Un materiale può essere definito come un aggregato di atomi o molecole che, grazie alla
presenza di legami chimici e/o fisici, acquisisce una struttura tale da garantirgli adeguate
reazioni a sollecitazioni meccaniche, fisiche o chimiche, così da consentirne l’impiego per la
realizzazione di oggetti, strutture, ecc. È noto che sono gli atomi e le molecole a costituire la
materia e che esistono legami ben precisi in grado di tenere insieme gli atomi e le molecole
e che dal tipo di legame dipendono la struttura finale e le proprietà dell'oggetto che
vogliamo realizzare. Le proprietà dei materiali dipendono quindi dal tipo di legame che si
crea tra gli elementi che li costituiscono. In funzione degli elementi e dei relativi legami che
tra essi si formano esistono tre principali classi di materiali: metalli, polimeri e ceramici.
Una quarta classe è costituita dai materiali compositi, formati dall'unione di due o più
materiali. Accanto a questi esistono poi i cosiddetti materiali naturali ad esempio legno,
cuoio, ecc. Normalmente le proprietà di un materiale vengono considerate a livello
macroscopico ,e sono misurate con prove sperimentali su campioni di dimensioni dell'ordine
dei centimetri. A una scala di osservazione più grande rispetto a quella atomico- molecolare,
il materiale appare come un'insieme di elementi interagenti tra di loro, che possono
organizzarsi in strutture più complesse, come ad esempio fasi cristalline o grani. Un esame
del materiale condotto utilizzando un microscopio ottico consiste di individuare le singole
fasi o particelle che lo costituiscono e che interagiscono determinando il comportamento
del materiale, Parliamo in questo caso della microstruttura. Un esame del materiale a
maggiori ingrandimenti può essere realizzato ricorrendo alla difrattometria a raggi X, alla
microscopia elettronica a scansione o a trasmissione.
Legami Chimici
Gli atomi sono costituiti da un nucleo( protoni, particelle a carica positiva , e neutroni privi di
carica), che ruotano intorno ad esso occupando via via livelli energetici successivi. Gli
elettroni del livello energetico più esterno, detti anche elettroni di valenza, determinano i
legami tra gli atomi di una molecola o di un aggregato. La massima stabilità chimica si
verifica quando sono presenti 8 elettroni nel livello energetico più esterno. Quando non si
raggiungono 8 elettroni gli atomi tendono a riarrangiarsi formando legami con altri atomi ,
in modo da raggiungere una configurazione stabile. Questo è possibile mediante la
formazione di legami che possono essere di tipo:
- ionico , che comporta la cessione di elettroni da un atomo all'altro con formazione di ioni;
- Covalente ,che comporta la compartecipazione tra due atomi di uno o più elettroni;
- Metallico, comporta la compartecipazione degli elettroni di valenza tra molti atomi attigui.
Fra molecole diverse si formano inoltre legami deboli, fra i quali ricordiamo i legami dipolo-
dipolo , Come il legame a idrogeno, e i legami di Van der Waals. Pertanto, è possibile
correlare le proprietà dei materiali a fattori quali:
- La natura degli atomi e dei loro lgami e la mobilità;
- Il tipo e l’architettura delle molecole e la loro interazione( la loro dimensione);
- Le interazioni tra le molecole;
- La disposizione spaziale degli atomi o molecole;
- La presenza di difetti.
Legame Ionico
Il legame ionico si forma tra atomi diversi, di cui uno presenta nel livello energetico più
esterno pochi elettroni( 1 o 2), mentre l'altro necessita dello stesso numero di elettroni per
arrivare a 8. In questa situazione uno più elettroni di valenza vengono ceduti da un atomo
all'altro , in modo che entrambi raggiungano la configurazione stabile. L'atomo che cede
elettroni diventa uno ione a carica positiva( catione ), Quello che li riceve diventa uno ione a
carica negativa ( anione): i due ioni pertanto si attraggono reciprocamente. Il legame ionico
è adirezionale , Perché il campo di attrazione tra ioni presenta simmetria sferica. Ciò vuol
dire che le proprietà dei materiali che devono la loro resistenza alla presenza di tali legami
saranno prevedibilmente le stesse in tutte le direzioni.
Legame Metallico
I metalli rappresentano circa i ¾ degli elementi. Sono caratterizzati da elettroni di valenza
poco numerosi, legati debolmente al loro nucleo e sono liberi di muoversi tra tutti gli atomi
vicini; si determina in questo modo una forte attrazione elettrostatica tra i nuclei carichi
positivamente e la nuvola elettronica carica negativamente. E’ un tipo di legame forte che
agisce in maniera identica in tutte le direzioni e quindi è adirezionale.
Legami Deboli
Per legami deboli si intendono le interazioni elettrostatiche che si instaurano tra molecole
che presentano dipoli elettrici. Si definisce molecola un aggregato di atomi, tenuti insieme
da legami covalenti. Gli elettroni del legame ossigeno- idrogeno sono attratti dall’ atomo di
ossigeno più elettronegativo dell'idrogeno; si forma pertanto una parziale carica positiva
sugli atomi di idrogeno e una parziale carica negativa sull’ atomo di ossigeno, il che origina
un dipolo. Se Il legame dipolo-dipolo interessa atomi di idrogeno e ossigeno o azoto, come
avviene tra le molecole di acqua, l'interazione dipolo-dipolo è detta Legame Idrogeno,
altrimenti si parla semplicemente di legame dipolo-dipolo. Quando i dipoli sono molto
deboli, come nel caso di legami tra atomi di carbonio e idrogeno si parla di interazioni di Van
der waals. I legami dipolo-dipolo Danno origine a una sostanza molecolare, ossia a un
aggregato di molecole che interagiscono debolmente tra loro; molto raramente essa può
essere considerata un materiale, in quanto non mostra una significativa resistenza alle
sollecitazioni. Una significativa eccezione è costituita dalle sostanze macromolecolari. Si
definisce macromolecola una molecola costituita da un elevato numero di atomi uniti da
legami covalenti, assimilabile a una lunga catena. In questo caso l'elevato numero di legami
deboli può essere sufficiente a conferire alla sostanza un'elevata resistenza alle
sollecitazioni, come nel caso dei materiali polimerici.
Struttura dei materiali
Gli atomi o le molecole che costituiscono un materiale possono disporsi nello spazio in
modo più o meno ordinato; in particolare si può parlare di struttura cristallina, amorfa e
semicristallina.
Struttura cristallina
In una struttura cristallina gli atomi o i gruppi di atomi sono disposti nello spazio in modo
ordinato e ripetitivo. hanno struttura cristallina gran parte dei materiali metallici
(caratterizzati dalla presenza di legami ionici o covalenti). Poiché i legami che caratterizzano i
materiali cristallini sono di tipo forte, in presenza di questo tipo di struttura è prevedibile
un'elevata resistenza alle sollecitazioni. Esiste però una sostanziale differenza tra le strutture
cristalline dei metalli e quelle dei ceramici. Un reticolo cristallino metallico può essere
facilmente deformato grazie alla presenza di particolari difetti reticolari detti dislocazioni ,
Poiché si può verificare lo scorrimento progressivo che consente la rottura e la riformazione
di pochi legami per volta. La deformabilità plastica della struttura cristallina dei metalli è
una proprietà fondamentale che consente ad esempio di ottenere partendo da forme
complesse, semilavorati quali lamiere, barre, fili . Il reticolo cristallino dei materiali ceramici,
costituito da legami ionici e covalenti, è invece tale da non consentirne la deformazione;
Una volta che la forma di un pezzo ceramico è stata stabilizzata mediante un trattamento
termico essa non può essere modificata.
Struttura Amorfa
In una struttura amorfa i gruppi di atomi o molecole si dispongono nello spazio in modo
disordinato anche se al loro interno sono uniti da legami forti.In questo caso i legami tra i
vari gruppi di atomi o le varie molecole sono deboli, le caratteristiche meccaniche sono
inferiori rispetto a quelle che si hanno in presenza di strutture cristalline. Presentano
disposizioni amorfa i vetri e alcuni polimeri.
Sruttura Semicristallina
A volte la struttura cristallina e la struttura amorfa possono coesistere come in molti
materiali polimerici, e in tal caso si parla di struttura semicristallina. In questi polimeri, parte
delle molecole sono risposte in modo disordinato ( amorfo) e parte si dispone in modo
ordinato (cristallino).
MATERIALI METALLICI
I metalli sono materiali costituiti da atomi di uno o più elementi metallici più eventualmente
elementi non metallici (C, N).
Struttura
-I metalli sono costituiti da atomi che si legano ordinatamente nello spazio a formare reticoli
cristallini tridimensionali, caratterizzati dalla presenza di soli legami forti adirezionali
(legame metallico);
-Gli elettroni di valenza sono liberi di muoversi tra i vari atomi del reticolo cristallino.
Proprietà
- Elevate proprietà meccaniche dovute al fatto che i legami metallici sono legami forti;
- ampia possibilità di deformazione plastica;
- comportamento a frattura solitamente di tipo tenace;
- facilità nel formare leghe a seguito della possibilità di sostituire alcuni atomi del reticolo
cristallino con atomi diversi;
- conducibilità elettrica e termica elevate dovute alla mobilità degli elettroni di valenza;
-lucentezza legata alle proprietà del legame metallico.
Lavorabilità
La presenza di difetti nel reticolo cristallino( dislocazioni) consente lo scorrimento relativo di
una parte della struttura cristallina rispetto all'altra, rendendo possibili le lavorazioni per
deformazione plastica.
MATERIALI POLIMERICI
I materiali polimerici sono materiali organici composti da moltissime unità (monomeri) a
base di atomi di carbonio che si legano tra loro in modo ripetitivo tramite legami covalenti,
formando lunghe catene molecolari (macromolecole) Che possono essere lineari, ramificate
o talvolta reticolate.
Struttura
- i materiali polimerici sono formati da lunghe catene di atomi (macromolecole) a base di
carbonio più altri elementi fra i quali soprattutto idrogeno e ossigeno;
- i legami che costituiscono la struttura della macromolecola sono covalenti;
- le varie macromolecole sono invece legate l'una all'altra da soli legami deboli ( Van der
Waals)
Proprietà
- leggerezza ( bassa densità)
- isolamento termico ed elettrico, in quanto gli elettroni di valenza sono vincolati per
formare i legami covalenti;
- modeste caratteristiche meccaniche, essenzialmente derivanti dalla presenza di legami
deboli tra le macromolecole;
- rammoliscono a temperature non elevate, e ciò limita notevolmente i campi di impiego.
Lavorabilità
- i polimeri possono essere facilmente stampati in forme complesse dopo riscaldamento a
temperature relativamente basse.
MATERIALI CERAMICI
I materiali ceramici sono materiali inorganici costituiti da elementi metallici e non metallici
legati chimicamente tra loro in rapporti costanti. Fanno parte di questa famiglia i ceramici
tradizionali (argille, porcellane), i ceamici avanzati ( alluminia, zirconia)
Struttura
- I materiali ceramici sono costituiti da una sequenza ordinata nello spazio di elementi
metallici ed elementi non metallici che si legano tra loro per formare reticoli cristallini
sostenuti da soli legami forti, ionici o covalenti.
-gli elettroni di valenza sono utilizzati per formare legami che tengono insieme gli atomi.
Proprietà
- Elevata resistenza meccanica a compressione ( sempre perché costituiti da legami forti) ,
ma bassa resistenza a trazione;
- elevato isolamento termico ed elettrico, essendo gli elettroni vincolati;
-elevata inerzia chimica e resistenza alle alte temperature;
- comportamento a frattura di tipo fragile.
Lavorabilità
- I materiali ceramici non possono essere deformati plasticamente.
PROPRIETA’ GENERALI
(Caso studio: la padella)
La conducibilità termica aumenta passando dall'acciaio inossidabile all'alluminio, al rame. Va
considerato che molti metalli, tra cui l'acciaio normale, non hanno sufficiente durabilità
perché soggetti a corrosione, e che quelli che ne sono immuni possono avere un costo
eccessivo (come il titanio). Tralasciando per il momento i fattori legati alla forma
dell'oggetto nel semplice esempio della padella ci siamo imbattuti in 12 caratteristiche del
comportamento dei materiali, che per semplicità chiameremo proprietà:
-proprietà generali: densità, costo;
-proprietà meccaniche: rigidità, resistenza, tenacità, duttilità;