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CONCETTI RIASSUNTIVI

2. INTERAZIONI FONDAMENTALI, STRUTTURA ELETTRICA DELLA MATERIA

In natura esistono quattro tipi di interazioni fondamentali:

- Interazione gravitazionale, responsabile di gran parte dei fenomeni che governano su scala
macroscopica l’universo, come il moto dei pianeti e delle stelle. Il raggio d’azione r è infinito e la
dipendenza varia come 1/r2. La forza di interazione gravitazionale è espressa dalla legge di
Newton:
m1 m2
Fg = G
r2
La precedente espressione rappresenta il modulo della forza gravitazionale, che è diretta lungo la
congiungente i centri di massa ed è sempre attrattiva; m1, m2 sono le masse dei corpi, r la distanza
tra i centri di massa, G = 6.67 x 10-11 Nm2/kg2 la costante universale di gravitazione.

- Interazione elettromagnetica, responsabile dei fenomeni elettromagnetici, chimici e biologici. La


struttura e le proprietà della materia dipendono in gran parte da essa. Il raggio d’azione r è infinito
e la dipendenza varia come 1/r2. La forza di interazione elettrica (in modulo) è espressa dalla legge
di Coulomb:
q1 q 2
Fe = K
r2
con q1, q2 cariche elettriche puntiformi, r distanza tra le cariche elettriche, K = 8.99 x 109 Nm2/C2
costante di Coulomb. La forza di Coulomb è diretta lungo la congiungente le cariche elettriche e
può essere sia attrattiva (cariche di segno opposto) che repulsiva (cariche dello stesso segno). Si
rileva che ambedue le interazioni gravitazionale ed elettrica hanno uguale forma funzionale e, in
particolare, uguale dipendenza dall’inverso del quadrato della distanza.

- Interazione nucleare debole, responsabile del decadimento radioattivo beta del nucleo e di altri
processi di decadimento delle particelle elementari. Il suo raggio d’azione è straordinariamente
piccolo, dell’ordine di 10-18 m.

- Interazione nucleare forte, responsabile della struttura del nucleo atomico. Tale forza agisce solo
a distanze piccolissime (dell’ordine di 10-15 m) e si esercita tra nucleoni (neutroni e protoni) per
formare il nucleo dell’atomo e tra quark per formare gli adroni (tra cui neutrone e protone).

La materia che ci circonda è formata da particelle elementari, che possono essere suddivise in
leptoni (particelle non soggette a interazione nucleare forte) e adroni (particelle soggette a
interazione nucleare forte):
- i leptoni sono sei, di cui stabili solo due, l’elettrone e il neutrino elettronico.
- gli adroni costituiscono una vasta classe di particelle, tutte formate da combinazioni di
particelle elementari dette quark (ne esistono di 6 tipi diversi). Tra gli adroni stabili vi sono
il protone (carica +e), formato da due quark up (carica +2/3 e) e un quark down (carica -1/3
e), e il neutrone (carica nulla), formato da un quark up e due quark down.

La materia stabile è essenzialmente costituita da:

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- quark, che si aggregano per formare protoni (massa mp = 1.67 x 10-27 kg; carica +e = 1.6 x
10-19 C) e neutroni (massa mn ∼ 1.67 x 10-27 kg; carica nulla)
- elettroni (massa me = 9.11 x 10-31 kg, carica -e).

I tre costituenti stabili (protoni, neutroni, elettroni) si aggregano per formare gli atomi. Un atomo
è costituito da un nucleo atomico, formato da protoni e neutroni tra cui si esercita l’interazione
nucleare forte. Attorno al nucleo orbitano un certo numero di elettroni, eguale al numero dei
protoni, sotto l’azione della interazione elettromagnetica (attrattiva) tra protoni ed elettroni.
L’atomo è elettricamente neutro. La struttura degli orbitali atomici è stabilita dalle leggi della
meccanica quantistica.

L’atomo di ciascun elemento è individuato da due numeri:


- numero atomico Z, pari al numero di protoni (o di elettroni);
- numero di massa A = Z+ N, somma del numero di protoni Z e di neutroni N che formano il
nucleo.

Le proprietà di massa di un atomo sono determinate da A, in quanto il 99% della massa di un


atomo è concentrata nel nucleo (la massa dell’elettrone è 1840 volte più piccola di quella del
protone e del neutrone). Il raggio del nucleo atomico è dato da R ∼ R0 A1/3 con R0 = 1.2 x 10-15 m.
La dimensione degli atomi è data dal raggio medio degli orbitali elettronici, enormemente più
grande del raggio nucleare, che individua lo spazio nel quale si muovono gli elettroni, dell’ordine di
Ra = 10-10 m. Di fatto la materia è in massima parte “vuota”.

Nella materia gli atomi possono essere isolati (gas atomici), aggregati in molecole (gas molecolari,
liquidi, solidi), o formare strutture cristalline (solidi). Le proprietà elettriche della materia
dipendono dal modo in cui gli atomi si aggregano.

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