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MUSICA – TCHAIKOVSKY VIOLIN CONCERTO.

Tchaikovsky è uno dei compositori russi di maggiore importanza dell’epoca romantica, nasce nel
1840 a Votkinsk in Russia.
Sin da piccolo riceve lezioni di pianoforte. Nel 1861 si iscrive al conservatorio di San Pietroburgo e
nel 1866 scrive la sua prima sinfonia.
Il suo successo fu l’esibizione dell’overture di Romeo e Giulietta. Nel 1877, malgrado la sua
omosessualità, si sposa con la musicista Antonina Milivkova. Il suo matrimonio durò poco,
Tchaikovsky conobbe una ricca vedova, Nadezhda Von Meck, che diventa la sua principale
mecenate.
Nel 1890 la Von Meck abbandona Tchaikovsky a causa della sua omosessualità. Muore il 6
novembre 1893, nove giorni prima della rappresentazione della sua 6^ sinfonia (La patetica). Tra le
sue opere principali troviamo:
- Il Lago dei Cigni (1876);
- La Bella Addormentata (1889);
- Lo Schiaccianoci (1892).
Ma tra tutti c’è il suo concerto per violino.
Siamo nel 1878 a Clarens in Svizzera. Tchaikovsky, dopo essersi ripreso dal matrimonio disastroso,
iniziò la composizione del suo concerto per violino. Un mese dopo la composizione fu completata.
Poiché Tchaikovsky non era un violinista chiese consiglio a Iosif Kotek, per completare la parte del
solista.
Tchaikovsky pensò di dedicare questa composizione a Kotek, ma non poteva per non far venire a
galla tra lui e il violinista.
Tchaikovsky, pensò di dedicarla a Leopold Auer a cui chiese di suonarla per la prima volta, ma
rifiutò a causa della sua elevata difficoltà.
Alla fine la prima esecuzione fu affidata ad Adolf Brodsky sotto la direzione di Hans Richter.
Il brano è diviso in 3 movimenti con una durata di 35 minuti:
- Il primo movimento, in re maggiore, inizia con una breve introduzione data dall’orchestra
con un tema che non tornerà più.
Successivamente entra il solista con un ingresso cadenzato. Dopo i passaggi virtuosistici
dell’introduzione inizia il tema principale in LA maggiore. In seguito si presenta un eroico
orchestrale che porta alla cadenza (momento virtuosistico in cui il solista è senza
l’orchestra) tecnicamente difficile in cui sono usate le note più alte del violino. La cadenza
termina con un trillo, in cui l’orchestra entra e insieme al solista corrono verso la fine del
movimento.
- Il secondo movimento, in sol minore, è un movimento lento e di tono cupo.
Inizia con una breve introduzione dei legni che porta al primo tema del violino, una
melodia cantabile e malinconica.
Successivamente l’orchestra conduce il solista ad una arte più brillante in Mib maggiore.
Subito dopo ritorna la parte dei legni che porta alla fine del movimento attaccando di
seguito al 3°.

- Il 3° movimento, in RE maggiore, utilizza elementi russi che portano al tema principale del
solista sulla corda di SOL, che dà alla musica un suono profondo e grintoso, un tempo che
diventa sempre più veloce ispirato ai temi popolari russi. Dopo l’introduzione del violino vi
è una sezione più calma in LA maggiore, introducendo il 2° tema. Il solista accelera poco a
poco tornando al tema principale in FA maggiore. Torna il tema principale portando
l’orchestra ad un grande finale in RE maggiore.

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