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Il concerto per violino in mi minore op.

64 di Felix Mendelssohn-Bartholdy è a
buona ragione considerato il primo grande concerto romantico della storia, ed
uno dei capolavori della letteratura violinistica di ogni tempo. La presunta
influenza del colosso in re maggiore del 1806 sul più recente concerto in mi
minore è oggetto di discussione. Di certo Mendelssohn fece per la prima volta
menzione della volontà di comporre il brano nel 1838, sei anni prima della
data di esecuzione. Considerando che il concerto in mi minore è in realtà
l’ultimo lavoro orchestrale del compositore, scritto due anni prima della sua
morte, è possibile ipotizzare che le precarie condizioni di salute gli abbiano
impedito di dedicarsi assiduamente alla composizione. Questo concerto
venne commissionato a Mendelssohn dal famoso violinista Ferdinand David.
La sua prima esecuzione venne eseguita dal  Gewandhaus di Lipsia il 13
marzo 1845 dallo stesso David sotto la direzione del direttore danese Niels
Gade in quanto Mendelssohn, in cattive condizioni di salute, non poté
presenziare all'esecuzione. Successivamente, il 23 ottobre dello stesso anno
il concerto venne replicato, sempre dal violinista David, ma questa volta sotto
la direzione dell'autore, ottenendo un enorme successo.
Il 27 giugno 1846 il concerto fu eseguito a Londra, presso la Società
Filarmonica. Mendelssohn stesso scelse quale interprete il violinista
italiano Camillo Sivori, cui fece dono, a seguito di quella esecuzione, della
parte di violino autografa, esprimendogli in una dedica ("à Mr. Camillo Sivori
avec bien des remerciements") la propria soddisfazione e gratitudine

La sua esecuzione dura fra 25 e 30 minuti, ed il concerto è composto da tre


movimenti:

1. Allegro molto appassionato (circa 13 minuti)


2. Andante (circa 8 minuti)
3. Allegretto non troppo - Allegro molto vivace (circa 6 minuti)
Nel primo movimento, il contrasto fra il primo tema, e l'immediato secondo
tema che si presentano entrambi come una sorta di canzone vibrante di
fervore (appassionato), ed il terzo sognante tema (tranquillo), produce una
sensazione di grande romanticismo. Altra novità, la cadenza del solista
precede la riesposizione. Il secondo movimento è un andante tripartito di
profondo lirismo. Il terzo movimento, dopo una introduzione moderata che si
riallaccia al primo tema del primo movimento variato, è caratterizzato da tratti
folleggianti, capricciosi e pittoreschi.
Jakob Ludwig Felix Mendelssohn Bartholdy (Amburgo 3
febbraio 1809 – Lipsia 4 novembre 1847) è stato un compositore, direttore
d’orchestra, pianista e organista tedesco del periodo romantico.
Ho scelto questo concerto perché ha un tema principale che mi ha colpito
molto e che mi è entrato subito in testa. Forse questa mia impressione è stata
influenzata dalla bravura della solista ma comunque ascoltandolo anche in
varie versioni mi è piaciuto lo stesso.

Sitografia: Wikipedia

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