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LE ONDE SISMICHE

https://youtu.be/hirPHrCKKP0

Durante un terremoto vengono liberate onde di diversi tipi,sia interne,sia


superficiali: ciascun tipo di onde si muove a una velocità diversa e produce,nelle
rocce che attraversa,una particolare deformazione.

I sismografi sono gli strumenti che registrano l’arrivo delle onde sismiche.

I sismografi sono i tracciati che mostrano le onde sismiche dei diversi tipi.

ONDE INTERNE E ONDE SUPERFICIALI

Le onde sismiche più veloci,sono le onde P,seguite dalle onde S. Onde si


propagano all’interno del pianeta arrivate in superficie,generando le onde
superficiali.
Velocità e modo in cui si propagano le onde sismiche dipendono dai materiali
attraversati.

1.Le onde P (prime)sono onde longitudinali,o di compressione: al loro passaggio,le


particelle di roccia oscillano avanti e indietro nella direzione in cui si sta muovendo
l’onda,subendo rapide variazione di volume.
Possono propagarsi in ogni mezzo: nelle direzione in cui si sta muovendo
l’onda,subendo rapide variazione di volume.

2.Le onde S (seconde ad arrivare) sono onde trasversali,o di taglio: al loro passaggio
provocano cambiano un movimento della forma roccia ,ma non una variazione di
volume. Le particelle di roccia oscillano particolarmente alla direzione di
propagazione dell’onda. Non possono propagarsi attraverso i fluidi e, quindi,se
incontrano una massa di magma fuso si arrestano.

3.Le onde superficiali hanno forme diverse,a seconda di come sono giuste in
superficie le onde P e S.
REGISTRARE LE ONDE SISMICHE

Il sismografo è lo strumento con il quale vengono registrate le onde sismiche. È


composto da una base,fissata al suolo e da un supporto al quale,tramite un filo,è
sospesa una massa,collegata a un pennino scrivente.Il pennino si appoggia ad un
rullo di carta,che scorre di continuo. Quando si verifica un terremoto,la base e il rullo
si muovono insieme al suolo mentre la massa tende a rimanere immobile,per inerzia
il pennino lascia quindi sulla carta una traccia che viene chiamata sismogramma.
Si possono ricavare molte informazioni,l'entità e la durata di un terremoto,la
posizione del suo epicentro.

Come leggere un sismogramma registrato abbastanza lontano dall’epicentro di un


sisma.
1.La prima parte del sismogramma corrisponde all’arrivo delle onde P (più veloci).
2.Nella parte centrale del sismogramma,alle onde P si aggiunge l’arrivo delle onde
S.
3.Nell’ultima parte compaiono anche le onde superficiali ,più lente e ampie.
L’intervallo di tempo tra la prima onda P e quello della prima onda S dipende dalla
lunghezza del percorso che le onde compiono.

Per localizzare l’epicentro di un sisma servono i sismogrammi registrati in 3 diverse


stazioni sismiche.
1.Dal sismogramma si legge l’intervallo di tempo trascorso tra il primo arrivo delle
onde P e quello delle onde S Utilizzando un diagramma apposito,si determina,in base
al ritardo, della situazione sismica in cui è stato rilevato.
2.Si disegnano sulla carta della ragione tre circonferenze, con il centro nelle tre
stazioni sismiche e il raggio pari alla distanza di ogni stazione dall’epicentro: si trova
nel punto in cui si intersecano le tre circonferenze .Maggiore è il numero di stazioni
che si utilizzano,migliore è la precisione di localizzazione.

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