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I TERREMOTI
Sono eventi naturali difficilmente prevedibili, che con la loro forza scuotono la terra.
Sono state individuate delle zone dove il rischio è più alto per poter progettare edifici resistenti all’azione del sisma.
rischio italia +60%
Le tecniche di costruzione e i materiali devono essere in grado di determinare l’esito catastrofico o meno di un sisma.
- La prima complicazione italiana è che il 60% degli edifici è stato costruito prima del 1971 ma la normativa antisismica è in vigore dal 1974
rendendo difficile adeguare le strutture.
- Anche gli edifici scolastici e ospedali sono stati costruiti prima della legge perciò si trovano in zone ad alto rischio.
I costi per la ricostruzione sono molto elevati
DISTRETTO SISMICO
E’ un’area geografica di dimensione variabile dove si verificano gli epicentri dei terremoti.
FENOMENO NATURALE
- Fenomeni vulcanici → movimenti del magma
- Fenomeni tettonici → scorrimento lungo una frattura di due blocchi rocciosi appartenenti a placche diverse che scatnano energia elastica
L’energia del terremoto si scatena in un punto sotterraneo detto ipocentro, propagandosi con le onde sismiche fino a far tremare la terra.
EPICENTRO
E’ il luogo sulla superficie terrestre a minore distanza dall’ipocentro → punto in cui si originano le onde sismiche.
Ci sono 150 stazioni sismiche per determinare con precisione il ipocentro e l’epicentro attraverso un tracciato che fa il sismografo.
DISTANZA EPICENTRALE
DE è la distanza che c’è tra l’epicentro e il centro di rilevamento.
Il sismografo rileva per primo le onde P e poi quelle di tipo S intervallo temporale in secondi tra P e S è la distanza epicentrale: formula → (tempo
S - tempo P) * 8
INDIVIDUAZIONE DELL’EPICENTRO
Si ottiene con la triangolazione
- ogni centro determina la propria DE
- inserimento dati per elaborazione
- tracciamento su mappa delle crf
- punto di intersezione → epicentro del sisma
ONDE SISMICHE
Trasportano l’energia sprigionata dal sisma nel sottosuolo possono essere:
- onde di corpo (onde P - S)
- onde superficiali (onde L)
Onde P → prime ad essere avvertite sono generate dalla forza di compressione sulle rocce che vengono compresse (velocità di circa 5/12 km/s) e
causano movimento sussultorio (sia su solidi che liquidi)
Onde S → secondarie o trasversali causano la deformazione delle rocce hanno movimento ondulatorio (su solidi ma non liquidi)
Onde L → LUNGHE superficiale ma distruttive combinazione di P e S
- onda di love: movimento perpendicolare alla direzione delle onde sismiche
- onda di Rayleigh: movimento ondulatorio a spirale
LO TSUNAMI
“onda del porto” è un'onda anomala che si origina per vari motivi:
- terremoti → con epicentro in mare o nell’oceano
- eruzione di vulcani sottomarini
- frane
- esplosioni sottomarine
- caduta in mare di meteoriti