e le loro proprietà
Classificazione e proprietà dei materiali
La scelta del materiale più adatto per realizzare un determinato prodotto è un'operazione
preliminare di fondamentale importanza, che può incidere in misura notevole sulla
qualità e sul costo del prodotto, oltre che sulla tecnica di lavorazione. Principali fattori
influenti sulla scelta sono il comportamento del materiale rispetto alle sollecitazioni
indotte da agenti esterni (calore, elettricità, sostanze chimiche e sollecitazioni
meccaniche), la sua idoneità a determinate lavorazioni e il suo costo (1).
Corrosione
La corrosione è un processo chimico che tende a disgregare la struttura cristallina dei
metalli posti a contatto con aria, acqua, acidi, basi o organismi viventi (batteri).
Si distinguono due tipi di corrosione:
1. la corrosione a umido, che è un processo elettrochimico causato da agenti chimici quali
acidi e soluzioni saline capaci di attaccare la superficie del metallo;
2. la corrosione a secco, che avviene per reazione diretta del metallo con l'ossigeno,
principalmente, o con i gas inquinanti contenuti nell‘aria, come idrogeno solforato,
anidride solforosa, ossidi di azoto.
La normativa UNI cataloga gli ambienti a seconda della corrosione che subiscono gli oggetti
esposti all'aria:
– ambiente urbano: poco corrosivo;
– ambiente marino: corrosione più accentuata;
– ambiente industriale: corrosione molto alta per effetto di agenti chimici.
La corrosione ha effetti molto dannosi negli organi meccanici, non solo perché ne modifica
l'aspetto esteriore, ma soprattutto perché ne riduce la resistenza aumentando notevolmente
il rischio di grippaggi.
A seconda della loro resistenza alla corrosione, i metalli possono essere distinti in:
• metalli con ottima resistenza alla corrosione: metalli nobili (oro, argento, platino), acciai
inossidabili contenenti nichel e cromo;
• metalli con buona resistenza alla corrosione: alluminio, rame, zinco, piombo e loro leghe;
• metalli con cattiva resistenza alla corrosione: acciai basso-legati, ferro.
Forze concentrate
Si dicono forze concentrate le forze che agiscono su 2 Le forze che sollecitano le
superfici molto ristrette. Il comportamento del sospensioni di un'auto sono un
esempio di forze periodiche.
materiale a queste sollecitazioni viene definito come
durezza. Ogni materiale ha una durezza propria che
viene misurata attraverso varie prove e strumenti; a
ogni prova è associato un simbolo, così ad esempio
un valore seguito da HBS indica che è stata eseguita
un prova di durezza Brinnell.
Forze di attrito
Le forze di attrito sono quelle che si manifestano tra due superfici a
contatto in movimento reciproco. Se il moto reciproco è di scorrimento
l'attrito sarà radente, se invece è di rotazione l'attrito sarà volvente. Il
comportamento del materiale a queste sollecitazioni viene definito come
resistenza all'usura.
Sollecitazioni statiche e tensioni interne
Sollecitazioni statiche
Le sollecitazioni statiche sono: la trazione, la compressione, la flessione, la
torsione e il taglio.
Trazione
E' la sollecitazione prodotta da forze uguali e opposte che tendono ad allungare
l'elemento sul cui asse sono applicate (1).
Compressione
E' la sollecitazione
prodotta da forze uguali
e opposte che tendono
ad accorciare
l'elemento sul cui asse
sono applicate (2).
Flessione
E' la sollecitazione prodotta da forze agenti perpendicolarmente all'asse dell'elemento che
tendono a fletterlo o piegarlo (3).
Torsione
E' la sollecitazione prodotta da forze (coppia o momento) che tendono a ruotare
l'elemento rispetto al proprio asse (4).
Taglio
E' la sollecitazione prodotta da forze
agenti perpendicolarmente all'asse
dell'elemento che tendono a
reciderlo (si pensi
all'azione delle cesoie) (5).
Le tensioni interne
Ogni carico esterno produce degli sforzi interni al materiale, detti
tensioni, che sono responsabili delle deformazioni dei corpi. Le forze di
trazione, di compressione e di flessione generano tensioni chiamate
assiali o normali, indicate in genere con la lettera σ (sigma), mentre le
forze di torsione e di taglio generano tensioni dette tangenziali, indicate
con la lettera τ (tau).
Le tensioni sono espresse come rapporto tra forza applicata e sezione
resistente, e quindi l'unità di misura nel SI è N/mm².
Carico di rottura
È il valore della sollecitazione oltre il quale le forze interne non sono più in grado di
contrastare quelle esterne, per cui si ha il collasso dell'elemento.
Carico limite a fatica
È il carico al di sotto del quale l'elemento sollecitato non si rompe per un numero infinito
di cicli; esso è sempre molto inferiore al carico di rottura.
Elasticità
Proprietà caratteristica di alcuni corpi solidi di deformarsi per una sollecitazione esterna
e di riprendere la forma e le dimensioni iniziali al cessare di tale sollecitazione.
Plasticità
Proprietà dei materiali di subire una deformazione permanente ad opera di una
sollecitazione esterna sufficientemente intensa.
Malleabilità, duttilità, imbutibilità, estrudibilità
Le proprietà tecnologiche riguardano l'attitudine del materiale a essere sottoposto a
determinate lavorazioni. Esse sono: malleabilità, duttilità, imbutibilità, estrudibilità, fusibilità,
saldabilità, truciolabilità, temprabilità. Tali proprietà vengono controllate e misurate con prove
specifiche, non sempre unificate.
Malleabilità
La malleabilità è l'attitudine del materiale a essere
trasformato in lamine mediante lavorazioni a caldo
o a freddo senza che avvengano screpolature o
rotture.
Questa proprietà è particolarmente importante per i
metalli, che vengono sottoposti alle seguenti
lavorazioni:
1. laminazione (1): è la lavorazione che consente di
ridurre il metallo in lamine facendolo passare
attraverso coppie di rulli contrapposti ,
2. fucinatura: è la lavorazione attraverso la quale
viene data forma, per mezzo di presse, martelli o
magli, a un metallo reso incandescente,
I materiali malleabili sono caratterizzati da elevato
allungamento, bassa durezza, bassa resistenza a
trazione. Tipici materiali malleabili sono: acciai
dolci, alluminio, rame. Essi vengono impiegati per
realizzare laminati, oggetti in ferro battuto,
Duttilità (o trafilabilità)
La duttilità (o trafilabilità) è l'attitudine di un materiale a essere trasformato in fili. Materiali
con alta duttilità sono l'acciaio dolce, l'argento, l'oro, l'alluminio e il rame, mentre la ghisa è
fra i materiali con bassa duttilità.
Questa proprietà è particolarmente importante per i metalli che vengono sottoposti a
trafilatura, cioè alla lavorazione che consente di rendere filiforme un materiale tirandolo
attraverso fori con dimensioni e sagome opportuni (2). I prodotti realizzati con questa
tecnica sono: cavi elettrici, profilati, tondini per cemento armato ecc.
I materiali duttili sono caratterizzati anche da elevato allungamento, alta resistenza a
trazione e bassa durezza.
Imbutibilità Estrudibilità
• L'imbutibilità è l'attitudine di un
materiale a essere deformato a
freddo attraverso uno stampaggio
profondo, detto imbutitura, senza • L'estrudibilità è l'attitudine di un
screpolarsi o rompersi (3). materiale ad acquisire determinate
forme quando viene spinto
• Materiali con buona imbutibilità attraverso un foro sagomato.
sono l'acciaio dolce, il rame, Questo tipo di lavorazione è detta
l'ottone e l'alluminio. estrusione (4). Materiali adatti
• L'imbutitura consente di produrre all'estrusione sono le leghe
pentolame, mobili metallici, leggere e gli acciai dolci.
carrozzerie di automobili,
elettrodomestici ecc.
• I materiali imbutibili sono anche
malleabili e caratterizzati da
elevato allungamento.
Fusibilità, saldabilità.
Fusibilità (o colabilità) Saldabilità
• La fusibilità (o colabilità) è l'attitudine La saldabilità è l'attitudine di un materiale a
di un materiale a prendere forma unirsi per fusione con un altro materiale (2).
mediante fusione (1). Sono colabili la Sono saldabili il ferro, gli acciai dolci, le
ghisa, i bronzi, gli ottoni, le leghe leghe leggere in genere, mentre non sono
leggere, mentre non sono colabili il saldabili le ghise e i bronzi.
ferro e gli acciai. La saldatura consiste sostanzialmente
• Sono prodotti tramite colata del nell'unione di manufatti metallici mediante
metallo fuso in stampi i blocchi motore, fusione di materiale d'apporto (saldatura a
i termosifoni, le statue. Altre filo continuo e a elettrodo) o dello stesso
caratteristiche dei materiali colabili materiale (saldatura per fusione).
sono la scorrevolezza e l'assenza di I materiali saldabili hanno un basso
spazi liberi (porosità indotte da contenuto di carbonio, sono pastosi vicino
soffiatura). alla temperatura di fusione e generalmente
non sono colabili.
Truciolabilità, temprabilità.
Truciolabilità
La truciolabilità è l'attitudine di un materiale a subire lavorazioni per asportazione di
truciolo (3). Sono truciolabili le ghise grigie, gli acciai, i bronzi e le leghe leggere, mentre
non sono truciolabili le ghise bianche e gli acciai temprati (perché troppo duri).
Questa proprietà è particolarmente importante per i metalli che vengono sottoposti a
lavorazioni per asportazione di truciolo, le principali delle quali sono:
• tornitura;
• fresatura;
• trapanatura;
• filettatura.
Temprabilità
.
La temprabilità è l'attitudine di un
materiale a subire trasformazioni della
struttura quando è sottoposto a cicli di
riscaldamento e di raffreddamento
(4). Sono temprabili tutti gli acciai.
Questa proprietà è particolarmente
Vengono sottoposti a
importante per i metalli che vengono trattamenti termici i manufatti
sottoposti alle seguenti lavorazioni; che necessitano di elevata
1. tempra; durezza e resistenza all'usura
o nei quali occorre eliminare
2. rinvenimento; tensioni interne.
3. normalizzazione;
4. ricottura