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Relazione sul fascismo

Negli anni il fascismo assunse il potere assoluto in Italia, il programma fondato da Mussolini nel 1919 era
inizialmente repubblicano con richieste democratiche però false per ottenere consensi. Nel frattempo il
fascismo assunse un carattere sempre più imponente nella politica italiana e sorsero le squadre
d’azione,composte soprattutto da giovani. Abbiamo quindi due squadre, Fascista contro al socialismo Il
fascismo era favorito particolarmente anche dalla borghesia poiché pensavano avrebbe sconfitto il
movimento socialista e le sue debolezze e la crisi del sistema liberale. Mussolini trasformó il movimento dei
fascisti in partito Nazionale fascista con programma che esaltava la nazione e la competizione. Il movimento
socialista si indeboliva,dividendosi in due blocchi: partito comunista d’Italia è partito socialista
unitario,formato dai riformisti e con segretario Matteotti . Nel 1922 i fascisti organizzarono la marcia su
Roma ed il sovrano Vittorio Emanuele terzo,convocó Mussolini con l’incarico di formare un nuovo
ministero. Fece approvare una legge che consentiva al governo di legiferare con i decreti,sottraendo
autorità al parlamento. Decise di guadagnare consensi nel mondo cattolico,inserendo nelle scuole
elementari, come disciplina, religione. Infine fece approvare una nuova legge elettorale “legge acerbo”
basata sul principio maggioritario,chi avrebbe ottenuto più voti avrebbe ricevuto i 2/3 dei seggi. Alle
elezioni del ‘23, il partito fascista si presentó all’interno di una lista nazionale (il listone) di cui facevano
parte fascisti,nazionalisti, liberali e cattolici. Dopo le elezioni venne ucciso Matteotti da una squadra fascista
per via di un suo discorso,il fascismo assunse la posizione di regime totalitario a partito unico. Si ha però un
totalitarismo imperfetto,non fu abolito lo statuto Albertino, si riconosceva la presenza della chiesa e lo
stato era escluso dall’economia. Furono approvate le leggi fascistissime o leggo di Rocco con il quale il capo
del governo era responsabile solo di fronte al potere del parlamento subordinato al governo,furono abolite
le principali libertà , le associazioni ed i sindacati. Fu riformato il sistema elettorale che diventa un
referendum. Il principio di Mussolini consisteva nel mettere lo stato al primo posto anche se comportasse
sacrifici. Abolendo i sindacati,inaugura il corporativismo per evitare conflitti sociali, nel ‘29 formó i patti
lateranensi formati da:

-Concordato che regolava i rapporti tra stato e chiesa,

-Trattato che riconosceva la sovranità del papa nel territorio Vaticano.

-Convenzione finanziaria,risarcimento al papa per terre espropriate.

La politica economica tra il ‘22 ed il ‘25 era basata sul liberismo economico,riduzione della spesa
economica. Con Il risultato si ha una fase di sviluppo economico,nel ‘26 Mussolini rivalutó la lira e cessó la
speculazione contro di essa. Il fascismo assunse la forma di un dirigismo economico e stato assistenziale
grazie agli enti pubblico essistenziali. Nel ‘33 ci fu la creazione dell’ Iri cioè un ente pubblico, il quale acquisì
proprietà delle maggiori banche italiane. Si passa ad una politica coloniale con dittatura fascista, con
obbiettivo di consolidare possedimenti italiani in Africa con la grande guerra ed inoltre volevano
riconquistare parte della Libia, Somalia ed Eritrea. Venne chiamata “Ricerca di un posto al sole”, poiché vi
erano motivi di prestigio internazionale,economici e di politica interna. Nel ‘35 inizió l’invasione dell’Etiopia
e si concluse con la fondazione dell’impero dell’Africa orientale italiana. Si ebbe una svolta nel ‘26 con le
leggi liberticide, che spinse i dirigenti dell’opposizione a riparare all’estero dando vita al “fuoriuscitismo”. Il
partito fascista si organizzó clandestinamente nel paese, dove c’era l’opposizione culturale senza carattere
politico, ovvero gli intellettuali. Per i cattolici, in seguito ai patti del ‘29, parte a favore del regime con
atteggiamento critico.

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