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Onde P (Primarie) più veloci (arrivano per prima) con velocità 1,5 - 8 km/s. Si propagano
dall’ipocentro in tutte le direzioni (deviano passando da uno strato roccioso ad un altro con
caratteristiche chimiche/fisiche diverse. Così possiamo capire la compattezza e la chimica della roccia
che attraversano) (+ densità +veloci). Moto delle particelle è parallelo alla direzione di movimento.
Modificano il volume e la forma delle rocce che le attraversano. Sono onde di pressione (si propagano
nei SOLIDI, LIQUIDI E GAS ma con diversa velocità).
Onde S (Secondarie) (arrivano per seconde) velocità 2,3 – 4,5 km/s. Si propagano dall’ipocentro in tutte le
direzioni. Modificano solo la forma della roccia (onde di distorsione). Moto delle particelle è perpendicolare alla
direzione di movimento. Cambiano direzione passando da uno strato di rocce ad un altro con caratteristiche
chimico/fisiche diverse (ci aiuta a capire la struttura interna del pianeta). Si propagano solo nei SOLIDI (NON
nei fluidi che modificano la loro forma senza rispondere elasticamente).
Onde superficiali (le più lente) Onde di love onde superficiali si formano quando le onde S e P
salgono in superficie disperdendo così la loro energia sulla superficie, per questo le onde superficiali
CAUSANO MAGGIORI DANNI. Velocità 3,5 km/s (costante). Si propagano dall’Epicentro in tutte le
direzioni. Moto perpendicolare alla direzione di movimento. Intensità diminuisce con la profondità fino
ad annullarsi alla metà di lunghezza d’onda.
Onde di Rayleigh sono sempre delle onde superficiali (stesse caratteristiche delle onde di love), ma il
moto delle particelle è circolare rispetto alla direzione di movimento. Intensità diminuisce con la
profondità fino ad annullarsi alla metà di lunghezza d’onda.
Propagazione delle onde sismiche + profondità, +densità delle rocce, + velocità di propagazione, quindi
subiscono un’accelerazione che le fa cambiare di direzione (fenomeno di rifrazione) e l’angolo diminuisce
quindi l’onda si curva verso la superficie, fino a riemergere (a grandi distanze) e generale onde superficiali.
Dalla velocità delle onde si può risalire alla composizione chimica e alle temperature dei materiali che
attraversano (in laboratorio possiamo ricostruire le condizioni ambientali entro terra, e vedere come si
comportano le onde sismiche a quelle condizioni). Grazie alle onde e a come il pianeta reagisce ad esse
sappiamo che:
-2- Crosta solida (sottile): può essere continentale (più spessa e meno densa; chimicamente più diversa dal
mantello: 30%) e oceanica (sottile e più densa, meno ricca di silicio; 70%).
-3- Mantello solido: di silicati (c’è + silicio e ossigeno) (roccioso) occupa 84% del volume totale. Si divide in:
Mantello superiore e inferiore (differenziati per compattazione fisica dei minerali che lo compongono: +
Compattezza con + profondità perché c’è + pressione che comprime gli atomi minerali, fino a cambiare la
configurazione).
-4- Nucleo metallico: può essere esterno (liquido metallo allo stato fuso, principalmente c’è una lega di
nichel e ferro con piccola percentuale di zolfo) e interno (solido composto principalmente dalla stessa lega del
nucleo esterno)
--1- Al di sopra della crosta abbiamo un sottile strato di atmosfera e idrosfera.
Spessori medi crosta e litosfera: sotto gli oceani 70 Km (di cui 7 Km sono di crosta oceanica), sotto i
continenti 110 Km (di 35 Km di crosta continentale); Mantello: 2890 Km; Nucleo Esterno: 2300 Km; Nucleo
Interno 1200 Km.
Densità media (pianeta roccioso più denso del sistema solare) = 5,51 g/cm^3 2,5 g/cm^3 per la crosta
fino a 13 g/cm^3 per il nucleo. + Compattezza con + profondità perché c’è + pressione che comprime
gli atomi minerali, fino a cambiare la configurazione (per questo il mantello è differenziato).
DIAMETRO (all’equatore): 12,576 Km.
COMPOSIZIONE CHIMICA PRINCIAPEL È FORMATA DA: FERRO, OSSIGENO, SILICIO, MAGNESIO,
NICHEL, CALCIO, + altri.