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CAPITOLO

1 Ciclo dell'acqua
[Caratteristiche/ proprietà chimico/che - fisiche]
L'acqua è la molecola essenziale della vita, la componente dominante di tutti gli organismi viventi. Circa il 75-95% del
peso di tutte le cellule viventi è costituito da acqua e non c'è nessun processo fisiologico,in cui l'acqua, non sia di
fondamentale importanza.

Comprende circa il 75% della superficie del pianeta.

Una caratteristica importante che influenza, gli adattamenti degli organismi, agli ambienti acquatici, è la salinità
dell'acqua.

Per questo motivo, gli ecosistemi acquatici si dividono in due grandi categorie: acqua salata (o marina) e acqua dolce.
Queste due categorie principali sono ulteriormente suddivise in una varietà di ecosistemi acquatici, in base alla
profondità, al flusso dell'acqua, al substrato e al tipo di organismi (tipicamente piante). Per ora, esamineremo le
caratteristiche chimiche e fisiche dell'acqua e di come queste interagiscono per definire i diversi ambienti acquatici (e di
come condizionano l'evoluzione degli organismi che li popolano)

La disposizione fisica delle molecole, che la compongono, rende l'acqua una molecola unica. Una molecola d'acqua è
composta da 2 atomi di idrogeno (H) uniti a 1 atomo di ossigeno (O), rappresentata dal simbolo chimico H2O. Gli atomi
di idrogeno (H) sono sono legati all’atomo di ossigeno (O), in modo asimmetrico, in modo tale che i 2 atomi di idrogeno
(H) si trovano a un'estremità della molecola e l'atomo di ossigeno (O) si trova all'altra (estremità) (Figura 3.3a).Il legame tra
i 2 atomi di idrogeno (H) e l'atomo di ossigeno (O) avviene tramite elettroni condivisi (detto legame covalente), per cui
ogni atomo di idrogeno (H) condivide un singolo elettrone con l'atomo di ossigeno (O). Gli atomi di idrogeno (H) sono più
vicini all'atomo di ossigeno (O) piuttosto che l'uno all'altro. Di conseguenza, il lato della molecola d'acqua in cui si trovano
gli atomi di idrogeno (H) ha una carica positiva. e il lato opposto, dove si trova l'atomo di ossigeno (O) ha una carica
negativa, polarizzando così la molecola d'acqua. (definito legame covalente polare; Figura 3.3b).

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L’ ossigeno è molto elettronegativo (tendenza ad attrarre gli elettroni di legame da un altro elemento)

[Legami a idrogeno] : all’interno dell’acqua si possono formare legami a idrogeno (si formano ogni volta che un legame
polare contenente un atomo di idrogeno (es. O-H o N-H) interagisce con un atomo molto elettronegativo come O, N, o F)
tra diverse molecole d’acqua, questi (legami a idrogeno) conferiscono all’acqua una struttura reticolare. Questi legami a
idrogeno , tuttavia, sono più deboli rispetto al legame covalente polare, che si viene a instaurare tra 2 atomi di idrogeno
(H) e un atomo di ossigeno (O), all’interno di una singola molecola d’acqua. Di conseguenza, si rompono e si riformano
O
continuamente - quando l’acqua raggiunge il punto di congelamento (0 )la sua struttura reticolare è/si completa.

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Proteine
La più comune struttura secondaria è l’a-elica → Legami a idrogeno
intramolecolari fra i gruppi C=O e N-H di una catena polipeptidica

L’altra struttura secondaria delle proteiny, è il foglietto β → Legami idrogeno intermolecolari fra due catene
polipeptidiche spiegano la formazione delle strutture a foglietti β .

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DNA
Fra le basi dei due filamenti di DNA si formano legami a idrogeno che generano la struttura a doppia elica, dandogli
stabilità.

Struttura del ghiaccio


Nel ghiaccio ogni atomo di ossigeno è legato tetraedricamente a 4 atomi di idrogeno, mediante due legami covalenti e due
legami a idrogeno. Questo permette la formazione di una struttura tridimensionale estesa.

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I cristalli di forma esagonale , rappresentano la forma del ghiaccio e della neve naturale, presenti sulla Terra,
macroscopicamente visibile nella simmetria a sei, dei cristalli di ghiaccio, che si formano dal vapore acqueo.

La crescita dei cristalli di neve, in


laboratorio, in condizioni controllate, fa
comprendere che le loro forme dipendono
dalla temperatura e dall'umidità. Questo
comportamento è riassunto nel
"diagramma della morfologia", → forme
del cristallo in condizioni diverse.

Il diagramma morfologico ci dice molto su quali tipi di cristalli di neve si formano, e in quali condizioni.

Cristalli di neve → si formano intorno a -2°C

Cristalli di neve → si formano vicino a – 5°C

Cristalli di neve → si formano di nuovo vicino a -15°C

Cristalli di neve → si forma intorno ai -3°C.

Inoltre, dal diagramma vediamo che i cristalli di neve tendono a formare forme più semplici quando l'umidità
(super-saturazione) diminuisce, mentre forme più complesse quando l’umidità aumenta.

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Proprietà dell’acqua

Unico composto inorganico liquido presente in Natura

Presente sulla Terra nei tre differenti stati ( stato gassoso e stato liquido, stato solido )

Punto di ebollizione a 100°C (dallo stato liquido a quello gassoso)

Punto di Fusione a 0°C ( dallo stato solido a quello liquido)

Costante dielettrica / di elettrica (ε) : grandezza fisica che descrive come un campo elettrico influenza ed è influenzato da
un mezzo dielettrico. In un mezzo polare come l’acqua, le molecole dipolari (es. NaCl), si orientano, con le loro estremità
positive, verso la carica negativa dell’acqua e viceversa.

Costante dielettrica / di elettrica (ε) : una delle più alte fra tutti i liquidi, dovuta alla sua natura dipolare. Questa proprietà
rende l’acqua un ottimo solvente per i composti ionici. Inoltre la capacità di formare legami idrogeno le permette di
sciogliere carboidrati, acidi carbossilici, ammine.

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Calore specifico:: l’acqua ha alcune proprietà uniche legate ai suoi legami a idrogeno. Una proprietà è l'elevato calore
o
specifico, ovvero l’energia necessaria per innalzare, o diminuire, di 1 C , la temperatura di un’unità di massa di
sostanza. L'acqua può immagazzinare enormi quantità di energia termica con un piccolo aumento di temperatura. Di
conseguenza, è necessario assorbire grandi quantità di calore prima che la temperatura dell’ acqua, come quella di
stagni, laghi e mari, aumenti di appena 1°C.. L 'elevato calore specifico dell'acqua è anche importante per la regolazione
termica degli organismi. A causa dell'elevato calore specifico dell'acqua, sono necessarie grandi quantità di energia
termica per passare da uno stato solido (ghiaccio), a uno liquido (acqua) e gassoso (vapore acqueo). Nel complesso,
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l'energia rilasciata o assorbita nel “ passaggio “ dell'acqua, da uno stato all'altro è chiamata calore latente (vedi Sezione
2.6 ).

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o
1. Calore specifico alto per l’acqua - questo significa che è necessaria una grande quantità di calore per innalzare di un 1
C la sua temperatura.

- Acqua regola la temperatura della cellula in presenza del calore, prodotto nei processi metabolici.

- Influenza sul clima del Pianeta

2. Calore latente ( J/Kg) - quantità di energia, sotto forma di calore, necessaria allo svolgimento di una transizione di fase
o passaggio di stato.

- calore latente di fusione


- calore latente di vaporizzazione
- calore latente di sublimazione

Acqua → calore latente

Calore latente

Il ciclo dell'acqua svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento del sistema climatico, in quanto modera/regola il
ciclo energetico terrestre. È attraverso il ciclo dell'acqua che l'energia solare in entrata viene redistribuita attraverso il
sistema terrestre, l'atmosfera e gli oceani. Gli scambi di calore latente avvengono quando l'acqua cambia stato, da solido a
liquido , da liquido a gassoso e da gassoso a liquido.

L'acqua

- raffredda l'ambiente circostante quando evapora o sublima, di solito questo avviene sulla superficie terrestre o oceanica

- riscalda l'ambiente circostante quando il vapore si condensa sotto forma di nuvole e precipitazioni Il vapore acqueo
viene trasportato dal vento, dalla sorgente, ad altre regioni. A causa della grande quantità di calore rilasciata dalla
condensazione delle molecole d'acqua (calore latente), il vapore acqueo si riscalda nell'aria circostante (calore latente); il
vapore acqueo è un mezzo molto efficace per immagazzinare energia e il flusso di calore latente nell'atmosfera ed è una

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1
componente importante del trasporto complessivo di energia dall'equatore ai poli. Inoltre, il calore latente è la principale
fonte di energia che guida la ciclogenesi e sostiene i sistemi meteorologici.

1
. Calore latente ( J/Kg) - quantità di energia, sotto forma di calore, necessaria allo svolgimento di una transizione di fase o
passaggio di stato.

- calore latente di fusione


- calore latente di vaporizzazione
- calore latente di sublimazione

Densità → profondità – temperatura - salinità


La densità aumenta con l’aumentare della salinità e della profondità e diminuisce al diminuire e all’aumentare della
temperatura (la temperatura di massima densità nelle acque dolci è 3,94°C, mentre nell’acqua di mare può raggiungere
valori < 0°C, in funzione della salinità.)

[Alta tensione superficiale : l’acqua è un ottimo mezzo di trasporto]


Tensione superficiale (γ) : forza esercitata da una superficie di lunghezza unitaria (Nm-1) o anche energia superficiale per
superficie unitaria.

L’'azione delle correnti oceaniche


In oceanografia la corrente oceanica (o corrente marina) è una massa di acqua marina in movimento rispetto all'acqua
che la circonda e dalla quale si può differenziare per densità, salinità e temperatura. L'insieme delle correnti oceaniche dà
vita alla circolazione termoalina, ossia la circolazione oceanica regolata da importanti fattori quali la differenza di densità
dell'acqua, della temperatura , della salinità e del vento.

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Classificazione

Vi sono vari tipi di correnti marine, classificate in base a diversi aspetti:

- processo formativo (correnti di gradiente, correnti di deriva)


- distanza dal fondale (correnti di superficie, di profondità media e profondità abissali)

- temperatura media interna


calde: correnti superficiali che vanno dall'equatore ai poli.
fredde: correnti superficiali che vanno dai poli all'equatore.

- tipo di flusso
orizzontali: correnti che si spostano parallelamente alla superficie.
verticali: correnti che si spostano perpendicolarmente alla superficie.

Le correnti che vanno dall'equatore ai poli trasportano anche aria calda, come la corrente del Golfo. Le correnti che vanno
dai poli all'equatore reolano le fasce intertropicali.

[La corrente del Golfo, la corrente Nord-Atlantica e la corrente di Humboldt]

- La corrente del Golfo, insieme alla corrente Nord-Atlantica. : è una potente corrente oceanica calda dell'emisfero
boreale, presente nell'Oceano Atlantico Settentrionale. Nasce nel golfo del Messico trasportando acqua calda tropicale
verso il nord dell'Oceano Atlantico. (Quando poi questa si raffredda in prossimità del circolo polare artico, si inabissa),
dopodiché il ciclo delle corrente ricomincia. Tale corrente è di vitale importanza per la mitigazione del clima dei paesi
europei che si affacciano sull'Oceano Atlantico: Portogallo, Spagna, Francia, Irlanda, Gran Bretagna, Islanda, Belgio,
Olanda e il Nord della Germania, con la sua influenza che si estende fino alla Scandinavia e oltre.

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- La corrente Nord-Atlantica/ Oscillazione Nord Atlantica (NAO) : è una corrente oceanica di acqua calda presente
nell'Oceano Atlantico settentrionale. Nasce a sud-est dell'isola di Terranova dove le acque calde della corrente del Golfo si
mescolano con quelle fredde della corrente del Labrador. Dopo aver superato la dorsale medio atlantica si divide in più
rami a ovest dell'Irlanda. Uno dei rami si dirige verso sud formando la corrente delle Canarie, mentre un altro si dirige a
nord lungo le coste dell'Europa settentrionale influenzandone le condizioni climatiche.

- La corrente di Humboldt (o corrente del Perù) : è una corrente marina fredda che circola nell'oceano Pacifico al largo
delle coste occidentali del Cile e del Perù e scorre da sud a nord. I venti alisei equatoriali e i venti occidentali
contribuiscono alla circolazione della corrente di Humboldt (o corrente del Perù). La corrente si estende dalle coste
meridionali del Cile , alle coste settentrionali del Perù, dove le acque fredde e di risalita incontrano le acque calde
tropicali. Le temperature della superficie del mare al largo della costa del Perù, raggiungono temperature fino a 16 °C
Questo è molto insolito per le acque tropicali, poiché la maggior parte delle altre regioni hanno temperature superiori a 25
°C . L'upwelling porta abbondanti sostanze nutritive vicino alla superficie e gli effetti benefici della radiazione solare, che
consentono una ricca crescita di plancton, fanno delle acque, al largo del Perù, del Cile e dell'Ecuador una delle più
grandi zone di pesca al mondo per le acciughe e i pesci più grandi (ad esempio, i tonni) che se ne nutrono. Un altro
vantaggio ecologico è il guano, utilizzato come fertilizzante, depositato dagli stormi di uccelli che si nutrono delle
acciughe. Anche gli uccelli e i mammiferi marini si nutrono di acciughe e, insieme al pinguino di Humboldt, devono
affrontare le minacce della pesca eccessiva, dello sviluppo costiero e dei cambiamenti climatici che colpiscono il grande
ecosistema marino della corrente di Humboldt.

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Moto della circolazione termoalina

Effetti sul clima globale

La circolazione termoalina svolge un ruolo fondamentale nel trasporto di calore alle regioni polari. Si pensa che una
variazione di questa circolazione possa avere impatti di grande portata sul bilancio radiativo terrestre, infatti oltre a
regolare il tasso di esposizione delle acque profonde alla superficie (con i fenomeni di upwelling e downwelling) si pensa
sia in grado di regolare la quantità di anidride carbonica nell'atmosfera.E ormai piuttosto consolidata la teoria per cui la
circolazione termoalina è responsabile della mitigazione del clima in Europa occidentale.

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[Descrizione generale e dettagliata del ciclo]
3,
Il contenuto d'acqua della Terra è di circa 1,39 miliardi di Km : 96,5%, lo ritroviamo negli oceani . Per quanto riguarda il
resto, circa l'1,7% lo ritroviamo nelle calotte polari, nei ghiacciai e nella neve permanente e un altro 1,7% lo ritroviamo
nelle acque sotterranee, nei laghi, nei fiumi, nei torrenti e nel suolo. L'1% dell'acqua sulla Terra esiste come vapore acqueo
nell'atmosfera.

Tutti gli ambienti acquatici marini e d'acqua dolce sono considerati, direttamente o indirettamente, come componenti del
ciclo dell'acqua (detto anche ciclo idrologico) → il processo con cui l'acqua viaggia/passa dall'atmosfera alla litosfera
/idrosfera, ritornando nell'atmosfera

Ecco le fasi dettagliate del ciclo dell'acqua:

Evaporazione

E’ il processo di conversione dell’acqua, dallo stato liquido/solido, a quello gassoso, attraverso l ‘energia solare → energia
termica L’energia solare → energia termica. può convertire la massa d'acqua (o il ghiaccio) in vapore acqueo ( H2O ).

I fattori che influenzano l'evaporazione sono :


- la temperatura dell'aria
- l'umidità relativa
- radiazione in entrata
- velocità del vento
- durata della luce del sole (energia solare → energia termica disponibile in una giornata)
- condizioni geomorfiche della regione.

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Traspirazione

E’ il processo di rilascio dell'acqua, assorbita dalle piante attraverso il loro apparato radicale, dopo aver utilizzato i
nutrienti per la formazione dei loro tessuti, in un tempo determinato. La vegetazione, comprese le numerose piante in
crescita, svolge un ruolo significativo nel ciclo idrologico. L'acqua che viene assorbita dalle radici delle piante, grazie alla
pressione osmotica, sale attraverso gli steli e le foglie. Attraverso le aperture stomatiche, l'acqua viene rilasciata sotto forma
di vapore acqueo ( H2O ).

I fattori che influenzano la traspirazione sono :


- la temperatura
- la radiazione solare
- il vento
- l'umidità del suolo.

Condensazione

L'energia solare fa evaporare l'acqua dei mari e oceani. Quest'acqua sale verso l'alto sotto forma di vapore acqueo e
raggiunge l'atmosfera. Il processo di evaporazione continua fino a quando l'aria non diventa completamente satura di
umidità.

La condensazione nell'atmosfera avviene attorno a piccole particelle di sostanze presenti nell'aria, che hanno affinità con
l'acqua. Queste formano i nuclei di condensazione. Queste masse di vapore acqueo condensato precipitano sotto forma
di molecole d'acqua. La precipitazione è il processo attraverso il quale avviene questa trasformazione nell'atmosfera, in
determinate condizioni specifiche.

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I fattori che influenzano la condensazione sono :

- Raffreddamento adiabatico (il raffreddamento adiabatico si verifica quando la pressione su un sistema adiabatico
isolato viene ridotta, permettendogli di espandersi, facendo sì che lavori sull'ambiente circostante. Quando la pressione
applicata su una particella di gas viene ridotta, il gas nella particella può espandersi; all'aumentare del volume, la
temperatura diminuisce al diminuire della sua energia interna.)

- Raffreddamento per contatto ( Fronte caldo : Si ha un fronte caldo lungo la superficie che separa una massa d'aria
più calda (e spesso anche più umida) da una più fredda (generalmente meno umida) sopra la quale scorre. Difatti l'aria
calda è meno densa, e quindi sale sopra quella più fredda che incontra lungo la strada; in tal modo si raffredda e causa
formazione di nuvole estese, generalmente di tipo stratificato. Ad esse possono essere associate piogge leggere o nevicate. I
fronti caldi hanno una pendenza solitamente molto bassa, e hanno un'estensione orizzontale che può raggiungere 1000
chilometri ed oltre. Le precipitazioni (pioggia, neve) associate si estendono per alcune centinaia di chilometri e sono a
carattere continuo. Esistono rari casi in cui il fronte caldo è molto più ripido, ed associato a temporali molto violenti e
persistenti, estesi in orizzontale per pochi chilometri. Ne sono un esempio ben chiaro due eventi recenti: l'alluvione dello
Spezzino nel 2011 e l'alluvione della Maremma nel novembre 2012. Fronte freddo : Fronte freddo in avvicinamento
con cumuli. Si ha un fronte freddo quando una massa d'aria fredda (quindi meno umida ma più densa) si avvicina ad
una massa più calda e più umida pertanto più leggera. In questo caso l'aria fredda si incunea sotto quella calda,
facendola salire (instabilità atmosferica). Lungo il fronte si possono generare fenomeni meteorologici anche violenti
come rovesci, temporali (anche sotto forma di fronti o linee temporalesche o squall line), vento forte
e turbolenza, tempeste e tormente (anche di neve), ma i fronti freddi passano velocemente, anche in poche ore, lasciando
dopo il loro passaggio aria fredda e asciutta. Se l'aria però è sufficientemente secca non ci sono precipitazioni. Il fronte
freddo può essere lento o veloce (ma sempre più veloce di quello caldo), ed ha una pendenza intorno al 5-10%.)

- Raffreddamento radiativo. (Il raffreddamento radiativo dovuto alla radiazione a onde lunghe in uscita è il modo
principale in cui il Sistema Terra perde energia. L'equilibrio tra questa perdita e l'energia guadagnata dal riscaldamento
radiativo dalla radiazione solare a onde corte in ingresso determina il riscaldamento globale o il raffreddamento del
sistema Terra. .Le differenze locali tra il riscaldamento e il raffreddamento radiativo forniscono l'energia che guida la
dinamica atmosferica.)

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Tra questi, il processo di condensazione più importante è il raffreddamento adiabatico che porta a tutti i tipi di
precipitazioni.

I nuclei di condensazione delle nubi, di dimensioni variabili da 10,5 a 10,1 mm, sono necessari per condensare il vapore
acqueo al punto di rugiada. I tipici nuclei di condensazione delle nubi sono formati da polvere meteorica, argilla e limo,
trasportati dal vento, materiale vulcanico, sale marino e prodotti di combustione.

Quando il vapore acqueo condensa, viene rilasciato calore. La condensazione porta anche alla formazione di nebbia.

Precipitazione

E’ il processo di trasformazione del vapore acqueo in forma liquida o solida, a seconda della temperatura dell'aria in
prossimità delle nubi. Include nebbia, pioggia, grandine, nevischio e neve.

Le precipitazioni dipendono principalmente dal vapore acqueo presente nell'atmosfera. Quando la temperatura dell'aria è
ben al di sotto del punto di congelamento, le nuvole/nubi possono formare piccoli cristalli di ghiaccio.

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Affinché si formino le precipitazioni, deve verificarsi una sequenza di quattro processi:

- nell'atmosfera deve essere presente una quantità sufficiente di vapore acqueo, che viene raffreddato fino al punto di
rugiada,

- condensazione del vapore acqueo sui nuclei di condensazione delle nuvole

- crescita delle gocce d'acqua

- importazione di vapore acqueo.

Piogge
Sono la forma più comune di precipitazione che si verifica in quasi tutte le parti del mondo. Nelle regioni tropicali, le
precipitazioni sono previste completamente sotto forma di pioggia. Nelle regioni polari, le precipitazioni sono previste
completamente sotto forma di neve Alle medie latitudini, nelle zone di alta quota, le precipitazioni si presentano come
neve, nevischio e ghiaccio.

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Per ottenere una quantità sufficiente di precipitazioni sono necessarie quattro condizioni:

- un meccanismo che produca il raffreddamento dell'aria

- un meccanismo che produca la condensazione

- un meccanismo che produca la crescita delle gocce all’interno della nuvola (dei nuclei di condensazione)

- un meccanismo che produca l'accumulo di umidità di intensità sufficiente a generare precipitazioni.

Nevicate
Sono un'altra forma di precipitazione.

- le nevicate totali annue sono uno dei fattori che determinano il contributo della neve al ciclo idrologico

- la neve viene immagazzinata per giorni o mesi prima di partecipare al ciclo idrologico.

Infiltrazione

E’ la percolazione verso il basso dell'acqua piovana (o dell'acqua di fusione della neve) negli orizzonti del suolo
L'infiltrazione è regolata da due forze: la gravità e l'azione capillare (i pori più piccoli offrono una maggiore resistenza alla
gravità, mentre i pori molto piccoli attirano l'acqua attraverso l'azione capillare)

Il tasso di infiltrazione varia da suolo a suolo. Dipende dalle proprietà idrologiche del suolo, come la porosità e la
permeabilità. Il processo è noto anche come percolazione. L'acqua piovana che percola raggiunge infine le acque
sotterranee. .

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I fattori che influenzano l'infiltrazione sono :

- la porosità e la permeabilità del suolo

- struttura e tessitura del suolo

- possibilità di ingresso in superficie del suolo

- l'umidità del suolo

- caratteristiche del fluido.

Intercettazione

E’ il processo di trattenimento dell'acqua sulle foglie della vegetazione. Una piccola quantità di pioggia viene intercettata
dalla vegetazione.

Quest'acqua evapora nell'atmosfera. Il tasso di ritorno all'atmosfera è noto come tasso di intercettazione.

I controlli sul tasso di intercettazione sono:

Caratteristiche della vegetazione

- forma di crescita: alberi, arbusti, erbe, piante aromatiche

- densità delle piante

- struttura delle piante: numero, dimensioni, flessibilità, forza e struttura dei rami; consistenza, superficie e orientamento
delle foglie.

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Struttura della comunità vegetale

Fattori meteorologici
- intensità delle precipitazioni
- durata delle precipitazioni
- velocità del vento
- tipo di precipitazioni: pioggia o neve
- frequenza delle precipitazioni

Sublimazione

Anche le zone innevate subiscono perdite di acqua per evaporazione diretta. Il processo di evaporazione diretta della neve
in vapore acqueo è noto come sublimazione. La temperatura dell'aria gioca un ruolo importante, oltre al vento, affinché la
sublimazione avvenga.

È importante notare che l'acqua non si crea o si distrugge, cambia solo stato/ forma e posizione. L'interazione tra sole
(energia solare ), atmosfera, litosfera e idrosfera, regola il ciclo dell'acqua e ha un impatto significativo sul clima e sulle
condizioni meteorologiche della Terra.

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Fotosintesi e respirazione = distruzione e ricostituzione dell ’acqua
hv
CO 2 + 2H2O → [CH2O] + O2 + [H2O]
Fotosintesi → hv
6CO 2 + 6 /12 H2O → C6H12O6 + 6O2 + [6H2O]
(glucosio)

Respirazione → C6H12O6 + 6O2 + [6H2O ]→ 6CO2 / CH4 + 6 /12 H2O + hv


(glucosio)

Gli alberi sono pompe d’acqua : nei nostri climi, una media compresa tra le 2.000 e le 6.000 tonnellate per ettaro di bosco
2
all’anno, circa 500 litri/m

L’evaporazione dell’acqua ha l’importante funzione di influire sul clima attenuando le escursioni termiche ed e svolge un
meccanismo di depurazione → (rimuove tutte le particelle di sostanze dannose , che possono influire in modo negativo
sia saluta umana che quella dell’ambiente)

L'Amazzonia genera "fiumi volanti" di umidità che attraversano il continente - L'Amazzonia è il "cuore pulsante della
Terra", poiché milioni di alberi collaborano insieme come una sorta di "pompa biotica" che rilascia il vapore acqueo
nell'aria e fa circolare l'acqua e i modelli meteorologici in tutto il mondo – Un albero della foresta amazzonica, riusce a
produrre fino a 100 L di acqua al giorno, che viene pompata ( per traspirazione) in atmosfera .

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Acqua → gas serra

- Le molecole d'acqua hanno la capacità di assorbire le radiazioni infrarosse riemesse dalla superficie della Terra

- Le molecole d'acqua sono presenti in atmosfera sotto-forma di vapore acqueo, che costituisce il più abbondante e
importante gas serra della Terra

- Il vapore acqueo è di gran lunga, il più efficace dei "gas serra". Le concentrazioni di vapore acqueo nell’alta troposfera e
nella bassa stratosfera determinano la velocità, con cui l'energia radiativa, emessa dall'atmosfera, fuoriesce dallo spazio.

- L’aumento dei gas serra porta all’aumento della temperatura . Se non ci fossero i gas serra la Terra avrebbe una
0
temperatura sotto lo 0 → non ci sarebbe vita

- L'acqua influenza fortemente il bilancio radiativo della Terra : le nuvole/nubi (vapore acqueo) riflettono le radiazioni a
onde corte (raffreddando così l'atmosfera) e assorbono le radiazioni terrestri a
onde lunghe in uscita (riscaldando l'atmosfera).

Acqua → bilancio energetico


L'acqua regola il bilancio energetico della Terra, perché l'energia viene assorbita (o rilasciata) quando l'acqua passa dallo
stato liquido allo stato gassoso o viceversa; l'energia assorbita dall’acqua viene trasferita da un luogo all'altro attraverso il
trasporto dell'acqua.

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[Inquinamento e problematiche ambientali legate ai corpi idrici]
Recenti osservazioni suggeriscono che si sono verificati una serie di cambiamenti significativi in una serie di componenti
del ciclo dell'acqua:

- la quantità di vapore acqueo in atmosfera

- i tassi di formazione dei nuclei di condensazione.

- distribuzione e tipi di precipitazioni

- intensità delle precipitazioni

- deflusso in superficie e all’interno dei suoli

- deflusso fluviale

- Il ciclo dell'acqua è accoppiato con gli altri cicli biogeochimici che controllano il movimento delle sostanze nutritive,
prodotti di scarto e persino di sostanze chimiche tossiche, negli ecosistemi acquatici e costieri. Questi legami influenzano
direttamente la qualità dell'acqua e la disponibilità di acqua potabile e industriale. Le forniture idriche sono soggette a
una serie di stress, come la crescita della popolazione, l'inquinamento e lo sviluppo industriale e urbano. Inoltre,l'acqua è
stata identificata come uno dei principali fattori di numerose malattie trasmesse da vettori (ad esempio il virus del Nilo
occidentale).

I suoli svolgono un ruolo importante nel ciclo dell’acqua :

→ evaporazione superficiale + traspirazione dell’acqua → ritorno dell’acqua in atmosfera sotto forma di vapore acqueo

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→ ridistribuzione dell’acqua nelle falde acquifere → ritorno in mare/oceano → evaporazione superficiale oceanica →
ritorno dell’acqua in atmosfera sotto-forma di vapore acqueo
L’acqua dei suoli è la green water ( acqua verde → acqua pura)
L’erosione spinta dei suoli dovuta a tecniche intensive di agricoltura , portano alla perdita di acqua verde → acqua pura
→ carenza di acqua.

Fertilizzanti e pesticidi portano al cambiamento della componente organica e inorganica del suolo.
Es. Zona dei grandi laghi - africana → grande erosione e impoverimento idrico dovuti ai cambiamenti climatici e alla
pressione dovuta all’agricoltura intensiva.

Land grabbing : discusso fenomeno economico e geopolitico di acquisizione di terreni agricoli su scala globale, venuto alla
ribalta nel primo decennio del XXI secolo

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LAGO CHAD

l lago Ciad è forse quello che meglio illustra la grande sete dei laghi africani, per motivi che vanno dal
riscaldamento climatico all'agricoltura intensiva e all'alto consumo idrico → scomparso tra il 1972 ed il 2001

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LAGO NAKURU

Tra il 1973 ed il 2000 : grande deforestazione dovuta anche a fattori climatici

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LAGUNA di SONGOR.

Nelle due immagini della laguna di Songor, in Ghana, appare anche l'inquinamento delle acque: una volta
turchesi, oggi giallognole

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LAGO di CAHORA BASSA.

Anche il lago di Cahora Bassa è stato devastato da una diga costruita negli anni ‘70, che ha di fatto creato un
nuovo invaso dal nulla

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LAGO DJOUDJ

Anche il Lago Djoudj, in Senegal, rifugio di tre milioni di uccelli, è stato distrutto dalla costruzione di una diga (vedi
dettaglio nella successiva) che ha di fatto creato un nuovo invaso dal nulla

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LAGO VITTORIA

L'impiego di pesticidi ha ridotto l'estensione delle piante acquatiche, che ostacolavano la navigazione sul lago
Vittoria

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1) I grandi problemi del regime delle acque sono oggi creati dai grandi insediamenti produttivi e residenziali. Questi non
consumano acqua, perché l’acqua non si consuma: la cambiano di posto.

Si prelevano grandi quantità da una falda acquifera e contemporaneamente si impedisce alla falda di ricostituirsi,
togliendole tutta l’acqua di pioggia che cade sui tetti, sui cortili, sulle strade, sulle autostrade, e che finisce nelle fognature,
per poi raggiungere, insieme alle acque nere, i fiumi e i mari

Solo l’acqua impiegata per irrigare gli orti e i campi viene riciclata, filtrando in falda, ma mentre una tonnellata di grano
ricicla, dalla semina al raccolto, 450 tonnellate di acqua, una tonnellata di acciaio utilizza 250 tonnellate di acqua, che poi
va a finire nelle fognature, per poi raggiungere, insieme alle acque nere, i fiumi e i mari

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2) L’acqua è un bene unico e insostituibile, senza di esso non c’è vita né animale né vegetale. Essa ricopre circa il 71% della
superficie terrestre, però solo una minima parte (0,003%) ha caratteristiche tali da risultare compatibile con l’uso umano,
inoltre la sua distribuzione spaziale e temporale spesso risulta non ottimale.

3 ) L’effetto serra dovuto all’uso del petrolio, oltre a provocare cicloni, inondazioni, cambiamenti del clima, fa evaporare
enormi masse d’acqua dal Sud del Mediterraneo e dall’Africa, portando in Europa intense precipitazioni e inondazioni ,
lasciando il Sud del Mediterraneo in carenza di acqua.

In Eritrea e in Etiopia non è piovuto per 13 mesi: non ha piovuto per un anno. Questo ovviamente ha avuto un grosso
impatto sulla fauna e sulla vegetazione di quell’area.

4) Acqua : Bene Comune

Oggi il 25% della popolazione mondiale non ha a disposizione acqua pulita per bere, cucinare, lavarsi. L’acqua
contaminata provoca 2,2 milioni di morti ogni anno.

L’11% della popolazione consuma l’88% dell’acqua e controlla l’84% della ricchezza prodotta dal pianeta. Circa 80 paesi
vivono in uno stato di perenne penuria/carenza idrica

5) Il problema legato all’acqua→ è nella qualità e nella distribuzione, piuttosto che nella quantità

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6) Consumo minimo di acqua pro capite giornaliera : 50 L (Onu 2006)


L’africa è molto al di sotto


Stati Uniti molto al di sopra → valori che vanno di pari passo con il consumismo

l’acqua utilizzata è espressione del diseguale accesso ai beni

Asia in forte crescita

Italia → grande utilizzo di acqua dovuto ai consumi ma anche alle perdite causate dall’inefficienza degli acquedotti →
3
consumo pro capite : 980 m /980 L / 980.000 L

L’Italia è in cima alla classifica dei Paesi in cui si spreca più acqua: nel nostro Paese, infatti, il prelievo annuale pro capite è
3 3 3
di 980 m /980 L / 980.000 L contro i 719 m / 719 L / 719.000 L della Germania e i 647 m /647L / 647.000 L della
Francia.

Una famiglia media europea consuma 165 litri al giorno, una canadese 350 L Sono 40 i Paesi dove la maggior parte della
popolazione dispone di 7 L d’acqua al giorno per bere, cucinare,lavarsi. Il consumo di acqua è in continua crescita nei
paesi sviluppati, dove mediamente raggiunge i 300 L di acqua al giorno (in Italia, 245 L al giorno, dati ISTAT 2017),
mentre in molti paesi in via di sviluppo,soprattutto in diverse zone dell’Africa, il consumo medio giornaliero è spesso
inferiore a 10 L pro-capite. A questo proposito, le principali Agenzie del mondo raccomandano un minimo giornaliero di
almeno 20 L di acqua pro-capite per i bisogni essenziali (per cucinare e per lavarsi) e per mantenere un livello di vita
dignitoso.

Il minimo giornaliero fissato dall’Onu nel 2006, è di 50 L Solo per una doccia di tre minuti sprechiamo 30 L

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Uso dell'acqua in agricoltura

In un articolo del Worldwatch Institute si legge che:

- L'agricoltura ha il maggiore impatto sull'impronta idrica/ d’acqua. La produzione agricola mondiale richiede oltre
3
6.000 miliardi di m d'acqua all'anno, di cui quasi 1/4 è destinato alle risaie.


L'acqua è la risorsa chiave nell’agricoltura. Sebbene si stimi che, globalmente, il 70% dei prelievi di acqua dolce sia
destinato a tale pratica, questa percentuale è soggetta a significative variazioni da Paese a Paese.
Le variazioni sono dovute, essenzialmente, alla localizzazione geografica e al livello di reddito: il consumo medio per i Paesi
a basso reddito è del 90%, mentre per i Paesi a reddito medio e a reddito alto è del 79% e del 41%.

Nel ciclo dell’acqua, l’evapotraspirazione (evaporazione+traspirazione, ET) è il secondo componente più importante dopo
le precipitazioni: sottoposta a energia solare, l’acqua evapora dal terreno e traspira dalle piante per raggiungere
l'atmosfera. A questo punto, condensa e precipita nuovamente sulla superficie terrestre.

La valutazione della produttività idrica nel settore agricolo (resa per metro cubo di acqua traspirata) consente di
confrontare le prestazioni dei diversi sistemi e di individuare delle soluzioni per migliorare le attività. È possibile valutare
la quantità di acqua assorbita o utilizzata dai campi tenendo conto dei sistemi di drenaggio, dei torrenti locali e dei bacini
idrici sotterranei: sapere quanta acqua viene trasferita nell'aria permette di calcolare il fabbisogno idrico delle colture e
quindi di pianificare l'irrigazione.

- L’allevamento di bestiame è quello che richiede maggiori risorse idriche. → Un hamburger, per esempio, necessita in
media di 2.400 litri d'acqua.

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Uso domestico dell'acqua
Una parte dell’acqua utilizzata rimane nel cibo, l’altra viene persa e si riversa nell’ambiente come acqua grigia (sporca)

tonnellate di micro-fibre immesse dall’acqua di scarico della/dalla lavatrice, derivanti dai nostri vestiti (polyestere, viscosa
ecc.) di natura sintetica + metalli pesanti / i frammenti di fiibie di alcuni indumenti/ detersivi

[Uso industriale dell'acqua]


L’utilizzo di acqua è in aumento a causa della crescita della popolazione, dello sviluppo economico e del cambiamento dei
modelli di consumo. E’ stato recentemente pubblicato il “Rapporto Mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle
risorse idriche 2021”: diamo uno sguardo ad alcuni dati interessanti per comprendere lo stato attuale delle risorse idriche
disponibili e per dare evidenza della necessità di una migliore gestione di tali risorse.

[I prelievi di acqua dolce nel mondo]


Nell’ultimo secolo i prelievi globali di acqua dolce sono aumentati di sei volte e da 40 anni continuano a crescere ad un
tasso annuo dell’1% circa (AQUASTAT, s.d.). L’aumento del consumo di acqua dolce si riscontra in particolare nella
maggioranza delle economie emergenti e nei paesi a basso e medio reddito (Ritchie e Roser, 2018).

L’agricoltura è responsabile del 69% del consumo idrico globale (la percentuale sale a quota 95% in alcuni paesi in via di
sviluppo): l’acqua viene utilizzata per l’irrigazione ma anche per il bestiame e l’acquacoltura.

L’industria (compresa la generazione di elettricità ed energia) è responsabile del 19% dei prelievi idrici, mentre i comuni e
le abitazioni sono responsabili del restante 12%.

Stress idrico: un fenomeno crescente


Lo stress idrico, che si misura come utilizzo di acqua in funzione delle risorse disponibili, interessa molte aree del mondo.
Il 30% dei più grandi sistemi di acque sotterranee si sta esaurendo (Richey et al., 2015). Ad oggi sono due miliardi le
persone che già vivono in aree soggette a stress idrico (Nazioni Unite, 2018).

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Oltre allo stress idrico fisico (che è spesso un fenomeno stagionale) esiste la scarsità d’acqua economica: per circa 1,6
miliardi di persone l’acqua sarebbe disponibile ma mancano le strutture necessarie per accedervi (Comprehensive
Assessment of Water Management in Agriculture, 2007).Ad aggravare lo stress idrico intervengono fattori quali i
cambiamenti climatici, eventi estremi quali inondazioni, tempeste e siccità (che sono aumentati di oltre il 50% negli
ultimi dieci anni), l’inquinamento (l’80% di tutte le acque reflue industriali e urbane viene rilasciato nell’ambiente senza
alcun trattamento previo, con un ulteriore peggioramento della qualità generale dell’acqua e conseguenti rischi per la
salute umana, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile).

1) Il problema dell’acqua è un tipico esempio di trappola tecnologica: l’aumento della produzione e del benessere è
possibile grazie a un maggior consumo d’acqua che comporta però il deterioramento delle riserve esistenti;

- l’aumento della popolazione e della produzione crea pertanto condizioni che rallentano lo stesso processo di sviluppo

2) Gli scenari di rischio legati alla risorse idriche possono essere ricondotti a due tipologie fondamentali:
- carenza d’acqua dolce e quindi siccità e carestia (per tutte le forme viventi e non solo per la specie umana);
- tossicità delle acque, con forti ripercussioni, a volte anche letali, sulla salute di tutte le forme viventi e dell’ecosistema
stesso.

3) L’acqua è la sostenibilità!!!!!

La velocità del prelievo dovrebbe essere pari alla velocità di rigenerazione (rendimento sostenibile).

La velocità di produzione de rifiuti dovrebbe essere uguale alle capacità naturali di assorbimento da parte degli ecosistemi
in cui i rifiuti vengono emessi

Le capacità di rigenerazione e di assorbimento rappresentano un Capitale Naturale

Non riuscire a mantenere queste capacità deve essere considerato come consumo del capitale e perciò non sostenibile

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