L’acqua nel nostro pianeta è presente nei 3 stati fisici della materia, immagazzinata
in “serbatoi idrici naturali” :
- allo stato liquido, si trova negli oceani e nei mari, nei fiumi, nei laghi e nelle falde
idriche sotterranee.
Il ciclo dell’acqua quindi consiste in una serie continua di scambi tra questi serbatoi.
Il motore del ciclo dell’acqua è il Sole: grazie alle reazioni termonucleari che
avvengono al suo interno, il sole emette di continuo una grande quantità di energia,
sottoforma di radiazioni elettromagnetiche.
L’acqua dolce è immagazzinata soprattutto nei ghiacciai e nei ghiacci polari; in minor
parte si trova come acqua sotterranea.
Laghi e fiumi contengono una quantità d’acqua modesta, e infine un piccola parte
d’acqua è contenuta nell’atmosfera sottoforma di vapore acqueo. Anche la biosfera
costituisce un piccolissimo serbatoio d’acqua.
Per quanto riguarda Oceani e Mari, la maggior parte delle acque presenti sulla terra
è raccolta nei tre grandi oceani: Pacifico, Indiano e Atlantico.
Gli oceani si prolungano in bacini più lunghi chiamati mari e che hanno acque meno
profonde. Come distinguerli?
La parte più estesa è costituita dalle ampie piane abissali, che sono solcate dalle
dorsali oceaniche e ospitano profonde e strette fosse. La fossa abissale più
profonda è la Fossa delle Marianne (Oceano Pacifico, 11000 metri di profondità).
Caratteristiche delle acque marine:
Le condizioni delle acque marine sono sempre più spesso alterate da diverse forme
di inquinamento. Per inquinamento delle acque marine s’intende l’immissione da
parte degli esseri umani di sostanze che provocano danni alle risorse biologiche,
pericoli per la salute umana, ostacoli alle attività marittime e diminuzione della
qualità dell’acqua. L’inquinamento può essere chimico o organico:
Le maree, sono innalzamenti e abbassamenti ritmici del livello del mare, causati
dall’attrazione gravitazionale esercitata dalla Luna e dal Sole sulle masse d’acqua
che ricoprono la Terra e dalla forza centrifuga dovuta alla rivoluzione del sistema
Terra-Luna. Quello delle maree è un movimento periodico: infatti generalmente, in
uno stesso giorno, una località costiera è interessata da 2 alte maree e 2 basse
maree. Il periodo completo è di 24 ore e 50 minuti (questo perché mentre la Terra
ruota su se stessa, anche la Luna si muove intorno alla Terra). Le ampiezze di marea
massime si verificano durante le fasi di Luna nuova e Luna piena; le ampiezze
minime invece, durante le fasi lunari di primo o ultimo quarto.
L’idrosfera marina è interessata anche dalle correnti marine, ovvero lenti e continui
movimenti che producono uno scambio di calore tra le acque superficiali e le acque
profonde, tra le zone equatoriali e quelle polari. In base alla temperatura si
distinguono correnti calde (fluiscono dall’equatore verso i poli) e correnti fredde
(che chiudono il ciclo dalle alte latitudini verso l’Equatore). Il percorso delle correnti
è influenzato dai venti, dalla forza di Coriolis e dalla presenza dei continenti; il
risultato è che le correnti superficiali formano dei circuiti chiusi e distinti, infatti
nell’emisfero boreale la circolazione avviene in senso orario, in quello australe
avviene in senso anti orario.
El Nino è un’anomalia nelle correnti dell’Oceano Pacifico: ogni 3-8 anni, si verifica
un’inversione del normale verso di scorrimento delle correnti, i cui effetti si fanno
sentire per oltre un anno in un’ampia parte del globo.