L'acqua liquida ospita e alimenta la vita fin dalle sue origini, e il ghiaccio,
acqua solida, protegge la vita acquatica, quando ricopre la superficie dei mari e
dei laghi. Tutta l'acqua presente sulla Terra dà luogo a continui cicli di
evaporazione, condensazione e precipitazione e le piogge e i fiumi che riportano
l'acqua al mare modellano il volto geologico della Terra. L'acqua è stata
fondamentale in tutta la storia dell'umanità, sia per gli aspetti economici, sia
per quelli spirituali.
L'acqua è vita
Diversi aspetti della presenza dell'acqua sulla superficie del Pianeta e della sua
funzione nel nostro corpo sono sorprendenti. I mari delle zone più fredde del mondo
gelano di inverno e sotto la loro superficie ghiacciata i pesci continuano a
vivere. Quando il bimbo nasce il suo corpo è costituito per tre quarti di acqua; il
nostro corpo contiene ora meno acqua, ma certamente non meno di sei parti su dieci
del nostro peso è dato da acqua: se voi pesate 40 chili quando camminate portate in
giro 24 chili di acqua. Per trovare una spiegazione di questi fatti dobbiamo prima
fare un viaggio nel mondo degli atomi e delle molecole, e poi, più tardi, ci
affacceremo per un momento negli abissi di un tempo molto, molto lontano.
Il ghiaccio galleggia
L'acqua ha una proprietà molto speciale. In generale una sostanza allo stato solido
è più densa della stessa sostanza allo stato liquido. Le particelle che
costituiscono la sostanza sono più vicine e ben ordinate nel solido; quando il
solido fonde, le particelle si allontanano fra di loro e occupano un volume
maggiore. In altre parole, se si trovano nello stesso recipiente la sostanza
liquida e la stessa sostanza solida si dispongono con il solido al fondo e il
liquido sopra di esso. Per l'acqua avviene il contrario: il ghiaccio, che è acqua
solida, galleggia sull'acqua liquida. Dato che abbiamo visto tante volte i cubetti
di ghiaccio galleggiare in una bibita fresca non ci facciano più caso: si tratta
però di un fatto eccezionale, che trova la sua spiegazione in certi particolari
legami chimici che ora vedremo.
Per la vita sulla Terra è di enorme importanza il fatto che il ghiaccio sia un
isolante termico e sia più leggero dell'acqua liquida. Nell'estremo Nord e
nell'estremo Sud del mondo a ogni stagione invernale la superficie delle acque
gela, ricoprendosi di uno strato più o meno spesso di ghiaccio. Se il calore delle
acque continuasse a disperdersi nell'aria l'intera massa di fiumi e di laghi
potrebbe diventare un unico blocco di ghiaccio, e altrettanto avverrebbe nei bracci
di mare poco profondi. È evidente che in un blocco compatto di ghiaccio nessun
pesce, granchio o polipetto potrebbe sopravvivere, ma il ghiaccio protegge la vita
sotto di sé, come risultato delle sue due proprietà più importanti. Il ghiaccio
galleggia sull'acqua e non sprofonda come farebbe qualsiasi altra sostanza solida
rispetto al suo liquido; quando lo strato che si forma sulla superficie raggiunge
un certo spessore, cessa la fuga del calore dell'acqua, e il ghiaccio smette di
crescere. Sotto la superficie ghiacciata la vita può quindi continuare.
I corpi che tocchiamo o vediamo e l'aria che respiriamo sono composti di molecole,
piccolissime particelle invisibili composte a loro volta di atomi, particelle
ancora più piccole. Le molecole dell'acqua hanno una formula semplice: H2O, due
atomi di idrogeno (H2) e un atomo di ossigeno (O), con l'atomo di ossigeno legato
ai due atomi di idrogeno: H−O−H (il trattino indica il legame fra gli atomi). Gran
parte delle straordinarie proprietà dell'acqua nasce da un fatto molto particolare.
I tre atomi che compongono la molecola dell'acqua hanno piccole cariche elettriche
di segno opposto: ciascun atomo di idrogeno ha una carica elettrica positiva (+) e
l'atomo di ossigeno ha due cariche elettriche negative (−). Ogni molecola
dell'acqua è al suo interno ben equilibrata, ma la carica positiva di un suo atomo
di idrogeno può essere attirata dalle cariche negative dell'atomo di ossigeno di
un'altra molecola d'acqua, e così le due molecole si trovano a essere legate fra di
loro con una certa forza. I chimici parlano in questo caso di legame a idrogeno. Il
legame a idrogeno non è molto forte, anzi è più debole di quello che lega un atomo
di idrogeno all'atomo di ossigeno nella molecola dell'acqua. Però è proprio il
debole legame a idrogeno a essere responsabile di molte delle proprietà dell'acqua.
Sono infatti i legami a idrogeno che attirano fra di loro le molecole dell'acqua e
quindi le fissano nei cristalli di ghiaccio a una certa distanza l'una dall'altra,
distanza comunque maggiore di quella che le stesse molecole hanno nell'acqua allo
stato liquido. Si forma così una struttura solida più aperta, meno densa, di quella
dell'acqua liquida, che permette al ghiaccio di galleggiare sull'acqua.
Nei mari e nei fiumi l'acqua accoglie la vita di innumerevoli animali e piante, nel
vostro corpo l'acqua accoglie e trasporta con il flusso continuo del sangue tutto
ciò che serve a mantenervi in vita, dai globuli rossi alle sostanze nutritive
(anche i prodotti di rifiuto delle cellule sono trasportati dal sangue).
Ci sono però anche delle sostanze che non si sciolgono in acqua. Quando mangiamo
un'insalata mal condita con troppo olio, sul piatto rimane un po' d'acqua, con
delle curiose bolle gialline. L'olio non si scioglie nell'acqua perché le sue
molecole non hanno quelle cariche elettriche che sono attratte dalle molecole
dell'acqua e vi galleggia sopra perché più leggero.
Sul nostro pianeta 500.000 km3 di acqua passano ogni anno dallo stato liquido a
quello di vapore. A questo processo di evaporazione partecipano mari, fiumi, laghi
ed esseri viventi (in particolare le piante con la loro traspirazione). In assenza
di profonde alterazioni climatiche la quantità di vapore presente nell'atmosfera è
sempre la stessa, quindi ogni anno la condensazione del vapore delle nuvole produce
mezzo milione di chilometri cubici di acqua, con precipitazioni sotto forma di
pioggia o di neve. Non tutta l'acqua precipita sulla superficie terrestre là dove
si è formato il vapore. Le nuvole si formano maggiormente sulle terre emerse che
sui mari e così ogni anno il ciclo evaporazione-condensazione-precipitazione
trasferisce 40.000 km3 di acqua dagli oceani ai continenti. È questa l'acqua che
vedete scorrere nei fiumi verso il mare, ed è ancora questa l'acqua che precipita
sulle montagne, che dilava e corrode le pareti delle valli e che infine deposita i
detriti formando lentamente le pianure alluvionali, come la pianura Padana. Alla
pari del vento, l'acqua scolpisce il volto della terra.
L'origine della vita sulla Terra è in gran parte misteriosa, però tutti gli
scienziati concordano almeno su un punto: i primi, rudimentali segni di vita si
sono avuti in un ambiente acquoso. Un vero abisso di tempo ci separa da quegli
eventi straordinari, si parla di 3,8 miliardi di anni.
Un secolo e mezzo fa, il grande naturalista inglese Charles Darwin immaginò che la
vita avesse avuto origine "in qualche piccolo stagno tiepido, in presenza di luce,
calore, elettricità, fosfati e sali d'ammonio". Probabilmente l'immagine poetica di
Darwin rappresenta bene una parte dello scenario naturale in cui si animarono le
prime forme di vita. È certo che un piccolissimo ambiente acquoso fondamentale per
la vita è proprio quello presente all'interno di tutte le cellule, come quelle che
costituiscono il nostro corpo. Il corpo di tutti gli esseri viventi è così ricco
d'acqua perché è costituito di cellule.
Il fatto che l'acqua sia indispensabile per la vita ci chiarisce perché abbia
svolto un ruolo così importante nella storia dell'umanità. Grandi civiltà sono
sorte sulle sponde di fiumi famosi, così che gli antichi Egizi sono sempre
associati al Nilo, i Babilonesi al Tigri e all'Eufrate, gli Indiani al Gange, i
Cinesi al Fiume Giallo.
¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯
Temperatura di fusione 0° C
¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯
Zero, cento e uno sono valori numerici molto particolari, e devono la loro origine
alle vicende storiche del sistema di unità di misura che usiamo tuttora. Nel 1742
l'astronomo svedese Anders Celsius propose di misurare
la temperatura con termometri che indicavano zero alla temperatura del ghiaccio
fondente, e 100 alla temperatura dell'acqua bollente. Era nato il 'grado
centigrado' o 'grado Celsius'. Negli anni della Rivoluzione francese fu introdotto
il sistema metrico decimale, e la massa di un chilogrammo fu definita come la massa
di un dm3 di acqua a 0 °C. Dato che la densità è data dal rapporto fra massa (1 kg
di acqua) e volume (1 dm3) la densità dell'acqua ha il valore più facile da
ricordare: uno!
I poeti hanno celebrato l'acqua in tutte le lingue del mondo, e per millenni
i filosofi non sono stati da meno. Dalla Grecia alla Cina si è creduto che l'acqua
fosse uno degli elementi costituenti l'Universo. In Europa solo nel 18° secolo i
chimici hanno dimostrato che l'acqua non è un elemento, ma è un composto di
idrogeno e di ossigeno. Non per questo l'acqua ha perso il suo ruolo simbolico
nello spirito dell'umanità.
Gli Italiani sono grandi consumatori di acqua, ai primi posti nel mondo. Una
posizione così alta nella classifica del consumo significa solo che siamo dei
grandi spreconi. Il consumo d'acqua per ogni persona in Italia è di 604 m3
all'anno, di cui 120 m3 per usi familiari: sono 120.000 litri, pari a più di 340
litri al giorno. È una cifra enorme, più di otto volte i 40 litri al giorno
ritenuti il minimo indispensabile per persona dalla Commissione mondiale per
l'acqua.
Le amministrazioni locali spendono molti soldi dei cittadini per fornire alle
famiglie acqua potabile e di gusto accettabile. In realtà i cittadini usano l'acqua
potabile per tutti gli impieghi casalinghi, ma cercano di berne il meno possibile e
ricorrono all'acqua cosiddetta minerale, che costa da duecento a mille volte di più
dell'acqua del rubinetto.