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I livelli trofici in una catena alimentare

Da Smith & Smith

Le frecce arancioni rappresentano il flusso di energia associato all’ingestione di cibo


Le frecce blu rappresentano la perdita di energia con la respirazione
Le frecce marroni rappresentano la sostanza organica morta

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Produzione primaria lorda Produzione primaria netta

quantità di materia organica quantità di materia organica


prodotta per fotosintesi prodotta per fotosintesi meno quella
consumata con la respirazione

Produttività primaria lorda Produttività primaria netta

velocità alla quale l’energia velocità di accumulo nella biomassa


luminosa è convertita in della materia organica prodotta
energia chimica

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Schema del flusso di energia attraverso i livelli trofici in una catena alimentare

Da Odum e Barret

La = luce assorbita dalle piante; GPP = produzione primaria lorda; NPP =


produzione primaria netta; I = ingestione; NU = energia non utilizzata; A =
assimilazione totale; SP = produzione secondaria (consumatori); E = energia non
assimilata dai consumatori; R = respirazione; B = biomassa.

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La percentuale di energia trasferita da un
livello trofico all’altro viene definita
“efficienza ecologica”

Si distinguono:
1. Efficienza di assimilazione
2. Efficienza di produzione
3. Efficienza di consumo

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Componenti di un modello "universale" di flusso di
energia ecologico

NU
A/I = efficienza di assimilazione (EA)

E
I = input o energia ingerita; NU =
P
I A energia non usata; E = energia escreta;
G
A = energia assimilata; P = produzione; R
B = respirazione; B = biomassa; G =
crescita
R

Molto bassa (fissazione della luce da parte delle piante o


assimilazione del cibo da parte dei detritivori)

Molto alta nel caso di animali e batteri che si nutrono di cibo ad


alto contenuto energetico come zuccheri e amminoacidi

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Efficienze ecologiche
In un consumatore si ha:

C = P + R + F + U

C = quantità di cibo consumato


= energia prelevata dal livello trofico inferiore
P = quantità di nuovi tessuti prodotti
= energia incorporata nella biomassa
R = perdita di energia con la respirazione

F = perdita di energia sottoforma di feci


U = perdita di energia con l’escrezione di composti
azotati
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E (feci)
L’energia assimilata A

I Produzione Respirazione
(energia persa)
P
B

R
Da Odum e Barret

Il rapporto P/R o B/R è di grande significato ecologico

R è grande per gli organismi di grossa taglia, nelle comunità con


grossa biomassa stabile

P è relativamente grande in piccoli organismi (batteri e alghe),


negli stadi giovanili, nelle comunità in rapido sviluppo e nei sistemi
con energia sussidiaria

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P= produttività primaria
P/R
P/R ai diversi livelli trofici, rappresenta un indice
della maturità di un sistema

sistema nei primi stadi di sviluppo con


P/R > 1
bilancio energetico positivo

P/R = 1 sistema maturo con stato energetico stabile

sistema in condizioni sfavorevoli con


P/R < 1
bilancio energetico negativo

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utilizzazione dell’energia in un consumatore in funzione dell’età

Energia non utilizzabile


(feci)

Entrate Adulto
Riproduzione
Energia utilizzabile (uova, embrioni)
(assimilazione) calore

Giovani
Crescita
Calore

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Efficienze ecologiche
P + R = produzione lorda = en. assimilata = A

A può essere utilizzata per:

crescita giovani

riproduzione adulti

All’interno di un livello trofico è possibile stimare l’efficienza di


trasformazione stimando: l’Efficienza di assimilazione (EA) e
l’Efficienza di produzione (EP)

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Efficienza di assimilazione
rappresenta la percentuale dell’energia assunta col cibo che può
essere effettivamente utilizzata dall’organismo.

EA = A/C x 100 C = cibo

i carnivori presentano un’efficienza di assimilazione dell’80%.

gli erbivori presentano un’efficienza di assimilazione del 40-50%

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Efficienza di assimilazione
dipende dalla qualità del cibo e dalla capacità di digerirlo

EA = 20% per detritivori


EA = 40-50 % per erbivori
EA = 60-70 % per erbivori che consumano semi e frutta
EA = ~ 80 % per carnivori
EA = 100 % per decompositori (digestione extracellulare)

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Efficienza di produzione
rappresenta la percentuale dell’energia assimilata che
viene utilizzata per la produzione di biomassa.
P = en incorporata in
EP = P/A x 100 biomassa

i vertebrati ectotermi presentano un’efficienza di


produzione del 10%.

gli animali endotermi, uccelli e mammiferi


presentano un’efficienza di produzione dell’ 1-3%

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Efficienza di produzione
dipende dalla quantità di energia persa per
respirazione

EP = 1-3 % negli animali endotermi, uccelli e mammiferi


EP = 10 % negli animali ectotermi
EP = 21% negli invertebrati erbivori
EP = 28% negli invertebrati carnivori

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Per valutare l’efficienza di trasferimento dell’energia da
un livello trofico all’altro è necessario misurare
l’Efficienza di consumo (EC) e l’Efficienza ecologica (EE)

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Efficienza di consumo
rappresenta la percentuale di biomassa del livello
trofico precedente che viene usata dagli organismi
del livello trofico successivo

EC = 80 % nei vertebrati

EC = 25 % negli invertebrati

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Efficienza di consumo
Rappresenta, a livello degli erbivori, la percentuale della
produzione primaria totale che viene ingerita

produzione vegetale ingerita


EC = X 100
produzione vegetale totale

Efficienza di consumo del 5% Foreste

Efficienza di consumo del 25% Praterie

Comunità acquatiche
Efficienza di consumo del 50%
dominate da fitoplancton

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Efficienza ecologica (Lindeman, 1942)
è la percentuale di produzione di biomassa del livello
trofico precedente che viene utilizzata dagli
organismi del livello trofico successivo

EE = Pn/Pn-1 x 100

In media, l’efficienza ecologica è del 10% per


ciascun livello trofico.

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Efficienza ecologica e livelli trofici

Le efficienze ecologiche limitano la lunghezza delle catene


alimentari

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Piramidi ecologiche

La struttura trofica dell’ecosistema può essere


descritta in termini di biomassa, di numero di
individui, o di energia fissata per unità di superficie
e per unità di tempo in ognuno dei livelli trofici

Essa viene rappresentata graficamente


mediante piramidi ecologiche

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PIRAMIDI ECOLOGICHE

Le piramidi ecologiche descrivono la struttura trofica di


un ecosistema, ovvero la posizione delle specie nella
catena alimentare (o il loro livello alimentare)

Per livello alimentare o trofico si intende il livello di


utilizzazione che dipende da una comune fonte di energia.
Si ottiene così:
- il livello dei produttori,
- il livello dei consumatori primari,
- il livello dei consumatori secondari,
- il livello dei saprofiti.

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Piramidi ecologiche (biomassa)
Quantità di biomassa ad ogni livello trofico in una catena alimentare

Piramide
parzialmente
capovolta

g m-2
Da Miller

Nella prateria gran parte In una comunità marina i produttori sono le alghe
della biomassa è concentrata unicellulari che si dividono con molta rapidità,
nelle piante verdi così anche una piccola biomassa può sostenere
una biomassa più grande

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Piramidi ecologiche (numero)
Numero di individui ad ogni livello trofico in una catena alimentare

Piramide
parzialmente
capovolta

Nella foresta la maggior parte della


biomassa è contenuta nel legno; i
produttori sono individui più grandi ma
minori in termini di numero

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Piramidi ecologiche (energia)
Quantità di energia disponibile ad ogni livello trofico

calorie m-2 g-1

Da Miller

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Piramidi ecologiche

Le piramidi ecologiche di energia sono sempre


diritte, mai parzialmente capovolte

Le piramidi di energia danno una rappresentazione


realistica della struttura trofica della comunità e
permettono di confrontare tra loro ecosistemi diversi

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Relazione tra piramidi di biomassa ed energia
I nutrienti e l’energia diventano progressivamente
meno disponibili ai consumatori successivi

I nutrienti e l’energia diventano


progressivamente meno disponibili
ai consumatori successivi

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Magnificazione biologica
Alcune sostanze si concentrano anziché disperdersi
lungo il passaggio da un livello trofico al successivo

Magnificazione biologica: Concentrazione delle


sostanze tossiche lungo le catene alimentari

Sostanze responsabili

•Radionuclidi (cesio, iodio…)

•Sostanze di sintesi (DDT, pesticidi…)

•Metalli in traccia (piombo, mercurio…)

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Esempi
Magnificazione biologica

Bioaccumulo del mercurio

0,1 ppm di mercurio zooplancton


1 ppm “ acciuga
10 ppm “ tonno
10-100 ppm “ delfino } stessa nicchia trofica

Scarichi “sicuri” per l’acqua possono diventare altamente


tossici per i componenti delle catene alimentari

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Come si verifica?

Concentrazione
4 dell’inquinante

3
Livelli trofici

1
Biomassa,
energia

Concentrazione del DDT

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Esempi
Magnificazione biologica

Ripercussione a
livello di
popolazione

Il DDT interferisce
con il processo di
formazione
dell’uovo rendendo
Nei vertebrati acquatici il il guscio fragile e
DDT si accumula nel tessuto provocandone
l’apertura prima
adiposo rimanendo tossico
della schiusa
per molto tempo
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Magnificazione biologica

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