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I MINERALI

LEZIONE 1 - I MINERALI E LA LORO STRUTTURA

ELEMENTI E COMPOSTI NATURALI -L’unità strutturale minima del reticolo cristallino è


detta cella elementare.
Un elemento chimico è una sostanza che non può
essere separata in tipi più semplici di materia con La forma esterna di un minerale può essere assai
normali processi chimici. Otto tra gli elementi presenti variabile, ma la struttura del reticolo cristallino deve
in natura costituiscono da soli il 90% della crosta essere la stessa per tutti gli esemplari di una data
terrestre (ossigeno, silicio, alluminio, ferro, calcio, specie minerale. La forma esterna dipende dalle
sodio, potassio, magnesio e altri) condizioni in cui i minerali si formano e dalla possibilità
di svilupparsi liberamente nello spazio circostante.
Raramente gli elementi si trovano come elementi nativi,
cioè non combinati con altri elementi. Gli elementi La struttura cristallina del salgemma (NaCl) è data da
nativi sono costituiti da atomi tutti uguali (l’oro, una disposizione geometrica e ordinata in una cella
l’argento e il carbonio sotto forma di grafite o di elementare cubica di ioni Na+ e Cl–. Ogni cubetto del
diamante). reticolo cristallino (costituito da 4 ioni Na+ e 4 ioni Cl–)
racchiude in sé tutte le caratteristiche del solido
In genere gli elementi sono combinati chimicamente in cristallino.
numero di due o più a formare composti. I composti
sono formati da ioni o molecole. Ogni composto ha una La cella elementare è la più piccola unità
composizione chimica definita espressa da una specifica tridimensionale che conserva sia la composizione
formula chimica. chimica sia la struttura cristallina di quel particolare
minerale.
I MINERALI
Un cristallo è composto dalla ripetizione di miliardi di
La crosta terrestre è formata da rocce che sono celle elementari. La disposizione ordinata è la
aggregati di uno o più minerali. Un minerale è un corpo caratteristica più facilmente riconoscibile dello stato
solido allo stato naturale che può essere un elemento cristallino della materia.
nativo o un composto.
In base al tipo di particelle che occupano i nodi del
Una sostanza può essere definita un minerale quando: reticolo cristallino e all’intensità delle forze di attrazione
esistenti fra queste, i cristalli si possono classificare in
 allo stato naturale si è formata attraverso un ionici, covalenti, metallici e molecolari.
processo generalmente inorganico;
 la sua composizione si può esprimere  ionici, costituiti da cationi e anioni che si
mediante una formula chimica; alternano nel reticolo;
 la sostanza è un solido cristallino (le specie  covalenti, costituiti da atomi legati
chimiche che la costituiscono devono essere covalentemente fra loro a formare una rete
disposte nello spazio con una geometria che si estende in tutte le direzioni del cristallo;
ordinata e definita);  metallici, costituiti da cationi, che occupano le
 è caratterizzata da specifiche proprietà fisiche varie posizioni del reticolo, circondati da
(durezza, densità) che devono avere un valore elettroni di valenza in movimento e diffusi in
costante e definito. tutto il solido;
 molecolari, costituiti da atomi o da molecole
La mineralogia è la disciplina che studia l’origine e la neutre tenute insieme da forze deboli.
natura dei minerali.
I legami tra gli atomi possono essere:
LA STRUTTURA CRISTALLINA DEI MINERALI
 ionici, quando vi è un’attrazione elettrostatica
Ogni minerale si presenta come un solido dotato di una tra due ioni di carica opposta (salgemma);
particolare forma geometrica, detta abito cristallino.  covalenti, quando due atomi condividono
elettroni; se i due atomi hanno la stessa
L’aspetto dell’abito cristallino di un minerale è il
elettronegatività, il legame si definisce
risultato della particolare disposizione degli atomi e
omopolare (diamante), altrimenti eteropolare
delle molecole all’interno dei cristalli.
(quarzo, blenda, sfalerite);
-Questa disposizione interna ordinata è detta struttura  metallici, tra cationi di elementi metallici
del reticolo cristallino. circondati da elettroni in movimento (oro,
rame).
-Atomi, ioni e molecole sono allineati a una distanza
fissa formando filari. Tra le molecole, invece, possono instaurarsi forze di
attrazione più deboli come le forze di Van der Waals tra
-Due filari non paralleli individuano un piano reticolare. gli atomi di carbonio (grafite), o i legami a idrogeno
(ghiaccio), oppure lo zolfo e il realgar.
-Un piano reticolare è dato dalla ripetizione per
traslazione di una maglia piana elementare. FATTORI CHE INFLUENZANO LA STRUTTURA DEI
CRISTALLI
-Tre filari non giacenti sullo stesso piano, incontrandosi
in punti detti nodi, danno origine al reticolo cristallino.
In un solido cristallino devono essere rispettati due 2. Le cariche negative e positive devono bilanciarsi
requisiti fondamentali. esattamente, affinché la cella elementare sia
elettricamente neutra.
1. Le dimensioni delle specie chimiche che si combinano
devono poter costituire un’impalcatura cristallina Nella struttura cristallina del salgemma per ogni ione
stabile. Na c’è uno ione Cl. Nella fluorite invece, nella struttura
cristallina ci sono due ioni F per ogni ione Ca, perché se
Intorno a uno ione di piccole dimensioni (positivo) gli ioni di segno opposto non hanno lo stesso numero di
possono trovare posto solo tre ioni di grandi dimensioni cariche, gli ioni di cariche minore sono presenti in
(negativi). All’aumentare delle dimensioni dello ione quantità maggiore, così da bilanciare esattamente le
positivo centrale, aumenta il numero degli ioni negativi cariche di segno opposto.
che possono disporsi intorno a esso.
L’abito cristallino dei minerali deriva dalla ripetizione
nello spazio delle celle elementari da cui è formato il
reticolo.

LEZIONE 2 – FORMAZIONE E PROPRIETÀ DEI MINERALI

FORMAZIONE DEI MINERALI I minerali possono essere identificati studiando le loro


proprietà fisiche, ma in certi casi è necessario ricorrere
I minerali si formano attraverso processi di all’analisi chimica o alla diffrazione ai raggi X.
cristallizzazione in cui le particelle costituenti si
organizzano in un reticolo tridimensionale ordinato. Un semplice test di tipo chimico per identificare alcuni
minerali consiste nel far cadere sul campione qualche
Si forma dapprima un microscopico «germe» che, se le goccia di acido cloridrico diluito (HCl).
condizioni rimangono favorevoli, si accresce verso
’esterno per deposizione di strati successivi di materia. Se si produce effervescenza, che indica liberazione di
La genesi dei minerali dipende dalle condizioni diossido di carbonio (CO ), è probabile che si tratti di
ambientali: presenza di determinati elementi chimici, calcite o aragonite (CaCO ).
temperatura, pressione, pH delle soluzioni.
COLORE
Durante la genesi e l’accrescimento, il minerale si
trova in equilibrio chimico-fisico con l’ambiente Il colore di un minerale dipende dalla presenza nella
circostante. sua struttura di certi atomi, dalla composizione
chimica:
I minerali si possono formare per:
rame = verde, azzurro; manganese = rosa, arancio;
 cristallizzazione da soluzioni magmatiche ferro = giallastro, rosso, marrone, nero.
solidificatesi per raffreddamento;
 cristallizzazione da soluzioni acquose per Talvolta, lo stesso minerale può presentare colori
evaporazione del solvente, o per diversi a causa di impurità presenti nella sua struttura.
raffreddamento della soluzione; Il colore ha un valore puramente indicativo per il
 cristallizzazione per raffreddamento di vapori riconoscimento di un minerale.
o reazioni tra gas;
COLORE DELLA POLVERE
 cristallizzazione da fasi solide (cristalline) o
amorfe, con trasformazione allo stato solido Il colore della polvere di un minerale può essere
di minerali presenti; diverso da quello del campione macroscopico. Mentre il
 attività degli organismi viventi con produzione colore dei cristalli di un minerale può essere variabile,
di biominerali. quello della polvere è abbastanza costante. Per
esempio l’ematite dà sempre uno striscio di colore
PROPRIETÀ FISICHE DEI MINERALI bruno rossastro, indipendentemente dal colore del
minerale che viene strofinato; l’apatite, che è verde o
I cristalli dei minerali sono solidi geometrici, delimitati
marrone, produce sempre una strisciata bianca.
e caratterizzati da facce piane, spigoli e vertici. Le
dimensioni dei cristalli possono variare enormemente; DENSITÀ
certi si vedono a malapena al microscopio, altri sono
lunghi un metro e più. La densità di un minerale è il rapporto tra la sua
massa e la massa di un uguale volume di acqua
Nella maggior parte dei casi, i cristalli non si distillata a 4 ºC. Dipende dal tipo di atomi che
presentano con facce e spigoli ben sviluppati, perché costituiscono il minerale e dal loro addensamento nella
non hanno avuto spazio o tempo sufficiente per struttura cristallina. La densità si esprime in g/cm3. A
assumere una forma regolare. parità di volume, alcuni minerali sono più pesanti di
altri.
SFALDATURA L’isomorfismo si verifica quando ioni di elementi
chimici diversi (con raggio ionico e cariche simili)
La sfaldatura è la caratteristica di alcuni minerali di possono sostituirsi a vicenda, all’interno dello stesso
rompersi lungo piani di minor resistenza, detti piani di reticolo cristallino. Questi elementi si definiscono
sfaldatura. La sfaldatura è indipendente dalla durezza, vicarianti e il fenomeno dell’intercambiabilità è detto
anche il diamante si può sfaldare. I piani di sfaldatura vicarianza. I minerali che presentano isomorfismo
corrispondono a superfici in cui i legami chimici sono danno vere e proprie soluzioni allo stato solido di due
più deboli. minerali distinti, dette miscele isomorfe.

DUREZZA Un esempio di miscela isomorfa rinvenibile in tutte le


proporzioni è l’olivina. L’olivina è un silicato costituito
La durezza di un minerale è una misura della sua
da tetraedri di silicato legati a ioni ferro e magnesio;
resistenza a essere scalfito o abraso. La durezza si
questi due ioni sono presenti in percentuali variabili a
determina per confronto con una scala standard: la
seconda dei cristalli. La formula del minerale è (Mg,
scala di Mohs. La scala di Mohs è costituita da 10
Fe)2SiO4, il termine puro con il 100% di magnesio ha
minerali campione con diversi gradi di durezza.
formula Mg SiO , il termine puro con il 100% di ferro
Ciascun minerale scalfisce quello che lo precede e
ha formula Fe SiO .
viene scalfito da quello che lo segue. Tra un termine e
l’altro della scala non c’è la stessa variazione di Un altro esempio di miscela isomorfa riguarda i silicati
durezza: mano a mano che si sale nella scala, plagioclasi, la cui formula è (Na, Ca) (Al, Si) AlSi O .
l’aumento di durezza da un grado al successivo è
sempre maggiore. Oggi, la durezza si determina con Talvolta, in caso di vicarianza, non si genera una
strumenti di laboratorio, come lo sclerometro, che miscela isomorfa, ma un minerale intermedio. Due ioni
misurano la resistenza all’abrasione. Al primo posto c’è dalle dimensioni diverse come Ca e Mg, vicarianti nel
il minerale più tenero, il talco mentre all’ultimo c’è il medesimo minerale, non danno una miscela isomorfa
minerale più duro ossia il diamante. tra calcite (CaCO) e magnesite (MgCO3), bensì la
dolomite, CaMg(CO ) .
LUCENTEZZA
SOLIDI AMORFI
La lucentezza è una caratteristica che dipende da
come la superficie del minerale risponde quando è Non tutti i minerali sono cristallini, alcuni sono amorfi
colpita dalla luce. La lucentezza può essere metallica, o vetrosi. I solidi amorfi hanno struttura disordinata,
quando il cristallo riflette direttamente la luce, o non- simile alla disposizione che le particelle di una massa
metallica, quando invece esso la devia dopo essere gassosa o liquida assumono in ogni istante. Il
stato attraversato. La lucentezza metallica è infatti disordine strutturale dei solidi amorfi si manifesta
tipica di minerali opachi, mentre quella non-metallica è anche su grande scala. Se si frantuma un cristallo
tipica dei cristalli più o meno trasparenti. cubico di salgemma, si ottengono frammenti cubici con
facce piane; se si spezza un vetro, i frammenti sono
TEMPERATURA DI FUSIONE irregolari, incurvati e smussati.

La temperatura di fusione, alla quale la precisa Alcuni composti, a seconda delle condizioni in cui si
architettura dello stato cristallino viene demolita, ha formano, possono dare luogo a minerali cristallini o
un valore specifico per ogni minerale. A questa masse amorfe. Il quarzo (SiO ), per esempio, si
temperatura i legami che tengono ordinate le unità presenta in forma cristallina, mentre l’opale, che ha la
costitutive del cristallo sono vinti e il corpo passa allo stessa composizione del quarzo, è un idrogel di silice
stato liquido. amorfa (SiO ·nH O), una specie di gelatina indurita.

Altre proprietà, che interessano però solo alcuni Le sostanze cristalline sono in genere anisotrope: cioè
minerali, sono la suscettibilità magnetica, caratteristico in esse grandezze fisiche, come la dilatazione termica
della magnetite, la birifrangenza, caratteristica della o certe proprietà ottiche, assumono valori diversi a
calcite, la fluorescenza, tipica della fluorite, e la seconda della direzione considerata.
radioattività, propria delle uraniniti.
Le sostanze amorfe sono invece isotrope, cioè
POLIFORMISMO presentano le stesse caratteristiche fisiche in tutte le
direzioni.
Il polimorfismo è la caratteristica di due o più minerali
che, pur avendo la stessa composizione chimica, I passaggi di stato solido-liquido consentono di
presentano diversa struttura del reticolo cristallino. La distinguere una sostanza amorfa da una cristallina: la
grafite e il diamante sono costituiti entrambi da fase cristallizzata ha un punto di fusione netto, la fase
carbonio, ma hanno diversa struttura del reticolo amorfa non ha un punto di fusione ben definito.
cristallino. Un altro esempio di polimorfismo è dato dai
due minerali calcite e aragonite, entrambi costituiti da Lo stato amorfo è raro in natura perché poco stabile e
carbonato di calcio. ha la tendenza, attraverso sollecitazioni, a passare
nella fase stabile cristallina.
ISOFORMISMO

LEZIONE 3 – SISTEMATICA DEI MINERALI

CLASSIFICAZIONE DEI MINERALI


Le rocce della crosta terrestre sono fondamentalmente minerale. Nel caso più semplice l’anione è l’ossigeno,
costituite da una trentina di minerali, che si possono che si combina direttamente con cationi metallici. Più
raggruppare in un numero limitato di classi. La frequentemente l’ossigeno si combina con un altro
classificazione è di tipo chimico e si basa elemento per formare un anione poliatomico, che si
prevalentemente sull’anione che caratterizza il lega a sua volta con uno o più cationi metallici.

CLASSE ANIONE MINERALI


SILICATI IONE SILICATO OLIVINA, GRANATO, AUGITE,
(SiO ) ORNEBLENDA, MUSCOVITE, BIOTITE,
CLORITE, TALCO, ORTOCLASIO, ALBITE,
ANORITE, QUARZO
ALOGENURI IONI DEGLI ELEMENTI ALOGENI SALGEMMA, SILVITE, FLUORITE,
( F , Cl , Br , I ) ATACAMITE…
CARBONATI IONE CARBPNATO ( CO ) CALCITE, DOLOMITE, SIDERITE,
MALACHITE…
SOLFATI IONE SOLFATO ( SO ) GESSO, ANIDRITE, BARITE…
SOLFURI IONE SOLFURO ( S ) PIRITE, GALENA, SFALERITE, CINABRO…
OSSIDI IONE OSSIDO ( O ) CORINDONE, EMATITE, MAGNETITE,
QUARZO…
IDROSSIDI IONE IDROSSIDO ( OH ) BRUCITE, LIMONITE, GOETHITE…
ELEMENTI NATIVI METALLI E SEMIMETALLI ORO, ARGENTO, RAME, ZOLFO,
DIAMANTE, GRAFITE…

Circa il 75% in peso della crosta terrestre è costituito I ciclosilicati sono silicati ad anelli di tetraedri in cui i
da due soli elementi: ossigeno e silicio. Questi due tetraedri condividono 2 atomi di ossigeno (le altre
elementi si trovano combinati con altri cationi metallici cariche negative sono bilanciate da ioni metallici
nei silicati, la classe mineralogica più abbondante nelle positivi). Tra i ciclosilicati sono da ricordare il berillo e
rocce della Terra. Una sola famiglia di silicati, i la tormalina.
feldspati, costituiscono oltre la metà delle rocce della
crosta terrestre, mentre un altro silicato, il quarzo, Gli inosilicati possono avere catene singole di
rappresenta una buona parte della metà rimanente. tetraedria in cui i tetraedri condividono 2 atomi di
ossigeno (le altre cariche negative sono bilanciate da
L’unità fondamentale del reticolo cristallino dei silicati ioni metallici positivi). L’augite è un pirosseno di colore
è lo ione silicato SiO . Lo ione SiO ha la forma di un nero, molto stabile alle alte temperature e pressioni.
tetraedro che ha al centro lo ione Si circondato da
quattro ioni O , equidistanti, posti ai vertici. I silicati si Gli inosilicati possono avere anche catene doppie di
classificano in base al numero di tetraedri legati tra tetraedri in cui i tetraedri condividono 2 o 3 atomi di
loro e alla loro disposizione nello spazio. I silicati sono ossigeno (le altre cariche negative sono bilanciate da
suddivisi in 7 gruppi principali: ioni metallici positivi). L’orneblenda è l’anfibolo più
rappresentativo.
 nesosilicati,
 sorosilicati, I fillosilicati sono silicati a catene singole di tetraedri
 ciclosilicati, in cui i tetraedri condividono 3 atomi di ossigeno (le
 inosilicati a catena singola, altre cariche negative sono bilanciate da ioni metallici
 inosilicati a catena doppia, positivi sono situati fra piani adiacenti e li tengono
 fillosilicati, uniti con deboli legami e per questo motivo molti
 tettosilicati. fillosilicati tendono a sfaldarsi in lamine sottili). Un
gruppo importante di fillosilicati è costituito dalle
I nesosilicati sono silicati a tetraedri isolati in cui i miche. Tra queste la biotite, o mica scura, contenente
tetraedri non condividono alcun atomo di ossigeno (le ferro, manganese e magnesio, e la muscovite, o mica
altre cariche negative sono bilanciate da ioni metallici chiara, contenente alluminio e potassio. In alcuni
positivi, tra i più comuni il ferro e il magnesio). I fillosilicati, i piani si arrotolano su se stessi e formano
nesosilicati, come l’olivina e lo zircone, hanno colore fibre cilindriche allungate. Il serpentino è un fillosilicato
scuro ed elevata densità. Per l’alta densità sono contenente magnesio che presenta struttura fibrosa.
maggiormente presenti nel mantello piuttosto che
nella crosta terrestre. Poiché gli ioni negativi sono I tettosilicati sono silicati a catene singole di tetraedri
costituiti da tetraedri isolati, i nesosilicati tendono ad in cui i tetraedri condividono tutti e 4 gli atomi di
avere una struttura uniforme in tutte le direzioni che li ossigeno (la struttura è completamente neutra, senza
rende compatti. A causa della loro compattezza, molti l’inserimento di cationi). Oltre al quarzo, sono
nesosilicati sono apprezzati come gemme e lavorati tettosilicati anche i feldspati. Nei feldspati alcuni atomi
per la produzione di monili, come per esempio i di silicio nei tetraedri sono sostituiti da atomi di
granati, lo zircone e il topazio. alluminio. Poiché l’atomo di alluminio ha un elettrone
in meno di quello di silicio, nei feldspati sono presenti
I sorosilicati sono silicati a coppie di tetraedri in cui i anche ioni metallici per bilanciare le cariche negative
tetraedri condividono 1 atomo di ossigeno (le altre dell’ossigeno. I feldspati sono distinti in ortoclasio,
cariche negative sono bilanciate da ioni metallici caratterizzato dalla presenza di potassio, e
positivi). Un’ esempio è l’epidoto.
plagioclasio, caratterizzato dalla presenza di sodio e OSSIDI E IDROSSIDI
calcio. Importanti tettosilicati sono anche le zeoliti.
Si tratta di minerali in cui un elemento è combinato
SILICATI FEMICI SILICATI SIALICI con l’ossigeno e, a volte, anche con molecole d’acqua.
RAPPORTO Si/O BASSO ELEVATO I più comuni sono quelli che contengono ferro, quali
DENSITà ELEVATA MODESTO magnetite, ematite e limonite. Il quarzo anche se
COLORE SCURO CHIARO chimicamente è un ossido, dal punto di vista della
ELEMENTI MAGNESIO, SILICIO, struttura è un silicato perché contiene i tetraedri SiO.
PREVALENTI FERRO OSSIGENO
ESEMPI OLIVINA, FELDSPATI, SOLFURI
PIROSSENI, QUARZO,
ANFIBOLI, MUSCOVITE, Importanti giacimenti minerari sono costituiti da
BIOTITE ZEOLITI composti metallici dello zolfo. Tra essi ricordiamo la
pirite, la calcopirite (CuFeS 2 ), la galena (PbS), la
sfalerite (ZnS) e il cinabro (HgS), dai quali si
MINERALI NON SILICATI estraggono i rispettivi metalli.

Circa l’8% della crosta terrestre è costituito da minerali ELEMENTI NATIVI


non silicati. I gruppi più importanti di minerali non
silicati sono cinque: A questo gruppo appartengono i minerali costituiti da
un metallo o semimetallo, che si rinvengono in natura
CARBONATI - carbonati contengono lo ione carbonato allo stato elementare. Oro (Au), argento (Ag), rame
(CO ). (Cu) e zolfo (S) sono i più importanti. Il diamante e la
grafite, entrambi costituiti di solo carbonio (C), sono
Questo gruppo è costituito da due minerali principali,
due minerali chimicamente identici, ma assai diversi
la calcite (CaCO ) e la dolomite, CaMg(CO ) , che
dal punto di vista cristallografico e commerciale.
formano rispettivamente le rocce calcaree e
dolomitiche. Questi minerali e le rispettive rocce si MINERALI E ORGANISMI VIVENTI
formano per processi chimici e biochimici
principalmente nell’acqua del mare. Montagne come il Alcuni minerali rivestono particolare importanza in
Gran Sasso, la Marmolada e le Tofane sono costituite ambito biologico. Il carbonato di calcio (calcite e
appunto da calcari e dolomie. Esempi sono siderite, aragonite) è utilizzato per la costruzione della
aragonite, rodocrosite. conchiglia o del guscio da alghe, protozoi, celenterati,
molluschi ed echinodermi. Alcuni minerali rivestono
SOLFATI E ALOGENURI particolare importanza in ambito biologico. La silice è
utilizzata per la costruzione del guscio dalle diatomee
Si tratta di minerali che precipitano per evaporazione (alghe unicellulari) e dai radiolari (protozoi). Alcuni
di soluzioni acquose concentrate. Tra i solfati il gesso minerali rivestono particolare importanza in ambito
(CaSO 4 · 2H 2 O) e la sua forma anidra, l’anidrite biologico. Il fosfato di calcio (apatite) è presente nello
(CaSO ), sono i minerali più comuni. Tra gli alogenuri i scheletro dei vertebrati.
più comuni sono il salgemma (NaCl), la fluorite (CaF
2 ), la silvite (KCl), barite e celestina.

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