Sei sulla pagina 1di 6

ANALISI CONCERTINO IN MIB MAGGIORE

PER CLARINETTO E ORCHESTRA


CARL MARIA VON WEBER
VITA DEL COMPOSITORE

CARL MARIA FRIEDRICH VON WEBER

▸ 1786-1826

▸ Compositore, direttore d’orchestra, pianista.

▸ 1798 studia con Michael Haydn e pubblica sei fughette


per pianoforte.

▸ 1800 compone la sua prima opera.

▸ 1813-1816 diviene direttore dell’opera di Praga.

▸ Il 4 giugno 1826 muore di tubercolosi.


CONCERTINO IN MIB MAGGIORE PER CLARINETTO E ORCHESTRA

▸ Viene composto nel 1811, prima esecuzione a Monaco il 5


novembre dello stesso anno.

▸ Organico: clarinetto solista, flauto, 2 oboi, 2 fagotti, 2


corni, 2 trombe, timpani e archi.

▸ Dedicato a Heinrich Baermann.


TESTO

CONCERTINO IN MIB MAGGIORE PER CLARINETTO E ORCHESTRA

▸ Primo movimento: adagio introduttivo in modo minore,


nella tonalità relativa troviamo un’apertura orchestrale
dopodiché segue il solista. Segue un andante che presenta
un tema di forma A, A1, B, A2, seguito da 3 variazioni tutte
anticipate da una breve introduzione. La prima delle quali è
costituita da rapidi movimenti scalari dell’orchestra e del
solista caratterizzata da un susseguirsi di terzine intorno
alla melodia principale. Il successivo episodio orchestrale
porta alla seconda variazione, nella quale il solista effettua
un filo di scale e arpeggi in semicrome.
TESTO

CONCERTINO IN MIB MAGGIORE PER CLARINETTO E ORCHESTRA

▸ Secondo movimento: l’allegro risulta un prolungamento


del primo movimento, presenta la quarta variazione del
tema precedente mossa in un tempo di 6/8. Nella
successiva risposta orchestrale troviamo un accenno a
quello che sarà il tema di questo breve movimento, prima
però ci sarà un episodio di tonalità dominante senza. Un
vero e proprio soggetto tematico, ma con un andamento
del solista fatto di scale o arpeggi. L’orchestra esegue
nuovamente il tema, che poi viene esposto dal solista,
variato e ampliato rispetto all’esecuzione dell’orchestra.
TESTO

CONCERTINO IN. MIB MAGGIORE PER CLARINETTO E ORCHESTRA

▸ Terzo movimento: nell’episodio conclusivo il solista muove


una sequenza di rapidi arpeggi, seguito da lunghe scale
ascendenti dell’orchestra con un eco del tema principale e
la coda finale

Potrebbero piacerti anche