SVEVO E

PIRANDELLO
Inconscio e relatività
 Sigmund Freud e l’inconscio
QUELLO CHE VEDIAMO DI UN ICEBERG E’
QUESTO E’ UN ICEBERG… CHE COSA PUÒ AVER
SOLAMENTE UNA PICCOLISSIMA PORZIONE.
A CHE FARE CON LA LETTERATURA DEL
NOVECENTO? LA MAGGIOR PARTE È NASCOSTA SOTT’ACQUA
LA METAFORA DELL’ICEBERG È SERVITA A
SIGMUND FREUD, IL PADRE DELLA
PSICOANALISI, PER ILLUSTRARE COME LA
MAGGIOR PARTE DELLA NOSTRA ATTIVITÀ
MENTALE SIA INCONSCIA, CIOÈ NON
CONSAPEVOLE.
Albert Einstein e la relatività
ITALO SVEVO
L’esperienza letteraria di Svevo testimonia la crisi
dell’uomo moderno, dovuta alla consapevolezza
che ogni tentativo di determinare in qualche modo
gli eventi è destinato al fallimento. I protagonisti dei
suoi romanzi sono infatti degli «inetti», personaggi
incapaci di inserirsi nel contesto sociale che li
circonda e di far valere la loro volontà: in altre
parole, incapaci di vivere. Il loro dramma è che essi
sono consapevoli di questa loro inettitudine, da loro
sentita come una «malattia», ma non hanno la
speranza, o forse la volontà, di poterne guarire.
LUIGI PIRANDELLO
Le opere pirandelliane esprimono una concezione dell’uomo
straordinariamente moderna. Secondo Pirandello, ogni persona si
vede in un determinato modo e crede perciò di essere una persona
“unica”, sempre uguale a se stessa.
In realtà, ogni persona è nello stesso tempo tanti individui diversi, in
quanto gli altri la vedono e la conoscono da differenti punti di vista.
La presa di coscienza di questa “frantumazione dell’io” suscita nei
personaggi pirandelliani sentimenti di smarrimento, quando si
accorgono di non avere un’identità precisa, di solitudine, rabbia e
sofferenza, quando si rendono conto che la propria vita è
determinata da forme che gli altri hanno fissato.
Per Pirandello, in sintesi, ogni conoscenza è relativa: ciascuno ha la
propria verità, che nasce da un modo soggettivo di vedere le cose.
Da ciò deriva un’inevitabile incomunicabilità e solitudine, dato che
ciascuno fa riferimento alla propria verità individuale e non può
sapere quale sia quella gli altri.