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➔ LEGAME CHIMICO=
È una connessione tra atomi che avviene solo se l’energia totale dei due atomi è maggiore rispetto
a quella ottenuta dal legame.
➔ ENERGIA DI LEGAME=
Energia necessaria ad 1 mol di sostanza per rompere i legami che tengono uniti tutti i suoi atomi
Questa si libera quando si formano i legami, e dobbiamo ricordarci che si può lavorare solo
sull’atomo e non sulla molecola.
➔ AFFINITA' ELETTRONICA=
energia che si libera nel momento in cui l'atomo raggiungerà la stabilità
-Per formare un legame chimico sono necessari soltanto gli elettroni più esterni, ovvero gli elettroni di
valenza o di legame.
-I gas nobili, hanno una configurazione elettronica formata da otto elettroni esterni, l’unica eccezione è
l’elio che ne ha soltanto due.
Si parla di otto elettroni esterni, quando ci riferiamo alla stabilità di un atomo.
L’idrogeno, il litio, il berillio, invece tendono ad assumere la configurazione elettronica dell’Elio Chi ha
soltanto due elettroni di valenza.
➔ VALENZA=
Numero di elettroni che un atomo guadagna, perde o mette in comune quando si lega con altri atomi;
in sostanza potrebbe essere il numero di legami che un atomo in grado di fare.
Tanti elettroni spaiati ci sono, tanta sarà la valenza, è una cosa totalmente diversa dal numero degli
elettroni di valenza .
LEGAME IONICO
Il legame ionico è caratterizzato dall’interazione tra metalli e non metalli, E porta alla formazione di
composti.(serve per spiegare come i metalli hanno l'elettricità)
La differenza sta nelle caratteristiche che hanno prima e dopo il legame.
Prima del legame, quando i metalli si trovano da soli (oppure insieme ad altri metalli) hanno delle
caratteristiche precise: come l’essere duttili, malleabili, conduttori di corrente elettrica e di calore.
Ma il legame che tiene uniti gli atomi dei metalli a loro stato elementare deve essere molto diverso rispetto al
legame che tiene uniti gli atomi di metalli e non metalli.
Il legame ionico è dovuto alla forza di attrazione elettrostatica che tiene uniti gli ioni di carica opposta.
FASI
-M cede un elettrone a NM
-NM Si carica negativamente acquistando l’elettrone
-M Si carica positivamente perdendo l’elettrone
-I due ioni che si formano si attraggono Per effetto della forza elettrostatica e danno vita ad aggregati
stabili
-Quando il non metallo passa ad avere una carica nulla ad una carica negativa, Viene aggiunto il
suffisso -uro Al nome; ad esempio, da un atomo di cloro passiamo allo ione cloruro e parliamo di
anioni Monoatomici
Acquisteranno poi la configurazione elettronica simile a quella del gas nobile che li precede, e che lo segue.
Da soli gli atomi prima di contrarre il legame Ionico, non sono stabili, perché per esserlo devono avere
un guscio di valenza completo e quindi seguire la regola dell’ottetto.
Prendiamo in esempio il sodio (Na) e il cloro (Cl) .
Gli elettroni di entrambi gli atomi saranno sistemati intorno al nucleo in base al modello atomico a strati,
questo consiste nel sistemare gli elettroni su livelli di energia crescente misurati dal numero più basso
(n=2), quindi con energia minore, al più alto(n=7).
Come si può notare entrambi gli atomi non sono stabili perché per esserlo dovrebbero avere un guscio di
valenza completo.
Perciò il sodio cederà un elettrone al cloro, utilizzando l’ENERGIA POTENZIALE DI IONIZZAZIONE.
Il cloro raggiungerà la stabilità e sprigionerà energia detta AFFINITÀ ELETTRONICA.
Di conseguenza il sodio avrà 11 protoni e 10 elettroni, Formando così una CARICA NETTA POSITIVA (+1)
CATIONE.
Il cloro invece avrà 17 protoni e 18 elettroni, formando così una CARICA NETTA NEGATIVA (+1)
ANIONE.
In questo modo avremmo la formazione degli ioni, e avremmo lo ione sodio (Na+) e lo ione cloruro (Cl-).
Acquisteranno la configurazione elettronica esterna del gas nobile che lo precede della tavola periodica,
ovvero il neon(Ne), E quello che lo segue, Ovvero l’argon (Ar).
COMPOSTI IONICI
Spieghiamo lo stato solido dei composti ionici a temperatura ambiente perché L’attrazione elettrostatica è
forte e quindi in genere hanno anche un elevato punto di fusione, mentre alti non sono completamente
solubili in acqua.
I composti ionici sono buoni conduttori di elettricità sia fusi, che nella soluzione, ma ciò non si ha nel
momento in cui è lo stato solido.
Il passaggio dell’elettricità è dovuto al movimento degli anioni (-)verso il polo positivo e dei cationi
(+)verso il polo negativo.
E quando un composto ionico è portato a una temperatura superiore a quella di fusione, gli ioni
possono muoversi e avviene un passaggio di corrente elettrica.
Nel momento in cui composto ionico è solubile l’acqua riesce a rompere i legami tra cationi anioni che
diventano in grado di muoversi verso i poli opposti.
I cristalli ionici sono duri ma fragili, e ciò non rende possibile la deformazione plastica.
In effetti basta applicare una leggera pressione su un cristallo di sale grosso per sbriciolarlo.
La struttura Cristallina dei composti ionici assume un ordine tale da rendere massima l’attrazione fra
ioni di carica opposta è minima la repulsione tra ioni della stessa carica.
Basta anche una lieve deformazione per scombussolare l’equilibrio tra attrazione e la repulsione, ciò
provocherebbe una frattura del cristallo.
LEGAME METALLICO
E' dovuto all'attrazione fra gli ioni metallici positivi e gli elettroni che li circondano.
Tutti i metalli, tranne il mercurio (Hg), sono solidi a temperatura ambiente, ciò che li caratterizza è un
reticolo cristallino.
Definiamo il Legame metallico come cooperativo,perchè, Nel reticolo cristallino:
-gli elettroni dello strato di valenza sono liberi di muoversi da una parte all'altra all'interno del reticolo
-gli ioni metallici + occupano posizioni quasi fisse all'interno del reticolo
I metalli mettono in condivisione gli elettroni di valenza con più nuclei dello stesso tipo.
Gli elettroni di valenza sono liberi di muoversi tra le cariche positive e questo giustifica le proprietà dei
metalli.
SOLIDI METALLICI
Ad esempio la malleabilità e la duttilità, ovvero la capacità di lasciarsi forgiare in lamine o file sottili, sono
una conseguenza della flessibilità del legame metallico.
Gli elettroni mobili consentono agli ioni positivi del metallo di spostarsi l’uno sull’altro senza che si
creino delle Forse responsabili della frattura dei solidi ionici.
Ad esempio vediamo che la struttura cristallina del titanio, esagonale; mentre quella dell’alluminio è
cubica.
LEGHE
-DATIVO
Il legame covalente dativo si Ha quando un singolo atomo condivide una coppia di elettroni.
È detto anche legame covalente di coordinazione.
Spieghiamo questo fenomeno quando un atomo a raggiunto già l’ottetto esterno, così può comportarsi da
donatore nei confronti di un atomo accettatore Che accoglie gli elettroni in modo tale da raggiungere a sua
volta l’ottetto.
Solitamente questo è indicato con una freccia, appunto per distinguersi dagli altri legami.
Alcuni esempi di legame dativo sono HClO , , e o nello ione
ammonio . Gli atomi donatori sono il cloro e l’azoto, gli accettori sono gli atomi di ossigeno e lo
ione idrogeno, .
Per rappresentarli si può sempre usare la formula di Lewis.
SCALA DI ELETTRONEGATIVITA'
Si ha un legame COVALENTE PURO, dal momento in cui due atomi identici sono uniti da legami
covalenti che esercitano la stessa forza di attrazione sugli elettroni di legame.
Invece abbiamo un LEGAME COVALENTE POLARE, quando abbiamo atomi di natura diversa che
esercitano una forza diversa di attrazione sugli elettroni di legame.
L’equilibrio generale della molecola non viene alterato, ma a differenza delle molecole formate da un
legame covalente puro, abbiamo un polo parzialmente negativo e uno parzialmente positivo.
Il centro delle cariche positive non coincide più con il centro delle cariche negative, ciò porta la
formazione di un dipolo (ovvero una separazione di cariche).
Quando dobbiamo indicare la frazione di carica elettrica positiva e negativa si usano i simboli delta più(ð+) e
delta meno(ð -).
Parliamo poi della DIFFERENZA DI ELETTRO NEGATIVITÀ.
Quanto maggiore è la differenza di Elettro negatività tra due atomi che forma il legame, tanto maggiore
sarà la polarità del legame che gli unirà.
SOLIDI RETICOLARI