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Termine pressochè sconosciuto fino agli anni ottanta del novecento. Ha registrato,invece,una
rapida diffusione dal decennio successivo.
Assume significati diversi,ad esempio,Boyer,un'economista francese la definisce una “parola
feticcio”,ma in generale la Globalizzazione denota quel processo tramite il quale si intensificano i
rapporti di ciascuna nazione nei confronti di molte altre,superando ogni barriera internazionale,e
creando di fatto una “ società globale” a cui tutti apparteniamo.
La globalizzazione ha come presupposti:
• La fine della Guerra Fredda (1980-90'): fu definita così la situazione di conflitto non bellico
che avvenne a crearsi tra due blocchi internazionali,occidentale e orientrale(Stati Uniti e
Unione Sovietica).
• Scoppio della Terza Rivoluzione industriale(metà '900): trasformazione nei sistemi
produttivi,le cui caratteristiche principali sono la nascita di nuovi settori,diffusione
dell'automazione nelle fabbriche e diffusione dell'informatica ai processi produttivi e
servizi.
• Evoluzione dei trasporti e delle comunicazioni: l'elettronica ha dato un decisivo impulso. A
differenza di molti anni fa,oggi,le tecnologie telefoniche permettono di gestire
contemporaneamente più di 1 milione di chiamate.
GLOBALIZZAZIONE ECONOMICA
COMPORTA:
La necessità di un ampio mercato per lo smercio dei prodotti portò alla creazione di vaste aree per
la libera circolazione di merci e capitali,attraverso l'abbattimento delle barriere protezionistiche dei
singoli stati. Si passa dunque da :
• una globalizzazione commerciale(espansione dei mercati)
• a una globalizzazione produttiva(tendenza delle imprese a frammentare la propria presenza
in diverse aree del mondo).
Ne sono un esempio le multinazionali,imprese che possiedono o controllano attività di produzione
di beni e servizi in vari paesi del mondo. Queste hanno fatto la loro comparsa gia a metà del
novecento,ma l'affermazione decisiva si ebbe dopo la Seconda Guerra Mondiale. Le società
multinazionali operano in tutti i settori dell'economia mondiale,dalle attività estrattive (petrolio) ai
vari rami dell'industria,ai servizi. Altre non si specializzano in alcun ambito,ma controllano diversi
settori del mercato presentando i loro prodotti con marchi diversi,talvolta creati dall'impresa
stessa,altre volte,derivano dall'acquisto di società preesistenti,spesso destinate al mercato globale
( es. la Perugina,marchio italiano acquistato nel 1998 dalla Nestlè). La maggior parte delle
multinazionali si è costituita in Paesi industrializzati( Giappone,Usa,Germania),ma in tempi
recenti anche in Oriente,in particolare,in Cina.
EFFETTI POSITIVI: crea una rete trasversale di sistemi produttivi,in cui le diverse attività sono
controllabili ovunque,purchè l'operazione sia conveniente. Permette quindi di diminuire i costi di
produzione ed essere quindi più competitiva sul mercato. Inoltre, crea opportunità di lavoro nel
paese di destinazione,favorendo anche un miglioramento delle infrastrutture
locali,contribuendo,cosi,al suo sviluppo economico.
GLOBALIZZAZIONE POLITICA
Con essa si afferma uno spazio pubblico transnazionale i cui attori principali sono gli Stati e le
istituzioni internazionali che si riuniscono per discutere dei problemi del mondo,come la tutela del
pianeta e la salute dei suoi abitanti (inquinamento ambientale,esaurimento risorse energetiche),la
sicurezza e la pace nel mondiale,povertà e violazione dei diritti umani.
La presa di coscienza di tali questioni ha favorito la nascita di organizzazioni internazionali come:
• ONU (organizzazione delle nazioni unite)= istituita nel 1945
• OMS(organizzazione mondiale della sanità) = // 1946
• FAO= si occupa di alimentazione e cultura
• UNICEF = fondo per l'infanzia che promuove interventi assistenziali ed educativi ovunque
siano negati i diritti dei bambini.
Summit = incontro al vertice tra capi di stato per discutere di principali problemi
ambientali,demografici ed economici-sociali.
es. Summit della Terra (1992) promosso dall'Onu sui cambiamenti climatici,e poi riproposti nella
cosiddetta Conferenza delle parti,che si tengono attualmente in una diversa città del mondo. Da tali
incontri sono usciti dichiarazioni importanti come il protocollo di Kyoto (1997) entrato in vigore
nel 2005.
ONG(Organizzazioni non governative) enti privati che si occupano di aiuti umanitari e di progetti
di cooperazione e sviluppo come Greenpeace,Emergency. Lo sviluppo delle comunicazioni di massa
ha contribuito a diffonderne idee e programmi/iniziative.
La democrazia esportata
Il XX secolo ha visto l'affermarsi del sistema di governo democratico. Secondo la coscienza comune
è l'unica a garantire una forma di convivenza pacifica tra gli uomini,portatrice di valori quali la
libertà,uguaglianza e progresso civile. Molto importante è stata la sua diffusione in altri paesi,oltre
che in Occidente.
Il processo di democratizzazione avviene per due cause:
• Endogena,cioè per motivi interni allo stato stesso
• Esogena,ovvero apporti diretti o indiretti da parte del mondo occidentale.
Questi “apporti” sono di varia natura:
• propagazione di idee
• fornitura di aiuti
• misure di tipo coercitivo: es. embargo economico(blocco degli scambi commerciali deciso
da 1 o piu paesi nei confronti di un paese terzo,che di solito avviene per motivi politici o
economici.) o intervento militare .
Tale iniziative hanno fatto parlare di “esportazione della democrazia”,e molti sono stati gli
interrogativi in merito. Ad esempio ci si è chiesti se l'intervento militare dell'occidente avesse reali
fini di aiuto umanitario,se non piuttosto di trarne un proprio vantaggio. Secondo Huntingon la
democrazia ha contribuito a dare spinte autonome:
• crescita economica che porta alla nascita di un ceto medio
• crisi delle ideologie che sostenevano i regimi didattoriali
• il ruolo di appoggio svolto dalla chiesa cattolica
• effetto domino creato dai mezzi di massa
Nel mentre la democrazia si diffonde,essa diventa oggetto di un crescente scetticismo e
disinteresse. Ne è un esempio il largo fenomeno dell'astensionismo dalle consulte elettorali.
Giddens ritiene che se questo accade non è per l'idea di democrazia in se,ma il modo in cui viene
rappresentata dai vari partiti politici e istituzioni. Le persone preferisco delle forme dirette di
partecipazione nella quale possono dire la loro sentendosi più vicini alla realtà(comizi ad es).
GLOBALIZZAZIONE CULTURALE
I vantaggi sono riassumibili nella vicinanza tra gli individui creata dai mezzi di
comunicazione,nella rapidità di accesso a strumenti e informazioni con la formazione di una
comunità mondiale e nell'impatto positivo sui paesi poveri grazie all'aumento degli investimenti
produttivi nei loro territori,quindi possibilità di sviluppo e crescita economica.Gli aspetti negativi
riguardano la diseguale distribuzione di tali investimenti tra i vari paesi e il fatto che spesso non
sono le fasce piu basse a beneficiarne. inoltre,rimane precaria la situazione del proletariato
industriale,che lavora con salari bassissimi e senza alcuna tutela sindacale.Le statistiche
evidenziano l'aumento del divario sociale tra ricchi e poveri,sia nei paesi piu industrializzati che in
quelli in via di sviluppo.