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5.

a Proprietà Meccaniche
Prova di trazione
!
ALMA MATER STUDIORUM
UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

Alessandro Morri

Metallurgia con esercitazioni A.A. 2020/2021


Indice

Ø  Concetti di tensione e deformazione e accenni alla


teoria dell’elasticità
Ø  Modalità della prova di trazione
Ø  Curva tensione-deformazione: tensione di
snervamento, tensione di rottura, allungamento a
rottura, modulo elastico
Ø  Fattori che incidono sulla curva tensione-
deformazione
Ø  Curva di flusso
Ø  Morfologia di frattura

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Obiettivo

Obiettivi
Fornire le conoscenze di base per l’esecuzione di una prova di
trazione ed interpretazione critica dei risultati ottenuti.
Definire quali dati, acquisiti durante la prova, siano utilizzati in
fase di progettazione di componenti o di processi tecnologici

COLLEGAMENTI:
•  Reticolo cristallino
•  Deformazione plastica
•  Meccanismi di rinforzo
•  Processi per deformazione plastica
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Introduzione

Le proprietà meccaniche di un materiale rappresentano il


comportamento che questo ha quando è sottoposto a
sollecitazioni, non solo in termini di resistenza ma anche
di deformazione.
La misura delle proprietà è effettuata mediante prove che
si dividono in base al m e t o d o d i e s e c u z i o n e in:
-  a) convenzionali
-  b) simulate
-  c) reali

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Introduzione

Le prove convenzionali, realizzate secondo normative


internazionali, permettono di caratterizzare in maniera
“univoca” le proprietà meccaniche di un materiale per
poterle poi confrontare con quelle di altri materiali o dello
stesso materiale sottoposto a diversi trattamenti termici o
termomeccanici

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Introduzione
Le prove meccaniche possono essere divise in funzione del tempo di
applicazione del carico in:
• Statiche – il carico cresce lentamente nel tempo
• Dinamiche – il carico raggiunge il massimo in centesimi di secondo
• Periodiche – il carico varia nel tempo
• Per scorrimento viscoso – il carico rimane costante per lunghi tempi

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Introduzione

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Tensione Normale

Tensione di trazione σ:

Ft
σ= Area prima
Ao del carico

Unità di Misura:
N/m2 = Pa - N/mm2 = MPa
(1MPa=145 psi)

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Deformazione Normale
Stato di tensione di trazione Monoassiale
• Deformazione longitudinale:

L f − L0 δ δ/2
ε= ε =
L0 Lo
Lo
• Deformazione laterale: adimensionale wo
δ/2
W f − W0 - δL
εL = εL = δL/2 δL/2
W0
wo

N.B. Nel caso di deformazioni di compressione il segno


cambia
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Teoria Elasticità per i Materiali Isotropi
Stato di tensione Monoassiale
• Modulo di elasticità E (GPa): σ
y
E
• Legge di Hooke: 1 ε z x
Lineare
σy = E εy elastico

• Coefficiente di Poissons ν:
εL
ν =−
ε
νσ y
ε x = ε z = −νε y = −
E
€ 30/09/20 Alessandro Morri - 5a Trazione 10
Tensione di Taglio

Tensione di taglio τ:

Unità di Misura:
N/m2 = Pa - N/mm2 = MPa

τij (i diverso da j) indica una tensione che agisce nella direzione
i e su un piano che è normale alla direzione j.

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Deformazione di taglio
y
a
• Deformazione di taglio γ
τxy

θ
a h
γ xy = = tan θ ≈ θ τyx
h

γij indica una rotazione verso la direzione i dell’asse j.

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Teoria Elasticità per i Materiali Isotropi

Modulo di elasticità trasversale

τ
G=
E G
2(1+ ν )
1 γ
τ=Gγ Pura
torsione

Unità misura GPa

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Teoria Elasticità per i Materiali Isotropi

Esercizio

Un provino di rame di lughezza iniziale 305 mm viene


sottoposto ad uno sforzo di trazione di 276 MPa. Se la
deformazione è completamente elastica, quale sarà
l’allungamento risultante sapendo che la tensione di rottura è di
450 MPa ed il Modulo elastico di 110 GPa? (0,77mm)

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Teoria Elasticità per i Materiali Isotropi

Esercizio

Uno sforzo di trazione viene applicato lungo l’asse di simmetria


di una barra cilindrica di ottone (E=97GPa e modulo di Poisson
di 0,34) avente un diametro di 10 mm. Determinare il carico
necessario a produrre una variazione del diametro di
2,5x10-3mm, ipotizzando una deformazione puramente elastica.
(5150-5180N)

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Prova di trazione

La prova di trazione è una prova statica e rappresenta il


più importante test convenzionale.
Fornisce grandezze, che per quanto convenzionali, sono
utilizzate:
•  nella progettazione
•  nella valutazione sull’applicabilità di processi
tecnologici ad un materiale
•  in indagini di carattere scientifico o di failure-
analysis

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Prova di trazione
Macchina idraulica A viti
incastellatura

afferraggi

Cella di carico
Sistema acquisizione
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Prova di trazione

estensometro

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Prova di trazione
Nelle provette di trazione si distinguono:
•  Tratto utile: L0
•  Tratto calibrato: LC ( L0+d0/2< LC< L0+2d0 ) - ( L0+b0/2< LC< L0+2b0 )
•  Le teste opportunamente raccordate al tratto calibrato

La sezione può
essere circolare,
quadrata,
rettangolare

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Prova di trazione

•  La geometria delle provette


può variare in funzione di:
•  Materiale da testare
•  Processo tecnologico con
cui è stato prodotto il
materiale (fusione,
deformazione, ecc )
•  Tipologia di componente da
cui il provino è stato ricavato
(lamiera, tubo, filo ecc..)

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Prova di trazione
Affinché tutte le grandezze che si ottengono dalla prova
risultino indipendenti dalla geometria della provetta è
necessario che il rapporto fra la lunghezza L0 e la sezione
iniziale S0 rispetti le seguenti relazioni:

L0 = K S0 Sezione iniziale
provette
Provette
proporzionali
Diametro iniziale
L0 = nd0 provette

Nelle normative europee K=5,65 ed n=5


Nelle€
normative americane K=4,61 ed n=4

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Prova di trazione
La prova di trazione è eseguita su provette (con dimensioni e
geometria opportuna) attraverso l’applicazione di un carico/
deformazione monoassiale crescente (lentamente).

I risultati della prova di


trazione sono rappresentati
da un diagramma carico-
allungamento e fornisce
una serie di grandezze
relative alla resistenza,
deformabilità, ed
all’elasticità del materiale
di cui è costituito il provino.

La normativa di riferimento per l’Europa è la UNI EN 10002


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Prova di trazione – Curva Carico-Allungamento

Curva Carico-Allungamento

I dati ottenibili
direttamente dal u
sistema acquisizione dati
sono: carico applicato
e allungamento del
tratto utile del provino

ü  La curva è funzione della dimensione del provino


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Prova di trazione – Curva Tensione - Deformazione
Al fine di rendere la prova “indipendente” dalla dimensione dei
provino si elabora la curva tensione – deformazione

F
σ=
S0

F = Forza applicata

S0 = Sezione resistente iniziale

L − L0 ΔL L0 = lunghezza tratto utile


ε= =
L0 L0 ΔL = allungamento misurato

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Prova di trazione – Curva Tensione - Deformazione

I fattori che incidono sulla forma e dimensione della curva


sono:

•  Composizione chimica della lega


•  Microstruttura Fattori Metallurgici
o Trattamenti termici
o Storia tecnologica

•  Velocità di deformazione
•  Temperatura
Condizioni Prova
•  Stato tensionale (geometria
provino ecc..)

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Prova di trazione – Curva Tensione - Deformazione
Nella curva tensione
deformazione è possibile
individuare due tratti:

Nel primo tratto le


deformazioni sono
reversibili, mutamento
non definitivo del
reticolo e il provino
riassume le proprie
dimensioni originali una
volta tolto il carico.

Deformazioni Elastiche
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Prova di trazione – Curva Tensione - Deformazione

Legami
distanziati

Ritorno alle
dimensioni
δ iniziali to

F
F Def. Lineare elastica
Una deformazione
elastica è reversibile e di Def. Non-Lineare
piccola entità
δ
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Prova di trazione – Curva Tensione - Deformazione
Nel secondo tratto le
deformazioni sono
irreversibili e comportano
u n m u t a m e n t o
permanente del reticolo
cristallino, con atomi che
si spostano rispetto alla
loro posizione originaria

Deformazioni Plastiche

Il comportamento plastico dei metalli è spiegabile


attraverso la teoria delle dislocazioni

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Prova di trazione – Curva Tensione - Deformazione

Legami
distanziati e Def.
scorrimento permanente
dei piani

δplastico
δ elastico + plastico

F
F lineare
Una deformazione elastica
lineare
plastica è irreversibile elastica
δ
δ plastico
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Prova di trazione – Curva Tensione - Deformazione
In campo elastico:
Te o r i c a m e n t e i n q u e s t e
condizioni la parte della curva
interessata è un segmento
rettilineo, e le deformazioni si
annullano se il carico viene
riportato a zero
Realmente, la curva si discosta
quasi subito dalla tangente
all’origine, ma se lo
scostamento è molto piccolo,
scaricando il provino la
deformazione si annulla e quindi
si può ritenere valida la legge
σ = Eε
di Hooke.

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Prova di trazione – Tensione di Snervamento
Fondamentale, ai fini progettuali o tecnologici, è definire quando
abbia inizio la deformazione plastica del materiale e per quale
valore di tensione : Tensione di snervamento – Yield Strength.

Non sempre questo dato è facilmente ricavabile dalle curve


tensione deformazione è vari criteri per definire l’inizio della
deformazione plastica
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Prova di trazione – Tensione di Snervamento
L a T e n s i o n e d i
snervamento può essere
valutata come la tensione Fp(0,2)
necessaria per indurre nel
materiale una deformazione
plastica specifica.

Le norme prevedono di
valutare la tensione di
snervamento facendo
riferimento al carico
totale di scostamento
dalle proporzionali Fp(0,2),
che induce nel materiale Carico unitario di scostamento
una deformazione dalla proporzionalità allo 0,2%
permanente pari allo 0,2% Rp(0,2) = σp(0,2) = Fp(0,2)/S0 (MPa)
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Prova di trazione – Tensione di Snervamento
La curva tensione-deformazione di alcuni acciai e di altri metalli può
evidenziare la presenza di una discontinuità nella curva

•  Vi è una transizione chiara fra


deformazione elastica e plastica ed
Snervamento
è possibile individuare un inizio superiore
della deformazione plastica
coincidente con un improvvisa
riduzione della tensione –
Snervamento superiore Snervamento
inferiore
•  Una zona in cui sia ha una
fluttuzione della tensione attorno
ad un valore costante
Snervamento inferiore TENSIONE DI
SNERVAMENTO
•  C o n i l c o n t i n u a r e d e l l a
deformazione il carico riprende a
crescere
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Carico snervamento superiore

Carico snervamento
inferiore

30/09/20
F

ΔL
Carico snervamento superiore

Carico snervamento
inferiore

Alessandro Morri - 5a Trazione


F

ΔL

37
Prova di trazione – Tensione di Snervamento
Prova di trazione – Tensione di Snervamento
La forma particolare della curva tensione deformazione, è
dovuta all’interazione che si ha fra atomi interstiziali di
elementi quali N, C, O (atmosfere di Cottrell) e le
dislocazioni. Questi tendono a bloccarne il movimento e
quindi la deformazione del metallo può essere ottenuto solo
aumentando la tensione

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Prova di trazione – Tensione di Snervamento

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Prova di trazione – Strizione
Raggiunta la tensione di snervamento, il provino comincia a
deformasi uniformemente lungo tutto il tratto utile fin tanto che, a
partire dal punto M, ha inizio il fenomeno della strizione in seguito
al quale tutta l’ulteriore deformazione si concentra in un breve
tratto della provetta.

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Prova di trazione – Tensione di Rottura
Perché
Il carico FM è definito carico questa
massimo di rottura o resistenza diminuzione
alla trazione. carico?

Tensione di rottura massima


RM = σM = FM/S0 (MPa)

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Prova di trazione – Modulo Elastico
Facendo riferimento alla legge di
Hooke, il rapporto fra la tensione
di trazione σ, entro i limiti della
deformazione elastica, e la
deformazione ε corrispondente,
rappresenta il Modulo di
Elasticità a trazione o Modulo
Elastico E.
Unità di Misura: GPa

Δσ σ
E= o più rigorosamente E = lim = tgβ
Δε ε →0 ε

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Prova di trazione – Modulo Elastico
Δσ σ
E= E = lim = tgβ
Δε ε →0 ε

Appropriata in caso di materiali


Appropriata in caso di materiali
fragili in particolare con reticolo
duttili con reticolo CFC o ghise
CCC o EC
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Prova di trazione – Modulo Elastico
Il modulo elastico o di Young, è una misura della rigidezza
del materiale.
A parità di carico applicato, un materiale con maggior
modulo elastico si deformerà meno.

3
Fl
v(l) =
v 3EI
I = Momento Inerzia

ql 4
v v(l) =
l € 8EI

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Prova di trazione – Modulo Elastico
Il modulo elastico è una caratteristica propria di un metallo

Le deformazioni elastiche sono


dovute a piccole variazioni delle
distanze interatomiche.
Queste sono influenzate
principalmente da:
v Forze di legame (energia di
legame) che tengono uniti gli atomi
in maniera simile ad una molla
v Impacchettamento atomico che
determina la densità di legami fra
atomi per unità di volume

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Prova di trazione – Modulo Elastico
Il modulo elastico E è proporzionale alla pendenza della curva della
Forza di Legame per r=r0 (condizione di equilibrio atomi)

⎛ dF ⎞
E ∝⎜ ⎟
⎝ dr ⎠ r =r0

Elevate energie o forze di legame determinano


un elevato modulo elastico
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Prova di trazione – Modulo Elastico
Ad elevate energie di
legame corrispondono
elevati moduli elastici ed
Ceramici elevate temperature di
Metalli fusione
Polimeri

1 MPa = 145 psi

Metalli (legame
metallico intermedio)

Ceramici (legami forti


ionici o covalenti)
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Prova di trazione – Modulo Elastico

La rigidezza specifica
(rapporto modulo elastico
Acciaio: 210/7,9≈27
densità del materiale) è
Alluminio: 70/2,7≈27
sostanzialmente equivalente
Titanio: 115/4,5≈27
per tutti i metalli
30/09/20 Alessandro Morri - 5a Trazione 50
Prova di trazione – Allungamento a Rottura
L’allungamento percentuale a
rottura è definito dalla variazione
di lunghezza del tratto utile, dopo
rottura, riferito alla lunghezza
iniziale e moltiplicato per 100.

Lu − L0
An = 100 (%)
L0
Lu : lunghezza dopo rottura
del tratto utile

Questo dato è indice della


duttilità del materiale. Maggiore è ΔLu ΔL ΔL
100 = uniforme 100 + localizzato 100
l’allungamento %, maggiore è la L0 L0 L0
sua duttilità.

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Prova di trazione – Allungamento a Rottura

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Prova di trazione – Riduzione Area a Rottura
Il Coefficiente % di strizione o
strizione percentuale è definito
dalla variazione della sezione di
rottura Su rispetto alla sezione
iniziale So e moltiplicato per 100.

S0 − Su
Z= 100 (%)
S0
Per provette cilindriche

d02 − du2
Z= 2 100 (%)
d0

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Prova di trazione – Riduzione Area a Rottura

L’allungamento a rottura è influenzato dalla fase di deformazione


uniforme, che dipende dalla capacità del materiale di incrudire.

Il Coefficiente di strizione è la misura della deformazione richiesta


per produrre la rottura ed è principalmente conseguenza della fase
di deformazione concentrata.
A causa del complesso stato tensionale che si sviluppa nella zona
di strizione questo valore è fortemente dipendente dalla
geometria del provino
Questo parametro è fortemente influenzato da modifiche
microstrutturali del materiale

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Prova di trazione – Modulo di resilienza
N.B. Non è la
resilienza valutata
“Modulo di resilienza” attraverso la prova ad
rappresenta l’energia
impatto
elastica che viene
immagazzinata dal
materiale durante la
σy
prova di trazione ed è
individuato dall’area
sottesa dalla parte tensione
elastica della curva
tensione-deformazione.

ε deformazione
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Prova di trazione – Tenacità
L’area sottesa dalla curva tensione-deformazione rappresenta
l’energia assorbita dal provino prima della rottura ed è indice
della tenacità statica del materiale.

La tenacità dipende da:


•  Duttilità
•  Resistenza

Indice di Qualità

Q=Rm+150log(A%)
(leghe Al-Si-Mg fonderia)

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Prova di trazione

Esercizio

Un provino cilindrico di alluminio, di


diametro 12,8 mm e lunghezza 50,8 mm, è
sottoposto a trazione. Impiegando I dati di
carico-allungamento riportati in tabella:
a)  Calcolare il modulo elastico
b)  Determinare il limite di snervamento
relativo ad una deformazione di 0,002
c)  Determinare la resistenza a rottura
della lega
d)  Valutare l’allungamento percentuale
nel momento della rottura
e)  Calcolare il modulo di resilienza

01/10/20 Alessandro Morri - 5a Trazione 59


Prova di trazione – Fattori che incidono su Curva σ -ε
Le tensioni di snervamento e rottura e l’allungamento a rottura sono
fortemente influenzate da:
• Composizione chimica (elementi di lega)

é%C negli acciai

• é t e n s i o n i d i
snervamento e rottura

• ê allungamento e
tenacità

• ≈ Modulo elastico

30/09/20 Alessandro Morri - 5a Trazione 60


Prova di trazione – Fattori che incidono su Curva σ -ε
•  Microstruttura indotta da trattamento termico e/o
deformazione plastica

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Prova di trazione – Fattori che incidono su Curva σ -ε
• Temperatura

Al ridursi della
Temperatura
• é tensioni di snervamento e
Acciai a basso tenore di Carbonio rottura
• ê allungamento e tenacità
• ≈ Modulo elastico
30/09/20 Alessandro Morri - 5a Trazione 62
Prova di trazione – Fattori che incidono su Curva σ -ε
• Temperatura

All’aumentare della Temperatura


• é Duttilità
• ê Resistenza e modulo elastico
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Prova di trazione – Fattori che incidono su Curva σ -ε
Il modulo elastico è influenzato da tutti quei fattori che
modificano la distanza di equilibro fra gli atomi del
reticolo, in particolare:
• Composizione chimica (elementi di lega)
• Temperatura

Tr a s c u r a b i l e / r i d o t t o è
l’effetto della variazione
microstrutturale indotta da:

•  Trattamenti Termici
•  Deformazioni plastiche

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Prova di trazione – Fattori che incidono su Curva σ -ε
La Velocità di applicazione del carico e di
deformazione influenzano:
•  carico massimo, che tende ad aumentare
all’aumentare della velocità di deformazione;
•  limite di snervamento che ad alte velocità di
deformazione tende ad aumentare ma può
addirittura scomparire.

AZ61
AZ61 FSP

30/09/20 Alessandro Morri - 5a Trazione 65


Prova di trazione – Fattori che incidono su Curva σ -ε
La Velocità di applicazione del carico e di
deformazione influenzano:
•  carico massimo, che tende ad aumentare
all’aumentare della velocità di deformazione;
•  limite di snervamento che ad alte velocità di
deformazione tende ad aumentare.

AZ61
AZ61 FSP

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Prova di trazione – Fattori che incidono su Curva σ -ε

Le norme stabiliscono:
velocità di applicazione del carico diverse in funzione del
modulo elastico del materiale da testare:
•  fra 2 e 20 MPa s-1 se E<150 GPa,
•  fra 6 e 60 MPa s-1 se E>150 GPa

velocità di deformazione diverse a seconda della parte


della curva che si sta realizzando:
•  fra 0,00025 e 0,0025 s-1 nel tratto sino allo snervamento
•  <0,008 s-1 nel tratto dopo lo snervamento

30/09/20 Alessandro Morri - 5a Trazione 67


Prova di trazione – Fattori che incidono su Curva σ -ε

La forma del provino. Influenza i


valori ottenuti dalla prova solo
relativamente alle prove
scientifiche.

Lavorazione dei provini.


Influenza soprattutto la duttilità del
materiale, che è maggiore se la
lavorazione è più accurata.

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Prova di trazione – Fattori che incidono su Curva σ -ε

Coassialità afferraggi.
Influenza i valori del carico di
snervamento superiore ed
inferiore.

Rigidezza della macchina.


Macchine molto rigide
evidenziano meglio la differenza
fra i valori del carico di
snervamento quando questa è
presente.

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Prova di trazione – Curva σ-ε reale o di Flusso

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Prova di trazione – Curva σ-ε reale o di Flusso
Nelle curve tensione-
deformazione viste, il valore
della tensione è ricavato
rispetto al valore iniziale della
sezione del provino, curva
nominale

In realtà durante la prova,


soprattutto per effetto della
strizione, la sezione
diminuisce continuamente e
quindi è necessario
rivalutare continuamente il
valore della tensione
reale

30/09/20 Alessandro Morri - 5a Trazione 71


Prova di trazione – Curva σ-ε reale o di Flusso

F F
σr = σr =
Ai
Ai

L
dL L A0 F
εr = ∫ L
= ln = ln
L0 A
€ σn =
A0
€ L0

A0=area iniziale sezione


Ai=area istantanea sezione €

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Prova di trazione – Curva σ-ε reale o di Flusso
Grafico tensione reale – deformazione reale di Questa relazione è valida
un metallo duttile
d a l l ’ i n i z i o d e l l a
deformazione plastica del
materiale sino al carico
massimo per cui si ha la
strizione del materiale
n
σreale = Kε reale
σ: tensione reale
ε: deformazione reale
K: costante
n: indice d’incrudimento

Incrudimento: aumento della


€ tensione necessario per continuare
una deformazione in campo plastico

30/09/20 Alessandro Morri - 5a Trazione 74


Prova di trazione – Curva σ-ε reale o di Flusso
•  Temperatura
•  Velocità di applicazione del carico e di deformazione

Aumentando la temperatura si ha una riduzione della tensione di


flusso durante la deformazione
Aumentando la velocità di deformazione a parità di temperatura
si ha un aumento della tensione di flusso durante la deformazione
30/09/20 Alessandro Morri - 5a Trazione 75
Prova di trazione – Curva σ-ε reale o di Flusso

Esercizio

Un provino cilindrico in acciaio (E=210 GPa) di diametro


iniziale 12,8 mm, è sottoposto a trazione fino a rottura e
presenta una resistenza a rottura nominale pari a 460MPa. Se
il diametro della sezione di rottura è di 10,7 mm determinare:
a)  La duttilità in termini di riduzione percentuale della
sezione (30%)
b)  La resistenza a rottura reale (660MPa)

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Prova di trazione – Comportamento Duttile - Fragile

(a)  Frattura duttile


(b)  Frattura moderatamente duttile
(c)  Frattura fragile

(a)  Frattura coppa cono


(b)  Frattura fragile

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Prova di trazione – Comportamento Duttile - Fragile

Comportamento duttile:
è caratterizzato da una
ampia deformazione
plastica e rilevante
assorbimento di energia
prima della frattura.
L’avanzamento della
frattura procede
lentamente e con
deformazione plastica
all’apice della cricca

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Prova di trazione – Comportamento Duttile - Fragile

Comportamento fragile:
è caratterizzato da una
ridotta deformazione
plastica, che può essere
anche assente, e da un
trascurabile assorbimento
di energia.
La frattura si propaga
rapidamente (fast fracture)
con assenza di
deformazione all’apice
della cricca

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Prova di trazione – Comportamento Duttile - Fragile

I metalli normalmente
presentano fratture duttili.
L’insorgere di fratture
fragili può essere favorito
da particolari condizioni
ambientali e di
sollecitazione, oltre che
dalla presenza di difetti
concentratori delle tensioni

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Prova di trazione – Comportamento Duttile - Fragile

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Prova di trazione – Comportamento Duttile - Fragile

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Prova di trazione – Comportamento Duttile - Fragile
Alluminio Duralluminio

Elevata Ridotta
strizione strizione

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Prova di trazione
Considerazioni sulla prova di
trazione.
Per un progettista:
sono molto più importanti i valori di Rs ed
E che quello di Rm in quanto in esercizio
un componente non solo non deve
rompersi ma neppure deformare
permanentemente. Il valore di An è
importante perché in caso di rottura
l’energia associata allo sforzo applicato
verrebbe dissipata in gran parte come
lavoro di deformazione plastica e non in
energia cinetica.

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Prova di trazione
Considerazioni sulla prova di
trazione.
Per un tecnologo:
An e Z sono indice della deformabilità
plastica del materiale mentre i valori di
Rs ed Rm sono indice della tendenza
all’incrudimento del materiale

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Prova di trazione
Esercizio
Se doveste selezionare un materiale per la costruzione di un
braccio robotizzato per il quale è importante il controllo
dimensionale sotto carico, quale materiale utilizzereste?
Perché?

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Cosa ho imparato
•  Quali sono i risultati direttamente ottenibili durante
la prova di trazione?
•  Quale condizione deve essere soddisfatta affinché le grandezze ottenute
dalla prova di trazione siano indipendenti dalla geometria della
provetta?
•  Cosa si intende per tensione di snervamento, rottura e allungamento a
rottura da un punto di vista ingegneristico?
•  Cosa si intende per strizione?
•  Cosa si intende per tensione e deformazione reale?
•  Quali parametri possono incidere sui risultati della prova di trazione?
•  Cosa indica il modulo elastico di un metallo? Da quali fattori dipende?
•  Cosa determinano un incremento o riduzione delle temperature di prova?
•  Cosa determinano un incremento o riduzione della velocità di prova?

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Cosa ho imparato
Dal grafico tensione-
deformazione riportato in
figura determinare:
•  Modulo elastico
•  Tensione di snervamento
allo 0,2% deformazione
•  Il carico massimo che può
essere sostenuto da un
campione cilindrico avente
diametro di 10 mm
•  La variazione di lunghezza
del provino avente
inizialmente lunghezza di
250 mm sottoposto ad una
tensione di 345 MPa
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Prova di trazione – Terminologia

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Prova di trazione – Terminologia

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Riferimenti bibliografici

•  L.Ceschini “Dispense del Corso di Metallurgia 2012” Università di


Bologna
•  G. E. Dieter “Mechanical Metallurgy”, Mc Graw Hill

•  G.M. Paolucci, “Appunti dalle lezioni di Metallurgia per la laurea in


Ingegneria Meccanica” Vol.1, Edizioni Libreria Progetto, Padova
•  W.D. Callister, Scienza ed Ingegneria dei Materiali, Edises
•  D.R. Askeland, “The Science and Engineering of Materials”, Chapman &
Hall.
•  Edwards, l. and Endean, M. Manufacturing with materials, 1990,
Butterworth Heinemann,
•  Tapany Udomphol Lecture notes, Suranaree University of Technology
•  ASM Handbook, “Mechanical testing and evaluation” Vol. 8

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Risorse interattive e Video

http://www.doitpoms.ac.uk
http://sm-nitk.vlabs.ac.in/index.html#

http://www.youtube.com/watch?v=rzgumWPB_zc
https://youtu.be/RY9X_O8is-k
https://youtu.be/zc3b6LdDFtY
http://www.youtube.com/watch?v=W5A8gU37wGg
http://www.youtube.com/watch?v=67fSwIjYJ-E
http://www.youtube.com/watch?v=D8U4G5kcpcM
http://www.youtube.com/watch?v=Adhwk1ISH2w

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