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Capitolo 4 I Diritti Sulle COSE ( istituzione di diritto privato


prof majello)
Istituzioni di diritto privato (Università degli Studi di Napoli Federico II)

Studocu non è sponsorizzato o supportato da nessuna università o ateneo.


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DIRITTI REALI MINORI .

Accanto al diritto di proprietà (diritto dominicale da lat. dominus), possono essere costituiti altri
diritti sulla cosa, i diritti reali minori ( che sono la principale categoria dei diritti sulle cose). Questi
diritti, insistendo sulla cosa di cui altri ha la proprietà, hanno un contenuto limitato: quando si
estinguono, il diritto di proprietà si espande, come se fosse compresso e poi liberato da un peso
(principio dell’elasticità del dominio).
DIRITTI REALI MINORI DI GODIMENTO
DIRITTI REALI MINORI DI GARANZIA
Attribuiscono al titolare poteri di
Attribuiscono al titolare il diritto di farsi
utilizzazione diretta della cosa, la
assegnare con prelazione il ricavato
possibilità di ricavarne immediatamente
dell’alienazione di un bene, in caso di
vantaggi economici. Sono:
inadempimento di un obbligo pattuito.
Essi sono: 1.Il pegno -Usufrutto -Uso e abitazione
2.L’ipoteca - Servitù prediali - Superficie
3. I privilegi - L’enfiteusi

USUFRUTTO:

Attribuisce il godimento della cosa altrui con la possibilità di trarne ogni utilità che questa può
dare, ma senza alterare la destinazione economica della cosa ( chi ha l’usufrutto di un
appartamento, può darlo in locazione, può abitarvi, ma non può abbattere i muri interni)
La posizione del proprietario si chiama NUDA PROPRIETA’ ( perché finché dura l’usufrutto non ha
il potere di utilizzare la cosa).

COME VIENE COSTITUITO? OGGETTO DELL’USUFRUTTO QUANTO DURA?


1.Per contratto Può essere qualsiasi specie di bene Ha una durata necessariamente
2.Per testamento purché sia infungibile e temporanea.
3.Per disposizione di legge inconsumabile giacché Il titolare è una persona fisica ( se il
4.Per usucapione l’usufruttuario ha l’obbligo di dover titolare muore finisce anche l’usufrutto)
restituire lo stesso bene alla fine se invece l’usufrutto appartiene ad una
FACOLTA’ ATTRIBUITE dell’usufrutto. Se così non fosse, persona giuridica non può superare i 30
ALL’USUFRUTTARIO risulta un quasi usufrutto. anni.

-facoltà di godimento OBBLIGHI DELL’USUFRUTTARIO


ESTIZIONE DELL’USUFRUTTO
-può apportare alla cosa
-restituire al proprietario la cosa -Scadenza del termine
miglioramenti ( senza
inalterata -Morte dell’usufruttario o rinuncia
alterare il valore economico )
-comportarsi con diligenza di questi
-può disporre del diritto di
nell’utilizzo -Prescrizione estintiva
usufrutto cedendolo a terzi
-evitare che la cosa vada distrutta -Consolidazione
e provvedere all’ordinaria Distruzione della cosa o decadenza
manutenzione

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USO E ABITAZIONE

Vengono regolare dalle norme dell’usufrutto ( unica differenza è che non possono essere dati in
locazione o cedute)

USO ABITAZIONE
Diritto reale simile all’usufrutto ma più limitato, Una specificazione dell’uso. Consiste in una casa e il
cioè il titolare del diritto può usare una cosa titolare ha la facoltà di abitarla ma limitatamente ai
altrui ma nei limiti di quanto occorre ai bisogni bisogni del titolare del diritto e della sua famiglia.
suoi e della sua famiglia

LE SERVITU’ PREDIALI

È il diritto reale che consiste nel peso imposto sopra un immobile per l’utilità di un altro immobile
appartenente ad un diverso proprietario ( prediale= fondo fondo servente ( colui che sopporta il
peso) / fondo dominante ( colui che gode dell’utilizzo)

 CONTENUTO della servitù è in relazione con il genere di utilità che essa reca al fondo
dominante, e può essere molto vario. Riguarda l’esercizio di un’attività economica:
agricola, industriale, commerciale.
 LE SERVITU’ corrispondono ai DIRITTI REALI MINORI su cosa altrui e il contenuto di questi si
ottiene sottraendo al contenuto del diritto di proprietà altrui, qualcuna delle facoltà che lo
compongono.

Le servitù obbediscono ad alcuni principi fondamentali:


- il fondo dominante e il fondo servente appartengono necessariamente a proprietari diversi (
altrimenti non avrebbe senso esercitare un diritto diverso dal diritto di proprietà)
- deve dare utilità ad un fondo ( e non a una persona)  è una servitù quella che preclude al
proprietario di un cinema di proiettarvi film a luci rosse nell’interesse del titolare di un altro
cinema nello stesso quartiere specializzato nelle stesse pellicole  questo implica che tra il
fondo dominante e quello servente ci sia un collegamento funzionale
- non può consistere in un “fare”, cioè non può obbligare il titolare del fondo servente a
svolgere un’attività positiva in favore del fondo dominante. Il fondo servente, in questo caso,
ha l’obbligo di “non fare”, cioè di non edificare oppure l’obbligo di sopportare ( nel caso della
servitù di passaggio).

TIPI DI SERVITU’
Per quanto concerne le modalità del loro esercizio si distinguono due categorie
APPARENTI:
Ù che presuppongono opere visibili e permanenti NON APPARENTI: non esistono opere siffatte, ad
destinate al loro esercizio esempio la servitù di pascolo

Per quanto concerne, invece, il vincolo imposto al titolare del fondo servente, si distinguono 2 tipi
di servitù
SERVITU’ NEGATIVE
:
Vincolano il titolare del fondo servente ad astenersi dal compiere in esso attività che in assenza della servitù
avrebbe facoltà di svolgere ( servitù di non concorrenza, di non edificare o sopraelevare)
Il proprietario del fondo dominante, titolare della servitù, ha solo il diritto che il primo tenga quei
comportamenti.
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SERVITU’ AFFERMATIVE
Vincolano il titolare del fondo servente a sopportare che su questo si svolgano attività (del titolare del
fondo dominante) che, se non ci fosse la servitù, avrebbe il diritto di impedire (es. servitù di passaggio)
Continue Discontinue
Presuppongono che sia stata inizialmente costituita Quelle che il titolare ( del fondo dominante) esercita con
un’opera sul fondo servente comportamenti ad intervalli, ad esempio il passaggio o
pascolo

LA COSTITUZIONE DELLE SERVITU’


può avvenire In vari modi e si distinguono 2 categorie
LEGALI  Chiamate anche COATTIVE, nascono
sulla base di una previsione di legge. Quando VOLONTARI Nascono sulla base di una libera scelta dei
un fondo si trova in condizioni che potrebbero soggetti interessati.
pregiudicarne l’adeguata utilizzazione, il Ciò può realizzarsi:
proprietario può ottenere che sul fondo vicino -per contratto -per testamento
si costruisca una servitù anche contro volere -per usucapione -per destinazione del padre di famiglia.
del titolare di questo ( il quale però riceverà I proprietari devono essere diversi.
un’indennità). Le servitù legali sono: COME SI ESERCITA LA SERVITU’?
-Acquedotto e scarico coattivo DIFESA DELLA SERVITU’ I modi di esercizio della servitù
-Appoggio e infissione di chiusa Il fondo servente, sono quelli determinati dal titolo
-Somministrazione coattiva di acqua dunque titolare del che l’ha costituita. Se il titolo
-Passaggio coattivo diritto di servitù, per lascia questioni irrisolte, si
-Elettrodotto coattivo e passaggio di teleferiche tutelare il suo diritto applicano regole legali: la
può esercitare principale è che la servitù deve
L’esistenza delle circostanze materiali previste
un’azione confessoria esercitarsi in modo da soddisfare
dalla legge non attribuisce direttamente la
per 2 tipi di molestie: il bisogno del fondo dominante
servitù al beneficiario, bensì il DIRITTO A
“molestie di diritto” : con minore aggravio del fondo
OTTENERE LA SERVITU’.
quelle di chi contesta il servente.
Per realizzare tale diritto esistono 2 vie:
diritto del titolare; Le spese sono a carico del fondo
1.Con accordo tra titolari dei 2 fondi attraverso
“ molestie di fatto” con dominante ma possono essere
un contratto
cui qualcuno disturba o divise anche con il fondo
2.Attraverso la legge se non si riesce a
impedisce l’esercizio servente quando le opere
raggiungere l’accordo. Dunque interviene il
della servitù. giovano anche a quest’ultimo.
giudice che emette una sentenza costitutiva.

COME SI ESTINGUE UNA SERVITU’?


L’estinzione della servitù avviene per una delle seguenti cause:
-Per rinuncia del titolare;
-Per consolidazione ( quando fondo dominante e servente diventano fondi di un unico proprietario);
-Per prescrizione estintiva ( cioè la servitù non viene esercitata per 20 anni.)
Il tempo di prescrizione si calcola partendo da momenti diversi, a seconda del diverso tipo di schiavitù.
- per le servitù affermative discontinue, il termine iniziale coincide con l’ultimo atto di esercizio del diritto
- per le servitù affermative continue e per quelle negative, si parte dal momento in cui il titolare del fondo
servente abbia compiuto un atto lesivo della servitù
N.B. La servitù non si estingue per prescrizione se c’è un modo di esercizio della servitù ( se X ha una servitù di
passaggio con ogni mezzo di trasporto e passa sempre a piedi per 20 anni, non perde il diritto di passarvi in auto)

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DIRITTO DI SUPERFICIE

Serve a neutralizzare il principio di ACCESSIONE ( qualunque costruzione esistente sopra o sotto il


suolo appartiene al proprietario di quello stesso suolo).: è il diritto per il quale chi esegue una
costruzione su un suolo altrui, oppure acquista una costruzione già esistente sul suolo altri,
separatamente dalla proprietà del suolo, può conservare la proprietà della costruzione stessa.
Il titolare del diritto di superficie si chiama SUPERFICIARIO, mentre la proprietà della costruzione,
che il diritto di superficie gli consente di avere pur senza avere la proprietà del suolo, si chiama
PROPRIETA’ SUPERFICIARIA.

QUANTO DURA? COME SI ESTINGUE


Il diritto di superficie può essere perpetuo o a -per rinuncia del superficiario - per consolidazione
tempo determinato -scadenza del termine -prescrizione estintiva

L’ENFITEUSI “ piantagione”
attribuisce al suo titolare poteri di godimento del fondo altrui molto ampio, quasi equivalenti a
quelli del proprietario. Il titolare del diritto si chiama ENFITEUTA e i suoi poteri comprendono
quello di trasferire il diritto sia fra vivi, sia per testamento.

OBBLIGHI ESTINZIONE si ha per:


DURATA può essere
- pagare un canone -scadenza del termine -prescrizione estintiva
- perpetua
periodico - distruzione del fondo -devoluzione(cancellazione)
- temporanea (almeno 20 anni)
- migliorare il fondo - affrancazione ( enfiteuta diventa proprietario del
fondo pagando un canone.
L’estinzione si può avere anche per altre 2 cause:
DEVOLUZIONE è la cancellazione del diritto dell’enfiteuta, con il conseguente recupero della
piena proprietà da parte del concedente, il quale deve rimborsare l’enfiteuta per i miglioramenti e
addizioni lasciati al fondo. In garanzia del rimborso, per l’enfiteuta, la legge dà un diritto di
ritenzione che consiste nel non consegnare il fondo fino all’avvenuto rimborso. La devoluzione può
determinarsi per gravi inadempienze dell’enfiteuta.
AFFRANCAZIONE  meccanismo che permette all’enfiteuta di diventare proprietario del fondo,
pagando al concedente una somma pari a 15 volte il canone annuo.
L’enfiteusi viene utilizzata generalmente per l’utilizzo agricolo dei terreni.

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DIRITTI REALI E DIRITTI DI CREDITO .

I diritti sulle cose, diversi dai diritti reali, si chiamano DIRITTI PERSONALI SULLE “COSE”.
Sono DIRITTI PATRIMONIALI RELATIVI e appartengono alla categoria dei diritti di credito.

DIRITTI REALI Sono caratterizzati dall’immediatezza DIRITTI DI CREDITO Sono relativi e rispondono al principio di
e da assolutezza. Obbediscono al principio di tipicità atipicità e sono a numero aperto. La situazione di debito di
e sono a numero chiuso. Sono opponibili a terzi. tali diritti si chiama OBBLIGAZIONE. Non è opponibile a terzi.

IMMEDIATEZZA :il titolare può ricavare le utilità Immediatezza In questo caso invece, il creditore può
corrispondenti al suo diritto attraverso un realizzare tale diritto solo attraverso la cooperazione di un
rapporto immediato e diretto con la cosa ( senza altro soggetto ( debitore)
l’aiuto di un altro soggetto)

RELATIVITA’ caratterizza i diritti di credito così come


ASSOLUTEZZA :il titolare dei diritti reali può far
l’assolutezza caratterizza i diritti reali. Infatti i diritti
valere il suo diritto contro chiunque, dunque i diritti
relativi non si possono far valere contro chiunque , ma
reali danno al titolare un DIRITTO DI SEGUITO cioè la
solo contro il soggetto passivo ( debitore). Quindi il
possibilità di inseguire il bene, per assoggettarlo al
credito non è opponibile a terzi.
proprio potere, dovunque il bene si trovi. Il “
dovunque” va inteso sia in senso fisico-spaziale che OBBLIGAZIONI REALI sono debiti e crediti che nascono
in senso giuridico in quanto i diritti reali sono in capo a soggetti in dipendenza del fatto che essi hanno
caratterizzati dall’INERENZA DEL DIRITTO ALLA la proprietà su un bene. Rientrano nei diritti reali perché
COSA. I diritti reali sono inoltre opponibili ai terzi. ineriscono ad una cosa.

RIGUARDANO LA DIFESA SUL DIRITTO DELLE COSE


AZIONI REALI : difendono il diritto di A dà in locazione una cosa a B e X (terzo) AZIONI PERSONALI: quando
proprietà. In virtù dell’assolutezza si disturba, sostenendo di avere diritti su quella il diritto da difendere è un
possono rivolgere contro chiunque cosa. Ora, B non può difendersi direttamente diritto personale ( diritto del
dalle molestie di X, ma deve chiedere ad A di
pregiudichi il diritto ( che devono conduttore)
difenderlo da X. Quindi l’azione di B è un’azione
dimostrare di avere) personale ( perché può rivolgersi solo verso la
controparte, cioè il locatore A.
UN’AZIONE PERSONALE PUO’ ESSSERE IMPIEGATA ANCHE PER DIFENDERE LA POSIZIONE DI CHI HA UN DIRITTO REALE.
Esempio: H dà in locazione a K una cosa per un tempo determinato, ma alla scadenza K rifiuta di restituirla.
Per recuperare la cosa di sua proprietà, illegittimamente detenuta da K, H potrebbe esercitare l’azione (reale) di rivendicazione: ma
allora dovrebbe dare la prova della sua proprietà (prova non facile). È più comodo per lui esercitare un’altra azione, l’azione di
restituzione: a H basta provare che, in base al titolo da cui è nata la locazione, questa è scaduta e dunque K ha l’obbligo di restituire
la cosa. L’azione di restituzione è un’azione personale : fa valere un diritto basato su un titolo che dà luogo ad un rapporto di
debito/credito ( il diritto di credito di H, il correlativo obbligo di restituzione di K, alla restituzione della cosa alla scadenza); e, per il
conseguente carattere di relatività, può esercitarsi solo verso la controparte di tale rapporto, e non verso terzi. Se la cosa fosse
finita nelle mani del terzo X, contro costui H potrebbe esercitare solo l’azione di rivendicazione, non quella di restituzione.

NUMERO CHIUSO perché i soggetti non possono costruire diritti ATIPICITA’ :in contrario, se non è un diritto reale e
reali se non quelli previsti e disciplinati dalla legge ( tipicità= un solo quindi non risponde al carattere di tipicità, è un
tipo). Il principio del numero chiuso nasce per motivazioni di DIRITTO DI CREDITO ( non corrisponde a nessuno
razionalità economica e soprattutto per limitare al massimo i diritti schema legale tipico).
di chi detiene la proprietà ( es. condominio, multiproprità. Si ESEMPIO: A è il proprietario di un fondo e consente a B il
passaggio su quel fondo. Non è una servitù in quanto non ha il
esprime dicendo anche che essi obbediscono ad un principio di
requisito dell’utilità. Se A rende il suo fondo a X, B non può
TIPICITA’ : un diritto reale è ammissibile sole se corrisponde ad uno pretendere che X continui a farlo passare in quanto è terzo
dei tipi di diritti previsti e regolati dalla legge. rispetto al rapporto tra A e B.
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LA TRASCRIZIONE .
È un meccanismo che serve per rendere pubblici determinati atti relativi ai diritti sulle cose, per
garantire la sicurezza della circolazione giuridica rendendo certa la posizione di chi acquista. Essa
riguarda essenzialmente LA CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI SUI BENI IMMOBILI  TRASCRIZIONE
IMMOBILIARE : si realizza con pubblici registri ( registri immobiliari) esistenti in ogni provincia. Gli
atti si trascrivono in :
1.CONTRATTI che trasferiscono la proprietà di immobili, ovvero costituiscono, trasferiscono,
modificano o estinguono altri diritti reali su immobili.
2.ATTI UNILATERALI che hanno gli stessi effetti dei contratti
3.PROVVEDIMENTI GIUDIZIONI che hanno gli stessi effetti dei contratti
4.CONTRATTI DI LOCAZIONE di immobili con durata maggiore di 9 anni
5.CONTRATTI COSTITUTIVI DI ORGANIZZAZIONI con cui si trasferisce all’organizzazione il
godimento di un immobile con durata maggiore di 9 anni o indeterminata
6.ACQUISTI A CAUSA DI MORTE che riguardano i diritti reali immobiliari
7.DOMANDE GIUDIZIALI con cui si aprono processi relativi a qualcuno degli atti soggetti a
trascrizione
TRASCRIZIONE DELLE DOMANDE GIUDIZIALI La sua
LA TRASCRIZIONE DEGLI ATTI FRA VIVI  E’ la funzione è di rendere la sentenza, che eventualmente
categoria più importante di atti soggetti a accoglie la domanda, opponibile a chiunque abbia acquistato
trascrizione la cui funzione è risolvere il conflitto diritti sul bene coinvolto nel processo, in base ad un atto
fra più persone che abbiano acquistato diritti fra trascritto posteriormente alla trascrizione della domanda (
loro incompatibili sullo stesso immobile. Nel esempio : X vende a Y un immobile. Y non paga e X nel 2010 propone una
conflitto prevale non chi ha acquistato prima, ma domanda di risoluzione contro Y. Mentre il processo è in corso, però, nel
2011 Y vende l’immobile a Z. la sentenza del giudice nel 2013 si volge a
chi per prima ha trascritto il suo acquisto. Gli atti
favore di X che dovrebbe riavere l’immobile. A questo punto ci sono due
soggetti a trascrizione, inoltre, non hanno effetto vie: se X nel momento della domanda di risoluzione ha subito trascritto la
riguardo ai terzi che hanno acquistato diritti sugli domanda prima che Z l’acquistasse, allora l’immobile torna effettivamente
immobili in base a un atto trascritto a X; se X non ha trascritto la domanda prima che la trascrivesse Z, allora X
anteriormente alla trascrizione degli atti perde il diritto). In altre parole, grazie alla trascrizione, gli effetti
medesimi. Il rimedio fondamentale che i due della sentenza che accoglie la domanda si producono non dal
acquirenti possono avere è un’azione contro il momento della sentenza stessa, bensì dal momento anteriore
dante causa e autore della doppia alienazione , della trascrizione della domanda. Ovvero la trascrizione della
al quale colui che ha trascritto dopo può domanda attribuisce alla sentenza effetto retroattivo( anche
chiedere il risarcimento del danno. verso terzi).

PRESUPPOSTI E MODALITA’ DELLA TRASCRIZIONE Gli atti soggetti a trascrizione possono essere effettivamente
trascritti solo se offrono garanzie di autenticità. Gli atti negoziali devono presentarsi in FORMA DI ATTO PUBBLICO
o di SCRITTURA PRIVATA AUTENTICATA, ( il notaio ha l’obbligo di curare la loro validità e autenticità).
La trascrizione viene effettuata da un pubblico impiegato ( con presentazione dell’atto e del documento  nota di
trascrizione). La trascrizione è impostata su base personale: si fa a favore della parte che acquista il diritto e contro
la parte che cede il diritto.
Il sistema di pubblicità immobiliare non si applica in alcune zone del nord Italia, infatti c’è il SISTEMA TAVOLARE
che è impostato su base reale. E’ una pubblicità costitutiva ( e non dichiarativa).
Il meccanismo della trascrizione opera anche sui beni “mobili” registrati ( automobili, aeromobili) e gli effetti della
trascrizione sono gli stessi dei beni immobili. Diverse invece sono le modalità pratiche della trascrizione che per
ciascun tipo di bene risultano dalle norme relative ai corrispondenti registri.
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IL POSSESSO .

È la situazione di colui il quale esercita sopra una cosa poteri che corrispondono al contenuto della
proprietà ( o di un altro diritto reale). Bisogna distinguere:
SITUAZIONI DI FATTO SITUAZIONI DI DIRITTO
Ad un soggetto concerne l’esercizio effettivo di poteri Riguarda l’esistenza in capo ad un soggetto di
“sopra la cosa”, indipendentemente dalla circostanza che poteri legali sulla cosa, ovvero dipende dal fatto
chi li esercita abbia legalmente quei poteri , cioè sia o no di essere o no titolare di un diritto soggettivo.
Dopo aver costatato che A esercita effettivamente quei
titolare del corrispondente diritto soggettivo.
poteri, accerto che A è il proprietario di quella cosa.
Se vedo che A usa, presta, loca, trasforma una cosa, vuol dire che A
Quindi situazione di fatto e situazione di diritto
possiede quella cosa. Infatti il possesso è la situazione di fatto
coincidono.
di colui che esercita poteri su quella cosa.
POSSESSO= DIRITTO

Ci sono situazioni in cui chi ha il possesso non ha necessariamente la proprietà.


A è proprietario di una cosa, ma B esercita poteri su quella cosa ( per cui c’è scissione tra situazione di fatto
e situazione di diritto)
La definizione dell’articolo 1140 ci dice che i poteri esercitati dal possessore sono quelli corrispondenti alla
proprietà ( POSSESSO PIENO) oppure a un diritto reale minore ( POSSESSO MINORE).
È possibile anche il COMPOSSESSO= situazione in cui più persone esercitano congiuntamente poteri sulla
cosa.
Per determinare il possesso di qualcosa sono necessari due elementi :
ELEMENTO OGGETTIVO  ELEMENTO SOGGETTIVO O psicologico, intenzione di
avere il controllo effettivo della cosa comportarsi da titolare del diritto ( ladro).

DETENZIONE Situazione in cui chi controlla materialmente la cosa, non manifesta l’intenzione di
comportarsi da proprietario ( è detentore il meccanico a cui ho lasciato la mia macchina).
Secondo la norma, si può possedere direttamente ( POSSESSO IMMEDIATO/ proprietario che abita la sua
casa), ma si può anche possedere per mezzo di un’altra persona che ha la detenzione della cosa ( POSSESSO
MEDIATO/ il proprietario che possiede tramite l’inquilino detentore).  Per sapere se un soggetto possiede
o detiene, non si ricorre ad un’analisi psicologica, ma ad un’ANALISI DEI COMPORTAMENTI.

BUONA FEDE :E’ quello che possiede ignorando il ledere il


VARIE SITUAZIONI DI POSSESSO
diritto altrui. Al possessore sono attribuiti alcuni vantaggi
RAPPORTO TRA SITUAZIONI DI FATTO
garantiti da alcune regole:
E SITUAZIONI DI DIRITTO:
- la malafede sopravvenuta non nuoce ( conta la buona fede
all’inizio quando X si impossessa di una cosa ereditatagli di
POSSESSO LEGITTIMO: si ha quando 2 situazioni cui non era a conoscenza spettasse ad un altro)
coincidono e quindi, chi ha il possesso è il titolare del - la buona fede si presume ( spetta al contro interessato
diritto. provare che il possessore era in malafede).
- la buona fede è messa fuorigioco dalla COLPA GRAVE  il
possessore di buona fede non riceve vantaggi se avesse
POSSESSO ILLEGITTIMO: si ha quando le 2 situazioni
dovuto accorgersene usando minima attenzione che il suo
non coincidono; il possessore non ha il diritto ( ladro).
possesso lede diritti altrui.
Questo tipo di possesso fa nascere problemi, e a tal
proposito è bene distinguere se le azioni sono fatte in MALA FEDE : chi possiede nella consapevolezza di
buona o mala fede. ledere il diritto altrui

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ACQUISTO DI POSSESSORisulta difficile determinare se uno stesso comportamento corrisponde


a possesso o a detenzione. Il criterio distintivo risiede nell’ANIMUS POSSIDENDI. Per agevolare
l’identificazione delle situazioni di possesso, la legge interviene con alcune regole. La regola di
base è che quando un soggetto esercita sulla cosa poteri “ di fatto”, si presume che egli ne abbia il
possesso ( PRESUNZIONE DI POSSESSO). Spetta al controinteressato dare la prova contraria, e cioè
dimostrare che il soggetto è un semplice detentore.

Inoltre, la detenzione può trasformarsi in possesso Se Z detiene un oggetto prestatogli e decide


da un momento all’altro di non restituirlo, questo non basta per trasformarlo in possessore;
occorrono comportamenti o fatti esterni: il detentore deve fare opposizione contro colui che fino
ad ora ha avuto il possesso ( il proprietario che ha prestato l’oggetto) e manifestargli l’intenzione
di tenere la cosa per sè; oppure il titolo in forza del quale si esercitano i poteri sulle cose, venga
mutato da un atto esterno al soggetto che li esercita.

Il meccanismo attraverso cui si consegna una cosa attraverso un titolo diverso si chiama TRADITIO
FICTA ( Consegna fittizia)  Modo di trasferimento della proprietà o del possesso, caratterizzato
da una fittizia consegna della cosa, mancando in pratica un materiale atto di apprensione o un
fisico spostamento della cosa dal precedente, al successivo possessore.

Gli stessi due requisiti, sono necessari per realizzare l’INVERSIONE DI POSSESSO cioè la
trasformazione del possesso minore in possesso pieno

PRESUNZIONE DI POSSESSO INTERMEDIO il possesso presuppone che sia stato esercitato per un
certo tempo, in modo continuativo. Dato che è impossibile dimostrare l’esercizio di un intero
periodo, basta dimostrare di aver esercitato il possesso, ad esempio 2 anni fa, e la legge presume
che l’esercizio sia svolto ininterrottamente ( da 2 anni ad oggi); toccherà alla controparte
dimostrare il contrario. Non è possibile dimostrare che si abbia posseduto un bene anche in
precedenza ( non c’è presunzione di possesso anteriore) a meno che non ci sia un titolo che possa
dimostrarlo e da cui ricavarne la data di inizio possesso.

ACCESSIONE DEL POSSESSO SUCCESSIONE DEL PERDITA DEL POSSESSO


fenomeno dell'unione del POSSESSO Può avvenire in vari modi:
possesso di un soggetto a A titolo universale= il - il possessore abbandona la cosa o la
quello del precedente soggetto riceve la cosa come smarrisce;
possessore (dante causa) per erede del precedente - il possessore ne subisce il furto;
goderne gli effetti . possessore. Il - il possessore la consegna al
 avviene a titolo particolare congiungimento del vecchio compratore a cui l’ha venduta;
( il compratore riceve la cosa e nuovo possesso è un - quando ricorre la figura del
in base al contratto di effetto automatico e COSTITUTO POSSESSORIO  il
compravendita) inevitabile possesso si converte in detenzione : il
proprietario che occupa la casa la vende
ma continua ad abitarla ( in veste di
detentore). Questa è la situazioni
simmetrica e contraria alla Traditio ficta

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LA TUTELA DEL POSSESSO


Il possesso anche quando non corrisponde ad un diritto di chi lo esercita viene tutelato
giuridicamente attraverso degli istituti ovvero:
le azioni possessorie, l’usucapione, la regola possesso vale titolo, la disciplina dei frutti e delle
spese inerenti la cosa posseduta.

AZIONI POSSESSORIE
Azioni date al possessore ( legittimo o non, di buona o mala fede) per neutralizzare gli attacchi
contro il suo possesso, cioè di impedire che i cittadini si facciano giustizia da sé. La legge vieta
l’autotutela privata del diritto contro il possessore, anzi protegge il possessore anche se è
illegittimo ( nei casi in cui sia stato privato del suo possesso ). Il proprietario, in questo caso, può
tutelare il suo diritto, ma deve agire secondo la legge ( non può farsi ragione da sé). Può accadere
che l’esercizio di un’azione possessoria si intrecci con l’esercizio si una petitoria ( il proprietario di
una cosa va a recuperare quella cosa con forza togliendola al possessore, il quale muove un’azione
possessoria per difendere il suo possesso; Il proprietario contro agisce con un’AZIONE DI
RIVENDICAZIONE:
la legge dà priorità al giudizio possessorio sul diritto petitoria, ripristinando il possesso e
accertandosi di chi detiene il diritto di proprietà ).

Le azioni possessorie sono:

AZIONE DI REINTEGRAZIONE spetta al AZIONE DI MANUTENZIONE


possessore che è stato spogliato del suo Spetta al possessore che sia stato molestato nell’esercizio
possesso. È diretta ad integrare il del suo possesso, ed è diretta all’eliminazione delle
possesso ( il possessore a cui la cosa è molestie. Deve essere esercitata entro 1 anno dalla
stata sottratta chiede che questa ritorni molestia ed obbedisce a due requisiti più restrittivi:
nelle sue mani). Ci sono però 2 requisiti: 1. È tutelato solo il possesso su immobili o universalità di
1. Che lo spoglio sia avvenuto in modo mobili.
violento; 2.Non è esercitata dal detentore, neppure se qualificato
2. Che il possessore promuova l’azione 3. Presuppone che il possesso di cui si chiede la tutela duri
entro un anno dallo spoglio. ( l’azione di ininterrottamente da oltre un anno, e sia stato acquistato in
spoglio può essere esercitata anche dal modo non violento né clandestino.
detentore qualificato e non può, invece, Se il possesso è stato acquistato in tali modi ( POSSESSO
essere esercitata da chi detiene per VIZIOSO) lazione può essere esercitata se è passato almeno
ragioni di servizio o ospitalità. un anno dalla fine della violenza o della clandestinità.

AZIONE DI RINUNCIAZIONE
“ nuova opera” e “ danno temuto”. Sono azioni date al possessore per prevenire un danno da cui la cosa
è minacciata.
- L’azione nuova opera spetta a chi teme che una nuova opera possa recare danno alla cosa che è
oggetto del suo diritto o del suo possesso. L’azione può esercitarsi solo entro un anno dall’inizio
dell’opera e solo se questa non è ancora terminata. - L’azione danno temuto spetta a chi teme che da un
edificio o da un albero, ad esempio, derivi pericolo di un danno grave alla cosa che forma oggetto del
diritto / possesso.

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USUCAPIONE
È un modo d’acquisto originario della proprietà e dei diritti reali di godimento fondato sul
possesso. Funziona al contrario della prescrizione estintiva; chi non ha il diritto ma esercita poteri
corrispondenti finisce per acquistare quel diritto. Possono usucapirsi solo i diritti REALI DI
GODIMENTO. Non si acquistano per usucapione né i diritti di credito né i diritti reali di garanzia, né
i beni pubblici. COME SI GIUSTIFICA L’USUCAPIONE?

1. Per ragioni di certezza dei rapporti giuridici ( stato di fatto e stato di diritto devono
coincidere)
2. Semplifica la prova del diritto di proprietà, secondo cui si raggiunge il periodo necessario
per avere l’usucapione e quindi per l’acquisto del diritto di proprietà senza il lungo
processo di dimostrazione di quest’ultimo.

Ragione di impiego produttivo delle risorse. ( la legge predilige chi non è titolare ma utilizza un
terreno piuttosto che chi è titolare ma abbandona il terreno)

ELEMENTI DELL’USUCAPIONE

Il possesso per l’usucapione deve avere 2 caratteristiche :

Non vizioso Possesso continuo


cioè non acquisito con violenza o Che dura senza interruzioni. Può essere interrotto se
clandestinità. Può usucapire anche il presenta le cause dell’interruzione della prescrizione. Può
possessore di malafede ( la malafede gli essere anche sospeso ( per le stesse cause che avvengono
impedisce solo di giovarsi di usucapione per la prescrizione) e il calcolo del tempo segue i criteri
bb i t ) della prescrizione.

TEMPO DELL’USUCAPIONE

USUCAPIONE ORDINARIA si realizza anche se il ABBREVIATA presuppone sempre il


possesso è in mala fede e prevede 2 termini, in base possesso in buona fede
al tipo di bene
-Se A entra nel possesso di un immobile per averlo
10 anni per beni acquistato da B, che però non era il proprietario, e tale
20 anni per : mobili registrati acquisto è avvenuto in buona fede e in base a un titolo
- beni immobili idoneo a trasferire la proprietà, e fa la trascrizione del
-beni mobili titolo stesso nei registri immobiliari, ne diventa
- universalità di mobili proprietario per usucapione in 10 anni, che si calcolano
dalla data di trascrizione del titolo.
- stessa condizione per i beni mobili registrati che li si
usucapiscono in 3anni
- per le universalità di mobili ( 10 anni) se in buona fede
e titolo idoneo;
- per i beni non registrati ( 10 anni ) se in buona fede.
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LA REGOLA “POSSESSO VALE TITOLO”


La regola “possesso vale titolo” è un modo di acquisto della proprietà a titolo originario che si
verifica quando colui al quale viene alienato un bene mobile non registrato da parte di chi non ne
è proprietario, ne acquista la proprietà mediante il possesso, purchè sia in buona fede al momento
della consegna (fattagli dal dante causa ) e vi sia stato un titolo astrattamente idoneo e valido
all’acquisto della proprietà. La regola evita l’inconveniente che la circolazione della ricchezza
mobiliare si rallenti, rendendo l’acquisto inattaccabile ( se compro una cosa che però è stata
rubata, il mio acquisto e il mio diritto su quell’acquisto è comunque valido).

In caso di conflitto fra più acquirenti della stessa cosa “ mobile”, ne diventa proprietario il primo
ad averne ottenuto in buona fede la consegna ( stesa cosa per la locazione).

FRUTTI E SPESE DELLA COSA POSSEDUTA


Per la restituzione di una cosa detenuta in modo illegittimo ( in particolare per i frutti e per le
spese) bisogna distinguere se il possesso è stato fatto in buona o mala fede.

Se fatto in mala fede, il possessore Se in buona fede il possessore deve al


deve restituire la cosa e tutti i frutti proprietario i frutti che sono maturati dopo
che quella cosa ha prodotto o che la domanda giudiziale del proprietario e
avrebbe potuto produrre nel periodo tenere per sé quelle maturate prima della
del possesso. domanda.

Il possessore ha diritto al rimborso di tutte le spese erogate per produrre quei frutti che abbia poi
dovuto attribuire al proprietario. Al possessore di buona fede a cui non è stato garantito
l’indennizzo può rifiutarsi di restituire la cosa al proprietario ( DIRITTO DI RITENZIONE)

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