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Fermentazione
CHEMIOAUTOTROFI
FOTOAUTOTROFI
I FOTOAUTOTROFI NEGLI AMBIENTI TERRESTRI
un contributo meno
importante è quello dato
dalle briofite …
La produttività degli
oceani è in gran parte
sostenuta dal plancton
I FOTOAUTOTROFI NEGLI AMBIENTI ACQUATICI
Da 0-200 m in
ZONA EUFOTICA
acque limpidissime
Da 200-1500
ZONA BATIALE
m luce scarsa
Da 1500-10.000
ZONA ABISSALE oscurità
Ruppia Phyllospadix
Posidonia
Cimodocea
I FOTOAUTOTROFI NEGLI AMBIENTI ACQUATICI
Le alghe verdi
Le alghe brune
Le alghe rosse
Energia non
disponibile per i livelli
trofici superiori
COSTI METABOLICI
radiazione solare,
stadi della precipitazioni e
successione temperatura
ecologica
produttività primaria
tipo di vegetazione
disponibilità di (erbacea, arbustiva o
nutrienti e CO2 arborea)
PRODUTTIVITÀ PRIMARIA NETTA NEGLI ECOSISTEMI TERRESTRI
PP = DB + L + C
Quadrato di
Superficie nota da
applicare al suolo
Viene considerata la
biomassa vegetale presente
1200 all’interno di quadrati di
1000 superficie nota applicati al
suolo lasciando da parte
Biomass (g/m2)
800
tutto il resto
600
400
Nel sito di interesse si
200 possono monitorare le specie
presenti nell’arco del tempo
0
March April May June applicando di volta in volta il
leguminose graminacee Graminacee + leguminose
“quadrato di misura”
camera di assimilazione