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I LEGAMI CHIMICI

• Perché due atomi si legano?


Si legano per essere più stabili e per formare delle sostanze diverse. Infatti tutti i corpi
dell’universo esistono perché gli 89 atomi presenti in natura si legano fra loro.

Quando due atomi si legano cercano di raggiungere una con gurazione elettronica esterna più
stabile cedendo, acquistando o mettendo in comune gli elettroni no a completare un livello
energetico / l’ottetto.

Due atomi che condividono gli elettroni di valenza, formano un legame.

• I gas nobili e la regola dell’ottetto


Quando gli atomi si legano, participano solo gli elettroni di valenza (cioè di legame). I gas nobili
hanno una con gurazione elettronica da 8 elettroni di valenza tranne l’elio (He) che ne ha solo 2.

Lewis quindi enuncia la regola dell’ottetto secondo la quale un atomo è particolarmente stabile
quando ha 8 elettroni di valenza.

• Legame ionico e composti ionici


Il legame ionico è dovuto alla forza di attrazione che tiene uniti gli ioni di carica opposta. Quando
formano un legame ionico c’è così tanta forza che uno strappa l’elettrone dell’altro e diventa
quindi un composto ionico. In questo composto si formano quindi due ioni di carica opposta: lo
ione negativo assume poi la con gurazione del gas nobile successivo, mentre lo ione positivo
assume quella del gas nobile che lo precede nella tavola periodica.

La formazione di questo legame non porta alla costituzione di molecole, ma ad una struttura
chiamata reticolo cristallino, dove ciascuno ione è circondato da molti ioni di carica opposta.

Per quanto riguarda il legame ionico, si può a ermare che:

1. i metalli del gruppo I, II e III tendono a perdere gli elettroni diventando ioni positivi e
raggiungendo quindi la con gurazione del gas nobile che precede il metallo.

2. il comportamento dei metalli di transizione non è molto prevedibile

3. i non metalli del gruppo VI e VII tendono ad acquistare elettroni diventando ioni negativi con
la con gurazione del gas nobile più vicino

4. se metalli e non metalli si incontrano, i metalli cedono gli elettroni e i non metalli li acquistano

• Legame covalente
Il legame covalente si forma quando due atomi mettono in comune una o più coppie di elettroni
andando a formare le molecole (doppietto elettronico). Esso spiega come si legano gli atomi dei
non metalli

Se gli atomi condividono anche 2 o 3 coppie di elettroni, si dice legame doppio o triplo. Questi
legami multipli sono più corti e forti di un legame singolo e quindi è necessaria maggiore energia
per spezzare.

Il legame covalente può essere:

- puro-> quando 2 atomi sono identici e quindi esercitano la stessa forza di attrazione sugli
elettroni di legami. Il legame puro può essere a sua volta omopolare oppure apolare

- polare-> quando sono atomi di natura diversa e quindi esercitano una diversa forza di
attrazione: si forma quindi un polo parzialmente negativo e uno parzialmente positivo. Si forma
quindi un dipolo (separazione di cariche) infatti all’interno della stessa molecola ci sono 2 poli
diversi (+ e -)

• La scala dell’elettronegatività e i legami


L’elettronegatività è la capacità di un atomo di attirare / strappare gli elettroni di valenza di un altro
atomo verso di sé. Essa aumenta andando verso destra nella tavola periodica (gli alogeni sono
più elettronegativi degli alcalini)

• La tavola periodica e i legami tra gli elementi


In generale possiamo dire che:

- gli atomi dei metalli formano tra loro legami metallici

- gli atomi dei non metalli formano tra loro legami covalenti

- gli atomi dei non metalli identici formano un legame puro, mentre quelli dei non metalli diversi
formano un legame polare

- metalli e non metalli formano tra loro legami ionici

- il carattere ionico del legame aumenta all’aumentare dell’elettronegatività fra gli atomi

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LEGAMI INTERMOLECOLARI (tra molecole)
Sono class cati in:

1. forze di Van der Waals (legami tra dipoli temporanei o permanenti)

- forze dipolo-dipolo

- forze di London (dipolo indotto - dipolo indotto o temporaneo)

2. legame a idrogeno
• Forze dipolo-dipolo-> sono forze di attrazione tra dipoli, in qualsiasi stato sico si trovino. Sono
forze piuttosto deboli, a corto raggio. Questa avviene tra molecole polari

si dispongono in modo tale che la propria estremità positiva si


avvicini a quella negativa del dipolo adiacente

• Forze di London-> sono legami, tra dipoli, temporanei e quindi molto deboli (si possono
rompere facilmente). Avviene tra molecole apolari

muovendosi causalmente, la carica elettrica è sbilanciata e quindi si


forma un dipolo temporaneo che a sua volta polarizza le molecole
vicine e le attrae verso di sé (dipolo indotto)

• Legame a idrogeno-> è il legame più forte di tutti, che avviene quando un atomo di H è legato
ad un atomo molto piccolo e molto elettronegativo (quindi O, N oppure F). E’ un legame a
idrogeno solo se:

- contiene H legato ad un atomo piccolo ed elettronegativo e questo atomo possiede


almeno una coppia elettronica stabile

es: ha la sua massima espressione nel caso della molecola dell’acqua (polare)

- punto di ebollizione: le molecole con il legame a idrogeno sono quelle che hanno il più alto
punto di ebollizione dato che il legame è molto forte e quindi serve molta energia (calore) per
rompere questi legami (e quindi poter passare da liquido ad aeriforme). E quindi più le
molecole sono grandi e più si formano legami forti e quindi bisognerà usare più calore per
rompere

• Legami a confronto
- legami intramolecolari-> sono i più forti e si generano fra molecole neutre e ioni

- legami intermolecolari-> ordine di potenza (1. legame a idrogeno, 2. dipolo-dipolo 3. forze


di London). Mantengono assieme gli atomi formando molecole o composti

Le forze di London sono i legami più deboli perché sono apolari e quindi di cilmente fanno due
legami tra loro e anche perché sono temporanei e quindi si possono spezzare (ad esempio tutte le
molecole diatomiche, essendo apolari, sono aeriformi)
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