Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
° 32
1
lez. N.° 32
2
lez. N.° 32
di misurare in maniera precisa il volume dello spazio morto e il carbonica rispetto all’aria che c’è nell’alveolo. Quindi, risalendo
volume dell’aria alveolare. nelle vie aeree di conduzione, mescolandosi con l’aria contenuta
nello spazio morto, l’aria si arricchisce di ossigeno e diminuisce la
Nell’aria alveolare le frazioni sono cambiate; incominciamo con frazione di CO2. Questo non succede perché nella trachea o nelle
l’ossigeno: abbiamo già detto che l’ossigeno viene assorbito a vie aeree di conduzione venga “secreto ossigeno”.
livello alveolare; è questo il punto in cui è minima la frazione ASSOLUTAMENTE! È semplicemente un fenomeno di
dell’ossigeno (0.14); la concentrazione dell’ossigeno e circa del 14 rimescolamento. La CO2 che viene espulsa è sempre quella che
% in condizioni normali ovviamente. La CO2 ha una concentrazione viene prodotta a livello alveolare. Cambiano le frazioni di O 2 e CO2
alveolare di circa il 6 % e quindi una frazione di 0.06; quindi nell’aria espirata rispetto a quella alveolare perché l’aria viene
diminuisce la frazione dell’ossigeno rispetto all’aria inspirata. rimescolata con l’aria contenuta nello spazio morto. Quindi
Aumenta la frazione di CO2 rispetto all’aria inspirata. L’azoto possiamo notare che la frazione di O2 che era di 0.14 nell’alveolo
cambia ma di molto poco (parleremo dell’azoto in seguito). Tutti e risale (0.16) nell’aria espirata, mentre la frazione di CO2 che era
tre i gas giungono in corrispondenza dell’alveolo, e tutti e tre 0.06 diminuisce mescolandosi con l’aria dello spazio morto (0.04).
passano nel sangue. Anche l’azoto passa nel sangue: perché non
se ne parla mai dell’azoto nel sangue? Perché l’azoto è un gas SPIROMETRIA
inerte: esso infatti non ha alcun utilizzo dal punto di vista
metabolico. È importante però sapere che esiste l’azoto sia nelle Parliamo ora della spirometria e di tutti i concetti ad essa correlati.
vie aeree che nel sangue perché esistono alcune condizioni La spirometria rappresenta la misura dei volumi polmonari statici;
(immersione, per esempio) in cui ricopre notevole importanza. spieghiamo meglio: il volume di aria contenuto nel polmone può
Una volta effettuati gli scambi l’area alveolare ha perso una parte essere compartimentalizzato, perché il polmone inserito nella
dell’ossigeno che conteneva e si è caricata di CO2. a questo punto gabbia toracica è come un palloncino (struttura elastica) contenuto
l’aria deve essere espirata. Tutto ciò nei mammiferi è in un’altra struttura elastica (gabbia toracica). Anche se il tipo di
fondamentale per il giusto funzionamento della respirazione. È il risposta meccanica del polmone e delle gabbia toracica è molto
sistema che permette di risciacquare l’alveolo; risciacquare diverso, abbiamo due strutture elastiche contenute l’una nell’altra.
l’alveolo significa garantire che ad ogni atto respiratorio l’aria Ciò fa si che una parte dell’aria contenuta nel polmone non possa
alveolare (salvo piccole modificazioni che vedremo poi) rimanga essere completamente espulsa quando il sistema respiratorio è
con un contenuto di O2/CO2 che permetta di garantire gli scambi. intatto (aspetto molto importante della meccanica respiratoria).
Se la CO2 aumentasse troppo (15-20 %), indurrebbe una Abbiamo quindi dell’aria che può essere introdotta, andare ad
diminuzione dell’espulsione di anidride carbonica con conseguente espandere le vie aeree per poi essere espulsa. Un altro volume di
aumento dell’anidride carbonica nel sangue (ipercapnia); tutto ciò aria che non può essere espulso pur rimanendo nelle vie aeree. È
rappresenta la stimolo più importante in assoluto per la questa una situazione complessa che ha dei risvolti sia dal punto di
modulazione dell’attività respiratoria. vista fisiologico che dal punto di vista patologico. È quindi
Quindi la modulazione della respirazione è fatta in modo tale da importante andare a misurare questi volumi. La variazione di
garantire che le pressioni parziali di ossigeno e anidride carbonica questi volumi polmonari statici è indice di patologia (sindrome
rimangano costanti a livello alveolare. Tutto questo perché queste ostruttiva delle vie aeree – asma – fibrosi tessuto polmonare).
sono le pressioni che garantiscono il miglior scambio dei gas. L’aria Lo strumento che si utilizza per andare a misurare i volumi
viene quindi espirata; che contenuto di O2 e CO2 avrà l’aria polmonari statici è lo spirometro (vedi immagine).
espirata? L’aria espirata passa dall’alveolo, risale nello spazio
morto per poi essere buttata fuori. Nello spazio morto l’aria che
arriva dagli alveoli si mescola con l’aria già presente nello spazio
morto. Quest’ultima è più ricca di ossigeno e più povera di anidride
3
lez. N.° 32
4
lez. N.° 32
5
lez. N.° 32
si basa sul metabolismo di derivazione lipidica. Se applichiamo lo campana. La pendenza della linea che unisce tutti i volumi di fine
stesso procedimento visto prima ad un acido grasso (per esempio), espirazione (sarebbe più corretto dire la pendenza media del
troveremo che il bilancio tra ossigeno consumato e anidride tracciato) è data dal rapporto tra la variazione di ossigeno e
carbonica prodotta è inferiore a 1 (combustione biologica dei lipidi estratto e l’intervallo di tempo considerato. Attraverso il tracciato
QR = 0.7). Il flusso di anidride carbonica sarà inferiore (0.7 volte V spirometrico a circuito chiuso uno dei parametri che si possono
O2). Nel caso in cui un soggetto stesse mantenendo il proprio misurare è il consumo di ossigeno. Importante notare un’altra
metabolismo utilizzando i lipidi, l’anidride carbonica prodotta sarà cosa: possiamo notare che il volume inspirato è maggiore del
inferiore rispetto all’ossigeno consumato. Anche i protidi possono volume espirato. Vale sempre se il QR è diverso da 1. Vedremo che
far parte del metabolismo però non rappresentano una base più volte sarà necessario misurare il volume inspiratorio e il
energetica, essi vengono consumati come “mattonelle” di volume espiratorio; il volume espiratorio è semplice da misurare,
ricambio. mentre risulta più difficile misurare in maniera reale il volume
Generalmente il QR varia tra 0.7 e 1, questo perché, a seconda di inspiratorio. Non possiamo affermare che il volume inspiratorio è
quello che stiamo facendo e del lavoro che stiamo compiendo, può uguale al volume espiratorio; non è mai così, tranne in un caso:
darsi che interessi un metabolismo che esprime un maggior quando il QR è uguale a 1. Perché? Il volume inspirato è uguale al
apporto energetico (glucidi) oppure che esprima un apporto volume di O2 + il volume di N2. Il volume espirato conterrà uno
energetico a minor potenza ma che si può mantenere più a lungo. piccola quota di ossigeno + l’N2 + anidride carbonica. Il volume di
Il QR viene definito quoziente respiratorio non metabolico (2-3) nel azoto inspirato è uguale al volume di azoto espirato; il volume di
caso in cui il soggetto che sta compiendo un’attività fisica intensa anidride carbonica espirato, se il quoziente respiratorio è inferiore
(utilizza via gli colitica anaerobica lattacida – acido lattico in a 1, è sempre minore al volume di anidride carbonica inspirata.
circolo, ma Ph sangue deve rimanere sempre intorno a 7.4, per Quindi la somma del volume di ossigeno espirato (non assorbito) +
questo esistono sistemi tampone che vedremo in seguito) si trovi il volume di anidride carbonica espirata sarà inferiore al volume di
in una condizione di acidosi metabolica tamponata da un aumento ossigeno espirato. Quindi il volume inspirato è maggiore di quello
della ventilazione. L’aumento della ventilazione va ben al di là dal espirato. Ciò si verifica sempre tranne che in due casi: se il
consumo di ossigeno. L’aumento della ventilazione serve sia a quoziente respiratorio è uguale a 1 o se il quoziente respiratorio è
garantire l’apporto di ossigeno richiesto, sia per eliminare la CO 2 maggiore di 1 (caso raro ed estremo – il quoziente non può essere
prodotta a livello alveolare. Viene eliminata molta più anidride considerato quoziente respiratorio metabolico).
carbonica di quella prevista sulla base del metabolismo cellulare. Lo spirometro può essere utilizzato anche senza assorbitore di CO2
Essa viene eliminata sia perché è stata prodotta dal metabolismo, ma ci da informazioni differenti. Lo spirometro a circuito chiuso
sia perché viene eliminata dall’alveolo al fine di mantenere più utilizzato con assorbitore di CO2 ci fornisce parametri riguardanti i
stabile possibile il Ph. Visto che viene eliminata una quota volumi polmonari statici (vedi dopo). In alcuni casi può risultare
maggiore di anidride carbonica, il rapporto fra la CO2 eliminata e indicativo utilizzare lo spirometro a circuito chiuso senza
l’O2 consumato aumenta e va sopra a 1. tutto questo non avviene l’assorbitore di anidride carbonica (solo per periodi molto brevi).
perché esistono delle sostanze che hanno un quoziente metabolico Senza assorbitore l’anidride carbonica giunge sotto alla campana.
superiore a 1.
Torniamo al grafico: il soggetto inspira ossigeno e azoto; quando
espira elimina anidride carbonica, ossigeno non consumato e
azoto. L’anidride carbonica espirata viene trattenuta
dall’assorbitore di CO2. In pratica, nella campana rientra l’azoto e
l’ossigeno non assorbito. Ciò che manca (in termine di volumi) è
l’ossigeno assorbito. Lo slivellamento del volume di fine
espirazione è da attribuire all’ossigeno che è stato estratto dalla
6
lez. N.° 32
7
lez. N.° 32
8
lez. N.° 32