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cardinale Francesco Maria del Monte

I committenti: Francesco Maria Del Monte


Palazzo Madama, in una raffigurazione di Giuseppe Vasi, sec. XVIII

El poderoso cardenal Francesco Maria Del Monte le dio la


Il potente cardinale Francesco Maria Del Monte accolse bienvenida a Caravaggio a su residencia en el Palazzo
Caravaggio nella sua dimora a palazzo  Madama, actual sede del Senado, donde el pintor se
Madama, attuale sede del Senato, dove il pittore si fermò detuvo desde el verano de 1597 hasta aproximadamente
dall'estate del 1597 al 1600 circa. Il  las 1600. El palacio, llamado "Madama", porque durante
palazzo, denominato "Madama" perché vi abitò per molti muchos años vivió allí Margarita de Austria, viuda de
anni Margherita d'Austria, vedova di  Alessandro de' Medici. A partir de 1586, regresó a la
Alessandro de' Medici, tornò dal 1586 fra le proprietà della familia Medici, que la asignó a
famiglia Medici che lo destinò a  la residencia romana de los huéspedes y sumos
residenza romana degli ospiti e alti prelati della casa, fra i sacerdotes de la casa. como el cardenal del monte.
quali il cardinal Del Monte. Da sempre  Siempre
legato a Ferdinando de' Medici, Del Monte era impegnato vinculado a Ferdinando de 'Medici, Del Monte estaba
a curare presso la curia romana la  ocupado curando la
politica medicea coltivando, contemporaneamente, anche política mediceana en la curia romana mientras cultivaba
la sua passione per le arti. Noto come  su pasión por las artes. Conocido como coleccionista y
collezionista e mecenate d'artisti, il cardinale aveva mecenas de artistas, el cardenal había admirado y
ammirato e probabilmente acquistato dal  probablemente comprado por el comerciante de arte
mercante d'arte Costantino Spata, che aveva bottega Costantino Spata, que tenía una tienda en la cercana
nella vicina piazza S. Luigi dei Francesi,  due  Piazza S. Luigi dei Francesi, dos obras de Caravaggio: I
opere di Caravaggio: I bari, oggi a Forth Worth, e La bari, hoy en Forth Worth, y La buona Fortuna de los
buona ventura dei Musei Capitolini. Nel  Museos Capitolinos. En el palacio de Del Monte
palazzo di Del Monte Caravaggio assapora finalmente un Caravaggio, por fin, pasa un momento de tranquilidad
periodo di tranquillità dopo le difficoltà  después de las dificultades financieras de los primeros
finanziarie dei  primi anni romani descritte dai biografi años romanos descritos por los biógrafos del siglo XVII y
secenteschi e ha modo di entrare in  tiene la oportunidad de ponerse en contacto con los
contatto con gli intellettuali e i mecenati più illustri, come il intelectuales y mecenas más ilustres, como el poderoso
potente cardinale Alessandro Peretti  cardenal Alessandro Peretti Montalto, sobrino de Sisto. V,
Montalto, nipote di Sisto V, il cardinale Federico el cardenal Federico Borromeo, Vincenzo y Benedetto
Borromeo,  Vincenzo e Benedetto Giustianiani, il  Giustianiani, el banquero de Ottavio Costa, así como las
banchiere ligure Ottavio Costa, nonché le famiglie familias Aldobrandini, Mattei, o Crescenzi, solo por
Aldobrandini,  nombrar algunos.
Mattei, o Crescenzi, solo per 
citarne alcune. Reflejos de la vida culta que rodea a Caravaggio son las
pinturas con temas musicales que reflejan
Riflesso della vita colta che circonda Caravaggio sono le los intereses de la música y la canción del cardenal Del
tele a soggetto musicale che rispecchiano  Monte; entre ellos, los músicos de hoy en Nueva York,
gli interessi per musica e canto del cardinale Del Monte; pintados expresamente para el cardenal, y el jugador de
fra queste I musici oggi a New York,  laúd, de los cuales se realizaron dos versiones,
dipinto espressamente per il porporato, e il Suonatore di una para Del Monte y otra para Giustiniani (conservadas
liuto, di cui furono eseguite due versioni,  respectivamente en el Metropolitan de Nueva York
una per Del Monte e una per Giustiniani (conservate y en el Hermitage de San Petersburgo). En el momento
rispettivamente al Metropolitan di New York  de su estancia en la casa Del Monte,
e all'Hermitage di San Pietroburgo). All'epoca della sua Caravaggio también tenía que ejecutar el San Francesco,
permanenza in casa Del Monte,  recibió los estigmas comprados por el banquero
Caravaggio dovette eseguire anche il San Francesco Ottavio Costa y el Baco de los Uffizi y tuvo la oportunidad
riceve le stimmate acquistato dal banchiere  de probar suerte pintando en la pared.
Ottavio Costa nonché il Bacco degli Uffizi ed ebbe modo el único caso conocido de su carrera: es la pintura al óleo
di cimentarsi nella pittura su parete,  en la pared de Giove
l'unico caso conosciuto della sua carriera: si tratta della Nettuno Pluto en la sala dedicada a la alquimia del Casino
raffigurazione ad olio su muro di Giove   Ludovisi, en ese momento propiedad del
Nettuno Plutone nella stanza dedicata all'alchimia del Cardenal Del Monte. En los últimos años del siglo se
Casino Ludovisi, a quel tempo proprietà del  pueden referir otras dos obras que reflejan
cardinale Del Monte. Agli anni conclusivi del secolo el contacto con un entorno lleno de solicitudes, a saber, la
possono riferirsi altre due opere che riflettono  Medusa y la Canestra: la primera
il contatto con un ambiente ricco di sollecitazioni, ovvero la destinada por el cardenal al Gran Duque de Toscana y
Medusa e la Canestra: la prima  hoy la Uffizi y la segunda al cardenal
destinata dal cardinale al Granduca di Toscana e oggi agli Federico Borromeo, Conservado en la galería de arte
Uffizi e la seconda per il cardinale  ambrosiana. Aún para Del Monte Caravaggio
Federico Borromeo, conservata nella pinacoteca pintó, entre 1598 y 1600, una obra maestra absoluta en la
Ambrosiana. Ancora per Del Monte Caravaggio  que llegó a la cima de su pintura.
dipinse, tra il 1598 e il 1600, un capolavoro assoluto in cui juvenil: Santa Catalina de Alejandría hoy en Madrid, a la
raggiunge il vertice della sua pittura  que se acercan a
giovanile: la Santa Caterina d'Alessandria oggi a Madrid, Marta y Maddalena de Detroit por motivos estilísticos, que
alla quale si accostano per ragioni  una parte de la crítica identifica en la colección de
stilistiche la Marta e Maddalena di Detroit, che una parte Olimpia Aldobrandini desde 1606, y Judith y Oloferne
della critica individua in collezione di  Barberini para Ottavio Costa .
Olimpia Aldobrandini  fin dal 1606, e la Giuditta e Oloferne
Barberini per Ottavio Costa.  Es a finales del siglo XX, entre los lugares familiares al
pintor concentrado alrededor
E' nell'ambito di fine secolo, fra luoghi familiari al pittore del palacio del Cardenal Del Monte, el de la familia
concentrati intorno al palazzo del  Crescenzi cerca del Panteón y el palacio
cardinale Del Monte, quello della famiglia Crescenzi nei Giustiniani frente a la iglesia de San Luigi dei Francesi,
dintorni del Pantheon e il palazzo  que toma forma. Comisión
Giustiniani di fronte alla chiesa di San Luigi dei Francesi, publica. Tal vez gracias al propio Del Monte, Caravaggio
che prende corpo la prima commissione  en 1599 obtuvo el contrato para pintar.
pubblica. Forse grazie allo stesso Del Monte, Caravaggio los paneles laterales de la capilla Contarelli en San Luigi
nel 1599 ottenne il contratto per dipingere  dei Francesi que representan la Vocación y el
i quadri laterali della cappella Contarelli in San Luigi dei martirio de San Matteo; poco después, en 1602, el pintor
Francesi raffiguranti la Vocazione e il  también realizará el retablo con san
Martirio di San Matteo; poco dopo, nel 1602 il pittore Mateo y el ángel
realizzerà anche la pala d'altare con San 
Matteo e l'Angelo.

Il protettore delle arti e delle scienze[modifica | modifica wikitesto]


Del Monte fu un acuto sostenitore delle arti e delle scienze[9]; Palazzo Madama - che lo ospitava, in virtù sia della sua
origine toscana, che degli stretti rapporti con i Medici, proprietari della residenza - era il crocevia dei maggiori intellettuali
di passaggio a Roma: alcuni di essi vi soggiornarono più volte, come Galileo Galilei[10]. In effetti il cardinale, unitamente
al fratello maggiore Guidobaldo[11], "aiutò Galileo a ottenere la lettura di matematica a Pisa nel 1589 e a Padova nel
1592. Sulla scia dei successi seguiti alla scoperta dei Pianeti Medicei, Galileo fece dono al cardinale di una copia
del Sidereus nuncius e di un cannocchiale. Quando lo scienziato nel 1611 si recò a Roma, il Granduca Cosimo II (1590-
1621) lo affidò, tramite una lettera commendatizia, al consiglio del cardinale, perché lo aiutasse durante il soggiorno
nella capitale pontificia”[12].
Era possessore di una grande collezione di opere antiche, tra cui anche il Vaso di Portland, uno degli esempi più
importanti dell'arte vetro-cameo dell'antichità [13]. Alla sua morte la collezione Del Monte contava più di 600 dipinti, tra cui
alcuni del Caravaggio[14]; l'appoggio del cardinale al giovane artista lombardo risultò fondamentale nei primi anni della
sua carriera romana[15], oltre ad averlo introdotto all'analogamente ricco salotto del vicino palazzo Giustiniani[16]. Egli
ospitò infatti il Caravaggio a palazzo Madama fino al 1601[17], nonché nel palazzo marchionale di Monte Santa Maria
Tiberina, capoluogo del feudo imperiale di cui era reggente, stimolandolo a realizzare nuove opere per lui [18]: tra di esse,
Caravaggio ebbe “modo di cimentarsi nella pittura su parete, l'unico caso conosciuto della sua carriera: si tratta della
raffigurazione ad olio su muro di Giove, Nettuno e Plutone nella stanza dedicata all'alchimia del Casino Ludovisi, a quel
tempo proprietà del cardinale Del Monte”[19].

El protector de las artes y las ciencias [ editar | wikitesto cambiar ]


Del Monte era un entusiasta partidario de las artes y las ciencias [9] ; El Palazzo Madama , que lo albergaba, en virtud
de sus orígenes toscanos y la estrecha relación con los Medici , dueños de la residencia, fue el cruce de los principales
intelectuales que pasaban por Roma: algunos de ellos se quedaron allí varias veces, como Galileo Galilei [ 10] . De
hecho, el cardenal, junto con su hermano mayor Guidobaldo [11] , "ayudó a Galileo a obtener su lectura matemática en
Pisa en 1589 y en Padua en 1592. A raíz de sus éxitos en el descubrimiento de los Planetas Mediceanos, Galileo donó
al cardenal copia de Sidereus nunciusy un telescopio. Cuando el científico en 1611 fue a Roma, el Gran Duque Cosimo
II (1590-1621) le confió, mediante una carta de recomendación, al consejo del cardenal que lo ayudara durante su
estancia en la capital papal " [12] .
Era el propietario de una gran colección de obras antiguas, incluido el Portland Vase , uno de los ejemplos más
importantes del arte de la antigüedad del camafeo de vidrio [13] . A su muerte, la colección Del Monte tenía más de 600
pinturas, incluidas algunas de Caravaggio [14] ; el apoyo del cardenal al joven artista lombardo fue fundamental en los
primeros años de su carrera romana [15] , además de haberlo presentado al salón de dibujo del rico palacio
Giustiniani [16] . De hecho, fue anfitrión del Caravaggio en el Palazzo Madama hasta 1601 [17] , así como en el palacio
marqués de Monte Santa Maria Tiberina., capital del feudo imperial del que era regente, lo estimuló a crear nuevas
obras para él [18] : entre ellas, Caravaggio tuvo "la oportunidad de probar suerte en la pintura mural, el único caso
conocido de su carrera: se trata de aceite en la pared de Júpiter, Neptuno y Plutón en la sala dedicada a la alquimia del
Casino Ludovisi, en ese momento propiedad del Cardenal Del Monte " [19] .

Sappiamo che Caravaggio viveva nel mondo della Roma di Clemente VIII Aldobrandini; un mondo fatto di vicoli stretti
e umidi, di stamberghe ed osterie, di popolo minuto, di emarginati e prostitute, come di raffinati palazzi signorili.
A fronte della mancanza assoluta di notizie circa la sua residenza romana nei primi anni possiamo individuare,
la zona prescelta dal Merisi e, addirittura, la stessa via; almeno dopo una certa data.
Caravaggio fu conosciuto ed introdotto alla corte del Cardinal Francesco Maria del Monte “attraverso  i buoni offici di
certo Mastro Valentino a San Luigi dei Francesi, rivenditore di quadri” (Ma il nome potrebbe benissimo camuffare un più
certo Jaques Landi che lavorava come speziale e vendeva quadri). Da ciò se ne ricava che il pittore viveva vicino a San
Luigi, nel Campo Marzio dove d’altronde era la bottega di Giuseppe Cesari detto il Cavalier D’Arpino, pittore presso
il quale lavorava.

Sabemos que Caravaggio vivió en el mundo de la Roma de Clemente VIII Aldobrandini ; un mundo hecho de calles

estrechas y húmedas, de casas y posadas, de personas diminutas, de marginados y prostitutas, como de palacios

refinados. 

Dada la absoluta falta de información sobre su residencia romana en los primeros años, podemos identificar

el área elegida por Merisi e, incluso, de la misma manera; al menos después de una fecha determinada.

Caravaggio fue conocido y presentado a la corte del cardenal Francesco Maria del Monte "a través de las buenas

prácticas de Mastro Valentino, sin duda a San Luigi dei Francesi, comerciante de pinturas" (pero el nombre podría muy

bien camuflar a un Jaques Landi más seguro, que trabajó como boticario y vendió pinturas). De esto se deduce que el
pintor vivió cerca de San Luigi, en Campo Marzio, donde, por otro lado, fue el taller de Giuseppe Cesari, conocido

como Cavalier D'Arpino , un pintor con quien trabajó.

Qui giunti è bene fare, come promesso, un passo indietro, anzi due, per spendere qualche parola in più per il secondo
cardinale: Francesco Maria del Monte, anche perché la fiction televisiva recentemente trasmessa, dedicata al grande
pittore Caravaggio, ha dato gran risalto alla figura del nostro cardinale, protettore del turbolento artista. Francesco
Maria, nato nel 1549, era figlio di Ranieri marchese del Monte Santa Maria, vice duca e colonnello di Guido Baldo duca
di Urbino. Nella raffinatezza della corte urbinate, Francesco trascorse gli anni giovanili. A venticinque anni fu accolto
dagli Sforza e avviato alla carriera ecclesiastica. Con il cardinale Fernando de Medici al cui servizio era passato, il
Bourbon stabilisce una stretta amicizia. Quando Fernando de Medici rinuncia al cappello cardinalizio per diventare gran
duca di Toscana, Francesco Maria del Monte occupa il suo posto con il beneplacito di papa Sisto V. È il 1588: “Era il
cardinale del Monte – scrive il Muzi – liberalissimo verso gli artisti. Amò i virtuosi e favorì i letterati”. Nel calendario edito
dall’Olivetti si legge: “…era del Monte di costumi non illibati, quando non ambigui (…) la sua propensione per la
gioventù, di qualunque natura fosse, potrebbe essere tra le ragioni che spinsero ad accogliere Michelangelo Merisi,
detto il Caravaggio, nel prestigioso palazzo Madama sua residenza, oltre alla stima per le doti del pittore”.
Così un contemporaneo descrive l’artista: “… era egli di colore fosco e aveva foschi gli occhi, negligentissimo nel pulirsi,
con la spada sempre pronta commise assassini”. E inseguito dalla legge era Caravaggio quando trovò asilo dal
cardinale del Monte. “…E qui trovò pane e protezione e l’ecclesiastico, armato di pazienza, commissionò diverse opere
a Michelangelo”. Parole di Giovanni Baglioni, pittore e autore di alcune vite dei suoi contemporanei. Come che sia, per
Caravaggio, tra tempeste e bonacce con il cardinale “al quale era unito da una latente o forse accentuata omosessualità
– come scrive Stefano Malatesta su La Repubblica – questo è il momento migliore e le sue tele sono contese dalla
aristocrazia italiana e straniera, la vita randagia tra bettole e risse è solo un ricordo che tornerà realtà all’inizio del
Seicento, quando lascia il cardinale”.
Caravaggio, “cattivo soggetto”, “asociale”, “assassino” ma che con la sua pittura, tra la fine del Cinquecento e la prima
parte del Seicento, rinnovò la concezione figurativa del suo tempo. Questo lo si deve in buona parte a uno dei quattro
cardinali che Città di Castello ha dato alla chiesa. Francesco Maria del Monte della stirpe antichissima dei marchesi
Bourbon di Monte Santa Maria, diocesi tifernate, fu cardinale di fine cultura, mecenate, intenditore di musica. Protesse
gli artisti, costruì chiese e conventi. Quando Francesco Maria del Monte morì nel 1626, fu fatto l’inventario della sua
ricca pinacoteca. Le opere di Michelangelo Merisi detto Caravaggio il pittore maledetto, “Morto malamente come male
avea vissuto” sedici anni prima, erano tante.
Queste alcune: I bari, La buona ventura, San Francesco in estasi, Giovanni Battista, Santa Caterina, Il suonatore di
liuto, La musica dei ragazzi… Opere immense, sparse per il mondo.

El cardenal Francesco Maria del Monte


A la figura de nuestro cardenal, protector del turbulento artista. Francesco María, nacido en 1549, era hijo de Ranieri,
marqués de Monte Santa María, vice-duque y coronel de Guidobaldo, duque de Urbino. En el refinamiento de la corte
urbina, Francesco pasó sus años de juventud. A la edad de veinticinco años fue recibido por la familia Sforza e iniciado
en una carrera eclesiástica. Con el cardenal Fernando de Medici, cuyo servicio había pasado, el Borbón establece una
estrecha amistad. Cuando Fernando de Medici renuncia al cappello cardenalicio para convertirse en un gran duque de
Toscana, Francesco Maria del Monte ocupa su lugar con la aprobación del Papa Sixto V. Corre el año 1588: "Fue el
cardenal de Monte - escribe Muzi - muy liberal hacia los artistas. Amaba a los virtuosos y favorecía a los literatos ". En
el calendario publicado por Olivetti, leemos: "... fue Monte del vestuario no illibati, cuando no era ambiguo (...) su
propensión a la juventud, de cualquier naturaleza, podría estar entre las razones que llevaron a darle la bienvenida a
Miguel Ángel Merisi", dijo Caravaggio, en el prestigioso Palazzo Madama su residencia, además de la estima por las
cualidades del pintor ".
Así lo describe un artista contemporáneo: "... era de color oscuro y tenía ojos oscuros, muy negligente en limpiarse, con
la espada siempre lista para asesinar a los asesinos". Y perseguido por la ley fue Caravaggio cuando encontró el asilo
del cardenal de Monte. "... Y aquí encontró el pan y la protección y el eclesiástico, armado de paciencia, encargó varias
obras a Miguel Ángel". Palabras de Giovanni Baglioni, pintor y autor de algunas vidas de sus contemporáneos. Tal
como está, para Caravaggio, entre las tormentas y el caos con el cardenal "al que se unió por una homosexualidad
latente o tal vez acentuada, como escribe Stefano Malatesta sobre La Repubblica, este es el mejor momento y sus
pinturas son disputadas por la aristocracia italiana y Extranjero, la vida perdida entre tabernas y luchas es solo un
recuerdo que volverá a la realidad a principios del siglo XVII.
Caravaggio, "mal sujeto", "asociale", "asesino", pero con su pintura, entre finales del siglo XVI y primera parte del siglo
XVII, renovó la concepción figurativa de su tiempo. Esto se debe en gran parte a uno de los cuatro cardenales que Città
di Castello le dio a la iglesia. Francesco Maria del Monte, del antiguo linaje de los marqueses borbónicos de Monte
Santa Maria, diócesis de gaviotas, era un cardenal de la buena cultura, un patrón, un conocedor de la música. Protegió
a los artistas, construyó iglesias y conventos. Cuando Francesco Maria del Monte murió en 1626, se hizo un inventario
de su rica galería de arte. Las obras de Michelangelo Merisi, conocido como Caravaggio, el maldito pintor, "Muerto
tanto como había vivido" dieciséis años antes, eran muchas.
Estos son: El bari, La buena fortuna, San Francisco en éxtasis, Juan el Bautista, Santa Catalina, El laúd, La música de
los niños ... Obras inmensas, dispersas por todo el mundo.

La tela, commissionata dal cardinale Francesco Maria del Monte per donarla a Ferdinando I de’ Medici, venne
inizialmente destinata alla Villa d’Artimino per poi essere collocata presso le collezioni granducali degli Uffizi.
Successivamente finì per essere abbandonata e dimenticata nei depositi di via Lambertesca dove, nel 1913, lo
storico Matteo Marangoni la riportò alla luce. E fu proprio lui, in occasione di una ripulitura del dipinto, ad accorgersi
di una piccola testa riflessa nella brocca del vino: il volto ed i tratti somatici, molto somiglianti a quelli del
Caravaggio, portarono lo studioso ad affermare che si trattasse proprio di un suo autoritratto, così come confermato da
un gruppo di esperti che di recente hanno studiato il caso.

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