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Per ricordare l'ordine si può imparare una piccola frase e ricordare le iniziali delle parole:
Ti Giuro Che Farò Anche Oggi Quel Tentativo Con Discrezione.
La durezza è la resistenza di un minerale alla scalfittura, non si riferisce alla facilità che ha un
minerale di rompersi!
È una proprietà anisotropa, ossia può variare a seconda della direzione di scalfittura in uno
stesso minerale; ciò è dovuto al fatto che la durezza di un minerale dipende dalla densità di
legame degli elementi costituenti il reticolo cristallino e tale densità è variabile lungo diverse
direzioni cristallografiche.
La durezza relativa dei minerali viene determinata usando una scala (Fig. 1) ideata dal
mineralogista Friedrich Mohs, e chiamata per l'appunto scala di Mohs. La scala è costituita da
dieci comuni minerali di riferimento a ciascuno dei quali è stata assegnato un valore di
durezza, ed è basata sulla capacità di un minerale di scalfire il precedente. Al diamante, il
minerale con la durezza più elevata in natura, è stato assegnato il valore 10, il talco ha valore
uguale a 1; la scala di Mohs assegna dei valori simbolici, l'incremento della durezza lungo tale
scala non ha infatti un andamento lineare, tende bensì ad avere un andamento di tipo
logaritmico.
La durezza di un minerale ne può influenzare il valore economico, sia per un eventuale utilizzo
come abrasivo (ad es. i diamanti di qualità industriale) che per fini gemmologici (un minerale
tenero non è utilizzato a tal scopo sia per problemi di taglio che di conservazione).
Metodi di misura