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Idrosfera

L'insieme di tutte le acque presenti sulla


Terra.

La maggior parte è rappresentata da mari


e oceani, ma anche dalle acque dolci.

L’idrosfera si divide in:

idrosfera marina: costituita da mari e


oceani che insieme corrispondono al 97%
dell’acqua sulla terra
idrosfera continentale : costituita da
laghi, stagni, paludi, fiumi, torrenti, acque
sotterranee e ghiacciai (criosfera)
Idrosfera marina
Caratteristiche acque marine

sono cinte da coste , le quali possono essere:


1. uniformi o frastagliate
2. basse o alte
3. sabbiose o rocciose

Dalla costa sino alle maggiori profondità marine si succedono:

• la piattaforma continentale: parte sommersa dei continenti


che si estende, con una pendenza media di 0,1° dalla linea di costa fino a
una profondità stabilita per convenzione. Costituendo il naturale
prolungamento della terraferma
• la scarpata continentale: superficie inclinata del fondo marino che
raccorda i fondi oceanici con le piattaforme continentali, a partire da una
quota media di circa 200 m sotto il livello del mare
• Il fondale oceanico
Tipi di costa
La costa è il punto dove la terra incontra il mare.

1. Costa alta: quando la montagna finisce direttamente nel mare, ci sono molte rocce e il
mare è più profondo.
2. Costa bassa: quando la pianura si incontra con il mare, possono esserci sabbia o sassi e il
mare è poco profondo.
Nelle coste basse si possono distinguere:
Il Lido: la striscia di terra pianeggiante lungo il mare
La Laguna: parte di mare che si trova tra la riva e il lido Bacino acqueo costiero, si trova nel
punto in cui i fiumi e il mare si incontrano. Sono spazi d'acqua poco profondi lungo le coste,
separati dal mare per mezzo di strisce di terra (cordoni litorali, lidi) e comunicanti col mare
aperto mediante una o più aperture del cordone stesso, dette bocche, o porti.
In base alla formazione:
• Falesia: costa uniforme alta e rocciosa caratterizzata da una scarpata molto ripida dovuta
all'azione erosiva del mare sulla costa rocciosa
• Coste di costruzione: possono essere così definite le scogliere coralline (barriere coralline
se vicine alla terra ferma) formatesi nei mari caldi tropicali dalle impalcature calcaree
prodotte da coralli
• Coste sabbiose: come spiagge, formate dall’apporto di sedimenti sabbiosi da parte dei
fiumi e delle correnti marine.
Caratteristiche idrologiche
marine

• COLORE : solitamente azzurro , più intenso con


l’aumentare delle temperature.
Perché? Quando la luce attraversa l’acqua del mare,
viene assorbita La luce blu ha una maggiore
capacità di penetrazione
Il colore del cielo (che si riflette nell’acqua) influenza
in parte il colore del mare, che infatti ha tonalità
diverse se il cielo è nuvoloso  o sereno
• SALINITA’: circa 35 g per litro deriva dai sali
provenienti dalla terra, emersi con eruzioni
vulcaniche
• TEMPERATURA : varia in base alla profondità e a
diversi fattori: venti, correnti marine e stagioni.
Movimenti marini
Le acque del mare sono interessate da tre tipi di
movimenti:
1. Irregolari : le onde, sono prodotte dal vento che
incalza la cresta , che si rovescia in avanti
producendo i frangenti , l’onda ritorna indietro e
forma una corrente di risucchio denominata
risacca. (L’abrasione esercitata dalle onde è la
causa principale del modellamento della linea di
costa.)
2. Periodici: le maree sono moti di innalzamento e
abbassamento delle acque marinel’alta marea
e la bassa marea
3. Costanti: sono le correnti marine prodotte dai
venti e da differenze fisico-chimiche delle acque,
possono essere calde o fredde , verticali o
orizzontali.
Le correnti marine provocano anche il trasferimento
di sostanze nutritive , favorendo perciò lo sviluppo
della biomassa marina .
Le maree

Le maree sono dovute alla forza di attrazione che la 


Luna e il Sole esercitano sulle masse d’acqua
presenti sulla Terra.
La luna è più vicina alla Terra, ha un ruolo
dominante nel determinare le maree. Il sole invece
può potenziare o indebolire il fenomeno a seconda
di dove si trova nei vari momenti
• Quando la luna si trova più vicina alla
Terra esercita una forza gravitazionale maggiore e
ha una forza centrifuga inferiore. In questo caso si
viene a formare l’alta marea (diretta)
• Dall’altra parte della Terra (e quindi nel punto di
maggior distanza dalla luna) la forza
gravitazionale è inferiore e la forza centrifuga
invece superiore. Anche in questo caso la
differenza tra le due forze determina il fenomeno
dell’alta marea (indiretta)
• Nei luoghi che si trovano a 90° rispetto ai punti
di maggiore e minore distanza Terra-Luna. In
questi luoghi le due forze sono indirizzate verso
il centro della terra e di conseguenza si manifesta
il fenomeno della bassa marea.
Tipi di Maree

Quando il Sole, la Terra e la Luna sono allineati (Luna piena o 


Luna nuova), all’attrazione lunare si somma l’attrazione solare e si
hanno alte maree di massima ampiezza, le maree vive.

Quando, Sole-Terra e Terra-Luna formano un angolo retto (


Luna al primo quarto o all’ultimo quarto), l’attrazione solare annulla in
parte quella lunare e perciò le maree hanno un’ampiezza minima,
le maree morte.

Le maree sono influenzate anche da altri fattori:


morfologici e atmosferici. 
La conformazione del fondale, ad esempio, influisce parecchio non solo
sulle maree ma anche sulla loro entità: l’attrito esercitato
dai fondali infatti può determinare delle maree molto più lente e
ritardarne anche la comparsa.
Forze in gioco
La spiegazione del fenomeno delle maree è legata a
1. legge di gravitazione universale: Due corpi si attraggono con una
forza che è direttamente proporzionale al prodotto delle loro
masse e inversamente proporzionale al quadrato della loro
distanza.

2. forza centrifuga: una forza d'inerzia su un corpo che si muove di


moto circolare. Una forza apparente che attrae il corpo verso
l’esterno della circonferenza.

Un corpo che si muove lungo una traiettoria circolare è soggetto a


due forze:
• la forza centripeta: che lo attira verso il centro dell’orbita
• la forza centrifuga: che lo allontana dall’orbita.
Idrosfera continentale
L’idrosfera continentale è costituita da acqua dolce 3%
dell’acqua del globo.
Laghi:
sono depressioni della superficie terrestre ripieni di acqua
dolce, si classificano in base alla loro origine,
principalmente in:
• Vulcanici: all’interno del cratere di un vulcano spento e
per questo hanno forma circolare.
• Glaciali: occupano un bacino formatosi in seguito
all’erosione di un ghiacciaio che poi si è ritirato.
• Costieri: sono distese d’acqua che sorgono
parallelamente alla costa aventi forma allungata.
Hanno origine quando la sabbia impedisce alle acque
del fiume di riversarsi in mare.
• Artificiali: hanno origine dalle opere dell’uomo (es:
dighe)
Laghi e temperatura
La temperatura delle acque lacustri diminuisce con la
profondità:

• Eplimnio: risente delle condizioni atmosferiche e


risulta più caldo, è di circa 10 m di spessore e
concentrazione massima di ossigeno.
• Metalimnio: salto termico
• Ipolimnio: parte più profonda e fredda
Laghi e stagioni
La stratificazione cambia a seconda delle stagioni:
• Primavera: uguale temperatura di circa 4°C a tutte le profondità
L'azione del vento provoca un rimescolamento delle acque più
superficiali, a contatto con l'atmosfera con quelle sottostanti.
La circolazione primaverile che così si instaura ricarica di ossigeno
l'intera colonna d'acqua.
• Estate: si avrà nel lago uno strato superficiale caldo separato dalle
acque profonde fredde rapido abbassamento della temperatura con
il crescere della profondità. In questa situazione di stratificazione
estiva, il lavoro del vento potrà operare un certo rimescolamento
soltanto delle acque più superficiali lasciando ferme quelle sottostanti
• Autunno: l'acqua superficiale si raffredda, diventa più densa e scende
verso il fondo. Come già in primavera, per azione del vento il
rimescolamento delle acque si intensifica e infine si ha nuovamente
una temperatura di circa 4 °C distribuita uniformemente
• Inverno: strato superficiale più freddo sopra uno strato più profondo di
acqua a 4 °C(stratificazione inversa). Il ghiaccio, quando arriva a
formarsi, copre la superficie del lago.
Fiumi e Torrenti

I corsi d’acqua che si immettono in un lago sono detti


immissari , quelli che escono emissari.
I torrenti sono corsi d’acqua dal regime irregolare , talvolta
secchi, i fiumi sono corsi d’acqua perenni.
Caratteristiche:
• La portata di un fiume durante l’anno può essere massima
, di piena, minima, magra. Dipende dalla quantità di
acqua che passa nell’unità di tempo attraverso una
sezione trasversale .
• Il bacino idrografico è l’area, di solito identificabile in una
valle o una pianura, in cui scorre un fiume con tutti i suoi
affluenti.
Questo può essere :
• esoerico se il fiume si versa nel mare
• endoerico se il percorso si conclude in acque acquitrinose
• areico se si attiva in occasione di abbondanti
precipitazioni
Sorgente e Foce
Un fiume nasce da una (o più di
una) sorgente e termina con una (o più di
una) foce.
La foce di un fiume può essere:
•  a delta: è costituita da due o più rami
formatisi in conseguenza dell'accumulo di
detriti formano il caratteristico
«ventaglio» :forma triangolare che ricorda
quella della lettera delta maiuscola "Δ"
• a estuario: è lo sbocco dei fiumi che
giungendo alla foce non creano depositi di
sedimenti a ventaglio (a differenza di
quanto avviene nel caso di una foce a
delta) ossia sfociano in un unico canale
o ramo: forma che ricorda un imbuto
Ciclo dell’acqua
L’acqua sulla Terra è presente nei 3 stati
fisici della materia:
• Liquido (es: oceano)
• Solido (es: ghiacciai)
• Aeriforme (es: vapore acqueo)
Il ciclo dell’acqua consiste in uno
scambio continuo tra questi vari
serbatoi.
• Nel ciclo sono comprese: idrosfera,
litosfera, atmosfera, biosfera.
• Le diverse fasi del ciclo dell'acqua
variano con le zone climatiche
Fasi del Ciclo dell’acqua
1.Il Sole emette radiazioni elettromagnetiche che
trasportano energia termica permette i
cambiamenti di stato (e quindi lo
spostamento)dell’acqua:
evaporazione dell’acqua globale (oceani + mari)
vapore acqueo (che viene trasportato dai venti)
2. Precipitazioni= quando si raffredda, il vapore
acqueo si condensa in nuvole: tutti i fenomeni di
trasferimento di acqua allo stato liquido o solido
dall'atmosfera al suolo (pioggia, neve, grandine,
rugiada, brina)
3. evapotraspirazione= l’acqua che cade sulle terre
evapora di nuovo:
• Evapora da acque e terre (Sole)
• Evapora dalle foglie delle piante attraverso la
traspirazione

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