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GEOTECNICA SISMICA
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TERREMOTO
Movimento vibratorio del terreno determinato dalla propagazione di
onde elastiche (onde sismiche) prodotte per rottura dell’equilibrio
di tensioni meccaniche agenti nel sottosuolo
Cause
90 % 7% 3%
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TERREMOTI TETTONICI
Struttura interna della Da questa teoria Wagener (1912) ha
Terra elaborato la teoria della deriva dei continenti
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TERREMOTI TETTONICI
La teoria di Wegener è oggi inglobata nella Teoria della
“Tettonica a placche”, un modello geodinamico della Terra
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Movimenti relativi tra le placche tettoniche
Margini convergenti,
divergenti, di scorrimento
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Si originano dunque degli stati di tensione nella crosta terrestre che
portano fino alla frattura di imponenti masse rocciose (FAGLIE) con
liberazione repentina dell’energia potenziale accumulata sotto forma di
CALORE, ENERGIA CINETICA e ONDE ELASTICHE.
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Le onde sismiche
Onde di volume
Onde primae o di Onde secundae o
compressione (P) trasversali (S)
Onde di superficie
Onde di Rayleigh Onde di Love
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La ‘grandezza’ dei terremoti
Si usano due differenti modi: INTENSITA’ e MAGNITUDO
Amm (∆)
magnitudo = log
As (∆)
∆= Distanza epicentro-stazione misura
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Ingegneria sismica
Il terremoto è un’azione ricorrente e non prevedibile.
Ai fini della progettazione abbiamo bisogno di una sua
caratterizzazione ‘quantitativa’, che possiamo fare tramite
delle grandezze significative attese introducendo il concetto di
RISCHIO
Grandezze significative fondamentali :
Picco di accelerazione
E’ legato agli effetti inerziali del terremoto
sulle strutture
0,70
0,60
accelerazione (g)
Spettro di risposta
0,50
0,40
0,30
terremoto
0,10
0,00
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3
periodo (s)
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Ingegneria sismica
Spettro di risposta
Lo spettro di risposta rappresenta la massima risposta (in termini di
accelerazione, velocità o spostamento) di un sistema ad 1 grado di
libertà in funzione del periodo fondamentale (T) del sistema stesso
0,60
accelerazione (g)
0,50
0,40
0,30
0,20
0,10
0,00
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3
periodo (s)
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La progettazione delle opere di sostegno in
condizioni sismiche
Meccanismi di collasso
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Metodi di analisi
Analisi semplificate
Valutazione delle spinte
- Metodo di Mononobe e Okabe (1929)
- Metodo di Steedman e Zeng (1990)
- Spinta dinamica e pressione dell’acqua di suoli sommersi
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Metodo di Mononobe e Okabe
E’ un metodo pseudo-statico derivato direttamente
dall’estensione del metodo di Coulomb
- Assenza di falda
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Metodo di Mononobe e Okabe
Spinta attiva
Dove:
Kh=ah/g Kv=av/g
per
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Metodo di Mononobe e Okabe
Inclinazione piano di scorrimento
Condizioni statiche:
Condizioni dinamiche:
Il cuneo di spinta in
condizioni dinamiche è
più grande che in
condizioni statiche!!
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Metodo di Mononobe e Okabe
Resistenza passiva
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Metodo di Mononobe e Okabe
Punto di applicazione della risultante
Secondo metodo originale:
hPAE = H/3 H
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Confronto vari autori: punto di applicazione incremento
dinamico
Wood (1975)
Prakash (1981)
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Metodo di Mononobe e Okabe
Limitazioni:
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Metodo di Steedman e Zeng
E’ un metodo pseudo-dinamico che tiene conto della
deformabilità del terreno (con amplificazione e cambio di fase
dell’onda sismica)
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Metodo di Steedman e Zeng
Confronto con Mononobe Okabe per H/TVs = 0,3
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Spinta dinamica e Pressione dell’acqua per suoli sommersi
Acqua libera
Incremento dinamico
(Westergaard 1933)
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q(z) = ± k h γ w H ⋅ z
8 Ewd z H q(z)
0,4H
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Spinta dinamica e Pressione dell’acqua per suoli sommersi
Terreni sommersi
Terreno asciutto Terreno sommerso Terreno sommerso
alta permeabilità bassa permeabilità
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Applicazione
(secondo Eurocodice 8-5)
Ewd=7/12 kh γw H2 Ewd= 0
γ* = γ - γw γ* = γ - γw
γs
d kh γ kh
tgϑ = tgϑ =
γ s − γ w 1 m kv γ − γ w 1 m kv
γs = peso specifico dei grani γ = peso di volume terreno naturale
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Metodi di stima degli spostamenti
Metodo di Newmark
ay è l’accelerazione
limite di incipiente
movimento
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Metodi di stima degli spostamenti
Metodo di Richards ed Elms (1979)
Accelerazione limite:
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Metodi di stima degli spostamenti
Metodo di Whitman e Liao (1985)
Miglioramento di Richards e Elms per
tener conto di:
- risposta dinamica terrapieno
- accelerazione verticale
-rotazione muro
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Analisi dinamiche complete
Metodo agli elementi finiti (FEM)
Può considerare:
-modelli avanzati per il terreno
- interazione suolo struttura
- amplificazione locale e
sfasamento dell’input sismico
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Progettazione per azioni sismiche
Opere e Sistemi geotecnici (§7.11)
Stato Limite di salvaguardia della Vita (SLV): a seguito del terremoto la costruzione
subisce rotture e crolli dei componenti non strutturali ed impiantistici e significativi danni
dei componenti strutturali cui si associa una perdita significativa di rigidezza nei
confronti delle azioni orizzontali; la costruzione conserva invece una parte della
resistenza e rigidezza per azioni verticali e un margine di sicurezza nei confronti del
collasso per azioni sismiche orizzontali.
Stato Limite di Danno (SLD): a seguito del terremoto la costruzione nel suo
complesso, includendo gli elementi strutturali, quelli non strutturali, le apparecchiature
rilevanti alla sua funzione, subisce danni tali da non mettere a rischio gli utenti e da non
compromettere significativamente la capacità di resistenza e di rigidezza nei confronti
delle azioni verticali ed orizzontali, mantenendosi immediatamente utilizzabile pur
nell’interruzione d’uso di parte delle apparecchiature.
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Progettazione per azioni sismiche
Opere e Sistemi geotecnici (§7.11)
E’ necessario definire:
- Azione sismica
- Caratteristiche geotecniche dei terreni
- Risposta sismica e stabilità del sito:
-Amplificazione stratigrafica
- Amplificazione topografica
- Stabilità nei confronti della liquefazione
- Metodi di analisi
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Progettazione per azioni sismiche
Azione Sismica
31
Progettazione per azioni sismiche
Azione Sismica
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Progettazione per azioni sismiche
Azione Sismica
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Caratterizzazione geotecnica dei terreni
Categorie di sottosuolo
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Risposta sismica e stabilità del sito
Amplificazione stratigrafica (SS)
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AZIONE di PROGETTO
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In sintesi: esempio
Vita nominale, VN : >100 anni (§2.4.1, NTC2008)
Classe d’uso: 3 → coefficiente d’uso CU= 1,5. (§2.4.2, NTC2008)
Sulla base dello stato limite considerato si hanno quindi le probabilità di superamento nel
periodo di riferimento, PVR, pari a:
L’azione sismica da considerare nelle verifiche nei diversi Stati Limite va riferita al Tempo di
Ritorno determinato nel modo seguente: VR
TR = −
ln(1 − PVR )
Si ottengono quindi i seguenti Tempi di Ritorno:
SLD: TR = 151anni
SLV: TR = 1424 anni TR ag F0 TC*
(anni) (g) - (s)
SLD 151 0,075 2,454 0,257
SLV 1424 0,176 2,454 0,277
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Sulla base delle numerose prove in sito (CPT, NSPT, o geofisiche) è possibile
individuare:
Categoria di sottosuolo D:
Coefficiente di amplificazione stratigrafica:
SS = 1,80 (per SLD)
SS = 1,75 (per SLV)
ag SS ST amax
(g) - - (g)
SLD 0,075 1,80 1 0,135
SLV 0,175 1,75 1 0,306
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Progettazione per azioni sismiche
Opere e Sistemi geotecnici (§7.11)
Metodi di analisi:
Semplificati (pseudo-statici)
Avanzati (analisi dinamiche complete)
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Verifica di paratie in condizioni sismiche:
Metodo pseudo-statico
Se la valutazione degli effetti del sisma sulla struttura viene fatta tramite metodi pseudo-statici, è
necessario definire un’ accelerazione equivalente costante nello spazio e nel tempo.
In mancanza di studi specifici l’accelerazione equivalente orizzontale (ah) può essere determinata come:
ah = k h ⋅ g = α ⋅ β ⋅ amax
Dove:
α≤1 coefficiente che tiene conto della deformabilità dei terreni interagenti con l’opera
β≤1 coefficiente funzione della capacità dell’opera di subire spostamenti senza cadute di resistenza.
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Verifica di muri di sostegno in condizioni sismiche:
Metodo pseudo-statico
Se la valutazione degli effetti del sisma sulla struttura viene fatta tramite metodi pseudo-statici, è
necessario definire un’ accelerazione equivalente costante nello spazio e nel tempo.
In mancanza di studi specifici l’accelerazione equivalente orizzontale (ah) può essere determinata come:
ah = k h ⋅ g = β m ⋅ amax
Dove:
βm≤1 coefficiente riduttivo dell’accelerazione massima.
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Verifica di paratie in condizioni sismiche: Esempio
Metodo pseudo-statico
9,50m
Unità litologica γ (kN/m3) ϕ’ (°) E’ (MPa)
A
A (Sabbie lim.) 20 34 15
21,00m
B B (Limo argill.) 18 25 6-10
C (Sabbie) 19 35 25
5,00m
D (Argille) 19 27 20
C
D
ag SS ST amax
(g) - - (g)
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Verifiche
Azioni SLE SLU SLU SLD SLV
DA1.1 DA1.2
(A1) (A2) (A1) (A1)
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Verifiche allo Stato Limite Ultimo (SLU – SLV)
Momento
(kNm/m) 3052 3172 3460
z
da +1,5m su
l.m.m. (m) 12,50 11,50 12,50
(kN) 426 542 560
Taglio z
da +1,5m su
l.m.m. (m) 1,00 1,00 1,00
Tiro - (kN) 908 1093 1133
Spost. z (cm) 26 - (38)
max
da +1,5m su
l.m.m. (m) 13,00 - 12,50
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Verifica delle prestazioni (SLE – SLD)
SLE SLD
Momento
(kNm/m) 2370 2474
z
da +1,5m su
l.m.m. (m) 11,50 12,56
(kN) 407 338
Taglio z
da +1,5m su
l.m.m. (m) 1,00 1,00
Tiro - (kN) 820 716
Spost. z (cm) 19,4 21
max
da +1,5m su
l.m.m. (m) 13,00 13,60
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