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24/03/2021 WORM CLOUDS

UNA VOLTA CHE LE GOCCIOLINE SI SONO FORMATE ED HANNO INIZIATO A CRESCERE.

Vedremo passaggio da droplets a gocciolina di pioggia.

Distinguiamo i processi che avvengono nelle nuvole dette calde e nelle nuvole dette fredde.

Le nuvole che si formano a medie latitudini (noi) a 1-2 km anche se la nuvola può raggiungere la sommità
della troposfera.

Non esistono nuvole calde e nuvole fredde, ma tipicamente una nuvola è costituita da una parte calda e
una parte fredda (non è sempre così). Nella maggior parte dei casi le nuvole sono in parte clade e poi per la
maggior parte fredde.

La distinzione tra n. calda e fredda dipende dal fatto che la porzione della nuvola si trovi sopra o sotto i 0°C.

Nella nuvola calda è coinvolto solo il vapore e la fase liquida mentre nella nuvola fredda è coinvolto il
vapore e la fase solida ma anche la liquida quindi i processi che fanno diventare le droplets gocce di pioggia
sono diversi per nuvole calde e nuvole fredde. Sulla base di questo facciamo una prima distinzione.

NUVOLA CALDA: al di sopra di zero gradi (freezing level)

Una volta che si sono formate le cloud droplets possono crescere sempre nella fase liquida. Fintanto che
l’air parcel si ritrova a un livello di umidità relativa maggiore del 100% .

La crescita però deve essere sufficientemente rapida e non lo è. ( il temporale estivo dal momento in cui si
sviluppa e muore passa un’oretta) Quindi la fase in cui si formano le cloud droplets e crescono si riduce a
10-20 minuti.

La crescita per condensazione è invece è più lento e richiederebbe più tempo per generare pioggia.

Entra in gioco un procedimento che prende il nome di COLLECTION che si basa su un principio di
COLLISIONE E COALESCENZA.

COLLISIONE= Tra goccioline di acqua piccole che dopo collisione si fondono


l’una con l’altra

La velocità di crescita gocciole di collisione e coalescenza è rappresentato da


questa immagine.

Curva verde tende a saturare ma il processo di col e coal diventa esponenziale.


Quindi entrambi i processi sono importanti e fondamentali .

In effetti la cloud droplet e


0,002 mm medi FOTO 2

RAGGIO DELLA RAINDROP E’ 100 VOLTE Più GRANDE


DELLA DROPLET (fattore R3 in termini di volume) Di
volume è un milione di volte più grande della droplet

Come fa la rain droplet ad aumentare il suo volume di


un milione di volte in soli 10 min?

Il processi di condensazione gioca un ruolo ma è troppo


lento

Quindi in cosa consiste collisione e coalescenza;


goccie di dimensione diversa tale per cui la loro velocità sia diversa e possano collidere tra di loro.

Sel le goccioline avessero tutte lo stesso raggio tenderebbero a cadere con la stessa velocità (impossibile
collisione) . E’ necessario quindi considerare che all’inizio ci siano gocc. Di diverse dimensioni.

Ci sono più teorie

L’aria non è in quiete e le goccioline cadono in un aria che si muove in maniera turbolenta dentro la nuvola,
forte rimescolamento, creazione di vortici e questo movimento può favorire a sua volta collisine.

La turbolenza è un fenomeno che aiuta a realizzare goccioline grosse e gocciolie piccole.

Fattori importanti PER COLL E COAL.

-LWC liquid water content , fattore più importante, se aumento il numero di goccioline è più facile che
avvenga questo processo

-spessore della nuvola (più è spessa la nuvola in cui possono spostarsi le goccioline maggiore sarà il numero
di collisioni che possono avvenire)

-Updraft (aria che sta salendo all’interno della mia nuvola, è l’air parcel che sale, ma se la velocità con cui
sale è elevata favorisce la turbolenza e permette alle goccioline di rimanere per più tempo all’interno della
nuvola)

-Electrical charge (+/-) le goccioline piccole tendono a attrarsi e respingersi

Può succedere che le goccioline si urtino e rimbalzino, invece che fondersi possono anche romporsi in
goccioline più piccole. I processi dopo gli urti quindi possono essere molteplici ma in media c’è un processo
di coalescenza che prevale. Situazione complessa.

Le goccioline hanno in funzione delle loro dimensioni una velocità di caduta massima alla quale tendono
(anche dall’attrito del fluido circostante).

Legge stokes descrive forza d’attrito (drag force) esercitata su una sfera:

si applica anche quando abbiamo un flusso laminare (senza turbolenza) quindi dato che nella nuvola non è
così è un’approssimazione.

FD=6πµvr
µ= viscosità dell’aria (parametro tipico del fluido che considero)

r=raggio della droplet

v=velocità relativa della droplet d’acqua in aria

Assume che ci sia un moto, quindi una velocità costante, che la goccia sia una sfera rigida e che sia un fluido
incomprimibile (vero in realtà).

ALTRE FORZE HE AGISCONO SU GOCCIOLINA:

-FORZA DI GRAVITA’

-SPINTA DI ARCHIMEDE

ESPRESSE DA FG :

FG= ρwVg-ρairVg = (ρw-ρair)4/3πr3g


ρw= densità acqua

V=volume

FG complessivamente tira verso il basso (gravità da spinta più forte di spinta di Archimede) quando queste
due forze sono in equilibrio posso eguagliare FG e FD.

FD=FG assumendo ρw>>ρair

V= 2/9 (ρwgr2) /µ

Posso calcolare quindi velocità caduta goccioline per il


loro raggio e si crea una tabella con fall speed in base a
legge di stokes rispetto al diametro. Terminal velocity.

Dimensione max goccioline è dell’ordine di mezzo cm.

Se ho goccioline tutte della stessa taglia le velocità sono


uguali quindi NO URTI.

COLLECTION= COLLISION + COALESCENCE

Questo discorso giustifica la velocità di formazione di gocce di pioggia.

RAINDROP SHAPE

Quando goccia raggiunge 5 mm l’attrito dell’aria cambia la forma della goccia.

Quindi quando cascano le gocce di pioggia sono sempre nell’ordine del mm.

PROCESSI NELLE NUVOLE FREDDE

Tipicamente la struttura di una nuvola


comporta una parte calda e una fredda:
Nuvola temporalesca tipica:

Parte sopra 0°C, parte più bassa nuvola,


solo acqua liquida, c’è collisione e
coalescenza, al massimo qualche goccia
ghiacciate nell’interfaccia con l’altra parte
intermedia di nuvola.

C’è parte sopra freezing level, strato intermedio che arriva fino a nuova isoterma dei -40°c, con acqua allo
stato solido e liquido = Bergeron Process
Nella parte sommitale della nuvola (sopra isoterma -40°c) non si trovano mai goccioline a stato liquido ma
soltanto cristalli di ghiaccio.

La crescita dei cristalli di ghiaccio avviene tramite il processo di Bergeron, la crescita delle particelle solide
dipende da congelamento eterogeneo o omogeneo (corrispondenze della nucleazione) Il ghiacciamento
può avvenire in maniera omogenea (spontanea) perché le temperature sono molto basse, o in maniera
eterogenea nel caso in cui siano presenti aereosol ancora a questa altezza (passaggio da vapore a solido
direttamente su aereosl) si parla anche di nuclei di ghiacciamento.

COSA SUCCEDE IN PARTE INTERMEDIA

Siamo sotto T congelamento ma possiamo avere acqua liquida che esiste in forma SOVRARAFREDATA
(supercooled) -40°C<<Temp<0°C

Esperimento fisico pe resistenza di acqua a stato sovraraffreddato.

Ne le goccioline alla stato liquido ne quelle allo stato solido sono ancora
abbastanza grandi per cadere.

COSA SUCCEDE A QUESTE GOCCIOLIE E A QUESTI CRISTALLI DI GHIACCIO E


QUALE DELLE DUE CRESCERA’ PIU’ VELOCEMTNE?

Meccanismo di crescita crist. Ghiaccio è rappresentato da diagramma:

Si mettono in relazione pressioni in ordinata e


Tin ascissa e per ogni coppia di valori si guarda
se acuqa può esistre in stato di vapore, ghaccio
ecc…

La linea rossa rappresenta coppie di valori


rispetto alle quali c’è coesistenza acqua liquida e
vapore.

La pressione è la pressione del vapor d’acqua


non dell’atmosfera.

Curva gialla rappresenta coppiedi valori per cui coesiste acqua e ghiaccio.

Linea azzurra rappresenta condizione equilibrio di coesistenza ghiaccio e vapore.

Il punto triplo im 0,01°C c’è coesistenza di acqua a stato liquido, solido e vapore.

Quanto a.p. sale in atm avrà sua T che varia e una sua P di vapore inizialmente definita e che poi quando
inizia saturazione tenderà a variare. Di fatto a.p. quando si sposta in atmosfera può essere rappresentato
da una serie di punti.

Con un grafico di questo tipo posso vedere il percorso air parcel.

Il punto A e B ci interessano per quanto riguarda strato intermedio. Se la nuvola è in A sostanzialmente


succederebbe che sia ghiaccio che acqua tenderebbero a evaporare, condizioni di sottosaturazione sia per
acqua liquida che ghiaccio. Viceversa (tipicamente succede) in B, condizione in cui ho ghiaccio vapore e
acqua liquida sovraraffreddata, sottosaturazione rispetto ad acqua liquida, acqua tende ad evaporare, ma
essendo sopra linea azzurra il vapor d’acqua tenderà a solidificare sui cristalli di ghiaccio. Cristallo
tenderà ad aumentare, LA PARTE SOLIDE SI ACCRESCE A SPESE DELLA PARTE LIQUIDA TRAMITE UN
PASSAGGIO INTERMEDIO A STATO DI VAPORE.

Questo è indicato con processo di Bergeron. La crescita dei cristalli di ghiaccio in questa zona della nuvola è
legata a processi di bergeron.

Idrometeore poi crescono attraverso altri meccanismi.

Accrezione, fratturazione e aggregazione che porta alla nascita dei fiocchi di neve all’interno della nuvola.

PARTE ALTA DELLA NUVOLA

Cristalli molto piccoli per ghiacciamento omogeneo o eterogeneo, essendo piccoli hanno tendenza a
rimanere dove sono, nel momento in cui ho nube sviluppata verticalmente, la parte solida (meta) tende a
cade, parte inferiore anche, quindi la maggior parte della nuvola si dissolve tranne quelle strutture di
ghiaccio che rimangono nella parte sommitale (cirri nuvole di alta quota, sottili, bianco brillanti perché fatte
di cristallo di ghiaccio, riflettono luce solare).

TIPI DI PRECIPITAZIONI: C’è una zona dove si sviluppano gocce di pioggia e una dove si sviluppano fiocchi di
neve. Quindi la precipitazione
può essere di tipo liquido o di
tipo solido.

-Sleet

-Freezing rain

-rain

-snow

Tutto dipende dalla quota del


freezing level. Nel caso della neve la temperatura è SEMPRE sotto lo zero. I fiocchi di neve non devono
incontrare strato d’aria con T<0°C, nel caso della pioggia abbiamo nube con certa estensione verticale in cui
si formano fiocchi d neve che scendendo superano lo freezing level (scendono sotto) la precipitazione
solida si scioglie e al suolo avremo soltanto pioggia. Questi erano i due estremi ma possono esserci
situazioni intermedie.

Necessitano di uno strato freddo al suolo sia sleet che freezing rain.

SLEET (nevischio) o ICE PELLETS (pioggia gelata)

Lo sleet è pioggia che congela prima di raggiungere il suolo. Le T in quota devono essere sopra livello di
congelamento ma sotto il livello (circa ultimi hP dell’atmosfera, 1000m) strato in cui si sciolgono a T>0°C ma
poi incontrano una specie di secondo freezing level più basso in cui ghiacciano di nuovo.

Al suolo quello che cade sono strutture tondeggianti (tipo gocce pioggia), non sono grandine ma pioggia
ricongelata. Ci sono diverse tipologie: SNOW GRAINS (opachi perché racchiudono dell’aria e piccoli ) oppure
gli SNOW PELLETS grandine soffice e graupel (grani opachi bianchi di ghiacci della taglia di una rain drop,
essendo più grossi si rompono all’impatto con il suolo).

FREEZING RAIN stesso principio dello sleet ma lo strato freddo superficiale a contatto con terreno non è
abbastanza freddo di permette di congelare, congela a impatto con la superficie. Può formare anche glaze
dipende dallo spessore. Le singole gocce di pioggia congelano e si formano strati anche spessi di ghiaccio.

Se congela la nebbia si forma calabrosa (aghi di cristallo di ghiaccio in direzione del vento) o galaverna (aghi
di cristalli in ogni direzione perché non c’è vento in una direzione) su rami. Lo strato in ogni caso è sottile,
shallow freezing level (non deep).

HAIL (grandine) meccanismo di crescita più prolungato

Si origina da processo diverso da quelli precedenti, abbiamo particelle di ghiaccio che rimangono per tanto
tempo nella nuvola percorrendola in una forma Sali scendi e subiscono da un lato collisioni e coalescenze
con altre particelle, fasi di parziali scioglimento o solidificazione e passano certo tempo nella nuvola
crescendo a dimensioni maggiori delle precipitazioni classiche. Partono da piccole particelle di ghiaccio ma
a causa della draft vanno incontro a un Sali scendi che fanno accumulare ulteriore ghiaccio. Quando
Updraft si riduce, o quando sono troppo grandi cadono al suolo. Il più grande riportato è sui 20 cm.

Nei cumulonembi è più facile che si generi grandine.

29/03/2021

EQUILIBRIO RADIATIVO ED EFFETTO SERRA

BILANCIO ENERGETICO DELLA TERRA

La climatologia può essere interpretata dal punto di vista introspettivo (studiare il clima passato). Un altro
aspetto è quello di cercare di prevedere il clima futuro.

Il primo fattore che influenza il clima è il bilancio energetico del sistema Terra.

Per quanto riguarda il trasferimento di calore esistono diversi meccanismi,

Calore latente: cambiamento di fase in una certa


sostanza, es. convezione in atmosfera e cambiamenti di
fase dell’acqua. E’ il calore che viene accumulato quando
passiamo ad esempio dallo stato solido allo stato liquidi
che poi viene rilasciato quando si torna indietro da
liquido a solido.

Ogni qual volte abbiamo una formazione di una nube (c’è


un sacco di calore latente che viene rilasciato in atmosfera. Il calore latente è importante sorgente di
energia per atmosfera, trasferisce calore in diversi comparti di essa.

La maggior parte di evaporazione l’abbiamo negli oceani in zona subtropicale, poi nella zona in cui abbiamo
condensazione c’è rilascio di calore. In questo momento si mantiene in equilibro il sistema Terra rispetto al
deficit di energia tra poli ed equatore.
Sia atmosfera che oceani giocano ruolo nel ridistribuire il calore. L’atmosfera lo fa in due modi.

CONDUZIONE

Trasferimento di energia per contatto, trasferimento diurno/notturno. Superficie terrestre riscalda l’aria
per conduzione, a.p. sale e quindi poi abbiamo convezione. E anche di notte abbiamo trasferimento di
calore da atmosfera a superficie terrestre per conduzione.

CONVEZIONE

Innescato dalla conduzione ma poi quando a.p. sale diventa meno densa si espande ecc…

Bisogna ricordare che il trasferimento di calore può avvenire anche per emissione di onde
elettromagnetiche. La temperatura
dell’aria è la stessa

TOTAL BLACKBODY EMISSION Emissione


totale dipende fortemente dalla
Temperatura

CORPO GRIGIO Emette solo una parte di


energia rispetto a quella totale.

Emissione più specifica su certe bande.

SPETTRO ELETTROMAGNETICO DEL SOLE E DELLA TERRA

Possiamo calcolare la posizione del picco, e nel caso dellla


radiazione terrestre siamo intorno a 10 micron (infrarosso)
quello solare ha ilm max che ricade nella radiazione visibile.

EQUILIBRIO RADIATIVO DELLA TERRA

La T sup. sole è 6000 K della Terra circa 3000k

Con legge di Stephan Boltzman calcoliamo energia emessa


Energia che arriva dallo spazio deve essere
riemessa nello spazio perché deve esserci un
bilancio energetico.

Come si realizza?

Ein=Eout calcoliamo poi le due.

Quanta è l’energia che raggiunge la Terra? La porzione di energia che arriva sulla Terra si distribuisce FOTO6

Calcolo rispetto a tutta la sup. del sole qual è l’energia complessiva emessa in tutte le direzioni (Boltzman)
W/m2 moltiplicati per superficie del Sole. Se considero distanza Terra Sole.

L=luminosità del Sole(Energia

Per ogni metro quadro sulla terra arrivano 1370 W = potenza che arriva dallo spazio all’esterno della terra.
FOTO7 DEVO PROIETTARE TERRA SU QUELLA SFERA
GROSSA CHE C’E’.

Per altri pianeti troveremo una costante solare diversa.


(quella di Marte è più bassa di quella terrestre)

Molta parte di questa energia viene riflessa nello spazio.


Percentuale espressa con il termine A (albedo).

Albedo media sup. terrestre 30% (0,3) allora 0,7 entra nel
sistema.

ALBEDO MEDIA

30% viene fuori dal fatto che sup terrestre è


fatta di materiali che riflettono radiazione
solare. Quella che riflette di più è la neve fresca
(dal 75 % di quello che arriva). Ruolo
fondamentali delle calotte glaciale o dei
ghiacciai.

Il ghiaccio di per sè ha un’albedo più bassa (30-


40%).

Scioglimento dei ghiacciai totale è un feedback


positivo per il bilancio energetico. Arriva sempre
più energia nel sistema terra atmosfera. Il valore dell’acqua (oceano mare) è bassissimo (10%). Dipende
anche da raggio di incidenza.

Anche le foreste hanno albedo piuttosto basso, come le rocce, la sabbia, i prati ecc.. Invece le nuvole hanno
un’albedo molto alto (60-90%) nuvole sottili hanno albedo (30-40%).

Quindi ruolo fondamentale nuvole e calotte polari.

Copertura nuvolosa su deserti bassa quindi accumulo di calore latente di evaporazione su equatore, ai poli
invece albedo complessivo sicuramente superiore ai 30.

COME SI DISTRIBUISCE ENERGIA IN INGRESSO:

formula finale
QUANTA ENERGIA VIENE EMESSA DALLA TERRA?

La terra è 288 K

Eout = F x (area terra)

F= energia calcolata con Boltzman (470 w/m2)

Formule foto

VOGLIO CALCOLARE QUALE SAREBBE IN FUNZIONE


DELLA COSTANTE SOLARE QUALE DOVREBBE
ESSERE LA T DEL MIO CORPO PER AVER
EQUILIBRIO ENERGETICO, RISOLVO RISPETTO A T

Formula può essere utilizzata per ogni pianeta, se calcoliamo per la Terra otteniamo 255 K (-18°C)

Ma la T della Terra è crica 15 °C, differenza di 33 °C dovuta alla presenza dei gas serra in atmosfera. Questo
riscaldamento extra è quello che noi chiamiamo effetto serra. Il fatto di avere l’atmosfera fa si che la sup.
terrestre abbia una T media molto maggiore dei -18°C. Vuol dire che se non ci fossero i gas serra
l’atmosfera non sarebbe in grado di isolare la terra. Non ci sarebbe la vita che c’è oggi sulla terra. Effetto
serra è fondamentale per la Terra.

GREENHOUSE EFFECT

L’effetto Serra. La Terra emette energia nell’infrarosso ma parte della radiazione infrarossa viene assorbita
dai gas serra che stanno in atmosfera. Quindi aumentano la loro T e la T media dell’atmosfera. Loro stessi
riemettono radiazione infrarossa in tutte le direzioni. In parte verso l’alto e in parte quindi di nuovo verso il
basso che va a riscaldare la superficie terrestre che rimane a T superiore dei -18°C.

Importanza del cambiamento


climatico dal punto di vista
scientifico ed economico:

Estensione estiva: la calotta


polare estiva tende a ridursi
anno dopo anno. Il problema
dell’albedo in corrispondenza
delle calotte polari è che il suo
maggiore contributo è in
estate.

Qual è il vantaggio di non avere


una calotta polare? Si aprono i
passaggi a Nord-Ovest (dal
pacifico nel lato canadese si
arriva nell’atlantico, versante americano) e a Nord-Est che sono passaggi commerciali importanti. Ora
durante l’estate sono aperti. E’ interessante capire l’interesse economico anche pensando alla chiusura
dello stretto di Suez (miliardi di dollari di danno).
Come funziona questo effetto Serra? I gas serra sono diversi elementi tra cui uno dei più importanti è il
vapor d’acqua. Poi CO2, ossigeno, ozono(O3), metano ecc…

L’atmosfera è un corpo grigio,


trasparente alla luce visibile
(ASSORBITA SOLTANTO DALLA
SUPERFICIE TERRESTRE)

Se ci sono nuvole assorbimento è


quasi del 100%, fanno da tappo a
radiazione infrarossa emessa da
superficie terrestre. Le nuvole a loro
volta possono riemettere verso il
basso. Quindi vapor d’acqua ha ruolo
cruciale. Ruolo duplice, da un lato
riflettono con albedo e in parte
catturano infrarossa emessa dalla
sup. terrestre e riemetterla verso il basso. Sono elemento di incertezza maggiore nella previsione del clima
futuro.

Le notti più fredde d’inverno sono quelle dove non ci sono le nuvole. Di solito si forma nebbia al suolo (per
raffreddamento notturno altissimo). Questa banda che viene coperta dalle nuvole si chiama finestra
atmosferica (aperta quando non ci sono nuvole e viceversa).

In funzione della temperatura della superficie terrestre la terra emette 117 unità in infrarosso, perde -23
unità in calore latente e -7 unita per conduzione e convezione. Evaporazione convezione e conduzione
rappresentano circa -30, ho – 10 di radiazione infrarosso. Il meccanismo di trasferimento più efficiente in
atmosfera è il trasferimento radiativo.

+111 trattenuti in atmosfera da gas serra o dalle nuvole, complessivamente atmosfera riceve +160, solo -6
viene perso nello spazio.

Atmosfera guadagna +160 e – 64 se ne va verso spazio e -96 torna su sup terrestre e viene riassorbito.

Il ruolo dell’atmosfera è quello di trattenere quello che viene riemesso da sup. terrestre e riportarne un po'
verso il basso. E’ un circolo isolante termico. In qualche modo le condizioni di equilibrio ci sono ma non
sono così facili. Rese complesse da nuvole e gas serra.

Feedback positivo aggiunge vapor d’acqua. Aumento ulteriore della Terra ma genero anche più nuvole che
aumentano albedo e bilanciano leggermente. (nuvole offrono feedback negativo)

Ci sono molti feedback complessi come circolazione oceanica ecc…

Per previsioni climatologiche si usano modelli che cercano di descrivere in formule matematiche tutti i
processi che però non sono completamente noti, fonti incertezza. Modelli di previsione non precisi.

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