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3 Novembre 2004
0.4
a(g)
0
-0.2
accelerazioni. -0.3
-0.4
t (sec)
Studiando la risposta m
dell’oscillatore semplice per un m
assegnato input sismico, è K T = 2π
K
possibile costruire uno spettro di
risposta in accelerazioni, El Centro - Comp.S00E
riportando, per un certo valore 1
Sa (g)
del fattore di smorzamento ν ed 0.8
0.4
dell’oscillatore semplice, i valori 0.2
massimi Sa dell’accelerazione 0
Sa (g)
0.8
0.6
ag = 0.348 g 0.4
0.2
0
0 0.5 1 1.5 2 2.5 3
T (sec)
4,00
3,50
3,00 Suolo A Suolo B,C,E Suolo D
2,50
Se/ag
2,00
1,50
1,00
0,50
0,00
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0
T [s]
Verifica allo Stato Limite Ultimo - SLU
Per motivi di carattere economico, in occasione di eventi sismici violenti,
con elevato periodo di ritorno, vengono accettate significative
plasticizzazioni (ed il conseguente danneggiamento), purchè esse non
comportino il collasso della struttura
La verifica consiste nel controllare che il sistema strutturale abbia
specifiche caratteristiche di resistenza e di capacità di dissipazione
energetica. Il bilancio fra resistenza e capacità dissipativa (duttilità)
avviene operativamente mediante il cosiddetto fattore di struttura q,
che riduce le ordinate dello spettro di risposta elastico SE, dando luogo
allo spettro di progetto SD
F q = FE/FD
Spettro Elastico Spettro di Progetto
1
SE FE
0,8
0,6
S 0,4
0,2 SD FD
0
0 0,5 1 1,5 2
Sy qSy S
T(sec)
SPETTRO DI RISPOSTA ELASTICO
Fornisce le forze sismiche che sarebbe necessario applicare per
garantire un comportamento indefinitamente elastico.
SPETTRO DI PROGETTO
Fornisce le forze sismiche di progetto ridotte corrispondenti
ad un livello di plasticizzazione (richiesta di duttilità) compatibile con
la sopravvivenza della struttura:
1
SE FE
0,8
0,6
S 0,4
0,2 SD FD
0
0 0,5 1 1,5 2
Sy qSy S
T(sec)
RESISTENZA ⇔ DUTTILITA’
Definizione del fattore di struttura q
Per le strutture reali, la definizione del valore di q, cioè del
premio in termini di riduzione delle azioni sismiche di
progetto corrispondente ad una certa capacità dissipativa,
dipende essenzialmente da:
- tipologia strutturale sismo-resistente
- dalla duttilità disponibile degli elementi strutturali
- dall’adozione di criteri di proporzionamento relativo degli
elementi strutturali (criterio di gerarchia delle resistenze) che
favoriscano lo sviluppo di stabili meccanismi dissipativi
globali
- dalla morfologia strutturale (eventuale irregolarità in
elevazione).
Verifica allo Stato Limite di Danno - SLD
q = q0 KD KR
KD è il fattore di duttilità
KD =1,0 per classe di duttilità A
KD =0,7 per classe di duttilità B
KR è il fattore di regolarità
KR =1,0 per edifici regolari in altezza
KR =0,8 per edifici irregolari in altezza
Valori di qo
Strutture a telaio qo = 4.5
αu/ α1
Strutture a parete qo = 4,0
αu/ α1
Strutture miste telaio parete qo = 4,0
αu/ α1
Strutture a nucleo qo = 3,0
σc
εc
Minimi armatura trasversale
• Per 2 volte l’altezza utile della
sezione della trave in CDA (1
volta in CDB) il passo delle staffe
deve essere il minimo tra:
• 1/4 dell’altezza utile della sezione;
duttilità
• 15 cm;
• 6 volte il diametro minimo delle barre
evita l’instabilità delle
longitudinali considerate nelle verifiche
(solo per la CDA).
barre compresse
• Pilastri: duttilità
A
1% ≤ ≤ 4% confinamento
Ac
• L’interasse fra le barre longitudinali non deve essere superiori a 25 cm
Cl. Dutt. A: Gerarchia delle Resistenze
F(1) F(2)
s
F Se F(1) < F(2)
s s
FRAGILE DUTTILE
s
Elementi inflessi: gerarchia flessione/taglio
• Al fine di escludere la formazione di meccanismi fragili
dovuti al taglio, il valore di progetto del taglio non è quello
che deriva dall’analisi strutturale, ma è il massimo possibile
sulla trave, essendo calcolato in funzione dei momenti ultimi
alle estremità dell’elemento
Mu+B
Gk
ltrave
Mu +A A B
-
Mp,sup +
Mp,sup
2° liv.
2° liv.
MRt+
∑ M Rt
α = γ Rd Trave 1048 Trave 1048
∑ Mp 1° liv.
MRt-
1° liv.
-
Mp,inf +
Mp,inf
Obiettivi della gerarchia delle resistenze
• Formazione di cerniere
flessionali agli estremi delle
travi e alla base delle colonne
Stato Limite di Danno
Tale verifica consiste nel calcolare il massimo spostamento
relativo di interpiano dr e confrontarlo con i limiti:
dr<0.005h
dr<0.0075h
Frequente
(43 anni) Prestazione
inaccettabile
(per le nuove
Occasionale Ed costruzioni)
Ed i fic
(72 anni)
Ed i fic i
i i di
fic es ba
i cr se se
Raro iti nz
ci ia li
(475 anni) pe /
r a
la r is
sic ch
Molto raro ur io
ez
(970 anni) za
Approccio affidabilistico alla progettazione sismica
Medium
Performance
(limit state) High Strong GM
Performance
(limit state)
Mean GM
Light GM
Expected
Structural Deterministic
Response Response
Low
Performance
(limit state)
L’introduzione nell’analisi strutturale di
grandezze aleatorie può coinvolgere uno o
entrambi i seguenti aspetti:
Stati limite % H
PGA (g)
Analisi di fragilità: un’applicazione numerica
Telaio campione
piano Sezioni trasversali: B × H (cm) θ
pilastri esterni pilastroe interni travi*
8 30 × 30 40 × 40 30 × 45 0.062
7 30 × 30 40 × 40 30 × 50 0.074
6 30 × 35 40 × 45 30 × 55 0.078
5 30 × 40 40 × 45 30 × 60 0.078
4 30×45 40 × 50 T (30/70) × 60 0.076
3 30 × 50 40 × 50 T (30/70) × 60 0.073
2 30 × 55 40 × 55 T (30/70) × 65 0.068
1 30 × 55 40 × 55 T (30/70) × 65 0.046
3.0
Mean
EC8 (soil type C)
Accelerations, Sa (g)
Spettri elastici degli accelerogrammi 2.0
0.0
0 1 2 3 4 5
Period, T (sec)
UTILIZZO DELLE CURVE DI FRAGILITA’
1.0
0.0
0.00 0.20 0.40 0.60 0.80 1.00
PGA (g)