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Composizione della Terra solida

Circa il 90% dell’intera Terra è costituito da 4


elementi, 2 di questi formano quasi il 75% della
crosta.

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Minerali e rocce
Differenza tra minerali e rocce:
• minerali: sostanze solide, naturali, caratterizzate
da una composizione chimica ben definita e da
una specifica e ordinata distribuzione degli atomi
che li compongono
• rocce: aggregati solitamente eterogenei di minerali
(le rocce si possono considerare miscugli in cui ogni minerale
conserva le proprie caratteristiche).

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Solidi cristallini e solidi amorfi
Tutti i solidi sono caratterizzati da incompressibilità,
rigidità e forma definita.

Si distinguono due categorie di solidi:

• i solidi cristallini, detti anche cristalli:


- sono poliedrici,
- hanno punto di fusione fisso e costante,
- sono anisotropi (la risposta alle sollecitazioni fisiche varia
secondo la direzione che si considera)

• i solidi amorfi, detti anche solidi vetrosi:


- non sono vincolati ad alcuna forma precisa,
- fondono passando attraverso gradi intermedi di
rammollimento,
- sono isotropi (le proprietà fisiche sono uguali in tutte le
direzioni)

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Solidi cristallini e solidi amorfi
La diversità tra solidi cristallini e solidi amorfi
dipende dalla disposizione spaziale delle particelle
che formano il solido.

I solidi cristallini hanno il


reticolo caratterizzato da
una disposizione geometrica
ordinata e costante.

solido cristallino solido amorfo

I minerali sono solidi cristallini

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Gli atomi che costituiscono i minerali sono quasi sempre
disposti nello spazio secondo un reticolo cristallino (struttura
regolare che si ripete nelle 3 dimensioni)
Cella elementare e abito cristallino

Ogni solido poliedrico è


costituito di facce, spigoli e
vertici.

La cella elementare è
l’entità geometrica più
piccola del reticolo
cristallino, il cui ripetersi
nello spazio forma l’intero
cristallo.

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Cella elementare e abito cristallino
La forma propria di un solido cristallino costituisce
l’abito cristallino.

Uno stesso
minerale
(nella foto
la fluorite)
può
presentarsi
con abiti
cristallini
diversi.

abito cubico abito ottaedrico abito rombododecaedrico

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Analisi ai raggi X dei minerali

I raggi X diffratti impressionano una lastra fotografica


e producono immagini caratteristiche, da cui è
possibile ricavare informazioni sulle particelle che
formano il reticolo.

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Formazione dei cristalli
I cristalli si formano quando le particelle di una sostanza sono
in condizioni di muoversi liberamente fino a disporsi secondo
l’ordine che caratterizza il reticolo cristallino che andranno a
formare.
La cristallogenesi può avvenire per:

• cristallizzazione per raffreddamento di un materiale fuso (es.


lava)
• precipitazione da soluzioni acquose calde in via di
raffreddamento
• sublimazione di vapori caldi
• evaporazione di soluzioni acquose (es. bacini marini)
• trasformazione di minerali già esistenti (a causa di variazioni
di T e/o P)
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Proprietà fisiche dei minerali

La maggior parte dei cristalli può essere riconosciuta


attraverso specifiche proprietà fisiche:

• colore;
• lucentezza;
• densità;
• sfaldatura;
• durezza;
• temperatura di fusione.

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Proprietà ottiche dei minerali

Il colore dei minerali è una proprietà che dipende


dalla composizione chimica, in particolare dalla
presenza di specifici elementi.

Il colore di un Ematite
Colore
minerale è spesso nero
valutato attraverso la
tecnica dello striscio.

Polvere
rossa

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Proprietà ottiche dei minerali

La lucentezza dipende dal comportamento della


superficie del minerale rispetto alla luce.

La lucentezza
può essere
metallica, nei
minerali opachi,
non-metallica, nei
minerali più o
meno trasparenti.
Pirite Smeraldo
Lucentezza metallica Lucentezza non-metallica

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La densità

Densità (m/V): dipende dalla compattezza degli


atomi nel reticolo cristallino del minerale

I minerali più
densi a parità di
volume sono
anche i più
pesanti.

Zolfo (2.0) Oro (19,3)

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La resistenza dei minerali

La durezza di un minerale è la misura della sua


resistenza ad essere scalfito o abraso.

Minerale Durezza Si scalfisce con


Si determina per
Talco 1
comparazione Gesso 2 Unghia
con una scala Calcite 3 Moneta di rame
standard detta Fluorite 4
scala di Mohs. Apatite 5 Lama di coltello
Ortoclasio 6 Vetro
Quarzo 7 Lama d’acciaio
Topazio 8
Corindone 9
Diamante 10

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La resistenza dei minerali

TENACITÀ: il modo in cui un minerale si deforma


sotto un’azione meccanica (trazione, torsione o azione di
pressione).
In base a questa caratteristica i minerali possono
definirsi:
fragili se si rompono in pezzi
malleabili se riescono ad essere appiattiti senza
rompersi
settili se si tagliano con una lama
elastici quando riescono a tornare allo stato
originale quando non soggetti più alla sollecitazione.

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La resistenza dei minerali

La sfaldatura è la proprietà dei minerali di rompersi


lungo piani preferenziali.

Questi piani Mica

corrispondono a
superfici in cui i
legami chimici
sono meno forti.

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La resistenza dei minerali

La sfaldatura è la proprietà dei minerali di rompersi


lungo piani preferenziali.

Le facce di
sfaldatura
corrispondono a
piani del reticolo
cristallino che
contengono molte
particelle. poche particelle per piano tante particelle per piano
= =
sfaldatura difficile sfaldatura facile

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La temperatura di fusione

La temperatura di fusione è la temperatura alla quale


l’architettura dello stato solido cristallino viene
demolita.

Alla temperatura
di fusione, tipica
per ogni
minerale, si
verifica il
passaggio allo
stato liquido.
Antimonite (525 °C) Quarzo (1710 °C)

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Polimorfismo dei minerali

Si ha polimorfismo quando minerali con la stessa


composizione chimica hanno struttura cristallina
diversa.

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Polimorfismo dei minerali

Uno dei casi più noti di polimorfismo riguarda il


carbonio, che può cristallizzare in due forme diverse:
grafite e diamante.

La grafite ha una
struttura a piani paralleli
facilmente separabili gli
uni dagli altri.

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Polimorfismo dei minerali

Il diamante ha una
struttura reticolare a
sviluppo
tridimensionale.

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Isomorfismo dei minerali

Si parla di isomorfismo per quei minerali che


presentano identica struttura cristallina, pur avendo
composizione chimica differente.

I minerali isomorfi presentano il fenomeno della


vicarianza: ioni di elementi chimici diversi, simili per
dimensioni e per carica ionica, possono sostituirsi
all’interno del medesimo reticolo cristallino.

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Isomorfismo dei minerali

Il minerale olivina contiene proporzioni variabili di


ferro e magnesio.

Nel reticolo cristallino


dell’olivina gli ioni
positivi di ferro e
magnesio, vicarianti fra
loro, si legano agli ioni
silicato, di forma
tetraedrica.

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