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Struttura cristallina,
Difetti reticolari puntiformi,
Teoria della diffusione !
ALMA MATER STUDIORUM
UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
Alessandro Morri
Metallurgia con Esercitazioni (Chimica Industriale) A.A. 2020/2021
Indice
• La disposizione degli atomi nei solidi
• I reticoli cristallini (materiali metallici)
• Allotropia e polimorfismo
“Crystals are like people,
• Difetti reticolari puntiformi it is the defects in them
• Teoria della diffusione allo stato solido which tend to make them
interesting!”
• Prima e seconda legge di Fick Colin Humphreys
COLLEGAMENTI:
• Moto delle dislocazioni/Meccanismi di rinforzo
• Trattamenti termici e termochimici
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Struttura dei materiali (ordine/disordine)
• disordinata (gas)
L e g a m e p r i v o d i
Ioni positivi del metallo
carattere direzionale
Nuvola elettronica
Atomi tendono a delocalizzata che non
appartiene al singolo
disporsi in modo da ione metallico
m a s s i m i z z a r e i l (“gas elettronico”)
numero di atomi
vicini
Proprietà tipiche dei metalli:
• Resistenza meccanica
Reticoli cristallini con geometrie • Deformabilità plastica
che massimizzano il fattore di • Conducibilità elettrica/termica
impaccamento (packing factor, PF) • (Bassa inerzia chimica)
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Reticoli cristallini
Sistema di coodinate x, y, z:
à origine in uno dei vertici della cella
unitaria (arbitrariamente scelto):
hcp (ec)
Cubica a facce centrate (CFC, FCC) Cubica a corpo centrato (CCC, BCC)
Alcuni metalli
Be, Cd, Co, possono
Mg, Ti-α, avere diverse
forme
Zn, Zr cristalline:
Esagonale compatta (EC, HCP) ALLOTROPIA
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Reticolo CCC sequenza di impilamento
Cubico Corpo Centrato (CCC)
A
B
fi: 68%
A
Disposizione ABCABC
il 2° piano (B) è sfalsato
rispetto al 1° (A) e anche il
3°piano (C) è sfalsato
rispetto al 2° (B)
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Reticoli EC e CFC sequenze di impilamento
Esagonale compatto (EC) Cubico a facce centrate (CFC)
http://www.chem.ufl.edu/~itl/2045/lectures/lec_h.html
PF: 74% PF: 74%
ABABAB ABCABC
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Reticolo CFC sequenze di impilamento
ABCABC
ABABAB
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Reticoli CCC (calcolo parametri reticolari)
a0: lato della cella unitaria
r: raggio atomico (sfere rigide
tangenti)
a2+a2+a2=(4r)2
a0=4r/√3
N° atomi per cella =
8x(1/8)+1=2
Piani massima densità
Numero coordinazione atomica
= 4+4=8
ß Fattore di
Impacchettamento
a0=4r/√2
N° atomi per cella = 4
Numero coordinazione
= 4+4+4=12
Piani massima densità
atomica
a=2r
N° atomi per cella =
Piani massima densità
3+12x(1/6)+2x(1/2)=6 atomica
Numero coordinazione
= 6+3+3=12
Fattore di Impacchettamento
fi=0.74
Le direzioni di massimo impaccamento (close-packed
directions) sono le diagonali sulle facce esagonali
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Reticoli tipici dei metalli
(6)
CFC
In rosso i siti ottaedrici In cella CFC (es. Fe γ) gli interstizi sono più
spaziosi che in cella CCC (Fe α):
Rmax(CFC)=0.41R vs. Rmax(CCC)=0.29R
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Siti interstiziali - EC
In verde posizione
atomo in siti
ottaetraedrici
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Siti interstiziali - EC
Siti ottaetraedrici
Siti tetraedrici
Siti interstiziali
Per esempio, le seguenti linee degli spigoli del cubo, sia nella
struttura CCC che in quella CFC, sono direzioni cristallograficamente
equivalenti:
Dove la notazione <100> è usata per indicare collettivamente le
direzioni corrispondenti agli spigoli di un cubo.
Altre famiglie di direzioni sono le diagonali del cubo <111> e le
diagonali delle facce del cubo <110>.
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Direzioni cristallografiche nelle celle cubiche
Esercizio
Un piano che
passa per l’origine
ha Indici di Miller
indeterminati
a
d=
h2 + k 2 + l 2
Indicazione
direzione
Dividere per 3
Proiezioni
op pq qr rs
https://www.youtube.com/watch?v=ZCJOqnK80Ic
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Direzioni e Piani cristallografici nelle celle esagonali
Piani
I reciproci delle intersezioni del piano cristallino con a1, a2 e a3
fornisce gli indici h, k e i mentre il reciproco dell’intersezione con
l’asse c fornisce l’indice l.
a1 a2 a3 z
1 1 -2 1
1 1 -1/2 1
a a -a/2 c
Metalli CFCà
DUTTILI
TRAZIONE UNIASSIALE)
(si deformano
prima di
Alluminio fratturarsi)
Cubico a facce
centrate (CFC)
Metalli ECà
FRAGILI
Magnesio (si fratturano
Esagonale senza quasi
compatto deformarsi)
(EC)
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Strutture e deformabilità plastica
T=883°C
αTi (EC) à βTi (CCC)
αTi (ESAGONALE COMPATTO) βTi (CUBICO A CORPO CENTRATO)
Scarsamente deformabile a T ambiente Deformabile ad alta T
Esercizio
a0(cfc)=4r/√2 a0(ccc)=4r/√3
Fe si contrae nel passaggio αàγ
provocando variazioni dimensionali nei
pezzi durante i trattamenti termici
CCC CFC
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Allotropia o polimorfismo: Sn
Sn grigio
(α-Sn, Cubico) Sn bianco
termodinamicamente (β-Sn, TCC)
stabile T< 13.2 °C Trasformazione termodinamicamente
allotropica stabile a T> 13.2 °C
(T=13.2°C)
• Difetti di punto
(vacanze, interstiziali, sostituzionali) diffusione
• Difetti di linea deformazione
(dislocazioni) plastica
• Difetti di superficie
meccanismi di rinforzo,
(bordi di grano)
creep, corrosione
(a) Vacanza
(b) Interstiziale (atomo estraneo solo piccolo)
(c) Sostituzionale (atomo estraneo piccolo)
à T fusione:
Nv/N0 = 1:1000
• mobilità vacanze:
à T ambiente: 1 salto
ogni 106 secondi
à T fusione:
1 salto ogni 10-11 secondi
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Interstiziali
Difetti di punto dovuti alla presenza di atomi della stessa natura
(autointerstiziali) o, più spesso, di diversa natura (e di piccole
dimensioni) rispetto al metallo ospitante (solvente). Questi atomi
“ospiti” si posizionano negli spazi vuoti del reticolo (interstizi)
Es. H, C, N, O in Fe Es. Fe
(soluzioni solide in Fe
interstiziali)
trazione compressione
Indipendentemente dalle dimensioni, la presenza di atomi
sostituzionali provoca comunque DISTORSIONE del reticolo
Rinforzo per
alligazione
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Diffusione allo stato solido
Il fenomeno della diffusione dà luogo a
trasporto di materia per effetto del
movimento di atomi (favorito ad alta T),
che avviene per riequilibrare un
gradiente di concentrazione.
• La diffusione è attivata
termicamente, quindi diventa
importante con:
T ≥ 0.3 ÷ 0.4 Tfus
Tfus: Temperatura di fusione in gradi Kelvin
Durante
Dopo
L’energia di
attivazione per il
Sostituzionale moto di atomi
(o vacanze) sostituzionali o
vacanze è maggiore
che per il moto di
Energia
atomi interstiziali
(es. H, C, N)
Interstiziale
à Il moto di
interstiziali è
favorito
energeticamente
La diffusività D cresce
esponenzialmente con la
temperatura (T)
D = D0exp (-Q/RT)
SUPERFICIE
Diffusività (m2/s)
BORDO GRANO
VOLUME
http://www.doitpoms.ac.uk/tlplib/diffusion/microstructure.php
A bordo grano (grain
boundary) si trova
una più alta
concentrazione di
vacanze, che rendono
più veloce la
diffusione degli atomi
Risolvendo la 2°
legge di Fick, con
date condizioni al
contorno si ricava il
profilo di
concentrazione di C
(funzione di x e t)
• Trattamenti termici.
• Cambi fisici nella microstruttura (es. accrescimento dei grani).
• Sinterizzazione di polveri.
• Deformazione ad alta temperatura (creep).
• Processi di saldatura allo stato solido (es. Diffusion Bonding).
• Trattamenti termochimici.
• (…)
L’accrescimento dei
grani si verifica perché
gli atomi diffondono
attraverso i bordi di
grano.
H
C
Cuore Superficie
à Per ottenere alta
durezza superficiale
Diffusione
combinata con
adeguata tenacità Concentrazione
a cuore Carbonio, C%
Cx − C0 ⎛ x ⎞
∂C ∂ 2C = 1− erf ⎜ ⎟
=D 2 Cs − C0 ⎝ 2 Dt ⎠
∂t ∂x
Cs = concentrazione in superficie dell’elemento che
diffonde;
Cx = concentrazione ad una distanza x dalla
superficie;
C0 = concentrazione iniziale della specie diffondente
nel materiale, prima della diffusione;
t = tempo del trattamento, s.
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Diffusione: 2a legge di Fick
Soluzione 1:
Cs = 1.2%C, C0 = 0.1%C
Cx = 0.45%C, x = 2 mm = 0.002 m
D = 2x10-11 m2s-1
C x − C0 0.45− 0.1 ⎛ x ⎞ ⎛ ⎞
0.002
= = 1− erf ⎜ ⎟ = 1− erf ⎜⎜ ⎟
⎟
Cs − C0 1.2 − 0.1 ⎝ 2 Dt ⎠ ⎝ 2 (2 ⋅10 −11
)t ⎠
⎛ 224 ⎞
0.68 = erf ⎜ ⎟
⎝ t ⎠
se la funzione degli errori erf(z) vale 0.68, l'argomento z=0.71
2
224 ⎛ 224 ⎞
= 0.71 t =⎜ ⎟ = 99536 s = 27.6 h Cx − C0 = 1− erf ⎛ x ⎞
t ⎝ 0.71 ⎠ Cs − C0
⎜ ⎟
⎝ 2 Dt ⎠
Cx − C0 ⎛ x ⎞
= 1− erf ⎜ ⎟
Cs − C0 ⎝ 2 Dt ⎠