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Tesina di terza media

Introduzione Luna:
Il mio papà ha sempre detto che se avesse avuto una bambina l’avrebbe chiamata
Luna. Secondo lui era il nome più bello. Intorno a lui tutti erano scettici, ma non ha
mai dubitato della sua scelta. L’ha continuato a dire quando ha conosciuto la mia
mamma, quando si sono fidanzati e sposati, fino a che la mia mamma non ha
scoperto di essere in attesa di una bambina: finalmente poteva avverare il suo
sogno.

Il mio nome ovviamente fa riferimento al satellite della Terra. Però il motivo per cui
mio papà l’ha scelto non si trova strettamente nell’astronomia, quanto piuttosto in
ciò che la Luna richiama con la sua presenza.

La Luna è l’unico satellite terrestre e il suo moto di rivoluzione si compie intorno alla
Terra in 27 giorni, 7 ore, 43 minuti e 11 secondi. Anche se è un satellite, grande è la
sua influenza su tutto ciò che ci riguarda: dalla stabilizzazione dell’asse terrestre alle
maree, fino al ciclo riproduttivo di alcuni animali.

La Luna, vista dalla Terra, cambia ogni giorno, ma rimane sempre sé stessa; si vede a
occhio nudo ma non si mostra mai completamente, nemmeno quando è piena. La
Luna richiama la magia e il mistero, anche se appare ogni sera ed è sempre vicino a
noi. Anche se non si rivela mai completamente, la Luna è sempre associata a
pensieri e concetti positivi: la Luna è mistero e riserbo, mai falsità e menzogna.

La Luna è poi legata ai concetti di fecondità, di purezza e rinnovamento proprio del


mondo femminile. Nell’antica Grecia, le dee della Luna erano femminili.

Il nome Luna per il mio papà era questo: l’intero mondo femminile, la riservatezza e
il mistero positivo della femminilità. Di Luna ce n’è stata sempre e soltanto una, e
così sarebbe stato per lui.

Le maree:

La Luna ha un grossa influenza sul nostro pianeta ad esempio attraverso le maree.


Le maree sono uno dei fenomeni naturali più interessanti che capitano ogni sei ore
al giorno. Le maree sono il mutamento nel livello delle acque che si innalzano,
ovvero il flusso, e si abbassano, ovvero il riflusso. Questo fenomeno oceanico si
sviluppa sia nelle acque dolci che salate come nei mari e oceani che nei laghi e fiumi
dove il cambiamento del livello dell’acqua è ridotto per via della scarsa quantità di
acqua presente rispetto agli oceani e ai mari.
Ad influenzare maggiormente le maree sono gli aspetti astronomici come la Luna e
il Sole. A condizionare maggiormente la formazione delle maree è la Luna poiché la
sua gravità influisce sulla sfera terrestre in maniera maggiore rispetto agli altri
fattori. Anche se il Sole ha dimensioni maggiori rispetto al nostro satellite, la
vicinanza della Luna al nostro pianeta favorisce una maggiore influenza sulle acque
terrestri.
Questi fattori non bastano a spiegare nel dettaglio le maree poiché anche gli aspetti
meteorologici quali i venti e la pressione atmosferica, o gli aspetti geografici come la
conformità della costa, i fondali e l’ampiezza della baia possono determinare la
formazione della maree in alcune zone.
Gli aspetti morfologici del nostro pianeta determinano l’ampiezza, la frequenza e
l’orario delle maree. Le maree possono avere un’ampiezza, ovvero l’altezza della
marea, superiore ai dieci metri. La frequenza invece è legata al paesaggio come in
alcune zone costiere oceaniche dove i fenomeni delle onde statiche (onde di maree),
fanno sì che le maree non ci siano come in alcuni mari dell’Europa settentrionale. La
ripetizione delle maree si ripete approssimativamente due volte al giorno dove il
picco di alta marea si verifica ogni 12 ore e 25 minuti circa, mentre il picco di bassa
marea si verifica poco più di sei ore al giorno. Gli orari variano di giorni in giorni ma in
alcune zone come nell’oceano Pacifico, le maree avvengono negli stessi orari.
L’ ampiezza delle maree può anche essere determinata dal vento che soffiando
verso la costa innalza il livello del mare, mentre soffiando verso il largo abbassa
l’altezza della marea sui litorali. La pressione atmosferica tra il mare aperto e la
zona costiera può anch'essa determinare il livello del mare.
La Luna è il fattore principale di tipo gravitazionale che viene determinato da tre
forze: l’attrazione gravitazionale esercitata dalla Terra su ciò che si trova sulla
superficie terrestre, l’attrazione gravitazionale esercitata dalla Luna sulla Terra e la
forza centrifuga dovuta alla rotazione della Terra sul sistema Terra-Luna. Se
consideriamo un punto sulla nostra superficie terrestre che è rivolto verso la Luna, le
tre forze agiscono: una forza centripeta verso il centro della Terra, una forza
centripeta verso il centro della Luna e una forza centrifuga esercitata dal centro di
massa del sistema Terra-Luna, che ha la stessa direzione della forza centripeta
verso il centro della Luna. Le due forze che agiscono parallelamente in direzione
della Luna sono sufficienti per provocare il fenomeno delle maree nonostante la
forza gravitazionale lunare, che invece agisce contro l’innalzamento del livello del
mare. La forza centrifuga invece agisce nella parte opposta rispetto alle altre due,
ovvero la parte non esposta alla Luna dal nostro pianeta. La maggiore intensità
garantisce, anche nel lato opposto a quello esposto dalla Luna, di provocare
l’innalzamento del livello del mare, grazie anche alla distanza dal centro di massa
del nostro pianeta. Così si genera il fenomeno delle maree su entrambi i lati della
nostra superficie causando l’alta marea e la bassa marea due volte al giorno e non
una.
Il Sole esercita sulle maree un’influenza minore rispetto a quella della Luna poiché
ha una distanza maggiore dal nostro pianeta. La forza di marea provocata dal Sole
può cambiare in base alla posizione relativa della Terra, del Sole e della Luna.
Questa forza può agire nella stessa direzione di quella della Luna oppure in una
direzione ad essa perpendicolare. Se i due astri si trovano in congiunzione (Luna
nuova) o in opposizione (Luna piena), si genera un rafforzamento della marea
mentre se i due astri si trovano in quadratura, si determina un indebolimento della
marea.

La forza delle maree è stata sfruttata dall’uomo per generare energia.

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