
E LORO INTERAZIONE SUGLI ATTRIBUTI QUALITATIVI DI UVA (VICTORIA NORMALE riet viene percepita come diversa dalla
E VICTORIA ALLUNGATA) DURANTE LA CONSERVAZIONE A 0C tradizionale Victoria e, quindi, rappre-
Attributi qualitativi Trattamento (TR) Tempo (T) TR X T sentare uninteressante alternativa alle
sempre pi numerose variet apirene
SST (Brix) ns * ns
che stanno soppiantando la vecchia
pH ** **** ns Victoria ad acino tradizionale.
Acidit titolabile (g/L ac. tartarico) * **** ns
BIBLIOGRAFIA
L* * * ns
a* ** * ns Artes-Hernandez F., Artes F., Tomas-Barberan
F., 2003. Quality and enhancement pheno-
b* ns **** ns lics in cv. Napoleon table grapes exposed to
different postharvest gaseous treatments. J.
Angolo di tinta () * * ns Agric. Food Chem., 51: 5290-5295.
Croma ** *** * Brand-Williams W., Cuvelier M.E., Berset C.,
1995. Use of a free radical method to evalua-
E ns **** ns te antioxidant activity. Food Sci. Technol.-
Lab., 28: 25-30.
Consistenza (N) * ns ** Ferrara G., Pacifico A., Mazzeo A. Clone della
Fenoli totali (mg AG/100g PF) ns ns ns cultivar Victoria con acino allungato. Infor-
matore Agrario, 47: XII-XII (2014).
Attivit antiossidante (mg TE/100g PF) ns ns ns Singleton S.L., Rossi J.A., 1965. Colorimetry of
total phenolics with phosphomolybdic-
Per ciascuna riga, ciascun fattore e loro interazione abbiamo un P0,05(*), P0,01(**), P0,001(***),
phosphotungstic acid reagents. Am. J. Enol.
P0,0001(****) e non significativo (ns). Vitic. 16: 144-158.

FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016 23


Tecnica SPECIALE UVA DA TAVOLA

Il germoplasma di vite del Caucaso


fonte di resistenza e qualit delle uve
Osvaldo Failla1 - Piero Attilio Bianco11- Lucio Brancadoro 1
- Silvia Toffolatti1
Giuliana Maddalena1 - Fabio Quaglino - Laura Rustioni1 - Gabriella De Lorenzis1 - Simone Fiori1
Giovambattista Simone Di Lorenzo1 - Attilio Scienza1 - David Maghradze2
1
Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali - Produzione, territorio, agro-energia - Centro interdipartimentale di ricerca per linnovazione in viticoltura
ed enologia - Universit di Milano
2
Institute of Horticulture, Viticulture and Oenology - Agricultural University of Georgia - Tbilisi (Georgia)

tico, inizio et del rame) era diffusa in met del II millennio a.C., connotati
tutto il Caucaso meridionale (odierne culturali propri e fondati in particolare
Il valore viticolo-enologico Georgia, Azerbaigian e Armenia). In sulla produzione viti-vinicola (Batiuk,
e la presenza di promettenti questa regione, dunque, avvenne la 2013). La lunga tradizione viti-vinico-
fonti di resistenza nei confronti domesticazione della vite e la sua suc- la georgiana sottolineata, non senza
delle malattie della vite cessiva diffusione sia verso le regioni orgoglio, nel motto associato al logo
incoraggiano ad approfondire le mediorientali, sia verso la penisola della National Wine Agency georgia-
ricerche per la caratterizzazione anatolica. na che recita 8000 vintages (8000
e la valorizzazione delle La diffusione della vite domestica vendemmie).
numerose risorse genetiche avvenne congiuntamente con le tecni-
della vite nei Paesi Caucasici. che di vinificazione. Da questo punto La riscoperta delle risorse
di vista ebbe probabilmente maggiore genetiche caucasiche
importanza una cultura sviluppatasi,
sempre in Georgia, successivamente Tenendo presente, dunque, la cro-
(III millennio a.C.); si tratta della cosid- nologia della diffusione della viticol-
Le origini della biodiversit detta cultura transcaucasica precoce tura dal Caucaso verso Occidente,
della vite domestica (Early Transcaucasian Culture) che evidenziata nella mappa della figura
dal Caucaso si diffuse mediante migra- 1, facile comprendere come il ger-
Vi una ricca documentazione zioni in tutta larea medio-orientale, moplasma viticolo caucasico, rispet-
bibliografica, basata su analisi arche- fondando insediamenti che manten- to a quello dellEuropa occidentale,
ologiche e archeobotaniche, che in- nero molto a lungo, almeno fino alla abbia una storia evolutiva molto pi
dividua nella regione compresa tra i
Monti Tauros, in Anatolia orientale, e
il Caucaso meridionale, localizzato tra
il Mar Nero e il Mar Caspio, la culla
di origine della vite domestica e dello
sviluppo dellenologia (Mac Govern,
2003). In particolare, nellAlta Valle
dellEufrate sono stati ritrovati i pi an-
tichi resti fossilizzati di vinaccioli, da-
tati nellVIII millennio a.C., in un con-
testo archeologico compatibile con la
vinificazione di significative quantit
di uva, che verosimilmente era per
di vite selvatica (Vitis vinifera L. subsp.
sylvestris (Gmel.) Hegi).
Le pi antiche attestazioni di vi-
naccioli di vite domestica (Vitis vini-
fera L. subsp. sativa (DC.) Hegi) sono
invece state rinvenute nellattuale ter-
ritorio della Georgia, nellarea inte-
ressata dalla cultura Shulaveri-Shomu
che dalla met del VI millennio allini-
zio del V millennio a.C. (tardo Neoli- 5Fig. 1 - Mappa relativa alla cronologia della domesticazione e della diffusione della vite domestica.

24 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


A B C

5Fig. 2 - Sintomi osservati in vigneti georgiani affetti da legno nero: sintomi gravi (alterazioni fogliari e disseccamenti dei grappoli; forte perdita
di produzione) osservati sulla cv Chardonnay (A); sintomi lievi (leggere alterazioni fogliari; nessuna perdita di produzione) osservati sulla cv. Rkatsiteli (B)
e Tsitska (C). Le analisi molecolari hanno rivelato la presenza dello stesso tipo di fitoplasma nelle viti in figura.

lunga. C inoltre da notare come le


condizioni climatiche del Caucaso
siano molto differenziate, variando
dalla zona a clima subtropicale pros-
sima al Mar Nero, alle zone con clima
propriamente continentale delle aree
centrali e dellaltopiano armeno, fino
a quelle con clima alpino delle pendi-
ci montane. Durante gli ottomila anni
di storia della viticoltura caucasica,
e nei diversi contesti pedo-climatici,
ragionevole ritenere che siano stati
selezionati vitigni molto differenti da
quelli coltivati in Occidente e con un
grado di diversit genetica pi elevato.
In effetti, recenti lavori di analisi gene-
tica (Imazio et al., 2013; De Lorenzis
et al., 2015), condotta su consisten-
ti campioni di accessioni maggiori e
minori del germoplasma caucasico, 5Fig. 3 - Particolare della collezione ampelografica presso il Centro di Saguramo del Scientific-
proveniente da Georgia, Armenia ed Research Center of Agriculture (SRCA) presso Tbilisi in Georgia.
Azerbaigian, e del Mar Nero setten-
trionale proveniente dalla Moldova, (Failla, 2015) e denominata East-West giane sono tipicamente a maturazione
hanno messo in evidenza come effet- Collaboration for Grapevine Diversity tardiva o molto tardiva (Maghradze et
tivamente il pool genetico cauca- Exploration and Mobilization of Adap- al. 2012; Rustioni et al., 2014); questo
sico sia diverso rispetto a quello del tive Traits for Breeding, disponiamo carattere ovviamente di grande inte-
germoplasma occidentale e come nel ora di molte informazioni sulle carat- resse per ladattamento della viticoltu-
Caucaso il germoplasma azero iden- teristiche del germoplasma caucasico. ra al cambiamento climatico. I vitigni
tifichi una popolazione genetica ulte- a maturazione tardiva negli ambienti
riormente differenziata da quella ge- Fenotipizzazione pi caldi sfuggono infatti agli effetti ne-
orgiana e armena. Lanalisi genetica gativi degli stress estivi e raggiungono
ha messo in luce unelevata variabilit Le indagini hanno coinvolto diver- pi facilmente buoni profili di maturit
allinterno della popolazione di vitigni se centinaia di accessioni georgiane, tecnologica e fenolica rispetto a quelli
caucasici, evidenziata anche dallas- armene ed azere, fenotipizzate in par- precoci.
senza di relazioni strette di parentela ticolare per la fenologia, le caratteri- La fenotipizzazione delle caratte-
fra le accessioni. Tali relazioni sono stiche del frutto, la resistenza alle ma- ristiche eno-carpologiche delle acces-
invece assai frequenti nellambito del lattie fungine (peronospora e oidio in sioni del germoplasma georgiano e ar-
germoplasma occidentale. particolare), la presenza di giallumi da meno (Abashidze et al., 2015; Marga-
Grazie allimpulso dato dalle at- fitoplasma (legno nero in particolare). I ryan et al. 2015; Rustioni et al., 2014)
tivit intraprese, a partire dal 2003, dati raccolti hanno confermato le atte- ha confermato la qualit enologica sia
nellambito di una serie di progetti in- se in relazione alla presenza di caratte- delle caratteristiche carpologiche, le-
ternazionali che hanno poi dato ori- ri fenologici, qualitativi e di resistenza gate alla dimensione medio-piccola
gine ad una Cost action, coordinata di grande interesse. delle bacche e dotate di bucce consi-
da uno degli autori della presente nota In particolare, le accessioni geor- stenti, sia delle caratteristiche di ma-

FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016 25


dellUniversit di Milano, presso lAz.
Riccagioia sita a Torrazza Coste (Pv).
Lo screening stato effettuato sia in
pieno campo, ove erano stati sospesi
i trattamenti antiperonosporici, sia in
laboratorio, mediante inoculazioni su
dischetti fogliari in condizioni con-
trollate. Alle 94 accessioni allevate
in pieno campo si sono aggiunte, a
partire dal 2013, pi di 200 altre ac-
cessioni introdotte in Italia da Geor-
gia, Armenia, Azerbaigian, Moldova,
Russia e Ucraina, nellambito delle
attivit previste dal progetto Innovine
Combining innovation in vineyard
management and genetic for a sustai-
nable European Viticulture, un pro-
getto collaborativo europeo nato dalla
Knowledge Based Bio-Economy (KB-
BE), lanciato in febbraio 2013 e che si
5Fig. 4 - Semenzali in corso di selezione per la resistenza a peronospora presso le serre site completer nel corso di un periodo di
a Tavazzano (Lo) dellAz. didattico-sperimentale Francesco Dotti dellUniversit di Milano. 4 anni. Tali accessioni sono allevate in
vaso in condizioni di quarantena pres-
so le serre site a Tavazzano (Lo) dellA-
zienda didattico-sperimentale France-
sco Dotti dellUniversit di Milano.
Lo screening delle accessioni al-
levate in collezione ha messo in luce
unampia variabilit nella suscettibi-
lit delle accessioni a peronospora,
evidenziando comunque, nelle con-
dizioni di campo, la presenza di un
numero significativo di accessioni che
nel quadriennio 201215 hanno co-
munque fatto riscontrare ridotti indici
di infezione su foglie e grappoli. Nei
test in vitro su dischetti fogliari le ac-
cessioni si sono invece dimostrate in
generale suscettibili, con alcune note-
voli eccezioni (Bitsadze et al. 2015). In
modo particolare, il vitigno Mgalobli-
shvili N. ha sempre manifestato livelli
di resistenza comparabili al controllo
resistente di Vitis x labruscana. Anche
nellambito del materiale in quarante-
na sono state individuate alcune ac-
cessioni che nelle condizioni di test in
5Fig. 5 - Test di inoculazione con oidio su accessioni caucasiche presso le serre site a Tavazzano (Lo) vitro hanno mostrato indici di infezio-
dellAz. sperimentale dellUniversit di Milano. ne ridotti e comparabili con quelli dei
controlli delle viti resistenti.
In seguito ai primi risultati conse-
turit fenolica e tecnologica. Test di Le resistenze guiti abbiamo proceduto alla costi-
micro- e meso-vinificazione, in corso tuzione di progenie di Mgaloblishvi-
sia in Georgia, presso il Centro di Sagu- Accanto alle doti agronomiche ed li N. per incrocio (con Pinot nero e
ramo del Scientific-Research Center of enologiche il germoplasma caucasico Barbera), autofecondazione e libera
Agriculture (SRCA), sia in Italia, presso si rivelato anche fonte potenziale di impollinazione. Le progenie da auto-
alcune aziende dove sono state realiz- resistenze e/o tolleranze ai patogeni fecondazione, a differenze delle altre
zati impianti sperimentali con vitigni pi dannosi per la vite: peronospora, due tipologie, hanno segregato indi-
georgiani, hanno consentito di valutare oidio e fitoplasma del legno nero. Le vidui tolleranti/resistenti. Su questi
pi compiutamente il potenziale eno- analisi sistematiche sulla suscettibilit materiali sono in corso approfondite
logico di numerose accessioni, confer- di un campione di 94 vitigni georgiani analisi fenotipiche e genotipiche, in
mando le elevate doti enologiche per allagente della peronospora sono ini- collaborazione con il laboratorio del
struttura dei vini, eleganza, ricchezza e ziate nel 2012 nella collezione ampe- Dipartimento di Genomica e Biologia
diversit negli aromi varietali. lografica del Polo didattico e di ricerca delle piante da frutto della Fondazione

26 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


Edmund Mach (San Michele allAdi-
ge Tn), al fine di individuare i mar-
catori molecolari associati ai tratti di
resistenza. Le caratterizzazioni feno-
tipiche hanno messo in evidenza co-
me la resistenza individuata sia molto
probabilmente di tipo multigenico e
quindi basata sulla sintesi di barriere
fisiche, come lapposizione di callosio
e lignina e la produzione di sostanze
con propriet antifungine quali com-
posti fenolici, proteine pathogenesis
related, gli enzimi connessi allo scop-
pio ossidativo (perossidasi).
Oltre alla resistenza/tolleranza alla
peronospora, nellambito del materiale
caucasico, e specificatamente di quel-
lo proveniente dallAzerbaigian, sono
state individuate numerose accessioni
con ridotta suscettibilit nei confronti
dellagente eziologico delloidio. La
presenza del carattere di resistenza
alloidio, nelle accessioni di Vitis vini-
fera caucasica, oltre che osservata per 5Fig. 6 - Il grappolo a maturit 5Fig. 7 - Il grappolo a maturit
via fenotipica, stata confermata dalla del vitigno georgiano Mgaloblishvili. del vitigno azero Agdam Gyulabisi.
presenza dei marcatori molecolari ad
essa associati (Hoffman et al., 2008; Bitsadze N., Aznarashvili M., Vercesi A., Chi- Identification of mildew resistance in wild
pashvili R., Failla O., Maghradze D. 2015. and cultivated Central Asian grape germ-
Riaz et al., 2013). Screening of Georgian grapevine germ- plasm. BMC Plant Biol; 13: 149.
Infine una serie di indagini di cam- plasm for susceptibility to downy mildew Rustioni L., Cola G., Fiori S., Failla O., Bacil-
po effettuate in Georgia, dopo avere (Plasmopara viticola). Vitis 54 (Special Is- ieri R., Maul E., Dias J.E.E., Brazao J., Kocsis
rinvenuto la presenza di Candidatus sue): 193-196. L., Lorenzini F., Maghradze D., Chipashvili
De Lorenzis G., G. Maghradze, B. Biagini, G. R., Maletic E., Preiner D., Molitor D., Mul-
Phytoplasma solani, agente eziologico S. Di Lorenzo, G. Melyan, M. Musayev, G. jukina N., Munoz-Organero G., Musayev
di legno nero (Quaglino et al., 2014), Savin, V. Salimov, R. Chipashvili, O. Failla M., Nikolaou N., Risovanna V., Ruisa S.,
ha consentito di evidenziare come la 2015 Molecular investigation of Caucasian Salimov V., Savin G., Cornea V., Savvides
and Eastern European grapevine cultivars (V. S., Schneider A., Skala O., Ujmajuridze L.
maggior parte delle variet georgiane, vinifera L.) by microsatellites. Vitis, 54 (Spe- 2014 Application of standard methods for
quando infette dallagente del legno cial Issue): 13-16. the grapevine (Vitis vinifera L.) phenotypic
nero, mostrino sintomi moderati o lie- Failla O. 2015 East-West collaboration for diversity exploration: Phenological traits.
grapevine diversity exploration and mobili- Acta Horticulturae, 1032: 253-260.
vi, mentre nelle stesse condizioni le zation of adaptive traits for breeding: a four Rustioni L., Maghradze D., Popescu C.F., Cola
cultivar internazionali hanno mostrato years story. Vitis, 54 (Special Issue): 1-4. G., Abashidze E., Aroutiounian R., Brazo
sintomi gravi (Fig. 2). La caratterizza- Hoffmann S, Di Gaspero G, Kovcs L, Howard S, J., Coletti S., Cornea V., Dejeu L., Dinu
zione molecolare del fitoplasma nelle Kiss E, Galbcs Z. Testolin R, Kozma P. 2008 D., Eiras Dias J.E., Fiori S., Goryslavets S.,
Resistance to Erysiphe necator in the grape- Ibez J., Kocsis L., Lorenzini F., Maletic
viti georgiane ha rivelato la presenza vine Kishmish vatkana is controlled by a E., Mamasakhlisashvili L., Margaryan K.,
di 11 tipi diversi, uno solo dei quali single locus through restriction of hyphal Mdinaradze I., Memetova E., Montemay-
gi noto, la cui presenza nelle diver- growth. Theor Appl Genet; 116: 427-438 or M.I., Muoz-Organero G., Nemeth G.,
Imazio S., Maghradze D., De Lorenzis G., Ba- Nikolaou N., Raimondi S., Risovanna V.,
se cultivar con una diversa intensit di cilieri R., Laucou V., This P., Scienza A., Sakaveli F., Savin G., Savvides S., Schnei-
sintomi suggerisce una diversa suscet- Failla O. 2013 From the cradle of grapevine der A., Schwander F., Spring J.L., Pastore G.,
tibilit delle singole cultivar georgiane domestication: molecular overview and de- Preiner D., Ujmajuridze L., Zioziou E., Maul
scription of Georgian grapevine (Vitis vinif- E., Bacilieri R., Failla O. 2014 First results
al legno nero (Quaglino et al., 2015). era L.) germplasm. Tree Genetics and Ge- of the European grapevine collections col-
nomes, 9:641-658. laborative network: validation of a standard
Chi desiderasse pu scaricare al link: http://pub.jki. Margaryan K., Aroutiounian R., Melyan G., Fail- eno-carpological phenotyping method. Vitis
bund.de/index.php/VITIS/issue/view/983 una ampelo- la O. 2015 Preliminary study of Armenian 53, 4: 219-226.
grafia (Maghradze et al. 2012) recentemente pubblicata grapevines phenolic contents. Vitis, 54 (Spe- Quaglino F., Maghradze D., Chkhaidze N.,
e dedicata ad una selezione di quasi 300 cultivar di
particolare importanza storico-geografica del germo- cial Issue): 155-156. Casati P., Failla O., Bianco P.A. 2014 First
plasma caucasico. Maghradze D., Rustioni L., Scienza A., Failla O. report of Candidatus Phytoplasma solani
2012 Phenological Diversity of Georgian and Candidatus Phytoplasma convolvu-
Grapevine Cultivars in Northern Italy. Jour- li associated with grapevine bois noir and
BIBLIOGRAFIA nal of the American Pomological Society bindweed yellows, respectively, in Georgia.
Abashidze E., I. Mdinaradze, R. Chipashvili, L. 66(2): 56-67. Plant Disease, 98: 8, 1151.
Vashakidze, D. Maghradze, L. Rustioni, O. Maghradze D., Rustioni L., Scienza A., Turok J., Quaglino F., Maghradze D., Casati P., Chkhaid-
Failla 2015 Evaluation of eno-carpological Failla O. (Eds.) 2012 Caucasus and North- ze N., Lobjanidze M., Ravasio A., Passera
traits in Georgian grapevine varieties from ern Black Sea Region Ampelography. Vitis, A., Venturini G., Failla O., Bianco P.A.
Skra germplasm repository. Vitis, 54 (Special 52, Special Issue, JKI Julius Khn-Institut, 2015 Identification and characterization
Issue): 151-154 ISBN: 9783930037889, pp. 488. of new Candidatus Phytoplasma solani
Batiuk D. 2013The fruits of migration: Under- McGovern, P.E., 2003. Ancient Wine: The strains associated with bois noir disease in
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caucasian Culture. Journal of Anthropolog- Riaz S., Boursiquot J-M., Dangl G., Lacombe T., region. Plant Disease, First Look: http://dx.
ical Archaeology, 32: 449-477. Laucou V., Tenscher A., Walker M.A. 2013 doi.org/10.1094/PDIS-09-15-0978-RE.

28 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


Tecnica SPECIALE UVA DA TAVOLA

Benefici alimentari delluva


nella prevenzione delle malattie
Donato Antonacci - Rosa Anna Milella
CREA - Unit di ricerca per luva da tavola e la vitivinicoltura in ambiente mediterraneo Turi (Ba)

tare della DM elaborata dallInran nel Luva una buona fonte di acqua,
2009 e, quindi, sono tra gli alimenti zuccheri semplici (glucosio e frutto-
Nella vasta offerta ortofrutticola che devono essere consumati con pi sio), acidi organici (tartarico malico e
mediterranea, alla luce frequenza ogni giorno. Consumi che citrico), vitamine, minerali e composti
delle ricerche effettuate luva si aggirano intorno a cinque porzioni fenolici. La tabella 1, ripresa dalla bi-
da tavola mostra caratteristiche al giorno di frutta e verdura sembrano bliografia, riporta valori indicativi dei
di grande interesse nellambito garantire una protezione importante detti costituenti (AA.VV., 2010).
della prevenzione di importanti contro la mortalit, soprattutto quella
cardiovascolare (Wang et al., 2014). I polifenoli delluva
malattie e notevole ricchezza Sia la frutta che la verdura, infatti, sono
di sostanze nutraceutiche poverissime di grassi, ricche di fibre, I principali responsabili degli effetti
importanti per la salute umana, di vitamine e di antiossidanti. Questi benefici delluva sulla saluta delluo-
nonch propriet terapeutiche ultimi neutralizzano lazione dei ra- mo sono le sostanze fenoliche che
diversificate, complesse dicali liberi (prodotto di scarto della rappresentano una famiglia numerosa
e di potenziale appplicazione. respirazione cellulare), la cui produ- ed eterogenea con una caratteristica
zione eccessiva determinata da stress chimica comune: la presenza di un
psico-fisico, infiammazione, radiazio- nucleo aromatico (lanello benzenico)
ni, ozono, luce ultravioletta, fumo di legato ad uno o pi gruppi funziona-
sigaretta, eccessivo consumo di alcol, li ossidrilici (-OH). I polifenoli sono

S
empre maggiori attenzioni sono inquinanti ambientali provoca danni metaboliti secondari della pianta che
poste verso gli effetti salutistici de- cellulari e quindi insorgenza di tumori, differiscono dai metaboliti primari
rivanti dallintroduzione delluva arteriosclerosi, patologie degenerative (clorofilla, amminoacidi e carboidrati
nella dieta delluomo, per il contributo e invecchiamento. semplici) in quanto, pur possedendo
che pu assicurare nella prevenzione Alla luce di tali evidenze, la filiera importanti funzioni, non intervengono
di molte patologie, come quelle car- vitivinicola, con il vino e luva da tavo- nei processi di accrescimento e ripro-
diovascolari (aterosclerosi, ictus, in- la, riveste un ruolo importante nel ba- duzione della pianta.
farto), degenerative (tra cui vari tipi di cino del Mediterraneo. In particolare, Le funzioni dei polifenoli sono mol-
tumore) ed altre. luva un frutto di cui sin dallantichit teplici:
La dieta mediterranea (DM), in si intuirono effetti benefici sulla salute difesa della pianta contro patoge-
particolare, dichiarata nel 2010 pa- umana. A conferma di ci basti ricor- ni, agenti tossici, ricoprendo il ruolo
trimonio immateriale dellumanit dare lampeloterapia o cura delluva, di antibiotici con attivit insetticida e
dallUnesco, rispetta le regole del- praticata dalle antiche popolazioni ara- antimicrobica, arginando linvasione
la corretta alimentazione umana. La be, dagli antichi romani e nellantica da parte di batteri e funghi patogeni e
DM non semplicemente un paniere Grecia: il termine ampeloterapia, infat- inibendo gli enzimi extracellulari dei
di alimenti opportunamente distribuiti ti, deriva dal greco ampelos che si- patogeni;
nel tempo e nelle quantit, ma fon- gnifica vite. Dal Paradosso francese, difesa della pianta dalle radiazioni
damentalmente un modo di vivere: pa- inoltre, numerosi lavori hanno focaliz- UV proteggendo le cellule da un ec-
sti regolari da condividere in un clima zato lattenzione sugli effetti benefici cesso di tali radiazioni in quanto sono
conviviale. Le colonne portanti della dei polifenoli delluva e del vino rosso in grado di assorbire i raggi UV-B (280-
DM sono la pasta e i cereali, la frut- sulla salute umana (Urpi-Sarda et al., 320 nm), lasciando invece passare le
ta e la verdura, lolio di oliva e il vino 2009). Studi recenti hanno dimostrato radiazioni del visibile importanti ai fini
consumato in quantit moderate (fino che lassunzione con la dieta delluva della fotosintesi;
ad un consumo massimo giornaliero di e dei suoi prodotti (vino, succhi, ecc.) pigmentazione di fiori, foglie e frutti
quattro bicchieri per gli uomini e due associata con una bassa incidenza del- per lattrazione degli impollinatori. Tra
per le donne). le malattie degenerative, come malat- i flavonoidi, responsabili della colora-
In particolare, la frutta e la verdura tie cardiovascolari e alcune tipologie zione di fiori e foglie, alle antociani-
sono alla base della piramide alimen- di cancro (En-Qin et al., 2010). ne e attribuibile la maggior parte delle

30 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


colorazioni rosa, rosso, porpora e blu. TAB. 1 - COMPOSIZIONE CHIMICA DELLUVA DA TAVOLA
Oltre alle antocianine, flavoni e fla-
Contenuti (100g di parte edibile)
vonoli assorbono a lunghezze donda
minori rispetto alle antocianine e, pur Acqua 80.3g
non essendo visibili allocchio umano, Acidi organici (citrico, malico e tartarico) 0,4 1,2 g
lo sono per molti insetti, api comprese.
I flavonoli formano nei fiori le cosid- Carboidrati (zuccheri semplici) 15,6 g
dette guide del nettare, ossia cerchi Proteine 0,5 g
concentrici, macchie e strisce che ser- Composti polifenolici 1-10 mg
vono a guidare gli insetti verso le posi-
zioni di polline e nettare; Fibra solubile 0,2 g
supporto strutturale costituendo Fibra insolubile 1,2 g
un sostegno meccanico; e il caso, ad Vitamina A 4 g
esempio, della lignina, della suberina e
di altri costituenti presenti nella parete Vitamina B1 e B2 0,03 mg
cellulare. Niacina 0,4 mg
I composti polifenolici che si ritro-
Vitamina C 6 mg
vano in Vitis vinifera possono essere
divisi in due gruppi principali: flavo- Fosforo 4 mg
noidi (antociani, flavan-3-oli, flavo- Magnesio 7 mg
noli e tannini) e non flavonoidi (acidi
Calcio 27 mg
benzoici e acidi cinnamici, stilbeni).
I polifenoli sono distribuiti in manie- Zinco 0,12 mg
ra differente nelle diverse parti della Rame 0,27 mg
bacca, si concentrano principalmente
nei vinaccioli e nelle bucce. Il 65% cir- Ferro 0,4 mg
ca dei composti fenolici totali si trova Potassio 192 mg
nei vinaccioli, il 30% nelle bucce e il Sodio 1 mg
4-5% nella polpa. Nei semi sono molto
Fonte: Luva da tavola, Coltura & Coltura, 2010.
abbondanti i flavan-3-oli (catechine ed
epicatechine) e le loro forme derivate
come le procianidine e le procianidine La figura 1 mostra il contenuto uva (mg GAE/100 g FW). Tale con-
gallate. Nella buccia ritroviamo oltre dei polifenoli totali nelle bucce di 30 tenuto varia da un valore minimo di
ai flavan-3-oli anche gli antociani (solo variet di uva da tavola presenti nel 14 ad un valore massimo di 137,7.
per le variet rosse), i flavonoli, gli stil- nostro vigneto sperimentale. I risulta- Le variet bianche sono quelle gene-
beni e gli acidi fenolici. ti sono espressi in equivalenti di ac. ralmente con un pi basso contenuto
La composizione polifenolica gallico (GAE) su peso fresco (FW) di polifenolico poich non possiedono
delluva influenzata da diversi fattori:
la variet, lambiente di coltivazione, Black Magic n.
landamento climatico stagionale e le Christmas rose rs
Autumn Royal n.
pratiche agronomiche. Black Pearl n.
Regal b.
Polifenoli e genotipo Prunesta n.
Moscato dAmburgo n.
Il CREA-UTV dispone di un ampio Black Opal n.
Blush seedless rs.
germoplasma viticolo, ospitato presso Crimson rs.
le sue aziende sperimentali Lamaros- Red Flame rs.
Marsigliane n.
sa (Rutigliano, Ba) e Paparusso (Turi, M. Palieri n.
Ba) e costituito da pi di 1.000 genoti- Lavalle n.
Giovanna n.
pi unici caratterizzati dal punto di vi- Cardinal n.
sta molecolare e inseriti in banca dati, Red Globe rs.
Vittoria b.-clone B
oltre ad un complesso di oltre 4.000 Reginone b.
accessioni ed oltre 4.000 nuovi incro- Autumn seedless b.
ci in fase di studio. In tali vigneti spe- Ruby seedless rs.
Argentina b.
rimentali sono disponibili sia le variet Red Italia rs.
attualmente maggiormente coltivate nel Vittoria b
Italia b.
mondo, sia quelle storiche recuperate Pizzutello b.
in tutto il territorio del Mezzogiorno dI- Supernova rs.
Delight b.
talia, sia nuovi incroci realizzati nel no- Zibibbo b.
stro centro di ricerca. Tale biodiversit Carati b.
in fase di caratterizzazione dal punto 0 20 40 60 80 100 120 140 160
di vista agronomico, chimico e moleco- Polifenoli tot. (mg GAE./100g FW)
lare, ponendo particolare attenzione ai 5Fig. 1 - Contenuto polifenolico totale delle bucce di 30 variet di uva da tavola espresso
composti polifenolici accumulati nella in equivalenti di ac. gallico (GAE) per peso fresco (FW) di uva (mg GAE./100g FW). Ogni valore
bacca nel corso della maturazione. la media di tre misurazioni.

FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016 31


la classe degli antociani. Uneccezio-
ne invece rappresentata dalla Regal Autumn Royal n.
Christmas rose rs.
Seedless che, pur essendo bianca, ha Black Pearl n.
un contenuto polifenolico pari a 96,1 Black Magic n.
Black Opal n.
mg GAE/100 g FW posizionandosi tra Prunesta n.
le 5 uve pi ricche di polifenoli (Milel- Regal b.
Blush seedless rs.
la et al., 2014). Moscato dAmburgo n.
Vittoria b.-clone B
Polifenoli e pratiche agronomiche Vittoria b.
Crimson rs.
Il contenuto dei polifenoli accumu- Giovanna n.
Marsigliane n.
lati nella bacca varia a seconda delle Cardinal n.
pratiche agronomiche utilizzate come Red Flame rs.
Red Globe rs.
lapporto di azoto, il volume irriguo, Lavalle n.
lincisione anulare, lutilizzo di fitore- Palieri n.
Autumn seedless b.
golatori. In un lavoro condotto dal no- Reginone b.
stro gruppo di ricerca sulla variet Red Argentina b.
Red Italia rs.
Globe stata valutata linfluenza dei Ruby seedless rs.
quantitativi di acqua irrigua distribui- Delight b.
Pizzutello b.
ta alla pianta sugli aspetti qualitatitivi Italia b.
e quantitativi della produzione. Sono Zibibbo b.
state realizzate tre tesi sperimentali: te- Supernova rs.
Carati b.
si 1 con 4 litri di acqua/h, tesi 2 con 8
0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800
l/h e tesi 3 con 18 l/h (standard irriguo
ORAC (umol Trolox Eq/100 gr F.W.)
aziendale). I risultati hanno dimostra-
to che la tesi con somministrazione 5Fig. 2 - Attivit anti-ossidante delle bucce di 30 variet di uva da tavola valutata con il metodo
intermedia ha permesso, alla raccolta, ORAC. I risultati sono espressi in micromoli di Trolox equivalenti (TE) per 100 g di peso fresco
un maggior accumulo di sostanze po- (FW) di uva (mol TE/100g of FW). Ogni valore la media di tre misurazioni.
lifenoliche ed antocianiche. quindi
emerso che la gestione idrica azienda- ricerca, il CREA-UTV ha intrapreso stu- ficientemente in linea con il contenuto
le sovradimensionata rispetto al reale di per valutare gli effetti dei polifenoli polifenolico.
fabbisogno idrico della coltura (Anto- delluva sulla salute umana, con par-
Azione anti-cancro
nacci et al., 2009). ticolare riferimento allattivit antios-
sidante, antitumorale, antimicrobica e Il CREA-UTV, in collaborazione
Polifenoli e andamento climatico antitrombotica di estratti di bucce e/o con lUniversit La Sapienza di Ro-
stagionale vinaccioli. ma (Dip.di Medicina Sperimentale,
Laccumulo dei polifenoli influen- Dip. Biologia ambientale, Dip. Chi-
Attivit antiossidante
zato da molti parametri climatici. In rurgia Pietro Valdon), ha condotto
particolare, in uno studio su alcune Una serie di approfondimenti sta- una serie di studi per valutare gli effet-
delle variet di uva da tavola pi ricche ta realizzata per valutare la differente ti di sostanze contenute nei vinaccio-
di composti polifenolici stata osserva- capacit antiossidante delle variet di li sulle cellule del tumore del colon,
ta una correlazione fortemente positiva uva da tavola presenti nel nostro vigne- uno dei tumori attualmente pi diffusi.
tra flavonoidi e temperatura, la quale to sperimentale. In particolare, stata I primi risultati hanno dimostrato che
sembra tra le principali responsabili valutata lattivit antiossidante degli gli estratti di vinaccioli delle variet di
del diverso contenuto di questi meta- estratti preparati dalle bucce di 30 va- uva da tavola Italia e Michele Palieri
boliti nelle uve durante i tre anni perlu- riet di uva da tavola con il metodo provocano lapoptosi, ovvero la mor-
strati; stato possibile peraltro definire ORAC (Oxygen Radical Absorbance te, delle cellule tumorali del colon-
una relazione lineare (R2 = 0.6871, p= Capacity). I risultati sono mostrati nel- retto (Caco-2) (Dinicolaet al., 2010).
0.0057) tra ampiezza termica e conte- la figura 2 dalla quale si evince, come Nel successivo studio, pubblicato nel
nuto di flavonoidi totali nelle uve rosse visto per i polifenoli, una grande va- 2012 dallo stesso gruppo di ricerca,
(Crupi et al., 2012). riabilit tra le variet di uva da tavola. sono stati messi a confronto gli effetti
I risultati sono espressi in equivalenti dei vinaccioli con gli effetti di singo-
Polifenoli e salute di Trolox su peso fresco (FW) di uva le sostanze polifenoliche (epigallo-
(mol TE/100 g of FW). catechina e procianidine); il lavoro
Antociani, flavanoli, flavonoli e Il valore minimo riscontrato del- ha dimostrato che la percentuale di
resveratrolo sono i principali polifenoli la Carati (127 umol Trolox Eq/100 g apoptosi indotta dagli estratti di semi
su cui si concentrata la ricerca in que- FW), mentre la variet Autumn Royal duva stata notevolmente superiore
sti ultimi decenni mostrando importan- possiede il valore massimo (1699 umol rispetto a quella causata dalle singole
ti attivit biologiche, come quella an- Trolox Eq/100 g FW). Tra le uve con sostanze e dalla loro combinazione.
tiossidante, cardioprotettiva, antican- elevata attivit antiossidante, nei primi Questi dati supportano lipotesi che
cro, antiinfiammatoria, antinvecchia- 10 posti ci sono tre variet bianche; altri composti presenti negli estratti
mento, antimicrobica e neuroprotettiva infatti, ritroviamo Regal Seedless, Vit- di semi duva, con un effetto sinergi-
(Nassiri-Asl and Hosseinzadeh, 2009). toria e Vittoria Diletta (Milella et al., co, accrescono gli effetti antitumorali
Alla luce di tali ricerche, da diversi an- 2014). Peraltro si pu osservare come dellestratto di semi duva (Dinicola et
ni, in collaborazione con altri gruppi di la capacit antiossidante si muova suf- al., 2012).

32 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


Azione anti-microbica BIBLIOGRAFIA
Il CREA UTV ha, inoltre, partecipa- A.VV. Luva da tavola, coordinamento scientifico
to ad uno studio in collaborazione con di D. Antonacci, A. Scienza. Collana Coltura
lUniversit La Sapienza per valutare & Cultura, ideata e coordinata da R. Angeli-
ni, Bayer CropScience, Ed. Script, Bologna.
gli effetti di estratti preparati dai semi Capitolo Alimentazione. 2010. ISBN 978-
di uve da tavola (M. Palieri, Italia, Red 88.96301-09-8.
Globe) e da vino (Negroamaro, Pinot, Antonacci D.,Morelli D., Crupi, P.; Milella R.A.,
Abbuoto e Verdicchio.) contro la Can- Coletta A., Caputo A.R., Perniola, R. 2009.
La qualit dipende anche dagli apporti idrici:
dida albicans. Tali estratti, ricchi in fla- il caso della cv Red Globe. Frutticoltura, n.
van-3-oli, sono stati testati sia in vitro, 1-2, 40-44
sia in modelli murini mostrando una Crupi P.,Coletta A., Caputo A.R., Milella
R.A.;Pati S., Toci A., Pichierri A., Antonacci
significativa attivit anti-Candida, tanto D. Influence of climatic parameters on fla-
da poter essere utilizzati, proprio per vonoid compounds of seedless table grapes
lelevato contenuto di flavanoli, nelle grown in apulian region. Atti delXXXV Con-
infezioni della mucosa come le candi- gresso Mondiale della Vigna e del Vino OIV
2012 Turchia, Smirne 18-22 giugno.
dosi vaginali (Simonetti et al., 2014). Dinicola S., Cucina A., Pasqualato A., DAn-
selmi F., Proietti S., DAnselmi F., Pasqua
Protezione dai disturbi cardiovascolari P., Santamaria A.R., Coluccia P., Lagan
A., Antonacci D., Giuliani A. and Bizzarri
Per quanto riguarda i disturbi car- M. Apoptosis-inducing factor and caspase-
diovascolari, il CREA-UTV, in collabo- dependent apoptotic pathways triggered by
razione con il Dipartimento di Scien- different grape seed extract on human colon
ze Biomediche del Policlinico di Bari, n cancer cell lines Caco-2. British Journal of
Nutrition 2010, 104, 824-832
ha condotto uno studio sugli effetti di Dinicola S. , Cucina A., Pasqualato A., DAnsel-
estratti di bucce duva da tavola sulla 5Fig. 3 - Uva da tavola Italia. mi F., Proietti S., Lisi E., Pasqua P., Antonacci
coagulazione, con particolare riferi- D. Bizzarri M. Antiproliferative and Apop-
mento allespressione del fattore tis- portanti malattie. La caratterizzazione totic effects triggered by grape seed extract
(GSE) versus epigallocatachin and procya-
sutale (TF) da parte dei monociti. Il TF della biodiversit disponibile nei vi- nidins on colon cancer cell lines. INT.J.Mol.
un cofattore proteico che funziona gneti sperimentali del CREA-UTV ha Sci.2012, 13, 651-664
come promotore della cascata coagu- permesso di individuare variet ricche En-Qin X., Gui-Fang D., Ya-Jun G. and Hua-Bin
Li. Biological Activities of Polyphenols from
lativa; lo si ritrova a livello delle plac- di sostanze nutraceutiche molto impor- Grapes. Int. J. Mol. Sci.2010, 11, 622-646.
che aterosclerotiche e il suo accumulo tanti per la salute umana, consenten- Milella R.A., Antonacci D., Crupi P., Incampo
sembra essere, infatti, il principale fat- do di aggiungere un ulteriore tassello F., Carrieri C., Semeraro N., Colucci M. Skin
tore che determina la trombogenicit al quadro complessivo che riconosce extracts from two italian table grapes (Italia
and Palieri ) inhibit tissue factor expression
della placca stessa. Uno dei principali nelluva un frutto dotato di propriet by human blood mononuclear cells. J. Food
meccanismi antitrombotici proprio terapeutiche diversificate e complesse. Sci. 2012Aug;77(8): H154-9
linibizione dellespressione del fattore Probabilmente, non a caso, tali ca- Milella R.A., Carrieri C., Incampo F., Crupi P.,
Antonacci D., Semeraro N., Colucci M. An-
tissutale. Dapprima sono stati studiati ratteristiche sono riscontrate nel frut- tithrombotic activity of 12 table grape varie-
gli effetti di estratti di bucce duva sul- to di una pianta il cui nome rievoca ties. Relationship with polyphenolic profile.
la coagulazione di due delle cultivar il bene prezioso della vita (AA.VV., FoodChem.2013. 140: 647-653
pi diffuse nel nostro territorio, Italia e 2010). Milella R.A., Genghi R., AlbaV., Giannandrea
M.A., Perniola R. and Antonacci D.Relazione
M. Palieri. Entrambe le variet hanno tra capacit antiossidante e contenuto di po-
mostrato di avere un effetto anti-trom- lifenoli in uve da tavolaAtti del XXXVII Con-
botico inibendo lespressione del TF in gresso Mondiale della Vigna e del Vino OIV.
linfomonociti stimolati con LPS (lipoli- 2014. Argentina, Mendoza 9-14 novembre
Nassiri-Asl M. and Hosseinzadeh H. Review of
saccaride) (Milella et al., 2012). the pharmacological effects of Vitis vinifera
In un successivo lavoro sono stati (grape) and its bioactive compounds. Phyto-
studiati gli effetti di estratti di bucce therapy Research, 2009, 23, 1197-1204.
Simonetti G., Santamaria A.R., DAuria F.D.,
duva di 12 variet di uva da tavola sul- Mulinacci N., Innocenti M., Cecchini F., Ga-
la coagulazione; tutte le variet hanno brielli E., Panella S., Antonacci D., Palamara
mostrato un effetto anti-trombotico, in A.T., Vecchiarelli A., Pasqua G. evaluation
particolare molto efficaci sono risulta- of Anti-Candida activity of Vitis vinifera L.
seed extracts obtained from wine and table
te le uve rosse (Supernova, Red Globe, cultivars. BioMed Research International Vo-
Crimson Seedless, Apulia Rose) (Milel- lume 2014
la et al., 2013). Urpi-Sarda M., Monagas M., Khan N., Lamuela-
Raventos R.M., Santos-Buelga C., Sacanella
E., Castell M., Permanyer J., Andres-Lacueva
Conclusioni C. Epicatechin, procyanidins and phenolic
microbial metabolites after cocoa intake
Nel panorama offerto dalla produ- in humans and rats. Anal. Bioanal. Chem.
2009, 394, 1545-1556.
zione agroalimentare mediterranea, Wang X., Ouyang Y., Liu J., Zhu M., Zhao G.,
alla luce delle ricerche effettuate e dal- Bao W., Hu F. B, Fruit and vegetable con-
la letteratura medico-nutrizionistica, sumption and mortality from all causes, car-
diovascular disease and cancer: systematic
possiamo osservare come luva ab- review and dose-response meta-analysis of
bia caratteristiche di grande interesse prospective cohort studies. BMJ 2014; 349: g
nellambito della prevenzione di im- 5Fig. 4 - Michele Palieri. 4490

FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016 33


Ricerca SPECIALE UVA DA TAVOLA

Effetti dei volumi stagionali dirrigazione


sulla produzione delluva Italia
Mario Colapietra - Anna Francesca Modugno
Ricercatore in viticoltura - Bari
CREA - Unit di ricerca per i sistemi colturali degli ambienti caldo-aridi - Bari

N
ellambiente pedo-climatico dal periodo di maturazione e raccolta grigia. Dopo lirrigazione lacqua occu-
dellItalia meridionale im- delluva: pi basso con le variet preco- pa tutti gli spazi vuoti del terreno e si ha
possibile coltivare la vite per la ci Black Magic, Victoria, Sugraone, Mi- la capacit idrica massima. Poco dopo
produzione di uva da tavola senza lir- chele Palieri, coperte con film di plastica una parte di acqua si disperde per per-
rigazione. Spesso le precipitazioni non per anticipare maturazione e raccolta, colazione e quella che rimane rappre-
superano la soglia dei 500 mm/anno, in che avviene entro la met di agosto. Vo- senta la riserva idrica disponibile per le
gran parte concentrate nel periodo au- lumi stagionali dirrigazione elevati so- piante (capacit idrica di campo). Una
tunno-inverno e non utilizzabili durante no richiesti per le variet a maturazione corretta esecuzione della tecnica irrigua
le fasi fenologiche di maggiore necessit media (Regal Seedles, Pizzutello) e tardi- deve consentire di mantenere lacqua
che sono nel periodo allegagione- ma- ve come Italia, Red Globe, Michele Pa- nel terreno ad un valore non inferiore al
turazione. Numerose ricerche hanno lieri. Quest ultime coperte con plastiche 50% di quella compresa tra la capacit
evidenziato che incrementi produttivi e possono essere raccolte fino a dicembre; di campo e il punto di appassimento.
qualitativi di uva si ottengono se si di- dalla resa e qualit delluva che si vuo- In viticoltura lirrigazione si attua, in
spone di quantitativi di acqua sufficienti le ottenere; generale, con la microirrigazione che
ai suoi fabbisogni. dallandamento climatico dellanno, consente di distribuire ridotte quantit di
Il fabbisogno di acqua della vite da dalle caratteristiche del terreno, dalla acqua localizzata e ottenere la massima
tavola dipende dalla traspirazione della presenza di salinit. efficienza. Il sistema prevede lerogazio-
pianta e dallevaporazione diretta del- Lirrigazione prolungata e non neces- ne in turni di 7 o 15 giorni utilizzando
la superficie del terreno, cio dalleva- saria induce aumento e prolungamento i metodi a goccia e a spruzzo con
potraspirazione. Nellambiente caldo- dellattivit vegetativa, con sottrazione microjet. Con lirrigazione a goccia
arido dellItalia meridionale essa varia di zuccheri ai grappoli, scadimento del- gli erogatori hanno la portata oraria di
da 6.000 a 12.000 mm. La quantit di la produzione, ritardo di maturazione e 8-16 litri/ora. Con il metodo a spruzzo-
acqua necessaria per formare un chilo- colorazione delluva che tende al verde, microjet lacqua fuoriesce con velocit,
grammo di sostanza secca compresa riduzione degli aromi, basso contenuto sotto forma di getti con portata massima
tra 400 e 700 litri. Il fabbisogno idrico di zuccheri ed elevata acidit, grappoli di 230 l/h.
della vite dipende: insapori, serrati e predisposti alla muffa Su come individuare il momento per
irrigare e il volume di adacquamento,
pur disponendo di attrezzature per deter-
minare lumidit del terreno e la quan-
tit di acqua da distribuire, i viticoltori
adottano turni settimanali o quindicinali
basandosi sullosservazione dello stato
idrico dei germogli, delle foglie e del ter-
reno. Negli ambienti meridionali lacqua
ad uso irriguo viene prelevata dai pozzi
artesiani alla profondit variabile, a se-
conda delle zone, da 200 a 800 m.

Materiali e metodi
Scopo del lavoro era quello di verifi-
care gli effetti dei volumi stagionali dirri-
gazione di 1.920 m 2.839 m 4.100
m sulla produzione e qualit delluva
da tavola Italia. Da notare che nella ri-
5Fig. 1 - Il maggior fabbisogno di acqua della pianta si manifesta nel periodo tra allegagione e invaiatura. cerca non previsto il test senza irriga-

34 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


zione perch la coltivazione delluva da pioggia min max
tavola in ambiente caldo-arido (con as-
senza di precipitazioni significative nel 35 120
112,6
periodo di accrescimento dei grappoli 109,6
e bacche) non consente di ottenere uva 30
con le caratteristiche minime richieste 100
per la commercializzazione. 25
La prova stata svolta in agro di Adel- 80
fia (Ba) su un vigneto della cv Italia al 9 20
66,8
anno di produzione allevato a tendone a

mm
60

C
doppio impalco, con un sesto di 2,5x2,5 15
m e 1600 viti/ha. La cv Italia, innestata
su BerlandieriRupestris 140 Ru, stata 40
10 29,2
25,3
potata a 4 tralci a frutto, ognuno con 14
gemme (56 per pianta) e un conseguente 5
20
carico di 89.600 circa per ettaro.
0,0 0,7 0,0
Nel vigneto sono state eseguite le 0 0
tecniche colturali comunemente in uso Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto
tra i migliori produttori di uva da tavola.
La struttura di sostegno della vite sta- 5Fig. 2 - Andamento climatico del periodo gennaio-agosto 2015.
ta coperta con film di plastica e reti in
polietilene per proteggere il vigneto da risultata di 304 q/ha. Rispetto a 2.839 sioni delle bacche; preferisce quelle pi
grandine e pioggia. Gli interventi irrigui m/ha lincremento di resa stato di 38 sviluppate, con un gradevole sapore
sono iniziati alla fine di maggio e sono q/ha. I grappoli con il peso maggiore ed aroma di moscato. La distribuzione
proseguiti con interventi settimanali fino (1.247 g) erano presenti nel vigneto ir- settimanale di acqua ha consentito lac-
alla prima settimana di settembre, diffe- rigato con il volume stagionale di 4.100 crescimento continuo della bacca senza
renziando gli apporti idrici con ali adac- (m/ha); rispetto a 2.839 e 1.920 m/ha rallentamenti dellattivit metabolica.
quatrici di 9,5 l/m 14 l/m 24 l/m. I vo- gli incrementi sono risultati rispettiva- Bacche con il peso maggiore (12,9 g) si
lumi stagionali dirrigazione sono risultati mente di 119 e 296 g. da rilevare che sono ottenute con il volume stagionale
di 1.920 m 2.839 m 4.100 m. anche il peso del grappolo di 951 g ha le di 4.100 m/ha. Gli incrementi di pe-
Il terreno caratterizzato da valori caratteristiche richieste per la commer- so rispetto a 2.839 e 1.920 m/ha sono
di calcare attivo, contenuto di sostanza cializzazione, anche se ottenuto dal vi- risultati rispettivamente di 1,4 e 2,8 g.
organica e fosforo elevati; buona luni- gneto con resa per ettaro inferiore. Come per il peso, anche le dimensioni
formit tessiturale. La raccolta delluva delle tesi a con- maggiori sono considerate una com-
Nella figura 2 sono riportate le piog- fronto avvenuta nello stesso giorno. I ponente essenziale per definire uva di
ge e le temperature minime e massime grappoli con il peso pi basso presen- qualit. I quantitativi di acqua pi elevati
mensili del periodo gennaioagosto tavano il contenuto di zuccheri pi ele- hanno consentito di formare bacche con
2015. Le precipitazioni sono state ab- vato (15,6 Brix) e colorazione gialla. le dimensioni maggiori.
bondanti nei mesi di gennaio, febbraio, Questi valori indicano anche un anti- Nella tabella 1 sono riportati anche i
marzo. Nel periodo di accrescimento cipo di maturazione valutabile in una valori (in grammi) relativi allo sforzo ne-
delle bacche (giugno-luglio) non si ve- settimana dovuta al minor carico di uva cessario per staccare il pedicello dalla
rificata nessuna pioggia, per cui stato per pianta. bacca. Maggiore resistenza al distacco
necessario intervenire con lirrigazione. Il consumatore di uva da tavola da si rilevata con i volumi stagionali di
Le temperature massime in questo perio- molta importanza al peso e alle dimen- irrigazione pi elevati, notando una cor-
do sono state superiori a 30C.
Alla fine dellirrigazione si determi-
nato il bilancio idrico di 3.920 m (otte-
nuto dallevapotraspirazione massima e
detratta la pioggia) che si sarebbe dovu-
to distribuire al terreno. Con gli interven-
ti irrigui delle tesi confrontate risultato
che i volumi stagionali dirrigazione so-
no stati: V1 = 1.920 m V2 = 2.839 m
V3= 4.100 m.

Risultati
Gli effetti dellirrigazione sulla pro-
duzione di uva con i differenti volumi
sono visibili nella tabella 1.
La resa pi elevata di 399 q/ha si
ottenuta con 4.100 m/ha, con un in-
cremento di 95 q/ha rispetto al volume
stagionale pi basso di 1.929 m/ha che 5Fig. 3 - Modalit di bagnatura del terreno con ali gocciolanti in sostituzione dei gocciolatori.

FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016 35


TAB. 1 - EFFETTI DEI DIVERSI VOLUMI IDRICI SUI PARAMETRI PRODUTTIVI E QUALITATIVI DEL VIGNETO
Caratteristiche produttive Resa uva Resa pianta Peso grappolo Peso bacca Diametri (mm ) Indice distacco
Tesi (q/ha) (kg) (g) (g) Polare Equatoriale (g)
V 1 = 1.920 m 304,3 c 76,2 c 951,6 c 10,1 c 25,9 a 20,7 c 425,0 b
V 2 = 2.839 m 361,0 b 90,2 b 1.128,5 b 11,5 b 27,05 a 22,3 b 600,7 a
V 3 = 4.100 m 399,1 a 99,8 a 1.247,75 a 12,9 a 29,1 a 24,1 a 695,5 a
Devianza tra gruppi 18217 70,4267 177752 16,8617 18,6517 21,485 150715
Varianza tra gruppi 910866 35,2133 88875 8,43083 9,32583 10,7425 75357
p *** *** ** *** ns *** **
*, **, *** indicano il livello di significativit 0,05, 0,01, 0,001, ns non significativo, p < 0,05 significativo

Si constatato che i viticoltori indivi-


duano il momento dellintervento irriguo
e la quantit da distribuire osservando
lo stato dellumidit del terreno e della
pianta. Ci avviene senza lausilio di at-
trezzature che consentano di determina-
re levapotraspirazione della pianta. Per
intervenire con lirrigazione necessario
determinare il bilancio idrico del proprio
vigneto, ottenuto dallevapotraspirazio-
ne massima al netto dellapporto di ac-
qua di pioggia. Il valore conseguito rap-
presenta il volume di adacquamento che
occorrer distribuire con il turno irriguo.
auspicabile che si intervenga dotan-
5Fig. 4 - La colorazione delluva influenzata anche dalla diversa quantit di acqua. do le aziende di attrezzatura idonea per
stabilire il bilancio idrico del vigneto e di
relazione con la maturazione delluva. colta, il contenuto di zuccheri delle tesi sfruttare le potenzialit di sistemi esperti
Dopo la raccolta delluva, la maggiore irrigate con 4.100 e 2.839 m/ha aveva- disponibili sui portali dei centri interatti-
resistenza al distacco del pedicello no rispettivamente 13,5 e 14,4 Brix, a vi (es. Irriframe, ANBI) per il calcolo dei
utile per la conservazione in ambienti confronto con i 15,6 Brix della tesi irri- fabbisogni idrici giornalieri o settimanali.
climatizzati e per il trasporto in localit gata con 1.920 m/ha. I risultati della prova consentono di
lontane. evidenziare che vi una correlazione tra
Conclusioni i diversi volumi stagionali dirrigazione
Parametri qualitativi e la produzione: con laumentare della
Lacqua un elemento indispensabi- quantit di acqua distribuita si ottiene
Il consumatore di uva da tavola gra- le per ottenere quantit e qualit nelluva maggiore resa e sviluppo dei grappoli e
disce uve mature, con almeno 14 Brix, da tavola; senza apporti idrici nel perio- bacche. I volumi stagionali dirrigazione
in equilibrio con lacidit; vuole presen- do di accrescimento del grappolo non (m) sono stati di 1.920 2.839 e 4.100.
za di aroma e sapore tipico della varie- possibile ottenere uva con le caratteristi- Nella tabella 1 sono riportati gli effetti
t. Al momento della raccolta queste che richieste per la commercializzazio- dei diversi volumi stagionali dirrigazio-
caratteristiche erano presenti nelle uve ne. La corretta gestione dellirrigazione ne. Il viticoltore in base agli obbiettivi
irrigate con il minor volume stagionale. evita eccessiva percolazione dellacqua produttivi pu scegliere la quantit di
Anche gli altri vigneti irrigati con le mag- negli strati profondi del terreno, miglio- acqua da distribuire al vigneto.
giori quantit di acqua avranno queste ra lefficienza e contribuisce a ridurre i
caratteristiche, ma impiegheranno pi BIBLIOGRAFIA
costi colturali. La microirrigazione il
tempo. Ci dipender anche dalle con- sistema pi adottato per la produzione Colapietra M. (1992) Microirrigazione e qualit
dizioni climatiche favorevoli. Alla rac- di uva da tavola. Rivista Vignevini, 6
Colapietra M. (1993) Lirrigazione e la fertilizza-
zione del vigneto come fattori di qualit nella
20 15,6 a 14,4 b
viticoltura di ambienti caldo-aridi. Atti Acca-
13,5 b demia Italiana della Vite e del Vino, Siena.
Colapietra M., Di Collalto G., Tagliente G. (1993)
10 4,19 4,18 4,51 4,12 4,89 3,91 Influenza di differenti volumi stagionali di
irrigazione sulle caratteristiche qualitative
delluva da tavola (cv Italia). Rivista Frutticol-
0 tura, 7-8.
V 1 = 1.920 V 2 = 2.839 V 3 = 4.100 Colapietra M. (2004) Luva da tavola: la coltura,
m m m il mercato, il consumo Il Sole 24 Ore Edagri-
cole Libro di 382 pagine.
Caliandro A., Modugno A.F. (A.A. 2007 2008)
Zuccheri (Brix) Acidit totale (g/l) ph Tesi di laurea in Gestione dellirrigazione
del vigneto di uva da tavola coperto con reti
5Fig. 5 - Effetti dei volumi stagionali dirrigazione (m/ha) sui costituenti del succo di uva della cv Italia. antigrandine.

36 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


DOSSIER FRUTTA SECCA
Dossier AGRUMI

Innovazione, parola chiave


per il rilancio del settore
Carmelo Mennone
AASD Pantanello Alsia, Regione Basilicata Metaponto (Mt)

G
li agrumi rappresentano uno dei ha (Istat, 2011). La produzione totale si quennio circa il 25% della frutta acqui-
pi importanti gruppi di specie attesta sulle 3.900.000 t, con uninci- stata nel nostro Paese, con quantitativi
coltivati a livello mondiale e le denza del 62% per le arance, del 19% che sono passati nellarco di 10 anni da
produzioni sono destinate sia al consu- le clementine e del 12% i limoni, men- circa 1,2 Ml di t a poco pi di 1 Ml di
mo fresco, sia alla trasformazione. Le tre la restante parte rappresentata dai t, con una perdita dell11%. Il consu-
produzioni agrumicole di USA e Brasile mandarini (5%) e dagli agrumi minori. mo pro-capite si attesta intorno ai 30 kg/
sono prevalentemente orientate alla tra- Interessante la diffusione dellagrumi- anno, con una prevalenza delle arance
sformazione, con tendenza alla riduzio- coltura biologica che si estende su circa (16,6 kg), seguite dal clementine (7,7
ne dellofferta in virt delle avversit cli- il 22% della superficie. Discorso a parte kg), dai limoni (4,5 kg) e, infine, i pom-
matiche e fitosanitare (es. il greening in merita la produzione commercializzata pelmi (0,7 kg).
Florida). In Africa si registra un aumento con marchi di valorizzazione (0,8%),
dellofferta di alcuni Paesi (es. Marocco, alcuni di questi ormai da decenni pre- La situazione regionale
Egitto), con un aumento delle esporta- senti sul mercato, che incontrano gros-
zioni verso lEuropa ed i Paesi arabi. In se difficolt nella concentrazione della Sulla superficie agrumicola naziona-
Asia si assiste ad un forte aumento del- produzione. le prevale la Sicilia (55%), con un trend
le superfici investite e delle produzioni, Le importazioni superano le esporta- in diminuzione a causa della diffusione
dei consumi, delle esportazioni e della zioni (circa il 7% della produzione) con del virus della Tristeza. Recenti stime in-
produzione di succhi. NellUe si osserva un saldo negativo in termini di valore del dicano che la superficie interessata dal
una diversificazione dellofferta, un au- 27%. Rispetto alla destinazione, circa il patogeno, per cui si rende necessario il
mento delle importazioni dai Paesi extra 51% degli agrumi destinato al consu- reimpianto, di circa 35.000 ha. Altra
Ue, una riduzione dellofferta e dei con- mo fresco, il 32% alla trasformazione, regione agrumicola la Calabria con il
sumi; di contro si registra un aumento di mentre le perdite si attestano intorno 27% della superficie, il resto dislocato
richiesta di prodotti a maggiore valore al 9% ed i ritiri allo 0,8%. Il consumo in Puglia (7%), Basilicata (5%), Sarde-
aggiunto (es. succhi freschi). fresco avviene per nei retails e la gna (3,2%) e Campania (1,4%).
restante parte nel circuito horeca. Le La filiera agrumicola italiana si di-
La situazione italiana vendite si attestano intorno al 57% nella stingue per la buona vocazionalit del
distribuzione moderna, mentre la restan- territorio, un elevato profilo qualitativo
In Italia lagrumicoltura incide per te parte va al dettaglio tradizionale. del prodotto, sia in termini organolet-
il 2,3% (dati Ismea, 2014) sui volumi tici, sia in termini nutrizionali; alcuni
della produzione agricola nazionale, I consumi prodotti rappresentano unespressio-
mentre tale incidenza scende all0,8% ne tipica del territorio (ad. es. Arancia
se si considera la trasformazione. Le Il complesso degli agrumi (arance, rossa e Mandarino tardivo di Ciaculli,
aziende agrumicole sono 79.589, su clementine, mandarini, limoni e pom- Clementine di Calabria e Clementine
una superficie complessiva di 168.000 pelmi) rappresenta nellultimo quin- del Golfo di Taranto); il calendario di

38 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


Europa Oceania agrumi minori
8% 0% 9%
Africa
13%
limoni
12%
Asia
44%
clementine arance
17% 62%
America
35%

5Fig. 1 - Incidenza dei diversi continenti sulla produzione mondiale 5Fig. 2 - Incidenza delle diverse specie nella produzione agrumicola
di agrumi. italiana.

raccolta e commercializzazione suffi- pelmi); il calendario di commercializza- Per le arance pigmentate la disponi-
cientemente ampio per arance e limoni; zione non sufficientemente ampio. bilit di cloni a maturazione precoce,
buona la diffusione dei marchi a deno- intermedia e tardiva pu consentire di
minazione di origine e del bio. Daltro Le innovazioni possono offrire un prodotto da dicembre fino alla
canto la stessa filiera presenta dei punti dare una mano alla filiera fine di giugno. Certamente la variabile
critici come la polverizzazione del tes- in termini pomologici la pigmentazio-
suto produttivo; linsufficiente aggrega- Certamente le innovazioni sono alla ne del frutto che non sempre costante
zione dellofferta; linadeguata strategia base di qualsiasi processo produttivo af- per caratteristiche varietali, mentre la
di commercializzazione e valorizza- finch lo stesso resti competitivo sul mer- deliquescenza della polpa, che le con-
zione del prodotto sui mercati esteri in cato. Analizzando il comparto agrumico- traddistingue rispetto alle variet ombe-
un contesto internazionale fortemente lo, emerge che linnovazione varietale e licate, rimane costante in tutte le variet.
competitivo; leccesso di offerta e le- dei portinnesti restano fondamentali per Per le arance bionde ombelicate, che
levata volatilit dei prezzi per alcuni cercare di recuperare il gap con le pro- subiscono la concorrenza non solo del
prodotti (mandarini, clementine e pom- duzioni dei Paesi concorrenti (Spagna). prodotto proveniente dai Paesi mediter-

FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016 39


ranei, ma anche da quello dellemisfero
australe, necessario ampliare il calen-
dario di produzione sia nella fase preco- Una pericolosa batteriosi genera
ce che in quella tardiva, per offrire un
prodotto apprezzato dai consumatori. linverdimento degli agrumi (Citrus greening)
Discorso a parte meritano gli agrumi
a frutto piccolo, conosciuti anche come
mandarino-simili. Da un punto di vista
L a Florida negli USA lo stato mag-
giormente colpito al mondo dal Ci-
trus greening o Huanglongbing (cfr.
organolettico sicuramente il clementine Riv. Frutticoltura, 1/2, 2015, p. 31), ove
ha caratteristiche diverse rispetto al tra- genera danni altissimi, colpendo in al-
dizionale mandarino e ai nuovi prodotti cune aree fino al cento per cento delle
del miglioramento genetico (triploidi). piante. Recentemente (K.P. Stelinski)
stata fatta luce sulleziologia del pato-
La diversit sta anche nel periodo di geno, il batterio Candidatus Liberibacter
commercializzazione che abbastanza asiaticus (CLAS) che colpisce e si muove
ristretto; basti ricordare che la maggior per via vascolare utilizzando quale vetto-
parte della produzione di clementine si re la Psilla asiatica.
concentra dalla II decade di novembre La Psilla attratta, negli alberi colpiti,
fino alla II decade di dicembre, situazio- da una sostanza volatile, il salicilato di
metile, conseguenza del batterio, per cui
ne che comporta una stasi nelle vendite in tal modo ne viene accelerata la diffu-
e prezzi poco remunerativi. Il migliora- sione. La lotta allinsetto quindi lunica
mento genetico internazionale ha messo atta a prevenire lestensione della ma-
a disposizione una serie di cloni precoci lattia. Si sta sperimentando, sulle pian-
(Clemenrub, Basol, Prenules, Orogros, tine di vivaio, lapplicazione del vapore
Cultifort, ecc.), interessanti per lepoca in camere attrezzate. Intanto, sempre in
Florida, stato individuato un gene in
di maturazione in quanto si collocano Arabidopsis che ha indotto resistenza
tutti nella prima decade di ottobre, per acquisita in piante di agrumi. Occorre-
presentano problematiche colturali che rebbe perci un procedimento di transgenesi per renderlo applicabile in pratica nelle
condizionano la durata economica de- prove: una met circa degli alberi sono divenuti resistenti, grazie alla proteine anti-
gli impianti. Nella fase di maturazione biotiche generate dal gene, perdurando poi questazione fino a due o tre anni. Per
che precede il Clementine comune, che ora, quindi, solo unacquisizione sperimentale.
Il termine inverdimento dovuto al fatto che i frutti rimangono verdi e non arri-
resta la variet pi coltivata, le cultivar vano a maturazione. Tutta la pianta appare deperita. Non pertanto da confondere
introdotte hanno avuto comportamenti con il reinverdimento delle arance, processo fisiologico che si rileva nella buccia
soddisfacenti. delle arance sane (es. Valencia ed Ovale) quando con linnalzarsi delle temperature
I triploidi rappresentano sicuramen- si riforma clorofilla (chiazze verdi) nei frutti pendenti.
te la vera innovazione varietale dellul- La Sicilia e lItalia, per ora, sono fortunosamente state risparmiate dal greening
(ma fino a quando?).
timo decennio, in quanto a differenza di
quasi tutte le altre variet che derivano S. Sansavini
da mutazioni, questi sono stati selezio-
nati da progetti di miglioramento gene-
tico ormai operativi da oltre 30 anni. li, di specie e variet. A questo bisogna della coltura, quanto nellapplicazione
Resta inteso che le loro caratteristiche aggiungere la forte esigenza di valutare delle tematiche ambientali tanto care
sono influenzate dalle variet progeni- il comportamento di alcuni soggetti tol- alla Ue ed ai mercati di vendita sempre
trici, difatti la maggior parte dei triploidi leranti il greening che, se ancora non pi attenti a problematiche d questo
italiani, considerando che i primi sono segnalato in territorio nazionale, po- tipo. La stessa diffusione dellagrumi-
stati licenziati negli anni 80, hanno co- trebbe avere un fortissimo impatto sulle coltura biologica testimonia che questo
me parentali il Tarocco. Questo ha de- coltivazioni nazionali tale da rendere gruppo di specie ben si presta a tecni-
terminato la selezione di nuove variet fondamentale la verifica del comporta- che di conduzione a basso impatto am-
che hanno pregi (pezzatura e pigmen- mento dei nuovi portinnesti. bientale, che potrebbero consentire una
tazione dei frutti) e difetti (spinescenza, Da quanto detto emerge che lagru- maggiore differenziazione dellofferta.
tardiva entrata in produzione, cascola micoltura per gli aspetti varietali si stia Il settore agrumicolo rappresenta un
dei frutti) dei parentali. Resta inteso che avvicinando alle dinamiche della frut- elemento importante per la frutticoltu-
proprio la particolarit di queste variet, ticoltura; resta inteso che la valutazione ra da consumo fresco e dellindustria di
che mutuano tanto i caratteri del Taroc- delle variet e dei portinnesti richiede trasformazione; ovvio che per poter
co quanto quelli dei mandarini o cle- tempi molto lunghi; inoltre, non ci si stare al passo con le esigenze del mer-
mentine utilizzati negli incroci, hanno pu pi aspettare che la durata dei cam- cato ha bisogno di innovazioni che va-
dato vita a nuove tipologie di frutti che pi sia in linea con quella attuale, anche dano a cogliere le richiese dei consu-
con unadeguata politica commerciale perch la selezione di nuove variet che matori. Il rinnovamento dei campi per
si possono valorizzare ottenendo risul- vanno a completare le carenze di quelle la diffusione del virus della Tristeza se
tati economici soddisfacenti. esistenti, sar sempre pi pressante nei da un lato rappresenta un problema,
Per i portinnesti la necessit di dover prossimi anni. dallaltro una opportunit che potreb-
cambiare lo storico Arancio amaro per Nellambito delle tecniche coltura- be portare nuova linfa a questo settore
motivi fitosanitari (Tristeza) rende possi- li resta aperto il tema della tutela delle che stato sempre importante e caratte-
bile la scelta del soggetto che meglio si risorse (terreno, acqua), che riveste un rizzante per lagricoltura e il paesaggio
adatta alle diverse condizioni ambienta- ruolo fondamentale tanto nella gestione del Meridione dItalia.

40 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


Tecnica DOSSIER AGRUMI

Nuove selezioni dal Crea-Acm di Acireale


Giuseppe Russo - Concetta Licciardello - Paola Caruso - Giuseppe Reforgiato Recupero
Donata Pietro Paolo - Maria Patrizia Russo - Gabriele Ballistreri - Simona Fabroni - Marco Caruso
Consiglio per la ricerca in agricoltura e lanalisi delleconomia agraria - Centro di Ricerca per lAgrumicoltura e le Colture Mediterranee (CREA-ACM) -
Acireale (Ct)

di numerosi mandarino-simili e dei intrapreso un programma di mutage-


portinnesti attualmente pi utilizzati nesi mediante irraggiamento con raggi
Di particolare interesse a livello mondiale (Citrange Troyer e gamma su due cultivar di arancio dolce,
due nuovi ibridi di prossima Carrizo, Citrumelo Swingle, Citrange Tarocco Scir nucellare D2062 e Gallo
diffusione: il mandarino Sun Red, C35). Nel caso dei mandarino-simili, nucellare C898. Tali variet possiedo-
caratterizzato da elevata capacit un altro metodo utilizzato negli ultimi no molte caratteristiche di pregio (tra
antiossidante e da un livello 2-3 decenni per migliorare una o po- cui lelevata pezzatura e la persisten-
di antocianine assai superiore che caratteristiche in variet di pregio za sulla pianta), ma in alcuni ambienti
a quello dei frutti di Moro, stato quello della mutagenesi indotta non acquisiscono una pigmentazione
e un ibrido di pompelmo da irraggiamento con agenti fisici (raggi antocianica rilevante. Pertanto la prin-
particolarmente adatto al mercato X, raggi gamma, neutroni veloci). Lir- cipale finalit dellirraggiamento stata
delle spremute fresche raggiamento stato spesso efficace per quella di ottenere nuovi mutanti con pi
indurre sterilit ed ottenere quindi va- elevata colorazione della polpa e della
e caratterizzato da un basso riet apirene; si pensi a due delle variet buccia.
contenuto di furanocumarine. attualmente di maggior successo, Orri Sebbene non esistano riferimenti
e Tango, entrambe apirene e ottenute bibliografici che dimostrino lefficacia
mediante irraggiamento di variet con dei mutageni fisici per il miglioramento
semi (Orah e Afourer). della colorazione rossa, si ritenuto che

I
l miglioramento genetico degli agru- Il gruppo di miglioramento geneti- tale strategia potesse essere potenzial-
mi si attua prevalentemente attra- co del Crea-Acm di Acireale da diversi mente efficace per favorire linsorgenza
verso la selezione clonale di variet decenni si serve dei metodi di miglio- di mutazioni migliorative. Allo scopo di
esistenti e lincrocio con successiva ramento genetico descritti per lotteni- promuovere laccumulo di mutazioni
selezione. La selezione di mutazioni mento di nuove selezioni e ibridi con ed aumentare la possibilit di identifica-
spontanee o indotte stato il metodo migliori caratteristiche qualitative e re mutazioni migliorative, alcune piante
pi utilizzato per ottenere nuove varie- maggiormente produttivi; di seguito sono state sottoposte a tre cicli di irrag-
t di arancio dolce, di clementine, di verranno descritte alcune variet in via giamento consecutivi.
satsuma, di pompelmo e di gran parte di brevettazione, nonch alcune nuove Lattivit di selezione finora effettua-
di quelle di limone. In tali specie la va- selezioni in corso di valutazione. ta sulle piante in produzione ha permes-
riabilit esistente stata infatti causata so di identificare alcuni mutanti diffe-
dallaccumulo di mutazioni somatiche Selezioni in valutazione renti dalla variet originaria per alcuni
che si sono susseguite nellarco dei se- ottenute per irraggiamento caratteri di interesse agronomico, tra cui
coli nelle diverse aree di coltivazione. il colore, la forma dei frutti e lo spessore
I genotipi mutati differiscono dalla va- Nel 2009 presso il Crea-Acm stato del peduncolo. Per quel che riguarda la
riet originaria per una serie di caratteri pigmentazione, sono state identificate
pomologici quali lepoca di maturazio- alcune mutazioni degenerative (con
ne, il colore interno ed esterno, la con- frutti dalla colorazione meno intensa
sistenza e la pezzatura. o assente), mentre una mutazione mi-
Grazie alla selezione clonale ope- gliorativa di Tarocco Gallo nuc. C898
rata dai breeder e dagli agricoltori (la Sel. 1A F7 P12) presenta frutti ca-
stato possibile ampliare il calendario di ratterizzati da polpa molto pigmentata
maturazione dei diversi gruppi varietali. (Fig. 1). Tale differenza rispetto al clone
Ad esempio, per le arance del gruppo originario stata osservata in due cicli
Navel si dispone di produzione da ot- produttivi consecutivi (2013 e 2014).
tobre (Fukumoto) a giugno (Powell), per Attualmente, i ricercatori del Crea-Acm
il Tarocco da dicembre (TDV e Tapi) a stanno propagando alcuni tra i cloni
maggio (SantAlfio), e per il clementi- con caratteri migliorativi finora indivi-
ne da ottobre (Clemenruby) a febbraio duati per effettuare una seconda valu-
(Hernandina). 5Fig. 1 - Frutti pigmentati di una mutazione tazione in diversi areali di coltivazione.
di Tarocco Gallo nucellare C898 (indicata con
Lincrocio, invece, stato il me- la sigla 11A F7 P12) in comparazione con un Tale valutazione sar fondamentale per
todo pi utilizzato per lottenimento frutto del clone originario (in basso a sinistra). verificare la stabilit della mutazione.

42 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


TAB. 1 - COMPARAZIONE DEI PARAMETRI QUALITATIVI DELLIBRIDO SUN RED
NEL CORSO DELLA MATURAZIONE RISPETTO AD ALTRI GENOTIPI PIGMENTATI
Antocianine Acido ascorbico Polifenoli Unit ORAC(b)
Variet Prelievo1 SST/AT(a) totali totali
(mg/100 ml)
(mg/l) (mg/l) (moli/100ml)
Tarocco Rosso I 7,5 38,7 65,9 926,3 1.513,5
Tarocco Rosso II 9,3 40,5 71,7 986,2 3.043,9
Tarocco Rosso III 11,9 66,8 77,6 1.737,0 3.763,7
Moro Nucellare I 5,9 60,6 47,9 795,4 1.894,4
Moro Nucellare II 7,5 150,5 51,9 1.090,2 3.446,1
Moro Nucellare III 8,5 212,7 59,9 1.482,3 4.898,9
Tarocco Gallo I 6,9 1,4 62,3 772,0 1.590,3
5Fig. 2 - SunRed a met novembre.
Tarocco Gallo II 8,6 18,0 61,2 731,4 2.237,5
La valutazione completa delle piante Tarocco Gallo III 11,3 23,6 61,4 752,5 2.342,9
irradiate e leventuale rilascio di nuove Tarocco Sciara I 6,1 3,5 64,5 667,1 1.881,0
variet richieder quindi alcuni anni. Tarocco Sciara II 8,0 4,4 67,4 687,3 1.939,6
Lattivit di irraggiamento stata pi
recentemente ampliata ad altri geno- Tarocco Sciara III 10,1 13,4 81,6 758,4 1.993,5
tipi di arance pigmentate, sempre con Sun Red I 6,3 458,0 68,1 1.791,5 4.521,9
la finalit principale di migliorarne la Sun Red II 8,2 814,2 64,4 2.933,0 10.284,4
pigmentazione, e di mandarini, per ot-
tenere variet apirene. Questa attivit Sun Red III 9,1 680,2 68,6 2.635,3 10.205,6
stata intrapresa grazie anche alla colla- Campionamenti effettuati nel 2007 presso lAzienda Palazzelli (Sr) del Crea-Acm: gennaio (I prelievo), febbraio (II
borazione con tre aziende agrumicole prelievo) e marzo (III prelievo
(a) Solidi Solubili Totali/Acidit Totale; (b) Oxygen Radicals Absorbance Capacity.
siciliane che la primavera scorsa hanno
impiantato circa 2.000 piante irraggiate
con raggi gamma. la presenza dei semi non lo rendono senta la variet coltivata pi pigmenta-
idoneo per il mercato fresco; nonostan- ta. Per le caratteristiche peculiari citate,
Nuove variet te ci, i frutti presentano caratteristiche si potrebbe quindi ipotizzare lutilizzo
in via di brevettazione nutraceutiche uniche e di gran lunga del succo per lestrazione di antociani-
superiori a quelle di altri agrumi colti- ne ed altri composti antiossidanti per
Dai primi anni 2000 il Crea-Acm ha vati, come emerge dalle analisi descrit- lindustria alimentare e/o farmaceutica,
brevettato e rilasciato numerosi ibridi te nella tabella1. per il taglio di succhi poco pigmentati
di mandarino-simili e portinnesti che In particolare, i frutti di Sun Red e per lestrazione di succhi di elevato
hanno riscosso un discreto successo a li- presentano una capacit antiossidan- valore salutistico da destinare a speci-
vello nazionale ed internazionale. Entro te (Unit ORAC > 10.000) e contenuti fiche nicchie di mercato (Rapisarda et
la fine del 2016 i costitutori del gruppo di antociani (~ 815 ppm) e polifenoli al., 2009).
di miglioramento genetico prevedono (~2900 mg/l) significativamente supe-
di rilasciare due nuove variet, ovvero riori rispetto a quelli di altre variet Ibrido D2238
il mandarino Sun Red e librido di pom- pigmentate. Per quanto riguarda il con-
pelmo indicato con la sigla D2238. tenuto di antociani, si sottolinea che i il primo ibrido di pompelmo ri-
frutti di Sun Red accumulano livelli 3-4 lasciato dal Crea-Acm; un triploide
Sun Red volte superiori rispetto a quelli della- (quindi apireno) ottenuto dallincrocio
un ibrido diploide, in origine de- rancia Moro, che attualmente rappre- tra il clementine Monreal ed un pom-
nominato OTA9, ottenuto dallincro-
cio fra il clementine Oroval e larancio
Moro. Fino a poco tempo fa si riteneva
che il donatore di polline fosse larancio
Tarocco, ma recenti indagini molecolari
hanno confermato il Moro come paren-
tale maschile.
I frutti di questo ibrido maturano nel
periodo gennaio-febbraio e si distin-
guono nettamente da quelli di altri ge-
notipi del genere Citrus per la presenza
elevata di pigmenti antocianici che ini-
ziano ad accumularsi gi a partire da
met novembre (Fig. 2) e che raggiun-
gono lapice con le basse temperatu-
re ed al progredire della maturazione
(Fig. 3). La pezzatura medio-piccola e 5Fig. 3 - Sun Red a maturit.

FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016 43


D2238
13 2
12,5 1,8
12 1,6
11,5 1,4

Solidi solubili totali


11 1,2

Acidit
10,5 1
10 0,8
9,5 0,6
9 0,4
8,5 0,2
8 0
fine novembre fine dicembre fine gennaio fine febbraio
SST acidit

5Fig. 6 - Parametri qualitativi dei frutti di D2238 durante la maturazione. Ogni campionamento
stato effettuato su 60 frutti rappresentativi prelevati da 3 piante durante la stagione 2011-12
presso lAz. Palazzelli del Crea-Acm. Le barre indicano la deviazione standard.

buona tenuta sulla pianta del frutto. negli ultimi anni il consumo di succo
Nello specifico, il rapporto di matu- di pompelmo crollato, soprattutto tra
razione (SST/AT) dellibrido D2238 si gli anziani. Librido D2238, con i suoi
aggira intorno a 8-9 a fine gennaio, bassi livelli di furanocumarine, potreb-
quando altre variet di pompelmo co- be essere quindi particolarmente adat-
me Marsh Seedless e Star Ruby hanno ta per il mercato delle spremute fresche
un rapporto compreso tra 4 e 5. in alternativa al succo di pompelmo e
Oltre alla precocit, il D2238 pos- sembra essere molto promettente per la
5Fig. 4 - Frutti del genotipo D2238. siede unaltra importante caratteristica coltivazione come sostituta del pom-
che lo distingue dai comuni pompelmi; pelmo nelle zone a clima subtropicale.
pelmo tetraploide (Fig. 4). La pianta infatti caratterizzato da livelli di fu-
RIASSUNTO
scarsamente spinescente e molto pro- ranocumarine estremamente bassi (2,5
duttiva, con produzioni annue fino a mg/l), circa 10 volte meno rispetto ai Gli autori descrivono alcuni degli ultimi ri-
100-120 kg (Fig. 5). Non sono stati os- comuni pompelmi. Le furanocumari- sultati del programma di miglioramento gene-
tico degli agrumi in corso da decenni presso il
servati fenomeni di alternanza. Il frut- ne sono composti organici presenti nel Crea-Acm dI Acireale. Durante il 2016 verran-
to pesa circa 180g e presenta buccia succo di pompelmo che interagiscono no rilasciati due nuovi ibridi: il mandarino Sun
e succo di colore arancio, di sapore con decine di principi attivi presenti in Red, caratterizzato da una elevata capacit an-
tiossidante e da un livello di antocianine circa
delicato e con livelli di solidi solubili diverse tipologie di medicinali (inclusi 3-4 volte superiore a quello dei frutti di Moro, ed
totali compresi tra 10 e 12,5 Brix. A immunosoppressori, statine, antiiper- un ibrido di pompelmo, indicato con il codice
differenza dei pompelmi povero di tensivi e chemioterapici), alterando il D2238, particolarmente adatto al mercato del-
naringina. Il frutto arriva a maturazione loro normale assorbimento e la loro le spremute fresche e caratterizzato da un basso
contenuto di furanocumarine. Vengono inoltre
gi a fine gennaio (Fig. 6), quindi ben degradazione, causando quindi effetti descritti alcuni risultati preliminari del program-
2 mesi prima delle comuni variet di collaterali legati ad un massiccio accu- ma di mutagenesi indotta iniziato nel 2009 su
pompelmo, ma la raccolta pu essere mulo di tali principi attivi nellorgani- due cloni di Tarocco (Scir nucellare D2062 e
Gallo nucellare C898) con la finalit di aumenta-
protratta fino a maggio considerata la smo (Bailey et al 2013). Per tale motivo, re la pigmentazione antocianica dei frutti.

SUMMARY
The paper describes the latest results of the
CREA-ACM breeding programme. Two new va-
rieties are going to be released and patented in
2016: Sun Red, a pigmented mandarin with
the highest level of anthocyanins ever bserved
in citrus; and D2238, an early-ripening grape-
fruit hybrid with low furanocoumarin content.
Moreover, using bud irradiation, breeders are
selecting new Tarocco clones with improved
pigmentation that will be tested in different en-
vironments before their release to the growers.

BIBLIOGRAFIA
Bailey DG, Dresser G, Arnold JM (2013) Grape-
fruit-medication interactions: Forbidden fruit
or avoidable consequences? Canadian Medi-
cal Association Journal 185:309316.
Rapisarda P, Fabroni S, Peterek S, Russo G, Mock
HP (2009) Juice of new citrus hybrids (Citrus
clementina Hort. ex Tan. C. sinensis L.
5Fig. 5 - Pianta di D2238 di 8 anni, innestata su Citrange Carrizo, presso l Azienda regionale Osbeck) as a source of natural antioxidants.
per lo sviluppo dellagricoltura calabrese Centro sperimentale dimostrativo di Mirto Crosia (Cs) Food Chemistry 117: 212218.

44 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


Tecnica DOSSIER AGRUMI

Estratto nutraceutico dai sottoprodotti


dellindustria agrumaria
Simona Fabroni - Margherita Amenta - Gabriele Ballistreri - Paolo Rapisarda
Consiglio per la ricerca in agricoltura e lanalisi delleconomia agraria - Centro di Ricerca per lAgrumicoltura e le Colture Mediterranee (CREA-ACM) -
Acireale (Ct)

maria, sono ricchi di zuccheri, acidi


Dalle ricerche del Crea-Acm organici, pectine, ecc.; sono presenti,
inoltre, altre sostanze con
sulle propriet chimiche spiccate propriet bio-
e funzionali dei polifenoli logiche quali antocia-
presenti nel succo dagrumi, nine (glucosidi della
nasce la proposta di un nuovo cianidina, delfinidi-
fito-estratto nutraceutico na, petunidina, pe-
ottenuto dagli scarti onidina, presenti
dellindustria di trasformazione negli scarti delle
dellarancia rossa e del limone. arance pigmen-
Una formulazione originale, tate), flavanoni
non ancora presente (esperidina, nari-
sul mercato, proposta come rutina, eriocitrina) e
acidi idrossicinnamici
ingrediente di uno snack a base (acidi cumarico, feruli-
di sostanze biologicamente attive. co, sinapico, caffeico).
Lelevato valore aggiunto di
queste sostanze deriva dalle loro
importanti propriet biologiche che

I
l termine nutraceutica, coniato nel consentono numerose applicazioni
1989 dallo scienziato DeFelice (De- 5Estratto standardizzato di arancia rossa in campo farmaceutico, cosmetico e
Felice, 1989), fa riferimento alla e limone. dellintegrazione alimentare. Sono, in-
scienza che studia le propriet terapeu- fatti, utilizzati nella cura della fragilit
tiche o preventive di alcuni alimenti o lalto contenuto di vitamina C, sia per capillare e per curare altre patologie la
ingredienti alimentari di origine natu- la presenza di altre sostanze quali fla- cui eziologia riconducibile allazio-
rale, sancendo dunque la stretta con- vonoidi (flavanoni, flavoni, flavanoli) ne distruttiva dei radicali liberi. I fla-
nessione tra dieta ricca di fitonutrien- ed antocianine, questultime presenti vanoni glicosidi presentano importanti
ti (sostanze chimiche benefiche per esclusivamente nelle arance rosse, li- propriet antipertensive, antinfiamma-
lalimentazione umana contenute nei monoidi, carotenoidi ed acidi fenolici. torie ed ipo-colesterolemizzanti (Atta-
vegetali (es. carotenoidi, lignani, alli- In Italia stato stimato un quantita- way, 1994). Le antocianine esercitano
solfuri, antocianine, polifenoli, terpeni, tivo annuo di agrumi trasformati pari a unazione protettiva nei confronti della
isoflavoni, zeaxantina, luteina e gluco- circa 1.000.000 di t (Ismea, 2013); da fragilit capillare, oltre a funzionare
sinolati, NdR) e labbassamento del ri- questi si originano circa 600-650.000 da scavanger di radicali liberi, cio
schio dinsorgenza di alcune patologie t/anno di un sottoprodotto, definito da antiossidanti a livello cellulare an-
metaboliche (diabete mellito, obesit, pastazzo, composto da bucce, polpe tiaging (Rapisarda et al., 1999). Inol-
ipercolesterolemia). e semi. Attualmente la destinazione tre, stato dimostrato che un estratto
La crescente attenzione che i con- principale di questo scarto il settore standardizzato di arance rosse, ricco di
sumatori rivolgono allattivit biologi- zootecnico, utilizzato tal quale o essic- antocianine, aumenta le difese antios-
ca di alcuni estratti naturali costituisce cato per la produzione di mangimi. La sidanti in soggetti diabetici, fumatori
il principale traino per lo sviluppo e possibilit dimpiego del pastazzo di e in quelli che praticano sport agoni-
la validazione di nuovi fitoestratti a agrumi in zootecnia, seppure rappre- stici (Bonina et al., 2002; Cornelli et
valenza nutraceutica. noto che gli senti una considerevole opportunit, al., 2000; Bonina et al., 2005). Queste
agrumi sono unimportante fonte di non risulta essere risolutiva. Le bucce evidenze confermano leffetto protet-
sostanze fitochimiche con elevato po- e le polpe, che rappresentano i mag- tivo che lestratto di arance rosse pu
tenziale benefico per la salute, sia per giori residui solidi dellindustria agru- esercitare sui componenti antiossidanti

46 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


endogeni in soggetti con compromes-
se capacit antiossidanti. Inoltre, uno
studio recente condotto dal Crea di
Acireale in collaborazione con lIsti-
tuto Europeo di Oncologia di Milano
ha dimostrato che il consumo regolare
di succo pigmentato di arance Moro,
la variet rossa pi pigmentata, riduce
significativamente laumento di peso
corporeo e laccumulo di grasso in mo-
delli murini alimentati con una dieta
ricca di grassi (Titta et al., 2010).
Oltre al pastazzo di arance rosse,
gli scarti della trasformazione del li-
mone rivestono grande interesse ap-
plicativo nel settore nutraceutico. Il
limone, infatti, fonte di numerosi
componenti bioattivi tra cui vitamina
C, flavanoni (eriocitrina, esperidina,
narirutina), acidi idrossicinnamici (fe- 5Frutti di arancia rossa a buccia marcatamente pigmentata.
rulico, cumarico, sinapico), flavoni
(diosmetina 6,8-di-C-glucoside; api-
genina 6,8-di-C-glucoside) e flavonoli
glicosidi (rutina) (Amenta et al., 2015).
Recentemente uno studio condotto
presso il Crea di Acireale ha messo in
evidenza le peculiari caratteristiche
nutraceutiche del limone verdello
coltivato nel territorio etneo. proprio
in questarea, specialmente sui terreni
sciolti e ricchi di scheletro dellacese,
che stata messa a punto la pratica
agronomica della forzatura o secca
che comporta la sospensione dellirri-
gazione per 40 giorni circa nel periodo
a cavallo fra i mesi di giugno e luglio,
dando origine alla produzione, spes-
so prevalente, dei frutti fuori stagione
denominati verdelli. A causa dello
stress idrico cui vengono sottoposte
le piante, i frutti denominati verdelli, 5Frutti di limone verdello.
proprio per il persistente colore ver-
de della buccia, presentano un valore de rilevanza economica, quali quelli e delle antocianine da bucce e polpe
aggiunto dal punto di vista salutistico alimentare, farmaceutico e cosmetico. (Di Mauro et al., 1999). Prendendo in
poich contengono elevate concentra- Limpiego del pastazzo dagrumi quale considerazione questo know-how,
zioni di componenti biologicamente fonte di sostanze bioattive per lindu- stato progettato e sviluppato un nuovo
attive, tra cui leriocitrina. Numerose stria nutraceutica comporta un vantag- estratto naturale contenente antociani
ricerche hanno dimostrato che tale gio competitivo per le aziende di tra- ed altri polifenoli delle arance rosse in
sostanza ed i suoi metaboliti a livello sformazione agrumaria, oggi mirate a combinazione con leriocitrina ed altri
fisiologico (eriodictiolo, acido 3,4-di- ridurre limpatto ambientale degli scar- flavanoni del limone. Le prove speri-
drossidrocinnamico e floroglucinolo) ti di lavorazione e a recuperare reddito mentali per il recupero di componenti
esibiscono una forte attivit antiossi- mediante la produzione di sostanze ad bioattivi dal pastazzo di arance ros-
dante (Minato et al., 2003). alto valore aggiunto. se e limone sono state dapprima effet-
La richiesta da parte del mercato tuate in laboratorio e successivamente
di nutraceutici e integratori alimentari Un nuovo nutraceutico trasferite su scala pilota in un impianto
spinge oggi le aziende del settore alla dalla trasformazione dellarancia gi in possesso del Centro di testing per
ricerca di nuovi ingredienti di origine rossa e del limone lindustria dei derivati agrumari (Ceti-
naturale. In questottica, il Crea di Aci- da), struttura operativa del Crea desti-
reale ha posto particolare attenzione Il Crea di Acireale possiede unam- nata alla promozione e al supporto del
verso un utilizzo razionale degli scar- pia conoscenza delle propriet chi- processo di innovazione tecnologica
ti dellindustria agrumaria finalizzato miche e funzionali dei polifenoli pre- delle industrie agroalimentari operanti
allottenimento di un estratto standar- senti nel succo dagrumi; inoltre, di in Sicilia.
dizzato, ad alto valore aggiunto, effica- recente ha sviluppato un processo in- Il punto critico nella realizzazione
cemente utilizzabile in settori di gran- novativo per il recupero dei flavanoni di questobiettivo ha riguardato la va-

FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016 47


lidazione di un metodo di estrazione organi e tessuti dovuti allassunzione
che risultasse compatibile con lim- prolungata di farmaci di sintesi.
piego di tali estratti nelle formulazioni In questo contesto nasce la propo-
alimentari e farmaceutiche. A tal fine sta di un nuovo estratto nutraceutico
sono state testate tecnologie e solventi ottenuto dagli scarti dellindustria di
diversi (consentiti per uso alimentare), trasformazione agrumaria. Il nuovo fi-
con lobiettivo di ottimizzare la resa toestratto, infatti, stato progettato con
e la purezza del prodotto finito, veri- una formulazione originale, non at-
ficando anche lassenza di residui di tualmente presente sul mercato, quale
fitofarmaci e metalli pesanti eventual- mix di sostanze biologicamente attive
mente presenti nel pastazzo. La ca- ottenute dagli scarti della trasformazio-
ratterizzazione analitica degli estratti ne dellarancia rossa e del limone, due
ottenuti, effettuata nei laboratori del produzioni tipiche dellarea mediterra-
Cetida, mediante tecniche cromatogra- nea dalle riconosciute propriet bene-
fiche accoppiate alla spettrometria di fiche. Per il potenziale collocamento
massa, risultata propedeutica alla re- del nuovo fitochimico allinterno di un
alizzazione di un estratto standardizza- mercato altamente competitivo sar
to. Una volta individuate le condizioni 5Pastazzo industriale di limone. quindi necessario perseguire la via del-
operative ottimali, il processo di estra- la comunicazione diretta al consuma-
zione e la composizione dellestratto Grazie alla collaborazione del Di- tore, oggi sempre pi attento agli effetti
sono stati standardizzati. partimento di scienze del farmaco salutistici delle sostanze naturali.
Lestratto dal pastazzo di arancia dellUniversit di Catania, lestratto
rossa e limone contenente antociani- stato tecnologicamente modificato in BIBLIOGRAFIA
ne, flavanoni, acidi idrossicinnamici e modo da contenere la degradazione
Amenta M., Ballistreri G., Fabroni S., Romeo F.
vitamina C stato sviluppato nellam- termica dei principi attivi in esso con- V., Spina A., Rapisarda P. Qualitative and nu-
bito del progetto Alimenti Funzionali tenuti nelle fasi di cottura ad alta tem- traceutical aspects of lemon fruits grown on
e Integratori Nutraceutici a base di Lu- peratura, preservando e non alterando the mountainsides of the Mount Etna: A first
step for a protected designation of origin or
pino Bianco e Derivati di Agrumi- ALI. la composizione relativa dei singoli protected geographical indication application
FU.I.DE.A. (Ddg 3060/2012 della Re- componenti bioattivi. Presso lo stesso of the brand name LimonedellEtna. Food
gione Siciliana Assessorato Regionale Dipartimento stata inoltre effettuata Research International, 2015, 74, 250-259.
delle Attivit Produttive). Tale progetto la valutazione dellattivit biologica Attawa J.A. Medical benefits of citrus flavonoids.
In Proceedings of the XI International con-
stato mirato allo sviluppo di nuovi in-vivo su modelli murini alimentati gress of fruit juice. 1994. 207-219.
alimenti funzionali (snack) e inte- per 12 settimane con una dieta in cui Bonina F., Leotta C., Scalia G., Puglia C., Trom-
gratori alimentari da inserire principal- il 60 % dellapporto calorico derivava betta D., Tringali G., Roccazzello A. M., Ra-
pisarda P., Saija A. Evaluation of oxidative
mente nella dieta come biomodulatori da grassi. In particolare, a parit di cibo stress in diabetic patients after supplementa-
delle funzioni cellulari, con particolare consumato, emersa una significativa tion with a standardised red orange extract.
riferimento alla capacit di modulare riduzione dellincremento ponderale e Diabetes Nutrition and Metabolism, 2002,
15, 14-19.
vie di trasduzione del segnale, indipen- della glicemia nella tesi alimentata con Bonina F.P., Puglia C., Cimino F., Trombetta D.,
dentemente dallattivit antiossidante e lo snack rispetto a quella alimentata Tringali G., Roccazzello A.M., Insirello E.,
di regolare lattivit metabolica. con una dieta di controllo. Rapisarda P., Saija. A. Oxidative stress in
Lestratto darancia rossa e limo- I promettenti risultati ottenuti nella handball players: effect of supplementation
with a red orange extract. Nutrition Rese-
ne, ottenuto a partire dal sottoprodot- fase di sperimentazione in-vivo so- arch, 2005, 25, 917-924.
to della trasformazione industriale di no in corso di validazione attraverso la DeFelice, S. L. The NutraCeutical Revolution:
questi agrumi, stato impiegato quale valutazione di parametri biochimici in Fueling a Powerful, New International Mar-
ket. 1989.
ingrediente nella formulazione di uno organi e tessuti prelevati ex-vivo da- ISMEA, 2013. http://ismeaservizi.it/home/index
snack funzionale, a ridotto apporto ca- gli animali impiegati. Cornelli U., Bonina F., Valsasina R., Cornelli M.
lorico, a base di sfarinato integrale di Redorangecomplexantioxidantactivity. Pro-
grano duro ed estratto proteico di lupi- gress in Nutrition, 2000, 21, 27.
Conclusioni Di Mauro A., Fallico B., Passerini A., Rapisar-
no bianco. Allo scopo di assecondare da P., Maccarone E. Recovery of hesperidin
le tendenze del mercato nel settore dei Attualmente, la produzione e la from orangepeel by concentration of extracts
prodotti salutistici, lo snack funzionale commercializzazione di nutraceutici on styrene-divinylbenzeneresin. J. Agric. Fo-
odChem., 1999, 47, 4391-4397.
stato formulato come spuntino pron- in forte crescita in tutta Europa. In Minato K., Miyake, Y., Fukumoto, S., Yamamoto,
to al consumo, per la convenience Italia, una stima della societ di ser- K., Kato, Y., Shimomura, Y., Osawa, T. Le-
che risponde alle nuove esigenze dei vizi ImsHealth Italia, per lanno 2014, mon flavonoid, eriocitrin, suppresses exerci-
se-induced oxidative damage in rat liver. Life
consumatori, i quali richiedono, oltre attesta un mercato dal trend in conti- Sciences, 2003, 1609-1616.
alla salubrit, la praticit duso. La pre- nua crescita (+8,2 % rispetto allanno Rapisarda, P., Tomaino, A., Lo Cascio, R., Boni-
senza dellestratto nella ricetta finale precedente), con una spesa pari a 2,4 na, F., De Pasquale, A., Saija, A. Antioxidant
stata formulata con lobiettivo di as- miliardi di . Linteresse negli estratti Effectiveness As Influenced by Phenolic Con-
tent of Fresh Orange Juices. J. Agric. Food
sicurare la riduzione dellincremento nutraceutici di origine naturale risiede Chem.,1999, 47, 4718-4723.
di peso corporeo e dellaccumulo di nella crescente convinzione, da parte Titta L., Trinei M., Stendardo M., Berniakovich
grassi, in virt della presenza dei com- dei consumatori, che tali fitochimici I., Petroni K., Tonelli C., Riso P., Porrini M.,
Minucci S., Pelicci P.G., Rapisarda P., Refor-
ponenti antocianici in concentrazioni possano garantire una sicura efficacia, giato Recupero G., Giorgio M. Blood oran-
relative tali da assicurare una risposta a accompagnata dallassenza di effetti gejuiceinhibitsfataccumulation in mice Int. J.
livello fisiologico. collaterali o danni cronici a carico di Obesity, 2010, 34, 578-588.

48 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


Ricerca DOSSIER AGRUMI

Irrigazione deficitaria
ed efficienza duso dellacqua
Giancarlo Roccuzzo1 - Filippo Ferlito1 - Biagio Torrisi1 -Maria Allegra1 - Fiorella Stagno1-2 Simona Consoli2
1
Consiglio per la ricerca in agricoltura e lanalisi delleconomia agraria - Centro di Ricerca per lAgrumicoltura e le Colture Mediterranee (CREA-ACM) -
Acireale (Ct)
2
Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) - Universit di Catania

G
li agrumi sono una delle prin- t (Castel e Buj, 1990; Hutton et al., (Palap 10), sia in un giovane impian-
cipali colture arboree da frut- 2007; Consoli et al., 2014). to (Palap 5). I terreni dei due campi
to nellarea mediterranea e la Gli effetti dello stress idrico con- sperimentali avevano caratteristiche
loro sostenibilit economica stretta- trollato sulla produzione e sulle ca- fisico-chimiche simili, con una pre-
mente legata allapporto di significati- ratteristiche qualitative delle colture valenza di tessitura sabbiosa-limosa e
ve quantit di acqua di irrigazione. In sono fortemente legati alle condizioni un buono stato di fertilit generale. La
un contesto di cambiamento climati- microclimatiche, ai sistemi e alle tec- fertilizzazione stata uniforme nelle
co, con la prospettiva di un approvvi- niche irrigue adottate, da cui consegue varie tesi dei due appezzamenti; sono
gionamento idrico sempre pi difficile lopportunit di accurate tarature agro- state seguite le norme di buona pratica
ed oneroso, le strategie dirrigazione nomiche a livello locale. agricola in accordo con le analisi del
deficitaria (deficit irrigation DI) Per valutare lefficacia di tali tecni- suolo e fogliari.
possono offrire opportunit di rispar- che nellagrumicoltura siciliana sono I dati climatici sono stati registrati
mio idrico senza comprometterne le state realizzate prove con differenti si- mediante una stazione meteorologica
produzioni (Fereres e Soriano, 2007). stemi irrigui su piante giovani e adulte automatica situata allinterno della-
Queste tecniche, nei climi caldo-aridi di arancio dolce [Citrus sinensis (L.) grumeto. Levapotraspirazione media
di tipo mediterraneo, sono applicate Osbeck] cv. Tarocco, analizzando lo annuale di riferimento (ETo) e la piovo-
da tempo per lolivo (Caruso et al., stato idrico delle piante, la risposta sit nellarea di studio sono stati circa
2013), la vite (Ferlito et al., 2014) e gli produttiva e la qualit dei frutti. 1.500 mm e 510 mm, rispettivamente.
stessi agrumi (Castel e Buj, 1990; Con- Levapotraspirazione colturale (ETC)
soli et al., 2012; Stagno et al., 2015). Materiali e metodi stata stimata moltiplicando lETo, cal-
stato riportato come lapplicazione colata con il metodo Penman-Monteith
della DI negli agrumeti influenzi in Sono stati analizzati i risultati di (Allen et al., 2006), per un coefficiente
modo significativo le dimensioni dei due prove di irrigazione deficitaria, re- colturale (Kc) per gli agrumi pari a 0,7
frutti, laspetto della buccia, il rappor- alizzate nella Sicilia orientale (3717 (Consoli et al., 2006). In Palap 5 stato
to di maturazione (Shalhevet e Levy, N, 1450 E) nellAz. sperimentale Pa- applicato un coefficiente di riduzione
1990), i solidi solubili totali e lacidi- lazzelli del Crea, sia su piante adulte (Kr) di 0,65 al Kc per tenere in conside-

-2,2 a -2,8 b
-2,6
-2
Potenziale idrico stem (MPa)

Potenziale idrico stem (MPa)

-2,4

-1,8 -2,2

-2
-1,6
-1,8

-1,4 -1,6

-1,4
-1,2
-1,2

-1 -1
134 160 172 184 196 208 220 232 244 256 268 280 165 179 193 211 221 235 253 274
Giorni dal 1 gennaio (2011) Giorni dal 1 gennaio (2013)
T1 100% ETc T2 70% ETc T3 50% ETc T1 100% ETc T2 75% ETc T3 100-50% Etc T4 50% Etc

5Fig. 1 - Evoluzione del potenziale idrico durante lultimo anno: (a) 2011 in piante adulte (Palap 10); (b) 2013 in piante giovani (Palap 5).

50 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


TAB. 1 - PRODUZIONE, PESO DEL FRUTTO, EFFICIENZA IDRICA (WUE) E CARATTERISTICHE QUALITATIVE DEI FRUTTI DI TAROCCO RACCOLTI
A MATURIT COMMERCIALE NELLA PROVA PALAP10
Peso medio Spessore Solidi solubili Acidit Rapporto di Acido Antocianine Efficienza
Produzione Penetrometro
Tesi frutti buccia totali totale maturazione ascorbico totali idrica (WUE)
(t ha-1) (g) (mm) (kg cm-2) (Brix) (%) (S/A) (mg 100 ml-1) (mg l-1) (kg m-3)
T1 100% ETc 22,9 a 260 a 6,29 a 2,82 11,39 b 1.39 b 8,4 67,1 B 15,3 b 6,6 C
T2 70% ETc 21,3 a 239 ab 6,15 ab 2,74 11,87 a 1.51 a 8,2 70,2 A 18,9 ab 8,6 B
T3 50% ETc 17,3 b 215 b 5,99 b 3,07 12,22 a 1.56 a 8,1 71,1 A 23,4 a 10,0 A
Medie (2009-2011 errore standard) separate mediante test HSD di Tukey (p 0,05 - lettere minuscole; p 0,01 - lettere maiuscole); assenza di lettere indica assenza
di significativit.

razione la parziale copertura del suolo to di arancio dolce cv. Tarocco Meli di [Poncirus trifoliata (L.) Raf. C. sinen-
da parte delle giovani piante, rispetto 25 anni innestato su arancio amaro (C. sis (L.) Osbeck], con sesto di impianto
alle condizioni delle piante adulte con aurantium L.) con un sesto di impianto di m 64 e un grado di copertura del
una copertura massima, e dellirriga- di m 65 e un grado di copertura del suolo del 50%. In un disegno a bloc-
zione localizzata (Fereres et al., 1981). suolo dell80%. Lirrigazione settima- chi randomizzati con tre repliche sono
Ulteriori correzioni allETC hanno nale stata somministrata con impian- stati applicati quattro trattamenti di ir-
riguardato la prestazione dei sistemi to a baffo (micro-sprinkler), con un rigazione: (i) T1, controllo, con un si-
di irrigazione in termini di efficienza flusso di 1,7 L min-1 ed una pressione stema di irrigazione a goccia (Surface
dellirrigazione (stimata in una media di esercizio di 0,15 MPa. Deficit Irrigation; SDI), che ha restitu-
di 0,9) e il verificarsi di precipitazio- Lappezzamento sperimentale era ito il 100% di ETc; (ii) T2, con sistema
ni. In ciascun sito di prova (Palap 10 e suddiviso in tre tesi a blocchi rando- di subirrigazione (Subsurface Deficit
Palap 5) sono state selezionate dodici mizzati semplici di 0,2 ha con 2 repli- Irrigation; SSDI) posto alla profondit
piante indice per la valutazione dello che ciascuno. Ogni tesi comprendeva di 0,35 m ed in cui si irrigava restituen-
stato idrico attraverso rilievi effettua- 50 piante (10 file x 5 piante per fila). do il 75% di ETc; (iii) T3, in cui il de-
ti da giugno ad ottobre di ogni anno. Le tesi erano: (i) T1, controllo, irrigata ficit idrico veniva modulato a secon-
Il potenziale xilematico (stem) stato restituendo il 100% dellevapotraspi- da delle fasi fenologiche della pianta
misurato regolarmente a mezzogiorno razione (ETc); (ii) T2 irrigata restituendo (Regulated Deficit Irrigation; RDI) al
mediante camera a pressione di Sho- il 70% dellETc; (iii) T3, irrigata resti- 50% di ETc da met luglio (normal-
lander (SKPM 1405-1440, Skye Instru- tuendo il 50% dellETc. La restrizione mente fine della cascola fisiologica) a
ments), seguendo le procedure descrit- irrigua stata imposta nel periodo in- fine settembre, seguito da irrigazione a
te da Turner (1981). Lindice di area tercorrente fra i giorni giuliani (DOY) pieno regime; (iv) T4, con irrigazione
fogliare (LAI) stato monitorato con un 198-283 nel 2009, 167-295 nel 2010 deficitaria (50% del tasso ETc) som-
ceptometro (AccuPAR LP-80, Decagon e 145-245 nel 2011. ministrata alternando le zone irrigue
Devices Inc.). Nel 2011 la stagione irrigua (da (Partial Root Drying; PRD).
Al momento della maturit produt- maggio ad ottobre) stata caratterizzata Nella tesi PRD lirrigazione stata
tiva sono stati campionati da dieci a da una ETc e da piogge pari a 553 mm e effettuata settimanalmente ovvero un
venti frutti per albero, selezionati e 81 mm, rispettivamente. I volumi irrigui lato della zona radicale veniva irriga-
analizzati per caratteristiche di quali- sono stati di 362,2 240,7 e 180,1 mm to, mentre laltro lato era mantenuto
t secondo metodi standard (Kimball, per T1, T2 e T3, rispettivamente. asciutto, e viceversa. Questa sequenza
1999). Il contenuto di Vitamina C La percentuale di acqua rispar- stata ripetuta per tutte le stagioni ir-
stato misurato mediante HPLC (Rapi- miata (Wi) stata cos calcolata: rigue. Nella stagione 2013, da giugno
sarda e Intelisano, 1996). Il contenuto a ottobre, lETc e la pioggia sono stati
di antocianine totali stato determi- Ti di 447,4 mm e 105,0 mm, rispettiva-
nato attraverso spettrofotometro (Cary Wi = 100 1 mente. Nella media dei due anni i vo-
100Scan, UV-VIS, Varian Inc.) con il T1 lumi irrigui per le tesi T1, T2, T3 e T4
metodo differenziale del pH (Rapisar- sono stati di 324 291 266 e 209
da et al., 2000). dove Ti T2 o T3, rispettivamente, mm, rispettivamente. Le percentuali
Sono stati calcolati i valori relativi per i risparmi idrici di T2 o T3. di risparmio idrico rispetto a T1, come
di efficienza duso dellacqua (WUE, Nel nostro caso i valori di acqua precedentemente definito, sono state
water use efficiency) rapportando i risparmiata sono stati del 28,9% nel- di 8,4 18,0 e 36,0%, rispettivamente
dati produttivi ai volumi irrigui dei vari la tesi T2 e del 50,2% nella tesi T3. per T2, T3 e T4.
trattamenti. I dati sono stati sottoposti stata, inoltre, determinata lefficienza
allanalisi della varianza ANOVA uti- duso dei volumi irrigui erogati rispet- Risultati e discussione
lizzando il pacchetto software Stati- to ai parametri qualitativi pi rilevanti
stica (versione 6.0, Statsoft Inc.) e le della produzione.
Palap10
medie sono state separate con il test
Palap5
HSD di Tukey. I valori del potenziale idrico xile-
La prova stata realizzata nel matico (stem) delle tesi T1 e T2 non
Palap10 biennio (2012-13) utilizzando giova- hanno mostrato segnali di stress idrico
La prova realizzata nel triennio ni piante di arancio Tarocco Sciara che, invece, sono stati registrati nella
2009-11 stata effettuata in un impian- C1882 innestate su Citrange Carrizo tesi T3 con valori di potenziale sensi-

FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016 51


6 12
a
ab ab 10
5
b

Diametro del tronco (cm)


a
4 8
a
a b
LAI (m2 m-2)

n.s. n.s.
3 n.s. 6
n.s.

2 4

1 2

0 0
T1 (100%) T2 (75%) T3 (100-75%) T4 (50%) T1 (100%) T2 (75%) T3 (100-75%) T4 (50%)
2011 2012 2013 2013 Accrescimento
Media Dev. Std. Medie separate mediante test HSD di Tukey (p 0,05). Media Dev. Std.

5Fig. 2 - Evoluzione dellIndice di Area Fogliare (LAI) dal 2011 al 2013 5Fig. 3 - Diametro dei tronchi nel 2013 e incremento rispetto al 2010
in giovani piante di arancio Tarocco (Palap 5). in giovani piante di arancio Tarocco (Palap 5).

bilmente pi alti rispetto agli standard Nella tabella 2 viene proposta alti ed al di sopra della soglia di stress
relativi alla cultivar in oggetto (Fig. 1a). la valutazione dellefficienza duso tollerabile per questa coltura (Fig. 1b).
Nel trattamento T2 (70% ETc), durante dellacqua rispetto ai parametri quali- Tale andamento non ha inficiato la
la stagione irrigua, non stato registra- tativi pi rilevanti della produzione. I produzione e le caratteristiche quali-
to nessun elemento di stress da ridotto risultati sembrano evidenziare la signi- tative del frutto, ma stato necessario
volume di adacquamento cos come ficativa efficacia del trattamento con il integrare lanno successivo il turno
per il trattamento controllo T1 i cui va- regime irriguo pi restrittivo (T3, irriga- irriguo con una supplementare irriga-
lori oscillavano entro il range di otti- to restituendo il 50% dellETc) rispetto zione settimanale.
malit. Invece, differenze significative agli altri due trattamenti. A fronte di un Levoluzione del LAI, riportato nel-
sono state registrate tra il controllo T1 apporto pari al 50% della T1 e al 70% la figura 2, evidenzia i valori pi eleva-
e la tesi T3 (50% ETc) in cui si notano della T2, ha fatto riscontro per la T3 ti per la tesi T3, significativamente pi
variazione di stem durante le stagioni una produzione di solidi solubili totali, alti solo rispetto alla tesi T2. La T3 mo-
irrigue monitorate (Fig. 1a). acidit, acido ascorbico e antocianine stra, inoltre, un tasso di accrescimento
I principali effetti dei trattamenti totali superiore, rispettivamente, del considerevole dalla data di messa a di-
DI sono stati notati sulla resa, sui pa- 66 73 64 e 136% rispetto a quella mora, rispetto a tutte le altre tesi.
rametri di qualit dei frutti e sullef- della T1 e, mediamente, del 25% ri- Al termine del periodo di osserva-
ficienza duso dellacqua (WUE). Su spetto alla T2. La stessa T2 ha mostra- zione nessuna differenza significativa
piante adulte le gravi restrizioni di ac- to rispetto alla T1 un incremento dei stata registrata rispetto al diametro
qua (T3) hanno causato un calo signi- parametri qualitativi studiati del 47% dei tronchi e al loro incremento dalla
ficativo della produzione e del peso in media. data dimpianto (Fig. 3), evidenzian-
medio dei frutti, cosa non evidenzia- do lassenza di un effetto diretto dello
Palap5
ta dalla tesi T2 con stress moderato stress idrico sullaccrescimento del-
(Tab. 1). Allo stesso tempo, le strate- Il monitoraggio del potenziale idri- le piante nella fase di allevamento.
gie DI hanno permesso di migliorare co nei due anni di prova, in cui lirri- Analogamente a quanto riscontrato
le caratteristiche qualitative dei frutti, gazione stata bisettimanale, ha fatto su piante adulte, anche nel giovane
con laumento di solidi solubili tota- registrare in particolare nel 2013 delle impianto, se da una parte il peso me-
li, acidit totale, acido ascorbico e di variazioni con valori elevati di stress. dio dei frutti diminuito significativa-
antociani e la riduzione dello spesso- I valori di potenziale nei trattamenti mente, il contenuto in solidi solubili,
re della buccia. La WUE aumentata SDI, SSDI, RDI e PRD hanno fatto re- la WUE e parzialmente lacidit e gli
significativamente con il progredire gistrare, in particolare, nei mesi carat- antociani sono aumentati allaumen-
delle strategie DI. terizzati da elevate temperature, valori tare della gravit del deficit idrico,
mentre non si sono evidenziate diffe-
renze significative per gli altri para-
TAB. 2 - EFFICIENZA DUSO DEI VOLUMI IRRIGUI EROGATI RISPETTO AI PARAMETRI
QUALITATIVI DELLA PRODUZIONE NELLA PROVA PALAP10 metri (Tab. 3).
Per quanto riguarda i livelli pro-
Solidi solubili Acidit totale Acido ascorbico Antocianine totali duttivi in Palap5 (Tab. 3), la tesi su-
Volume irriguo Tesi totali birrigazione (T2) ha mostrato risultati
(m3 ha-1) (g m-3) (g m-3) (g m-3)
(g m-3)
pi elevati rispetto a T3 e al controllo.
3.492 T1 100% ETc 355 43 b 21 b 48 b Molto probabilmente la subirrigazione
2.482 T2 70% ETc 492 63 ab 29 b 78 ab determina un uso pi efficace dellac-
qua erogata soprattutto nelle fasi di
1.726 T3 50% ETc 589 75 a 34 a 113 a
allevamento della coltura, per effet-
Medie (2009-2011 errore standard) separate mediante test HSD di Tukey (p 0,05); assenza di lettere indica to della riduzione significativa della
assenza di significativit.
componente evaporativa di ETo.

52 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


TAB. 3 - PRODUZIONE, PESO DEL FRUTTO, EFFICIENZA IDRICA (WUE) E CARATTERISTICHE QUALITATIVE DEI FRUTTI DI TAROCCO RACCOLTI
A MATURIT COMMERCIALE NELLA PROVA PALAP5
Peso medio Spessore Solidi Acidit Rapporto di Acido Antocianine Efficienza
Produzione Penetrometro
Tesi frutti buccia solubili totali totale maturazione ascorbico totali idrica (WUE)
(Mg ha-1) (g) (mm) (kg cm-2) (Brix) (%) (S/A) (mg 100 ml-1) (mg l-1) (kg m-3)
T1 100% ETc 6,4 bc 281 a 4,8 3,13 11,1 b 1,2 ab 9,1 62,4 8,1 b 3,3 c
T2 75% ETc 8,0 a 271 ab 5,0 3,19 11,4 b 1,2 b 9,7 65,4 13,7 ab 4,6 b
T3 100-50% ETc 5,8 c 256 bc 4,9 3,15 12,3 a 1,2 ab 10,0 67,6 15,7 a 3,7 bc
T4 50% ETc 7,7 ab 249 c 5,0 2,95 12,1 a 1,3 a 9,3 67,2 12,5 ab 6,2 a
Medie (2012-2013 errore standard) separate mediante test HSD di Tukey (p 0,05); assenza di lettere indica assenza di significativit.

RIASSUNTO Response of Clementina de Nules citrus tre-


Conclusioni es to summer deficit irrigation. Yield com-
Nello studio sono riportati i risultati di pro- ponents and fruit composition. Agricultural
ve di irrigazione deficitaria (DI) realizzate su Water Management 98 (2011) 10271032
I risultati dello studio, realizzato su arancio dolce [Citrus sinensis (L.) Osbeck], Castel J. R., Buj A. 1990. Response of Salustiana
agrumeti sia giovani che adulti, dimo- nellambiente caldo arido siciliano. Limpatto oranges to high frequency deficit irrigation.
strano come le tecniche DI siano una dellapplicazione delle tecniche di DI sulla resa Irrig. Sci. 11:121-127.
valida strategia per un significativo e sulla qualit di piante di arancio (cv. Tarocco) Caruso G., Rapoport H.F., Gucci R. 2013. Long-
stato valutato in due prove di campo realizzate term effects on yield components of young
risparmio idrico senza compromette- in Sicilia tra il 2009 e il 2013. Nel primo espe- olive trees during the onset of fruit produc-
re la resa. Considerazioni importanti rimento stata applicata una strategia di stress tion under different irrigation regimes. Irriga-
sono state dedotte sui principali para- idrico prolungato e non modulato in un agru- tion Science 31 37-47.
meto adulto; nel secondo sono state applicate Consoli S., OConnell N., Snyder R., 2006. Esti-
metri della qualit della produzione. le tecniche del deficit idrico controllato (RDI) mation of evapotranspiration of different-
In particolare, il contenuto dei frutti e del Partial Root-Zone Drying (PRD) in un gio- sized Navel-orange tree orchards using
in zuccheri, acido ascorbico e anto- vane impianto. Nelle prove sono state adottate energy balance. J. Irrig. Drain. Eng. 132, 2-8.
ciani aumentato proporzionalmen- tecniche di micro-irrigazione (microirrigazione Consoli S., Intrigliolo D.S., Stagno F. 2012. Ver-
a goccia e subirrigazione) per incrementare lef- so un uso pi efficiente dellirrigazione in
te alle restrizioni idriche. Le tecniche ficienza duso dellacqua da parte delle piante. agrumicoltura. Rivista di Ortofloricoltura
di irrigazione deficitaria, soprattutto stata rilevata una tendenza nella riduzione del- n.5 pag. 66-72.
allorquando stato realizzato uno la dimensione dei frutti, meno pronunciata nel Consoli S., Stagno F., Roccuzzo G., Cirelli, G.,
caso degli stress idrici controllati o nella subir- Intrigliolo F. 2014. Sustainable management
stress idrico controllato, hanno in- rigazione. Lo studio indica che moderati stress of limited water resources in a young orange
fluenzato la qualit della produzione, idrici controllati possono essere estremamente orchard. Agric. Water Manag. 132:60-68.
migliorando i parametri qualitativi vantaggiosi per aumentare i parametri qualitativi Fereres E, Pruitt WO, Beutel JA, Henderson DW,
caratterizzanti larancia rossa di Sicilia. Holzapfel E, Schulbach H, Uriu K (1981)
fondamentali e contrastando i pos-
Evapotranspiration and Drip Irrigation Sche-
sibili effetti negativi sul peso medio SUMMARY duling. In: Drip Irrig Manage. University of
dei frutti. In tal senso, per assicurare California. Leaflet 21259:8-13.
le migliori prestazioni, i protocolli di Deficit irrigation strategies for WUE enhan- Fereres, E., Soriano, A. 2007. Deficit irrigation
cement in citrus groves for reducing agricultural water use. J. Exp.
monitoraggio devono essere rigorosi. This study was focused on the application of Bot. 58(2):147-159.
necessario determinare preliminar- deficit irrigation (DI) strategies to orange orchard Ferlito F., Nicolosi E., Gentile A., Lo Piero R.,
mente le caratteristiche idrologiche species [Citrus sinensis (L.) Osbeck], in Sicilian Squadrito M., Continella A., 2014. Respon-
semi-arid areas. The impact of DI application on ses of four winegrape varieties to managed
del suolo e verificare le performance fruit yield, and quality of orange trees (cv. Taroc- water stress and partial defoliation in an arid
dellimpianto. co) was evaluated in two field trials carried out environment. Vitis 53 (2), 7380.
In conclusione, le strategie di DI in Sicily, between 2009 and 2013. In the first ex- Hutton R.J., Landsberg J.J., Sutton G., 2007. Ti-
valutate possono essere applicate nel- periment, a Sustained DI strategy was conducted ming irrigation to suit citrus phenology: a
on a mature orange orchard (cv Tarocco); the means of reducing water use without com-
le realt commerciali non solo nel second trial consists on the adoption of Regula- promising fruit yield and quality? Aust. J.
caso di reale carenza idrica, ma an- ted DI and Partial Root-Zone Drying (PRD) on Exp. Agric. 47:71-80.
che come strumento di controllo del- young not-mature orange trees (cv Tarocco). In Kimball D.A. 1999. Citrus processing: A com-
both the trials, micro-irrigation techniques (i.e. plete guide. 2 nd Ed. Aspen Publ., Gaither-
lo sviluppo vegetativo e della qualit surface and sub-surface) were adopted for incre- sburg, MD.
del prodotto, in un contesto generale asing water use efficiency by plant. A light trend Rapisarda P., Intelisano S., 1996. Sample prepa-
nel quale devono essere razionalizza- in fruit size reduction was noticed in the deficit ration for vitamin C analysis of pigmented
ti i costi di gestione (Ballestrer et al., irrigated trees; it was less pronounced for mild orange juices. Ital. J. Food Sci. 3:251-256.
water restrictions. Finally, the study suggests that Rapisarda P., Fanella F., Maccarrone E., 2000.
2013). Nei mutati scenari del settore a moderate water stress can be profitable for Reliability of analytical method for determi-
agrumicolo in area mediterranea, le enhancing key fruits quality characteristics (i.e. ning anthocyanins in blood orange juice. J.
strategie di DI possono offrire reali antioxidant compounds). Agric. Food Chem. 48:2249-2252.
opportunit di programmazione delle Shalhevet J., Levy Y., 1990. Citrus trees. p 951-
BIBLIOGRAFIA 986. In: Irrigation of Agricultural Crops.
produzioni, anche in aree marginali, Agronomy monograph, 30 Madison, USA.
nellottica dellottenimento di sostanze Allen R.G., Pruitt W.O., Wright J.L., Howell Stagno F., Intrigliolo F., Consoli S., Continella
T.H., Ventura F., Snyder R., Itenfisu D., Ste- A., Roccuzzo G. 2015. Response of oran-
ad alto valore aggiunto ad utilizzazio- duto P., Berengena J., Baselga Yrisarry J., ge cv. Tarocco Meli trees to deficit irri-
ne industriale. Smith M., Pereira L.S., Raes D., Perrier A., gation strategies: effects on plant nutrition,
Alves I., Walter I. 2006. A recommenda- yield and fruit quality. Journal of irrigation
RINGRAZIAMENTI tion on standardized surface resistance for and Drainage Engineering 141 (10) doi:
hourly calculation of reference ETo by the 10.1061/(ASCE)IR.1943-4774.0000903
Gli autori ringraziano Francesco Intrigliolo FAO56 Penman-Monteith method. Agric. Turner N.C. 1981. Techniques and experimen-
e Antonio Giuffrida per i preziosi consigli ed il Water Manag. 81:1-22. tal approaches for the measurement of plant
supporto durante tutte le fasi della ricerca. Ballester C., Castel J., Intrigliolo D.S., Castel J.R. water status. Plant Soil 58:339-366.

FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016 53


DAI FRUTTETI METAPONTINI
Grazie ad un rinnovato panorama varietale

Fragole, espansione produttiva


verso lalta qualit
L
a fragolicoltura nel Metapontino rappresenta un plus produttivi in quanto le nuove quantit prodotte si
punto saldo nelleconomia regionale, dato confer- riescono tranquillamente a gestire sui mercati. Questo
mato dal continuo aumento delle superfici. Tale grazie alla qualit del prodotto e ad una serie di fattori
trend da ricercare nei buoni risultati economici con- come la vocazionalit ambientale e la professionalit
seguiti dai fragolicoltori con un aumento delle superfici degli operatori agricoli.
tra chi storicamente effettua questa coltura e lingresso Negli ultimi anni con il passaggio dalla pianta frigo-
di nuovi produttori. Da stime condotte, anche questan- conservata a quella fresca i fragolicoltori hanno note-
no si avr un aumento delle superfici che si attesteranno volmente affinato la tecnica colturale tanto da avere
intorno agli 800 ha. Lincremento annuo costante e perfomance quanti-qualitative che hanno fatto ac-
si aggira intorno al 9%; laumento non determina sur- crescere la produzione e la redditivit della coltura. Ri-
spetto alla tipologia di pianta coltivata, ormai nel Meta-
pontino prevalgono le piante fresche, seguite dalle cime
radicate, mentre solo marginalmente vengono coltivate
le frigo-conservate. Per destagionalizzare la produzio-
ne, ampliando lofferta nella fase tardiva di mercato, di-
verse sono le aziende che da qualche anno praticano la
coltura autunnale, inizialmente con variet come Splen-
dor e San Andreas, oggi sostituite da Florida Fortuna,
molto precoce e produttiva, con frutti di buona qualit.
Il mercato, proprio per lelevato valore qualitativo
delle fragole metapontine, riconosce un prezzo mag-
giore rispetto alle produzioni provenienti da altri areali
fragolicoli nazionali e stranieri (Spagna).
Ormai da oltre un quinquennio leader indiscus-
5Fig. 1 - Frutti di Candonga Sabrosa, variet leader sa dello standard varietale del Metapontino la cv
della fragolicoltura metapontina. CandongaSabrosa* affermatasi soprattutto grazie alle

5Fig. 2 - Particolare della coltivazione in coltura protetta.

54 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


Il Club Candonga
P er valorizzare e promuovere il consumo della va-
riet Candonga nel 2013 stato costituito il Club
Candonga, societ consortile nata con lobiettivo di
per il territorio riuscendo ad attrarre giovani e/o a
persuaderli a non abbandonare la Basilicata.
In appena due anni dalla costituzione del Club
creare delle sinergie tra i fragolicoltori della variet Candonga, primo cub nato per la fragola e animato
Sabrosa Candonga del Metapontino, aggiungere dalla figura del Ceo Carmela Suriano, stato creato
pi valore al lavoro degli imprenditori e ottenere un e promosso un marchio Candonga Fragola Top Qua-
prodotto unico nel suo genere. lity. Nella campagna 2015 i soci del Club Candon-
Questa volta il Mezzogiorno dItalia, e in mo- ga hanno registrato notevoli incrementi in termini
do particolare la Basilicata, a farsi ambasciatrice di di domanda, anche dal mondo della ristorazione e
un modello di sviluppo fondato sulla cooperazione della pasticceria. Il mercato di riferimento quello
e la voglia di lavorare insieme. Il Club Candonga
italiano, ma si guarda con interesse ai Paesi del Nord
uno spazio aperto dove confrontarsi, sperimentare
Europa, soprattutto il Regno Unito.
e innovare: il segreto per crescere in modo rapido e
continuo. Grazie alla creazione del marchio di qualit Nei programmi futuri il Club Candonga ottimiz-
si ottiene un duplice vantaggio: per il consumato- zer le politiche di comunicazione e marketing av-
re consapevole di un prodotto certificato, di grande viate negli anni precedenti con loperazione lovers,
qualit ed eticit, ottenuto con tecniche colturali a che prevede la promozione di Candonga Fragola
basso impatto ambientale e coltivato in unarea, il Top Quality nei centri agroalimentari italiani e che
Metapontino, che ne esalta le caratteristiche orga- vede coinvolti i grossisti e i dettaglianti, dove viene
nolettiche. Il produttore socio del Club Candonga commercializzato oltre il 50% della produzione. Nel
ha visto registrare notevoli incrementi in termini di 2015 la promozione ha interessato Lombardia ed
domanda e acquisizione di nuovi e pi qualificati Emilia-Romagna, mentre nel 2016 saranno interes-
mercati. Il Club ha inoltre generato ulteriore valore sate Lazio, Veneto e Piemonte.

ottime caratteristiche organolettiche, accompagnate cime radicate frigo


dalle capacit dei fragolicoltori di aver messo a punto 7% 2%
una tecnica colturale che consente a questa cultivar di
esprimere al meglio le proprie caratteristiche quanti-
qualitative.
Altre cv si sono affacciate nel panorama varietale
del Metapontino come: Nabila, di buona produttivit,
ma che non ha dato buoni risultati dal punto di vista fresche
qualitativo; Sabrina, simile a Candonga per caratteristi- 91%
che qualitative, aspetto e grado zuccherino del frutto;
PIR 5, interessante soprattutto per la produttivit, ma
che non ha avuto la diffusione prevista; PIR 2, che ha
dato migliori risultati in termini produttivi rispetto alla
PIR 5, ma che non ha avuto molta diffusione; Florida 5Fig. 3 - Incidenza (%) delle tipologie di piante utilizzate
Fortuna, con risultati produttivi alterni, legati al collas- nei fragoleti metapontini.
so delle piante dovuto a scarsa qualit del materiale di
propagazione. performance produttive le hanno date Rania e Nabila,
Gli studi di adattamento varietale vengono condotti con caratteri organolettici medi. Una buona produzio-
dallA.A.S.D. Pantanello Metaponto (Mt) in colla- ne lha manifestata anche Sabrina, con buon peso me-
borazione con il CREA di Forl; in questa sperimenta- dio dei frutti, carattere per il quale si sono distinte anche
zione sono in osservazione tre tipologie di piante: frigo- Rania e Nabila.
conservate, fresche e cime radicate. Una delle variet meno produttive stata Candonga,
Nellambito delle variet in corso di sperimentazio- anche se si distingue per la qualit dei frutti. Nellultima
ne (mediamente vengono testate 40 cultivar allanno) annata Florida Fortuna ha dato risultati di media produt-
risultati interessanti si stanno avendo con Florida For- tivit con le piante fresche, mentre come cima radicata
tuna, Nabila, Rania, Sabrina, Pirdue e Pircinque. I dati ha avuto un comportamento migliore, con un anticipo
produttivi osservati negli anni sono stati costanti, lanti- della precocit di raccolta. Per precocit, produttivit,
cipo di raccolta stato minimo per le piante fresche a consistenza e sapore del frutto ha fornito buoni risultati
radice nuda e cime radicate, a causa delle basse tempe- anche PIR 5; per la consistenza si invece distinta Ami-
rature sempre registrate tra gennaio e marzo. In media ga, che per apparsa di colorazione poco attraente e
le piante fresche hanno fatto registrare i pi alti valori di di pezzatura calante nel corso della raccolta.  n
peso medio e consistenza, come pure il pi alto grado
zuccherino. Carmelo Mennone
PIR 2 ha fornito la maggiore produzione; buone Alsia, Az. Sperimentale Pantanello, Metaponto (Mt)

FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016 55


IL CASO CAMPANIA
La crescente richiesta favorisce la diffusione dei berry

Non solo fragoline nel panorama


dei piccoli frutti della regione
A
umenta linteresse per i piccoli frutti sia per Dati oggettivi e condivisi per una razionale scelta
le buone caratteristiche nutrizionali sia per lim- varietale, vengono forniti ogni anno dal progetto Liste
pegno dei ricercatori che consentono limpiego di orientamento varietale dei fruttiferi promosso da Mi-
di variet particolarmente interessanti e di tecniche di paaf e Regioni, che per il ventiduesimo anno elargisce
coltivazione sempre pi valide. preziosi contributi agli imprenditori.
Oltre alla fragolina ci riferisce Giuseppe Caprio- La principale problematica afferente le tecniche
lo dellunita di frutticoltura del CREA di Caserta in di coltivazione spiega Capriolo rimane, a seconda
ordine di importanza decrescente, troviamo il mirtillo delle singole specie, la potatura. Infatti nonostante la
gigante, il cui incremento di domanda dovuto anche tematica sia stata ampiamente trattata ed attualmente
alleccellente opera di comunicazione sulle propriet oggetto dei nuovi disciplinari in corso di emanazione,
nutrizionali, ben percepite dal consumatore. A seguire gran parte degli agricoltori non segue le indicazioni for-
il lampone, per il quale, oltre alle tradizionali variet a nite dai tecnici.
frutto rosso, si stanno diffondendo nuove variet a frutto Ad esempio, per il lampone a raccolta continua, a
giallo, con frutti caratterizzati da scarsa acidit che si fine inverno non si opta per il taglio a livello del suolo di
prestano anche a diventare un ottimo ornamento per tutti i tralci che hanno prodotto. Inoltre, quando i nuovi
preparazioni culinarie. Infine il rovo inerme, con la sua getti raggiungono i 30 cm di altezza, gli stessi andreb-
accentuata vigoria vegetativa, ed il ribes dai caratteri- bero diradati lasciandone 10 per metro lineare e poi
stici grappoli, contraddistinti per da elevata acidit. lasciati crescere liberamente.

5Nuovo impianto di more, lamponi e mirtilli in agro 5Particolare di impianto di lampone in contenitore fuori
di Pratola Serra (Av). suolo.

56 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


Le aree di coltivazione campane
I piccoli frutti sono diffusi in diverse aree pede-
montane della Campania, caratterizzate da suoli
fertili a reazione sub-acida, disponibilit di acqua
ed accentuate escursioni termiche giornaliere,
quali lalto casertano e le colline salernitane,. La
discreta redditivit dimostrata negli anni recenti,
ha favorito investimenti produttivi di lampone, mo-
ra inerme, ribes e, ove possibile di mirtillo gigante.
Tra le novit nel panorama dei piccoli frutti
ci dice Capriolo c lintroduzione dell ibrido
selezionato in Olanda, la Josta, ottenuta dallin-
crocio tra il ribes nero (Ribes nigrum) e luva spina
(Ribes grossularia); questo incrocio, che riunisce
gli aspetti migliori delle due specie, per adesso
coltivato su superfici molto contenute.
Negli ultimi anni si sono diffuse coltivazioni di
lampone rifiorente in fuori suolo, tecnica che con-
sente di anticipare la fase di piena produzione e di
ottimizzare lo sviluppo vegetativo e la produttivit
delle giovani piante.
Per quanto riguarda le cultivar troviamo: per
il lampone Tulameen (variet unifera), Heritage,
Polka e Red Angel (variet rifiorenti); per la mora
Tupy, Loch, Ness e Chester; per il Mirtillo Misty,
Legacy, ONeil e Star e, infine, per il ribes Junifer
e Rovada.

C.B.
5Impianto di mirtillo in contenitori fuori suolo a Laviano (Sa).

Spazio anche per le more


Altra specie che necessita di accurati interventi di
potatura la mora.
Per questa specie precisa il nostro interlocutore
la potatura di formazione viene eseguita scegliendo il
primo anno due polloni, preferibilmente vigorosi, che
vengono cimati ad unaltezza variabile in base alla vigo-
ria e legati al primo filo dellimpalcatura, aspetti tecnici
che il pi delle volte vengono ignorati.
Generalmente per migliorare la qualit dei frutti, la
coltura, ove non protetta in origine, viene coperta du-
rante lintera fase di raccolta, mediante posizionamento
al di sopra della vegetazione di teli plastici.
Le produzioni ottenute a livello locale prosegue
lo sperimentatore vengono convogliate prevalente-
mente sui mercati nazionali e alla Gdo, oltre a program-
mate forniture locali.
I principali concorrenti delle produttori campani so-
no, in Italia, quelle del Piemonte e per quanto riguarda
lestero i Paesi dellEst Europa.
In futuro, conclude Capriolo, il comparto potr
evolversi promuovendo linnovazione varietale (frutti
pi gustosi, serbevoli e meno sensibili alle fitopatie), la-
grotecnica (forme di allevamento e apporto di calcio)
ed una corretta gestione del post-raccolta unitamente a
una migliore organizzazione della logistica.  n

5Impianto di fragoline in fuori suolo a Buccino (Sa). Carlo Borrelli

FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016 57


IN LIBRERIA
La ricerca scientifica giapponese si presenta

I
l Journal of Japanese Socie- ricerca giapponese. Lo scopo ce, ma facile iscriversi al co-
ty for Horticultural Science del giornale diffondere nuove sto di JPY 4.000 (circa 40 US$).
(JJSHS) dal primo numero di informazioni scientifiche e tec- Con liscrizione come membro
questanno (2015, vol. 84 n 1) nologiche ai ricercatori impe- straniero si ottiene labbuono
stato rinnovato e rinomina- gnati in orticoltura, frutticoltura delle spese di pubblicazione e
to The Horticulture Journal e coltivazione di piante orna- la possibilit di inserire imma-
(Hort.J.). La rivista, tutta in in- mentali nel mondo. gini a colori nella versione on
glese, pubblicata dalla Japa- Il giornale open access line. Per ogni ulteriore pagina
nese Society for Horticultural e ha un IF di 0,824 (come eccedente le prime 6 il costo
Science, riconosciuta dalla In- JJSHS, nel 2013) in crescita; di 13.000 JPY.
ternational Society for Horticul- in Q2 per Scopus. Si possono Auguro al giornale della
tural Science e supportato dalla sottomettere manoscritti on societ di ortoflorofrutticoltura
Japan Society for the Promotion line. La decisione viene co- giapponese buona fortuna nella
of Science. municata mediamente entro nuova veste, sperando che pos-
Leditor in chief il prof. 30 giorni dalla sottomissione. sa aumentare la presenza ita-
Takuya Tetsumura della Uni- Dopo laccettazione gli artico- liana fra gli autori e fra i fruitori
versit di Miyazaki, il comitato li sono in media disponibili on della preziosa informazione che
editoriale (a cui partecipa an- line entro 2 mesi. i ricercatori giapponesi stanno
che il sottoscritto) comprende La pubblicazione gratuita fornendo in diversi campi.  n
16 ricercatori di istituzioni in- fino a 6 pagine ed riservata Davide Neri
ternazionali e diversi membri solo ai membri della Japanese CREA Centro di ricerca per la
rappresentativi del sistema di Society for Horticultural Scien- frutticoltura, Roma

50 anni di miglioramento genetico allUniversit di Bologna

U
n libro da poco uscito in stampa stato un successo limitato (molte variet
celebra 100 nuove variet di pian- sono rimaste al palo), ma significativo ed
te da frutto e vite dellUniversit di anche un caso piuttosto raro di successo
Bologna. Una bella pubblicazione edita da del Pubblico rispetto al Privato.
Ptron ricorda il lavoro svolto dal Centro Da qualche anno, poi, il privato ha ac-
di Miglioramento Varietale in Frutticoltura cresciuto il proprio peso rispetto al pubbli-
(CMVF) e dal Centro Interdipartimentale co: con il solo autofinanziamento non si
di Ricerche Viticole ed Enologiche (CRI- potrebbero condurre i costosi programmi
VE) dellUniversit di Bologna in 50 anni di miglioramento genetico che richiedono
di attivit. limpiego di metodologie innovative inte-
Silviero Sansavini, professore emerito grate alla genomica e di nuovi metodi di
dellAlma Mater Studiorum, e Stefano Lugli selezione molecolare assistita.
del Dipartimento di Scienze Agrarie con Il volume rappresenta una testimonian-
la collaborazione di Daniele Bassi (Uni- za dellimpegno dellUniversit di Bologna
versit di Milano), Walther Faedi (CREA- Centro di ricerca per la e dimostra come le lunghe attese che hanno preceduto il lancio
frutticoltura, Forl) e Cesare Intrieri (gi responsabile del CRIVE) di ciascuna variet (per la mela Gold Chief sono serviti 22 anni!)
hanno voluto ricordare la creazione e/o selezione di un centi- non siano state vane. Ora lAlma Mater ha un proprio Servizio di
naio di nuove variet Made in UniBo che negli ultimi decenni sostegno ai programmi di breeding volto alla tutela dei brevetti
hanno contribuito allo sviluppo della frutti-viticoltura dellEmilia conseguiti con la produzione di nuove variet. Servizio che si
Romagna e non solo; a cominciare dagli anni 60-70, quando nel rivelato di aiuto allo sviluppo di futuri programmi e per proteggere
mercato vivaistico italiano dilagavano le variet straniere, spesso i risultati ottenuti.
soggette a royalty per i diritti di moltiplicazione, e che, peraltro, Guardando a quanto stato fatto, non sbagliato affermare che
non sempre si sono rivelate idonee ai nostri ambienti. Bologna abbia contribuito insieme al CNR di Firenze e allIstituto
Cos, allenorme quantit di materiale genetico importato a sperimentale per la Frutticoltura di Roma (ora CREA) con le sezioni
titolo commerciale dallestero, via via stato affiancato quello di Roma, Forl e Caserta alla nascita di un nuovo grande patri-
ottenuto e brevettato dallUniversit di Bologna che pu vantare monio frutticolo e viticolo, che ha posizionato lItalia allaltezza
laffermazione, in Italia ma anche allestero, di non poche nuove dei Paesi occidentali pi avanzati nel campo del miglioramento
variet di fragole, ciliegie, pesche e nettarine, pere, viti e actinidia. genetico e qualitativo delle specie arboree da frutto.
In questa avventura scrivono nella presentazione Sansavini Dalla A di actinidia alla V di vite, compresi i portinnesti, il
e Intrieri eravamo privi di mezzi di supporto, anche e soprattutto libro riporta i programmi realizzati per le singole specie da frutto e
per poter procedere alla promozione mercantile delle novit pro- le schede tecniche delle variet brevettate, quelle in corso di bre-
poste, sebbene tali compiti non dovrebbero spettare ai costitutori. vettazione per lItalia o per lUe o registrate per la protezione del
Sono infatti le imprese private che, di solito, fanno del business marchio commerciale. n
una loro legittima bandiera. Dunque, quello dellAlma Mater Raffaella Quadretti

58 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


LE AZIENDE INFORMANO
Notizie dal mondo delluva da tavola

Dalla California arriva Green Emerald,


variet bianca apirena

D opo anni di attivit, la-


zienda californiana Dul-
cich riuscita nellintento di
per la coltivazione e la distri-
buzione con il nome commer-
ciale di Green Emerald. Green
selezionare unuva senza se- Emerald commercialmente di-
mi, extra-large, molto dolce, sponibile esclusivamente attra-
con un alto tenore zuccherino, verso la Sunlight International
croccante e gustosa che, dal Sales, che detiene i diritti per la
2013, ha ricevuto il brevetto moltiplicazione. n

Sun World International lancia Sonera Seedless


L a californiana Sun World
International ha recente-
mente presentato una nuova
rossa, Sugrathirtyeight Sonera
Seedless, variet di media epo-
ca, con acini grossi e rotondi e
sgrappolamento, con eccel-
lente tenuta in pianta e lunga
conservabilit. La variet, di pez-
di grandi dimensioni, colora fa-
cilmente ed caratterizzata da
produzione elevata e costante.
variet di uva da tavola apirena grappoli grandi, resistenti allo zatura elevata, di sapore neutro, Secondo lazienda cali-
forniana, detentrice dei diritti
per la moltiplicazione, Sonera
Seedless richiede interventi di
gestione limitati rispetto alle altre
uve apirene, le cui performance
devono tuttavia essere ancora
confermate nei nostri ambienti.
Sugrathirtyeight Sonera Seedless
va ad affiancarsi a Sugrathirte-
en Midnight Beauty (nera pre-
coce), Sugraeighteen Sophia
Seedless (bianca dal sapore mo-
scato) e Sugranineteen Scarlotta
Seedless (rossa tardiva), tutte
variet apirene per gli ambien-
ti meridionali licenziate da Sun
World. n

Nasce Viviana, marchio


per valorizzare luva italiana
D allo sforzo congiunto di 12
Organizzazioni di Produtto-
ri (OP) di uva da tavola di Pu-
matori una scelta deccellenza,
con efficienza, puntualit e am-
pia stagionalit.
Le variet da tavola con semi
del progetto Viviana sono Italia,
la pi diffusa tra tutte le uve italia-
nota come Melissa), matura a
met agosto con acini allungati;
Sophia, con grappolo grande e
glia, Sicilia e Basilicata, nasce Il progetto Viviana, che pre- ne; Matilde, poco diffusa, ormai buccia giallo-verde; Sugraone
Viviana, nuovo marchio per vede la compartecipazione fi- sostituita dalla Victoria; Pizzutel- (Superior Seedless), californiana,
valorizzare lofferta delluva da nanziaria della Comunit Euro- lo Bianco, dal sapore non molto precoce, conosciuta per le sue
tavola con o senza semi, a bac- pea, mira a garantire la qualit deciso, dolce e gradevole; Regina, caratteristiche organolettiche ec-
ca bianca, rossa o nera. Viviana e lorigine delle diverse variet tra i vitigni pi antichi con acini di cellenti; Thompson Seedless (Sul-
punta a far conoscere la qualit di uva da tavola, rendendo il grosse dimensioni; Victoria, preco- tanina), originaria della Turchia,
delluva da tavola italiana, pro- prodotto facilmente riconoscibi- ce ad acini molto grossi con buc- con acini piccoli e dorati che
muovendo in maniera organica e le per il consumatore sul punto cia giallo-verde e polpa croccante. maturano nella seconda decade
multi-canale un prodotto prezio- vendita, nel rispetto dellindivi- Fra le apirene si ricordano di settembre, ottima per la produ-
so per il comparto ortofrutticolo dualit e della storia di tutte le Centennial, apprezzata per la sua zione di uve passe. n
del Paese, per portare nei punti Organizzazioni dei Produttori produttivit e maturazione preco-
vendita della GDO e ai consu- che aderiscono al progetto. ce (inizio agosto), Princess (anche  Giovambattista Sorrenti

60 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


LE AZIENDE INFORMANO
La ricerca varietale del Civ in mostra a Futurpera

Quattro nuove pere selezionate con lUniversit di Bologna


pronte per la commercializzazione
I ntenso programma di lavoro
per il CIV-Consorzio Italiano
Vivaisti di San Giuseppe di Co-
PE2UNIBO*Early Giulia e
PE3UNIBO*Debby Green . Si
tratta di frutti che si caratterizzano
CIV Marica Soattin e riponiamo
inoltre molte energie nella certifi-
cazione, per avere sempre mate-
macchio (Fe) in occasione della per la precocit di maturazione, riali sani e garantiti per i vivaisti e
prima edizione del Salone inter- buona produttivit e conservabili- per i produttori.
nazionale della pera Futurpera t in atmosfera refrigerata. Il Consorzio Italiano Vivaisti Il CIV, impegnato da anni a
che si tenuto il 19, 20, 21 no- Il CIV, oltre allo sviluppo va- - CIV leader in Italia nellinno- selezionare variet che possono
vembre scorso a Ferrara Fiere. rietale e al breeding, largamente vazione varietale e nella produ- fornire produzioni di alta qualit
Innovazione e sostenibilit sono coinvolto nella sperimentazione zione di materiali di propagazio- con ridotto fabbisogno energetico
le direttrici della ricerca geneti- di nuovi materiali derivanti sia ne certificati. Attivo dal 1983, e basso impatto ambientale. CIV
ca CIV nel campo della pera. Il dalla partnership con lUniversi- composto dai tre vivai italiani un membro fondatore dellInter-
Consorzio ferrarese impegnato t di Bologna, con la quale testa leader nel settore: Vivai Mazzo- national New-varieties Network
nellinnovazione varietale ogni anno nuove selezioni, sia ni, Salvi Vivai, Tagliani Vivai. At- (INN), associazione mondiale di
attraverso la collaborazione nel da altri breeder internazionali traverso la sinergia, lesperienza vivai che promuove lo scambio,
programma di breeding con il come nel caso della pera Cheeky e investimenti importanti nella la valutazione e la commercia-
Dipartimento di Scienze Agra- (propriet di ARC Infruitec Sud ricerca, CIV in grado di offrire lizzazione di nuove variet nelle
rie dellUniversit di Bologna Africa) per la quale il CIV speri- prodotti allavanguardia e pi ri- principali aree di produzione nel
che nel corso di diversi anni di mentatore unico in Italia. Siamo spondenti alle esigenze del mer- mondo.  n
partnership ha prodotto il rila- inoltre coinvolti nel programma cato. Nel complesso i tre vivai
scio di quattro nuove variet di miglioramento genetico dei producono ogni anno circa 5 mi- Info: CIV, Statale Romea 116,
identificate dai nomi varietali portainnesti di pero con il centro lioni di portinnesti, 3,5 milioni di 44022 San Giuseppe
e dai marchi: PE1UNIBO*Lucy di ricerca East Malling Research piante di mele, pere e drupacee, di Comacchio FE
Sweet, PE4UNIBO*Lucy Red, (UK) afferma il direttore del 150 milioni di piante di fragola. Tel 0533-399431 - Mail info@civ.-it

Il mondo dei giovani e lagricoltura

Lindagine Swg/Pink Lady traccia il profilo dellagricoltore del futuro


S ono prevalentemente uomini,
provenienti dalle grandi citt
e pi dal Centro-Sud e Isole che
anno le aziende agricole italiane
erano circa 1,5 milioni e occupa-
vano quasi un milione di unit di
con la natura e la possibilit di
innovare senza tradire il valore
della sostenibilit.
rati e rinnovati a salvaguardia del
patrimonio e dei paesaggi locali.
A livello europeo, la produzio-
non dal Nord, hanno una scola- lavoro. La produzione si attesta- ne di Pink Lady assicura circa
rit elevata e sono soprattutto in ta sui 53 miliardi di euro, per un 10.000 posti di lavori diretti, sen-
coppia senza figli. I 25-30enni valore aggiunto di 29 miliardi di Pink Lady: il successo za contare lindotto.
prevalgono sui 19-24enni. Per il euro. in forte aumento (+48,4%) di una filiera equo-solidale La mela Pink Lady rispet-
45% degli intervistati lagricoltu- il numero di aziende le multi- ta i tempi della natura, tanto che
Se questa la fotografia che
ra non solo tradizione, ma pu funzionali, impegnate in attivit occorrono 7 mesi, da aprile a
emerge dalla ricerca, gli agricol-
esprimere innovazione grazie al connesse allagricoltura. Trend novembre, perch maturi piena-
tori di Pink Lady Europe possono
contributo delle giovani leve. positivo anche per le aziende che mente: la prima a fiorire e lul-
trarne stimoli confortanti: la stra-
Crescono le iscrizioni non solo puntano su produzioni bio per le tima a essere raccolta. Nei centri
da che hanno intrapreso appare
alle facolt di scienze agrarie, coltivazioni e gli allevamenti. di condizionamento la raccolta in
coerente con le convinzioni e i
forestali e alimentari (+2,9% sul In Italia giovani imprenditori tre passaggi e la selezione sono
desideri dei giovani intervista-
2011/2012), ma anche agli istituti guidano il 5% delle aziende agri- ancora manuali per individuare e
ti. Infatti, quella implementata
tecnici in agraria, agroalimentare cole: allinearsi alla media euro- valorizzare solo i frutti a perfetta
dallassociazione, cui aderiscono
e agroindustria (+25% nellultimo pea, pari all8%, appare un obiet- maturazione. Il 100% della produ-
solo in Italia quasi 2.000 aziende
triennio). Non a caso, gli occupati tivo raggiungibile. Il nostro un zione scarti esclusi destinato
agricole di piccole dimensioni in
under 35 in agricoltura sono au- sistema caratterizzato da unit di al consumo alimentare fresco o
zone di produzione tradizionali,
mentati del 9%. piccole dimensioni: l80,7% delle industriale, con una minima inci-
una filiera produttiva equo-so-
I giovani coinvolti nella ricer- aziende impiega meno di ununi- denza di sprechi. Tutti i 100 cen-
lidale che si basa su un modello
ca Il mondo dei giovani e lagri- t di lavoro, l88,6% fattura meno tri di condizionamento certificati
sostenibile e valorizza frutteti a
coltura*, che la societ di ricer- di 50.000 euro lanno, mentre il adottano programmi di riduzione
misura duomo, regolarmente cu-
che SWG ha svolto per conto di 96,7% costituito da aziende in- di energia, utilizzo degli imballi in
Pink Lady Europe, vedono nellat- dividuali e il 97,5% a conduzio- cartone e scarti della frutta. n
tivit agricola unopportunit di ne diretta.
fare impresa in modo innovativo, Tra le principali motivazioni Per ricevere ulteriori informazioni:
valorizzando il territorio e portan- che spingono i giovani a intra- Ufficio stampa Pink Lady
do nuove idee e competenze a un prendere unattivit nel settore (responsabile PR Europa:
comparto che promette sviluppo agricolo, se la ricerca SWG evi- Jean-Jacques Berton
economico e sostenibile. Un ap- denzia innanzitutto la possibilit Tel. +33(0)4 90119189 - jean-ja-
proccio coerente con la filosofia di trovare lavoro pi facilmente, ques.berton@pinkladyeurope.com.
alla base della filiera della mela meritano tuttavia una sottolinea- Ufficio stampa Italia:
Pink Lady. tura gli altri tre fattori pi segnalati SG Marketing Agroalimentare-
Qualche dato di inquadra- dagli intervistati: lopportunit di Fabrizio Conti Riva:
mento del settore prima di analiz- fare impresa con modalit diverse Tel. 349.5486190 - contiriva@
zare i dati della ricerca. Lo scorso da quelle tradizionali; il contatto creacomunicazione.com.

62 FRUTTICOLTURA - n. 1/2 - 2016


Ampio assortimento varietale

Da Salvi Vivai le novit del 2016 per le fragole


F ragole: la punta di diamante
della produzione Salvi Vivai,
lazienda con sede principale
no entrambe consistenza e shelf
life ottime, Brix da 8,5 a 11,5 e
frutti di alta qualit, non deformi.
uniforme rosso brillante, buona
pezzatura con buone caratteris-
tiche organolettiche, e Sibilla*
a coprire la produzione di diverse
variet e tipologie di piante lega-
te alla continua evoluzione delle
a Ferrara che, attiva da oltre 40 Per i climi continentali, invece, (tardiva) a frutto conico-allungato tecniche colturali della fragola.
anni, divenuta unazienda co- sicuramente ci sentiamo di con- molto consistente, rosso brillante Attualmente la fragola Clery* ri-
nosciuta e stimata nel panorama sigliare le variet Aprica* (pre- a polpa rossa. Attualmente stanno mane la variet maggiormente ri-
fragolicolo mondiale. Negli ultimi coce), con frutti conici di colore riscontrando molto interesse sulle chiesta (rappresenta infatti pi del
anni, infatti, la societ ha prodotto principali zone di produzione del 50% della vendita) grazie alle sue
pi di 100 milioni di piante di fra- Nord come Verona e Cesena. pregiate caratteristiche come pre-
gola. In Italia piante frigo-conser- In tutti i casi si tratta di piante cocit, lottimo sapore e la grande
vate di categoria A-, A, A+ e A++, che nascono da un programma di capacit di adattamento alle di-
piante ingrossate (waiting-bed), miglioramento genetico del CIV, verse tecniche di coltivazione sia
tray e minitray, cime radicate e Consorzio di cui Salvi socio co- normali che super specializzate
vegetanti per tutti i bacini di uten- fondatore, dove la ricerca rivol- come la coltivazione fuori suo-
za. In Polonia piante fresche a ta al rispetto dellambiente tenen- lo della Francia.
radice nuda in particolare per il do in considerazione la resistenza Per quanto riguarda invece i
bacino del Mediterraneo. alle malattie oltre alla qualit dei mercati principali, di particolare
Facciamo il punto con Gior- frutti e produttivit delle piante. interesse sono Germania, Francia
gio Gavagna, commerciale Salvi Landamento del mercato ne- e Italia, con trend in espansione
Vivai. gli anni si dimostrato partico- anche in Nord Africa (con le va-
Quali sono le novit per il larmente positivo per Salvi Vivai. riet Nabila*, Kamila* e Naiad
2016? Infatti, dal 2008 anno in cui CIVL35), Inghilterra (dove sono
Per il 2016 stiamo perfezi- il mercato sfiorava i 60 milioni, particolarmente richieste le ri-
onando nuove variet adatte a siamo passati ai 102 milioni del fiorenti Murano, Capri* e Vi-
diverse tipologie di climi; per 2014. Un traguardo sicuramen- vara*) e lEst Europa. Per il resto
quanto riguarda larea mediterra- te importante e significativo che del mondo, i paesi emergenti so-
nea parliamo delle variet preco- siamo riusciti a raggiungere gra- no India e Cina, che sono sempre
ci Flavia e Flaminia che presenta- 5Giorgio Gavagna di Salvi Vivai. zie ad unofferta che oggi riesce alla ricerca di nuove variet. n

Grande esperienza nel basso volume

Cima e luva da tavola, una storia lunga 40 anni


D a oltre 40 anni Cima si pren-
de cura delle colture co-
struendo atomizzatori pneumatici
a basso volume e impolveratori di
qualit superiore per la distribu-
zione di fitofarmaci. Il basso vo-
lume pneumatico con Venturi il
sistema di base delle attrezzature
Cima: la velocit dellaria provo-
ca una forte polverizzazione del
prodotto consentendo un notevo-
le risparmio sui consumi.
Lazienda nata nel cuore
dellOltrep Pavese dedicandosi 5Nuove soluzioni tecnologiche sono allo studio in Spagna (sinistra) e in Egitto (destra).
inizialmente alla protezione dei
vigneti della zona, diffondendo ture alle differenti forme di alleva- fricano stato tra i primi mercati attrezzature specifiche per le esi-
poi la sua tecnologia in tutta la mento della vite. esteri ad apprezzare il marchio genze dei coltivatori nelle diverse
Penisola e adattando le attrezza- Negli anni 80, quello suda- Cima per la protezione dellu- parti del mondo. Lesempio india-
va da tavola: le prove in campo no sicuramente quello pi signi-
effettuate in quel Paese hanno ficativo: dai primi sopralluoghi in
confermato lalta qualit delle Maharashtra nel 2011 alla proget-
soluzioni Cima Forte di questa tazione di atomizzatori pneuma-
esperienza, lazienda ha proposto tici specifici per lutilizzo sullu-
le sue attrezzature nei principali va da tavola con trattori di bassa
Paesi produttori di uva da tavola, potenza, abbiamo contribuito al
incontrando favorevoli consensi miglioramento della meccanizza-
dapprima in Egitto e nel vicino zione della regione.
Medio Oriente e, successivamen- Cima non si ferma: le recenti
te, negli altri continenti. prove nel Sud della Spagna stanno
Lesperienza sul campo ma- portando a nuove soluzioni da pro-
turata, unita alla caratteristica di porre ai coltivatori di uva da tavola,
studiare e realizzare soluzioni su sempre pi attenti alla sostenibilit
misura, ha portato lazienda ad delle proprie coltivazioni e alla sa-
5Un atomizzatore C.I.M.A. in azione in India. ampliare la propria gamma con lubrit del loro prodotto.  n

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