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Resistenza a trazione: in genere molto bassa (da 1/35 a 1/50 della resistenza a
compressione).
Resistenza a flessione: abbastanza bassa ( in genere circa 1/10 della resistenza a
compressione).
Resistenza al logoramento: misura la perdita di altezza di un provino sottoposto a
compressione nota ed allo strisciamento di un disco di ghisa con smeriglio. Attrito
radente (marmo di Carrara 0,31; travertino O,50; marmo di Lasa 1,1; Botticino 0,78).
Gelivit: tendenza a disgregarsi di alcune pietre sotto l'azione del gelo. Ove si
manifesta dipende dall'azione concomitante di diversi processi. (Cfr. Degrado).
Propriet termiche, refrattariet: rocce serpentinose, talcose, cloritiche e arenarie
si comportano come reffattarie al fuoco e resistono ottimamente al calore; i calcari
invece si decompongono in superficie formando calce e anidride carbonica; i graniti
possono sgretolarsi localmente.
Tenacit: resistenza all'urto.
Colore: si distinguono pietre monocrome o policrome. Il colore dipende dalla
composizione mineralogica, e in opera, dalle alterazioni subite; in genere le rocce
scure tendono a schiarire e quelle chiare a scurirsi.
Difetti: Friabilit: rocce morte, marce, cappellaccio di cava.
Interclusioni: nodi e discontinuit isolate, bollosit, geoidi.
Discontinuit estese: fratture, fenditure, incrinature.
Dilatazione termica
Azione del gelo
Azione dellacqua
Cristallizzazione dei sali
Sedimenti di particelle presenti nellatmosfera
AZIONI CHIMICHE
AZIONI BIOLOGICHE
Dilatazione termica.
Le pietre che presentino una certa porosit o presentino sulla superficie delle
discontinut possono assorbire, per imbibizione o per igroscopicit, una quantit di
acqua che pu giungere a saturare completamente gli interstizi vuoti. Quando la
temperatura si abbassa si sviluppano due effetti: la pietra tende a contrarsi, lacqua
contenuta nei vuoti solidifica aumentando di volume di circa un decimo con una
pressione di circa 165 kg/cm2 ; le due pressioni si sommano e possono generare
tensioni interne, localmente anche molto elevate, che disgregano la struttura del
materiale interessato. Le pietre pi soggette allazione del gelo si dicono gelive; in
esse si possono verificare due effetti distinti: unazione superficiale che provoca la
frammentazione delle superfici esterne ma lascia pressoch inalterata la tessitura
interna del materiale; una seconda azione in grado di diminuire la coesione dellintera
massa e comportare una diminuzione delle capacit di resistenza meccanica.
Prove: campioni cubici (lato 7 cm) sono sottoposti a cicli da 25-40C a 18C per una
durata di tre ore, alternati con riscaldamento dei pezzi a 35C. I provini sono quindi
sottoposti a prove di compressione e si confronta il carico di rottura rispetto al
campione non sottoposto al trattamento. Le rocce sono gelive se la resistenza
diminuisce di pi del 20%.
Azione dellacqua.
Per reazione chimica, i carbonati che compongono le pietre, sotto attacco acido, si
trasformano in soluzioni saline. Nelle porosit delle pietre possono inoltre avvenire
formazioni saline per altre cause: trasporto di sali da acque sotterranee risalenti per
capillarit; salsedine nelle zone marine; sostanze chimiche presenti in altri materiali a
contatto. Vi sono molti sali solubili in acqua, citiamo i principali: solfato di calcio,
solfato di magnesio, cloruro di sodio e solfato di potassio. Dove lacqua evapora, in
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Azioni eoliche.
Le rocce eruttive (graniti, sieniti, basalti, porfidi, ecc.) ed anche alcune rocce
sedimentarie (arenarie) sono costituite principalmente da silicati, cio da minerali che
contengono nel loro reticolo cristallino il gruppo SiO2 . Questi minerali possono subire
degrado per effetto di attacco chimico di tipo acido. Il processo di alterazione a
livello del reticolo cristallino sembra che sia causato dalla sostituzione di alcuni ioni:
potassio, sodio, ecc (K+, Na+) con lo ione idrogeno H+ il quale provoca la demolizione del
reticolo stesso, trasformando le pietre in diversi successivi materiali fino a renderli
argillosi. In questi processi lenti le pietre tendono a perdere alcali e silice in rapporto
agli ossidi di ferro ed alluminio. Queesti processi di degenerazione vengono accelerati
se lacqua acida. Lattacco acido pu dipendere anche dalle condizioni dellatmosfera
(concentrazione delle anidridi), dalle condizioni del clima.
Alcuni dei pi importanti minerali presenti nelle rocce silicatiche possono presentare
le seguenti probabili sequenze di alterazione: muscoviti, biotiti, feldspati, anfiboli
pirosseni.
Ogni particella alterata pu, per dilatazione, generare tensioni interne in grado di
disgregare il materiale, provocare penetrazione dacqua, con gli effetti visti, e talvolta
addirittura la disgregazione.
Le radici dei vegetali possono incunearsi in piccole fessure delle pietre; il loro
processo di crescita provoca pressioni che tendono ad allargare le fessure originarie,
favorendo la penetrazione dellacqua con tutti gli effetti conseguenti.
Il guano degli uccelli provoca attacchi acidi in particolare nelle rocce calcaree.