Una delle due lezioni prevede anche la visione di un filmato sugli effetti devastanti
di un terremoto .
Finalità: Rendere consapevoli gli allievi dei fenomeni geologici sugli eventi sociali, storici
Obiettivi Cognitivi:
- il sismografo;
Metodi e mezzi: Libri di testo, modelli e plastici (meglio se costruiti dagli alunni), filmati, letture di articoli scientifici e
non, con approfondimento di temi specifici. Stesura di relazioni, produzione di mappe concettuali,
Le tecniche didattiche utilizzabili oltre alla lezione frontale sono: il brain storming, il problem solving, il
Interdesciplinarità: Inglese (articoli in lingua); fisica (propagazione delle onde nei diversi mezzi); storia (influsso
Quando un blocco di roccia della crosta viene sottoposto a sforzo, si comporta in modo elastico, cioè si deforma
violentemente. Una roccia, deformandosi, accumula energia e la deformazione subita è proporzionale all’intensità e alla
durata della forza applicata. Se la forza continua e l’energia accumulata supera il limite di elesticità, la roccia si spacca i
improvvisamente e l’energia che si era accumulata per decine, centinaia di anni si libera sotto forma di intense e rapide
Il punto della superficie terrestre situato verticalmente sull’ipocentro e quello in cui per primo è con maggiore
Onde longitudinali (onde P), quelle in cui le particelle di materie investite oscillano avanti
ed indietro, ma nella stessa direzione di propagazione dell’onda, per cui sono anche
considerate onde di compressione; esse si propagano attraverso i solidi e i liquidi.
Onde tarsversali (onde S), S) quelle in cui le particelle di materia vibrano in direzione
perpendicolare alla direzione di propagazione dell’onda sismica; esse si propagano attraverso
i solidi ma non attraverso i liquidi.
Quando le onde P ed S raggiungono la superficie terrestre, in corrispondenza dell’epicentro,
producono dei movimenti verticali che si manifestano con scosse sussultorie, queste danno
origine alle onde superficiali (onde L) che si propagano dall’epicentro sulla superficie
terrestre come le onde provocate da un sasso gettato nell’acqua.
La registrazione delle onde sismiche viene effettuata a mezzo di
G. Mercalli (1902): misura l’intensità di un terremoto basandosi sugli effetti che le scosse sismiche
producono in superficie su persone, manufatti e sul terreno, quindi sul grado di distruzione che provocano
C. Richter (1935) : è basata sulla determinazione della magnitudo, cioè sulla misura dell’energia
sismica liberata da un terremoto nel suo ipocentro. La magnitudo dipende dalle oscillazioni registrate in
un sismogramma.
Dopo aver riportato una rappresentazione cartografica dell’area indagata i valori dell’intensità così
stabiliti per ciascuna località, si tracciano delle linee di confine tra le zone in cui il terremoto si è
manifestato con intensità diverse: si ottiene in tal modo una serie di curve chiuse, dette isosisme, la più