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CORSO DI SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI - STM

Lezione 03:
le strutture cristalline

materiali: cosa dobbiamo sapere per realizzare un materiale per una specifica applicazione?

SCIENZA E TECNOLOGIA DEI


MATERIALI - E. DI MAIO
le strutture cristalline

2 SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI - E. DI MAIO
Le strutture cristalline delle differenti classi di materiali
• nomenclatura
• classificazione
• esercizi
• metodi di caratterizzazione

3 SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI - E. DI MAIO
Gli atomi sono organizzati in modo ripetitivo e regolare

4 SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI - E. DI MAIO
metalli: strutture relativamente semplici
ceramici: grossa varietà di strutture, incluse quelle amorfe (vetri)
polimeri: sono tipicamente semi-cristallini
semiconduttori: “elementari” (Si, Ge, Sn) struttura cubica “a diamante”,
“composti” hanno strutture simili ai ceramici

5 SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI - E. DI MAIO
cella unitaria

Varie “unità strutturali” che


descrivono schematicamente la
struttura cristallina

La più semplice unità strutturale è


la “cella unitaria”

cella unitaria

6 SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI - E. DI MAIO
Geometria di una generica
cella unitaria che illustra i
parametri reticolari

SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI - E. DI MAIO
I sette sistemi cristallini

Angoli e lunghezze degli assi Geometria della cella unitaria

Cubico a = b = c; α = β = γ = 90°

Tetragonale a = b ≠ c; α = β = γ = 90°

Ortorombico a ≠ b ≠ c; α = β = γ = 90°

Romboedrico a = b = c; α = β = γ ≠ 90°

Esagonale a = b ≠ c; α = β = 90°, γ = 120°

Monoclino a ≠ b ≠ c; α = γ = 90° ≠ β

Triclino a ≠ b ≠ c; α ≠ β ≠ γ ≠ 90°

SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI - E. DI MAIO
I quattordici reticoli cristallini di Bravais

Cubico semplice Cubico a corpo centrato Cubico a facce centrate

Tetragonale semplice Tetragonale a corpo centrato

Ortorombico semplice Ort. a corpo centrato Ort. a basi centrate Ort. a facce centrate

Romboedrico Esagonale Monoclino semplice Monoclino a basi centrate Triclino


10
11
12
Dai punti reticolari

Alla struttura

13 SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI - E. DI MAIO
Dai punti reticolari

Alla struttura

14
Posizioni reticolari

Notazioni relative
alle posizioni
reticolari

Traslazioni di
reticolo che
collegano posizioni
strutturalmente
equivalenti delle
varie celle unitarie
15
Direzioni reticolari

I tre numeri interi rappresentano le


posizioni corrispondenti ai 3 numeri
interi più piccoli che la linea intercetta
partendo dall’origine degli assi

Per un sistema cubico, se [u v w] e [u’ v’ w’] sono due direzioni, l’angolo tra esse
compreso può determinarsi così:

D • D ' = D ⋅ D ' cos δ D = ua + vb + wc


dove
D ' = u ' a + v' b + w' c

D • D' uu '+vv'+ ww'


⇒ cos δ = =
D ⋅ D' (u 2
+ v 2 + w2 ⋅ )( u' +v' + w' )
2 2 2
16
Famiglie di direzioni <1 1 1>

17
densità lineare di atomi

Si definisce come densità lineare di atomi lungo una direzione, il numero di


atomi per unità di lunghezza che hanno il centro esattamente sulla linea
Nel caso in cui gli atomi siano equidistanziati in quella direzione vale 1/b, dove b
è la distanza tra due atomi adiacenti lungo una direzione

https://www.youtube.com/watch?v=9Rd8349JwWc

https://www.youtube.com/watch?v=VAP_SozPa8M

https://www.youtube.com/watch?v=aPC8YwHNrL0

18
Piani reticolari
Intercetta a ∞
Indici di Miller (h k l):
Indici di Miller: set di 3 numeri interi 1 1 1
che rappresentano gli inversi delle , , → (2 1 0)
intercette del piano sugli assi 12 1 ∞
cristallografici
Intercetta a b
Intercetta a ½a

19
Indici di Miller – Bravais

Indici di Miller – Bravais, (h k i l)


per il sistema esagonale
Nota: h+k=-i

1 1 1 1
, , , → ( 0 1 1 0)
∞ 1 −1 ∞

20
famiglie di piani

sulla faccia
sulla faccia laterale posteriore
Famiglia di piani {1 0 0} che rappresenta tutte le facce
della cella unitaria nel sistema cubico

{1 0 0}≡ (1 0 0)(
, 0 1 0 )(
, 0 0 1)(
, 1 0 0 )(
, 0 1 0 )(
, 0 0 1)

sulla faccia inferiore

21 SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI - E. DI MAIO
densità planare di atomi

Si definisce come densità planare di atomi lungo un piano, il numero di atomi


per unità di superficie che hanno il centro esattamente sul piano

22
Esempio 3.8
Denominare le posizioni dei punti di un reticolo fcc

Per i vertici: 0 0 0, 1 0 0, 0 1 0, 0 0 1, 1 1 0, 1 0 1, 0 1 1 , 1 1 1

Per le posizioni al centro delle facce: ½ ½ 0, ½ 0 ½, 0 ½ ½, ½ ½ 1, ½ 1 ½, 1 ½ ½

23
Esempio 3.9
Quali punti di reticolo giacciono sulla direzione [1 1 0] nel caso di
celle unitarie fcc e fco (ortorombico a facce centrate)?

000 b

½½0

110
a
[1 1 0]

24
Esempio 3.10
Elencare i membri della famiglia di direzione <1 1 0> nel sistema
cubico
[ ][ ][ ][ ][ ][ ][ ][
〈1 1 0〉 ≡ 1 1 0 , 1 1 0 , 1 1 0 , 1 1 0 , 1 0 1 , 1 0 1 , 1 0 1 , 1 0 1 ]
[0 1 1][
, 0 1 1 ][
, 0 1 1][
, 0 1 1 ],

25
Esempio 3.12
Determinare le intersezioni con gli assi del piano (3 1 1)

1
Asse a → a
3
1
Asse b → b = −b
−1
1
Asse c → c = c
1

Esempio 3.13
Elencare i membri della famiglia di piani {1 1 0} per il sistema cubico
{1 1 0}≡ (1 1 0)(
, 1 1 0 )(
, 1 1 0 )(
, 1 1 0 )(
, 1 0 1)(
, 1 0 1 )(
, 1 0 1)(
, 1 0 1 ),

(0 1 1)(
, 0 1 1 )(
, 0 1 1)(
, 0 1 1 ),

26 SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI - E. DI MAIO
Strutture tipiche dei metalli (puri)
Struttura cubica a corpo centrato
(bcc) body-centered cubic

1 atomo per punto reticolare

2 atomi per cella

Fattore di impaccamento atomico


(frazione di volume della cella
occupata dai due atomi) = 0.68

Reticolo di Bravais: bcc


Atomi/cella unitaria 1 + 8x1/8 = 2
Metalli tipici: α-Fe, V, Cr, Mo e W
27
Struttura cubica a facce
centrate
(fcc) face-centered cubic
1 atomo per punto reticolare

4 atomi per cella

Fattore di impaccamento atomico = 0.74

(è il massimo valore ottenibile con sfere di uguale diametro)

Per questo si chiama anche ccp (cubic close packed)

Reticolo di Bravais: fcc


Atomi/cella unitaria 6x1/2 + 8x1/8 = 4
Metalli tipici: γ-Fe, Al, Ni, Cu, Ag,Pt e Au
28
29
2 1 1
Atomo centrato a , ,
3 3 2
2 1 1 Struttura esagonale
, ,
3 3 2 Atomo centrato
nella cella
altamente impaccata
adiacente
2 atomi per
punti di (hcp) hexagonal close-
reticolo
1/12 di
atomo
packed
1/6 di atomo
2 atomi per punto reticolare

2 atomi per cella

Fattore di impaccamento atomico = 0.74

Reticolo di Bravais: esagonale


Atomi/cella unitaria 1 + 4x1/6 + 4x1/12 = 2
Metalli tipici: Be, Mg, α-Ti, Zn e Zr

SCIENZA E TECNOLOGIA

30 DEI MATERIALI - E. DI MAIO


Piani (0 0 0 2) sovrapposti

Piani (1 1 1) sovrapposti

fcc hcp

Illustrazione delle differenze tra fcc e hcp

-> ci sono sequenze di sovrapposizione diverse 31


Cella unitaria di α-Uranio

Reticolo di Bravais ortorombico a basi


centrate con due atomi per punto di reticolo
e 4 atomi per cella

32
Esempio 3.2
Calcolare la densità del rame (rCu=0.128nm; MW=63.55uma)

Il rame ha un reticolo fcc

Se l = lunghezza della diagonale di una faccia della cella unitaria,

l = 4rCu atom = 2a

4 4
a= rCu = (0.128) = 0.362 nm
2 2

Densità della cella unitaria:

3
4 atomi 63.55 g ⎛ 10 7
⎞ g
ρ= 3
⋅ ⋅ ⎜⎜ nm ⎟⎟ = 8.89 3
0.362 0.6023 ⋅ 1024 atomi ⎝ cm ⎠ cm

33 SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI - E. DI MAIO
Esempio 3.14
a) calcolare la densità lineare degli atomi lungo la direzione [1 1 1] nel
reticolo bcc del tungsteno
b) … per l’fcc dell’Al

a) r = dw atomo = 2rw = 2 x 0.137 = 0.274 nm

LD = 1/0.274 = 3.65 atomi/nm

b) la diagonale di una faccia è lunghdiag faccia = 2dAl = 4rAl = 2a

4 4
=> a = rAl atomo = 0.143 = 0.404 nm
2 2

lunghezza ripetitiva = diagonale principale = 3a = 3 (0.404) = 0.701 nm

=> LD = 1.43 atomi/nm 34


Esempio 3.15
a) calcolare la densità planare di atomi per il piano (1 1 1) della cella bcc del tungsteno
b) … per l’fcc dell’Al

3a = 4rw atomici
4 4
a= rw atomici = 0.137 = 0.316 nm
3 3

La diagonale di faccia è l = 2a = 2 (0.316) = 0.477 nm


Quindi l’area del piano (1 1 1) internamente alla cella è:

1 1 3
A = bh = (0.447) ⋅ ( 0.447) = 0.0867 nm2
2 2 2

C’è 1/6 di atomo ad ogni vertice


3 × 1/ 6 atomi
= 5.77
=> PD= 0.0867 nm 2
35
Esempio 3.15
a) calcolare la densità planare di atomi per il piano (1 1 1) della cella bcc del tungsteno

b) … per l’fcc dell’Al

l = 2a = 2 (0.404) = 0.572 nm

1 1 3
A = bh = (0.572) ⋅ ( 0.572) = 0.142 nm2
2 2 2

N° atomi = 3 x 1/6 + 3 x ½

2 atomi
=> PD = = 14.1
0.142 nm 2

36
* deformazione plastica dei materiali

37
* deformazione plastica dei materiali

38
Strutture tipiche dei ceramici

Ceramico tipo MX
Struttura tipo CsCl

39
Strutture tipiche dei ceramici

Ceramico tipo MX
Struttura tipo CsCl

40 SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI - E. DI MAIO
Strutture tipiche dei ceramici

Ceramico tipo MX
Struttura tipo CsCl

2 ioni per punto


reticolare

Reticolo di Bravais: cubico semplice


Ioni/cella unitaria 1 Cs+ + 1 Cl-
2 ioni per cella
2 ioni per punto reticolare
41
Ceramico tipo MX
Struttura tipo NaCl
Ceramico tipo MX
Struttura tipo NaCl
Ceramico tipo MX
Struttura tipo NaCl
Ceramico tipo MX
Struttura tipo NaCl
2 ioni per punto
reticolare

Ceramico tipo MX
Struttura tipo NaCl

Reticolo di Bravais: fcc


Ioni/cella unitaria 4 Na+ + 4 Cl-
8 ioni per cella
2 ioni per punto reticolare
Ceramici tipici: MgO, CaO, FeO ed NiO
SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI - E. DI MAIO
47
Gli ioni F- sono posizionati ai
vertici di un cubo nelle
posizioni del tipo 1 1 1 Ceramico tipo MX2
4 4 4
struttura tipo CaF2
fluorite

Reticolo di Bravais: fcc


Ioni/cella unitaria 4 Ca+2 + 8 F-1
12 ioni per cella 3 ioni per punto reticolare
Ceramici tipici: UO2, ThO2 e TeO2

SCIENZA E TECNOLOGIA

48 DEI MATERIALI - E. DI MAIO


Gli ioni Si+4 interni sono
localizzati in posizioni del
tipo 1 1 1
4 4 4
Ceramico tipo MX2
Struttura tipo SiO2
cristobalite

Reticolo di Bravais: fcc


Ioni/cella unitaria 8 Si+4 + 16 O-2
24 ioni per cella 6 ioni per punto reticolare 49
Forma cristallografica Reticolo di Bravais

Punto di
fusione
Cristobalite fcc

Tridimite Esagonale

Quarzo β (quarzo alto) Esagonale

Quarzo α (quarzo basso) Esagonale

50
Cella unitaria

Ceramico tipo M2X3


Vista dall’alto
Struttura tipo Al2O3
corindone

Strato molto impaccato di O2-


con 2/3 dei siti ottaedrici
occupati da Al3+

Cella unitaria (6 strati di O2-)

Reticolo di Bravais: approssimativamente esagonale


(a rigore, romboedrico)
Ioni/cella unitaria 12 Al+3 + 18 O-2
30 ioni per cella 30 ioni per punto reticolare
Ceramici tipici: Al2O3, Cr2O3 ed α-Fe2O3 51
Ceramico tipo M’M’’X3
Struttura tipo CaTiO3
perovskite

Ti+4 al centro del cubo

Ca+2 agli angoli

O-2 al centro delle facce

Reticolo di Bravais: cubico semplice


Ioni/cella unitaria 1 Ca+2 + 1 Ti+4 + 3 O-2
5 ioni per cella
Ceramici tipici: CaTiO3 e BaTiO3
52
Ceramico tipo M’M’’2X4
Struttura tipo MgAl2O4
spinello
(ceramico magnetico)

Ossigeno
Posizione ottaedrica Al3+
Posizione tetraedrica Mg+2

Reticolo di Bravais: fcc


Ioni/cella unitaria 8 Mg+2 + 16 Al+3 + 32 O-2
56 ioni per cella 14 ioni per punto reticolare
Ceramici tipici: NiAl2O4, ZnAl2O4, ZnFe2O4 e FeFe2O4

SCIENZA E TECNOLOGIA

53 DEI MATERIALI - E. DI MAIO


Coordinazione
ottaedrica

Caolinite
Coordinazione
tetraedrica (2(OH)4Al2Si2O5)

Reticolo di
Bravais: triclino

54
Fotografia al microscopio a
trasmissione elettronica di
lamelle di argilla
Tale morfologia conferma la
struttura a strati

Cella unitaria della grafite

55
Esempio 3.3
Calcolare il fattore di impaccamento ionico di MgO che ha la stessa struttura di NaCl

a = 2rMg+2 + 2rO-2 = 2 x 0.078 + 2 x 0.132 = 0.420 nm


Vcella = a3 =0.0741 nm3

Ci sono 4 ioni Mg+2 e 4 ioni O-2 per cella


⇒ Volume ionico totale = 4 x 4/3 π r3Mg+2 + 4 x 4/3 π r3O-2 =

= 16/3 π [0.0783 + 0.1323] = 0.0465 nm3

=> IPF = 0.0465/0.0741 = 0.627

56
Esempio 3.16
Calcolare la densità di ioni nella direzione [1 1 1] dell’MgO
La diagonale [1 1 1] intercetta 1 Mg+2 ed 1 O-2

l = lungezza della diagonale [1 1 1] = 3a = 3 x 0.420 = 0.727 nm

La densità lineare ionica è:


1 Mg+2/0.727 = 1.37 Mg+2/nm
E, analogamente:
1 O-2/0.727 = 1.37 O-2/nm

=> Densità Lineare ionica totale = 1.37 Mg+2/nm + 1.37 O-2/nm

57
Esempio 3.17
Calcolare la densità planare di ioni nel piano (1 1 1) per MgO

Ci sono due approcci:


Analogamente la cella può definirsi
Con l’origine della cella sugli anioni
con l’origine su un catione:

Anione Catione

È simile ad un metallo fcc

In ogni caso ci sono 2 ioni per “triangolo” (1 1 1).

1 1 3
Sappiamo che A = bh = (0.594) ⋅ ( 0.594) = 0.153 nm2
2 2 2

=> Densità Planare ionica = 2 ioni/0.153 nm2 = 13.1 ioni (Mg+2 oppure O-2)/nm2 58
Esempio 3.4
Calcolare la densità dell’MgO

a = 0.420 nm => Volumecella = 0.074 nm3

3
[4 ⋅ 24.31 + 4 ⋅16]/ (0.6023 ⋅10 ) ⎛ 10
24 7
nm ⎞ 3
=> ρ= ⋅⎜ ⎜ cm ⎟⎟ = 3 . 61g / cm
0.0741 nm 3 ⎝ ⎠

59
Strutture tipiche dei polimeri

Cella unitaria del PE


Ortorombica

60 SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI - E. DI MAIO
Cella unitaria della forma α della
poli-esametilene-adipammide
(Nylon 66)

Struttura triclina

H O

N C

-δ +δ -δ +δ
H N O C

61
62 SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI - E. DI MAIO
Vista dall’alto

Orientazione
della cella
Vista di lato unitaria

Ripiegature delle catene di PE in cristalli sottili

63
64
Strutture tipiche dei semiconduttori
Atomi interni in posizioni Tipica della configurazione
del tipo 1 1 1
4 4 4 di legame tetraedrico degli
elementi del IV gruppo

2 atomi per punti di


reticolo

Reticolo di Bravais: fcc


Atomi/cella unitaria 4 + 6x1/2 + 8x1/8
8 atomi per cella 2 atomi per punto di reticolo
Semiconduttori tipici: Si, Ge, Sn
65
Semiconduttori composti
Combinazione di atomi con
valenza media +4
2 ioni per punto di
reticolo
III e V oppure II e VI
+3 +5 +2 +6

Zinco -Blenda (ZnS)

Reticolo di Bravais: fcc


Ioni/cella unitaria 4 Zn+2 + 4 S-2
Semiconduttori tipici: GaAs, AlP, InSb (III-V)
ZnS, ZnSe, CdS, HgTe (II-VI)
SCIENZA E TECNOLOGIA

66 DEI MATERIALI - E. DI MAIO


Esempio 3.6
Calcolare il fattore di impaccamento atomico (APF) per la struttura cubica “a diamante”

A causa della geometria di legame tetraedrica della struttura cubica a diamante, gli atomi si
trovano lungo le direzioni tipo [1 1 1]

⇒ 2rSi =
1 3 8
diagonale principale = a⇒a= rSi
4 4 3

Pertanto: Volumecella = a3 = 4.623· rSi3 = 98.5 rSi3


Il volume degli 8 atomi di Si presenti nella cella è:
Volumeatomi = 8 x 4/3 π rSi3 = 33.5 rSi3

⇒ APF = 33.5/98.5 = 0.340

La struttura risulta, pertanto, molto aperta se paragonata alle strutture altamente impaccate
viste per i metalli (APF = 0.74 per fcc e hcp)
67
Esempio 3.18
Calcolare la densità lineare del Si nella direzione [1 1 1]

Bisogna tener conto che in tale caso gli atomi di Si nella direzione in esame non sono
distanziati uniformemente.
2 atomi sono centrati sulla diagonale principale →
→1/2 atomo a 0 0 0, 1 atomo a ¼ ¼ ¼ e 1/2 atomo a 1 1 1

Se l è la lunghezza della diagonale principale,


1
2rSi = l => l = 8 rSi
4

Dall’Appendice 2 (Shackelford)
l = 8·(0.117 nm) = 0.936 nm
Quindi la densità lineare è
densità lineare = 2 atomi/0.936 nm = 2.14 atomi/nm

68
Esempio 3.19
Calcolare la densità planare degli atomi nel piano (1 1 1) del silicio.

I 4 atomi interni della struttura cubica a diamante non giacciono sul piano (1 1 1). Il risultato
è che gli atomi sono posizionati in modo analogo alla struttura metallica fcc. Quindi,
analogamente al caso del Problema 3.15 ci sono 2 atomi nel triangolo equilatero di lato
pari a 2a

Dal Problema 3.6-1 e dall’Appendice 2 (Shackelford):


8
a= (0.177 ) → 2a = 0.764 nm
3
1 1 3
=> A = bh = (0.764) ⋅ ( 0.764) = 0.253 nm2
2 2 2

E la densità planare è:
Densità planare = 2 atomi/0.253 nm2 = 7.91 atomi/nm2

69
Esempio 3.7
Usando i dati delle Appendici 1 e 2 (Shackelford), calcolare la densità del Si

Dal Problema 3.6


Volumecella = 98.5 rSi3 = 98.5 (0.117)3 = 0.158 nm3

3
8 atomi 28.09 g 7
⎛ 10 ⎞ g
=> ρ = 3
⋅ ⋅ ⎜⎜ nm ⎟⎟ = 2.36 3
0.158 nm 0.6023 ⋅ 1024 atomi ⎝ cm ⎠ cm

70 SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI - E. DI MAIO
Diffrazione di Raggi - X

SCIENZA E TECNOLOGIA

71 DEI MATERIALI - E. DI MAIO


interferenza distruttuva

interferenza costruttuva

72
73
Diffrazione di Raggi - X Vetro

Raggi incidenti

Raggi X Luce visibile Microonde

Radiazione g UV IR Onde radio

74
Lunghezza d’onda (nm)
Per avere interferenza costruttiva

=>
Condizione necessaria ma non
sufficiente per la diffrazione

Per i sistemi cubici: Per i sistemi esagonali:


a a
d hkl = d hkl = 2
2
h +k +l 2 2 4 2 ⎛ a ⎞
(h + hk + k )+ l ⎜⎜ 2 ⎟⎟
2 2

3 ⎝c ⎠
75
La legge di Bragg definisce le condizioni di diffrazione per celle unitarie
PRIMITIVE (cubica semplice e tetragonale semplice)
Le strutture non primitive non seguono la legge di Bragg

Leggi di riflessione della diffrazione dei raggi X per le strutture


metalliche più comuni

Struttura cristallina Non c’è diffrazione C’è diffrazione


quando: quando:
Cubica a corpo centrato h + k + l = numero dispari h + k + l = numero pari
bcc

Cubica a facce centrate h, k, l differenti (sia pari che dispari) h, k, l tutti pari o tutti dispari
fcc

Esagonale compatta h + 2k = 3n Tutti gli altri casi


hcp l dispari
(n è intero)

⇒ bcc → sono piani di diffrazione {1 1 0}, {2 0 0}, {2 1 1}, {2 2 0}, {3 1 0}


⇒ fcc → sono piani di diffrazione {1 1 1}, {2 0 0}, {2 2 0}

76
Camera di Laue
camera di diffrazione a singolo cristallo

Schema dell’esperimento

77
https://www.youtube.com/watch?v=suVNYD1nCm4
Figura di diffrazione di un cristallo
singolo di MgO
Ogni punto sulla lastra rappresenta la
diffrazione del fascio di raggi-X dal
piano cristallino

78
Diffrattometro per polveri

Schema dell’esperimento

79
Figura di diffrazione per polvere di alluminio
Ogni picco rappresenta la diffrazione del fascio di raggi-X ad opera
di un insieme di piani cristallini (h k l) nelle particelle di polvere
80
Esempio
i risultati di un esperimento di diffrazione ai raggi X con diffrattrometro a polveri, usando una sorgente
con λ = 1.5418 Å mostrano picchi in corrispondenza dei seguenti angoli:

determinare la struttura cristallina, gli indici dei piani che producono il picco e i parametri reticolari del
materiale.

81
Esempio
i risultati di un esperimento di diffrazione ai raggi X con diffrattrometro a polveri, usando una sorgente
con λ = 1.5418 Å mostrano picchi in corrispondenza dei seguenti angoli:

picco 2θ
1 44.48
2 51.83
3 76.35
4 92.90
5 98.40
6 121.87
7 144.54
8 155.51

determinare la struttura cristallina, gli indici dei piani che producono il picco e i parametri reticolari del
materiale.

82
prima si determina, a partire dagli angoli 2θ, il valore di sen2θ per ogni picco. poi si divide per il
numero più piccolo:

picco 2θ sen2θ sen2θ/0.143 h2+k2+l2 (h k l)


1 44.48 0.143 1 3 (111)
2 51.83 0.191 1.34 4 (200)
3 76.35 0.382 2.67 8 (220)
4 92.90 0.525 3.67 11 (331)
5 98.40 0.573 4.01 12 (222)
6 121.87 0.764 5.34 16 (400)
7 144.54 0.907 6.34 19 (331)
8 155.51 0.955 6.68 21 (421)

a
dhkl =
h2 + k2 + l 2
λ2 sin 2 θ
2
= 2 2 2
4a h + k + l
83
si può infine usare i valori di 2θ per ognuno dei picchi e calcolare la distanza interplanare e quindi il
parametro reticolare.

λ 1.5418 A!
d400 = = = 0.8817 A!
2sin θ 2sin 60.935

a = d400 h 2 + k 2 + l 2 = 0.8817 A! 4 = 3.53A!

è una fcc e a=3.53Å -> Nichel

84
free software

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sommario
• cella unitaria
• 7 sistemi cristallini
• 14 reticoli di Bravais
• posizioni, direzioni e piani reticolari
• densità lineari e planari
• bcc, fcc, hcp; α-Fe, γ-Fe, Al, Mg, NaCl, CsCl, SiO2, Si
• densità planare e lineare di atomi
• legge di Bragg

86 SCIENZA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI - E. DI MAIO

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