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DELLA MATERIA
Lo stato solido
Stato solido
• Nello stato solido, le forze attrattive tra le particelle (ioni,
atomi, molecole) prevalgono largamente sull’effetto
dell’agitazione termica. Le forze attrattive sono sufficienti a
tenere vicine le particelle e a mantenere l’ordine nella struttura.
CRISTALLINI
AMORFI
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[da P. Atkins e L. Jones Chimica generale Zanichelli]
Solidi AMORFI
Sono caratterizzati da una disposizione disordinata degli atomi
(ioni, molecole) paragonabile a quella presente nei liquidi.
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Solidi CRISTALLINI
Sono caratterizzati da una disposizione ordinata degli atomi (ioni,
molecole) secondo un ben definito RETICOLO CRISTALLINO.
Nei solidi cristallini esiste un ordine a lungo raggio, vale a dire un
ordine che si estende su una scala molto maggiore delle dimensioni
atomiche (molecolari) degli elementi del reticolo.
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Solidi CRISTALLINI
In genere le proprietà ottiche, meccaniche, elettriche sono diverse
nelle varie direzioni: ANISOTROPIA.
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Il reticolo cristallino
Ordine
c
g
b
c a b
a b a
1. Triclino
2. Monoclino
3. Ortorombico
4. Esagonale
5. Romboedrico
6. Tetragonale
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7. Cubico
7 Sistemi cristallografici
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Reticoli di Bravais
I reticoli cristallini detti contenenti punti (particelle) del reticolo
soltanto ai vertici sono dette celle primitive (P).
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POLIMORFISMO, ALLOTROPIA, ISOMORFISMO
POLIMORFISMO
CaCO3
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aragonite (ortorombica) calcite (romboedrica)
Forme allotropiche del Carbonio
Pressione e temperatura
determinano le condizioni di
stabilità di una fase o dell’altra.
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(Da R.Chang, Fodamenti di Chimica Generale, McGraw-Hill)
Forme allotropiche del Carbonio
GRAFITE ibridazione sp2
ibridazione sp3
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DIAMANTE
Forme allotropiche del carbonio: FULLERENI
Forme allotropiche del carbonio: NANOTUBI e GRAFENE
I nanotubi a parete singola hanno diametri compresi tra 0.7 e 10 nm (in
genere inferiore di 2 nm) e lunghezze variabili da pochi nm ad alcuni
m. E' stato calcolato che il modulo di Young teorico di un nanotubo
possa arrivare sino a 4 TPa, e la sua resistenza a trazione (tensile
strenght) dovrebbe essere di circa 220 GPa (100 volte più grande di
quella dell'acciaio, ma a fronte di un peso 6 volte minore).
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Solidi ionici
Molti solidi ionici sono rappresentabili con strutture compatte in cui gli anioni si
dispongono in modo da occupare lo spazio nel modo più efficiente.
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Solidi ionici
r+/r- Numero di Geometria di
coordinazione coordinazione
Ossido di bario
B2O3
0,155-0,225 3
0,225-0,414 4
0,414-0,732 6
0,732-1,000 8
Solidi ionici
Coordinazione 3 Coordinazione 4
Coordinazione 6 Coordinazione 8
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Le proprietà dei composti e solidi ionici
Nei composti ionici è presente un legame elettrostatico tra ioni di
carica opposta molto forte (elevata energia di coesione).
L’energia di coesione è molto elevata, per cui tali solidi sono poco
volatili, hanno temperatura di fusione elevata, sono molto duri e
poco comprimibili ed inoltre, essendo il legame covalente direzionale,
mostrano un comportamento fragile.
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I solidi a reticolo covalente
C, Si, Ge, Sn
IV gruppo: 4 e- di valenza
ns2 np2
diamante
IV
Stato fondamentale
ns1 np3
Stato eccitato
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Questa è la struttura cristallina del diamante, silicio, germanio e stagno grigio.
Solidi a reticolo covalente del Silicio
SiO2 cristallino
CH4
reticolo cubico a facce centrate
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(Da M.S. Silberberg, Chimica, McGraw-Hill)
I solidi molecolari
ns2 np5
VII gruppo: 7 e- di valenza
1 legame covalente VII
Cl2 Br2 I2
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Solidi con struttura cristallina a strati
Grafite: gli atomi di C sono distribuiti in strati paralleli, formati da maglie
esagonali regolari. Entro ogni strato i legami fra gli atomi sono di tipo
covalente e tra i singoli strati agiscono forze di interazione più deboli
Legami
covalenti
forti
Legami deboli
fra i piani
legame p
sp2
Gli e- dei legami p sono delocalizzati nel piano fra due strati, sono mobili e32
permettono alla grafite di condurre l’elettricità solo fra gli strati.
Confronto delle proprietà del diamante e della grafite
Reticolo cubico a
Reticolo cubico a facce centrate
corpo centrato
NC = 12
NC = 8 Reticolo esagonale
compatto Ni, Pt, Pd, Cu, Ag, Au, Al, Pb
Li, Na, K, Rb, Cs, Cr, Mo
NC = 12
Be, Mg, Ca, Zn, Cd
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Spazio occupato = 68% 74% 74%
Strutture reticolari nei metalli
Mn struttura cubica
Ga struttura ortorombica
In e Sn struttura tetragonale
Hg struttura romboedrica 36
(Da R,Chang,J. Overby, Fondamenti di Chimica Generale, McGraw-Hill)
Il Ferro puro, oltre alla fusione, presenta due trasformazioni di fase allo stato solido.
Le temperature corrispondenti sono indicate con A3 ed A4.
Reticolo
cubico a corpo centrato (CCC)
Ferro
Ferro g
cubico a facce
centrate (CFC)
Ferro a
Lega Composizione
(% in peso)
Ottone Fino al 40% di Zn in Cu
Bronzo 10% Sn e 5% Pb in Cu
Peltro 6% Sb e 1.5% Cu in Sn
Lega per saldare Stagno e piombo
Acciaio inox > 12% cromo in ferro
A
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I difetti nei solidi cristallini
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Difetti puntiformi
▪ mancanza di un atomo nel reticolo (vacanza);
cristallo di un
elemento puro
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Difetti puntiformi in un cristallo ionico
vacanza + ione interstiziale: difetto di Frenkel
vacanza anionica + vacanza cationica: difetto di Schottky
La presenza di
questi difetti nei
solidi ionici
aumenta la
conducibilità
elettrica.
45
(Da FW Smith, Scienza e Tecnologia dei Materiali, McGraw-Hill)
Difetti di linea (dislocazioni)
b)
a)
Dislocazione a vite
Dislocazione mista
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Difetti di superficie
48
(Da FW Smith, Scienza e Tecnologia dei Materiali, McGraw-Hill)
Effetto dei difetti sulla conducibilità dei metalli
Un elettrone libero può muoversi in
un reticolo cristallino perfetto di un
metallo senza perdite d’energia.
Qualsiasi imperfezione del
reticolo cristallino (impurezze,
bordi di grano, dislocazioni,
vacanze, spostamento degli atomi
dalle loro posizioni reticolari)
causano resistenza al moto degli
elettroni.
49 49
(Da FW Smith, Scienza e Tecnologia dei Materiali, McGraw-Hill)
Riassumendo…….
Esempi di solidi ionici, covalenti, metallici e molecolari
Solidi metallici
Solidi molecolari
Il ghiaccio
Solidi covalenti
Il diamante
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Solidi ionici - Legame forte; energia di coesione molto elevata (1000-
4500 kJ/mol); poco volatili; elevate T di fusione; duri e fragili; scarsa
conducibilità allo stato solido ma buoni conduttori elettrici allo stato
fuso; elevata solubilità in acqua.
Solidi covalenti - Legame forte; energia di coesione elevata; poco
volatili; elevate T di fusione; duri e fragili; scarsa conducibilità
elettrica; insolubili nei comuni solventi.
Solidi molecolari - Deboli interazioni di Van der Waals tra le molecole
o tra gli atomi che costituiscono il reticolo; energia di coesione bassa;
volatili (molti sublimano a Patm); facilmente deformabili; isolanti
elettrici; solubili in solventi che hanno caratteristiche di polarità simili.
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ESERCIZI
a. Quarzo SiO2
b. Calcare CaCO3
c. Ghiaccio secco CO2
d. Saccarosio C12H22O11
e. Pirite FeS2
f. Ottano C8H18
g. Sodio
h. Gesso CaSO4
i. Cromo
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ESERCIZI
solo se disciolto
A duro, bianco 800° solubile
in H2O
lucente,
B 1500° elevata insolubile
malleabile
C soffice, giallo 113° nessuna insolubile