CURVA tensione-allungamento
= K
Equazione di Ludwik
dove:
n = esponente di incrudimento;
K = coefficiente di resistenza;
In rappresentazione logaritmica su un diagramma log, log si ha:
VALORI TIPICI DI K e di n a
TEMPERATURA AMBIENTE
Larea sottesa alla curva true stress-true strain detta tenacit; essa rappresenta la
capacit di un materiale di assorbire energia di deformazione in campo plastico (ovvero,
misura la resistenza di un materiale alla propagazione di una cricca) ed una caratteristica
particolarmente desiderabile nelle applicazioni in cui si richieda che il particolare resista ad
urti e/o sovraccarichi accidentali attenuandone gli effetti deformandosi, come il caso delle
carrozzerie degli autoveicoli.
T A B L E 2 .3
A lu m in u m
1100O
2024T4
6061O
6061T6
7075O
B ra ss
7 0 3 0 , a n n ea le d
8 5 1 5 , c o ld -ro lled
C o b a lt-b a se a llo y, h e a t-tre a ted
C o p p er, a n n e a led
S tee l
L o w -C a n n e a led
4 1 3 5 a n n ea le d
4 1 3 5 c o ld -ro lled
4 3 4 0 a n n ea le d
3 0 4 stain less, an n ea led
4 1 0 stain less, an n ea led
Corso di Tecnologia Meccanica - Ing. Roberto Guggia
K (M P a )
180
690
205
410
400
0 .2 0
0 .1 6
0 .2 0
0 .0 5
0 .1 7
900
580
2070
315
0 .4 9
0 .3 4
0 .5 0
0 .5 4
530
1015
1100
640
1275
960
0 .2 6
0 .1 7
0 .1 4
0 .1 5
0 .4 5
0 .1 0
Tenacit = d
0
= ln( ) = ln(
A0
)
A
A = A0e
P = A = A0e
La strizione avviene in corrispondenza dellUTS. In tale punto la pendenza della curva carico
allungamento (nominale) nulla. Siamo in condizioni di instabilit. Inizia la strizione localizzata. La
velocit di incrudimento del materiale (meccanismo di rafforzamento) non pi sufficiente a
controbilanciare laumento di tensione (causato dalla diminuzione uniforme della sezione del provino)
dP
d
= A0 (
e e )
d
d
Ma poich in corrispondenza della strizione dP = 0, risulta
= K
nK
n 1
= K
d
=
d
=n
Strizione e frattura
1200 C
& = 10 s 1
80
70
Stress [Mpa]
60
50
40
30
20
10
0
0
0.2
0.4
0.6
Strain
0.8
1.2
1000 C
Stress [MPa]
100
1100 C
80
1200 C
60
40
20
0
0
0.2
0.4
0.6
Strain
0.8
1.2
& =
t
v
& =
l
[s-1]
10 mm/s
l
Ln
l0 1 l v
&
=
=
=
=
t
t
l t l
5 mm
& =
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v 10
=
= 2 s 1
l
5
= C& m
Dove
C in coefficiente di resistenza e
m lesponente di sensibilit allo strain-rate.
Valori usuali di m sono fino a 0,05 per lavorazioni a freddo e tra 0,05 e 0,4 per
lavorazioni a caldo.
Al crescere della temperatura, C decresce e m cresce
Allaumentare della deformazione,
C tende ad aumentare e
m pu aumentare, diminuire e tendere a valori negativi in particolari
condizioni termomeccaniche.
Valori tipici di C ed m
Valori di C e m ricavati per
& = 2 x104
Lavorazione a caldo:
a) sensibilit della tensione di flusso plastico alla velocit di deformazione
b) Valori di C ed m per un determinato valore di e di T
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& = 30 s 1
Stress [Mpa]
100
80
& = 10 s 1
60
& = 1s 1
40
20
0
0
0.2
0.4
0.6
Strain
0.8
1.2
&
&
&
PROCESSI TECNOLOGICI
3
Maglio
18
2.5
15
Strain Rate
12
Velocit
1.5
0.5
v = variabile
18
2.5
15
12
1.5
6
Strain Rate
0.5
Velocit
0
0
0.2
0.4
deformazione
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0
0.6
0.8
[mm/s]
[s-1]
0.2
0.4
deformazione
0.6
Pressa idraulica
& = variabile
v = costante
0.8
[mm/s]
2
[s-1]
& = costante
LE PROVE MECCANICHE
Trazione
Compressione
Torsione
Impatto
LA PROVA DI TRAZIONE
18
16
V F
Forza [KN]
14
12
10
8
6
4
2
0
0
Assenza attrito
Piccole deformazioni
Strizione
Semplicit di attrezzaggio
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Corsa2 [mm]
La prova di compressione
La prova di compressione
35
Forza [KN]
30
25
20
15
10
5
0
0
Attrito
Ampio range velocit
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4
6
Corsa [mm]
10
La prova di compressione
1010
Temperature [C]
mid-span
1000
T = 5C
990
end surface
980
0
10
12
Time [s]
Temperature [C]
1020
960
T = 140C
mid-span
900
840
end surface
780
0
Time [s]
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10
12
La prova di torsione
8
Coppia [Nm]
7
6
5
4
3
2
1
0
0
Assenza Attrito
Grandi deformazioni
Gradiente deformazione
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2
Numero di giri
Test di impatto
A volte importante conoscere la reazione di un
materiale quando sottoposto a un impatto, in
esercizio o in fase di lavorazione. Tipicamente
si usa un provino con un intaglio che viene
colpito da una massa. Lentit del rimbalzo
fornisce unindicazione dellenergia assorbita
nellurto. I materiali con alta tenacit (alti valori
della tensione di flusso plastico e/o duttilit)
assorbono molta energia nellurto. La presenza
dellintaglio
fornisce
unindicazione
sulla
sensibilit alla presenza di difetti superficiali.
La prova impatto consente di portare a rottura
fragile un campione di materiale duttile cui
stato realizzato un intaglio. La velocit di
deformazione tale da limitare la capacit di
deformazione plastica consentita dal moto di
difetti cristallini.
Temperatura di transizione
Al
diminuire
della
temperatura, un materiale
duttile pu divenire fragile
(ductile-to-brittle transition).
Lutilizzo di elementi in lega
normalmente innalza la
temperatura di transizione.
Le strutture CFC rimangono
duttili anche a basse
temperature.
La transizione duttile-fragile
pu essere misurata con
una prova ad impatto, che
rileva lenergia assorbita dal
materiale
durante
la
frattura.
INCREMENTO DI TEMPERATURA
Il lavoro speso nella deformazione composto da pi fattori: lavoro
immagazzinato come energia elastica (tensioni residue), incremento di
temperatura (dal 70-al 90% del lavoro), perdite per attrito.
W = d
Lavoro di deformazione
(per unit di volume)
Wt
T =
c
C 60
80
70
Stress [Mpa]
60
50
Densit
Calore specifico
Rendimento
40
30
20
10
0
0
0.2
0.4
0.6
0.8
Strain
1.2