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¾ Esempi di quantificazione di
Performance objectives
(Bertero & Bertero, 2002)
PERFORMANCE-BASED SEISMIC DESIGN
VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE STRUTTURALE
300 b)
250
REACTION MOMENT (kNm)
200
150 S e is m ic s te e l re b a rs
100
Critical Length
50
0
M a in
-50 A -A beam A -A
-100
S e is m ic s te e l S e c o n d a ry
re b a rs beam
-150
-200 S te e l C o lu m n
-250
-75 -60 -45 -30 -15 0 15 30 45 60 75
ROTATION (mrad)
Fattore di
riduzione χ Miglioramenti dei
programmi di
Progetto degli calcolo
elementi
Risultato
PROGETTO della
STRUTTURA
LA NUOVA NORMATIVA ITALIANA
¾ La nuova normativa sismica nazionale (O.P.C.M. 3274) rappresenta una
soluzione di continuità rispetto al passato, dal momento che essa prevede
esclusivamente l’impiego del metodo di verifica agli stati limite.
¾ Nelle precedenti norme sismiche ministeriali non veniva fatto alcun specifico
riferimento alle suddette strutture, le quali implicitamente condividevano il
capitolo “Edifici con strutture intelaiate” insieme alle strutture in cemento
armato. Le suddette strutture non erano dettagliate nelle varie Circolari.
LA NUOVA NORMATIVA ITALIANA
¾ Gli obiettivi progettuali che la norma si prefigge sono dichiarati.
¾ La protezione che si intende conseguire per le due condizioni limite risiede nel
valore dell’azione sismica assunta a base del progetto ovvero il valore di picco
dell’accelerazione orizzontale al suolo.
¾ Nei casi a) e b) deve essere presa in considerazione la capacità di parti della struttura
(zone dissipative) di rispondere alle azioni sismiche oltre il campo elastico. Nella
determinazione dello spettro di progetto, il fattore di struttura q è assunto maggiore
dell’unità.
¾ Nel caso b) non si deve prendere in considerazione nelle zone dissipative l’azione
composta, pertanto l’assunzione di un siffatto comportamento strutturale è subordinata
strettamente all’adozione di misure specifiche atte a prevenire l’attivazione dei componenti
in calcestruzzo sulla resistenza delle zone dissipative. In questi casi, il progetto della
struttura va condotto con i metodi di cui alle istruzioni CNR 10016-98 per le combinazioni
di carico non sismiche e con riferimento al punto 7.6 (Regole per le membrature) in caso di
combinazioni di carico comprendenti gli effetti sismici.
EDIFICI IN STRUTTURA COMPOSTA
ACCIAIO-CALCESTRUZZO
¾ Nel caso c) gli effetti delle azioni sismiche sono calcolati, indipendentemente dalla
tipologia strutturale, mediante l’analisi elastica globale e senza tener conto del
comportamento del materiale in campo non-lineare, ma considerando esclusivamente la
riduzione della rigidezza flessionale nelle zone in cui l’azione flettente conduce alla
fessurazione del calcestruzzo. Nella determinazione dello spettro di progetto il fattore di
struttura q deve essere assunto unitario. Per la valutazione della resistenza delle membrature
e dei collegamenti si possono adottare i metodi contenuti nei D.M. vigenti e nelle istruzioni
CNR 10016-98, non dovendo essere soddisfatti i requisiti di duttilità.
EDIFICI IN STRUTTURA COMPOSTA
ACCIAIO-CALCESTRUZZO
7.3 Tipologie strutturali e fattore di struttura
Le costruzioni composte acciaio-calcestruzzo in zona sismica possono essere realizzate con
riferimento alle tipologie strutturali descritte in precedenza per le strutture in acciaio:
c) strutture intelaiate nelle quali le travi o le colonne possono essere composte acciaio-
calcestruzzo;
d) strutture con controventi concentrici nelle quali le travi o le colonne possono essere
composte acciaio-calcestruzzo; i controventi devono essere realizzati in acciaio strutturale;
e) strutture con controventi eccentrici nelle quali le aste che non contengono i controventi
possono essere composte oppure in acciaio strutturale. I link dissipativi devono essere
realizzati in acciaio strutturale e la dissipazione di energia conseguita per plasticizzazione a
taglio degli stessi;
I criteri di dimensionamento ed i fattori di struttura sono gli stessi adottati per le strutture in
acciaio.
EDIFICI IN STRUTTURA COMPOSTA
ACCIAIO-CALCESTRUZZO
7.5 Criteri di progetto e dettagli per strutture dissipative
¾ Per evitare una risposta globale instabile della struttura è necessario dotare le zone
dissipative di adeguata resistenza e duttilità.
¾ Il calcolo delle resistenze va effettuato seguendo le indicazioni dei Decreti Ministeriali
vigenti (D.M. 96) e della CNR10016-98.
¾ Il grado di duttilità richiesto si consegue facendo ricorso ad appositi ed efficaci dettagli
costruttivi.
¾ Il valore limite inferiore del momento resistente delle sezioni deve essere utilizzato nelle
sole verifiche di resistenza locale. Per l’applicazione del criterio della gerarchia delle
resistenze, con l’obbiettivo di evitare che si sviluppino meccanismi di collasso non adatti, va
utilizzato il limite superiore.
bb
Vwp,Rd = Vwp,s,Rd + Vwp,c,Rd
hb
f
b p = hc Vwp,c,Rd = ν 0.85 ck ⋅ Ac senϑ
γc
B
essendo
Ac = 0.8 ( hc − 2tfc ) cosθ ⋅ ( bc − twc )
A ϑ = arctan(hc − 2tfc ) / z
C
N
B ν = 0.55 1 + 2 sd ≤ 1.1
N pl ,Rd
A
D
EDIFICI IN STRUTTURA COMPOSTA
ACCIAIO-CALCESTRUZZO
Calcolo avanzato della resistenza a taglio di un nodo trave-colonna
In realtà, la resistenza globale a taglio di un nodo trave-colonna è data dalla somma
di più contributi:
¾ Meccanismi presenti nella zona interna del nodo:
• Meccanismo resistente del pannello in acciaio e del
puntone compresso in calcestruzzo;
• Meccanismo resistente di compressione frontale del
calcestruzzo sulla flangia della colonna in acciaio.
AT
mechanism 2
1/2 FRd2
θ = 45°
bc + 4hc+ 2lb Il valore 0,7 presente in
FRD 2 = 0,7 hc d eff 0,85 ck
f
γc FRD2 è pari al valore
FRd2 υ
bc f ck
approssimato 2 di
FRD 2 γc dove ν fcd rappresenta il
.
AT ≥ = 0,3hc d eff valore della resistenza per
f sk f sk
γs γs i puntoni di calcestruzzo.
1/2 FRd2
FRD1 + FRD 2 = (0,7 hc + bc )d eff 0,85
f ck
hc hc γ c
EDIFICI IN STRUTTURA COMPOSTA
ACCIAIO-CALCESTRUZZO
Armatura nella soletta in travi composte in prossimità delle zone nodali
Momento negativo
A momento negativo si considerano agenti le barre presenti nella soletta se adeguatamente ancorate.
Per un nodo esterno è possibile considerare le armature comprese nella larghezza efficace solo se
adeguatamente collegate ai connettori attraverso l’utilizzo di uncini. Lo sbordo della soletta, se
presente, può presentare una armatura aggiuntiva AT collaborante.
AS/2
AT AS/2
1/2 FRd3
beff
FRd3 beff
1/2 FRd3
AS/2
AS/2
FRD 3
AS ≤
FRD 3 = n ⋅ PRD f sk
γ
s
dove PRd è la resistenza del connettore ed n è il numero di connettori presenti nella larghezza efficace
Università degli Studi di Trento Università degli Studi di Pisa
DIPARTIMENTO DI DIPARTIMENTO DI
INGEGNERIA MECCANICA E STRUTTURALE INGEGNERIA STRUTTURALE
Via Mesiano, 77- 38050 Trento Via Diotisalvi, 2 – I 56126 PISA
______________________________________
Steel-concrete composite 3D frame
Design according to Eurocodes
ECOLEADER project
Cyclic and PsD testing of a 3D steel-concrete composite frame
Drafters:
Prof. Stefano Caramelli, dott. Walter Salvatore University of Pisa
Prof. Oreste S. Bursi University of Trento
PhD students:
Ing. Aurelio Braconi University of Pisa
Ing. Fabio Ferrario University of Trento
PROGETTO, VERIFICA, ANALISI NUMERICA E VERIFICA
SPERIMENTALE DI UNA STRUTTURA TRIDIMENSIONALE
COMPOSTA ACCIAIO-CALCESTRUZZO
HEB 260
HEB 280
HEB 260
Soletta : - spessore:15cm
- lamiera grecata tipo Brollo EGB210
7000
IPE 300 IPE 300
3500
HEB 260
HEB 280
HEB 260
Colonne composte esterne: profili HEB 260
Colonne composte interne: profili HEB 280
Travi principali composte : profili IPE300
Travi secondarie: profili IPE 240
Soletta composta con lamiera grecata Brollo EGB 210
DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA
25 150 25
15,4
Saldature a
80
completa penetrazione
300
170
420
Bulloni M24
120
104,7
50
= 420x200x15 50 100 50
200
MATERIALI UTILIZZATI
Materiali di progetto
Acciaio Strutturale (Classe S235JO) Bulloni (Classe 10.9 ; M24 M16)
fyk,nom 235 MPa fyk,nom 900 MPa
fuk,nom 1000 MPa
Calcestruzzo (Classe C25/30)
Metallo d’apporto per le saldature (**)
fck,nom 25 MPa
fyk,nom = 420 MPa
Barre d’armatura (Classe B450-C) – EN10080
KV (-20°C) = 70 J
fyk,nom 450 MPa KV (-40°C) = 50 J
fu/fy = 1,15 ; = 1,35 **
( ) Sono state utilizzate saldature a completa
εsu,k = 7,5 % penetrazione messe in opera con procedimento tipo MAG.
MATERIALI ATTUALI
HEB260 End Plate
Web Flange
fy [MPa] 406 341 383
fu [MPa] 480 448,5 542,5
εu [%] 31,8 35,7 31,55
402
3098 mm
242÷262
+3.35 m
402 mm
Modello del giunto trave-colonna
2760 mm • risultati delle prove sulle
sottostrutture.
290 mm 0.00 m
290 mm
Modello delle travi
Le1/8 Le1/8 Le2/8 Le2/8
beff1
Modello del giunto di base
beff1
Si compone principalmente di due fasi: 1. Analisi del comportamento strutturale sotto una certa
distribuzione di carichi statichi (analisi di pushover).
2. Stima delle condizioni corrispondenti ad una certa
intensità della azione sismica definita dall’accelerazione
di picco (stima del Performance Point).
1.40g
2,0 g
1,8 g
1,4 g
1.20
1.00
0.80
V/W
0.60
0,25 g
0.40 0.25g
0,10 g
0.10g
0.20
0.00
0.00 0.50 1.00 1.50 2.00 2.50 3.00 3.50 4.00 4.50 5.00
δ /H
Muro di
contrasto Trasduttori
Attuatori Struttura
Sistem a di
controllo e calcolo
Accelerogram m a
Prove
p.g.a. [g] Obbiettivi
pseudodinamiche
10 % Earthquake 0,10 Prova in campo
elastico
20 % “ 0,25 Stato Limite di
Esercizio
100 % “ 1,40 Stato Limite Ultimo
II
+10.3 mrad -0.7 mrad +6.5 mrad +5.4 mrad
-5.9 mrad -6.6 mrad -0.0 mrad -9.9 mrad
I
+11.6 mrad -4.3 mrad +3.7 mrad +6.7 mrad
-3.9 mrad -4.3 mrad +2.9 mrad -19.0 mrad
A3 A2 A1
150.00
Spostamenti al secondo piano Taglio al secondo piano
1500.00
Sperimentale
Numerico Sperimentale
1250.00
Numerico
100.00
1000.00
750.00
50.00
500.00
250.00
0.00
0.00 2.00 4.00 6.00 8.00 10.00 12.00 14.00 16.00
-50.00 -250.00
-500.00
-100.00 -750.00
-1000.00
-150.00 -1250.00
-200.00
-1750.00
time [sec] time [sec]
VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE STRUTTURALE
Seguendo i concetti espressi a riguardo del Performance Based Seismic Design, è possibile effettuare
una valutazione della prestazione globale e locale della struttura, confrontando i valori ottenuti dal
modello numerico (Predicted Demand) e quelli ottenuti in seguito alla fase sperimentale sulla
struttura (Available Capacity).
θjoint,l θjoint,r γsp θjoint,l θjoint,r γsp θjoint,l θjoint,r γsp θjoint,l θjoint,r γsp
[mrad] [mrad] [mrad] [mrad] [mrad] [mrad] [mrad] [mrad] [mrad] [mrad] [mrad] [mrad]
24.41 20.39 4.82 32.06 28.39 4.84 30.62 14.79 7.35 30.62 22.13 26.39
N.B.: Nessun fattore riduttivo è stato applicato alla domanda ottenuta dal modello e alla
capacità ottenuta durante la fase sperimentale. Questo perché nessuna prescrizione è
contenuta sia nell’OPCM 3274 sia nell’EC8.
FACOLTÀ DI INGEGNERIA DI TRENTO
Grazie! Domande ?