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VIAGGIO NELLO SPAZIO

descrittori di riferimento:
- riconosce la Luna come satellite naturale e saper rappresentare le sue fasi;
- conosce l’influenza della Luna sulle maree;
- stabilisce relazioni tra il Sole e i pianeti.

Raccordi interdisciplinari
Lingua italiana: la tecnica del fumetto, relazionare a voce e per iscritto
Matematica: i grandi numeri; le distanze.
Storia: evoluzione di strumenti (cannocchiale) e teorie (gravitazione); i nomi dei pianeti (origine).
Ed. all’immagine: i fumetti.
Tecnologia: realizzare un modellino di sistema solare

Attività: ci occupiamo, delle scienze della Terra e del cielo, tenendo presente che i fenomeni celesti
hanno alimentato, per migliaia di anni, superstizioni e paure negli uomini.

Molti anni fa il Sole e l’acqua erano grandi amici e tutti e due vivevano insieme sulla Terra. Il Sole
andava a trovare l’acqua molto spesso, ma l’acqua non ricambiava mai la visita. Alla fine il Sole
domandò all’acqua come mai non andava mai a trovarlo a casa sua. L’acqua rispose che la casa
del Sole non era abbastanza grande e, se lei ci andava con i suoi familiari, avrebbe cacciato fuori il
Sole. Poi l’acqua disse: “Se vuoi che venga a trovarti, devi costruirti una fattoria molto grande,
perché la mia famiglia è molto numerosa”.
Il Sole promise di costruirsi una fattoria molto grande e subito dopo tornò a casa dalla moglie, la
Luna. Il giorno dopo cominciò a costruire una fattoria immensa, nella quale ospitare la sua amica.
Quando fu pronta, il Sole chiese all’acqua di fargli visita. Quando l’acqua arrivò cominciò ad
affluire, accompagnata dai pesci e da tutti gli animali acquatici. Poco dopo l’acqua arrivava al
ginocchio. Quando fu al livello della testa di un uomo, disse al Sole: “Vuoi che la mia gente
continui ad entrare?”. Il Sole e la Luna risposero di sì, così l’acqua continuò ad affluire, finché il
Sole e la Luna dovettero accovacciarsi in cima al tetto. Di nuovo l’acqua si rivolse al Sole, ma
siccome ricevette la stessa risposta, in breve sommerse il tetto, e il Sole e la Luna furono costretti a
salire in cielo, dove da allora sono rimasti.
(Leggenda africana)

Al di là delle leggende, molti scienziati ed astronomi si sono lasciati affascinare dalla Luna, tra loro
Galileo Galilei che, grazie al canocchiale da lui costruito, fece molte scoperte astronomiche. Dal
punto di vista scientifico la Luna è l’unico satellite della Terra. Dista dalla Terra solo 384.000 km.
Sulla Luna non c’è atmosfera, non c’è acqua, non ci sono né vulcani né terremoti perché l’attività
interna è ormai spenta. La sua superficie, che l’uomo conosce per esplorazione diretta, è ricca di
crateri spesso molto grandi e di montagne alte fino a 900 metri, di strapiombi e di mari, detti così
impropriamente, perché sulla Luna non c’è acqua.
Apparentemente la Luna si muove nel cielo da est ad ovest, ma il suo movimento reale è piuttosto
complicato, infatti essa ruota intorno alla Terra ed insieme a lei ruota intorno al Sole.

Più volte hai visto che la Luna in cielo non si presenta allo stesso modo, ora è appena visibile, ora è
metà, ora è tutta intera. Questo suo mutare d’aspetto è dovuto al fatto che essa si trova tra la Terra e
il Sole e che la vediamo da posizioni diverse. La Luna si presenta a noi in quattro fasi:
Per sapere se la Luna è crescente o calante, se cioè è nella fase prima della Luna piena o dopo,
mentre si guarda provare ad immaginare dalla parte mancante una linea illuminata, se viene fuori
una P (prima) la Luna è crescente, se viene fuori una D (dopo), è calante.
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Gli antichi attribuivano alla Luna ogni tipo di influssi sulla vita dell’uomo, gli scienziati hanno
dimostrato che questi influssi sono pochi, ma molto importanti. Alcuni fenomeni terrestri sono
determinati da particolari condizioni che si vengono a creare nell’Universo. Un esempio eclatante
sono le maree, provocate dall’attrazione esercitata sulle masse acquee dalla Luna. Le maree sono
osservabili nei laghi e nel mare: quando la Luna passa su un luogo attira verso di sé ciò che è più
plastico. Su un lago, per esempio, quando la Luna passa su una sua sponda si ha l’alta marea,
mentre su quella opposta si ha la bassa marea.
Poiché la Terra effettua una rotazione su se stessa ogni 24 ore, le alte e le basse maree si alternano
nella stessa località ogni sei ore. Quando l’acqua del mare, già sollevata dalla marea, rimane
intrappolata in un golfo o in un estuario, non potendo defluire di lato, si innalza maggiormente e
avanza sulla costa o risale il letto del fiume. Nella nostra penisola le maree di altezza maggiore (fino
a un metro e mezzo) si hanno nell’alto Adriatico, poiché il Golfo di Venezia chiude il bacino.
A ciò si unisce la presenza di forti venti che, spirando incessantemente verso la costa, impediscono
ulteriormente il deflusso delle acque. In questo caso, nella laguna veneta si verifica il fenomeno
dell’acqua alta, con conseguente inondazione delle zone più basse della città di Venezia.

ECLISSI DI LUNA: nel giro che la Terra e la Luna compiono intorno al Sole vengono a trovarsi in
posizioni particolari per cui o la Luna fa ombra alla Terra o la Terra fa ombra alla Luna. L’ombra
che la Terra proietta sulla Luna si chiama eclisse di Luna.

La Terra, come gli altri sette pianeti del sistema solare, ruota intorno al Sole descrivendo un’orbita
ellittica. Tale orbita è determinata dalla forza di gravità, prodotta dall’attrazione del Sole e dalla
forza centrifuga, prodotta dalla velocità con cui la Terra ruota intorno al Sole.

• Chiediamo ai ragazzi perché la Terra e i pianeti ruotano intorno al Sole, invece di vagare nello
spazio, ed invitiamoli a registrare tutte le ipotesi.

Confrontiamo le ipotesi formulate con un testo scientifico.

• La domanda da porsi adesso è: se la Terra e gli altri pianeti sono attratti dal Sole, perché non ci
cadono sopra?
Raccogliamo di nuovo tutte le ipotesi prima di dare la spiegazione.
La Terra e gli altri pianeti si muovono molto velocemente e la loro velocità produce una forza,
chiamata centrifuga (come quella della lavatrice), che cerca di portarli lontano dal centro di gravità.
Ma il Sole con la sua forza li trattiene e l’equilibrio di queste due forze è quello che fa girare i
pianeti intorno al Sole, sempre lungo le stesse orbite.
Abbiamo già detto che i pianeti sono nove, che, in ordine alla distanza dal Sole sono:
Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno
MERCURIO, non ha atmosfera, quindi passa da un calore enorme ad un gelo assoluto, secondo che
la sua superficie sia illuminata o no dal Sole.
VENERE, ha un’atmosfera formata da anidride carbonica ed è attraversata da venti fortissimi. La
temperatura è altissima.
MARTE, abbastanza simile alla Terra ha un’atmosfera sottilissima, ma si pensa che possa resistervi
una qualche forma di vita.
GIOVE, è il pianeta più grande. Nella sua atmosfera c’è una macchia rossa che gli scienziati non
riescono ad identificare.
SATURNO, è circondato da anelli probabilmente formati da un gran numero di frammenti di
ghiaccio.
URANO, è molto freddo ed avvolto da uno strato di metano e ammoniaca.
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NETTUNO, è molto freddo e avvolto da una nube di metano.

Fino a qualche anno fa si diceva e si studiava che i pianeti fossero 9, comprendendo tra questi
anche Plutone, ma, a seguito della scoperta di altri corpi simili (tra cui Eris, Quaoar e Sedna)
nella cosiddetta fascia di Kuiper, è stato declassato a pianeta nano. Era considerato il pianeta più
lontano dal Sole. Ha un’orbita molto più inclinata e allungata rispetto agli altri. Possiede un
satellite che ha quasi le sue dimensioni

Video da utilizzare per approfondimenti e collegamenti


Video da hub scuola - https://www.youtube.com/watch?v=OHuA19Rsk8w
21 luglio 1969, l'uomo cammina per la prima volta sulla Luna -
https://www.youtube.com/watch?v=a5ZairDtkSo
Video da hub scuola – https://www.youtube.com/watch?v=jcBriLtnbZU

Una lettura per saperne di più sul SOLE


Una massa ribollente di gas: il Sole
Lo conosciamo tutti, e spesso pensiamo che il nostro amico Sole sia una grande, grandissima stella.
Invece è solo una stella nana, una piccola cosa nella stessa galassia di cui fa parte. Però è una
stella di enorme importanza per noi: senza il Sole, infatti, saremmo un granello di sabbia
schiacciata, alla deriva nello spazio buio. Siamo lontani circa 150 milioni di chilometri da lui,
eppure la vita è possibile grazie a lui. Riceviamo appena una piccolissima parte della sua energia e
questa è sufficiente per dar vita.
È vero che siamo distanti, tanto distanti, … ma distanti il punto giusto. Basterebbe essere un
tantino più vicino e saremmo privi di acqua allo stato liquido. Se sulla Terra ci fosse un pezzetto di
sole, un pezzetto grosso quanto un pugno, il calore distruggerebbe ogni forma di vita nel raggio di
1500 km (non solo tutta l’Italia ma gran parte dei paesi Europei sarebbero distrutti). Il sole, come
tutte le altre stelle, è una sfera di materia incandescente, la sua temperatura esterna raggiunge i
6000°C, quella interna si aggira intorno ai 15 miliardi di gradi.
Da che cosa è prodotta questa temperatura (e di conseguenza il calore e la luce) che il Sole irradia
da miliardi di anni?
Il Sole emette in un secondo, la quantità di calore che si svilupperebbe dalla combustione completa
di circa 10 milioni di miliardi di tonnellate di carbon fossile. E allora, perché non si consuma?
Perché il Sole è una gigantesca fornace atomica che in una incessante reazione nucleare si
rifornisce di energia da sola, trasformando l’idrogeno in elio. Questo processo può durare per altri
cento miliardi di anni ancora.
La superficie del Sole sembra un mare in tempesta, dove si distinguono granuli luminosi (detti
“chicchi di riso”), zone particolarmente splendenti dette facole e zone oscure, variabili per
grandezza, forma e posizione: le macchie solari.
Altro aspetto dell’attività solare sono i brillamenti. Sono delle violente esplosioni che disperdono
una quantità di energia paragonabile all’esplosione di milioni di bombe all’idrogeno, provocando
perturbazioni notevoli nel campo magnetico terrestre.
Albeto Manzi (da … dite la vostra che ho detto la mia)- la sorgente - 1984

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