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LA FORMA DELLE MOLECOLE E

LE FORZE INTERMOLECOLARI

Prof.ssa Maria Assunta Iuliano


TEORIA VSEPR E FORMA DELLE MOLECOLE
Finora abbiamo rappresentato le molecole con le
formule di Lewis, che ci danno informazioni sul numero
di coppie elettroniche che partecipano ai legami, ma
non ci dicono nulla sulla reale geometria della molecola.
La teoria VSEPR (acronimo dall'inglese Valence Shell
Electron Pair Repulsion, cioè repulsione delle coppie
elettroniche nel guscio di valenza) consente di ricavare
la geometria, ossia la forma delle molecole, a partire
dalle rappresentazioni delle formule di struttura di
Lewis, partendo dal presupposto che le coppie di
elettroni esterni tendono a respingersi reciprocamente.
LA FORMA DELLE MOLECOLE
Molte proprietà delle sostanze dipendono non solo dalla composizione chimica delle
molecole, ma anche dalla loro forma.
La forma complessiva di una molecola dipende dalle interazioni tra le forze repulsive
e attrattive degli elettroni esterni (sia quelli di legame che i doppietti liberi), che
determinano sia la lunghezza sia l’angolo di legame.
-La lunghezza di legame è la distanza tra i nuclei di due atomi uniti da un legame
covalente ed è il risultato delle forze attrattive e repulsive tra i due atomi coinvolti.
Essa dipende sia dal tipo di atomi (aumenta all’aumentare della dimensione
dell’atomo) sia dalla forza del legame (inversamente proporzionale alla lunghezza).
-L’angolo di legame è determinato dalla risultante delle forze attrattive e repulsive
degli elettroni esterni, secondo la teoria VSEPR.
-Se sono presenti solo 2 coppie di elettroni si formano angoli di 180° e
la molecola ha una struttura lineare.

-Se sono presenti 3 coppie di elettroni si formano angoli di 120° con


una struttura planare a triangolo equilatero. (Es. BH3)
-Se sono presenti 4 coppie elettroniche, si formano angoli di 109,5°,
con una struttura tetraedrica nella quale l’atomo centrale è
equidistante dai vertici, nei quali sono situati gli atomi collegati. (es:
CH4)
ESERCIZI DA SVOLGERE
Determinare la struttura di Lewis e la geometria
molecolare delle seguenti molecole:
BF3
CCl4
BeF2
MOLECOLE CON COPPIE ELETTRONICHE LIBERE
SULL’ATOMO CENTRALE
Finora abbiamo considerato molecole la cui forma era determinata
esclusivamente da doppietti elettronici di legame. Vediamo ora qual è
la forma delle molecole che hanno coppie di elettroni libere. Tali
coppie rappresentano regioni di elevata densità elettronica e quindi
tenderanno a disporsi il più lontano possibile dagli elettroni di legame.
In questo modo concorrono a determinare la forma della molecola.
-NH3
I gruppi elettronici in totale sono quattro (tre coppie di legame e una coppia libera);
questi gruppi si disporranno a formare un tetraedro. A causa della maggiore
repulsione esercitata dalla coppia di elettroni libera, gli angoli di legame N—H,
anziché essere di 109,5°, sono pari a circa 107,3°. La forma della molecola è
piramidale triangolare.
-H2O
Intorno all’ossigeno si trovano quattro gruppi elettronici; a differenza
dell’ammoniaca, si tratta però di due coppie di legame (con
l’idrogeno) e due coppie libere. I quattro gruppi si dispongono a
tetraedro, ma l’effetto delle due coppie di elettroni libere sui legami
O—H è ancora più forte, e gli angoli di legame scendono a 104,45°.
La forma della molecola è piegata.
-DOPPI E TRIPLI LEGAMI
Il discorso non cambia in presenza di legami doppi o tripli. In
entrambi i casi, le coppie di elettroni di legame devono stare
necessariamente tra i due atomi. Per prevedere la geometria
molecolare, quindi, possiamo trattare il doppio e il triplo legame
come se fosse un legame semplice
LE MOLECOLE POLARI E NON POLARI
 Dire che un composto ha legami covalenti polari
non significa affermare che la molecola è polare.
La polarità di una molecola, infatti, dipende anche
dalla geometria della molecola, cioè dalla
disposizione nello spazio dei suoi legami.
 Le molecole che non presentano il fenomeno
della polarità sono dette apolari o non polari.
 La polarità inoltre determina la miscibilità tra due
sostanze: in genere due sostanze entrambe polari
o entrambe apolari sono miscibili tra loro.
LE FORZE INTERMOLECOLARI
Con il termine di forze (o legami) intermolecolari si
intendono le forze attrattive tra le molecole.
1)LE FORZE DI WAN DER WAALS
-Le forze dipolo-dipolo
Le molecole polari si dicono dipoli permanenti. I
legami elettrostatici tra dipoli permanenti sono
chiamati forze dipolo-dipolo.
-Le forze di London
Le forze di London sono interazioni elettrostatiche
dovute all’attrazione fra molecole apolari che
formano dipoli temporanei a causa dello
sbilanciamento della distribuzione degli elettroni.
2) Il legame a idrogeno:
Il legame a idrogeno o ponte a idrogeno è un caso particolare di forza
intermolecolare in cui è implicato un atomo di idrogeno coinvolto in un legame
covalente con elementi molto elettronegativi (F, O, N), i quali attraggono a sé gli
elettroni di valenza, acquisendo una parziale carica negativa (δ-) lasciando
l'idrogeno con una parziale carica positiva (δ+).
Contemporaneamente l'idrogeno viene attratto da un atomo elettronegativo di una
molecola vicina.

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