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Il dualismo urbano
Il dualismo deriva da un complesso di fattori. L’economia urbana tende oggi ad essere trasformata
per effetto dell’ascesa di due settori: - Un settore economico formale, basato sulle tecnologie
microelettroniche e sull’elaborazione dell’informazione - un settore delle attività informali che
occupa manodopera dequalificata e sottopagata. La compresenza di questi due tipi di fenomeni
rende duale la struttura sociale urbana. A questo riguardo, Marcuse preferisce parlare anziché di
città duale di quartered city e individua:
- città delle abitazioni di lusso
- città imborghesita
- città suburbana
- città delle case di appartamento
- il ghetto
La competizione tra città
Il governo locale è costretto ad operare in un contesto ad alta competitività. Inoltre, esso deve
essere in grado di trovare soluzioni efficaci su di un duplice terreno: piano interno e piano esterno.
In questa direzione si muove un celebre saggio che presenta la città americana come una macchina
per lo sviluppo messa in moto da un’ampia alleanza di Elite urbane le quali sono unite da un
comune interesse per lo sviluppo urbano e per creare un buon clima per gli affari. La coalizione che
si pone alla guida della macchina per lo sviluppo deve superare le resistenze derivanti dall’azione di
coalizioni con opposti interessi.
CAPITOLO 5
Piani strategici e progetti
Per quanto riguarda i metodi di intervento si è aperto un fronte polemico; alla pianificazione
territoriale stato spesso rinfacciato il carattere astratto, il tentativo di agire attraverso la previsione
delle tendenze evolutive della città. Questa contrapposizione a caratterizzato il clima culturale sui
temi urbani, specie nel nostro paese, fine primi anni 90 è la rivendita del progetto chiamano si è
concretizzata anche nell’orientamento perseguito da molte città. Nella seconda metà degli anni 90,
sono venuto a formarsi condizioni favorevoli per un rilancio della pianificazione e a ciò hanno
contribuito le riflessioni sui risultati di alcuni episodi di intervento urbano ispirati alla logica della
progettualità svincolata dal piano, ad esempio quelli relativi agli interventi sugli stage in occasione
dei campionati mondiali di calcio svolti in Italia nel 1990.
Sostenibilità
Dal punto di vista territoriale l’idea della sostenibilità si esprime tanto a scala macro quanto a scala
messo, quanto ancora scala micro. Proprio tenendo conto di ciò si può affermare che questo
principio rappresenta una sorta di finalità strategica di carattere generale, valida anche a livello
urbano, che orienta le scelte territoriali in una pluralità di campi di intervento. I cambi tematici per
i quali l’orientamento la sostenibilità è particolarmente significativo sono numerosi: si va dalle
politiche per il verde pubblico a quelle per il controllo dell’uso dell’acqua. Tra tutti si intende
evidenziarne quello relativo alla mobilità e alla regolazione del traffico in ambito urbano e
metropolitano. Il problema del governo della mobilità fisica delle persone delle merci appare
sempre più di rilevanza centrale in vista della sostenibilità e ciò in base semplici considerazioni.
Innanzitutto, vi è da rilevare il costante incremento dei trasporti fatto registrare dal secondo dopo
guerra ad oggi. L’altro grande, rivoluzione della forma urbana contribuisce a rendere obbligatorio
uno stile di vita di elevata mobilità. Il rischio è quello di un processo circolare che produce spreco
energetico, inquinamento, congestione del traffico.
La rigenerazione dei quartieri marginali
Un altro campo d’azione che manifesta una significativa intersezione con i temi dello sviluppo
sostenibile è quello che riguarda le politiche per la rigenerazione dei quartieri più deboli e
marginali della città. Il livello spesso in adeguato della qualità della vita in queste zone, dunque,
deriva dall’interazione di molti aspetti: ambientali, economici e socioculturali. Proprio ragione di
ciò, si è tentato di applicare in queste zone un modello di intervento che viene definito integrato.
La partecipazione si propone di contribuire alla creazione di nuove forme di identificazione della
popolazione con i luoghi, stimolando il consolidamento di un senso di appartenenza che modifichi
l’immagine che gli stessi abitanti hanno del quartiere. Un ruolo importante lo ha la riqualificazione
edilizia del parco-abitazioni. Sul piano economico, si tratta di incentivare investimenti privati nelle
attività commerciali, artigianali, nel settore dei servizi, favorendo anche la stessa riqualificazione
edilizia delle abitazioni di proprietà privata. Un importante idea guida di queste politiche sta nel
valutare le aree in cui esse si applicano evitando lo stereotipo che le vede solo come un
concentrato di problemi. Al contrario, si tratta di riconoscerle come luoghi al plurale. Il problema
da affrontare e quello della prevenzione dei processi di marginalizzazione sociale spaziale.
Le politiche culturali urbane
Parlando di politiche culturali urbane si allude al complesso degli interventi Messina otto da
operatori pubblici allo scopo di favorire quella che potrebbe essere definita la vita culturale della
città, in vista di obiettivi di natura economica e sociale, oltreché, di natura culturale in senso
stretto. Le modalità con cui gli interventi nel settore culturale cercano di favorire il rilancio
economico urbano possono essere di natura tanto diretta, quanto indiretta. Si può parlare di un
effetto diretto nel caso in cui gli investimenti pubblici o privati producono un ritorno immediato in
termini economici. L’effetto indiretto è invece più difficile da quantificare ma non è per questo
meno importante. Esso si produce a causa di un miglioramento dell’immagine della città è un
aumento della capacità attrattiva che la città esercita nei confronti di operatori economici di vario
tipo.
CAPITOLO 6
Le dimensioni della cultura
Da un lato, la città è caratterizzata dalla produzione di una cultura alta; dall’altro lato le città sono i
luoghi nodali dello sviluppo delle culture vale a dire complesso di norme, valori, tradizioni, simboli,
credenze, modi di vita. In ogni tipo di insediamento urbano i due livelli della cultura stabiliscono tra
loro delle interdipendenze. Grazie la diffusione dei mass media quasi ogni manifestazione della vita
quotidiana viene resa visibile e può diventare l’oggetto di una comunicazione ad una scala sempre
più transnazionale.
L’esperienza quotidiana della città
Il senso di incertezza, la perdita di punti di riferimento per la comprensione del proprio ruolo nella
società sono sensazioni condivise da ampi strati della popolazione. Questa condizione si riflette
anche nella struttura della personalità del soggetto metropolitano.