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a Proprietà Meccaniche
Prova di trazione
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ALMA MATER STUDIORUM
UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
Alessandro Morri
Obiettivi
Fornire le conoscenze di base per l’esecuzione di una prova di
trazione ed interpretazione critica dei risultati ottenuti.
Definire quali dati, acquisiti durante la prova, siano utilizzati in
fase di progettazione di componenti o di processi tecnologici
COLLEGAMENTI:
• Reticolo cristallino
• Deformazione plastica
• Meccanismi di rinforzo
• Processi per deformazione plastica
30/09/20 Alessandro Morri - 5a Trazione 3
Introduzione
Tensione di trazione σ:
Ft
σ= Area prima
Ao del carico
Unità di Misura:
N/m2 = Pa - N/mm2 = MPa
(1MPa=145 psi)
L f − L0 δ δ/2
ε= ε =
L0 Lo
Lo
• Deformazione laterale: adimensionale wo
δ/2
W f − W0 - δL
εL = εL = δL/2 δL/2
W0
wo
• Coefficiente di Poissons ν:
εL
ν =−
ε
νσ y
ε x = ε z = −νε y = −
E
€ 30/09/20 Alessandro Morri - 5a Trazione 10
Tensione di Taglio
Tensione di taglio τ:
Unità di Misura:
N/m2 = Pa - N/mm2 = MPa
τij (i diverso da j) indica una tensione che agisce nella direzione
i e su un piano che è normale alla direzione j.
θ
a h
γ xy = = tan θ ≈ θ τyx
h
τ
G=
E G
2(1+ ν )
1 γ
τ=Gγ Pura
torsione
Esercizio
Esercizio
afferraggi
Cella di carico
Sistema acquisizione
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Prova di trazione
estensometro
La sezione può
essere circolare,
quadrata,
rettangolare
L0 = K S0 Sezione iniziale
provette
Provette
proporzionali
Diametro iniziale
L0 = nd0 provette
Curva Carico-Allungamento
I dati ottenibili
direttamente dal u
sistema acquisizione dati
sono: carico applicato
e allungamento del
tratto utile del provino
F
σ=
S0
F = Forza applicata
€
S0 = Sezione resistente iniziale
• Velocità di deformazione
• Temperatura
Condizioni Prova
• Stato tensionale (geometria
provino ecc..)
Deformazioni Elastiche
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Prova di trazione – Curva Tensione - Deformazione
Legami
distanziati
Ritorno alle
dimensioni
δ iniziali to
F
F Def. Lineare elastica
Una deformazione
elastica è reversibile e di Def. Non-Lineare
piccola entità
δ
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Prova di trazione – Curva Tensione - Deformazione
Nel secondo tratto le
deformazioni sono
irreversibili e comportano
u n m u t a m e n t o
permanente del reticolo
cristallino, con atomi che
si spostano rispetto alla
loro posizione originaria
Deformazioni Plastiche
Legami
distanziati e Def.
scorrimento permanente
dei piani
δplastico
δ elastico + plastico
F
F lineare
Una deformazione elastica
lineare
plastica è irreversibile elastica
δ
δ plastico
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Prova di trazione – Curva Tensione - Deformazione
In campo elastico:
Te o r i c a m e n t e i n q u e s t e
condizioni la parte della curva
interessata è un segmento
rettilineo, e le deformazioni si
annullano se il carico viene
riportato a zero
Realmente, la curva si discosta
quasi subito dalla tangente
all’origine, ma se lo
scostamento è molto piccolo,
scaricando il provino la
deformazione si annulla e quindi
si può ritenere valida la legge
σ = Eε
di Hooke.
Le norme prevedono di
valutare la tensione di
snervamento facendo
riferimento al carico
totale di scostamento
dalle proporzionali Fp(0,2),
che induce nel materiale Carico unitario di scostamento
una deformazione dalla proporzionalità allo 0,2%
permanente pari allo 0,2% Rp(0,2) = σp(0,2) = Fp(0,2)/S0 (MPa)
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Prova di trazione – Tensione di Snervamento
La curva tensione-deformazione di alcuni acciai e di altri metalli può
evidenziare la presenza di una discontinuità nella curva
Carico snervamento
inferiore
30/09/20
F
ΔL
Carico snervamento superiore
Carico snervamento
inferiore
ΔL
37
Prova di trazione – Tensione di Snervamento
Prova di trazione – Tensione di Snervamento
La forma particolare della curva tensione deformazione, è
dovuta all’interazione che si ha fra atomi interstiziali di
elementi quali N, C, O (atmosfere di Cottrell) e le
dislocazioni. Questi tendono a bloccarne il movimento e
quindi la deformazione del metallo può essere ottenuto solo
aumentando la tensione
Δσ σ
E= o più rigorosamente E = lim = tgβ
Δε ε →0 ε
3
Fl
v(l) =
v 3EI
I = Momento Inerzia
ql 4
v v(l) =
l € 8EI
⎛ dF ⎞
E ∝⎜ ⎟
⎝ dr ⎠ r =r0
Metalli (legame
metallico intermedio)
La rigidezza specifica
(rapporto modulo elastico
Acciaio: 210/7,9≈27
densità del materiale) è
Alluminio: 70/2,7≈27
sostanzialmente equivalente
Titanio: 115/4,5≈27
per tutti i metalli
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Prova di trazione – Allungamento a Rottura
L’allungamento percentuale a
rottura è definito dalla variazione
di lunghezza del tratto utile, dopo
rottura, riferito alla lunghezza
iniziale e moltiplicato per 100.
Lu − L0
An = 100 (%)
L0
Lu : lunghezza dopo rottura
del tratto utile
S0 − Su
Z= 100 (%)
S0
Per provette cilindriche
d02 − du2
Z= 2 100 (%)
d0
ε deformazione
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Prova di trazione – Tenacità
L’area sottesa dalla curva tensione-deformazione rappresenta
l’energia assorbita dal provino prima della rottura ed è indice
della tenacità statica del materiale.
Indice di Qualità
Q=Rm+150log(A%)
(leghe Al-Si-Mg fonderia)
Esercizio
• é t e n s i o n i d i
snervamento e rottura
• ê allungamento e
tenacità
Al ridursi della
Temperatura
• é tensioni di snervamento e
Acciai a basso tenore di Carbonio rottura
• ê allungamento e tenacità
• ≈ Modulo elastico
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Prova di trazione – Fattori che incidono su Curva σ -ε
• Temperatura
Tr a s c u r a b i l e / r i d o t t o è
l’effetto della variazione
microstrutturale indotta da:
• Trattamenti Termici
• Deformazioni plastiche
AZ61
AZ61 FSP
AZ61
AZ61 FSP
Le norme stabiliscono:
velocità di applicazione del carico diverse in funzione del
modulo elastico del materiale da testare:
• fra 2 e 20 MPa s-1 se E<150 GPa,
• fra 6 e 60 MPa s-1 se E>150 GPa
Coassialità afferraggi.
Influenza i valori del carico di
snervamento superiore ed
inferiore.
F F
σr = σr =
Ai
Ai
L
dL L A0 F
εr = ∫ L
= ln = ln
L0 A
€ σn =
A0
€ L0
Esercizio
Comportamento duttile:
è caratterizzato da una
ampia deformazione
plastica e rilevante
assorbimento di energia
prima della frattura.
L’avanzamento della
frattura procede
lentamente e con
deformazione plastica
all’apice della cricca
Comportamento fragile:
è caratterizzato da una
ridotta deformazione
plastica, che può essere
anche assente, e da un
trascurabile assorbimento
di energia.
La frattura si propaga
rapidamente (fast fracture)
con assenza di
deformazione all’apice
della cricca
I metalli normalmente
presentano fratture duttili.
L’insorgere di fratture
fragili può essere favorito
da particolari condizioni
ambientali e di
sollecitazione, oltre che
dalla presenza di difetti
concentratori delle tensioni
Elevata Ridotta
strizione strizione
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