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I TERREMOTI

Il terremoto o sisma è una vibrazione della superficie terrestre


provocata dal movimento improvviso di masse rocciose nel
sottosuolo, le quali, sollecitate da forze di natura tettonica,
provocano la liberazione di energia in prossimità delle faglie.

Il punto di origine del


terremoto si chiama
ipocentro. Di qui la
perturbazione si propaga
sotto forma di vibrazioni,
dette onde sismiche,
che si diffondono in
tutte le direzioni, sia
verso la superficie sia
verso l’interno della
Terra.

Il punto della superficie terrestre più vicino all’ipocentro di un


terremoto si chiama epicentro ed è quello dove le scosse vengono
avvertite con maggiore intensità. Se l’epicentro di un terremoto si
trova sul fondale oceanico, le vibrazioni si propagano all’acqua e
provocano un maremoto.
Le onde sismiche
Si distinguono in tre tipi di onde sismiche:
• Onde longitudinali o primarie (onde P): oscillazioni che
avvengono nella direzioni di propagazione dell’onda,
provocando un effetto paragonabile a una fisarmonica che si
comprime e si dilata. Sono le più veloci e quindi le prime ad
arrivare in superficie ed attraversano sia i solidi che i fluidi.
• Onde trasversali o secondarie (onde S): oscillazioni
perpendicolari alla direzione di propagazione dell’onda,
attraversano solo corpi solidi perché i liquidi non sono in grado
di trasmettere sforzi trasversali di taglio

• Onde superficiali o terziarie (onde L di Love e onde R di


Rayleigh): si propagano dall’epicentro sulla superficie terrestre
in modo analogo alle onde provocate da un sasso lanciato in
mezzo a uno stagno; sono onde trasversali e sussultorie
responsabili del crollo degli edifici o di spaccature nel terreno.
Intensità dei terremoti
Scala Mercalli
Secondo la scala Mercalli, che prende il nome dal sismologo italiano
Giuseppe Mercalli (1850-1914) l’intensità viene valutata in base alla
descrizione dei danni prodotti dal sisma su una scala di 12 gradi.
L’entità dei danni dipende dalla struttura e solidità degli edifici
coinvolti, dalle caratteristiche geologiche del territorio, dalla
profondità dell’ipocentro ma anche dalla densità degli insediamenti
umani. La scala Mercalli quindi non è uno strumento rigoroso.

Scala Richter
La scala ideata dal sismologo americano Charles Richter permette
di rilevare l’energia del terremoto misurando con i sismografi
l’ampiezza massima delle oscillazioni e applicando poi delle formule
matematiche logaritmiche. Si determina così una grandezza
chiamata magnitudo M che non ha un limite massimo e non è
direttamente proporzionale: se ad esempio la magnitudo aumenta
di 2 passando da 6 a 8, l’energia del sisma aumenta di 102 volte.

Terremoti recenti in Italia e nel mondo


Italia
1. terremoto di Norcia in Umbria nel 2016, magnitudo 6.5
2. terremoto dell'Emilia nel 2012, magnitudo 5.8
3. terremoto dell’Aquila nel 2009, magnitudo 6.5
4. terremoto dell’Irpinia nel 1980, magnitudo 6.5
5. terremoto del Friuli nel 1976, magnitudo 6.4

Mondo
1. terremoto e tsunami di Fukushima in Giappone nel 2013, M 7.6
2. terremoto e tsunami di Sumatra in Indonesia nel 2004, M 9.3
3. terremoto del Nepal nel 2015, M 7.9

Come difendersi dai terremoti


Lo studio dei terremoti è ancora lontano dal fornire previsioni precise sul
luogo e sul momento in cui avverrà un terremoto.
Ad oggi non rimane altro che realizzare una protezione attiva
costruendo edifici con materiali e criteri antisismici, in calcestruzzo
armato, acciaio e legno, non fragili ed in grado di dissipare l’energia del
terremoto mediante isolatori sismici che fungono da ammortizzatori.

Rimane tuttavia il grosso problema degli edifici esistenti (rurali, scuole,


ospedali o di interesse storico/artistico) costruiti senza criteri antisismici
e quindi molto vulnerabili.

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