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Dall’inizio della legislatura hanno abbandonato

il movimento di Grillo ben 21 deputati e 19 senatori



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www.italiaoggi.it
Cesare Maffi a pag. 7 


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QUOTIDIANO ECONOMICO, GIURIDICO E POLITICO 



  

Ricerca&sviluppo, aiuti elastici

CIRCOLARE DELLE ENTRATE

Rivalutazione beni
nel bilancio dopo
quello in corso al SSi potranno recuperare anche i costi non evidenziati nel bilancio 2015. Si può
31 dicembre 2015 conteggiare
co anche il personale non qualificato. Contributo unico dal 25 al 50%
a pag. 27

Ri
Ricerca
Ricer e sviluppo con credito d’im- BOOM DI CROCIERE
DIRETTIVA posta elastico. Chi non ha eviden-
ziato i costi di ricerca nel bilancio
Ryanair con un po’ meno dipendenti
del 2015
20 può comunque recuperarli
trasporta 5 volte più passeggeri di Alitalia I turisti
In carcere ai fini
fin dell’agevolazione. Inoltre, il
credit
credito indebitamente utilizzato in
comp
compensazione può essere restitui- cinesi adorano
to sen
senza sanzioni. Il personale «non Alitalia è una vicenda specchio
la Corea
chi froda qualif
qualificato» può essere conteggiato
ai fini
fin del contributo. Contributo
unico innalzato dal 25 al 50%. Lo
del Paese, ha commentato il pre-
sidente di Confindustria Vincen-
zo Boccia. Se Alitalia è lo specchio del Nord
chiari
chiarisce una circolare diffusa ieri del paese, però, qual è l’immagine
l’Ue. Oltre dall’A
dall’Agenzia delle entrate.
Lenzi a pag. 25
riflessa? Questa: una paginetta
del bilancio al 31 dicembre 2015
di Alitalia dopo un anno di gestio-
Ratti a pag. 14

100 mila € DEMOCRAZIE DIVERSE

D
ne dei nuovi azionisti: Alitalia nel
2015 aveva a libro paga oltre 12
mila dipendenti; Ryanair nel
2016 aveva 11 mila dipendenti.
IN CALIFORNIA

Coltivare
In Italia non
almeno po
potrebbe esserci
Qual è la differenza? Che Rya-
nair ha trasportato oltre 100
milioni di passeggeri e Alitalia
cannabis rende
un Macron: non
solo 22 milioni, cioè cinque volte
di più che fare
4 anni c’è il ballottaggio
di più. La realtà, puntuale, sfron-
tata, inesorabile. Preparatevi al
crash landing. il vino
Sechi a pag. 9
De Stefanis a pag. 30 Cacopardo a pag. 4 Mercuriali a pag. 14

INPS La richiesta del presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Calderone, al congresso di Napoli. Ok di Sacconi MARKETING

Invalidi,
l’abitazione Equo compenso per i professionisti
non fa reddito I consulenti del lavoro rilanciano
sull’equo compenso. Il ripristino delle
per le prestazioni tariffe non è più un tema rinviabile.
Cirioli a pag. 31
Ecco perché oggi, alla seconda gior-
nata del congresso nazionale a Napo-
li, sarà illustrata la proposta per la
categoria guidata da Marina Calde-
SU WWW.ITALIAOGGI.IT
rone che la prossima settimana si
Manovra correttiva appresta, assieme alle professioni
tecniche, a incontrare sul punto il
- Il testo del decreto ministro del lavoro Giuliano Poletti.
con le relazioni Il tutto dopo aver incassato l’ok del
presidente della commissione lavoro
Fisco/1 - La circolare del Senato Maurizio Sacconi.
dell’Agenzia delle en-
Migliorini a pag. 32
trate sulle rivalutazio- EDITORIA
ni dei beni d’impresa
Alle lavatrici
Candy
DIRITTO & ROVESCIO È INGEGNERE, 36 ANNI, EGIZIANO, MUSULMANO si potrà anche
parlare
Ricordate il filmato in cui, durante
l’ultimo incontro dei due alla Casa
Per Sharif El Sebaie gli immigrati Sottilaro a pag. 15
Bianca, Angela Merkel disse a un
rabbuiato (annoiato? assente?) Do- vanno selezionati rigorosamente NUOVO GRUPPO
nald Trump: «Ci diamo la mano?».
E Trump non le rispose nemmeno. «Non se ne può più di sentire
Anzi, continuò a guardare davanti a parlare di un’accoglienza
Per Espresso
sé come se fissasse il vuoto. Trump, dovuta a prescindere, quando
impassibile (anzi, assente), teneva sappiamo bene che dietro ci
le mani congiunte all’altezza delle
ginocchia delle sue gambe piegate.
sono rischi, mafie, traffici ppiù Itedi sinergie
poco chiari e interessati».
Entrambi i due statisti infatti sede-
vano su delle poltrone da cerimonia.
Sharif El Sebaie, ingegnere da 15 milioni
egiziano, classe 1981, da qua-
Il giornalista collettivo che opera
in tutti i media del mondo sotto-
si vent’anni in Italia, a Tori- di euro
no, dove è stato consulente di
li
lineò lo sgarbo (anzi la cafoneria)
d
di Trump. Anch’io rimasi allibito. molte istituzioni, dal Politec- Capisani a pag. 18
A
Adesso ho visto l’intero filmato della nico alla Compagnia di San

Fi
Fisco/2 - La Cairo: adesso Rcs vi
vicenda. Trump, annoiato dall’orda
d
dei fotografi, aveva stretto a lungo
Paolo sui temi dell’immigra-
zione, non si nasconde dietro
MONDADORI

ccircolare del- può rinegoziare la mano alla Merkel (questa foto è

st
stata censurata). Poi, di fronte ai
a un dito. «L’immigrazione va
regolata, anche in modo deci- Verso nuove
fo
fotografi che chiedevano di ripetere
lle Entrate sul il debito. Bene la scena, Trump rispose: «Non sono
la vostra scimmia» per cui, quando
so. Il Canada seleziona accu-
ratamente le persone che fa acquisizioni
ccredito d’im- il primo bimestre ri
ripeterono l’invito, Trump fece finte
entrare». Insomma, l’Italia
in Italia
non deve accogliere tutti sen-
pos
posta per ricerca d
di non sentire e non diede retta alla
za alcun criterio di presele-
e sviluppo
dell’anno M
Merkel che avrebbe ceduto. Ma tutti
so
sono stati imbrogliati dal giornali- zione. e in Francia
ssta collettivo. Sharif El Sebaie Pistelli a pag. 11
Capisani a pag. 19
Secchi a pag. 17

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Con il «Manuale del lavoro» a € 9,90 in più
2 Venerdì 28 Aprile 2017
I COMMENTI
L’ANALISI IMPROVE YOUR ENGLISH

Tutti gli enti pubblici All public bodies

finanziano i loro film fund their movies

I M
l ministro Pier minore, il film che ha inister Pier Carlo Padoan Film Festival, in a smaller section, the
Carlo Padoan DI CARLO VALENTINI finanziato, A’Ciambra doesn’t know how to arran- film funded by them, A’Ciambra (about
non sa come fare (parla dell’esodo dalla ge the financial measures the exodus of a Romany community
per impostare la manovrina richie- Slovenia a Gioia Tauro di una comunità required by Europe. He is from Slovenia to Gioia Tauro). Also that
sta dall’Europa. Non riesce a trovare gli rom). Andrà a Cannes anche quella del- unable to find the money needed with of Sicily will go to Cannes, with the mo-
spiccioli che servono e il rischio è che la Sicilia, col film Sicilian Ghost Story, the risk that already exhausted taxpa- vie Sicilian Ghost Story, a love and my-
tutto ricada sui già esausti contribuenti. storia d’amore e di mistero. Mentre la yers bear the brunt. Moreover, the spen- stery story. While Trento’s autonomous
Anche perché l’approccio alla spending provincia autonoma di Trento ha desti- ding review approach seems to have province has allocated € 1.3 million to
review sembra definitivamente tramon- nato alla Trentino Film Commission 1,3 come to an end, complicating the upco- the Trentino Film Commission to deal
tato, complici le imminenti elezioni. Una milioni di euro affinché si occupi, oltre ming elections. Minister for the Cultu- with video games in addition to films.
mano a Padoan la potrebbero dare il che di pellicole, anche di videogiochi. Da ral Heritage Dario Franceschini and the For its part, the Emilia-Romagna Re-
ministro ai Beni culturali, Dario Fran- parte sua la Regione Emilia-Romagna presidents of many regions could give gion has just approved funding for six
ceschini, e i presidenti di molte Regio- ha appena approvato contributi a sei Padoan a hand. All of them are dealing projects worth over 600 thousand euros.
ni. L’uno e gli altri si occupano anche di progetti per oltre 600 mila euro. Tra di with cinema and fiction, without coordi- Among them, there is L’ispettore Colian-
cinema e di fiction, senza coordinarsi e essi vi è L’ispettore Coliandro, fiction di nation and with unrestrained spending dro, a Rai2 fiction.
con allegri rivoli di spesa. Una pioggia di Rai2. flows. A deluge of millions of euros that That’s not all. Lecco Film Com-
milioni di euro che potrebbero in parte Ancora. La Lecco Film Commis- could be partially spared. mission paid an Indian troupe, arrived
essere risparmiati. sion ha pagato una Sure enough, the from Bolliwood, so that
Infatti il cinepa- troupe indiana, arriva- Christmas movie (it the protagonists dan-
nettone (è cultura?) Salvo poi dire ta da Bolliwood, affin- is culture?) is funded Saying later ced down the streets
si ritrova finanziato dal che non ché in alcune scene del by Franceschini’s mi- that they have of the old town and la-
ministero di Franceschi- hanno più fondi film Tumi Je Ke Amar i nistry but also collects no longer funds kefront in some scenes
ni ma fa cassa pure coi protagonisti ballassero the subsidies granted of the film Tumi Je Ke
contributi elargiti dalla per le vie del centro sto- by the region where it Amar. While Vicenza
Regione in cui viene girato. Sì, perché le rico e sul lungolago. Mentre la Vicenza is filmed. Indeed, because the Regions Film Commission participated in the
Regioni finiscono per rubarsi le riprese Film Commission ha partecipato alla end up contending for the shooting and production of Rai1 fiction Di padre in
e una trama inizialmente prevista al produzione della fiction di Rai1, Di pa- a plot originally planned for the North is figlia.
Nord viene prontamente adattata al dre in figlia. readily adapted to the South if there is Let’s be clear, it is right to sup-
Sud se c’è chi paga di più. Il leitmotiv per Intendiamoci, è giusto sostenere someone who pays more. The Leitmotiv port culture when it is culture. What
cui le Regioni finanziano è che, in questo la cultura, quando è cultura. Quello che repeated by the Regions as a funding is upsetting is that there is no national
modo, si promuove il territorio. Salvo poi sconcerta è che non esista una strate- reason is the promotion of the territory strategy, that everyone throws money
piangere perché non ci sono fondi per la gia nazionale, che ognuno butti soldi nel in this way. However, they regret later away for a fiction, a video game or an In-
sanità (e neppure per il turismo). pozzo per una fiction, un videogioco o un that there are no funds for health (and dian movie, that we cannot even know
Ogni Regione ma addirittura film indiano, che non si riesca neppure not even for tourism). the overall annual spending. Maybe it
molte città hanno fatto nascere Film a sapere quanto sia la spesa annuale Each Region but even many cities is more than the financial plan that Pa-
Commission, con dipendenti e uffici. complessiva. Forse è più della mano- have created Film Commission, with doan is working on.
Quella di Basilicata e Calabria porte- vrina finanziaria a cui sta lavorando employees and offices. That of Basilicata © Riproduzione riservata
rà al festival di Cannes, in una sezione Padoan. and Calabria will bring to the Cannes Traduzione di Silvia De Prisco

IL PUNTO LA NOTA POLITICA

Salvo poche eccezioni le grandi Legge elettorale sorda

società del web sono dei bidoni anche a Mattarella
DI SERGIO LUCIANO replicano i digitalebani, gli in- futuro», un futuro che poi, DI MARCO BERTONCINI berciamento delle norme in
tegralisti dell’innovazione. quando diventa presente, si vigore, senza una riforma

P
er quale benedetta
ragione Tesla dev’es-
sere arrivata a vale-
re, in borsa, più della
General motors e della Ford?
Tutti a eccitarsi e a gridare al
miracolo dicendo che Silicon
Valley vale ormai più di Motor
City. E i numeri lo conferma-
no: nel giorno del sorpasso, la
fabbrica di supercar elettriche
valeva a Wall Street 51,01 mi-
liardi di dollari, più dei 50,89
miliardi di General motors e
molto di più della Ford, che
vale appena 44,95 miliardi.
Ma siamo sicuri che un simile
sorpasso abbia senso?
Ragioniamoci. La ragio-
ne del sorpasso non può risie-
dere nei numeri di oggi delle
due aziende: Tesla ha una quo-
ta di mercato dello 0,2% con-
tro il 17,3% di Gm; Tesla ha
fatturato nel terzo trimestre
del 2016 solo 2,3 miliardi di
dollari, con un utile di 21,9 mi-
lioni di dollari rispetto al rosso
di 229,9 milioni di dollari dello
stesso periodo del 2015, men-
tre Gm ha fatturato nel 2016
166,4 miliardi, con un utile di
9,4. «Ma il futuro è elettrico»,
Certo. Non si vede però
per quale ragione l’enorme
radicamento sul mercato che
oggi ha Gm non debba valer
nulla, in prospettiva, rispetto
alle labili radici di Tesla. Se
Yahoo stracciata,
Twitter senza fiato,
Aol scomparsa
insomma l’auto elettrica di-
venterà lo standard più get-
tonato, e lo diventerà, come
si può mettere in dubbio che
i modelli elettrici di Gm sa-
pranno ben competere con
quelli di Tesla?
Non c’è alcuna ragione
per metterlo in dubbio: è
vero che Tesla sa fare auto
bellissime, ma sono belle an-
che quelle Gm, e non soltanto
quelle motorizzate in modo
classico, ma anche le prime
elettriche della casa di De-
troit... E allora?
Allora, siamo alle solite:
è un’enorme bolla, un’altra. È
la solita storia del «comprare
manifesta sempre diverso da
quel che appariva. Anche se
a far notizia sono stati solo i
pochi casi positivi, negli ul-
timi vent’anni la stragrande
maggioranza delle aziende
web (salvo Google e Facebo-
ok e qualche altra) si sono
sempre rivelate, a medio
termine, dei solenni bidoni.
Yahoo è stata stracciata dal
mercato, Twitter affanna, Aol
non la ricordiamo quasi più.
Certo, ci sono realtà romban-
ti, come Airbnb e Uber, ma
attenzione: se oggi perdono
soldi (Uber) non è detto che
riusciranno mai a guadagnar-
li. Il business basato solo sulla
disruption, cioè sulla distru-
zione di vecchie modalità per
svolgere attività tradizionali,
ha dimostrato finora di non
saper trovare quasi mai mo-
dalità nuove per fare soldi con
i vecchi mestieri.
E torna in mente il mitico
adagio di John Kenneth Gal-
braith: «La borsa è quel posto
che periodicamente provvede
a separare il denaro dagli im-
becilli».
© Riproduzione riservata
Il richiamo del capo del-
lo Stato a smetterla con la
melina sulla legge elettora-
le è arrivato tardi rispetto
al previsto. Inoltre è giunto
nello stile di Sergio Mat-
tarella, evitando la forma
(stringente) di un messaggio
alle Camere. Ai fini concre-
ti, tuttavia, un messaggio
al Parlamento può restare
senza esito, come più volte
in passato è avvenuto senza
suscitare scandali. Quindi,
la mossa del presidente po-
trebbe non costringere i par-
titi a trovare una soluzione.
Certo, il nuovo invito è ob-
bligato dal punto di vista di
Mattarella, non fosse altro
per salvare la faccia, dopo i
precedenti e inascoltati in-
terventi e dopo il maldestro
tentativo renziano di far
chiudere la legislatura col
pretesto a seguito dell’ele-
zione di un senatore non del
Pd a presiedere la commis-
sione Affari costituzionali.
Resta sullo sfondo la
volontà del Colle di consi-
derare insufficiente un rab-
ampia. Il Quirinale, tutta-
via, deve prendere atto sia
dell’odierna impossibilità di
giungere a un’intesa qual-
siasi (nemmeno si capisce
fra chi), sia del pericolo che
un testo (quale?) uscito sen-
za entusiasmi da Montecito-
rio incappi nell’insoddisfa-
zione della maggioranza fra
i senatori.
Ci sono quattro setti-
mane di maggio per rab-
berciare un documento,
impresa impossibile per il
relatore, il civico Andrea
Mazziotti, se il Pd non
riuscirà a presentare un
progetto sul quale trovare
una convergenza che regga
poi a palazzo Madama. Si
vedrà che cosa tirerà fuori
dal cappello Matteo Renzi,
dopo che il capogruppo alla
Camera ha ieri annunciato
una nuova proposta. Pur
dopo l’intervento quirinali-
zio, non è mutato lo scettici-
smo generale: la prospettiva
resta di un minimo aggiu-
stamento.
© Riproduzione riservata

Renzi non esclude il Cav e chiude a Mdp. Martina tiene aperto a Pisapia. Orlando: farò referendum
Pd, è già derby sulle alleanze
Alitalia, Lufthansa si sfila. Calenda: ok a prestito se si vende
DI ALESSANDRA RICCIARDI
a un lato il confronto
D finale per le primarie,
dall’altro la spinta im-
pressa dal capo dello
stato alla discussione sulla ri-
forma elettorale, la miccia delle
alleanze post voto è stata acce-
sa. L’ex premier Matteo Ren-
zi non ha escluso in modo net-
to una possibile intesa
con Forza Italia, e al
tempo tesso ieri è stato
molto deciso nel dire no
agli scissionisti di Mdp:
«Non chi è andato via
non è possibile nessu-
na intesa», ha detto
Renzi riferendosi in
particolare a Massimo
D’Alema, reo di «aver
rotto il Pd». A tenere in
piedi il discorso di un
fronte di centrosinistra
più ampio è Maurizio
Martina, il secondo di
Renzi nel confronto per
le primarie: «Con Giu-
liano Pisapia siamo
aperti al confronto, la
riflessione di Matteo
Renzi riguardava chi
se n’è andato dal Pd e
ha lavorato per mesi
contro il proprio par-
tito in vista del refe-
rendum. Non parlava certo di
Pisapia» e della sua iniziativa
per un centrosinistra più ampio,
Campo progressista. Era stato,
durante il confronto tv dei tre
candidati alle primarie su Sky,
Andrea Orlando a sollevare
il dubbio che Renzi, una volta
vinte le elezioni, possa cercare
l’abbraccio di Silvio Berlusco-
ni, non potendo vantare una
maggioranza autosufficiente
in parlamento. A domanda di-
retta, l’ex segretario dem si è li-
mitato a ricordare di non avere
mai fatto parte di un governo
che godesse della fiducia di Ber-
lusconi, «al contrario di te», ha
detto ad Orlando. Il riferimento
è al governo di Enrico Letta.
Renzi è poi tornato sul tema. A
una domanda sui suoi rapporti
con il Cavaliere, ha spiegato che
«non lo sento da mesi, l’ultima
volta è stata quando si è sentito
male e sono molto contento che
l’operazione sia andata bene».
Risposta che non deve avere
convinto Orlando, ancora alla
carica: se il Pd dopo le elezioni
sarà chiamato a formare un go-
verno «chiederò la convocazione
di referendum per decidere se
si dovrà alleare con Giuliano
Pisapia o con Silvio Berlusco-
ni». Un referendum interno
al partito per scegliere con chi
allearsi, in caso di sistema elet-
torale proporzionale. Un’ipotesi,
quest’ultima, che sta prendendo
sempre più quota dopo l’appello
del presidente della repubblica,
Sergio Mattarella, a fare in
fretta la legge elettorale che
serve per armonizzare i sistemi
di camera e senato. «Il presunto
derby tra Berlusconi e Pisapia
è un’invenzione. Non solleviamo
PRIMO PIANO
polveroni che non esistono», ri-
batte il renzianissimo presiden-
te della commissione istruzione
del senato, Andrea Marcucci,
«nessun accordo con Berlusconi
anzi vogliamo una legge eletto-
rale maggioritaria, che serva
ad evitare le larghe intese. Se
c`è chi ha fatto il governo con
Berlusconi, e anzi è stato mini-
stro grazie alla fiducia votata
Vignetta di Claudio Cadei
da Forza Italia, quello è pro-
prio Andrea Orlando», conclude
Marcucci.
Legge elettorale, ora alla
camera avanti tutta
Il testo base della legge elet-
torale verrà presentato alla
camera dal relatore, Andrea
Mazziotti, martedì 2 maggio o
al massimo il giorno successivo,
mentre il termine per gli emen-
damenti è fissato al 12 maggio.
Lo ha stabilito l’ufficio di presi-
denza della Commissione affari
costituzionali di Montecitorio.
Entro il 25 maggio si conclude-
rà il voto degli emendamenti e
sarà dato il mandato al relatore
per l’aula dove il testo è atteso
per il 29 maggio. Ma se il calen-
dario è certo, le posizioni espres-
se dalle forze politiche restano
ancora molto distanti.
Nell’ultimo mese la I commis-
sione ha svolto un dibattito tra
le forze politiche sui modelli pos-
sibili, prima sul Mattarellum,
che non ha ottenuto sufficienti
consensi, e ora su un sistema a
base proporzionale che parta
dalle correzioni introdotte dal-
la sentenza della Corte Costitu-
zionale all’Italicum. Gli ultimi a
pronunciarsi, ieri, sono stati la
Lega, che con Giancarlo Gior-
getti ha spiegato di preferire il
Provincellum, un sistema con
i collegi ma su base proporzio-
nale. Questo sistema piacerebbe
anche ai centristi e una parte
del Pd, quella di Orlando e Cu-
perlo.
Alternativa popolare ha chia-
rito invece che è per il premio
alla coalizione, con soglia di
sbarramento al 3%, capilista e
preferenze. Forza Italia non fa
che ripetere che «il premio alla
coalizione è la scelta obbliga-
ta», convinti di poter costituire
un’alleanza di centrodestra au-
tosufficiente. Mentre su questo
punto Matteo Renzi non sembra
disposto a cedere. Il capogruppo
Pd in commissione, Emanuele
Fiano, la scorsa settimana ha
elencato i punti «imprescin-
dibili»: premio di lista, collegi
uninominali e soglia di sbar-
ramento. Ma dentro il Pd lo
scontro congressuale si riversa
anche sulla riforma elettorale.
Molti pensano che in realtà l’ex
segretario non voglia fare altro
che replicare l’Italicum corretto
al senato. In questo caso si con-
cretizzerebbe lo scenario a cui
accenna Orlando di un’ennesi-
ma alleanza Pd-Fi.
Alitalia, Padoan: niente Cdp
Calenda: ok Ue a 400 mln
Per Alitalia non ci sarà
nessun salvataggio pubblico
attraverso Cassa depositi e
prestiti. «Alitalia è una società
privata», per questo motivo, il
governo non parteciperà «a
nessun aumento di capitale»
deliberato dagli azionisti della
compagnia aerea, a chiarirlo è
il ministro dell’economia Pier
Carlo Padoan, rispondendo al
question time presentato dall’ex
viceministro all’economia Ste-
fano Fassina che chiedeva
una sostanziale «nazionaliz-
zazione» della società. «Non è
perseguibile alcun sostegno di-
retto o indiretto del governo nel
capitale della società», ha riba-
dito Padoan, sottolineando che
resta solo il commissariamento
ai sensi della Legge Marzano.
Il governo «procederà con la
massima celerità» all’apertura
dell’amministrazione straordi-
naria di Alitalia, se l’impresa ne
faccia richiesta. «Il governo può
rassicurare sul proprio impegno
di agire con la massima tempe-
stività» anche per la nomina dei
commissari. Intanto Lufthansa,
ma anche Ferrovie e Intesa si
sfilano da Alitalia. «Abbiamo
una chiara intenzione di non ac-
quistare Alitalia», dice il diretto-
re finanziario della compagnia
tedesca, Ulrik Svensson. «In
questo momento l’argomento
non è di interesse e la società
non è stata contattata da nessu-
no»: è la posizione del gruppo Fs
su un possibile coinvolgimento
nel salvataggio. «Non esiste
un piano B portato avanti
da Intesa Sanpaolo», dice
Carlo Messina, ceo di In-
tesa Sanpaolo. Intanto il
ministro dello sviluppo eco-
nomico, Carlo Calenda, ha
reso noto che è giunto l’ok da
Bruxelles a un prestito ponte
per Alitalia di 400 milioni di
euro, ma a condizione che si
«faccia un lavoro di vendita».
Replica in serata da Porta a
porta Renzi: «Una soluzione
diversa dalla liquidazione è
possibile, con Meridiana lo
abbiamo fatto», e promette:
«Se vinciamo le primarie
aiuteremo il governo».
Mafia Capitale, i pm
chiedono oltre 5 secoli di
reclusione
Massimo Carminati per
il quale sono stati chiesti 28
anni di carcere e per cui i
Pm hanno chiesto la dichiara-
zione di delinquente abituale,
alla richiesta dei pm ha fatto
un gesto di esultanza alzando
entrambe le braccia. Per Sal-
vatore Buzzi sono stati chiesti
26 anni e tre mesi di reclusione.
Per Riccardo Brugia, presun-
to braccio destro di Buzzi, sono
stati chiesti 25 anni e 10 mesi.
Per l’ex consulente di Finmecca-
nica Fabrizio Franco Testa,
22 anni. Per l’ex amministrato-
re delegato dell’Ama Franco
Panzironi, 21 anni. Ancora, la
richiesta nei confronti dell’ex
consigliere comunale Luca
Gramazio è stata di 19 anni e
sei mesi. Anche per il commer-
cialista Paolo di Ninno sono
stati chiesti 19 anni di carcere.
Queste le richieste di pena fatte
dai pubblici ministeri nell’ambi-
to del processo Mafia Capitale.
La Procura di Roma ha chiesto
la condanna di tutti e 46 gli im-
putati del maxi-processo. Com-
plessivamente, le pene ammon-
tano a 515 anni.
Bce, Draghi: tassi invariati.
Quantitative easing, avanti
La Bce continua ad aspettarsi
«tassi ai livelli attuali, o inferio-
ri, ancora a lungo e ben oltre la
fine» del quantitative easing. Lo
ha detto il presidente Mario
Draghi, ribadendo la formula di
politica monetaria ‘espansiva’ la
cui rimozione avrebbe segnalato
un cambio di direzione anticipa-
to della Bce. Secondo Draghi la
ripresa dell’Eurozona «è sempre
più solida» e i rischi «sono dimi-
nuiti» anche se le pressioni in-
flazionistiche restano moderate.
Dopo la decisione della Bce, il
Venerdì 28 April
Aprile 2017 3
tasso principale rimane fermo
a zero, quello sui depositi ban-
cari a -0,40%. Se le prospettive
dell’economia peggioreranno, il
programma di acquisti di Bond
previsto dal piano di quanti-
tative easing potrà essere raf-
forzato in termini di volume e
prolungato oltre la scadenza del
prossimo dicembre.
Gentiloni appoggia Milano
per l’agenzia del farmaco
«Il governo è pienamente
impegnato a sostenere la can-
didatura di Milano. Ho dato l’in-
carico al professore Moavero
Milanesi, d’intesa con il sinda-
co Sala e il presidente Maroni,
di seguire questo dossier. Penso
che Milano abbia ottime chan-
ces di ospitare questa grande
agenzia europea». Lo ha detto
il presidente del consiglio Paolo
Gentiloni, parlando dell’Ema,
l’Agenzia europea sul farmaco,
nel corso dell’informativa alla
Camera in vista del consiglio
straordinario dell’Ue in pro-
gramma sabato sulla Brexit.
© Riproduzione riservata
PILLOLE
di Pierre de Nolac
Il Tar riporta i
centurioni al Colosseo.
Accanto ai topi.
***
Orlando: «Se Renzi
guarda a Berlusconi,
referendum».
E se fa solo una
sbirciatina?
***
Zingaretti: «Il Pd da
solo non vince».
E forse nemmeno in
compagnia.
***
Lorenzin: «Tasse sul
tabacco sono contro la
morte».
Bacco e Venere
ringraziano.
***
Moggi torna nel calcio,
in Albania.
Non a caso è la nazione
delle aquile.
***
Londra, arrestato
uomo armato di
coltelli.
Stava cercando un
arrotino.
4 Venerdì 28 Aprile 2017
PRIMO PIANO
Si sta affermando in Francia perché là c’è il ballottaggio che da noi non è ammesso

Macron non ci sarebbe in Italia

La bocciatura del referendum ha aggiunto altri vincoli
DI DOMENICO CACOPARDO pire lo stato dell’arte qui da noi, tare frazionato, del tutto simile GIANNI MACHEDA’S TURNAROUND
non lontani dal confronto elet- a quello italiano in essere dal
entre i sondaggi torale politico, il primo dell’era 1948 al 1996 e al quale siamo

M
Il ricorso di Berlusconi alla Corte di Strasburgo sarà
confermano, giorno post-referendum. Diciamo su- tornati. La quarta Repubblica esaminato dalla Grande Camera. Se è quella da letto
dopo giorno, il pri- bito che Renzi non è Macron. francese crolla sull’onda della è fatta.
mato di Macron, I suoi ultimi mesi mostrano guerra (fallita) contro Nasser
sul futuro della Francia la una deriva simil-grillina mol- e della Rivoluzione d’Algeria. ***
prudenza è d’obbligo come to preoccupante, i cui sintomi La patria chiama al capezzale Ivanka Trump: «Mio padre sostiene la famiglia». Forse
del resto ha ricordato ieri su sono evidenti: le polemiche nei Charles De Gaulle, il gene- anche più d’una.
ItaliaOggi, sulla base dei fatti confronti di Padoan e di Ca- rale che aveva guidato la lotta
che stanno maturando, anche il lenda; le tentate imposizioni in al nazismo. Questi le dà una ***
nostro Giusep- costituzione I tedeschi di Lufthansa potrebbero acquistare Alitalia.
pe Corsentino presiden- Ma solo se fa le riforme strutturali
nella sua inchie- zialista e
sta da Parigi. un sistema ***
Dopo lo «sconta- elettorale Libertà d’informazione, l’Italia risale dal 77° al 52°
to» confronto tra a doppio posto. Dev’essere per il crollo dei investimenti pubbli-
Hillary Clinton turno. I citari.
e Trump, termi- presiden-
nato in modo ti durano
opposto alle in carica 7 lasciato all’autorità giudizia- bilità governative, nel caso in
previsioni, non anni finché, ria. È storia recente. Senza cui non ci sia un partito che
possiamo quindi nel periodo toccare i fondamenti parlamen- abbia la maggioranza parla-
permetterci di di Chirac, taristici della Costituzione, le mentare assoluta, derivano da
sottovalutare il il termine leggi elettorali trasformarono trattative tra le forze politiche
rischio francese. non viene il sistema politico in «bipolare disposte a costruire una coa-
Certo, Ma- ridotto a 5. di coalizione», una formula lizione.
cron, riformi- Una modifi- che, con i suoi veti incrocia- Dopo queste elezioni
sta ed europei- ca della cui ti, paralizzò ogni possibilità francesi e il successivo bal-
sta, è l’indiscusso opportunità di sostanziale ammoderna- lottaggio, quindi, le distanze
favorito del bal- ancora si di- mento. tra Roma e Parigi (e l’Unione)
lottaggio (quel Vignetta di Claudio Cadei scute. Il tentativo di Renzi di si allargheranno: sarà diffici-
confronto civile e Nulla di introdurre il monocame- le che la nostra Nazione trovi
democratico che la Corte costi- materia di manovra economica tutto ciò o di lontanamente ralismo è finito, come sap- la stabilità di cui avrebbe bi-
tuzionale italiana ha inopina- e di legge di stabilità; le posi- simile è avvenuto in Italia. La piamo, col referendum del sogno. Il poulain italiano ha
tamente vietato agli italiani) zioni sull’Europa e, da ultimo, prima Repubblica cade per con- 4 dicembre. Il risultato ha perso scioltezza ed efficacia,
con la Le Pen. Ma nessuno è le sue follie sul futuro Alitalia. sunzione. Mentre il sistema di sancito il ritorno alla prima mostrando un animo irriflessi-
in grado di stabilire i reali umo- Un quadro che delinea una de- finanziamento illecito dei par- Repubblica, con tutte le sue vo e fatali incertezze ed errori
ri dei cugini d’oltralpe nel caso, riva demagogica insostenibile titi s’era trasformato in corru- criticità. Di esse, peraltro, nella scelta delle posizioni po-
Dio non voglia, che da qui al 7 per l’opinione moderata, per zione endemica, i contrasti tra nessuno sembra essersi reso litiche. Un Renzi simil-Grillo
maggio (giorno del confronto fi- quello che conta, ancora molto, socialisti e comunisti insieme conto, tanto che ancora oggi, non ha una chanche: di fronte
nale) accada qualcosa di grave, in Italia. alla sclerosi della Democrazia in casa Pd, si discetta sull’in- a un dilemma, la gente sceglie-
capace di catalizzare i timori di Quanto alle istituzioni, Cristiana (da tempo incapace vestitura congressuale del rebbe l’originale, non l’imitazio-
una nazione. la quinta Repubblica france- di rinnovare la propria dirigen- candidato alla presidenza del ne. Lasciare ai demagoghi la
Ma qualcosa di importan- se –attuale- nasce (1958) sulle za), impedirono al Paese di im- consiglio. demagogia dovrebbe essere la
te è già accaduto, il 23 aprile, ceneri della precedente, con- boccare una strada virtuosa. In un sistema propor- sua regola inderogabile.
in Francia, e ora ci interessa ca- sunta da un sistema parlamen- Il delicato compito venne zionale, invece, le responsa- www.cacopardo.it

IN CONTROLUCE

Il 25 aprile era una gran bella storia: l’Italia buona che aveva
sconfitto quella cattiva. Aveva un solo difetto: non era vera
DI DIEGO GABUTTI senso, la storia della Resistenza (come i carabinieri, per decisione d’un re che Parte importante e fondatrice
se la raccontano gli storici di parte ro- non avrebbe sfigurato nelle tavole del della nostra storia recente, la Re-

Q
uella del 25 aprile è stata a
lungo una buona storia, che
s’ascoltava con piacere: l’Italia
buona che sconfiggeva l’Italia
cattiva. Un solo difetto: non era una
storia vera.
Non era una storia vera in quanto
non è stata la Resistenza a liberare il
paese da nazisti e repubblichini, come
a poco a poco, un 25 aprile dopo l’altro,
s’è finito per pretendere, soprattutto
da parte dei favolieri comunisti che
chiamano «storia» le loro Enciclopedie
sovietiche.
A fare tutto il lavoro furono gli
Alleati. Questi lasciarono sul terre-
no molti più morti di quanti ne abbia
messi in musica l’Anpi nei suoi canzo-
nieri. A morire in Italia, combattendo
(e sconfiggendo) i nostri oppressori,
furono migliaia di soldati americani e
d’altre nazioni che «la repubblica nata
dalla Resistenza», accreditando esclu-
sivamente a se stessa la Liberazione,
ha sempre trascurato di celebrare e
anche soltanto di nominare. In questo
cocò, e come viene insegnata a scuola,
o illustrata dalla tivù di stato) è deci-
samente una favola. È vero, però, che
la Resistenza, se non ha avuto il peso
militare che le assegna l’antifascismo
retorico, «ha salvato l’onore» del paese,
come scrisse qualche anno fa (se ricordo
bene) Ernesto Galli Della Loggia.
Se nell’autunno del 1943, quando
il fascismo (tracollato il 25 luglio) ven-
ne restaurato dagli «alleati germanici»,
non ci fosse stata la guerra partigiana,
per quanto politicamente ambigua e
militarmente simbolica, saremmo usci-
ti dalla seconda guerra mondiale come
ne uscirono i tedeschi e i giapponesi: co-
stretti per decenni nella parte dei catti-
vi nei film di guerra. Fu la guerra civile,
che oppose ai fascisti quel che restava
(dopo vent’anni d’adunate oceaniche, di
leggi razziali e di guerre per un posto
al sole) della parte sana della nazione,
a permettere la rifondazione dell’Italia
dopo il 1945. Più che una semplice ri-
fondazione, fu quasi un «reset»: l’Italia
ripartiva dal 1922, dal giorno prima che
Corriere dei piccoli, lasciassero che un
altro personaggio da fumetto futurista,
il futuro Dux in ghette e bombetta,
marciasse su Roma alla testa dei suoi
«manipoli».
Se il ruolo militare della guerri-
glia partigiana fu simbolico, fu molto
concreto il suo ruolo politico. È grazie
all’epopea delle brigate partigiane (si
legga Beppe Fenoglio) che il paese è
uscito con la testa almeno parzialmente
alta da un conflitto di cui la nazione,
alleata degli assassini hitleriani e dei
macellai giapponesi, era a tutti gli ef-
fetti corresponsabile. In un paese che
per vent’anni, mentre il culto del Duce
faceva da modello a nazisti e bolscevi-
chi, aveva manifestato il suo antifasci-
smo con le barzellette e la fronda da
caffè, la Resistenza imbracciò le armi
e, invece di sghignazzare alle spalle
dell’oro alla patria, della «donna-crisi»,
degli ordini del giorno staraciani e dei
gerarchi ciccioni, si guadagnò il rispetto
degli Alleati attaccando e sabotando le
retrovie nazifasciste.
sistenza merita di meglio dell’Anpi
e della retorica post comunista. Con
«antifascismo» deve tornare a inten-
dersi quel che s’intendeva prima che
gli stalinisti iniziassero le mattanze del
secondo dopoguerra e che i loro eredi
s’arrogassero il diritto di concedere o
negare la patente d’antifascismo se-
condo capriccio e convenienza. Biso-
gna farla finita con l’interpretazione
totalitaria dell’antifascismo che per
settant’anni ha egemonizzato il 25
aprile. Basta con l’antifascismo rococò
che un tempo stravedeva per Pol Pot e
che oggi bandisce la comunità ebraica
dalle sue manifestazioni ma ospita e
applaude i «movimenti palestinesi di
resistenza».
Se vogliamo raccontare senza
ideologismi la storia del paese, la
Resistenza dev’essere sottratta al
monopolio culturale dell’arcisinistra,
dei centri sociali e degli storici fedeli
alla linea. È ora che ne rivendichino la
memoria i moderati.
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 PRIMO PIANO Venerdì 28 April
Aprile 2017 5

Oltralpe, ad esempio, i partiti si dichiarano di destra o di sinistra senza complessi

Francia e Italia, troppo lontane

Non c’è a Parigi l’equivalente delle forze anti-sistema
stra a sinistra, partendo dalle
DI MARCO BERTONCINI
estreme e andando verso il
l primo turno delle elezioni centro. Da noi Fi si qualifica di
Il Cristo di Don Camillo
I francesi ha consentito di centro-destra, così come nel Pd
scoprire in casa nostra ma- prevalgono quelli che si defini-
e la piattaforma Rousseau

N
cronisti, macronofili, macro- scono di centrosinistra: in Fran- ella sera dello scontro tra il Real più importanti del nostro partito». Il Cristo
nomani in quantità industriale. cia sarebbero rispettivamente Madrid e il Barcellona, e soprat- parve ancor più stupito: «Noi siamo iscritti
I neologismi possono rendere destra e sinistra. Gli scissionisti tutto delle elezioni francesi con a un partito? E da quando?» Don Camillo
l’impressione che Macron ab- dal Pd ci tengono a dirsi di si- Macron e Le Pen in testa, il scosse il capo sorridendo: «Gesù, non mi
bia trovato da noi tanti seguaci nistra: in Francia sarebbero di duello tra don Camillo e Peppone su Re- sono espresso bene. Dicevo «nostro partito»
quanti nemmeno Oltralpe si è estrema sinistra. tequattro tiene ancora banco come ha ben per indicare il partito che ci sostiene». Il
procurato. Giustamente si sono Una differenza senza sottolineato il nostro Andrea Montana- Cristo sospirò: «È triste, don Camillo! Avere
sentite accuse di provincialismo eguali è il sistema: parlamen- ri su ItaliaOggi. Poco più di un milione di un partito che ci aiuta nel difficile compito
nei confronti tare versus se- persone (con il 4,46% di share) ha preferi- di tener in ordine l’universo, e non saperlo
dei troppi che mipresidenzia- to sentirsi raccontare per l’ennesima volta neppure! Non abbiamo più l’onniscienza di
si sono pro- le. Non solo: più un’Emilia e un’Italia che non ci sono più, un tempo, don Camillo. Dio invecchia…».
clamati amici, volte a Parigi ma che ancora ci mandano richiami di una Don Camillo abbassò il capo pieno d’umi-
simili, vicini, ha dominato grande efficacia narrativa e storica. Così liazione.
colleghi del la coabitazio- come rimane efficace Guareschi, che ha Chissà come la prenderebbe - oggi - il
prossimo pre- ne, sintomo saputo interpretare lo stretto legame tra Cristo di Brescello, sapendo di avere da
cedente fran- di istituzioni fede e politica. Memorabile un dialogo tra qualche parte in sagrestia la password del-
cese. Si sono funzionanti il sacerdote della Bassa e il Cristo. «Oggi la piattaforma Rousseau. Password di un
esibiti arditi senza collassi. in piazza parlerà l’onorevole Betiò». «E chi movimento con cui va d’accordo al 75%.
parallelismi Potrebbe darsi sarebbe questo Betiò?». «Gesù», esclamò Filippo Mulazzi
tra Francia e che dopo le legi- don Camillo, «ma è uno degli esponenti © Riproduzione riservata
Italia, sia at- slative Macron
tribuendo alla si trovi senza
politica tran- maggioranza: nale di calcio.
calcio Lo statalismo partito nazionale.
nazionale Tanto per sorrisino di entrambi fece ca-
salpina carat- difficilmente in Francia ha sempre conno- citare un esempio notissimo, pire al Cav quanto sia rischio-
teri, connotati, avrà con sé un tato destra, centro e sinistra, Nicolas Sarkozy era consi- so considerare i politici esteri
partiti, uomini Emmanuel Macron partito che do- ben più di quanto fosse da noi derato da Silvio Berlusconi come fossero amiconi pronti ad
cisalpini, sia mini solitario diffuso il dirigismo. Federali- un amico, come e forse anche aiutare l’ingenuo o sprovveduto
all’opposto leggendo le vicende l’Assemblea nazionale. Nessu- smo, indipendentismo, seces- più di Angela Merkel cui si collega straniero.
nostrane alla luce del ballottag- no, di là delle Alpi, patisce gli sionismo sono in casa nostra rivolse con un celebre cucù: il © Riproduzione riservata
gio francese. angoscianti problemi da noi sventolati dai leghisti, ma gli
Eppure le distanze fra posti quotidianamente da tutti amici francesi di Salvini sono
Italia e Francia sono così rile- coloro che vorrebbero violenta- rigidamente centralisti. SCOVATI NELLA RETE
vanti da far considerare che sol- re l’esito del voto popolare cre- Che poi vi siano in Italia
tanto l’adesione di questo o quel ando qualche sistema elettora- coloro che, nel ballottaggio,
partito alle formazioni europee le che eviti alleanze fra partiti si riconoscono in uno dei due
potrebbe costituire un larvato distanti. contendenti, è fenomeno nor-
collegamento, sempre avendo Pure i paragoni sugli male, come costantemente
presente che i partiti europei orientamenti pro e contro per le elezioni presidenziali
sono contenitori nei quali tutti Europa vanno presi con la americane (si potrebbe ricor-
possono entrare. Da noi un mo- dovuta cautela. In Francia dare il patetico tentativo di
vimento anti sistema e antipo- l’antica grandeur gollista è Romano Prodi di spacciare
litico ha ottenuto un quarto dei apprezzata da un’amplissi- un «Ulivo mondiale» mercé
voti ed è quotato di vari punti in ma maggioranza di elettori, una sua presenza negli Sta-
più: di là non c’è l’equivalente. di qualsiasi orientamento, ti Uniti). Questa solidarietà
In Francia le classificazioni si mentre da noi il nazionalismo ideale non va confusa con
operano sul continuum da de- è ridotto al tifo per la Nazio- una comune militanza in un

PRESSING DEL PD E DEI CENTRISTI SUL SINDACO DI CATANIA PER LA CANDIDATURA ALLE REGIONALI

Con Enzo Bianco modello Macron per la Sicilia

Per arginare populismi e voti di protesta, come in Francia contro la Le Pen
DI FILIPPO MERLI zione. Il pressing dei dem, però, non è avrebbero fatto gli alleati dei dem, a stro dello Sport, Luca Lotti. Dallo staff
mai stato così insistente. cominciare dai centristi e da Alternati- del sindaco hanno fatto sapere che «ci

E
nzo Bianco ha già lasciato la
sua scrivania una volta. Era la
fine del 1999 e l’allora sindaco
di Catania fu nominato mini-
stro dell’Interno nel secondo governo di
Massimo D’Alema, carica poi mante-
nuta col ritorno a Palazzo Chigi di Giu-
liano Amato. Ora, a distanza di 18
anni, Bianco potrebbe rifare gli scatolo-
ni e abbandonare nuovamente il suo uf-
ficio: questa volta, per la Regione Sicilia.
Il nome di Bianco come candidato del
Pd alle elezioni del prossimo 5 novem-
bre circola da tempo. Il sindaco della
città siciliana, però, ha sempre rifiu-
tato: «Devo completare il mio lavoro a
Catania». In seguito alla vittoria alle
amministrative del 2013, per Bianco
arriva il bello: dopo aver affrontato e
risolto battaglie politiche, buchi di bi-
lancio e problemi vari, il primo cittadi-
no, ora, può togliersi qualche soddisfa-
Come ha spiegato il quotidiano La
Sicilia, il Partito democratico sarebbe
tornato alla carica forte di un sondag-
gio finito sul tavolo del Nazareno.
Tra i papabili candidati alla cor-
sa a Palazzo D’Orléans, sede della
Regione, Bianco sarebbe il più votato
nell’area del Pd. Il sindaco di Catania
s’attesterebbe al 37%. L’attuale go-
vernatore, Rosario Crocetta, eletto
coi dem ma in campo per il secondo
mandato con un proprio movimento,
Riparte Sicilia, si fermerebbe al 16%.
Staccati, invece, il sottosegretario alla
Salute, Davide Faraone, e l’assesso-
re regionale all’Agricoltura, Antonello
Cracolici, fermi al 5%. La percentuale
di Bianco sarebbe stata superata solo
da quella degli incerti: 38%.
Il presidente del Pd, Matteo Or-
fini, avrebbe dato grande importan-
za agli ultimi rilevamenti. Lo stesso
va popolare, il partito di Angelino Al-
fano che, insieme col Pd, appoggia già
la ricandidatura di Leoluca Orlando
a Palermo. Da qui, l’idea d’insistere
per convincere Bianco a lasciare con
un anno d’anticipo la carica di sindaco
per dedicarsi alle regionali.
Il limite maggiore è tempora-
le. Per potersi candidare, Bianco do-
vrebbe abbandonare la sua scrivania
di sindaco di Catania entro il primo
maggio, il giorno dopo le primarie del
Pd. A giocarsi la segreteria del parti-
to, domenica, ci sarà anche l’ex presi-
dente del Consiglio, Matteo Renzi.
«Ne parlo con Matteo e poi facciamo il
punto insieme». Così, il vicesegretario
del Pd e fedelissimo di Renzi, Lorenzo
Guerini, s’è congedato dall’ultimo in-
contro con Bianco. Il quale, al governo
e nel partito, avrebbe come principale
referente un altro renziano doc, il mini-
sono stati contatti e telefonate» e che
Bianco «sarà a Roma nei prossimi gior-
ni per incontrare, come accade spesso,
i vertici del Pd».
Anche in Sicilia, il pericolo più
grande, per i dem, è rappresentato
da M5s. In attesa di conoscere il nome
del candidato del centrodestra, i gril-
lini hanno già un aspirante governa-
tore: il deputato regionale, Giancarlo
Cancelleri. Per arginare populismi e
voti di protesta, pezzi forti di M5s, il Pd
vorrebbe unire centrosinistra, centristi
e moderati. Un po’ quel che ha fatto
Emmanuel Macron contro Marine
Le Pen in Francia. Una sorta di mo-
dello Macron per la Sicilia, dunque, col
pressing del Pd che prosegue. Il tempo,
però, stringe. Entro lunedì, Bianco do-
vrà decidere se lasciare per la secon-
da volta la sua scrivania.
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6 Venerdì 28 Aprile 2017
PRIMO PIANO
Guidarono i comitati No alla riforma costituzionale, ora in campo sulla legge elettorale

C’è chi ama il proporzionale

Sono inesistenti, dicono, i pericoli d’ingovernabilità
DI CARLO VALENTINI ottenere una effettiva rappre- che non sfiora l’associazione e comporta un’artifi ciosa e lizzare gli eletti nei confronti
sentanza della volontà dei cit- Libertà e giustizia, fondata forte distorsione tra il nu- dell’elettorato, non vincolar-
ompatti per il No, tadini, condizione per ridare da Sandra Bonsanti e pre- mero dei seggi assegnati e i ne il mandato all’obbedienza

C hanno marciato come

un sol uomo contro il
quartier generale di
chi voleva cambiare la Costi-
tuzione. Tanti di loro previde-
ro: in un paio di mesi avremo
una nuova legge elettorale
(e, perché no, anche costitu-
zionale). Invece è dovuto in-
tervenire il presidente della
Repubblica a dare la sveglia
a un parlamento impelagato
nelle sabbia mobili del solito
politichese, con ogni gruppo
impegnato a tirare la coperta
a seconda della propria con-
venienza elettorale.
I signori del No (giuristi,
costituzionalisti, politologi)
che hanno bocciato la riforma
si ritrovano ora (quasi) com-
patti sulla legge elettorale,
schierati a favore del propor-
zionale, più o meno accentua-
to. E non importa che, con la
Costituzione rimasta intatta
e il ritorno al proporzionale,
si retroceda al cuore della pri-
ma repubblica.
Non ne è spaventato Gu-
stavo Zagrebelsky, tra i
condottieri del No: «Il pro-
porzionale è ancora e sempre
una garanzia minima per tut-
ti, quando non si ha la ragio-
nevole speranza di ottenere,
con altri sistemi, qualcosa in
più di quanto spetterebbe se-
condo giustizia distributiva e
si ha il ragionevole timore di
raccogliere qualcosa in meno.
In altri termini, il proporzio-
nale è l’unico sistema che non
si presta alle prevaricazioni
di una parte sulle altre, cioè
che esclude l’eventualità che
la legge elettorale, invece di
servire come espressione del-
la sovranità dei cittadini, sia
fatta con l’intenzione di vin-
cere la partita e sconfiggere
gli avversari».
Ma lo stato d’animo post-
referendum di una parte
di coloro che hanno guidato
credibilità all’istituzione par-
lamentare».
Una petizione in questo
senso è stata consegnata
ieri ai presidenti di Camera
sieduta da Nadia Urbinati,
che con un documento ha de-
ciso di schierarsi sul fronte
proporzionalista: «Una legge
elettorale sostanzialmente
voti effettivamente ottenuti,
dando vita a governi blinda-
ti in parlamento, ma deboli e
minoritari nel Paese».
Un’altra voce a favore
verso il segretario/presiden-
te del partito da cui dipen-
de la rielezione. E andando
oltre, la legge deve consen-
tire agli elettori di scegliere
e Senato. Una chiamata alle proporzionale è la scelta del proporzionale è quel- i propri rappresentanti e
armi contro l’Italicum, pur ri- più coerente con l’impianto la di Stefano Rodotà: «Alle partecipare alla selezione
formato dalla Corte costitu- costituzionale in un sistema spalle abbiamo leggi eletto- delle candidature».
zionale: «Non rali ispirate Infine Gianfranco Pa-
è possibile- ag- dal cosid- squino, tuttora docente
giunge Grandi- detto con- alla sede di Bologna della
votare con due cetto di go- Johns Hopkins University:
sistemi elet- vernabilità: «In nessuna democrazia par-
torali diversi, la sera delle lamentare il popolo, gli elet-
che potrebbe- elezioni dob- tori, i cittadini votano per il
ro portare a biamo sape- governo. In tutte le democra-
maggioranze re chi sarà zie parlamentari, che sono
diverse nelle il presidente democrazie rappresentative,
due Camere del Consi- i voti dei cittadini servono
e a massimiz- glio, questo ad eleggere i loro rappresen-
zare il ruolo è stato lo tanti al parlamento. Contati
del Ghino di slogan che ci i voti e i seggi, quei rappre-
Tacco di turno è stato pro- sentanti, che probabilmente
che al Senato pinato per conoscono le preferenze dei
potrebbe fare anni. Credo loro elettori e hanno molte
pesare i suoi che i nefasti informazioni sugli eletti de-
voti come mai risultati sia- gli altri partiti, cercheran-
è accaduto pri- no sotto gli no accordi programmatici
ma. L’Italicum Vignetta di Claudio Cadei occhi di tut- per dare vita a un governo
è inaccettabile ti: lo slogan stabile, duraturo, efficace.
perché in nome della gover- politico ormai stabilmen- ha mostrato tutti i suoi limi- Il feticcio «il popolo elegge
nabilità regala 90 deputati te articolato su almeno tre ti. La legge elettorale deve il governo» legittima e inco-
a chi arriva al 40%, che si poli. Deve essere respinta la dare un risultato corrispon- raggia la critica populista,
aggiungono ai 100 capilista pretesa, alla base dell’Itali- dente alla volontà politica antiparlamentare e nega
nominati. Questo è il cuore cum e del Porcellum, di rica- dei cittadini. È l’unico modo ai rappresentanti qualsiasi
del problema». vare direttamente dal voto per contrastare l’enorme sfi- spazio di manovra».
L’obiezione è che il pro- popolare un vincitore e una ducia nei confronti delle isti- Insomma, gli ex-guru del
porzionale era proprio il maggioranza parlamentare, tuzioni e la cosiddetta crisi No ora predicano il propor-
terreno preferito da Ghino trasformando le elezioni in della rappresentanza». zionale. Il maggioritario
di Tacco poiché consente, in una mera procedura per l’in- Aggiunge l’anti-Boschi, rischia di essere stato il so-
determinate situazioni, di vestitura di fatto del Capo cioè l’avvocatessa vicepresi- gno di una notte di mezza
bloccare l’attività parlamen- del governo. Quest’impo- dente del Comitato per il No, estate.
tare a chi gestisce un pugno stazione mina le basi della Anna Falcone: «La legge Twitter: @cavalent
di voti. Una contraddizione democrazia parlamentare elettorale deve responsabi- © Riproduzione riservata
FILO DI NOTA
Il 25 aprile? Un film hollywoodiano costruito solo
sui Buoni contro i Cattivi. E fanculo tutto il resto
DI LUIGI CHIARELLO bilmente seppellito dalle nevi. Di lui ci è tigiani vincitori» e sul «sangue dei vinti».
rimasto solamente il nome. Il 23 marzo «La terza Italia», quella più numerosa,

il popolo del No è ben rias-
sunto da un altro giurista,
Umberto Romagnoli: «Con
la bocciatura schiacciante
del tentativo di snaturare la
Costituzione da parte di un
parlamento non legittimato a
farlo il popolo ha reclamato
un nuovo inizio, ma non sa
come tradurre la vittoria in
azione politica per incassarne
i vantaggi».
A cavalcare la questio-
ne elettorale dopo avere
cavalcato quella costituzio-
nale è Alfiero Grandi che
capeggia il Comitato contro
l’Italicum: «La nuova legge
elettorale deve avere questi
capisaldi: cancellazione dei
capilista bloccati per consen-
tire agli elettori di eleggere
tutti i parlamentari, senza
eccezione, abolizione del pre-
mio di maggioranza e una
correzione proporzionale del
sistema elettorale in modo di
U
mberto, un fratello di Vittoria,
la mia nonna paterna, giovane
e idealista, si arruolò volontario
nel 1941. Si imbarcò a Napoli
sul transatlantico «Il Conte Rosso», diret-
to a Tripoli. Il 24 maggio dello stesso anno
la nave fu affondata da un sommergibile
inglese nel canale di Sicilia, a largo di Si-
racusa. Morì tra i flutti. Aveva 18 anni.
Con lui morirono altre 1.296 per-
sone; ancora oggi riposano in mezzo al
mare assieme alla memoria di quel tra-
gico evento, seppellito dalla storia. Per
mia nonna fu un trauma. Così grande,
così intenso, che alla prematura perdita
di mio padre lei sovrappose i lutti. Pianse
la perdita del giovane fratello e del gio-
vane figlio, fondendole a distanza di 56
anni l’una dall’altra, in un unico immenso
dolore.
Mia nonna Vittoria aveva un co-
gnato, Giuseppe, che da soldato fu spe-
dito allo sbaraglio da Benito Mussolini,
alla campagna di Russia. Se ne sono perse
le tracce nel gelo dell’Ucraina. Disperso
in guerra, dalle parti di Leopoli, proba-
1944, Salvatore, futuro genero di mia
nonna Vittoria, si trovava in via Rasella,
a Roma. Era un giovanissimo Finanziere
e da poco aveva finito il turno. Esplose la
bomba, per un soffio non fu colpito. E solo
per una coincidenza del destino non fu
vittima delle mitragliate tedesche e dei
rastrellamenti, che i nazisti fecero subito
dopo l’attentato dei partigiani. Rastrel-
lamenti poi culminati nella tragica rap-
presaglia delle Fosse Ardeatine. Quando
mi confidò la cosa, in modo discreto, ebbi
la sensazione che quella timidezza fosse
dovuta a una sorta di pudore per essere
sopravvissuto; come se si sentisse in colpa
verso «gli altri», quelli meno fortunati di
lui, che perirono.
Anche mio nonno Agostino, que-
sta volta materno, fu spedito in Libia a
combattere. E a prestare la sua sapienza
di sarto alle truppe. Riuscì a salvare la
pellaccia.
Quante famiglie italiane hanno
storie così? Eppure i giornali, da qual-
che anno a questa parte, in vista del 25
aprile, accendono i riflettori solo sui «par-
quella degli orfani, delle vedove e dei tan-
ti soldati morti, feriti, internati, dispersi
nel corso del servizio al loro Paese, è poco
rappresentata. E non è mai invitata a dire
la sua. I media, nella spasmodica ricerca
dell’audience, sono famelici di contrappo-
sizione. Quindi, cosa c’è di meglio di un
bello scontro muscolare tra neofascisti e
post-comunisti in diretta tv? E cosa dà
un bel titolo più dell’assalto di uno spa-
ruto gruppo di filopalestinesi ai reduci
della Brigata ebraica? È l’infotainment,
bellezza! Questa miscela esplosiva di in-
formazione e intrattenimento, che finisce
per rappresentare ogni evento quasi fosse
un film di guerra hollywoodiano. Buoni
contro cattivi. E fanculo tutto il resto!
Già, ma cos’è il resto? È il corpaccio-
ne degli italiani, né fascisti né partigiani,
né cattivi né buoni, che sono stati l’ossa-
tura del Paese. E che per la retorica del
25 Aprile semplicemente, non esistono.
E quando esistono sono «militi ignoti»,
confinati in una corona di fiori deposta
sull’Altare della Patria, alle nove del
mattino.
 PRIMO PIANO Venerdì 28 April
Aprile 2017 7

Se ne sono infatti andati ben 21 deputati (da 109 a 88) e altri 19 senatori (da 54 a 35)

Un salasso di parlamentari M5s

Grillo l’aveva previsto: se ne andrà, disse, uno su quattro
DI CESARE MAFFI LO DICE CARLO PELANDA CHE SI BATTÈ A LUNGO PERCHÉ L’ITALIA NON VI ENTRASSE
all’inizio della legislatu-

D ra i gruppi parlamenta-
ri grillini hanno subìto
una falcidia, in verità
prevista da Beppe Grillo, il
quale aveva pronosticato un
Uscire dall’euro è molto peggio che restarci
DI CARLO PELANDA
produssi opinioni per farlo funzionare e
per accelerare le riforme di efficienza in
Italia: una volta dentro, scrissi, cambiano
ultima istanza e una qualche funzione
di riequilibrio degli squilibri generati
dall’impatto della medesima moneta su

abbandono o tradimento di
un eletto su quattro. I numeri
indicano che i 109 deputati si
sono ridotti a 88, mentre di 54
senatori gli attuali pentastellati
sono 35. Può essere interessante
vedere i percorsi seguiti dai 21
deputati e dai 19 senatori che
hanno sbattuto le porte penta-
stellate: percorsi seguiti finora,
beninteso, sia perché potrebbero
aversi altri distacchi, sia perché
chi se n’è andato potrebbe cam-
biare di nuovo casacca.
Ecco l’elenco dei par-
lamentari già grillini, av-
vertendo che sotto la dizione
«misto» («m», in sigla) s’intende
la presenza nel gruppo misto
senza entrare in alcuna compo-
nente ufficiale, mentre le altre
diciture riportate riguardano
tanto gruppi autonomi quanto
sottogruppi del misto. Non si
garantisce la precisione, a cau-
sa dei ripetuti e talora repentini
passaggi.
I deputati sono Massimo
Artini (misto, poi Alternativa
libera); Marco Baldassarre
(m, poi Alternativa libera); Se-
bastiano Barbanti (m, poi
Alternativa libera, di nuovo
m, indi Pd); Eleonora Bechis
(m, poi Alternativa libera);
Ivan Catalano (m, poi Psi-Pli,
successivamente Scelta civica,
di nuovo m, da ultimo Civici e
innovatori); Tommaso Currò
(m, poi Pd); Giulia Di Vita
(m); Alessandro Furnari
(m); Cristian Iannuzzi (m);
Vincenzo Labriola (m, poi
Libertà e diritti, di nuovo m);
C
resce in Italia il confronto di opi- i parametri del calcolo costi/benefici per economie diverse, qualcosa in comune ver-
nioni sull’euro, principalmente l’interesse nazionale. rà messo, ma entro condizioni limitative.
focalizzato sulla sua convenienza Il secondo punto di realismo ana- Salterà per rigidità? Improbabile.
o meno. In molti casi appare ide- litico riguarda l’idea eurolirica che la Poiché il modello resterà di con-
alistico negli argomenti sia pro sia contro. tendenza verso una compattazione dif- vergenza verso uno standard ordinativo
Pertanto è utile un richiamo al realismo. ferenziale dell’Eurozona ne comporti la e non di condivisione della sovranità, sarà
Il primo punto è che il costo di uscita (con)federalizzazione politica. Non esiste. interesse delle potenze maggiori definire
dall’euro per una nazione è superiore a Germania e Francia mai accetteranno un percorso di adesione per le nazioni
qualsiasi vantaggio. Il fatto che un’Euro- una cessione di sovranità troppo marcata o più disordinate, come l’Italia, o meno
zona maldisegnata possa avere per parec- perché, oltre a dover tener conto del na- industrializzate, come il Portogallo e al-
chi partecipanti un impatto depressivo zionalismo dell’elettorato, per loro il domi- tri, dove saranno erogate sia concessioni
endemico non cambia il punto: uscire è nio diarchico sull’Europa è essenziale per sia condizioni e non solo più il rigore. In
comunque peggiore del restare. moltiplicare la potenza nazionale in un conclusione, è probabile che dal 2018 sia
Nel 1997-98 mi impegnai in una tavolo mondiale dove solo i grandi possono apra uno spazio di «negoziati pragmatici»
campagna stampa, pressoché solitaria, sedersi. Per questo, l’Eurozona resterà un per un’architettura che favorisca meglio
per argomentare sia l’opposizione alla cre- modello di sovranità convergenti verso gli la convergenza tra nazioni che restano
azione dell’euro come concepito nei tratta- stessi standard, ma senza una condivisio- sovrane. La politica italiana dovrebbe
ti di allora sia un’entrata almeno differita ne delle sovranità stesse. prepararsi al nuovo europragmatismo,
per l’Italia, cioè solo dopo aver ridotto il Poiché un’area monetaria non può realisticamente, conquistando credibilità
debito. Quando l’euro nacque nel 1999, restare stabile senza un prestatore di negoziale con più tagliadebito.
Claudia Mannino (m); Mara Battista (m, poi Italia lavori in po Azione popolare, indi Italia pensioni di sinistra, finendo nel
Mucci (m, poi Alternativa libe- corso, successivamente Per le lavori in corso successivamente Pd (5), nei demoprogressisti o in
ra, di nuovo m, successivamente autonomie, infine Mdp); Ales- Ala); Marino Mastrangeli (m); Sel (3), nell’Idv (2). Un solo de-
Civici e innovatori); Riccardo sandra Bencini (m, poi Italia Francesco Molinari (m); Ma- putato è passato a destra. Ben 8
Nuti (m); Paola Pinna (m, poi lavori in corso, successivamente ria Mussini (m, poi Movimento sono andati in gruppi definibili
Scelta civica, ancora m, infine Italia dei valori); Laura Bigna- X, di nuovo m), Luis Orellana centristi, per lo più guardando
Pd); Aris Prodani (m, poi Al- mi (m, poi Movimento X); Fa- (m, poi Italia Lavori in Corso, verso sinistra. Gli altri restano
ternativa libera, di nuovo m); brizio Bocchino (m, poi Italia di nuovo m, successivamente nei gruppi misti, senza alcuna
Walter Rizzetto (m, poi Al- lavori in corso, successivamente Per le Autonomie); Bartolo- specifica denominazione oppu-
ternativa libera, ancora m, indi L’altra Europa con Tsipras, indi meo Pepe (m, poi Italia lavori re assumendone una creata nel
Fd’It); Gessica Rostellato (m, Sel); Francesco Campanel- in corso, successivamente Mo- tentativo (disperato) di mettere
poi Alternativa libera, infine la (m, poi L’altra Europa con vimento X, indi Verdi, infine insieme un raggruppamento
Pd); Manuele Segoni (m, poi Tsipras, successivamente Sel, Gal); Maurizio Romani (m, di pentastellati delusi: Italia
Alternativa libera); Alessio di nuovo m); Monica Casalet- poi Movimento X, successiva- lavori in corso, Alternativa
Tacconi (m, successivamente to (m, poi Italia lavori in corso, mente Italia dei valori); Ivana libera, Gruppo Azione popola-
Pd); Tancredi Turco (m, poi indi Gal); Paola De Pin (m, Simeoni (m); Giuseppe Vac- re, Movimento X... L’interesse
Alternativa libera); Adriano poi Gruppo Azione popolare, ciano (m). mediatico nei loro confronti è
Zaccagnini (m, poi Sel, ancora successivamente Italia lavori Sono decine di anime in rilevante al momento dei dis-
m, successivamente Mdp). in corso, indi Gal); Cristina De pena, ovviamente quasi tutte sidi, si spegne subito e finisce
Ecco i senatori: Fabiola Pietro (m, poi Federazione dei alla ricerca di una riconferma azzerato. Del resto, pari a zero
Anitori (m, poi Gruppo Azio- verdi); Serenella Fucksia (m); difficile da ottenere. Alcuni elet- è ritenuto, nel mondo politico,
ne Popolare, poi Ap); Lorenzo Adela Gambaro (m, poi Grup- ti hanno seguìto antiche pro- il loro elettorato.

PER GLI ISCRITTI DA PIÙ DI 10 ANNI DECIDE IL CONSIGLIO FEDERALE. TOSI PRONTO A CORRERE IN SOCCORSO

Lega, tocca a Salvini espellere Gentilini

L’ex sindaco sceriffo di Treviso ha accusato il partito di poltronifi cio
DI GIOVANNI BUCCHI rimbalzano sui media nazionali, pronti a negli anni 90? Una risposta plausibile lo ha scaricato.
rispolverare le sue storiche performance sta nel fatto che, a dispetto dei suoi 88 «Gentilini non rappresenta più

L
a rottura tra Giancarlo Genti-
lini e la Lega Nord non è figlia
degli ultimi giorni. È da almeno
due anni che l’ex sindaco sceriffo
di Treviso (sconfitto alle amministrative
2013 da Giovanni Manildo del Pd) è
in rotta con la dirigenza locale. Poco più
di un anno fa, nel corso di una cena con
300 militanti, era salito sul palco per
lanciare strali contro i suoi avversari
interni. Ci era finito nel mezzo il segre-
tario provinciale Dimitri Coin, subito
intervenuto per zittire quel vulcanico
87enne. Ed è stato proprio Coin due
giorni fa a informare che «Gentilini non
rappresenta più la Lega».
Espulso? Secondo Coin l’epilogo
non può che essere quello, mentre appare
più cauto il segretario della Liga Veneta
Toni Da Re. Lui, il vecchio Genty, alza
le spallucce di fronte a queste notizie che
tra pistole e frasi ad effetto. Gentilini sa
che, avendo più di dieci anni di militan-
za, per cacciarlo dal Carroccio serve una
decisione del Comitato disciplinare e di
garanzia, in sostanza un via libera del
Consiglio federale governato dal leader
Matteo Salvini. Insomma, non una
roba da bega locale. Sa anche che nel
2018 a Treviso si vota e l’elettorato gen-
tiliniano è ancora forte. Davvero la Lega
potrà farne a meno, come va ripetendo
Coin che vuole impedire l’alleanza con
l’ormai celebre Lista Gentilini? Questa al
momento è la piega presa dalla vicenda;
a gettare acqua sul fuoco ci ha pensato
il sindaco ex leghista di Verona Flavio
Tosi, affrettatosi a difendere Gentilini
e pronto a schierare il suo gruppo con
l’ex sceriffo.
Ma perché la Lega paventa ora
l’espulsione di Gentilini, uomo simbolo
anni, non intende ammainare la ban-
diera e lasciare il campo ad altri; vuole
scegliere il prossimo candidato sindaco
di Treviso e disconosce quasi tutta la di-
rigenza leghista (ha detto di salvare solo
Luca Zaia). A Coin però sono arrivate
indicazioni ben chiare, direttamente da
Salvini e dallo stesso governatore ve-
neto: è arrivato il momento di chiudere
il caso Gentilini, basta pazientare. So-
prattutto dopo che nel weekend scorso
su la Tribuna di Treviso è uscita una sua
scoppiettante intervista in cui ha detto
di non riconoscersi più in questa Lega,
definita «un poltronificio» per cui prova
«disgusto» e soffiando sul fuoco delle
polemiche interne per la distribuzione
di poltrone in società partecipate e in
Fondazione Cassamarca. Persino Gian
Paolo Gobbo, successore di Gentilini
in Comune e un tempo suo fedelissimo,
la Lega Nord» ha scandito Coin, «non
rappresenta più le generazioni che ora
sono il tessuto sociale del nostro mon-
do. Se ne faccia una ragione. Non è più
rappresentativo della nostra filosofia,
non è lo è nelle idee, nel linguaggio, nei
concetti, raramente propositivi». E pen-
sare che, in linea di principio, quell’ex
sindaco leghista con simpatie a destra
e innamorato del Tricolore (su questo si
è scontrato spesso con Umberto Bossi),
si sarebbe dovuto trovare meglio nella
nuova Lega nazionalista di Salvini che
non in quella nordista e bossiana. Inve-
ce? «La Lega», ha detto ieri Gentilini al
Mattino di Padova, «è diventata sempli-
cemente un partito come tutti gli altri,
intenta solo alla spartizione del potere,
lontana dalla gente. Sono io a dire, per
primo, che questa Lega non mi appar-
tiene. Però resto leghista».
8 Venerdì 28 Aprile 2017
PRIMO PIANO
Divenne primo cittadino di Bologna perché gli ex pci locali lo avevano sottovalutato

Guazzaloca vinse per disattenzione

Il sistema (destra compresa) vuole un sindaco di sinistra
DI GIULIANO CAZZOLA bito della Confcommercio ed to alle lusinghe di chi lo voleva destra è d’accordo, tanto che per demeriti altrui che per me-
era stato vicino al Pri. Aveva incoronare leader della sinistra non fa nulla per vincere, ma riti propri. Tanto che lo stesso
iorgio Guazzaloca però una sua idea dell’ammini- (girotondini, Nanni Moretti tutto per perdere. Guazzaloca, nel 2004, fece di

G ci ha lasciato. Dopo
aver lottato, con il co-
raggio di un leone
che difende la propria vita,
contro un male inesorabile
che lo aveva colpito proprio
pochi mesi dopo la sua ele-
zione a sindaco di Bologna
nel giugno del 1999. La
scomparsa di Guazzaloca è
stata ricordata per l’evento
che lo rese famoso in tutto
il mondo: essere il primo
sindaco non comunista di
Bologna, la capitale per
decenni del comunismo
occidentale, la vetrina del
Pci, il mito (non del tutto
esagerato) della buona am-
ministrazione. In realtà, la
notizia non è del tutto esat-
ta, perché dopo Guazzalo-
ca, Bologna ebbe, sia pure per
breve tempo, un sindaco, Fabio
Delbono, che non era di origi-
ni comuniste anche se apparte-
neva al Pd ed era a capo di una
coalizione di sinistra.
La vera specificità di
Guazzaloca fu quella di essere
sindaco, da leader di una lista
civica sostenuto anche dai par-
titi di centrodestra. Nella sua
visione, l’amministrazione era
un’esperienza diversa dalla po-
litica: da qui traeva ispirazione
il suo concetto di «civismo, non,
come accade ora, travestimen-
to dei partiti per ingannare gli
elettori, ma come estraneità ai
partiti.
Guazzaloca non professa-
va l’antipolitica. Aveva avuto
incarichi importanti nell’am-
strazione, che consisteva nello
svolgere le attività e realizzare
Giorgio Guazzaloca
gli obiettivi nell’interesse della
città. Nel formare la sua giunta
dovette, in cambio dell’appog-
gio ottenuto, cedere alcuni as-
sessorati ai partiti, ma i «suoi»
assessori venivano dalla socie-
tà civile ed erano persone note
in città. Il Pds, sconfitto a sor-
presa nel ballottaggio, andò su
tutte le furie. Ci fu un repulisti
dei dirigenti locali e regionali. A
Silvia Bartolini, la candidata
sconfitta misero addosso una
croce che non le venne più tolta
dalle spalle durante la restante
permanenza in politica.
Per sconfiggere Giorgio
Guazzaloca gli ex comunisti
misero in campo niente meno
che Sergio Cofferati, uscito
dalla Cgil, e in attesa di un al-
tro ruolo, dopo essersi sottrat-
ed altre varie umanità). Coffe-
rati vinse ma, a detta di tutti,
persino dei suoi, fu un sin-
daco pessimo, tanto che non
si ripresentò, con un pretesto
La vittoria di Guazzaloca
fu un imprevisto, uno shock,
frutto di errori di arroganza dei
vertici ex Pci, avvertiti come
tali dall’elettorato, anche di si-
tutto per lasciar vincere Coffe-
rati, arrivando persino a rifiu-
tarsi di svolgere, con tutti i cri-
smi, una campagna elettorale e
a proibirlo ai suoi collaboratori.
inconsistente, per un secondo nistra, che li volle punire. Tanto Quando alcuni anni dopo ebbe
mandato. Lasciato il Comu- che dopo il 1999, i boss del cen- un ripensamento e si ricandidò,
ne, Guazzaloca fu, per alcuni trodestra hanno agito con pun- furono i partiti di centrodestra
anni, componente della Com- tigliosa razionalità per impedi- che non vollero più correre il
missione Antitrust. Ma la re che (data la debolezza degli rischio di vincere, alleandosi
passione per la politica (l’am- avversari e dei loro candidati) con lui.
ministrazione come preferiva si corresse il rischio di tornare Che dire in memoria di
chiamarla lui) lo indusse a a vincere... a loro insaputa. Giorgio Guazzaloca, una per-
candidarsi nuovamente nella Giorgio Guazzaloca, per sona attaccata alla sua città,
nuova consigliatura, contro una strana congiuntura della un bolognese di altri tempi,
Flavio Delbono. Ma la sua storia cittadina felsinea, fu la un bravo amministratore, un
idea di civismo sembrava ap- sola novità politica intervenuta osservatore lucido fino alla
partenere ad una fase ormai dal dopoguerra ad oggi. Credo fine. Può servire un verso di
esaurita. Poi, i partiti di cen- però che lui stesso fosse consa- Walt Whitman: «Capitano,
trodestra gli contrapposero pevole del pactum sceleris che mio capitano, alzati a sentire
come loro candidato Alfredo governa Bologna, del fatto che le campane».
Cazzola. Fu lui ad andare al era stato eletto nel 1999 più © Riproduzione riservata
ballottaggio con Delbono e a
perdere. Dopo di allora, nella
spartizione delle candidature SCOVATI NELLA RETE
del centrodestra Bologna ven-
ne sempre affidata alla Lega.
Perché la stella di Guaz-
zaloca brillò soltanto nel
firmamento di una sola con-
sigliatura? Chi scrive ha una
sua idea manifestata anche
altre volte, un’opinione rica-
vata dall’esperienza diretta e
dall’osservazione dei fatti che,
di mano in mano, accadevano.
In città esiste un potere occul-
to (la massoneria? Specifici
interessi economici? Le due
congregazioni insieme?) che,
per loro ragioni, hanno deciso
che Bologna deve restare sal-
damente in mano alle sinistre.
Ed anche l’establishment di

IL CRONISTA COLLETTIVO (NON È SOLO LA POVERA BOTTERI) NON SI LASCIA CONVINCERE DELLE CIFRE

Trump ha dimezzato le tasse sulle imprese e anche

sulle famiglie più bisognose. Si, certo, però, tuttavia…
reazioni meritevoli di indagine quasi e altri diversivi del genere. Poi, in loro che messo in una condizione scomoda
DI DANIELE CAPEZZONE psicanalitica nell’establishment e nei soccorso, era giunto il mezzo pasticcio (negli otto anni di Obama non era mai
mainstream-media, tra negazioni/rimo- del travel ban, effettivamente gestito accaduto) sia la Russia che la Cina, re-

H
o avuto ieri il piacere di par-
tecipare alla bella conferenza
indetta da «Usa-Italy», una
neonata associazione di ami-
cizia tra Italia e Stati Uniti, animata
da giovani promotori (Andrea Cuccu,
Fabio Van Loon, Mirko Giordani)
che non hanno obiettivi di parte, desi-
derano formare giovani in uno spirito
di bipartisanship, puntando non solo
sull’interscambio culturale, ma su un
dialogo politico diretto tra i giovani
italiani e i gruppi giovanili dei partiti
Usa (repubblicani, democratici, liber-
tari). Mi è capitato di pensare, mentre
li ascoltavo, a quanto siano necessarie
iniziative di questo tipo, nel tentativo
di aprire spazi non contaminati dal
pregiudizio, non prigionieri del «bias»
che da troppo tempo accompagna il
«racconto» in Italia di ciò che accade
politicamente in America. In bocca al
lupo, dunque!
In effetti, il complesso della vi-
cenda Trump sta innescando in Italia
zioni ormai patologiche e strategie di
adattamento/aggiustamento della veri-
tà che appaiono addirittura comiche, da
parte degli stessi soggetti che sono per
il resto della giornata in trincea contro
quelle che chiamano fake news. Già i
lunghi mesi della campagna elettorale
erano stati devastanti: la certezza del
successo della Clinton («che ha vinto
i dibattiti», affermavano tetragoni i no-
stri «esperti») aveva annebbiato le men-
ti dell’inviato collettivo, con eccezioni
conteggiabili su poche dita di una sola
mano di un grande mutilato.
Lo ripeto ancora: non si trat-
tava di fare il tifo per Trump, i cui
limiti erano evidenti e visibili, ma di
considerare la realtà in modo onesto,
senza pregiudizi, senza la prevenzione
tipica di chi vuole autoattribuirsi una
doppia superiorità, morale e culturale.
In ogni caso, come si sa, Trump ha vin-
to. I nostri «esperti» sono stati costretti
ad arrampicarsi sugli specchi del voto
popolare, della California per Hillary,
non brillantemente dall’Amministra-
zione Trump, specie in prima battuta.
E allora, nei commenti, nei talk-show,
nelle corrispondenze (non solo quelle
della Botteri, sia chiaro: troppo faci-
le sparare sulla Croce Rossa!), c’era
come un senso di «ritrovata giustizia»,
di «tempo galantuomo». Era come se i
nostri esperti dicessero: «Avete visto?
Non ci eravamo sbagliati... Era proprio
un cialtrone, e i fatti stanno lì a dimo-
strarlo. Noi avevamo capito tutto, come
sempre».
Ora, purtroppo per gli esperti,
la situazione si è di nuovo fatta inte-
ressante per Trump, per ragioni sia di
politica estera che di politica interna. E
allora che si fa?
Reazione numero 1: negare, attuti-
re, confondere il doppio successo geopo-
litico del lancio di missili in Siria e della
pressione forte sulla Corea del Nord.
A chiunque abbia onestà intellettuale,
appare chiaro che Trump, oltre ad aver
fatto due volte la cosa giusta, abbia an-
staurando una centralità americana e
occidentale.
Reazione numero 2: cercare sem-
pre nella quotidianità politica ame-
ricana un elemento diversivo, una
notizia distraente (questa mattina, la
questione è il muro di Trump), possi-
bilmente da presentare come cronaca
semi-surreale, paradossale, grottesca,
per meglio non discutere delle questio-
ni di sostanza.
Reazione numero 3: creare caos
intorno alla riforma fiscale di Trump
(che abbasserà la tassazione sulle im-
prese al 15%, e potrebbe aver un im-
patto non lontano dai primi megatagli
fiscali reaganiani), alimentare dubbi,
complicare le cose. Da qui, io mi per-
metto di suggerire un criterio di giudi-
zio: la riforma ha il giudizio positivo di
Arthur Laffer (quello della «curva»,
per capirci). Meglio credere a lui o
all’inviato collettivo? Personalmente,
tenderei a non avere dubbi. E voi?
© Riproduzione riservata

La compagnia aeronautica tedesca non ne vuole proprio sapere della compagnia italiana
Da Lufthansa: l’Alitalia? Nein!
Basta confrontare dipendenti e trasportati di Ryanair
DI MARIO SECHI
osa conta? Fatti che
C non avranno alcun
impatto su quello che
accadrà: 1) Il dibattito
e i commenti sul non-confronto
televisivo dei candidati alla se-
gretaria del Pd; 2) La richiesta
di Mattarella di fare una nuo-
va legge elettorale (non dipende
da lui, purtroppo); 3) Il dossier
di Reporter senza frontiere sulla
libertà di stampa e Grillo. Que-
ste sono le principali notizie dei
quotidiani italiani. La realtà? È
da un’altra parte. Allacciate le
cinture, si decolla.
Lufthansa: Alitalia? Nein!
La compagnia aerea tedesca
non ha alcun interesse per
Alitalia e, visti i conti e lo sta-
to delle relazioni industriali, si
capisce benissimo perché. «Ab-
biamo una chiara intenzione
di non acquistare Alitalia», ha
detto il direttore finanziario di
Lufthansa, Ulrik Svensson.
Una chiara intenzione. Di non.
Buttate la schiuma in pista, è
previsto un atterraggio senza
carrello. D’altronde, perché
comprare una cosa che trasfor-
PRIMO PIANO
mata in spezzatino può essere
un grande affare senza doversi
fare carico dei dipendenti, dei
contratti folli di una compagnia
il cui destino era segnato fin
dall’inizio dell’avventura degli
emiri di Etihad?
Si prendono gli slot, i pi-
loti hanno un loro mercato in-
ternazionale, la ferraglia va in
discarica, gli aerei vengono ri-
collocati e i dipendenti restano a
terra a fare i conti con la realtà.
Tranquilli, ci pensano le banche
creditrici, dicono dietro le quinte
quelli del partito che non potrà
mai fallire. Sentite cosa dice
Carlo Messina, ad di Intesa:
«Non esiste un piano b portato
avanti da Intesa Sanpaolo, non
lo abbiamo è non competenze
nostra farlo. Noi siamo innan-
zitutto banca, un’azienda che
si occupa di credito e non di ae-
romobili». Il mondo è cambiato,
ai tempi di Corrado Passera
anche Intesa volava.
Se Alitalia è lo specchio
del paese, qual è l’immagine
riflessa? Questa, una paginetta
del bilancio al 31.12.2015 di Ali-
talia dopo un anno di gestione
dei nuovi azionisti: Alitalia nel
2015 aveva a libro paga oltre
dodicimila dipendenti. Rya-
nair nel 2016 aveva undicimi-
la dipendenti nel 2016. Qual è
la differenza? Che Ryanair ha
trasportato oltre 100 milioni di
passeggeri e Alitalia solo 22 mi-
lioni. La realtà, puntuale, sfron-
tata, inesorabile. Preparatevi al
crash landing.
Il Papa domani in Egitto.
È un appuntamento di grande
importanza, arriva dopo le stra-
gi di Pasqua nelle chiese copte
durante le celebrazioni della
Domenica delle Palme. Papa
Francesco incontrerà il pre-
sidente Sisi, il grande Imam
della moschea di Al Azhar, Ah-
med Al-Tahyeb, e le comunità
cristiane. Il motto del viaggio è
«Il Papa della pace nell’Egitto
della pace». Una pace sempre
più difficile.
Israele ha bombardato
l’aeroporto di Damasco. La no-
tizia non è stata confermata da
fonti ufficiali, ma testimonian-
ze e immagini sono là a dispo-
sizione degli analisti. E così a
sganciare bombe in Siria oggi
ci sono un po’ tutti: gli america-
ni, i russi, i turchi, gli iraniani, i
siriani di Assad, i siriani contro
Assad, l’Isis e svariate sigle del
terrore. La zona bombardata è a
Nord Est del confine tra Israele
e Libano ed è piena di milizie
di Hezbollah. Secondo Bloom-
berg il raid ha colpito una base
logistica di Hezbollah. Israele
gioca una partita delicatissima
in quell’area, vedremo presto le
reazioni degli altri attori sul te-
atro di guerra.
I Lloyds di Londra fanno
il record di profitti. Nel primo
trimestre il gruppo bancario
britannico ha realizzato 1.3
miliardi di utili prima delle tas-
se. Durante la crisi finanziaria
Lloyds fu salvata dal governo
inglese con un’iniezione di li-
quidità di 20 miliardi di sterline.
Sono stati tutti recuperati e ora
sta per essere messa sul mer-
cato la partecipazione residua
(il 2 per cento) dello Stato nel
gruppo bancario. E la Brexit? Il
disastro finanziario? Lo tsuna-
mi dei mercati? Tutto rinviato,
scorre il gin a barilotti.
Brexit e Italia. Se c’è una
cosa che invece funziona (sem-
pre meno) in Italia è la fuga dal-
la realtà. La Brexit è stata usata
Venerdì 28 April
Aprile 2017 9
nel recente passato per mettere
le mani avanti sui sfracelli dei
conti dello Stato italiano. Il
giochetto però è durato poco di
fronte ai pochi fatti negativi e
stamattina alla Camera il pre-
mier Paolo Gentiloni ha dovu-
to dire che «l’effetto per l’Italia è
limitato». Sostenere il contrario
era impossibile, vista l’audizione
alla Commissione Esteri della
Camera di Luigi Federico Si-
gnorini, Vice direttore genera-
le della Banca d’Italia. Che ha
detto? Questo: «Un andamento
economico sfavorevole del Regno
Unito non avrebbe, comunque,
effetti immediati molto rilevanti
per l’Italia. Il rallentamento che
la Banca d’Inghilterra prevede
per il 2018-20 avrebbe riper-
cussioni trascurabili. Perfino
nel caso che si verificasse nel
Regno Unito una recessione
così forte da determinare una
riduzione delle importazioni
del 10% nell’arco di tre anni,
secondo nostre valutazioni
l’impatto sul Pil dell’Italia non
supererebbe un quarto di punto
percentuale». Un alibi è final-
mente caduto.
List - IlFoglio.it
10 Venerdì 28 Aprile 2017
PRIMO PIANO
La grande mostra sui capolavori del Seicento italiano è una di quelle che lasceranno il segno

Tutti alle Scuderie del Quirinale

Spagnoli primi nel potere, ma italiani primi nell’arte
DI GIANFRANCO MORRA
sempre bene dubitare

È delle mostre miscel-

lanee, troppo spesso
confuse macedonie
che usano nomi illustri per
attirare pubblico, ma offro-
no solo cocktail indigesti
di opere accostate per fare
cassa, prive di un legame
storico e artistico.
Ma non tutte. Quella ap-
pena aperta a Roma è un
evento tanto prezioso e ben
congegnato, come raramente
accade di trovare: «Da Cara-
vaggio a Bernini. Capolavo-
ri del Seicento italiano nelle
collezioni reali di Spagna»,
inaugurata dal presidente
Sergio Mattarella. (Scude- Diego Velàsquez, La Tunica Caravaggio, Salomè
rie del Quirinale, sino al 30
luglio, ore 10-20, venerdì e dopo il manierismo del seco- Mostra artistica e in- na. Anche Genova e Fi- che quel sangue è non è di
sabato sino alle 22.30). lo precedente si cercavano sieme storica, che illumi- renze erano satelliti dalla uomo, ma di animale.
Una esposizione che ha nel barocco nuove vie più na quel secolo, in cui massi- potenza spagnola. Per un Un’opera che il catalogo
subito stimolato l’entusia- realistiche e drammatiche. mo fu il potere della Spagna secolo e mezzo, la Spagna della mostra rivela come
smo del pubblico: sei mila Opere che, dall’Italia, sulla nostra penisola: pos- ha dominato l’Italia, ma, dipinta in Spagna, ma su-
visitatori nei quattro giorni emigrarono nei palazzi re- sedeva il ducato di Milano, nell’arte, era l’Italia che la bito dopo il ritorno dal pri-
delle feste pasquali. ali di Spagna, o acquistate il regno di Napoli, la Sicilia dominava. mo viaggio dell’artista in
Si tratta di sessanta ope- dai sovrani o donate loro da e la Sardegna, lo Stato dei Non pochi italiani ven- Italia.
re di pittori italiani del di- potenti personaggi nostri Presìdi con cui controllava nero invitati a lavorare Un interessante con-
ciasettesimo secolo, quando, legati agli Asburgo. le coste della bassa Tosca- nelle regge di Spagna, come fronto la mostra consen-
Luca Giordano, che ci ri- te tra Guido Reni e Velá-
mase dieci anni; e nume- squez. Del primo vediamo
rosi spagnoli fecero viaggi la «Conversione di Saulo»
in Italia per perfezionare e la «S. Caterina», opere di
le loro tecniche pittoriche, perfetto stile neoclassico,
massimo fra tutti Velá- difeso dal «conservatore»
squez, con due permanen- Guido.
ze biennali; José Rivera, Del secondo, oltre alla
AXA ASSICURAZIONI detto lo «Spagnoletto», tra- «Tunica» sono presenti al-
scorse quasi tutta la vita a tre opere, tutte inventive e
Prospetto semestrale della composizione Napoli. innovative. Si rivelano due
della gestione separata in Euro Fra le sue cinque opere modi, entrambi altissimi, di
Periodo di osservazione 30.09.2016 - 31.03.2017 esposte emerge una delle fare pittura, uno nostalgi-
sue più alte, «Giacobbe e co del passato ma privo di
valori in euro il gregge di Labano»: il pa- sviluppi, l’altro aperto alla
ALLA CHIUSURA ALLA CHIUSURA DEL
triarca accudì per 14 anni rivoluzione di Caravaggio
le pecore dello zio, per avere e alla novità fantastica del
GESTIONE DEL SEMESTRE PERIODO DI RIFERIMENTO
COMPOSIZIONE come spose le sue figlie, Lia barocco.
SEPARATA DI RIFERIMENTO PRECEDENTE e Rachele. C’è anche una scultura
(31/03/2017) (30/09/2016) Era l’epoca del baroc- di Bernini, un «Cristo cro-
Importi da libro mastro1 Importi da libro mastro1 co, che a Roma raggiunse cifisso», acquistato in Italia
i suoi massimi fastigi. Fra per il Monastero dell’Escu-
Obbligazioni ed le opere esposte due emer- rial.
1.509.618 1.826.750
altri titoli a reddito fisso gono con forza sulle altre. Ma non piacque e fu pre-
Anzitutto la «Salomé con la sto sostituito con un altro,
Titoli di capitale: 5.207.888 5.207.888 testa del Battista», dipinta di un suo modesto antago-
PROGREVAL dal Caravaggio, due anni nista, Domenico Guidi.
4RS Altre attività prima della morte, per chie- E altre opere andrebbero
- -
patrimoniali dere la riammissione all’Or- ricordate, fra le quali «Lot
dine di Malta, dal quale era e le figlie» del Guercino o
Passività patrimoniali - (184)
stato espulso per la sua con- il «S. Girolamo» di Mattia
Saldo attività della dotta scandalosa e immora- Preti.
6.717.506 7.034.454 le («membro fetido e putri- Ciò che costituisce la
gestione separata
do»). Ce n’è un’altra, molto ricchezza della mostra non
1
al netto delle attività eventualmente iscritte, ai sensi dell’articolo 8 comma 4 del Regolamento, nell’apposita sezione del libro mastro simile, a Londra, ma quella è solo l’unità cronologica e
spagnola, ora a Roma, da stilistica delle pitture, quasi
Le gestioni separate di AXA Assicurazioni S.p.A. sono state certificate dalla Società di Revisione PricewaterhouseCoopers SpA poco restaurata appare più tutte di primissima qualità,
PUBBLICAZIONE AI SENSI DEL REGOLAMENTO ISVAP N. 35 DEL 26 MAGGIO 2010 rifinita e convincente. ma anche l’utilità pratica
V’è poi la suggestiva della loro esposizione.
www.axa.it opera di Velásquez, «La Si tratta infatti di quadri
tunica»: quella di Giusep- che per lo più sono conser-
AXA ASSICURAZIONI S.p.A. pe, che i fratelli presenta- vati in musei o palazzi spa-
Sede Legale e Direzione Generale: Corso Como 17, 20154 Milano - Italia - Tel. (+39) 02 480841 - Fax (+39) 02 48084331 no macchiata di sangue al gnoli, che non sempre sono
PEC: axaassicurazioni@axa.legalmail.it padre Giacobbe, per fargli nei consueti circuiti turisti-
Capitale Sociale € 211.168.625 interamente versato - Ufficio del Registro delle Imprese di Milano C. F. e P. I.V.A. n. 00902170018
- Numero R.E.A. della C.C.I.A.A. di Milano n. 1576311 - Direzione e coordinamento di AXA MEDITERRANEAN HOLDING SAU ai sensi credere che è morto, men- ci (Reggia di Madrid, i Pa-
dell’art. 2497 bis C.C. - Iscrizione Albo Imprese IVASS n. 1.00025 - Capogruppo del gruppo assicurativo AXA ITALIA iscritto all’Albo
Gruppi IVASS con il n. 041 - Impresa autorizzata all’esercizio delle assicurazioni con Decreto del Ministero dell’industria, del commercio
tre invece viveva in Egit- lazzi Reali de la Granja di S.
e dell’artigianato del 31 dicembre 1935 - (Gazzetta Ufficiale del 9 aprile 1936 n. 83) to; i personaggi del quadro Idelfonso e di Aranjuez, S.
esprimono tre diverse pas- Lorenzo dell’Escorial). Pit-
sioni: il finto dolore dei fra- ture che, per lo più, i visita-
telli, la disperazione del pa- tori della mostra vedranno
dre e l’istinto del cane, che per la prima volta.
abbaia in quanto ha capito © Riproduzione riservata
 PRIMO PIANO Venerdì 28 April
Aprile 2017 11

Lo dice Sharif El Sebaie, 36 anni, ingegnere egiziano, musulmano, perfettamente integrato

Gli immigrati vanno selezionati

Come del resto fa, da sempre, l’accoglientissimo Canada
DI GOFFREDO PISTELLI che oggi (ieri per chi legge, fanno in molti: basta prende- che dia garanzie di rispetto
ndr), si lamenta del fatto re un versetto del Corano e dei valori italiani ed europei.
a vera libertà di che un sospetto terrorista non un altro, così come si può D. Ci vorrebbe una Al

«L stampa», scrive islamico, arrestato a Tori-

in testa alla sua no, fosse stato espulso nel
pagina Facebook, 2008.
«è dire alla gente ciò che non R. Sì, ancora un poco festeg-
vorrebbe sentirsi dire». Sharif giava i 10 anni di mancata
prendere un passo dell’Antico Azhar (la storica universi-
testamento, invece di un altro. tà religiosa del Cairo, ndr)
Negli Stati Uniti facevano così ma italiana e moderna?
nell’Ottocento per giustificare
la schiavitù.
R. Esatto. Bisogna formare
in Italia un islam europeo,
El Sebaie, ingegnere egiziano, espulsione. Guardi che sono D. E dunque? che conviva con i valori eu-
classe 1981, da quasi vent’anni molti gli immigrati regolari R. Dunque il problema non ropei. D’altronde l’Islam non
in Italia, a Torino, dove è stato che seguono la mia pagina, i è l’Islam ma l’Islam politi- è univoco: si declina secondo
consulente di molte istituzioni, primi a lamentarsi di questo co. Un’ideologia che oggi ha le specificità storiche, sociali,
dal Politecnico alla Compagnia lassismo, di questa totale inos- il brand Isis come ieri aveva culturali dei vari paesi, dato
di San Paolo sui temi dell’immi- servanza delle leggi. L’altro ieri quello di Al Qaeda. E io ci metto che si parla di un miliardo e
grazione, di cose che non vor- hanno arrestato in città uno dentro anche i Fratelli Musul- mezzo di persone nel mondo.
remmo sentire sspacciatore Sharif El Sebaie mani, che secondo alcuni non E cosi come c’è un «Islam in-
ne dice molte. nnigeriano, era p r a t i c a n o donesiano» e uno «egiziano» ce
Sui social, sul Noi abbiamo seguito la dodicesima la violenza, ne deve essere uno europeo.
suo blog nel trafile burocrati- vvolta... R. … che non È stato arrestato a m che con
ma D. Per fare una cosa
sito di Pano- che, ostacoli, subìto D. Perché può esser certo la loro men- del genere, ci vogliono
rama, e ovun- ggli immigra- sospettato di Torino un sospetto t a l i t à n e vent’anni. Nel frattempo
que ne abbia pregiudizi, prima ti si lamen- xenofobia, ha terrorista islamico che fanno,
fa a tut- che facciamo con le richie-
la possibilità, di essere accettati. tano di altri riportato che in
ta era stato espulso nel ti gli effetti, ste di tollerare il chador o
questo cairota Spalancare le porte immigrati?
im Germania sono 2008. Quasi 10 anni d incuba- di costruire moschee?
da
di madre gre- in maniera indiscri- R. Perché preoccupati per dalla mancata espul- tore.
to Stiamo R. Se le moschee devono es-
ca, cresciuto minata dà corpo alle qqueste gene- l’aumento del- sione. L’altro giorno parlando
p di sere quelle dove vengono in-
all’Istituto sa- rralizzazioni, la criminalità u n ’ i d e o l o - vitati a predicare certi imam,
lesiano della peggiori reazioni qquesto acco- connessa all’ar- hanno arrestato uno g che, da i cui discorsi violenti sono
gia
capitale egi- dell’opinione pubblica ggliere tutti rivo massiccio spacciatore nigeriano 8 anni, si facilmente reperibili sul web,
80
ziana, scrive e senza criteri di rifugiati. Ci
se per la dodicesima volta è struttura- meglio non costruirle.
dice cose che ddi preselezio- credo: come si ta,
ta è stata D. Ma lo chiedono le
allarme. Non vo- fa a pensare di
stonano contro un certo buoni- ne, li mette in allar finanziata e giovani musulmane che
smo del mainstream. gliamo chiudere la porta dietro accogliere un milione one di perso- coccolata da tanti Paesi, spe- vanno nei talk show con il
Domanda. El Sebaie, fa di noi - ci mancherebbe - anche ne, senza guardarci dentro? cialmente quelli del Golfo per fazzoletto in testa.
specie vedere un egiziano se abbiamo seguito trafile bu- D. L’immigrazione deve motivi di egemonio geopolitica. R. Sarebbe il caso che non le
cosi politicamente scorret- rocratiche, ostacoli, subito pre- essere fermata? E che attecchisce non solo fra i invitassero, quelle giovani. So-
to, secondo certi canoni che giudizi, prima R. No, né giovani delle periferie europee prattutto se poi chiedono loro
vanno per la maggiore. di riuscire a ssi potrebbe, ma anche fra i benestanti come della legittimità della lapida-
Risposta. A un certo punto i n t e g r a r c i . La religione musul- dd’altronde: al nel caso di un ragazzo che ha zione, come accaduto anni fa
uno si stufa. E poi sbotta. Però questo mana è una religione ddi là dei con- frequentato la stessa scuola da Bruno Vespa, e non san-
D. Di cosa, per la preci- spalancare le come le altre. Può flitti e delle francese che ho frequentato io no o non vogliono rispondere.
fl
sione? porte in ma- ppersecuzioni, al Cairo, e che poi è andato in Perché di mezzo ci va di tutta
R. Di sentire cose scontate, niera indiscri- essere letta in chiave la gente con- Siria a fare il foreign fighter. la comunità islamica. Se pro-
banali, se non vere e proprie minata darà positiva e spiritua- tinuerà a vo-
ti D. Ideologia che… prio devono, che specifichino a
cretinerie. Sono immigrato io fiato alle peg- le, oppure in chiave ler migliora-
le R. Che va combattuta come che titolo parlano. Rappresen-
stesso e ho lavorato sui temi giori reazioni fondamentalista e re la propria ideologia in sé, stando attenti a tano le loro associazioni, non
dell’immigrazione, faccio il nell’opinione violenta. Il problema c o n d i z i o n e. non confonderla con la religio- la comunità islamica, che è ne-
consulente in diplomazia cul- pubblica. Fos- MMa va rego- ne. Invece chi dice queste cose, cessariamente plurale, essen-
turale. Però, davvero, non se se anche solo quindi non è l’islam lata, anche in rischia di passare per islamofo- do fatta di sciiti, sufi, sunniti,
la
ne può più di sentire parlare per questioni ma l’islam politico mmodo deciso. bo, razzista, fascista. Perché i laici, velate e non velate.
di un’accoglienza dovuta a statistiche, se Il Canada se- primi a non capire la differen- D. Nel suo Egitto arriva
prescindere, quando sappia- accogli una leziona accu- za tra Islam e Islam politico, il Papa.
le
mo bene che dietro ci sono ri- massa senza controlli ntrolli dentro ratamente le persone
per che fa e ad accreditare come inter- R. Il Paese ne ha bisogno.
schi, mafie, traffici poco chiari ci saranno i delinquenti. Se si entrare. locutore l’Islam Al Sisi sta
e interessati. Prenda i minori continua così l’opinione pubbli- D. Connesso al tema politico - magari entrando
stranieri non accompagnati. ca non si potrà più controllare dell’immigrazione, c’è il nella versione Lo Stato italiano in conflitto
D. Per i quali c’è stata re- e i à la Le Pen o à la Salvi- tema dell’islamismo. E più «presenta- deve formare, at- con
c l’esta-
centemente una legge che ni sembreranno barzellette. inevitabilmente quello del bile» dei Fratelli blishment
b
ne impone la tutela. L’altro giorno il Financial Ti- terrorismo, verso il quale, - sono i fautori traverso l’università religioso,
re per
R. Molti sono ragazzini pro- mes… l’Europa sembra rapportar- dell’integrazio- e iniziative ad hoc, promuovere
p
blematici, se non veri e propri D. Il Financial Times? si sempre con uno schema ne salottiera. una classe dirigente una
u riforma
criminali. Ci sono buonista: sono sempre Ma se andia- musulmana naziona- musulma-
uffici comunali figli delle nostre ban- mo avanti così, le che dia garanzia na.
n
che non ce la fan- lieue, sempre vittime il risultato poi D. Noi
no più, che non della mancata inte- si vede nelle
del rispetto dei valori italiani,
sanno come con- grazione. A lei, molto urne. costituzionali italia- però,
p non
trollarli, che vor- critico con gli islamici D. La so- ni. L’islam infatti sappiamo
s
rebbero addirittu- radicali, che effetto le luzione per non è univoco ancora
ra chiedere aiuto fa? l’Islam ita- come
c e per-
economico e non R. Io sono musulmano, liano qual è? ché
c è stato
alle ambasciate nato da padre musulma- Anni fa, Beppe pe Pisanu, ammazzato Giulio Regeni.
dei Paesi d’origine no. Nell’Islam ci sono ministro degli Interni for- R. Una vicenda tragica, per la
che ovviamente nato. zista, vedeva un possibile quale bisogna insistere perché
non sono in con- D. Praticante? concordato. L’obiezione è la verità venga a galla, ammes-
dizione da darlo R. Credente. E non che mancano gli interlo- so che si riesca a farla venire
e che anzi chie- penso certamente, come cutori, non essendoci una a galla, ma sarebbe sbagliato
dono una riforma fa Magdi Allam, che sia «chiesa» islamica. pregiudicare i rapporti con quel
delle leggi italia- la religione del demonio. R. Gli interlocutori li dob- Paese e giocarsi la partnership
ne che scoraggi D. Che cos’è? biamo costruire da zero. Li strategica in un momento sto-
l’immigrazione R. Una religione come dobbiamo formare noi. rico delicato, quando la stessa
dei minori e le altre, che può essere D. Prego? Gran Bretagna – e Regeni era
mafie che intorno letta in chiave positiva R. Lo Stato deve formare, un ricercatore di un ateneo bri-
a questo business e spirituale, o in chiave attraverso le università, at- tannico – o la Francia e la Ger-
prosperano. fondamentalista e vio- traverso iniziative ad hoc, una mania se ne disinteressano.
D. Ho visto Novello:“Il signore di buona famiglia”-Mondadori 1934 lenta. Un giochetto che classe dirigente musulmana twitter @pistelligoffr
12 Venerdì 28 Aprile 2017
ESTERO - LE NOTIZIE MAI LETTE IN ITALIA
Della società che, ad esempio, portava in Italia centinaia i migliaia di turisti tedeschi

Scompaiono i bus degli anni 50

Come Alitalia, anche la Touring non ha saputo rinnovarsi
da Berlino varla entro aprile, «ma Toring superò Rimini e
ROBERTO GIARDINA le speranze sono poche», Riccione per giungere
mette le mani avanti il fino a Napoli, e oltre.
uando ancora la Ger- curatore Miguel Gros-

Q mania era in rovina

dopo la guerra, i pri-
mi turisti tedeschi
cominciarono a giungere
ser.

Non solo gli aerei,

in Italia in pullman, e i più
fortunati si permettevano
un’Isetta, l’utilitaria a tre
ruote, con la forma di un
uovo della Bmw. Al confron-
to, una Topolino sembrava
un’auto di lusso. Il boom
degli Anni Cinquanta stava
per cominciare, e i tedeschi
si fermavano sulla Riviera
Adriatica, la Teutonengrill
come la chiamavano con au-
toironia.
A portare verso il sole
i tedeschi erano i bus della
Touring. Le foto in bianco e
nero con gli autisti al momen-
to della partenza e dell’arrivo,
si trovano negli album di qua-
si tutte le famiglie. I bambini
sulle ginocchia dei genitori
che guardano fuori dal fine-
strino sono ormai nonni. I
loro nipoti al bus preferiscono
i voli low cost. E per la Touring
è stata avviata la procedura
di fallimento. Bisognerà sal-
per la verità, hanno
La Touring colle-
ga Mosca a Lisbona,
4.500 chilometri attra-
verso l’Europa, ma non
condannato la Touring, basta. I concorrenti col-
che stava per compiere legano Berlino a Mona-
i 70 anni. Fu fondata co, come dire la tratta
nel 1948, prima ancora Roma-Milano, a un
della Repubblica Fede- prezzo di 29 euro. La
rale, nata il 23 maggio Flixbus ha conquistato
del 1949, ma non è ri- in Germania il 90% del
uscita a rinnovarsi, e mercato, e può offrire
non riesce a sostenere prezzi imbattibili. I
la concorrenza di altre bus non sono puntuali,
società di bus, dopo la ma che importa se per
liberalizzazione del mer-
Per la società tedesca Touring è stata avviata la procedura di fallimento viaggiare in treno in
cato, decisa nel 2013. La seconda classe si paga
Touring, al momento, offre 14 messa fuori gioco. Il governo giare con la Lufthansa. Un il triplo o il quadruplo? La
linee, e ha trasportato l’anno ha promesso di stralciarlo ma operaio guadagnava in me- Touring, 123 dipendenti e
scorso un milione e 700 mila ancora il parlamento non ha dia mille Deutsche Mark, al 43 milioni di fatturato, cer-
passeggeri. Troppo poco, con- votato, e il pericolo resta fino cambio del tempo circa 170 ca di salvarsi grazie a una
tro il neonato colosso della a maggio. mila lire, e la Touring offri- possibile fusione con Dein
Flixbus, che collega mille de- va per 888 marchi un viaggio Bus, il tuo bus, ma insieme
stinazioni in 20 paesi. Solo in Ma la Touring guarda di tre settimane in Spagna, comunque arriverebbero al
Italia, come al solito, ha in- al passato. Nel 1959 vinse compresa la mezza pensio- 3% del mercato. Una nicchia
contrato delle difficoltà: l’anno il Coach Rally, la corsa riser- ne. Un’offerta imbattibile. I che potrebbe sopravvivere se
scorso ha trasportato nel no- vata ai bus, a Brighton. E nel clienti non mancavano, non la Flixbus deciderà che con-
stro paese tre milioni di pas- 1967, quando ancora volare solo i turisti, anche i Gastar- viene avere un concorren-
seggeri, ma per favorire una era riservato a un’élite, sui beiter, i lavoratori ospiti come te, e che la nostalgia non è
società nostrana, era stato suoi bus le hostess riceveva- chiamano gli immigrati, che un’insidia. Stravincere non
aggiunto nel Milleproroghe un no e assistevano i passeggeri, tornavano a casa per le fe- conviene.
provvedimento che l’avrebbe per dare l’illusione di viag- rie, in Spagna, o in Italia. La © Riproduzione riservata

DA DOMANI NUOVO SERVIZIO DELLA COMPAGNIA TAXIS BLEUS CON I TASSISTI SELEZIONATI DALLA STARTUP CARIBOO

A Parigi il taxi driver fa il cicerone per contrastare Uber

da Parigi
GIUSEPPE CORSENTINO

P
er visitare Parigi quale guida
turistica migliore di un tas-
sista parigino che conosce la
città, i suoi angoli più segreti,
i quartieri più romantici, i ristoranti e
le brasserie più branchée, i locali più
amati dai riveraines, gli abitanti del
quartiere?

L’idea è venuta a Yann Ricordel,

direttore generale della compagnia Ta-
xis Bleus, la seconda della capitale
dopo la storica G7, con tremila tassi-
sti associati (su 18mila complessivi) e Nicolas Rousselet (a destra) ha fondato la compagnia Taxis Bleus ma è anche alla testa dei G7 i noti taxi neri parigini
15mila viaggiatori trasportati al gior-
no. «La concorrenza di Uber» spiega a il rientro a casa dei nottambuli (il metrò ques in collaborazione tono sabato come
ItaliaOggi «ci ha aperto gli occhi, ha chiude all’una) e fare del vecchio taxi con Cariboo» racconta si diceva prima, ne
cambiato radicalmente e definitiva- le roi du transport de la nuit, il re del Nicolas Rousselet, il sono stati selezionati
mente il nostro approccio al mercato trasporto notturno, che è diventato lo presidente del gruppo 30 e tra loro, fa nota-
e mi faccia dire che anche i tassisti ita- slogan dell’iniziativa. familiare proprietario re con soddisfazione
liani, che spesso scendono in piazza, di Taxis Bleus ma an- il dg Ricordel, ce n’è
magari a ragione, dovrebbero tenerne Ora il tassista che diventa guida che dei G7, i più noti anche qualcuno, gio-
conto. Non si vive più di rendita. Bi- turistica. Si parte domani, sabato taxi neri parigini, la vane, che parla ingle-
sogna reinventarsi ogni giorno. Noi 29 aprile, con le prime corse dei Taxis compagnia fondata se, un fatto quasi ec-
e i nostri soci lo stiamo facendo e ve- Bleus guidati dai tassisti-ciceroni, se- dal padre André, cezionale conoscendo
diamo che l’innovazione ci fa lavorare lezionati da una start-up parigina, la amico da una vita del l’assoluta francesità
meglio e, soprattutto, porta fatturato Cariboo, nata nel 2014 con un model- presidente Mitterand dei tassisti parigini
aggiuntivo». lo di business tutto incentrato sull’of- «siamo rimasti sorpre- da sempre descritti,
ferta turistica (il pay-off è, infatti, My si dal numero delle anche nei film, come
Ha fatto immagine e portato fat- city for you). Il prezzo? Un po’ più alto candidature interne. Yann Ricordel direttore scontrosi e malmo-
turato anche l’altra idea di Ricor- di una corsa normale e in funzione Segno che i nostri tas- generale di Taxis Bleus stosi, come si dice a
del, che l’anno scorso si è inventato la del percorso scelto: Quartiere Latino sisti volevano mettersi Milano.
Formule nuit, tariffa fissa a dieci euro o Grands Boulevards, Montmartre o i in gioco ed erano pronti a rispondere La concorrenza (in questo caso,
per qualsiasi tragitto all’interno del Quai, i viali del Lungosenna… alla sfida di Uber con nuovi servizi, nuo- di Uber) aiuta anche a cambiare il
perimetro della capitale, nei quartieri vi modi di portare in giro i clienti». carattere.
intra-muros, da mezzanotte alle cinque «Quando abbiamo lanciato il pro- @pippocorsentino
del mattino con l’obiettivo di garantire getto Taxis Bleus-Guides Touristi- Per le prime corse, che par- © Riproduzione riservata
 PRIMO PIANO
COMMENTI
Reporter senza frontiere, Grillo: «Il problema non sono
io». Del resto, neanche il blog è il suo.
Filippo Merli
Il Pd vuole salvare Alitalia. Ma solo una settimana fa non
si erano espressi per il no all’accanimento terapeutico ?
Claudio Cadei
Oggi, forse, si chiamerebbe Alitalien
Alitalia dovevamo venderla ai tedeschi, incassando quat-
trini, nel 2008, all’epoca dei Capitani coraggiosi. Ora ripro-
viamo a cederla a Lufthansa che, in caso la prendesse, la
rileverebbe a costo zero (e zero incasso diretto per i soci).
Solo che dalla Germania, per ora, ci rispondono picche nono-
stante le tante dichiarazioni pubbliche dei ministri italiani
e pure del premier, Paolo Gentiloni. Ma non è che si cerca
la sponda con Berlino sul tema aviation per avere un po’ di
respiro sul fronte del debito pubblico e passare dal rigore
assoluto di Frau Merkel e il capo della Bundesbank, e del
suo inflessibile governatore, Jens Weidmann, ai tempi sup-
plementari nella partita infinita che si gioca a Bruxelles?
Andrea Montanari
L’Alitalia come l’Rcs di un tempo
La vicenda Alitalia sembra quella del Corriere della sera (per
non dire del Sole 24 Ore). L’Rcs infatti era in grave difficoltà.
Per risanarla si sono succeduti un sacco di amministratori.
Ognuno peggiore dell’altro. La situazione, ad ogni passaggio
di responsabilità, è peggiorata. Uno dopo l’altro i dirigenti
hanno gettato la spugna e se ne sono andati, ognuno con
una barcata di soldi di liquidazione. La situazione sembra-
va insanabile. Poi però, lemme lemme, è arrivato uno come
Umberto Cairo e, nel giro di meno di un anno, ha risanato il
baraccone che sembrava insanabile. Il problema è che, anche
per Alitalia, ci vorrebbe un Cairo. Altroché. Uno, cioè, che si
intenda di aerei e abbia il polso per tagliare dove si deve e di
investire dov’è necessario. Ciò non avviene nella compagnia
aerea tricolore perchè la politica non vuole un simil Cairo al
vertice di Alitalia. Da ItaliaOggi di mercoledì 26 aprile ho
appreso che uno c’era. Si chiamava Umberto Nordio. Ma fu
allontano da Prodi (con il voto a lui dissenziente di tutto il
comitato di presidenza dell’Iri di allora) perché Nordio non gli
obbediva, anche se il suo ultimo esercizio fece registrare un
utile di 221 miliardi di lire dopo aver pagato le tasse. Cairo
in Rcs (oltre ad essere bravo) non deve obbedire a nessuno e
sa che cosa si deve fare per risanare l’azienda. Tutto qui.
Vittorio Manzini
Non sono più tanto europeista
Dopo essere stato del tutto europeista per decenni, mi pare
che la sola realtà politica autentica, una realtà che sta nel
sangue delle persone, siano le nazioni che, secondo me, non
hanno affatto concluso il loro ciclo. L’Ue non potrà che es-
sere una superfetazione burocratica mai politica (ossia con
rapporto diretto tra governanti e governati) utile per molti
aspetti, ma artificiosa in re ipsa, in modi evidente.
Chiara Massaccesi
Saggezza veneta
Se Lei (la moglie di Macron) ha più anni di lui (nel caso
specifico, venti, a Verona dicono «L’è più grande». Tiè. Sag-
gezza veneta.
Sara Giovannini
La fake news di Lara Comi
Scambio di tweet fra la deputatessa Fi, Laura Comi e la figlia di
Giorgio Guazzaloca, Grazia. Primo tweet, della Comi: «Giorgio
Guazzaloca, uomo di grande passione oltre che primo sindaco
di Forza Italia a Bologna». La replica di Grazia Guazzaloca:
«Fake news. Guazzaloca non è stato sindaco di Bologna di
Forza Italia. Fu il sindaco sostenuto anche da Forza Italia».
Gianna Marenghi
Nessun rinvio da parte di Delrio
In merito a quanto riportato nell’articolo pubblicato su Ita-
liaOggi di ieri col titolo «Sardegna, Delrio ha rovinato la
festa all’Anas», preciso che l’evento organizzato per fare il
punto sullo stato di avanzamento dei lavori della Sassari-
Olbia e contestualmente per l’apertura al traffico di un
nuovo tratto del lotto 3, non è stato affatto annullato dal
Ministro e si terrà regolarmente nella giornata di sabato 29
aprile. L’occasione sarà inoltre utile per presentare il grande
impegno in atto per migliorare la rete viaria in Sardegna,
con oltre un miliardo di euro di interventi Anas in corso e di
prossimo avvio ed altri 2 miliardi in programma al 2020.
Luisa Gabbi, Capo ufficio stampa
Ministero infrastrutture e trasporti
PERISCOPIO
DI PAOLO SIEPI
Un sondaggio ai tempi di Wojtyla certificò
che il produttore di tortellini, Carlo Rana, era,
in popolarità, secondo solo al Papa. Francesco
Battistini. Sette.
Vorrei un caffè corretto con un
po’
po do cognac, più cognac che caf-
fè...
fè anzi, giacché si trova, mi porti
solo
so una tazza di cognac e non se
ne parla più. Totò.
E comunque non
n dimentichiamo che senza la
Liberazione ora avremmo un’Europa dominata
dai tedeschi. Spinoza. Il Fatto.
Chiedo aiuto / mentalmente? Chi sa / se qual-
cuno mi sente? Marcello Marchesi, Essere o
benessere? Rizzoli, 1962.
Se la storia la facciamo raccontare solo a chi
ha vinto, che storia è? Giampaolo Pansa.
La città eterna: il Vaticano. Achille Bonito
Oliva. ilvenerdì.
Risulta in fatto per tabulas che l’attrice op-
ponente non ha adempiuto al contratto esti-
matorio dalla medesima. Conchiuso e, di con-
seguenza, nella fattispecie vale il
principio generale inadimplenti
non est adimplendum; altrimen-
ti opinando, si traviserebbe la
ratio del disposto di cui all’art...
Camilla Cederna, De gustibus.
Mondadori, 1986.
Maledetti toscani è un libro del 1956 di Curzio
Malaparte è stato ripubblicato oggi da Adelphi
e sembra scritto apposta per Matteo Renzi che
ha dichiarato: «Essere toscani non è un delitto».
Paolo Mauri. ilvenerdì.
«Ha carta e penna?». A que-
sto punto dell’intervista, Renato
st
Brunetta snocciola una serie di
Br
nomi, abbinati ad altrettante for-
no
ze politiche. «Per favore, li scriva
tutti. La Lega di Salvini, Fratelli
tu
d’Italia della MeMeloni, i Conservatori e Riformi-
sti Fitto, i Popolari
ti di Fitt P di Mario Mauro, Idea di
Gaetano Quagliariello, l’Udc di Cesa, il partito
di Rotondi, i Repubblicani di Nucara, la Destra
di Storace e Alemanno, i Liberali di De Luca, le
forze del civismo che stanno attorno ai nostri
sindaci come Brugnaro a Venezia e Di Piazza
a Trieste...». Siamo quasi oltre la Casa della
libertà dei bei tempi. «Tutti insieme possiamo
vincere le elezioni. E superare il 40%». Sta scher-
zando? Renato Brunetta, capogruppo di Fi
alla Camera (Tommaso Labate). Corsera.
Poiché la posta (Italia libera o comunistizza-
ta?) era enorme (tanto più col Papa in casa), De
Gasperi distribuì le carte in anticipo. Nel 1947,
quando fu sicuro che la Celere di Mario Scelba,
il ministro dell’Interno, aveva la situazione in
pugno, ruppe con i comunisti, dopo due governi
insieme, e li estromise dalla cabina di regia. Non
ci sarebbero più rientrati per decenni. Aveva così
marcato la differenza tra i due schieramenti che
la promiscuità confondeva. Diventava chiaro a
tutti, già un anno prima delle urne, che gli uni
stavano di qua e gli altri di là, senza punti di
contatto. Giancarlo Perna, Storia d’Italia
in un’ora. Edizioni Clichy, 2017.
I partiti tradizionali francesi sono stati rele-
gati in seconda fila. Sono stati messi fuori gio-
co. Secondo i pronostici, le due grandi forma-
zioni che hanno dominato i quasi sessant’anni
di Quinta Repubblica per la prima volta non
avrebbero figurato ai ballottaggi. E ciò si è ve-
rificato. Tra i finalisti non c’è né un socialista
né un repubblicano, ossia un erede un po’ ba-
stardo dei gollisti. I partiti tradizionali hanno
perduto per strada i loro elettori. Gran parte
di quello che veniva chiamato il proletariato
vota per l’estrema destra, come molti frustrati
rappresentanti delle classi medie colpite dalla
lunga crisi. La sinistra cerca voti nelle società
Venerdì 28 April
Aprile 2017 13
urbane, professionali. Annaspa. E si frantuma.
Bernardo Valli. ilvenerdì.
Vent’anni fa, alla vigilia dell’ingresso dell’Ita-
lia nell’euro, le poche isolette critiche o soltanto
dubbiose, a sinistra e a destra, furono sommer-
se da uno tsunami di retorica sulle magnifiche
sorti e progressive della moneta unica. Il fronte
«no euro» in realtà era nato molti anni prima,
guidato da Giorgio Napolitano, come nessuno
ricorda, forse neppure lui. Curzio Maltese.
ilvenerdì.
È vero che l’Europa funziona
male ma una cosa è proporsi di
m
cambiarla, un’altra è agire per
ca
sfasciarla. Distrutta l’Unione, ci
sfa
ritroveremmo con tanti staterelli
rit
rissosi, in preda a deliri nazionali-
ris
economicamente decadenti (il protezionismo
sti, economicam
è il mezzo più
iù sicuro
i per generare disoccupazio-
ne e povertà), politicamente debolissimi. Ange-
lo Panebianco, politologo. Sette.
L’urlaccio arriva a tutti, il ragionamento an-
noia. Il vaffanculo echeggia per le vie, la conver-
sazione rimane nel chiuso delle case. Bisogna
diffidare della narrazione sopra le righe che fa
la fortuna dei peggiori giornali e delle peggiori
trasmissioni tivù, a volte con l’odiosa aggravan-
te della truffa (finte folle furibonde organizzate
dagli autori della trasmissione: è accaduto), a
da
volte semplicemente perché fare casino costa
vo
poco in termini intellettuali e rende molto in
po
termini di audience (e di voti). Michele Serra.
te
ilvenerdì.
il
Entro in una chiesa cattolica di
Pechino. I giubbotti trapunti dei
fedeli puzzano di aglio e di mi-
seria. Congiungono mani grandi
e screpolate dal freddo, contem-
plano il grande quadro sopra l’altare:
tare: un Cristo
vestito di giallo (il colore del sole
e e delle vesti
degli imperatori) con occhi mansueti, abitua-
ti a chiedere scusa. Mi fanno posto sul banco,
sospingendosi e stringendosi più di quanto
occorra e ora mi guardano, ma di sfuggita, per-
ché temono di offendermi con la loro curiosità.
Guglielmo Zucconi, La divisa di Balilla.
Edizioni Paolini, 1987.
Mi è spesso capitato di tornare in certi luo-
ghi della mia infanzia, che mi erano sembrati
immensi, le strade interminabili, e dirmi, stu-
pito: «Tutto qui?». Massimo Fini, Ragazzo.
Marsilio, 2007.
Federica Paletta, quarant’anni, manager di
un importante istituto bancario e coinvolta, tre
anni prima, in un giro di fatturazioni false. Fa-
brizio Roncone, La paura ti trova. Rizzoli,
2016.
Il Dottore delle orecchie aveva una suora
infermiera che faceva la capo-sala: in mano
a lei tutto funzionava come un orologio sviz-
zero; non si fermava di giorno né di notte.
Quando morì i suoi soli beni, non il saio, che’
apparteneva all’Ordine, furono i sandali, un
orologio di plastica. Una radiolina a transistor
tenuta insieme coll’elastico. Paolo Isotta, La
memoria dell’elefante. Marsilio, 2015
Quasi tutti i tavolini del Florian erano libe-
ri. Era una mattina ancora fredda di marzo,
lucente di azzurro solo; e tutta Venezia, in
quel frigido cristallo, pareva un enorme og-
getto di Murano soffiato dalla tramontana.
Luigi Santucci, Orfeo in paradiso. Mon-
dadori, 1970.
«Apra la bocca, signora». «Oh, grazie, gra-
zie tante, dottore!». «Perché grazie, signora?».
«Perché tutti mi dicono di tenerla chiusa».
Gino Bramieri, 400 barzellette. De Vec-
chi editore, 1977.
ch
La virtù senza le avversità
marcisce. Roberto Gervaso.
m
il Messaggero.
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14 Venerdì 28 Aprile 2017
ESTERO - LE NOTIZIE MAI LETTE IN ITALIA
La più apprezzata è la crociera sul fiume Yalu alla scoperta di uno stato isolato

Turisti cinesi in Corea del Nord

I due paesi sono oggi lontani anni luce come stili di vita
DI ANGELICA RATTI tutto è grigio. Nella nebbia si Kim Jong-Un ha accelerato la più impenetrabili del mondo. per scoprire un luogo segreto,
distinguono abitazioni modeste, corsa agli armamenti. La pos- Ed è proprio questo mistero ad la Corea del Nord, e per ritor-
a Corea del Nord affasci- edifici tristi, di stile sovietico e sibilità che il giovane dittatore attrarre da quando Pechino ha nare nel passato, come recita la

L na i cinesi che vanno in

crociera sul fiume Yalu
proprio per scoprire
qualcosa del regno isolato di Py-
ongyang. Una crociera che offre
loro l’emozione e l’occasione per
rivedere il proprio passato. La
Corea del Nord, infatti, assomi-
glia alla Cina degli anni Ses-
santa e Settanta. Soprattutto i
giovani sono curiosi di sapere
qualcosa della Cina dei propri
genitori.
Il fiume Yalu segna la
frontiera fra la Cina e La Co-
rea del Nord. E la città cinese di
Dandong, da dove parte la cro-
ciera, è il punto più vicino alle
coste nordcoreane che si trova-
no soltanto a qualche centinaio
di metri, sull’altra sponda.
Pur essendo così vicini geo-
graficamente, i due paesi, Cina
e Corea del Nord, appaiono
oggi lontani anni luce quanto
a stili di vita. Sulla riva cinese
si affacciano edifici moderni,
ristoranti, bar alla moda men-
tre sull’altra sponda, invece,
qualche fabbrica più o meno in possa ordinare prossimamen- autorizzato le visite di gruppo
attività. Il contrasto è ancora te un sesto test nucleare, con nel 2008.Nonostante le tensio-
maggiore di sera,
quando i neon il-
luminano la città
ni diplomatiche
sono stati 90 mila
i cinesi che hanno
pubblicità, spendendo in media
l’equivalente di 10 euro (70
Yuans). A bordo, l’altoparlante
li guida nelle visita. Dalla barca
si vedono sulla sponda nordco-
cinese di Liaoning, fatto il giro ver- reana dei soldati in uniforme e
la più grande sui so l’altra sponda contadini che lavorano la terra
1.400 chilometri di della frontiera a mani nude, cittadini circolano
frontiera mentre nel 2015, secon- a piedi o in bicicletta e bambi-
di fronte, l’abitato do alcune stime ni giocano alla guerra tirandosi
di Sinuiju è spro- sudcoreane ri- dietro pezzi di albero. La guida
fondato nel buio. prese da Le Fi- assicura che gli uomini nordco-
Soltanto un fascio garo. Dandong reani non lavorano, bevano, fu-
di luce squarcia conta un centi- mano e trattano le donne come
l’oscurità: è quello naio di agenzie fossero esseri inferiori. I loro
che illumina, sulla di viaggio che telefoni funzionano con l’aiuto
piazza centrale, la organizza questi di una manovella. Di fronte a
statua di Kim II- Turisti cinesi in gita sullo Yalu osservano tour che vedono tanta povertà questa esperien-
sung, il fondatore le coste della Corea del Nord imbarcarsi tra za sembra convincere i cinesi
del regime di tipo 100 e 500 cinesi ad essere contenti della propria
staliniano che vede oggi al pote- il conseguente rischio di una al giorno, secondo la stagione. sorte e fieri di essere figli della
re il dittatore Kim Jong-Un. escalation militare con gli Stati Le gite possono essere di una Cina, il paese con il tasso di svi-
Uniti nella regione, non ha sco- mattina o dell’intera giornata a luppo più rapido del mondo. E
Fratelli di sangue duran- raggiato i turisti che raggiun- Sinuiju oppure di tre giorni fino pensare che la Corea del Nord
te la guerra della Corea contro gono Dandong per esplorare a Pyongyang. Molti si limitano era più avanzata, dal punto di
il Sud e l’imperialismo america- un’estremità del turbolento ad osservare i loro alleati così vista economico, rispetto alla
no i due regimi comunisti, che paese sudcoreano. singolari. Sono diverse centi- Cina fino a fine del 1980, prima
restano malgrado tutto alleati, naia i curiosi che si imbarcano di farsi distanziare in maniera
si sono allontanati. Le relazioni I cinesi conoscono poco quotidianamente per una cro- spettacolare.
si sono deteriorate da quando il loro vicino, uno dei paesi ciera di un’ora sul fiume Yalu © Riproduzione riservata

VIGNAIOLI CALIFORNIANI SENZA MANODOPERA: LA DROGA PAGA MEGLIO NEGLI AFFARI. SORGERÀ IN SVEZIA

Usa, la cannabis rende più del vino Un museo delle

e gli operai snobbano vigneti e cantine scelte sbagliate
Secondo il dipartimento dell’agricol- DI GIOVANNI GALLI
DI MAICOL MERCURIALI tura degli Stati Uniti in California operano

S
4.200 cantine, imprese che danno lavoro a ta per aprire in Svezia un museo dedicato agli insuc-

P
reoccupati. Il fiore all’occhiello migliaia di braccianti. Il tema cruciale, ora, cessi commerciali. Se la macchina a vapore, l’aereo,
dell’agricoltura californiana, il vino, è quello della redditività, come mette in luce il microprocessore e lo smartphone hanno segnato la
potrebbe essere messo seriamente a ri- John Truchard, amministratore delegato storia delle grandi invenzioni, il mercato prima di fare
schio dalla mancanza di manodopera. della John Anthony Vineyards, una grande progressi ha registrato anche nume-
Effetto Donald Trump azienda vinicola situata rose scelte sbagliate. E’ a questi ogget-
sui migranti solitamen- nella Napa Valley, cuore ti dimenticati che Samuel West, psi-
te impiegati nella ven- della vitivinicoltura cali- cologo del lavoro, ha deciso di rendere
demmia? In parte, ma forniana e statunitense. omaggio nel museo dei fallimenti che
non solo. I vitivinicoltori Secondo l’imprenditore aprirà il 7 giugno a Helsingborg in
soffrono la concorrenza i produttori di cannabis Svezia, secondo quanto ha riportato
delle farm che coltivano sviluppano un reddito Le Figaro.
cannabis, in grado di ga- doppio rispetto a i pro-
rantire salari più alti agli duttori di vino, fattore Questo museo metterà in mo-
operai impiegati nelle che li rende in grado di stra alcuni dei maggiori flop
campagne. attirare lavoratori con commerciali, i più clamorosi del
Donald Trump. salari più alti. Ed ecco XX secolo come la Newton di Apple,
In concomitanza In coincidenza con le elezioni che si è scatenata una la Kodak Digital camera o le lasagne Samuel West
con le elezioni presi- presidenziali la California ha votato guerra per assumere, o surgelate di Colgate.
denziali del novembre sì al referendum per legalizzare mantenere, il personale Con questo museo Samuel West si augura di dare un senso
scorso, dove il magna- la cannabis a scopo ricreativo migliore. Il problema del- positivo, presso il grande pubblico, anche alle scelte sbagliate
te ha vinto su Hillary la carenza di lavoratori, delle aziende. Tra i cinquanta oggetti che saranno riuniti a
Clinton, in California si votava anche per la fa poi notare l’Afp, è stato amplificato dalla Helsingborg ci sarà anche un’invenzione di Donald Trump. Nel
Proposition 64, il referendum per legalizzare ripresa economica del Messico e da un ritorno 1989, con «Trump the Game», una sorta di Monopoli, molto più
l’uso ricreativo della marijuana. La vittoria del dei messicani nel loro paese. L’effetto di tutto complesso, il 45° presidente degli Stati Uniti si era lanciato nei
sì ha dato un grande impulso alle coltivazioni questo si traduce in verdoni: negli ultimi anni giochi da tavolo. Ottocentomila ne furono venduti tra il 1989 e
di canapa nello Stato che si affaccia sul Pacifico, la paga oraria nella Napa Valley è passata da il 1990, molto lontano dall’obiettivo preventivato che era di 2
dove l’utilizzo medico della pianta è permesso 15 a 25 dollari l’ora (da 13,5 a 23 euro), quando milioni. Questo insuccesso non ha impedito poi al miliardario
sin dal 1996. Questa nuova spinta produttiva nella California Centrale si oscilla tra 10 e 12 di riuscire, nel 2004, là dove aveva toppato, e questa volta con
preoccupa gli operatori della filiera del vino: dollari in media (tra 9 e 11 euro circa). il gioco ispirato dalla trasmissione The Apprentice del quale
trovare operatori specializzati, come riporta era stato lo spietato presentatore.
l’agenzia Afp in un suo servizio, è diventato La soluzione, a questo punto, è auto-
sempre più complicato. matizzare la raccolta dell’uva. Jim Stol- L’antenato dell’iPad e dell’iPhone, lanciato nel 1993,
lberg, socio di due importanti cantine, non ha era troppo caro e il suo sistema di riconoscimento di scrit-
La coltivazione della cannabis muove dubbi. «I vitivinicoltori che in passato hanno tura era considerato laborioso. Quattro anni più tardi, Ste-
un giro d’affari di circa 2,5 miliardi di euro, ma fatto affidamento sulla vendemmia manuale ve Jobs mise fine all’avventura. La Newton si prenderà la
le stime di crescita parlano di un boom fino ora stanno esplorando la possibilità di mec- rivincita postuma, dieci anni dopo, con l’arrivo del primo
a 6 miliardi entro il 2020. A tanto è valutato canizzare». iPhone della Apple.
l’effetto dell’uso ricreativo dell’erba. © Riproduzione riservata © Riproduzione riservata
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Anno 26 - Numero 100 - € 0,80 Venerdì 28 Aprile
p 2017

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Oggi Il pri
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IL QUOTIDIANO DEI PROFESSIONISTI

ESSIONISTI DI MARKETING, MEDIA E PUBBLICITÀ

Il gruppo propone app per elettrodomestici e assistente vocale. Fatturato a oltre 1 mld

Candy, si parlerà alla lavatrice

La tecnologia attrae nuove generazioni. In pubblicità 6 mln
DI FRANCESCA SOTTILARO d
dalle small domestic applian-
cce al bianco e fino ai prodotti
a simbolo dell’eman- a batteria su cui insistiamo

D cipazione femminile
a emblema della tec-
nologia che avanza,
per far fare il bucato (anche
agli uomini) in remoto trami-
te smartphone od ordinarlo a
voce, con l’assistente vocale. La
lavatrice Candy e gli elettrodo-
mestici Candy Hoover group,
oltre un miliardo di fatturato
stimato per il 2016, cambiano
pelle e ampliano il target di
riferimento. «Oggi con la rivo-
luzione legata all’internet del-
le cose ci si aspetta macchine
intelligenti», dice Gianpiero
Morbello, manager a capo
della brand strategy and iden-
tity del gruppo, cresciuto negli
ultimi anni tramite acquisizio-
ni (Hoover, Rosieres, Zerowatt
e Baumati, fra gli altri). «A
livello di prodotto la democra-
tizzazione della connettività
ha comportato l’estensione
delle tecnologie smart a tut-
ta la gamma e non solo agli
elettrodomestici premium.
In seconda battuta ci ha po-
sto nelle condizioni di par-
lare con nuovi player». Un
esempio? «Beh, siamo ancora
a un livello embrionale di
discussione, presto sa-
remo in grado di or-
dinare tramite le
app di lavatrice
o aspirapolve-
Lo spot Cayenne per la lavatricee Hoover.
entato al Salone del Mobile
Accanto, il forno Candy «Watch and touch» presentato
re i prodotti a esse connessi, lavatrice; i forni che propon-
e parliamo sia con Amazon gono le ricette, come il Watch
sia con ePrice: presenteremo and touch presentato al Salo-
l’ultima frontiera dei nostri ne del Mobile, mentre le app in
modelli il prossimo settembre maniera preventiva potranno
all’Ifa di Berlino, fiera avvisare quando qualcosa non
di riferimento in va negli apparecchi e miglio-
Europa». rare l’assistenza», aggiunge il
Tra le novi- manager.
tà «una sorta In quest’ottica Candy Hoo-
di assistente ver Group, ultima azienda ita-
personale, liana nel suo settore, controlla-
sul modello ta dalla famiglia Fumagalli, ha
di Alexa a ampliato il budget di ricerca e
partire dalla sviluppo (vale il 4% del fattura-
to) e poi quello della comunica-
zione. Una voce, quest’ultima,
che peserà 6 milioni di euro in
Italia nel 2017, uno in più ri-
spetto all’anno passato.
Gianpiero «Tutto il sistema del bianco,
Morbello ma in particolare la lavatrice,
molto».
m
Per gestire al meglio la stra-
ttegia di brand e indirizzare le
sscelte è stata sviluppata una
rricerca su 8 mila consumatori
in Italia, Francia, Gran Breta-
gna e Russia da cui sono emer-
g
sse cinque fasce di acquirenti di
elettrodomestici, in base alle
e
quali il gruppo sta segmentan-
q
do e diversificando i brand che
d
propone sul mercato, in parti-
p
ccolare attraverso Hoover (per i
giovani attenti al design e alla
g
ttecnologia) e Candy (orientato
alle famiglie e per chi dedica
che il gruppo per primo ha por- tempo e attenzione alla casa).
tato nella Penisola, ha vissuto L’innovazione oggi è il driver di
epoche alterne nella comuni- acquisto e unisce i giovani tec-
cazione», sottolinea Morbello. nologici (il 15% del campione),
«Siamo passati attraverso gli i clienti aspirazionali (22%) e
anni 80 con gli elettrodomesti- gli inesperti (definiti unenga-
ci simbolo dell’emancipazione ged discoverer, valgono il 25%
della donna, su cui anche in dell’audience).
termini di spot e stampa si è Le vetrine retail più amate?
investito molto. Poi nei primi «Sicuramente ci si informa on-
anni 2000 si parlava di com- line e si può provare un primo
modity, le si cambiava in caso confronto dei prezzi», conclude
di rottura con il primo brand il brand strategy manager, «ma
disponibile nei negozi. Quindi poi è ancora il luogo fisico, con
gli investimenti erano inutili. le catene specializzate, ad ave-
Ora siamo nuovamente in una re la meglio». Non è escluso, in-
fase in cui il dialogo è con nuo- fine, che in futuro Candy Hoo-
ve generazioni, anche al ma- ver Group parta con un proprio
schile (lo spot Hoover firmato canale e-commerce in grado di
Cayenne ha per protagonista fornire la gamma completa nei
un ragazzo, ndr). È un terreno diversi paesi.
tutto da conquistare, a partire © Riproduzione riservata

Grande Slam: i circuiti di tennis amplificano montepremi e forza dei brand

DI CLAUDIO PLAZZOTTA
Non si ferma la crescita vertiginosa,
anno dopo anno, dei montepremi dei
tornei di tennis del Grande Slam.
Dopo il +14% agli Australian Open,
con una torta complessiva di oltre 37
milioni di dollari Usa (circa 34,3 mi-
lioni di euro) che in gennaio si sono
spartiti i campioni della racchetta, è
la volta del Roland Garros di Parigi.
E Bernard Giudicelli, presidente del-
la Federazione francese di tennis,
ha appena annunciato che l’edizione
2017 farà un +12% rispetto al 2016,
con 36 milioni di euro (39,2 mln di
dollari) a disposizione dei giocatori
e incrementi rilevanti soprattutto nei
primissimi turni: chi infatti perderà al
primo turno delle qualificazioni (al
via dal 22 al 27 maggio) potrà met-
tersi in tasca 5 mila euro (+42,86%
sul 2016), e poi 9 mila ai perdenti al
secondo turno (+28,57%), e 18 mila al
terzo (+28,57%). Per il torneo ufficia-
le, dal 28 maggio all’11 giugno, uomini
e donne incasseranno 35 mila euro
al primo turno (+16,67% sul 2016),
70 mila euro al secondo (+16,67%),
118 mila euro al terzo (+15.69%),
200 mila euro agli ottavi di finale
(+15,61%), 340 mila euro ai quarti
(+15,65%), 530 mila euro per le se-
mifinali (+6%), 1,06 milioni di euro
per i finalisti (+6%) e 2,1 milioni di
euro per i vincitori del torneo maschi-
le e femminile (+5%). A questo punto
resta solo da attendere cosa faranno
Wimbledon, che comunque supererà
abbondantemente i 40 milioni dolla-
ri di montepremi, e gli Us Open, che
potrebbe avvicinare i 50 milioni di
dollari. Il Roland Garros, intanto,
prova a valorizzare il suo brand e la
sua unicità (la superficie di gioco in
terra rossa) anche per tentare di rivi-
talizzare i ricavi complessivi, attorno
ai 200 milioni di euro, ovvero i più
bassi tra i quattro grandi tornei dello
Slam: «Utilizzeremo molti specialisti
pure promuovere la nostra
lingua francese, la nostra
cultura, il nostro approccio
alla vita, in un mondo domi-
nato dall’inglese».
Le richieste di biglietti per il
Roland Garros sono quattro
volte superiori all’offerta, e
per cercare di soddisfare il
maggior numero di tifosi,
da quest’anno i tagliandi
per le semifinali maschili
verranno venduti in base al
singolo match: «In questo
La linea di abbigliamento Roland Garros modo», racconta Guy For-
get, direttore del torneo,
nel trattare i campi in terra rossa», «abbiamo raddoppiato il potenziale
spiega Giudicelli, «come ambasciato- di acquisto di biglietti per il venerdì
ri nel mondo. E vogliamo portare il delle semifinali, accontentando molte
brand Roland Garros nei grandi club persone in più». Peraltro i prezzi del
di tennis in Francia, e in quelli più im- Roland Garros vanno da un minimo
portanti in Sud America, Asia, Europa di 10 euro per le qualificazioni a un
centrale e Africa. Soprattutto in Afri- massimo di 230 euro, con una media
ca, un continente praticamente esclu- attorno agli 80 euro a persona.
so dal tennis mondiale. Importante © Riproduzione riservata
16 Venerdì 28 Aprile 2017
MARKETING
L’idea della Guida Michelin: un sito e una newsletter per far conoscere le proposte

Chef stellati, ma con lo sconto

Prezzi calmierati e offerta a tempo. Costo? Da 50 a 100 euro
DI CARLO VALENTINI promossa dall’indigestione del- alla propria cucinano e chef sembrano apprezzare
le trasmissioni tv ha convinto mailing list. davanti
dav ai l’esperimento.
nche lo chef blasona- lo stato maggiore della Guida Chi è interes- vostri
vost occhi C’è chi ha avanzato dubbi

A to e televisivo scende
dall’Olimpo stellato e
arriva sulla terra, quel-
la fatta di sconti e promozioni.
L’iniziativa, fino all’altro ieri
impensabile, porta una firma
che più illustre non si potrebbe,
quella della Guida Michelin,
unanimemente riconosciuta
come la più internazionale e
la più impermeabile agli allet-
tamenti della pubblicità e degli
sponsor. In che cosa consiste?
In un sito (www.days.miche-
lin.it) e in una newsletter. Si
può consultare la pagina e
verificare le proposte oppure
ci si iscrive (gratuitamente) e
periodicamente si ricevono le
offerte, esclusivamente di ri-
storanti che sulla Guida hanno
ricevuto una o più stelle o altre
segnalazioni di merito, ovvero
la crème della gastronomia ita-
lica, secondo i severi (ma fran-
cofoni) ispettori Michelin.
In genere sono locali piutto-
sto esclusivi, che alla qualità
del cibo (e del servizio) abbina-
no un conto di tutto rispetto. Al
top del gusto ma anche della
spesa.
La moda della cucina
francese che vi è una diffusa
domanda da soddisfare: in
tanti sarebbero desiderosi di
sedersi al desco di un master-
chef ma non possono andare
fuori budget, dall’altra parte la solo a cola-
crisi dei consumi non ha rispar- zione) e può
miato alcun segmento e anche
nei ristoranti illustri i coperti rettamente al
sono diminuiti. Di qui il trait
d’union di chi da anni ha a che
fare con le cucine, visitandole e di democra-
votandole. Ovvero lo chef pro-
pone uno o più menu a prezzi
calmierati, ma comunque in
genere da 50 a 100 euro, che
è circa la metà di
quanto si paga
generalmen-
te in questi
templi dei
fornelli. La
newsletter
trasmette
l’offerta (li-
mitata nel
tempo)
Ettore Bocchia
sato prende
visione del
menù e del-
le condizioni
(per esempio
prenotare di-
ristorante.
Una sorta
tizzazione
dell’alta cucina.
a. Anche chi non
può o solitamente non vuole
«investire» certe cifre a tavo-
la è in questo modo allettato
a visitare, almeno una volta,
queste oasi del cibo. Con gli
chef che possono fare un po’
di cassa senza abdicare alla
loro fama.
Qualche esempio dall’ul-
tima newsletter, che si pre-
senta in questo modo: «La-
sciati tentare da un viaggio
pieno di gusto che porterà i
cinque sensi alla sco-
perta degli aromi
e profumi di
luoghi insoliti
ed esclusivi,
dove gli chef
o possono
sve
segr
p
svelarvi
segreto
il
delle
loro ricette».
Così
Cos compa-
sul conflitto d’interesse: vuoi
vedere che l’indipendenza della
Guida viene fagocitata da que-
sta, e magari in futuro altre,
iniziative? Cioè il ristoratore
iono
ion (tutti i che non accetta di partecipare
locali
loc han- non si ritroverà penalizzato,
no ricevuto magari in modo inconsapevole,
una stella) quando si ritroverà sotto esa-
il Mistral me per comparire sul libretto
di Bellagio rosso? Ipotesi rigettate con
(Como)
(Co che sdegno nel quartier generale
propone, della Michelin. I loro ispettori,
per qualche giorno, 5 portate
p a dicono, non sono influenzabili
110 euro a cura dello chef Etto- da queste quisquiglie.
re Bocchia, profeta della cuci- Al di là dei voti, delle stelle,
na molecolare, il Bistrot 64 di delle forchette, dei cappelli vi
Roma, dove operano in tandem è comunque in ultima analisi
l’italiano Emanuele Cozzo e il gusto del commensale. Sarà
la giapponese Noda Kotaro e lui a promuovere o meno. E
si possono scegliere 5 portate a adesso forse, con questo sito,
50 euro oppure 7 portate a 90 avrà un’opportunità in più di
euro, l’Acquerello di Fagnano entrare in qualche gotha della
Olona (Varese), dove lo chef Sil- ristorazione e giocare a fare
vio Salmoiraghi per 45 euro l’Antonino Cannavacciuo-
(4 portate) oppure 89 euro (7 lo. La gastronomia, ha scritto
portate) serve piatti della cu- Sofia Loren nel suo libro In
cina fusion. E così via. cucina con amore (Rizzoli), è
Michelin Days sembra il logo scuola di vita: «Fate lavorare
di un buono pasto. Invece è il la fantasia, oltre le mani, que-
pass per mangiare in un ri- sto è il mio pensiero, anche in
storante stellato senza dovere cucina».
accendere un mutuo. Clienti © Riproduzione riservata

Ikea testa a Roma un negozio per le cucine Var Group e Aldebra insieme
DI GIANFRANCO FERRONI più accessibile, con format diversi che in- in Triveneto e Emilia-Romagna
contrino le esigenze dei nostri consumatori,
Due mesi griffati Ikea nel centro di Roma. sia nei touch point fisici che in quelli online, Var Group, la società partner per l’innovazione delle im-
Il brand svedese ha aperto ieri a piazza San sia nella multicanalità che coniuga entrambi prese e operatore di riferimento nel settore It, consolida
Silvestro il primo pop-up store dedicato alla gli aspetti». la collaborazione con il system integrator Aldebra, dando
cucina, a due passi dalla camera dei deputa- Se l’Italia è la terza fornitrice di prodotti vita a Var Aldebra. La nuova realtà affiancherà le imprese
ti e da via del Corso. Per l’amministratore per il colosso svedese, il Lazio è la seconda del territorio del Triveneto e dell’Emilia Romagna, con
delegato di Ikea Italia, Belén Frau, il tem- regione in assoluto per numero di vendite le sue sedi di Bologna, Rimini, Bolzano, Trento, Treviso,
porary inaugurato rappresenta un test di e-commerce nella Penisola per Ikea, prece- Verona e Udine, con un team composto da 50 commerciali,
marketing, ma anche una prova d’amore per duta dalla Lombardia. E il trasporto su ap- frutto dell’integrazione delle due strutture.
la città eterna, affezionatissima ai «La nascita di Var Aldebra è un’operazione estrema-
colori giallo e blu del brand, dato mente importante perché ci permette di consolidare la
che le vendite di Roma e provincia nostra presenza in un’area che produce il 25% del pil
valgono il 10,45% del totale italia- nazionale», ha detto Francesca Moriani, amministratore
no: «Abbiamo Roma nel cuore, ed delegato di Var Group, «rafforzando la collaborazione con
è per questo che abbiamo scelto di una realtà che ha una profonda conoscenza del tessuto
aprire il nostro primo pop-up sto- imprenditoriale locale».
re nella splendida città che ci ha «Da sempre la prossimità al cliente è un nostro carat-
accolti 17 anni fa quando abbiamo tere distintivo», ha commentato il presidente di Aldebra
inaugurato il primo negozio. Quel- Giordano Tamagnini. «Unire a questa forza l’innovazione
lo di Roma è per noi un mercato e la completezza d’offerta, che Var Group porta sul mer-
maturo, presidiato da due negozi, cato, ci permette di arricchire di un valore importante la
un pick-up order e un terzo ne- nostra relazione con le imprese della zona».
gozio in arrivo». Quest’ultimo, «Var Aldebra inizia la propria attività con un fatturato
attesissimo dai romani, che oggi potenziale di 35 milioni di euro», ha spiegato Daniele Fer-
si dividono tra gli store di Ana- rari, direttore commerciale di Var Aldebra. «Le sinergie
gnina e Porta di Roma, visitati da tra le aziende coinvolte, le risorse, le competenze e le
7 milioni di persone l’anno. L’interno del pop up store Ikea a Roma soluzioni messe a fattor comune, ci aiuteranno a incre-
Chi varca la soglia del pop-up mentare il business e ad avere una maggiore copertura
store può optare tra i diversi modelli di puntamento per gli acquisti effettuati pesa, territoriale».
cucine grazie a schermi interattivi, video e nel Lazio, più della media nazionale: il 21%
Qr code, per scegliere tra diverse soluzio- degli ordini (a Roma e provincia il 22%) ri-
ni, come quelle realizzate con materiali di spetto al 18% registrato nel Belpaese.
recupero, per esempio bottiglie di plasti- L’esperimento nel cuore della capitale
ca. La multicanalità è la strategia di Ikea serve a testare la potenzialità dello store
per incontrare le nuove tendenze richieste dedicato agli oggetti per la cucina, un ne-
dai clienti, creando un mix tra la realtà gozio che è situato in una zona pedonale
del negozio tradizionale e l’e-commerce. esclusa al traffico motorizzato privato ma
I 400 metri quadrati dello spazio romano servita dai mezzi pubblici: se l’operazione Il primo magazine-device per vivere bene l’era digitale
offrono una selezione delle referenze del avrà successo, Ikea ha l’opzione di prosegui-
mondo della cucina disponibili negli altri re anche oltre il 27 giugno, utilizzando circa
centri Ikea. Frau sottolinea che «l’obiettivo 20 dei 780 collaboratori diretti a Roma. OGNI MESE IN EDICOLA
è rendere l’esperienza di acquisto sempre © Riproduzione riservata
 MEDIA Venerdì 28 Aprile 2017 17
1

Cairo: le cose vanno bene, parleremo con le banche. E su Della Valle: rapporto ottimo

Ora Rcs può rinegoziare il debito

Migliorano i margini nei primi due mesi. Bene marzo
DI ANDREA SECCHI gruppo riunita per approvare nella parte che fra le altre cose tWeek, il settimanale della stato fatto, dopo di che direi che
il bilancio dello scorso anno. prevede la rinuncia per il 2016 Gazzetta dello Sport. il rapporto è ottimo con Della
ei primi due mesi «Le cose oggi stanno andan- dei compensi da amministra- A margine dell’assemblea Valle, Tronchetti Provera, ma

N dell’anno Rcs ha mi-

gliorato il margine
operativo lordo di 10
milioni di euro rispetto allo
stesso periodo dello scorso
anno (nel primo trimestre 2016
l’ebitda era negativo per 3,7
milioni) e anche marzo «sta an-
dando piuttosto bene», secondo
il presidente e amministrato-
re delegato della casa editrice
Urbano Cairo. L’obiettivo per
il 2017 è di raggiungere un ebi-
tda di 140 milioni che porte-
rebbe a un utile di 45 milioni.
La situazione, insomma, sta
cambiando rispetto agli ultimi
anni e per questo secondo Cai-
ro ora si può tornare a bussare
alle banche per ottenere una
rinegoziazione del debito che
al 31 dicembre 2016 era pari
a 366,1 milioni. «Abbiamo un
tasso importante legato a un
andamento più problematico
del passato che poteva giusti-
ficare un premio di extratasso
legato alla maggiore rischio-
sità», ha spiegato l’editore
ieri durante l’assemblea del
do piuttosto bene, c’è ancora tori esecutivi da parte di Cairo
molto da fare, non sto dicendo e Marco Pompignoli. Infine
che tutto è fatto, ma credo che è stata anche approvata la
questo possa consentire a noi proposta del cda in merito alla
di chiedere alle banche di rine- disposizione di azioni proprie,
Cairo è tornato sull’ipotesi
di fusione tra Rcs e la Cairo
Communication, un’ipotesi «da
studiare», ma in un futuro non
immediato: «Ci ragioneremo e
anche con Nagel, Cimbri e
Bonomi. Alla fine hanno rico-
nosciuto quello che è accaduto
e sono contenti e danno anche
un contributo».
goziare debito con tassi diversi attualmente pari all’1% del ci penseremo e vedremo se è Soddisfazione per il primo
che tengano conto delle condi- capitale circa. opportuno farla». anno di gestione di Rcs è sta-
zioni rinnovate». Cairo ha sottolinea- Poi il rapporto con Diego ta espressa dall’amministra-
L’assemblea ha approvato to i buoni risultati Della Valle, azionista e con- tore delegato e presidente di
all’unanimità i conti del dei rilanci degli sigliere del gruppo ieri tornato UnipolSai, Carlo Cimbri. La
2016 che si è chiuso con allegati del in assemblea a cui non parte- società assicurativa detiene il
un fatturato pari a 968,3 Corriere della cipava dal 2012. «Il rapporto 4,6% della casa editrice, una
milioni (-6,2%) e un uti- Sera (si veda personale era un ottimo rap- partecipazione «non strategi-
le di 3,5 milioni contro ItaliaOggi porto, siamo ripartiti da dove ca» ma che «si sta rivalutan-
la perdita di 175,7 mi- del 25/4) e ha ci eravamo lasciati. C’è stato un do», ha detto Cimbri al termine
lioni di un anno prima. spiegato che momento di nubi all’orizzonte, dell’assemblea dei soci del suo
«A memoria non ricordo entro agosto poi si sa quando i rapporti ri- gruppo.
sia mai successo un bilan- sarà la vol- prendono possono riprendere E le voci su una prossima
cio approvato all’unanimi- ta di Spor- anche meglio di prima». Della discesa in politica di Cairo nel
tà: è un buon segnale», Valle l’estate scorsa, assieme ai centrodestra? «Non è una cosa
ha commentato soci storici e a Bonomi, era sta- che posso fare», ha risposto
Cairo. È stato to protagonista di una contro- l’imprenditore. «Gli impegni
integrato an- opa sul gruppo e aveva osteg- che ho di lavoro, aziendali - in
che il collegio giato l’opas di Cairo a suon di Rcs, Cairo e La7 - mi impedi-
sindacale e esposti e ricorsi. «C’è stato un scono di pensare a un coinvol-
approvata Urbano momento in cui l’anno scorso gimento politico».
la relazio- Cairo quando è terminata l’Opas», ha Ieri il titolo del gruppo di via
ne sulla riconosciuto Cairo, «qualcuno Rizzoli ha chiuso in crescita del
remune- evidentemente pensava ci fos- 3,09% a 1,236 euro.
razione se qualcosa da approfondire, è © Riproduzione riservata

LA MINACCIA DELLA PRIMA RETE TELEVISIVA PRIVATA FRANCESE IN UNA LETTERA RACCOMANDATA DAI TONI ULTIMATIVI

TF1 alle tlc: pagate per i contenuti o spegniamo il segnale

da Parigi
GIUSEPPE CORSENTINO
Forse Gilles Pelisson, che è il gran
patron di TF1, la prima rete televi-
siva privata francese (come Cana-
le5, Rete4 e Italia1 messe insieme)
di proprietà del grande costruttore-
immobiliarista Bouygues, deve aver
interpretato troppo alla lettera l’or-
mai celeberrima «sentenza» di Bill
Gates: «The Content is the King»,
quel che conta nell’industria della co-
municazione è il contenuto, il resto è
niente o quasi.
Solo che Bill Gates l’ha detto nel
1996. E che il capo di TF1, che produ-
ce contenuti televisivi che riempiono
i bouquet delle compagnie telefoni-
che francesi - da Orange a Sfr fino
a Bouygues Télécom, società cugina
- ha deciso di applicare la «legge di
Bill» a più di dieci anni di distanza.
All’inizio di aprile, infatti, ha inviato
una lettera raccomandata, dai toni
abbastanza ultimativi, per dire ai co-
lossi telefonici che, essendo il re dei
contenuti, era venuto il momento di
pagargli un pedaggio.
Fatti i conti, un centinaio di mi-
lioni di euro, salvo conguagli.
Se no, da domenica 30 aprile, niente
più programmi di TF1 e degli altri
canali gratuiti collegati (LCI, TMC,
NT1, HD) sui decoder, i livebox, che
trasformano in immagini il segnale
che arriva nelle case dei francesi at-
traverso la fibra o l’Adsl.
Se i telefonici - ma la lettera rac-
comandata è stata inviata anche a
Canal+ di Vincent Bolloré - non
pagano, i telespettatori che guar-
dano la tv attraverso una «livebox»
fornita da Orange o da Sfr o dalla
stessa Bouygues, e sono il 44% dei
francesi (il resto utilizza il digita-
le terrestre o il satellite) secondo
le rilevazioni dell’Ifop, Institut
français de l’opinion publique, da
domenica prossima si troveranno
davanti a uno schermo nero.
Nel frattempo saranno partite
le diffide giudiziarie tra i prota-
gonisti di questa «drole de guerre»,
di questa bizzarra guerra televisi-
va che non si capisce bene perché
sia scoppiata e a quale esito o ar-
mistizio possa portare. «I telefonici
incassano fior di abbonamenti per
i loro pacchetti tv all’interno dei
quali i contenuti prodotti dagli edi-
tori come TF1 pesano più di due terzi
dell’offerta complessiva tra notiziari,
reportage, serie, programmi di ogni
genere. È giusto che paghino, così
come pagano cifre impressionanti
per accaparrarsi i diritti del calcio
e di altri sport popolari», fa sapere,
attraverso i suoi collaboratori che
rispondono «off the record» ai gior-
nalisti, il gran capo Pelisson, assun-
to l’anno scorso dal vecchio Martin
Bouygues con l’incarico preciso di
rimettere in ordine i bilanci della sua
rete televisiva.
Gli ha risposto, a muso duro
com’è nel suo stile muscolare, il
gran capo di Orange, Stéphan Ri-
chard, durante la convention del
gruppo a «Show Hello», la grande
vetrina annuale delle innovazioni
telecom: «Mi auguro che monsieur
Pelisson non abbia perso la testa
quando ci ha minacciato tutti, noi
di Orange e i nostri concorrenti tra
Gilles
Pelisson
cui la stessa telecom di famiglia (la
Bouygues Telecom, ndr), di spegnere
il segnale. Voglio proprio vedere se ha
il coraggio di farlo, dal momento che
TF1 realizza il 25% dei suoi ascolti
attraverso i nostri decoder. Senza il
supporto di Orange e delle telecom, che finisca così, ovviamente. Anche
TF1 non va da nessuna parte».
E per risultare ancora più con-
vincente Richard, che è un tipo che
non le manda a dire (per esempio, con successo la rete M6 (proprietà
quando Bolloré disse che era pron-
to a entrare in Orange, magari via
Telecom Italia, gli rispose a mezzo
stampa affermando che solo lui, pote-
va decidere sul parterre degli azioni-
sti); Richard, dicevamo, ha sganciato
l’arma fine-di-mondo: «Si ricordino
a TF1 che Orange e i telefonici sono
i primi investitori pubblicitari delle
loro televisioni. Di quattrini ne ver-
siamo già parecchi, forse troppi ri-
spetto agli indici di ascolto misurati
da Mediamétrie e da altri osservatori
del mercato».
Argomento, questo degli
investimenti pubblicitari
sulle tv generaliste e gra-
tuite, come appunto TF1,
estremamente delicato.
Perché senza la pubblicità
le tv generaliste non vivono
(l’emittente pubblica, Fran-
ce Télévisions, può contare
su 2 miliardi di «recettes
publiques», di finanziamenti
da parte dello Stato) e TF1
lo sta sperimentando, in
qualche modo, sulla sua pel-
le. Solo nei primi tre mesi di
quest’anno ha perso 13mi-
lioni di raccolta che sono
andati sostanzialmente su
Internet, sulle piattaforme del trio
Gafa, Google-Amazon-Facebook.
Ecco come si spiegano il nervo-
sismo di Pelisson, la lettera-ulti-
matum, la minaccia di oscurare il
segnale domenica prossima. Difficile
se in questi ultimi giorni Pelisson
ha trovato la solidarietà e l’appoggio
di un concorrente importante come
Nicolas de Tavernost, che guida
dei tedeschi di Bertelsmann), quella
che nel 2016 è cresciuta di più ed è
molto seguita da un pubblico (rela-
tivamente) giovane.
La morale della storia è che, alla
fine, televisivi e telefonici, allo stato
delle cose (e della tecnologia), hanno
bisogno uno dell’altro. E le guerre,
come si sa, non giovano a nessuno.
Sarà, dunque, «pax televisiva» anche
in Francia.
@pippocorsentino
© Riproduzione riservata
18 Venerdì 28 Aprile 2017
MEDIA
Lo ha detto Mondardini, a.d. del gruppo, dopo l’ok dell’assemblea dei soci alla nascita di Gedi

Espresso+Itedi, sinergie da 15 mln

Ricavi stabili nel trimestre, raccolta +7%. Utile di 5 milioni
DI MARCO A. CAPISANI trice ligure-piemontese. Nasce standosi in previsione oltre il nere nel capitale di Gedi. Sardegna). I ricavi da vendite
così formalmente Gedi con un 4,7% complessivo. Quindi se Secondo il gruppo L’Espres- scendono del 4,6% a perimetro
n un mercato debole cda allargato a 14 consiglieri Elkann vuole diventare il se- so, il cui cda ha approvato ieri i non omogeneo per 42,3 milioni,

«I è meglio essere forti»

e la fusione per incor-
porazione di Itedi, che
pubblica Stampa e Secolo XIX,
nel gruppo L’Espresso di Re-
(dai precedenti 11) con l’ingres-
so di John Elkann presidente
Fca, Carlo Perrone editore
storico del Secolo XIX ed Ele-
na Ciallie.
pubblica «porterà sinergie per Al termine dell’operazione,
un valore di circa 15 milioni di Cir (holding della famiglia
euro e presenta un indubbio De Benedetti che controlla
valore industriale». Il nuovo L’Espresso) avrà il 43,4% del
gruppo che si chiamerà Gedi nuovo polo editoriale, Italpress
(Gruppo editoriale) «raggiun- il 4,37% ed Exor, cassaforte
ge la posizione di numero uno della famiglia Agnelli-Elkann,
nell’informazione quotidiana deterrà il 4,26%. Ma, sempre
e digitale», ha dichiarato ieri ieri, John Elkann ha conferma-
Monica Mondardini, a.d. del to «la volontà di Exor di essere
gruppo presieduto da Carlo De il secondo maggiore azionista
Benedetti, a margine dell’as- di Gedi, dopo l’azionista di
semblea dei soci che ha appro- controllo Cir, nonché il mio
vato la nuova denominazione, impegno personale all’interno
il bilancio 2016 (con un risul- del consiglio di amministrazio-
tato netto da 10,4 mln), senza ne per sostenere e rafforzare
distribuzione di dividendi, e so- la società nel lungo termine»
prattutto ha dato il via libera (come anticipato da ItaliaOggi
all’aumento di capitale da 80 del 6/4/2017). Mentre Perrone
milioni per emettere le nuove ha annunciato di aver già rin-
azioni da assegnare a Fca degli forzato la quota che deterrà,
Agnelli-Elkann e a Italpress avendo già comprato sul mer-
della famiglia Perrone, soci cato, «attraverso Mercurio
di Itedi che in cambio conferi- spa, ulteriori 1.700.000 azioni
ranno l’intero capitale dell’edi- della società editoriale», atte-
condo azionista deve arriva-
re oggi a circa il 5%. Si tratta
comunque di quote iniziali
dovendo aspettare che Fca
distribuisca nei prossimi
conti del primo trimestre 2017,
l’integrazione con Itedi «aprirà
nuove opportunità» sia nello
sviluppo di attività digitali
sia nel contenimento dei costi
mesi le nuove azioni Gedi (cornice in cui va letta l’impor-
ai suoi azioni- tanza delle sinergie per 15
sti ed Exor mln, oltre a quella dell’incre-
possa com- mento atteso dei ricavi). Al
prare sul momento, per quello che
mercato riguarda le prospettive
quelle che 2017, il gruppo di Re-
verranno pubblica non intrave-
conferite de «miglioramenti dei
a inve- trend che hanno inte-
stitori ressato il settore ormai
non in- da anni». In particolare,
teressa- al 31 marzo scorso, il fat-
ti a rima- turato consolidato rimane
sostanzialmente stabile al
+0,4%, pari a 136,4 milioni
di euro (-3,1% a peri-
Monica metro non omogeneo
Mondardini considerando che
nel 2016 sono sta-
ti ceduti quattro
giornali locali ed
è stata affittata
a terzi la te-
stata Nuova
quelli pubblicitari aumentano
del 6,8% ma calano del 6,6%
sui soli mezzi propri, con inter-
net a -1,5%, stampa a -10,4% e
radio a +1,5%.
Dopo costi giù del 6,4%
tra quelli fissi del personale
(-5,4%) e altre voci di spese
(-7,2%), l’ebit è di 9,7 milioni
rispetto al dato precedente pro-
forma di 8,8 mln e a quello a
perimetro non omogeneo di 9,5
mln. Il risultato netto è pari a
5 milioni, dai 5,5 mln pro-for-
ma e dai 6,1 mln a perimetro
non omogeneo. La posizione
finanziaria netta a fine marzo
2017 è positiva per 29 milioni
di euro, rispetto ai 31,7 mln
di fine 2016 e ai 15,5 mln al
termine del primo trimestre
2016. Ieri il titolo L’Espresso
ha chiuso in borsa a +1,54% a
0,858 euro.
Altri articoli sul
sito www.italiaog-
gi.it/espresso

Wpp segna un +3,6%

L’Italia cresce oltre il 5%
Male l’America, bene l’Europa. Wpp chiude il primo
trimestre con un fatturato in crescita del 3,6% a 4,4
miliardi di dollari (4 mld di euro), che scende però a
+0,2% a perimetro omogeneo e segna un -3% negli Usa
complice la perdita di clienti del calibro di Volkswagen
e At&t. Le vendite nette, per il colosso dei servizi di
marketing e comunicazione guidato da Martin Sorrell,
sono cresciute dello 0,8% rispetto al primo trimestre
2016, un dato leggermente inferiore alle attese.
Tra una forte competizione sui prezzi e preoccupazioni
legate alla trasparenza sulla gestione degli spazi pub-
blicitari online, Sorrell può consolarsi con i risultati
del Vecchio continente. I ricavi nel Regno Unito sono
aumentati del 3,2%. L’Italia, insieme a Germania, Gre-
cia e Belgio, è tra i paesi con tassi di crescita superiori
PRESENTA al dato medio dell’area Ue, che ha raggiunto il +5,3%.

IL PRIMO PROGRAMMA TELEVISIVO L’editoria in Piazza Affari

DEDICATO AL MONDO DEL MARKETING Indice Chiusura Var. % Var. % 30/12/16

E DELLA COMUNICAZIONE
FTSE IT ALL SHARE 22.796,54 -0,95 8,88
FTSE IT MEDIA 14.397,44 -1,15 5,32
Titolo Rif. Var. Var. % Capitaliz.
IN COLLABORAZIONE CON % 30/12/16 (mln €)

Marketing
Cairo Communication 4,5280 -0,40 18,85 608,6
Caltagirone Editore 0,8150 - 10,88 101,9
Oggi Class Editori 0,3740 -1,06 18,73 35,3
À

Espresso 0,8580 1,54 16,10 353,5

MARTEDÌ ALLE 21 E MERCOLEDÌ ALLE 23.30 Il Sole 24 Ore 0,5690 -0,35 54,41 24,7
sempre online su www.milanofinanza.it e su www.italiaoggi.it Italiaonline 3,4100 -1,45 44,25 391,3
Mediaset 3,7820 -2,22 -7,98 4.467,4
Mondadori 1,8100 -2,16 54,57 473,2
Monrif 0,2070 1,37 9,64 31,1
Poligrafici Editoriale 0,1716 -3,16 12,75 22,7
canale 507 in diretta streaming su App Le TV di Class Editori facebook/classcnbc @classcnbc ID: class CNBC
www.milanofinanza.it Rcs Mediagroup 1,2360 3,09 48,11 645,0
 MEDIA Venerdì 28 Aprile 2017 19
1

L’editrice di Segrate guarda a periodici, web e scolastica in Italia. In Francia ai magazine

Mondadori, piano di acquisizioni

Pubblicità su dell’8% nel primo trimestre, tra carta e digitale
DI MARCO A. CAPISANI gardère, anche se poi i francesi comunque «è una decisione ha visto calare la carta stam- giorato sarà introdotto anche
hanno ritirato la loro disponi- che spetta agli azionisti». Mon- pata e frenare il digitale. Oggi in Mediaset? «Su questo non
i delinea sempre di bilità. E ancora c’è l’Italia in dadori ha distribuito l’ultima i ricavi pubblicitari pesano per ho una risposta, vedremo», ha

S più il nuovo piano di

espansione di Mon-
dadori che, secondo il
suo a.d. Ernesto Mauri, ha
«il dovere di guardarsi attor-
no per poter crescere, sia per
svilupparsi all’estero sia per
svilupparsi nel digitale, dove
siamo ancora piccoli, e sia nel
vedere operazioni di consoli-
damento». Quindi, a margine
dell’assemblea degli azionisti
che ha approvato il bilancio
2016 con un utile netto di
22,5 milioni di euro, triplicato
rispetto ai 6,4 milioni di euro
del 2015 (vedere ItaliaOggi del
22/3/2017), Mauri ha precisato
di aver «aperto una finestra sul
mercato americano» coi libri il-
lustrati targati Rizzoli (ex Rcs
Libri). C’è poi la Francia da
sondare tra i magazine, dove
la casa editrice presieduta da
Marina Berlusconi è già
presente e dove «il perimetro
è rimasto invariato, non siamo
cresciuti». Oltralpe, peraltro, si
era già tentata l’acquisizione
di tre magazine dal gruppo La-
cui Mondadori, per limiti An-
titrust, può crescere ma solo
nel segmento dei periodici,
del digitale e dei libri scolasti-
ci. Sempre in Italia, infine, la
rete di vendita delle librerie
inaugurerà 115-120 negozi,
andando a coprire «aree in cui
non siamo presenti».
La filosofia sottostante, per
l’a.d. di Segrate, è che «come
operatori di questo settore
(editoriale, ndr) calante,
non possiamo perdere
nessuna opportunità.
Ci stiamo guardando in
giro ma al momento non
ci sono operazioni in vista.
Guardiamo attentamen-
te ogni singolo segmento».
Anche perché gli obiettivi
per l’anno in corso prevedono
un utile su del 30% e ricavi so-
stanzialmente stabili. «C’è
lo spazio e le condizio-
ni per distribuire
un dividendo»,
ha sottolinea-
to Mauri pre-
cisando che
volta un dividendo nel 2011,
riferito all’esercizio 2010.
In attesa del cda del prossi-
mo 11 maggio che approverà
formalmente i conti del primo
il 6% sul fatturato del gruppo
e, comunque, questo primo pe-
riodo dell’anno «è in linea con
la guidance fornita a inizio
anno».
trimestre 2017, sempre se- Nell’assemblea di ieri, poi,
condo Mauri, i primi tre mesi oltre ad aver dato il via libera
dell’anno segnano «ricavi pub- alla modifica delle modalità
blicitari in Italia, tra carta di nomina del cda attraverso
stampata e digita- le cosiddette liste bloccate, i
le, in aumento soci hanno approvato l’intro-
dell’8%», duzione del voto maggiora-
incremen- to, a favore dei soci di lungo
to soste- periodo, per almeno 24 mesi.
nuto per- «Non c’era alcun bisogno di
lopiù dal blindarsi, potevamo contare
web dopo già prima sulla maggioranza
l’acqui- assoluta», è intervenuta Ma-
sizione di rina Berlusconi. «Scegliamo il
Banzai. In voto maggiorato perché rite-
Francia, in- niamo sia giusto favorire una
vece, il primo logica di investimento di lungo
trimestre periodo, dando al management
la possibilità di prendere scelte
e seguire obiettivi di medio e
lungo periodo in totale sere-
Ernesto nità. Inoltre crediamo che la
Mauri stabilità dell’azionariato sia
un fattore positivo e un va-
lore per la società». Il mag-
concluso la presidente di Mon-
dadori nonché presidente della
holding Fininvest.
E a proposito del Biscio-
ne, impegnato in uno scontro
anche legale con la Vivendi
di Vincent Bolloré, Marina
Berlusconi ha aggiunto che
«ciò che conta sono i fatti e i
fatti sono che esiste un con-
tratto vincolante che loro non
hanno rispettato, poi c’è una ri-
chiesta danni da parte nostra
di quasi 2 miliardi di euro».
Senza trascurare il fatto che
«è stato presentato un esposto
alla procura che ha dato luogo
a un inizio di indagine. C’è in
aggiunta un provvedimento
Agcom che ha stabilito che la
posizione dei francesi è illega-
le». Riassumendo, a giudizio di
Marina Berlusconi, «il proble-
ma è tutto loro: noi chiediamo
soltanto che vengano rispettati
gli impegni che si sono assun-
ti e ci venga risarcito il danno
enorme che ci hanno provoca-
to». Ieri il titolo Mondadori ha
chiuso a -2,16% a 1,81 euro.

CHESSIDICE IN VIALE DELL’EDITORIA SUL MATRIMONIO CON VIVENDI PESANO LE ASPETTATIVE DEL MERCATO

Caltagirone: del Sole 24

Ore per il momento non
ce ne occupiamo. Il gruppo
Caltagirone non esclude né
afferma di poter parteci-
pare al previsto aumento
di capitale del Sole 24 Ore.
Lo ha dichiarato ieri l’im-
prenditore Francesco Gae-
tano Caltagirone a margine
dell’assemblea di bilancio di
Generali, di cui è azionista e
vice presidente vicario. «Non
escludiamo, ma non inclu-
diamo niente. Non ci stiamo
occupando del problema, per
il momento», ha affermato
il presidente dell’omonimo
gruppo editoriale.
Ancona vicedirettore di
Italia a Tavola. Gabriele
Ancona è il nuovo vicedi-
rettore di Italia a Tavola, il
network di informazione del
settore dell’enogastronomia
e dell’ospitalità, guidato
da Alberto Lupini. Ancona,
già direttore della rivista
e dei siti web PizzaFood, a
seguito del recente accordo
di partnership con Italia
a Tavola (che ha integrato
l’informazione di quelle
testate), va ad affiancare il
vicedirettore Andrea Radic,
nominato a dicembre. Nella
riorganizzazione cessa inve-
ce l’incarico di vicedirettore
di Clara Mennella.
Fondazione Prada, la Rai
vista da Vezzoli. Fondazio-
ne Prada presenterà nella
sede di Milano dal 9 maggio
al 24 settembre 2017 «TV 70:
Francesco Vezzoli guarda la
Rai», un progetto concepito
dall’artista e sviluppato in
collaborazione con la Rai e
illustrato ieri a Roma dal
presidente di Viale Mazzini
Monica Maggioni e dal d.g.
Antonio Campo Dall’Orto.
«TV 70» è una successione
di documenti immateriali
provenienti dagli archivi
delle Teche Rai accostati
alla materialità di dipinti,
sculture e installazioni che
prende forma all’interno
della Fondazione Prada.
A Upaperlacultura.org
il President’s Award 2107
della Wfa. Upaperlacultu-
ra.org, il progetto realizzato
da Upa (Utenti pubblicità
associati, l’organizzazione
che riunisce gli investitori
pubblicitari) per agevo-
lare gli investimenti in
comunicazione nel settore
delle sponsorizzazioni cul-
turali, ha vinto il President’s
Award nell’ambito del Glo-
bal Marketer Week 2017 or-
ganizzato dalla Wfa (World
Federation of Advertisers) a
Toronto. Upaperlacultura.
org, lanciato due anni fa,
consiste in una piattafor-
ma web che consente agli
enti culturali (non profit)
di iscrivere i propri progetti
culturali qualificandoli in
termini di comunicazione
e alle aziende interessate
di sfogliare il catalogo dei
progetti, organizzati per
tema e per area geografica
regionale.
Havas non brilla nel 1° trimestre
da Parigi
GIUSEPPE CORSENTINO
Neanche il tempo di dichiarare all’assem-
blea degli azionisti di Vivendi, mercoledì
26 aprile, che tra la holding dei media di
Vincent Bolloré e il suo braccio pubbli-
citario Havas, guidato dal secondogenito
Jannick (per saperne di più andate a leg-
gere la storia di questo giovanotto sul nu-
mero di febbraio di Gentlemen), c’era molto
di più che una «corrispondenza di amorosi
sensi», che insomma si stava preparando
un matrimonio finanziario in grande stile,
nonostante il palese conflitto d’interessi
tra media e pubblicità; ed ecco arrivare
dal mercato la doccia gelata, una smentita
alle entusiastiche dichiarazioni di Arnaud
de Puyfontaine, il braccio destro di Bol-
loré, l’uomo che conosce tutti i segreti del
finanziere bretone e che in questi giorni
sta trattando i due dossier Telecom Italia
e Mediaset.
Havas, il secondo gruppo pubblicitario
francese (specializzato nel settore del-
la raccolta e della gestione commerciale dei
Big Data) dopo Publicis e sesto al mondo,
potrebbe non essere il partner ideale che
si vorrebbe accasare «chez Vivendi» con un
duplice obiettivo: primo, sviluppare tutte
le sinergie industriali possibili tra media,
entertainment e comunicazione; secondo:
utilizzare la leva delle azioni Havas (do-
minio di famiglia, controllata al 60%) per
permettere a papà Vincent, che ha un vero
debole per Jannick (mentre il primogenito
Cyril se la cava bene da solo nel business
africano del gruppo, commerci e noli ma-
rittimi), di salire nel controllo della holding
Vivendi, come ha fatto capire mercoledì
scorso lo stesso de Puyfontaine.
I conti del primo trimestre di Havas
non sono così brillanti come si aspettava il
mercato con una certa impazienza.
Il fatturato complessivo, infatti, è rimasto
sostanzialmente fermo, crescita organica
a +0,1%, a 519 milioni di euro (506 milio-
ni l’anno scorso, stesso periodo), mentre il
mercato aveva puntato su un risultato di
almeno 534 milioni.
Insomma una delusione, soprattutto a con-
fronto con il fatturato del primo trimestre
2016 salito allora del 3,4% e, ancora di più,
con quello del 2015 che aveva fatto il «bot-
to» del +7,1% pur in un contesto non facile
dell’industria mondiale della pubblicità e
della comunicazione.
È come se i motori di Havas, che sem-
bravano aver girato al massimo negli
ultimi due anni (con conseguenze positive
sul valore di Borsa, argomento importante
in vista della fusione con Vivendi), si fos-
sero improvvisamente fermati all’inizio di
quest’anno e la macchina procedesse, al
momento, per inerzia.
È soprattutto il quadrante Asia-Africa a
perdere il 5%, mentre Europa e Stati Uniti
resistono, rispettivamente a +1,4 e a +0,9%,
benché la Spagna faccia peggio di tutti i
mercati con una fuga di clienti e di con-
tratti.
È per queste ragioni che non più tardi di
due settimane fa uno dei manager più bril-
lanti e apprezzati di Havas, Agathe Bou-
squet, una che lavorava fianco a fianco con
Jannick, ha deciso di lasciare il gruppo e di
passare alla concorrenza, la nuova Publi-
cis del nuovo pdg Arthur Sadoun che ha
preso il posto di Maurice Levy, il patron
storico? Ma rispondere a questa domanda
significa scoprire i retroscena della fusio-
ne annunciata, forse troppo, tra Havas e
Vivendi.
@pippocorsentino
© Riproduzione riservata
 Mercati
20 Venerdì 28 Aprile
p 2017

IN EDICOLA C
CON
& Finanza
Anche il ministro dell’economia Padoan nega la sottoscrizione di un aumento di capitale

Alitalia, il governo tira dritto

Triplo no di Lufthansa, Intesa Sanpaolo e Ferrovie
DI GIACOMO BERBENNI dovrebbe essere formalizzata l’esito del referendum che ha
dall’assemblea prevista per il bocciato il piano industriale.
l governo conferma il suo 2 maggio, una secca smentita Per quanto riguarda l’espo-

I impegno nella gestione

di Alitalia, anche perché
è preoccupato per il de-
stino dei lavoratori, ma non
è disponibile a sottoscrivere
all’interesse per Alitalia è ar-
rivata dalla Germania. «Non
ci apprestiamo ad acquistare
Alitalia», ha affermato il diret-
tore finanziario di Lufthansa,
sizione di Ca’ de Sass, il presi-
dente Gian Maria Gros Pietro
ha spiegato che attualmente
è pari a 185 milioni di euro,
cui si aggiungono i 74 mln
né direttamente né indiret- Ulrik Svensson, riferendosi del fair value dei derivati:
tamente un’eventuale rica- alle indiscrezioni che parla- nel complesso 100 milioni
pitalizzazione. A fissare i pa- vano di un interessamento sono già stati accantonati
letti sulla gestione della crisi verso la compagnia. nel bilancio 2016. «La banca
dell’ex compagnia di bandiera Anche da Intesa Sanpao- valuterà come gestire la sua
è stato il ministro dell’econo- lo sono arrivate precisazioni residua esposizione non ap-
mia Pier Carlo Padoan. «Un sulla vicenda. «Non esiste pena sarà chiaro il futuro di
eventuale intervento pubbli- un piano B portato avanti da Alitalia. Gli effetti saranno
co dovrà avvenire nel rispetto Intesa Sanpaolo», ha tagliato comunque assorbibili nella
della normativa sugli aiuti di corto l’amministratore delega- gestione ordinaria».
stato italiana ed europea». Se to Carlo Messina. «Noi siamo Anche le Ferrovie dello sta-
Alitalia chiederà la procedura una banca, un’azienda che si to, chiamate in causa da alcu-
di amministrazione straordi- occupa di credito e non di aero- ne voci di mercato, ha negato
naria, l’esecutivo procederà mobili. Non abbiamo un piano di nutrire interesse per Alita-
con la massima tempestività la liquidazione «fa parte degli sto non accada. B e non compete a noi farlo», lia o di essere stata contattata
per l’avvio della procedura e scenari possibili», anche se il E mentre la richiesta di am- ha aggiunto Messina, dicen- a questo proposito.
la scelta dei commissari. Il governo lavora affinché que- ministrazione straordinaria dosi «molto dispiaciuto» per © Riproduzione riservata
ministro ha ricordato che il
vettore «è un’impresa priva-
ta e l’esito della sua attività
è ascrivibile esclusivamente
Cnh Industrial, trimestre in utile per 45 mln euro
alle scelte degli azionisti e del Torna in positivo il bilancio di Cnh macchine per costruzioni (-2,4%), 2,091 1,4-1,6 miliardi di dollari.
management». Industrial nel primo trimestre. La so- mld dai veicoli commerciali (+2,2%) e In borsa il titolo Cnh I. ha ceduto
Intanto il ministro dello cietà ha chiuso il periodo con un utile 1,002 miliardi dal powertrain (+13,6%). l’1,35% dopo la pubblicazione dei risul-
sviluppo economico Carlo netto di 49 milioni di dollari (45 mln A fine marzo l’indebitamento netto in- tati. Un analista ha spiegato che si sono
Calenda ha spiegato che Bru- euro) contro la perdita di 513 milioni dustriale era di 2,1 miliardi di dollari, verificate prese di profitto dopo i nume-
xelles ha già dato via libera segnata nello stesso periodo del 2016. con il cash flow delle attività industriali ri di bilancio superiori alle attese.
al prestito-ponte di circa 400 L’utile netto adjusted è risultato pari in miglioramento di 0,1 mld. Intanto la società, attraverso la con-
milioni di euro per Alitalia, a 58 milioni di dollari, in deciso incre- Cnh Industrial ha confermato i suoi trollata Case New Holland, procederà
«a condizione che si faccia un mento rispetto al milione di dollari di obiettivi per il 2017: la società prevede al rimborso di obbligazioni in scadenza
lavoro di vendita». 12 mesi prima, con un risultato diluito ricavi netti per le attività industriali fra nel 2017 con valore nominale comples-
Quanto alle prospettive fu- per azione di 0,04 dollari. 23 e 24 miliardi di dollari, un utile per sivo di 636 milioni di dollari (584 mln
ture, il ministro dei trasporti I ricavi sono cresciuti del 5,8% a 5,681 azione adjusted tra 0,39 e 0,41 dollari euro). I titoli verranno rimborsati in-
Graziano Delrio ha detto che miliardi di dollari (5,219 mld euro), con e un indebitamento netto industriale di tegralmente il 1° giugno al 100% del
occorre evitare la liquidazione le attività industriali in mi- valore nominale, oltre agli
e aiutare chiunque fosse inte- glioramento del 6,1% a 5,384 
  
 

eventuali interessi matu-
ressato alla compagnia aerea: mld. In particolare, 2,346 mi- 




  
 
 


rati e non pagati alla data
«l’importante è non svende- liardi sono stati generati dal-  







 




di rimborso, unitamente al
re», evitando lo spezzatino, le macchine per l’agricoltu- 


    

  
premio.
e mantenere il patrimonio di ra (+10%), 523 milioni dalle 
  



Quotazioni
Realtime © Riproduzione riservata
Alitalia intatto. L’ipotesi del-

TA S S I E VA L U T E
Cambi Quotazioni indicative rilevate dalle banche centrali Tassi e dati macro Irs Tassi Fra Tassi Depositi
Divisa Valuta/ U.i.c. Var. Cross Ultima Prece- Variaz. Int. Rate Swap (Euro) Fra DEPOSITI
Euro prec. ass. su $ rilevazione dente assoluta Scad. Denaro Lettera Scad. Denaro Lettera Scadenza Bid Ask Scadenza Bid Ask

Corona Ceca 26,937 26,947 -0,0100 24,7560 Tasso ufficiale di riferimento 0,00 0,15 -0,15 1 anno -0,249 -0,209 9 anni 0,648 0,688 1X4 -0,354 -0,304 1 sett -0,45 -0,35
2 anni -0,171 -0,131 10 anni 0,754 0,794 3X6 -0,346 -0,296
Corona Danese 7,4387 7,4395 -0,0008 6,8364 Rendistato Bankitalia(lordi) 1,41 1,43 -0,02 3 anni -0,072 -0,032 12 anni 0,936 0,976 1 mese -0,44 -0,34
6X9 -0,325 -0,275
Corona Norvegese 9,3367 9,3485 -0,0118 8,5807 Tasso Inflazione ITA 1,40 1,60 -0,20 4 anni 0,042 0,082 15 anni 1,129 1,169 9X12 -0,297 -0,247 2 mesi -0,43 -0,33
5 anni 0,165 0,205 20 anni 1,290 1,330
Corona Svedese 9,6244 9,5605 0,0639 8,8451 Tasso Inflazione EU 1,50 2,00 -0,50 1X7 -0,274 -0,224
6 anni 0,289 0,329 25 anni 1,347 1,387 3 mesi -0,40 -0,30
3X9 -0,258 -0,208
Indice HICP EU-12 101,50 99,60 1,90 7 anni 0,412 0,452 30 anni 1,370 1,410
Dollaro Australiano 1,4576 1,4559 0,0017 1,3396 6X12 -0,229 -0,179 4 mesi -0,32 -0,22
8 anni 0,532 0,572
Dollaro Canadese 1,4783 1,4792 -0,0009 1,3586 HICP area EURO ex tobacco 101,59 100,77 0,82 12X18 -0,147 -0,097

Dollaro N Zelanda 1,5832 1,5806 0,0026 1,4550 Tasso annuo crescita PIL ITA 0,99 1,02 -0,03
Preziosi e metalli 12x24 0,016 0,066 5 mesi -0,30 -0,20
Den. Let. Den. Let. Fra: forward rate agreement 6 mesi -0,30 -0,15
Dollaro USA 1,0881 1,0893 -0,0012 - Tasso di disoccupazione ITA 12,17 10,93 1,24
Preziosi ($ per oncia) Stagno 19830 19825
Fiorino Ungherese 312,03 311,93 0,1000 286,7659
LEGENDA TASSI Prime rate. Il prime rate Abi è la media dei tassi ai migliori clienti Oro 1265,5 1265,77 Zinco 2597 2596 Btp 7 mesi
8 mesi
-0,27
-0,25
-0,12
-0,10
Franco Svizzero 1,082 1,0835 -0,0015 0,9944 rilevati tra gli istituti bancari. È rilevato ogni quindici giorni, all’inizio e alla metà del mese. Argento 17,33 17,36 Monete e Preziosi (quote in €) Btp
Pil. I tassi di crescita del prodotto interno lordo riportati nella tabella sopra sono rilevati con Palladio 813,94 816,81 Sterlina (v.c) 268,56 294,99
Rand Sudafricano 14,5361 14,4178 0,1183 13,3592 periodicità trimestrale. Inflazione. È la variazione dell’indice dei prezzi al consumo rilevato Scadenza Rendimento 9 mesi -0,22 -0,07
ogni mese dall’Istat. Platino 945,91 946,49 Sterlina (n.c) 268,79 296,66
Sterlina GB 0,8442 0,84903 -0,0048 0,7758 Metalli ($ per tonn.) Sterlina (post 74) 268,79 296,66 2Yr BTP -0,082 10 mesi -0,20 -0,05

Yen Giapponese 121,27 121,35 -0,0800 111,4512 Il primo quotidiano Aluminium

Rame
1924,5
5692,5
1924
5692
Marengo Italiano 215,19
Marengo Svizzero 212,78
235,16
235,11
3Yr BTP
5Yr BTP
0,261
1,028
11 mesi -0,15 0,00
Zloty Polacco 4,2216 4,2241 -0,0025 3,8798 12 mesi -0,12 0,03
finanziario italiano Piombo
Nickel
2206
9335
2205
9330
Marengo Francese 212,72
Marengo Belga 212,72
235,11
233,54
10Yr BTP
30Yr BTP
2,244
3,318
 M E R CAT I E F I NA N Z A Venerdì 28 Aprile 2017 21

Meno rischi al ribasso, ma l’inflazione deve salire al 2% nell’intera Ue NEL 2018

Generali
Draghi, ripresa a metà verso piano
Replica a Schaeuble: era per l’autonomia Bce di sviluppo
a Bce lascia i tassi inva- La difesa contro un even-

L riati ai minimi storici,

non tocca il Quantitati-
ve easing e assicura che
la politica monetaria resterà
accomodante ancora a lungo.
A piazza Affari (-1,15%) giù le banche
Si è interrotta la serie positiva per le borse confermando l’azione nella propria Convic-
europee, dove sono prevalsi i realizzi. A Mi- tion List Buy.
lano il Ftse Mib ha ceduto l’1,15% a 20.597 Giù Leonardo (-1,95% a 14,58 euro): Gold-
tuale tentativo di scalata
da parte di Intesa Sanpa-
olo «era una cosa ovvia da
fare» per le Generali, che ri-
badiscono di non avere mai
Tuttavia il presidente Mario punti. Nel resto del continente in calo fra- man Sachs ha ridotto la raccomandazione ricevuto proposte né dalla
Draghi si è mostrato più otti- zionale Londra (-0,71%), Parigi (-0,31%) e a neutral, con il target price in aumento da banca né dal gruppo Axa,
mista sulla ripresa economica Francoforte (-0,23%). A New York gli indici 14,4 a 16,2 euro. Male Tenaris (-5,51%). Ben e che nel 2018 intendono
dell’Eurozona. La ripresa cicli- scambiavano poco mossi e contrastati, con comprata, invece, Atlantia (+2,27%): Allianz presentare «un piano ambi-
ca è «sempre più il Dow Jones in calo dello Capital Partners, il braccio infrastrutturale zioso di crescita e sviluppo».
solida, con rischi 0,10% e il Nasdaq a +0,24%. del colosso assicurativo tedesco, non si pre- È la linea tracciata dall’a.d.
al ribasso che Secondo Michael Hewson, senta da solo per l’acquisto di una parteci- Philippe Donnet durante
sono diminuiti», chief market analyst di pazione tra il 10% e il 15% di Autostrade per l’assemblea degli azionisti
ha assicurato, Cmc Markets, il mercato è l’Italia, ma in coppia con Edf Invest. svoltasi a Trieste, a pochi
evitando di usa- deluso per la riforma sulle Nel resto del listino acquisti su Sogefi mesi dall’emergere dell’ipo-
re la solita for- tasse negli Stati Uniti. Lo (+2,82% a 4,446 euro): Equita sim ha alzato tesi di un’aggregazione tra
mula dei pericoli spread Btp-Bund è sceso il prezzo obiettivo da 2,85 a 4 euro ribadendo i due colossi italiani. L’ac-
al ribasso per la leggermente a 195. il rating hold. quisto del 3% in chiave
crescita. Poi ha A piazza Affari sono scat- Nei cambi, l’euro ha chiuso in calo sotto difensiva va considerato
rilevato che l’area tate le vendite sulle banche: 1,09 dollari dopo che il presidente della Bce, comunque un’operazione
Euro si sta muo- Unicredit -3,86%, Banco Mario Draghi, ha ribadito che non si sta va- temporanea.
vendo «verso una Bpm -2,85%, Bper -2,72%, gliando, al momento, l’ipotesi del tapering, Il presidente Gabriele Ga-
configurazione Ubi B. -2,41%, Intesa San- cioè l’avvio della riduzione del Qe: la moneta lateri ha parlato dell’uscita
più equilibrata paolo -2,34%, Mediobanca unica è passata di mano a 1,0864 contro il dal gruppo del d.g. Alberto
dei rischi», anche -0,64%. Fca (-2,55% a 10,33 biglietto verde. Per le materie prime, quo- Minali, negando qualsiasi
se «restano incli- Mario Draghi euro) si è presa una pausa tazioni petrolifere in discesa, con il Brent a contrasto interno. Silenzio
nati al ribasso». Il dopo il rally di mercoledì: 50,62 dollari (-1,20 dollari) e il Wti a 48,36 sulla nomina del successo-
numero uno dell’Eurotower ha Goldman Sachs, dopo i risultati trimestrali, (-1,26 dollari). In risalita l’oro a 1.266 dollari re, anche se a margine dei
quindi chiarito che, prima di ha alzato il prezzo obiettivo da 20 a 20,1 euro (+3,50 dollari). lavori Francesco Gaetano
avviare una normalizzazione, Caltagirone, secondo azio-
occorre che il livello dell’infla- nista con il 3,65%, ha ricor-
zione si avvicini al 2% «in tutta centrale è diviso tra chi è più politica monetaria sulla base ironico» ironico», ha affermato Draghi,
Draghi dato che si tratta di una fi-
l’Eurozona e non in un solo pa- ottimista, ovvero i tedeschi, e di possibili risultati elettorali: «sentire questi commenti da gura prevista dallo statuto.
ese», riferendosi in questo caso chi è più prudente, ma que- discutiamo di politiche, non di politici che hanno sostenuto Intanto è sempre più consi-
alla Germania. sto non ha avuto ripercussio- politica». l’indipendenza della banca stente la presenza dei fondi
La Bce non cambia, dunque, ni sull’unanimità raggiunta Una stoccatina è stata in- centrale». esteri in assemblea, interve-
le indicazioni sul futuro della nella decisione finale. Per ora vece lanciata al ministro del- Sullo sfondo resta anche nuti con il 24,4% del capita-
politica monetaria. «Il diretti- «non serve discutere di uscita le finanze tedesco, Wolfgang l’incertezza legata alla Brexit, le rispetto a poco meno del
vo ha discusso sui rischi per la dal Qe». E, a chi gli chiedeva Schaeuble, che recentemente mentre «i rischi di protezioni- 20% registrato l’anno scorso
crescita, non sull’inflazione», lumi sulle elezioni in Francia, aveva definito «dannosa» la po- smo commerciale sembrereb- e al 9,2% di cinque anni fa.
ha precisato Draghi, ricono- il banchiere ha risposto che la litica monetaria accomodante bero diminuiti». © Riproduzione riservata
scendo che il board dell’istituto Bce «non prende decisioni di di Francoforte. «È piuttosto © Riproduzione riservata

A 12,8 milioni nel primo trimestre RICAVI -9% DiaSorin S.p.A.

Via Crescentino, snc - 13040 Saluggia (VC)
Capitale Sociale Euro 55.948.257 i.v.

L’utile Amplifon Deutsche B. Reg. delle Imprese di Vercelli n. 13144290155

raddoppia AVVISO DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDO AGLI AZIONISTI

In ottemperanza alla Delibera Consob n. 11971 del 14.5.1999, come modificata, si rende noto

balza del 49% i profitti

che l’Assemblea degli Azionisti del 27 aprile 2017 ha approvato il Bilancio di esercizio della
Società al 31 dicembre 2016 e la distribuzione di un dividendo pari a € 0,80 per ciascuna
azione ordinaria in circolazione, con esclusione delle azioni proprie in portafoglio della Società.
Il dividendo sarà posto in pagamento a decorrere dal 24 maggio 2017 tramite gli Intermediari
aderenti al sistema di gestione accentrata Monte Titoli S.p.A. a fronte della cedola n. 11 avente
data stacco il 22 maggio 2017. Ai sensi dell’art. 83-terdecies del D.Lgs. 58/1998 avranno

F
orte balzo dei profit-
ti per Amplifon, che
nel primo trimestre
ha visto l’utile netto
salire del 49,1% su base an-
nua a 12,8 milioni di euro. I
ricavi sono cresciuti del 14,6%
a 296,1 milioni e l’ebitda del
20,2% a 40,9 mln.
«Abbiamo iniziato l’anno
con risultati eccellenti», ha
commentato l’a.d. Enrico Vita,
«accelerando ulteriormente il
nostro già forte trend di cresci-
ta, assai più sostenuto di quel-
di realizzare appieno i nostri
obiettivi di medio-lungo ter-
mine».
Nei prossimi mesi la società
prevede di continuare a regi-
strare una favorevole evolu-
zione dei ricavi, superiore al
mercato, grazie al contributo
di tutte le aree geografiche e
trainata dalla crescita organi-
ca e dal contributo della cre-
scita esterna. È inoltre atteso
un miglioramento della red-
ditività rispetto all’esercizio
precedente, grazie alla leva
Nel primo trimestre
Deutsche Bank ha più che
raddoppiato su base annua
l’utile netto a 575 milioni di
euro, in linea con le aspetta-
tive. I ricavi sono invece scesi
del 9% a 7,3 miliardi. Si tratta
dei primi risultati finanziari
dopo l’aumento di capitale
da 8,5 miliardi di dollari (7,8
mld euro), la terza operazio-
ne di questo tipo dal 2013. La
banca sta inoltre riunendo i
business corporate finance e
deal advisory con la divisione
diritto al dividendo coloro che risulteranno azionisti al termine della giornata contabile del
23 maggio 2017 (c.d. record date).
BILANCIO DI ESERCIZIO E BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2016
Si informa altresì che il Bilancio di esercizio ed il Bilancio consolidato relativi all’esercizio
2016, unitamente alla documentazione prevista dalla normativa vigente, sono a disposizione
del pubblico presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato “1INFO”
(www.1info.it) e sul sito Internet di DiaSorin S.p.A. (www.diasorin.com). Il verbale dell’Assemblea
degli Azionisti del 27 aprile 2017 sarà messo a disposizione del pubblico, con le stesse modalità,
nei termini di legge.
Credito Emiliano S.p.A.
Società per Azioni - Sede in Reggio Emilia - Via Emilia San Pietro, 4
Capitale Sociale 332.392.107 Euro - Iscritta nel Registro Imprese di Reggio
Emilia - Codice fiscale n.01806740153 - Partita IVA n.00766790356
Banca iscritta all’albo delle banche al n.3032 e appartenente al “Gruppo
Bancario CREDEM” iscritto all’albo dei gruppi bancari al n.20010/5

lo del mercato, che ci vede con-
solidare la nostra leadership e
guadagnare quote di mercato
in tutti i paesi in cui operiamo.
Per il tredicesimo trimestre
consecutivo cresciamo orga-
nicamente in maniera solida,
costante e bilanciata in tutte
le aree geografiche. I risultati
conseguiti in questo primo tri-
mestre sono un’ottima base di
operativa e alle efficienze di
scala, che compenseranno gli
investimenti in marketing e
comunicazione, nell’espan-
sione del network e nel per-
sonale.
A Piazza Affari Amplifon ha
guadagnato l’1,43% a 12,02
euro. Un analista di una pri-
maria casa d’affari ha afferma-
to che i conti trimestrali sono
di trading sotto due struttu-
re di investment banking co- Avviso pagamento dividendo
gestite. Deutsche Bank è stata L’Assemblea degli Azionisti tenutasi il 27.04.2017 ha
approvato il bilancio di esercizio al 31.12.2016 e la
penalizzata da costi più alti distribuzione di un dividendo di € 0,15 per azione.
per finanziare le unità di tra- La cedola sarà messa in pagamento a partire dal 17.05.2017
ding e i prestiti alla clientela. I con stacco il 15.05.2017 e “record date” il 16.05.2017.
Si ricorda che la relazione finanziaria annuale al
ricavi dell’investment banking 31.12.2016, unitamente alla documentazione prevista dalla
sono rimasti invariati, mentre normativa vigente, è disponibile presso la Sede sociale,
quelli dell’asset management sul sito del meccanismo di stoccaggio www.1info.it e sul
sono diminuiti. sito internet della Società www.credem.it.
Nei termini di legge saranno a disposizione del pubblico
A Francoforte il titolo del-



il rendiconto sintetico delle votazioni e il verbale

partenza per il 2017: affrontia- stati «molto forti, superiori alle la banca ha ceduto il 3,66% a dell’Assemblea.
mo il prosieguo dell’anno con attese del consenso». 16,70 euro. Credito Emiliano S.p.A.
ottimismo e siamo fiduciosi © Riproduzione riservata © Riproduzione riservata
22 Venerdì 28 Aprile 2017
M E R CAT I E F I NA N Z A
Via libera di Atlantia: metà a Allianz-Edf-Dif e metà a Silk Fund A 99 MLN EURO
Ritorno
Autostrade, ceduto il 10% all’utile
Per 1,48 mld. Avanti con l’offerta su Abertis per Stm
ia libera, dal cda di lantia, Giovanni namento è atteso per la Stm ha realizzato nel

V Atlantia, alla cessio-

ne del 10% di Auto-
strade per l’Italia
per 1,48 miliardi di euro.
L’operazione si articolerà
nella vendita di una quota
del 5% al consorzio formato
da Allianz Capital Partners
per conto di Allianz Group
(74%), Edf Invest (20%) e
Dif Infrastructure (6%) e di
un’ulteriore 5% a Silk Road
Fund. Il consorzio composto
da Allianz Capital Partners
avrà inoltre una call option
per l’acquisto di un ulterio-
re 2,5% di Autostrade per
l’Italia, da esercitarsi entro
il mese di ottobre. Atlantia
ha precisato che sono in
corso interlocuzioni con
altri potenziali investitori
che hanno manifestato in-
teresse all’acquisizione di
ulteriori quote.
«Con questa operazione»,
ha commentato l’a.d. di At-
Castellucci, «Atlan-
tia non solamente
recupera risorse
per accelerare lo
sviluppo interna-
fine di luglio. Nell’ope-
razione Atlantia è stata
assistita dagli advisor
finanziari Goldman Sa-
chs, JpMorgan, Credit
primo trimestre un uti-
le netto di 108 milioni di
dollari (99,2 mln euro), in
miglioramento rispetto
alla perdita di 41 mln re-
zionale, ma soprat- Suisse e Morgan Stan- gistrata nello stesso perio-
tutto instaura una ley, nonché dallo Studio do del 2016. I ricavi netti
solida partnership Bonelli Erede per gli sono ammontati a 1,82 mi-
con investitori ec- aspetti legali. liardi di dollari (1,67 mld
cellenti che apprez- Il board di Atlantia euro), in miglioramento del
zano il modello di ha anche confermato 12,9%, e il margine lordo è
business di Auto- l’interesse prelimina- passa al 37,6% dal 33,4%.
strade per l’Italia re della società a va- Il presidente e a.d. Carlo
e la chiarezza delle lutare una possibile Bozotti ha parlato di «una
regole concessorie «operazione societaria partenza molto buona per
italiane. Avendo po- Giovanni Castellucci strutturata in forma di raggiungere i nostri obiet-
tuto apprezzare nel offerta pubblica» con tivi per l’anno: abbiamo
corso della negoziazione la 100% del capitale netto di Abertis. L’a.d. Castellucci conseguito una crescita
professionalità e la visione Autostrade per l’Italia 14,8 continuerà «a esplorare le sana nelle varie aree geo-
di lungo periodo dei nuovi miliardi di euro e genererà possibili opzioni strategi- grafiche, nei vari canali e
soci, auspichiamo di poter una plusvalenza di 736 mi- che per l’implementazione settori». Per l’intero anno
ampliare la collaborazione lioni per Atlantia. La sot- dell’operazione, sul presup- «il nostro obiettivo è regi-
su altri progetti di sviluppo toscrizione dell’accordo è posto che la stessa sia consi- strare una crescita sosteni-
in paesi di comune interes- subordinata alla finalizza- derata amichevole e idonea bile dei ricavi e un’espan-
se». zione della documentazione a creare valore per tutti gli sione dei margini».
Il prezzo riconosciuto contrattuale, prevista nei stakeholder». © Riproduzione riservata
dagli acquirenti valuta il prossimi giorni. Il perfezio- © Riproduzione riservata

BREVI
Cassa depositi e prestiti spa
Poste italiane. Maria approvato il dividendo per
BUONI FRUTTIFERI POSTALI (BFP) AVVISO Bianca Farina è stata in-
dicata come presidente e
complessivi 43,8 milioni
di euro.
Matteo Del Fante nel ruolo
BFP INDICIZZATI ALL’INFLAZIONE ITALIANA Cassa depositi
e prestiti di a.d. Coima Res ha archiviato
INDICE ISTAT FOI ex-TABACCHI febbraio 2017: 101,00 società per azioni il primo trimestre con un
Via Goito, 4 Credem. L’assemblea ha utile netto di 7,5 milioni, in
Per conoscere le serie di Buoni Fruttiferi interessate, i relativi Coefficienti di Indicizzazione e i Coefficienti 00185 Roma
Complessivi di Rimborso Lordi e Netti è possibile consultare il sito Internet di Cassa depositi e prestiti cdp.it approvato il dividendo di crescita dai 210 mila euro
www.cdp.it 0,15 euro per azione, sta- di dodici mesi prima.
Capitale sociale bile rispetto al precedente
BFP INDICIZZATI A SCADENZA, BFPPremia e BFPEuropa € 4.051.143.264,00 i.v.
• Iscritta presso esercizio. Tenaris ha chiuso il tri-
MEDIA INDICE EURO STOXX 50 aprile 2017: 3455,406 CCIAA di Roma al n. mestre con un utile netto
REA 1053767
La media è pari alla media aritmetica dei valori ufficiali di chiusura dell'Indice Euro Stoxx 50 rilevati nei giorni
• C.F. e iscrizione al Prelios ha chiuso il 2016 di 206 milioni di dollari,
10, 11, 12, 13 e 18 aprile 2017. Informazioni sulle serie di Buoni Fruttiferi interessate, sul relativo meccanismo di
indicizzazione e sugli eventuali premi sono disponibili sul sito Internet di Cassa depositi e prestiti www.cdp.it
registro delle imprese con un risultato netto con- in crescita rispetto ai 28
di Roma 80199230584 solidato in perdita per 29,8 milioni dello stesso periodo
• Partita IVA
Il BFP Premia P32 (maggio 2010) corrisponderà a scadenza un premio pari a 5,50% 07756511007 milioni, in miglioramento del 2016.
Il BFP Europa P66 (maggio 2014) corrisponderà a scadenza un premio pari a 2,76% dal rosso di 44,5 mln del
Il BFP Premia P44 (maggio 2011) corrisponderà a scadenza un premio pari a 5,20% 2015. Deutsche Boerse ha
Il BFP Premia P56 (maggio 2012) corrisponderà a scadenza un premio pari a 5,50% riportato nel trimestre un
Il BFP Europa P70 (maggio 2015) corrisponderà a scadenza un premio pari a 1,51% Acea. L’assemblea ha no- incremento del 41% su ba-
Il BFP laS X24 (maggio 2012) corrisponderà a scadenza un premio pari a circa 20,00% minato presidente Luca se annua dell’utile netto a
Alfredo Lanzalone. 280,1 milioni di euro.

Sias (gruppo Gavio) ha Lufthansa è tornata

confermato Stefania Ba- all’utile operativo nel pri-
riatti presidente. mo trimestre per 25 milioni
di euro, contro un dato ne-
Salini Impregilo, da gativo di 53 mln di dodici
Pagamento del dividendo inizio anno, ha acquisito mesi prima.
Documenti relativi al Bilancio per l’esercizio 2016 nuovi ordini per 2,2 miliar-
di di euro: lo ha annunciato Ford. L’utile netto trime-
Comunicazione ai sensi dell’articolo 84 della deliberazione CONSOB 14 maggio 1999, n. 11971 l’a.d. Pietro Salini. strale è balzato del 35,3%
su base annua a 1,59 mi-
Si rende noto che l’Assemblea della Società, tenutasi a Trieste il 27 aprile 2017, ha, tra l’altro, approvato Diasorin. L’assemblea ha liardi di dollari.
il Bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2016 ed ha deliberato l’assegnazione di un dividendo
unitario per l’esercizio 2016 di Euro 0,80 lordi per azione in contanti.
Il dividendo sarà pagabile dal 24 maggio 2017 tramite gli intermediari aderenti al sistema di gestione
accentrata presso la Monte Titoli S.p.A., contro stacco della cedola n. 26. La data di legittimazione
a percepire il dividendo sarà il 23 maggio 2017. Le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo



a partire dal 22 maggio 2017, giorno di stacco della cedola.

I titolari di azioni non ancora dematerializzate potranno percepire il dividendo soltanto previa consegna, Sede Legale: 20121 Milano, Foro Buonaparte, 44
Capitale sociale € 314.225.009,80 i.v.
ad uno di tali intermediari, dei propri certificati azionari per la loro immissione nel sistema di gestione Codice Fiscale e Registro Imprese di Milano 00931330583
www.itkgroup.it
accentrata in regime di dematerializzazione.
Il verbale assembleare sarà messo a disposizione del pubblico entro i termini di legge. $
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ASSICURAZIONI GENERALI S.P.A. &'&!4
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Società costituita nel 1831 a Trieste. Sede legale in Trieste, piazza Duca degli Abruzzi 2.
Capitale sociale Euro 1.561.808.262,00 interamente versato. $/"'&
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Codice fiscale e numero di iscrizione nel Registro Imprese della Venezia Giulia 00079760328. '%()&*"-
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Iscritta al numero 1.00003 dell’Albo delle imprese di assicurazione e riassicurazione.
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Capogruppo del Gruppo Generali, iscritto al n. 026 dell’Albo dei gruppi assicurativi. $/"'&
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PEC: assicurazionigenerali@pec.generaligroup.com
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La controllata Inso ha vinto l’appalto per il policlinico di Skopje
Condotte parla macedone
L’ospedale da 855 posti costerà 73 mln euro
DI EVA PALUMBO
MF-DOWJONES
nso, controllata dal gruppo
I Condotte, si è aggiudicata
l’appalto per la realizzazio-
ne del policlinico di Skopje.
La gara, indetta dal ministe-
ro della sanità macedone e
finanziata dalla Ceb (Council
of Europe development bank),
prevede la costruzione di un
nuovo ospedale generale da
855 posti letto, la realizzazione
di un edificio dedicato ai labo-
ratori e la ristrutturazione del
blocco operatorio esistente.
Il valore dell’appalto è di
circa 73 milioni di euro. L’ini-
zio dei lavori è previsto nel
corso del terzo trimestre di
quest’anno, e per il comple-
tamento delle opere saranno
necessari quattro anni. Inso,
nell’area balcanica, ha realiz-
zato anche il nuovo ospedale
universitario «Madre Teresa»
di Tirana (Albania) e in Serbia
è in via di ultimazione il poli-
clinico di Nis da 500 posti let-
to, finanziato dalla Bei (Banca
europea per gli investimenti).
In Romania, Condotte sta co-
TRIMESTRALE
L’utile Basf
cresce
del 23%
Il gigante tedesco della chi-
mica Basf ha chiuso il primo
trimestre con un utile netto in
crescita del 23% su base annua
a 1,71 miliardi di euro. I rica-
vi sono aumentati del 19% a
16,86 miliardi e l’ebit è salito
del 29% a 2,46 mld. L’utile per
M E R CAT I E F I NA N Z A
Il rendering del nuovo ospedale di Skopje
struendo tre lotti autostradali
per un investimento di quasi
300 milioni di euro. In Grecia,
inoltre, Inso ha realizzato, dal
1994, ventuno strutture ospe-
daliere e oggi è impegnata nel-
la progettazione, realizzazione
e fornitura di apparecchiature
medicali dell’ospedale «Ahepa»
di Salonicco.
ESTRATTO AVVISO
AUTOLINEE TOSCANE S.p.A, Via del
Progresso, 6, 50032, Borgo San Lorenzo
(FI) ha pubblicato avviso di Sistema di
Qualificazione per le imprese che producono
o commercializzano autobus, per la
fornitura di autobus e relativo servizio di
assistenza post-vendita per il periodo
1/5/2017 al 1/5/2020.
Trasmesso bando alla Gazzetta Ufficiale
dell’Unione Europea il 18/4/2017
Tutta la documentazione relativa al sistema
di qualificazione è disponibile sul sito:
www.autolineetoscane.it .
Il Presidente dott. Bruno Lombardi
Acquisti
RISULTATI
Infine, il gruppo è già presen-
te in Macedonia dove sta rea-
lizzando quattro centrali mini-
idro per una potenza installata
complessiva di 7,6 Mw, con una
concessione ventennale per la
vendita dell’energia elettrica
prodotta. Duccio Astaldi, pre-
sidente del gruppo Condotte,
ha commentato: «Questa ope-
CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA
MUSSOMELI, ACQUAVIVA, CAMPOFRANCO,
SUTERA, VILLALBA, VALLELUNGA
Bando di gara - CIG 6970441DDE
Si rende noto che è stata indetta procedura aperta
per l’individuazione di un soggetto attuatore per
laprosecuzione, ai sensi dell’art. 14 del D.M.
10/08/2016, degli interventi di accoglienza integrata
attivi nell’ambito del progetto inserito nel sistema
di protezione (SPRAR) in favore di adulti stranieri
richiedenti/titolari di protezione internazionale o di
permesso umanitario per il triennio 2017-2019. -
Importo complessivo dell’appalto: euro 1.953.602,75
IVA esclusa - Aggiudicazione: offerta economicamente
più vantaggiosa. - Termine di presentazione delle
offerte:10 maggio 2017. - Informazioni: Atti di
gara disponibili su: www.comunedimussomeli.it e
www.comune.sutera.cl.it - Invio alla GUUE il 10 aprile 2017
Il Responsabile Unico del Procedimento - Onofrio Grizzanti
Il Responsabile della Centrale Unica
di Committenza - Ing. Carmelo Alba
razione rappresenta un passo
avanti significativo nella stra-
tegia di crescita della nostra
presenza nel settore sanitario
nell’area balcanica. Un’area
geografica di grande interesse,
che presenta importanti oppor-
tunità di sviluppo per il nostro
gruppo».
© Riproduzione riservata
CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA
Comuni di Formia - Gaeta - Minturno
AVVISO DI RETTIFICA E PROROGA
DEI TERMINI DI GARA - CIG: 6971897F65
In riferimento alla gara per l’affidamento della
gestione del servizio di “Refezione destina-
to alle scuole dell’infanzia e primarie di
Minturno e Scauri ed al centro diurno per
diversamente abili Arca di Noé”, si comuni-
ca che sono stati in parte rettificati il bando ed
il disciplinare di gara. Inoltre si rende noto che
il termine di ricezione delle offerte è proro-
gato alle ore 12.00 del 03/05/17 e la data di
apertura è fissata alle ore 10.00 del 10/05/17.
Si rinvia ai siti www.comune.formia.lt.it e
www.comune.minturno.lt.it dove sono pubbli-
cati gli atti di gara così come modificati.
Il Dirigente della C.U.C. Avv. Domenico Di Russo
COMUNE DI SAVONA
Corso Italia, 19 - 17100 Savona
Venerdì 28 Aprile 2017 23
I fatti separati
dalle opinioni
Telefono 02/58219.1 - e-mail: italiaoggi@class.it
Direttore ed editore:
Pierluigi Magnaschi (02-58219207)
Condirettore: Marino Longoni
(02-58219207)
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Capo della redazione romana:
Roberto Miliacca (06-6976028);
Caporedattore: Gianni Macheda
(02-58219220).
Impaginazione e grafica:
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ItaliaOggi Editori - Erinne srl - 20122
Milano, via Marco Burigozzo 5, tel. 02-
58219.1; telefax 02-58317598; 00187
Roma, via Santa Maria in Via 12, tel.
06-6976081 r.a.; telefax 06-69920373,
69920374.
Stampa: Milano, Litosud via Aldo Moro 2,
Pessano con Bornago (Mi) - Roma, Litosud
srl, via Carlo Pesenti 130 - Catania, Società
Tipografica Siciliana Spa, Catania, Strada
5ª n. 35
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Testata che fruisce dei contributi statali diretti
di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 250.
Accertamento Diffusione Stampa
certificato n. 8246 del 03/02/2017
Azienda per la mobilità
Sede Legale: Via Prenestina, 45 - 00176 – Roma

 PROCEDURA APERTA N. 3/2017
Con determinazione del Dirigente Settore Risorse
AVVISO PER ESTRATTO
azione ammontato a 1,86 euro PROCEDURA DI APPALTO


)

rispetto a 1,51 euro di dodici
mesi prima.
«Basf ha registrato un buon
inizio d’anno», ha detto il presi-
dente Kurt Bock. «L’andamen-
to della domanda osservato
Finanziarie/Economato n 1186/2017 è stata
Si rende noto che, ai sensi del D.Lgs.
50/2016 e s.m.i., in data 28/04/2017 è
stato pubblicato sulla 5^ Serie Speciale
della Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Italiana n.49, l’avviso riferito all’esito della
procedura di gara aperta in modalità
telematica per l’acquisto di una polizza
per la copertura assicurativa dei danni
al Patrimonio mobiliare e immobiliare
del Gruppo Poste Italiane - “AllRisks”,
BANDO DI GARA N. 30 /2017
CIG 7049003D48
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#!  indetta la procedura aperta per l’affidamento
Si informa che sulla Gazzetta Ufficiale della
dei servizi assicurativi del Comune per anni tre
''$!

&(! 

""%! suddiviso in lotti: 1) Responsabilità civile verso Repubblica Italiana (G.U.R.I.) n° 49 del 28.04.2017,
parte V serie speciale, è pubblicato il Bando di Gara
&
&)#*,(
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+,* "!/, terzi e prestatori d’opera; 2) Incendio; 3) Furto; 4) relativo alla Procedura Aperta per l’affidamento
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-",0&2&*
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 *$'&")2 Elettronica; 5) Infortuni; 6) Tutela legale; 7) Kasko.
CPV 66510000-8.
del servizio di Manutenzione “Ordinaria annuale”
)"''5(&.*
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!& e Manutenzione “a guasto” dei mezzi e delle
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+,*."2&*)" Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente attrezzature ausiliarie d’armamento e impianti
&).",)2&*)'"
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$"-.&*)"
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-",0&2& più vantaggiosa sulla base del minor prezzo. elettrici, per la durata di 3 anni, da esperire
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)!* Importo complessivo euro 1.606.500,00=. Le mediante il sistema dell’e-Procurement.
nel corso del 2016 è proseguito unico lotto di aggiudicazione. Detto +/'& .*
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",&"
+" &'"
)
 offerte, redatte in conformità al bando integrale Il suddetto Bando è stato inviato alla Gazzetta
anche nel primo trimestre». avviso è stato trasmesso alla GUE in data !"'

3
-..
$$&/!& .
&)
!. di gara, pubblicato sulla GUCE il 15/04/2017, Ufficiale dell’Unione Europea in data 21/04/2017
Il trend positivo dei volumi è
 all’Albo Pretorio comunale e agli indirizzi internet
stato confermato in tutti i seg-
menti di business e ha portato
a una crescita dell’8% dei volu-
mi di vendita. Inoltre i prezzi di
vendita sono in aumento (+8%)
soprattutto nel segmento Che-
micals.
Sono stati confermati gli
obiettivi per il 2017, anche
se Bock manifesta prudenza:
«Riteniamo vi siano ancora
rischi significativi per quanto
riguarda lo sviluppo a livello
macroeconomico e il contesto
11/04/2017 e da questa pubblicato in
data 13/04/2017 al n. 2017/S 073-140272.
La gara in oggetto è stata aggiudicata
ai sensi dell’art.95, punto 2, del D.Lgs.
50/2016 alla Compagnia UNIPOLSAI
Assicurazioni S.p.A. che ha ottenuto il più
alto punteggio di gara ed ha offerto un
premio lordo complessivo annuale pari ad
euro 1.994.243,48 al netto delle franchigie
e degli scoperti.
Il Responsabile
Manlio Caporali
Avvisi di Pubblicità legale su
Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta,
Liguria, Veneto, Friuli, Trentino Alto
Adige, Emilia Romagna, Toscana
Via Burigozzo 8, 20122 Milano
Tel. 02/58219511-516 Fax 02/58305643
Lazio
Via Santa Maria in Via, 12- 00187 Roma
tel 06/69760854 Fax 06/6781314
 

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&!
ISTITUTO DI RIPOSO CONTI REBUFFO
VILLAFRANCA PIEMONTE (TO)
Bando di gara – CIG 7046726640
È indetta procedura di gara per l’affidamento
dei servizi socio assistenziali, sanitari ed
alberghieri complementari (lavanderia,
stireria, guardaroba, ristorazione e pulizia
della struttura) a favore degli ospiti
www.comune.savona.it e www.appaltiliguria.
it, dovranno pervenire sotto pena di esclusione
dalla gara, al protocollo generale del Comune di
Savona, entro le ore 13:00 del giorno 23/05/2017.
Responsabile del Procedimento: Dott. Alberto
Merialdo
Savona, 18/04/2017
Il Dirigente Settore Risorse Finanziarie/Economato
(dott Alberto Merialdo)
CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA DELLA REGIONE SICILIANA
Avviso di sospensione gara
e sarà disponibile sul sito informatico del Ministero
delle Infrastrutture, sul sito dell’Osservatorio dal
28/04/2017 e sul sito internet www.atac.roma.it nella
sezione “Gare e Albo Fornitori” e sull’Albo Pretorio.
IMPORTO COMPLESSIVO PRESUNTO DELL’APPALTO:
L’importo massimo complessivo dell’appalto è pari
ad euro 958.302,25. Non sono previsti oneri della
sicurezza per assenza di rischi interferenziali.
DURATA DELL’APPALTO: 3 anni decorrenti dalla
data del verbale di consegna dell’appalto.
TERMINE ULTIMO PER LA PRESENTAZIONE DELLE
OFFERTE: ore 12.00 del 06/06/2017
ATAC S.p.A.
Acquisti
Franco Middei

politico. Ci aspettiamo un no-
tevole aumento delle vendite,
pari ad almeno +6%. Vogliamo
raggiungere un ebit ante spe-
cial item leggermente più ele-
vato rispetto al 2016».
© Riproduzione riservata
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Basilicata, Puglia
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tel 081/5603291 fax 081/5603708
Calabria e Sicilia
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dell’Istituto di Riposo Conti Rebuffo. -
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vantaggiosa - Importo: € 4.098.512,00
- Termine ricezione offerte: 31.05.2017
- Apertura: venerdì 16.06.2017 ore 9:00 -
Bando, allegati e Capitolato sono disponibili
su www.istitutodiriposocontirebuffo.it
Il Direttore - Claudio Tuninetto
Questa Centrale ha sospeso, con decreto n. 545 del 05/04/2017, la procedura aperta per
l’affidamento dei Servizi di pulizia e Servizi integrati e Servizi assessori opzionali in ambi-
to sanitario per gli Enti del Servizio Sanitario Regionale”, indotta con D.R.S. n. 2552 del
28/01/2016 e, successivamente, rettificata con D.A.S. n. 185 del 20/02/2017. Numero
Gara 6620657. Tutte le comunicazioni inerenti la presente procedura di gara e qualsiasi
altra informazione utile verranno pubblicate tempestivamente sulla Piattaforma Telemati-
ca della CUC e sul portale dell’Assessorato Regionale dell’Economia, che equivale a noti-
ficare agli interessati.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO - RESPONSABILE DELLA CENTRALE UNICA Avv. Fabio Damiani
24 Venerdì 28 Aprile 2017
M E R CAT I E F I NA N Z A
Helvetia Vita S.p.A. Compagnia Italo Svizzera di Assicurazioni sulla Vita S.p.A.
Sede Legale e Operativa Via G. B. Cassinis, 21 – 20139 Milano - Tel. 02 53.51.1 -
Fax 02 53.72.89 E-mail PEC: helvetiavita@actaliscertymail.it - www.helvetia.it - Capitale
Sociale € 47.594.000 i.v. Num. Iscriz. del Reg. delle Imprese di Milano, C.F. e P.I.
03215010962 - R.E.A. n. 1882793 - Iscriz. Albo Imprese di Ass. n. 1.00142 - Iscrizione
Albo Gruppi Assicurativi. n. d'ordine 031 - Società soggetta alla Direzione ed al
CNP Alpenbank Aggressive 106,49 21/04/2017
UNIT LINKED CNP Alpenbank Balanced 98,52 21/04/2017
Coordinamento della Helvetia Compagnia Svizzera d’Assicurazioni SA, Rappresentanza
Generale e Direzione per l'Italia - Società con unico Socio - Imp. Autor. all'eser. delle ass.
CNP Alpenbank Balanced 2 104,75 21/04/2017 sulla Vita con Provv. ISVAP n. 1979 del 4 dicembre 2001 (G.U. del 12/12/2001 n. 288)
UNIT in EURO DATA PREZZO CNP Alpenbank Dynamic 129,28 21/04/2017
CNP Alpenbank Substance 111,33 21/04/2017
Quality 19/04/2017 7,693 CNP CIIS Aggressivo 101,34 21/04/2017 BANCASSICURAZIONE
Progress 19/04/2017 7,194 CNP CIIS Dinamico 100,69 21/04/2017
Maximum 19/04/2017 5,823 CNP CIIS Equilibrato 100,27 21/04/2017
UNIT LINKED
Global Equity 19/04/2017 6,540 CNP CIIS Moderato 100,95 21/04/2017
CNP CIIS Prudente 100,99 21/04/2017 UNIDESIO 760071 12,127 21/04/2017 UNIDESIO 760129 12,180 21/04/2017 UNIDESIO 760186 11,620 21/04/2017
Global 100 19/04/2017 5,828
CNP CIIS Total Return 98,54 21/04/2017
Flex Equity 100 19/04/2017 12,005 CNP CIIS Essential 96,25 21/04/2017 UNIDESIO 760072 12,802 21/04/2017 UNIDESIO 760130 10,834 21/04/2017 UNIDESIO 760187 12,319 21/04/2017
Opportunità Reddito 19/04/2017 4,957 CNP CIIS Advanced 96,79 21/04/2017
UNIDESIO 760073 12,853 21/04/2017 UNIDESIO 760139 11,893 21/04/2017 UNIDESIO 760189 12,386 21/04/2017
Opportunità Reddito Plus 19/04/2017 4,979 CNP Aggressivo 99,67 11/10/2016
Opportunità Crescita 19/04/2017 4,968
CNP Crescita 95,57 21/04/2017 UNIDESIO 760075 12,887 21/04/2017 UNIDESIO 760140 11,994 21/04/2017 UNIDESIO 760191 10,463 21/04/2017
CNP Dynamic Structured Opp 100,17 11/10/2016
Opportunità Crescita Plus 19/04/2017 4,962 CNP Equilibrato 102,13 21/04/2017 UNIDESIO 760078 11,938 21/04/2017 UNIDESIO 760192 12,039 21/04/2017
UNIDESIO 760147 12,195 21/04/2017
Consultinvest Crescita 19/04/2017 5,183 CNP Fondo Interno Certius IV 97,70 21/04/2017 UNIDESIO 760080 12,403 21/04/2017
UNIDESIO 760149 12,086 21/04/2017 UNIDESIO 760193 12,570 21/04/2017
Privilege 19/04/2017 5,037 CNP Fondo Interno Certius V 55,49 21/04/2017
CNP Linea Aggressiva 102,52 11/10/2016 UNIDESIO 760082 12,117 21/04/2017 UNIDESIO 760201 11,754 21/04/2017
Eurovita Dynamic Allocation 19/04/2017 4,999 UNIDESIO 760150 12,138 21/04/2017
CNP Linea Conservativa 98,40 21/04/2017 UNIDESIO 760085 10,826 21/04/2017
Eurovita Conservative Allocation 19/04/2017 5,043 UNIDESIO 760202 12,564 21/04/2017
CNP Dinamico 101,17 21/04/2017 UNIDESIO 760156 10,222 21/04/2017
Low Volatility Plus 19/04/2017 5,109 CNP Moderato 101,90 21/04/2017 UNIDESIO 760088 12,805 21/04/2017
UNIDESIO 760157 13,305 21/04/2017 UNIDESIO 760203 13,778 21/04/2017
Platinum 1 19/04/2017 4,989 CNP Protezione 98,66 21/04/2017 UNIDESIO 760091 12,801 21/04/2017
Syncro Bilanciato 19/04/2017 5,031 CNP Prudente 103,31 21/04/2017 UNIDESIO 760159 12,191 21/04/2017 UNIDESIO 760205 10,841 21/04/2017
Syncro Flessibile 19/04/2017 4,937 CNP Reddito 99,04 21/04/2017 UNIDESIO 760095 10,567 21/04/2017
UNIDESIO 760206 10,869 21/04/2017
CNP Sviluppo 94,54 21/04/2017 UNIDESIO 760169 14,419 21/04/2017
Synchro Altamente Dinamico 19/04/2017 4,982
CNP WB Alternative 101,34 11/10/2016
UNIDESIO 760098 12,584 21/04/2017
UNIDESIO 760210 13,114 21/04/2017
Platinum 2 19/04/2017 4,887 Dynamic Recovery 105,79 21/04/2017 UNIDESIO 760170 13,260 21/04/2017
UNIDESIO 760099 11,747 21/04/2017
Consultinvest Investimento Reddito 19/04/2017 5,060 Linea Prudente 101,38 21/04/2017 UNIDESIO 760174 12,606 21/04/2017 UNIDESIO 760216 11,478 21/04/2017
Linea Bilanciata - - UNIDESIO 760102 11,273 21/04/2017
Butterfly Altamente Dinamico 19/04/2017 5,273
Linea Flessibile - - UNIDESIO 760179 12,038 21/04/2017 UNIDESIO 760229 11,956 21/04/2017
Butterfly Flessibile 19/04/2017 5,023 UNIDESIO 760104 11,329 21/04/2017
Linea Total Return 101,30 21/04/2017
Eurovita Platinum GP 19/04/2017 4,953 UNIDESIO 760105 10,573 21/04/2017 UNIDESIO 760180 12,219 21/04/2017 UNIDESIO 760234 10,084 21/04/2017
Linea E5T Risk Return Engineering100,00 24/04/2017
Investimento Protetto 19/04/2017 5,015 IB Plus Conservativa 100,00 24/04/2017 UNIDESIO 760109 11,651 21/04/2017 UNIDESIO 760183 11,720 21/04/2017 UNIDESIO 760235 10,075 21/04/2017
Mid Volatility Plus 19/04/2017 5,017 IB Plus Moderata 100,00 24/04/2017
Mid Volatility 19/04/2017 5.019 IB Plus Crescita - - UNIDESIO 760125 12,439 21/04/2017 UNIDESIO 760185 11,688 21/04/2017 UNIDESIO 760243 10,623 21/04/2017

EUROVITA ASSICURAZIONI S.p.A. UNIT LINKED - FONDI INTERNI INDEX LINKED

Via Vittorio Veneto, 74 - 00187 - Roma AZZOAGLIO CONSERVATIVO 6,889 21/04/2017 FONDO CRESCITA ANIMA - -
Tel. 06 474821
AZZOAGLIO DINAMICO 6,306 21/04/2017
www.eurovita.it AZZOAGLIO EQUILIBRATO 7,301 21/04/2017 DUAL INDEX - 2012 106,115 26/04/2017
UNIDESIO PRUDENTE 11,885 21/04/2017
UNIDESIO MODERATO 12,550 21/04/2017 DUAL INDEX - 2013 103,310 26/04/2017
UNIDESIO ATTIVO 13,333 21/04/2017
UNIDESIO VIVACE 13,717 21/04/2017 INDEX EURO DIVIDEND - 2013 113,478 26/04/2017
OBBLIGAZIONARIO MISTO 10,865 21/04/2017
AZIONARIO EURO 9,753 21/04/2017 INDEX EuroCrescita 2014 101,126 26/04/2017
MetLife Europe d.a.c. AZIONARIO GLOBALE 13,588 21/04/2017
Rappresentanza Generale per l’Italia BILANCIATO 12,771 21/04/2017 PIP - FONDI INTERNI
Via Andrea Vesalio n. 6 CONSERVATIVE 10,398 21/04/2017
INDEX TOP DIVIDEND 2013 114,570 26/04/2017



00161 Roma BOND MIX 10,919 21/04/2017

www.metlife.it BALANCED 12,342 21/04/2017 PREVIMISURATO 13,926 20/04/2017
GLOBAL EQUITY 15,965 21/04/2017

Domani in ufficio,
UNIDESIO OBBLIGAZIONARIO BREVE TERMINE 10,271 21/04/2017 PREVIBRIOSO 14,999 20/04/2017
Valorizzazione al: 21/04/2017 UNIDESIO OBBLIGAZIONARIO MEDIO TERMINE 11,114 21/04/2017
Alico Gest.Bilanc.Glob 1,466

macchina o motorino?
UNIDESIO AZIONARIO AREA EURO 12,974 21/04/2017 FPA - LINEE
Alico Gest.Azion.Glob 1,556 UNIDESIO AZIONARIO INTERNAZIONALE 17,353 21/04/2017 PREVIDINAMICO 14,899 20/04/2017
OBBIETTIVO 03/2021 9,938 21/04/2017
LINEA 1 12,149 31/03/2017
Alico Gest.Bilanc.Eur 1,456 OBBIETTIVO 05/2021 10,447 21/04/2017
LINEA 1 - FASCIA A 12,625 31/03/2017
HIGH DIVIDEND 9,809 21/04/2017
Alico Gest.Azion. Eur 1,465 LINEA 1 - FASCIA B 12,381 31/03/2017
MEGATREND 9,110 21/04/2017
Alico Aper.Indiciz.Eur 1,129 PICK 25 10,197 21/04/2017 LINEA 2 13,617 31/03/2017
EVOLUTION 30 - - LINEA 2 - FASCIA A 13,951 31/03/2017
Alico Aper.Indiciz.Usa 1,927 LINEA 2 - FASCIA B 14,124 31/03/2017
EVOLUTION 50 - -
Alico Aper.Indiciz.Glo 1,553 EVOLUTION 70 - - LINEA 3 13,867 31/03/2017
FONDO OPPORTUNITA 9,950 21/04/2017 LINEA 3 - FASCIA A 14,127 31/03/2017
Alico Aper.Indiciz.Ita 0,826 FONDO STABILITA ARCA - - LINEA 3 - FASCIA B 15,305 31/03/2017
Alico Liquidita’ 1,035
Alico R. Prudente 1,290 CANALE AGENTI E BROKER
Alico R. Crescita 1,227
INDEX LINKED UNIT LINKED - FONDI INTERNI
Alico R. Multi Comm. 0,384
VE LO DICE
HELVETIA WORLD EQUITY 178,810 26/04/2017
HELVETIA EUROCRESCITA 99,701 26/04/2017
Alico Multi Comm. 0,407 HELVETIA EUROPE BALANCED 222,340 26/04/2017
Alico Long Investment 0,932 HELVETIA WORLD BOND 248,180 26/04/2017
ATTIVO SPECIFICO
HELVETIA GLOBAL BALANCED 182,150 26/04/2017
Alico Agriculture 0,369
HELVETIA QUATTRO.10 100,344 26/04/2017 HELVETIA GLOBAL EQUITY 144,850 26/04/2017
Alico Metals 0,431 FONDO CONSERVATIVO 9,774 21/04/2017
HELVETIA THESAURA - Ed. 04-2013 110,171 26/04/2017
FONDO SVILUPPO 9,847 21/04/2017
HELVETIA THESAURA - Ed. 04-2014 97,858 26/04/2017
FONDO OPPORTUNITA 9,950 21/04/2017
FPA - LINEE UNIBOND 10,141 21/04/2017
LINEA GARANTITA 12,286 31/03/2017
LINEA BILANCIATO 13,939 31/03/2017

classmeteo.it LINEA OBBLIGAZIONARIO 13,194 31/03/2017

PIP - FONDI INTERNI
HELVETIA MULTIMANAGER FLESSIBILE 12,860 26/04/2017

LINEA AZIONARIO 11,155 31/03/2017 HELVETIA MULTIMANAGER EQUITY 14,720 26/04/2017

www.helvetia.it

POLAR CAPITAL FUNDS

Comparto Classe NAV Valori al Il resto,
di Azioni
Global Technology EUR 31,65 26/04/2017
scopritelo da voi.
GBP 26,78 26/04/2017
USD 34,43 26/04/2017

PER 27.000
Healthcare Opportunities EUR 24,18 26/04/2017
GBP 20,46 26/04/2017
USD 26,30 26/04/2017
Polar Japan Fund USD 24,00 27/04/2017

LOCALITÀ NEW
GBP 18,62 27/04/2017
Il primo magazine-device per vivere bene l’era digitale JPY 2669,75 27/04/2017
UK Absolute Return Class A EUR 12,22 18/11/2013
+ VELOCE DA USARE

ITALIANE + MODERNO
Class A GBP 10,25 18/11/2013 DA LEGGERE
Class A USD 16,50 18/11/2013

OGNI MESE IN EDICOLA Class I EUR

Class I GBP
12,51
10,49
18/11/2013
18/11/2013
+ BELLO DA CONDIVIDERE

E 170.000 + RICCO
Class I USD 16,89 18/11/2013 NEI CONTENUTI

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CITTÀ NATIONALE SUISSE VITA Gruppo HELVETIA






DEL MONDO
FONDI PENSIONE APERTI Valori in Euro al
31/03/2017





 Previsuisse-C.Crescita
Previsuisse-C.Dinamica
15,72
14,90
Previsuisse-C.Garanzia 16,06

Venerdì 28 Aprile 2017
Circolare dell’Agenzia delle entrate sul bonus dopo le novità della legge di Bilancio
Ricerca&sviluppo, aiuti elastici
Credito recuperabile. E restituibile senza le sanzioni
DI ROBERTO LENZI
icerca e sviluppo con
R credito d’imposta
elastico. Chi non ha
evidenziato i costi di
ricerca nel bilancio del 2015
può comunque recuperarli ai
fini dell’agevolazione. Inotre,
il credito indebitamente uti-
lizzato in compensazione può
essere restituito senza san-
zioni, semplicemente presen-
tando apposita dichiarazione
integrativa. Non solo. Il per-
sonale «non qualificato» può
essere conteggiato ai fini del
contributo a condizione che
sia impiegato in attività con-
nesse e coerenti con l’oggetto
della ricerca. Queste sono le
novità che emergono dalla cir-
colare dell’Agenzia delle en-
trate n. 13 del 27 aprile 2017
avente a oggetto «Credito di
imposta per attività di ricerca
e sviluppo – Novità introdotte
dalla legge di Bilancio 2017 e
ulteriori chiarimenti». Circola-
re che contiene altre importanti
specificazioni: il contributo uni-
co viene innalzato dal 25 al 50%
e applicato sulla differenza di
costi, considerando il solo am-
montare, senza discriminare
sulla tipologia delle spese con-
siderate alla base del triennio
precedente; sono esclusi ancora
una volta i marchi dall’agevo-
lazione, insieme a disegni e
modelli; si apre la possibilità
di fare il parere direttamente
allo Sviluppo economico nei casi
dubbi; il periodo di tempo en-
tro il quale i soggetti interessati
possono effettuare gli investi-
menti ammissibili all’agevola-
zione è stato esteso di un anno,
quindi i periodi agevolati pas-
sano da cinque a sei.
Nessuna sanzione in caso
di applicazioni difformi.
Non è da escludere che in al-
cuni casi i contribuenti possano
avere adottato soluzioni inter-
pretative difformi da quelle
indicate nella circolare, deter-
minando il beneficio per il pe-
riodo di imposta 2015 in misura
maggiore o minore rispetto a
quella spettante. Nel caso del
maggior credito, sempre che sia
stato già utilizzato in compen-
sazione a decorrere dal 2016, si
ritiene configurabile l’esimen-
te delle obiettive condizioni di
incertezza interpretativa della
norma e, pertanto, i contri-
buenti potranno regolarizzare
la propria posizione secondo le
ordinarie regole, senza sanzio-
ni, provvedendo al versamento
Diritto
25
& Fisco
ric
ricompresi i costi del persona-
Come funziona il bonus le, non in possesso dei titoli di
stu
studio richiesti dalla norma,
• Un anno in più per gli investimenti agevolati
I soggetti con periodo di imposta coincidente con l’anno solare possono
avvalersi dell’agevolazione, oltre che per gli investimenti effettuati nei periodi
di imposta 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019, anche per quelli effettuati nel
rif
riferiti non solo ai «tecnici» in
sen
senso stretto, ma a tutto il per-
son
sonale che svolge attività con-
nesse e coerenti con l’oggetto
ne
dell’attività di ricerca svolta.
de
periodo di imposta 2020. Analogamente, i soggetti con periodo di imposta Grazie alla legge di Bilancio
Gr
2017 questa non è più un’in-
20
non coincidente con l’anno solare possono beneficiare dell’agevolazione per terpretazione della circolare
ter
gli investimenti effettuati a decorrere dal periodo di imposta 2015-2016 e ma è stata disciplinata anche
fino al periodo di imposta 2020-2021. a llivello normativo, visto che è
• Quadruplica il tetto massimo annuale stata eliminata la distinzione
sta
tra personale qualificato e non
Sale da 5 a 20 milioni di euro l’importo massimo annuale del credito di qualificato.
qu
imposta riconosciuto a ciascun beneficiario, fermo restando che le spese Conta la sostanza nei
sostenute per attività di ricerca e sviluppo debbano essere almeno pari contratti di ricerca. La circo-
co
a 30 mila euro nel periodo di imposta per il quale si intende beneficiare lare conferma l’interpretazione
lar
dell’agevolazione. Per i primi due periodi agevolati il credito di imposta sostanziale e non meramente
sos
formale del concetto di «con-
for
compete nei limiti dell’importo massimo annuale pari a 5 milioni di euro, tratto di ricerca». Ciò appare
tra
mentre per i restanti quattro periodi agevolati il beneficio spetta nei limiti in linea con la circostanza che
del nuovo tetto massimo. i contratti
c della specie sono
• L’aliquota sale e diventa unica contratti atipici, generalmente
con
riconducibili allo schema nego-
ric
La misura dell’aliquota del credito di imposta non è più differenziata in ziale dell’appalto o del contrat-
zia
funzione della tipologia di spese ammissibili, ma è fissata al 50% per tutti to d’opera. Questo significa che
i costi ammissibili. la norma non impone una par-
ticolare forma di contratto ma
tic
• Attività svolte per committenti esteri è rrilevante il fatto che l’attività
Il soggetto commissionario residente che «esegue attività di ricerca e oggetto del contratto sia ricon-
og
sviluppo» per conto di committenti non residenti viene quindi equiparato, ducibile a quelle ammesse al
du
ai fini dell’agevolazione, al soggetto residente che «effettua investimenti» credito d’imposta per R&S.
cre
in attività di ricerca e sviluppo. Anche questa novità trova applicazione a No al mark-up in caso
N
di ricerca infra-gruppo.
partire dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre In caso di attività di R&S tra
2016 aziende infra-gruppo, per la
az
• Semplificazioni per le spese del personale determinazione del credito di
de
imposta spettante, la società
im
A partire dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre committente deve assumere
com
2016 (dal 2017 per i soggetti con periodo di imposta coincidente con l’anno non il corrispettivo contrat-
no
solare), non occorre più suddividere il costo sostenuto per il «personale tuale, comprensivo del mark-
tu
altamente qualificato» e quello sostenuto per il personale «tecnico» non in up, addebitatole dalla società
up
possesso del titolo di studio richiesto. commissionaria, ma la som-
com
ma delle spese sostenute dal-
la commissionaria e ad essa
dell’importo del credito indebi- nute dal soggetto residente per stabilita per tipologie di spese ribaltate, nei limiti in cui le
tamente utilizzato in compen- l’esecuzione di un contratto di ammissibili. Una volta verifica- stesse siano riconducibili alle
sazione e dei relativi interessi ricerca stipulato con una con- ta l’esistenza della condizione categorie di costi eleggibili.
e presentando apposita dichia- troparte contrattuale indipen- relativa all’incrementalità della Questo perché, in questo caso,
razione integrativa. Nel caso di dente, ma anche nell’ipotesi in spesa complessiva, non sarà più l’attività non è ritenuta come
minor credito, ferma restando cui il contratto sia stipulato con necessario ripartire l’ecceden- extra-muros bensì è assimilata
la possibilità per i contribuenti una parte correlata, nonché ov- za tra i gruppi di spese, indivi- ad attività intra-muros. Pertan-
di utilizzare il maggior credito viamente nel caso in cui le spe- duati in ragione della diversa to, ai fini della determinazione
spettante secondo le ordinarie se agevolabili siano sostenute aliquota del credito di imposta dell’agevolazione, la società
regole, sarà sufficiente presen- da una stabile organizzazione e stabilire incrementi e decre- committente deve considerare
tare apposita dichiarazione in Italia in esecuzione degli ac- menti rispetto alla media degli la somma dei costi addebitati
integrativa a favore al fine di cordi intercorrenti con la casa investimenti pregressi riferibi- dalla commissionaria riferibili
rettificare l’importo del credi- madre estera. le al singolo gruppo di spese. esclusivamente alle categorie
to indicato nella dichiarazione Calcoli semplificati gra- Personale tecnico am- di costi eleggibili, escluden-
dei redditi relativa al periodo zie all’aliquota unica. L’ap- messo se svolge attività di do dal computo i costi riad-
di imposta 2015. plicazione dell’aliquota unica R&S. La circolare n. 5/E del debitati di natura diversa da
Estensione alle imprese del 50% alla spesa incremen- 2106 fa riferimento alle spese quelli ammissibili.
residenti. Estesa la platea tale complessiva relativa a tut- per il personale «tecnico» nel © Riproduzione riservata
dei beneficiari alle imprese re- te le tipologie di investimenti considerare ammissibili, tra le
sidenti che svolgono attività di ammissibili ha l’effetto di sem- spese per «competenze tecni- Il testo della
ricerca e sviluppo per conto di plificare le modalità di calcolo che», anche i costi per il «per- circolare
imprese committenti non resi- dell’agevolazione, in quanto non sonale non altamente qualifi-
denti. La disposizione non solo sussiste più una differenziazio- cato». Pertanto, nella categoria sul sito www.italia-
si applica nell’ipotesi in cui le ne della misura del beneficio in di spese relative al «personale oggi.it/documenti
spese agevolabili siano soste- funzione della diversa aliquota non altamente qualificato» sono
26 Venerdì 28 Aprile 2017
DIRITTO E FISCO
LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA 2017/ Il testo è oggi in Consiglio dei ministri

Rimborsi Iva con aiuto statale

L’Erario rifonderà una parte del costo per la garanzia
FRANCO RICCA zione allo sviluppo, destinati a
DI

all’anno prossimo
Legali stabiliti, esami da cassazionisti essere trasportati o spediti fuori
dell’Ue in attuazione di finali-

D l’Erario rifonderà ai
contribuenti parte del
costo sostenuto per ot-
tenere le garanzie necessarie al
rimborso dell’Iva. Lo prevede
una disposizione contenuta nel
disegno di legge europea 2017,
oggi all’esame del Consiglio dei
ministri. Prevista poi la quali-
ficazione di cessioni all’esporta-
zione ai fini Iva delle cessioni
di beni effettuate nei confronti
di organismi che li esportano
nel quadro di iniziative uma-
nitarie.
Rimborsi Iva. Allo scopo di
chiudere la procedura d’infra-
zione 2013/4080, avviata con-
tro l’Italia dalla Commissione
europea, la disposizione del
ddl riconosce ai soggetti passi-
vi che richiedono un rimborso
prestando la garanzia prevista
dal comma 4 dell’art. 38-bis,
dpr 633/72, un ristoro forfe-
tario dei costi pari allo 0,15%
dell’importo garantito per ogni
anno di durata della garan-
zia. La somma sarà versata
ai creditori alla scadenza dei
termini per l’emissione dell’ac-
certamento, oppure, se l’accer-
tamento è emesso, quando sia
stato accertato definitivamente
il diritto al rimborso. La misura
Arrivano gli esami per gli avvocati stabili-
ti che vogliono diventare cassazionisti. Sarà
infatti necessario, per iscriversi nella sezione
speciale dell’albo degli avvocati abilitati al
patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superio-
zioni superiori, può essere richiesta al Consiglio
nazionale forense dall’avvocato stabilito che
dimostri di avere esercitato la professione di
avvocato per almeno otto anni in uno o più
degli stati membri, tenuto conto anche dell’at-
tà umanitarie, comprese quelle
dirette a realizzare programmi
di cooperazione allo sviluppo,
sono non imponibili agli effetti
dell’Iva. Il ddl in discussione
ri, aver esercitato la professione per almeno tività professionale eventualmente svolta in oggi prevede di inserire nel pri-
otto anni e aver frequentato la Scuola supe- Italia. Successivamente, l’avvocato deve aver mo comma dell’art. 8 del dpr n.
riore dell’avvocatura. Lo prevede la legge di «lodevolmente e proficuamente frequentato la 633/72 la nuova lettera b-bis),
delegazione 2017, attesa per oggi in Consiglio Scuola superiore dell’avvocatura». È previsto volta a qualificare come cessio-
dei ministri, che completa l’adeguamento del poi che, gli avvocati stabiliti che alla data di ni all’esportazione «le cessioni
decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 96, alla entrata in vigore della legge sono iscritti nella con trasporto o spedizione fuori
direttiva 98/5/Ce. Attualmente, infatti, agli sezione speciale dell’albo conservano comunque del territorio dell’Unione euro-
avvocati stabiliti, per diventare cassazioni- l’iscrizione. Allo stesso modo, possono chiedere pea entro 180 giorni dalla con-
sti, basta aver esercitato la professione per 12 l’iscrizione coloro che alla data di entrata in segna, a cura del cessionario o
anni in uno o più degli stati membri. Motivo vigore della legge abbiano maturato i requisiti per suo conto, effettuate, secon-
per cui il regolamento cassazionisti del Con- di iscrizione secondo la previgente normativa. do modalità stabilite con decre-
siglio nazionale forense è finito sotto la lente Ricordiamo che il regolamento cassazionisti è to del ministro dell’economia e
della Corte costituzionale per «discrimina- stato sottoposto alla Consulta dal Tar Lazio, delle finanze, nei confronti del-
zione al contrario», ossia perché prevede che che ha sollevato dubbi di legittimità costituzio- le amministrazioni pubbliche e
gli avvocati abilitati in Italia debbano invece nale riguardo l’art. 22 del nuovo ordinamento dei soggetti della cooperazione
seguire corsi e superare esami, mentre per gli forense, che disciplina le modalità per diventare allo sviluppo iscritti nell’elenco
avvocati stabiliti non ci sono, di fatto, barriere avvocati cassazionisti. Il regolamento del Cnf di cui all’articolo 26, comma 3,
all’accesso alle giurisdizioni superiori (si veda prevede che per diventare cassazionisti bisogna della legge 11 agosto 2014, n.
ItaliaOggi del 31 dicembre 2016). Entrando aver superato una prova di accesso preseletti- 125, in attuazione di finalità
nel dettaglio, all’art. 9 del dlgs n. 96/2001, va, aver frequentato un corso di 100 ore e aver umanitarie, comprese quel-
il comma 2 viene interamente sostituito. Pre- superato una prova scritta finale. le dirette a realizzare pro-
vedendo che l’iscrizione nella sezione speciale Gabriele Ventura grammi di cooperazione allo
dell’albo per il patrocinio dinanzi alle giurisdi- © Riproduzione riservata sviluppo».
© Riproduzione riservata
sarà applicabile a partire dalle ve al primo trimestre 2018. ha previsto che le cessioni di
richieste di rimborso formula- Esportazioni per fini uma- beni e le relative prestazioni ac-
Il testo del decreto
te con la dichiarazione annuale nitari. L’art. 26, comma 5, della cessorie effettuate nei confronti sul sito www.italia-
relativa al 2017 e dalle istanze legge n. 125/2014, come rifor- delle amministrazioni dello sta- oggi.it/documenti
di rimborso infrannuale relati- mulato dalla legge n. 190/2014, to e dei soggetti della coopera-

AVVOCATI/ L’ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO ARCHITETTI/LA CONFERENZA NAZIONALE A ROMA

A Milano 6,2 mln € di ricavi Accesso programmato ai corsi

Tempo di bilanci per l’ordine degli strumento di gestione e alla traspa- Accesso programmato ai corsi di ma dell’accesso alla professione
avvocati di Milano. Si è tenuta ieri, renza come livello essenziale dei sog- laurea in architettura. Con il raf- non ha, come invece sembrereb-
infatti, l’assemblea degli iscritti per getti che operano nel sistema giusti- forzamento dell’attività di orien- be logico, l’effettivo controllo sul
approvare il rendiconto 2016, che ha zia. Al valore della rendicontazione tamento degli studenti negli anni suo espletamento. Tra le proposte
chiuso con 6,2 milioni di euro di ri- è stata dedicata la tavola rotonda a precedenti al diploma di maturità, emerse nel corso della conferenza,
cavi, 151 mila euro di cui hanno partecipato sfruttando il progetto scuola-lavoro, emerge poi l’impegno a una valo-
avanzo, 732 mila euro il presidente del tri- e l’attivazione di prove di ammis- rizzazione dei comitati di indirizzi
di netto patrimoniale. bunale Roberto Bichi, sione gestite in autonomia dagli per realizzare la programmazione
Tra i costi, resta la Davide Galli, compo- atenei a livello locale, in rapporto dei percorsi formativi in linea con
voce importante del- nente dell’Organismo al numero programmato naziona- i profili professionali richiesti dal
la cooperazione con il indipendente di valuta- le. È una delle proposte emerse nel mercato del lavoro, accompagnata
tribunale, ossia il costo zione delle performan- corso della Conferenza nazionale dalla verifica e validazione degli
del personale esterno ce, del ministero della sull’architettura organizzata a obiettivi formativi programmati
messo a disposizione giustizia, David Gen- Roma dal Consiglio nazionale degli con i risultati ottenuti. Inoltre,
degli uffici giudiziari tili, consigliere comu- architetti, pianificatori, paesaggi- all’interno dei percorsi di studio di
per svolgere alcuni nale e presidente della sti e conservatori in collaborazione primo e secondo livello, vanno pre-
servizi, a quota 1,2 commissione consiliare con il gruppo operativo Università visti moduli di orientamento e ac-
milioni di euro. Questa Antimafia, Ilaria Marzi, della Conferenza nazionale degli compagnamento al lavoro anche a
sussidiarietà, da parte dirigente della Regione Ordini e della Conferenza universi- supporto dei tirocini curriculari. È
del Coa di Milano, è in Lombardia, responsabi- taria italiana di architettura. Inol- stata poi sottolineata l’esigenza, in
corso da un decennio e Remo Danovi le delle Azioni e misure tre, è stata avanzata la proposta relazione alla riflessione sui nuovi
dal 2016 è in gradua- per l’autonomia e l’in- di accompagnare il tirocinio pro- profili formativi che potranno con-
le ridimensionamento, con tempi e clusione sociale; Danilo De Biasio, fessionale con un adeguato com- durre a una revisione delle classi
modi concordati con gli uffici giudi- direttore del Festival dei diritti uma- penso, promuovendo azioni che ne di laurea e laurea magistrale, di
ziari. La riduzione rispetto al 2015 ni. Gentili ha descritto il contributo determinino l’obbligatorietà e ne incrementare il carattere operativo
è stata del 19% e nell’anno in corso degli avvocati non solo negli Sportelli consentano la più efficace attua- e progettuale e professionale della
è previsto un ulteriore ridimensio- del cittadino, ma anche nella prote- zione. Nel corso dei lavori è stato formazione. Al tempo stesso, van-
namento del 14% su base previsio- zione dell’identità delle persone che anche ricordato che l’esame di sta- no disposti i necessari margini di
nale (e del 10% sul consuntivo 2016 fanno segnalazioni su rapporti con to condotto con le attuali modalità gestione per il miglioramento del
in approvazione oggi). A seguire, il la criminalità organizzata. De Biasio non rappresenta più un’adeguata rapporto tra docente e studenti. In
presidente degli avvocati milanesi ha fatto invece una riflessione sulla forma di accesso all’attività pro- definitiva, secondo gli architetti è
Remo Danovi e Giovanni Valotti, trasversalità, anche territoriale, dei fessionale anche perché, a ridosso necessario oggi riconfigurare il si-
ordinario di economia delle aziende diritti rappresentati dagli avvocati, della laurea, oltre ad aver diluito stema dell’architettura secondo le
e delle amministrazioni pubbliche non soltanto in relazione al singolo il suo valore di verifica delle capa- nuove necessità della società italia-
all’Università Bocconi, e docente alla mandato, ma anche nel sostenere cità e conoscenze acquisite, non è na e della formazione delle nuove
Claudio Dematté Research Division come «categoria» una campagna o preceduto da un adeguato tirocinio generazioni di professionisti, do-
della Sda-Bocconi, hanno presenta- una protesta. professionale post laurea. Il mondo centi e ricercatori.
to il bilancio sociale 2015-2016, che Gabriele Ventura professionale chiamato alla valu- Gabriele Ventura
si ispira alla rendicontazione come © Riproduzione riservata tazione dei requisiti di base pri- © Riproduzione riservata

Circolare delle Entrate. Per i soggetti che non adottano i principi contabili internazionali
La rivalutazione alla finestra
Eseguita nel bilancio dopo quello in corso al 31/12/2015
a rivalutazione dei
L beni d’impresa e del-
le partecipazioni per i
soggetti che non adot-
tano i principi contabili in-
ternazionali nella redazione
del bilancio deve essere
eseguita nel bilancio o ren-
diconto relativo all’esercizio
successivo a quello in corso
al 31 dicembre 2015. Questa
una delle precisazioni conte-
nute nella circolare n. 14/E
di ieri con cui l’Agenzia delle
entrate fornisce chiarimen-
ti in merito alla disciplina
della rivalutazione dei beni
d’impresa (a esclusione degli
immobili alla cui produzione
o al cui scambio è diretta l’at-
tività d’impresa) e delle par-
tecipazioni per i soggetti non
Ias/Ifrs. La legge di Bilan-
cio, ricorda l’Agenzia in una
nota, ha reintrodotto questa
disciplina con alcune novità
che riguardano il bilancio in
BREVI
In G.U. n. 97 di ieri è stato pubblicato
il dlgs 5/4/2017, n. 52 recante «Nor-
me di attuazione della Convenzione
relativa all’assistenza giudiziaria in
materia penale tra gli Stati membri
dell’Unione europea, fatta a Bruxelles
il 29 maggio 2000».
L’ufficio di presidenza della com-
missione bilancio della Camera in
merito all’esame del dl manovrina
(AC. 4444) ha stabilito che martedì 2
e mercoledì 3 maggio si svolgeranno
le audizioni informali di sindacati,
Confindustria, Confapi, Corte dei
conti, Federalbeghi, Federazione Sci,
Federazione golf. Il ministro dell’eco-
nomia, invece, verrà audito mercoledì
3 in serata. La scadenza emendamen-
ti è fissata per giovedì 11 maggio alle
ore 16.30. Il relatore dovrebbe essere
Mauro Guerra.
Il consiglio dei ministri è convocato
www.anmil.it • Numero Verde 800.180943
BILANCIO CONSUNTIVO AL 31.12.2016
ATTIVITÀ
IMMOBILI (inclusa rivalutazione)
MOBILI ED ATTREZZATURE p
SOFTWARE
SPESE RELATIVE A PIÙ ESERCIZI
ALTRI VALORI PLURIENNALI
DISPONIBILITÀ DI CASSA
DEPOSITI PRESSO TERZI
CREDITI
TOTALE ATTIVITÀ (A+B)
I M P O S T E E TA S S E Venerdì 28 Aprile 2017 27
cui individuare i beni riva- viduali e le società di persone zio in corso alla data del 31 è possibile, invece, adeguare i
lutabili, ossia quello relati- in contabilità semplifi cata.
vo all’esercizio in corso alla Sono inclusi, inoltre, i sogget-
data del 31 dicembre 2015 ti in contabilità ordinaria e
e il bilancio in cui deve es- quelli che fruiscono di regimi
sere eseguita la rivalutazio- semplificati di contabilità.
dicembre 2015. Per poter
effettuare la rivalutazione è
necessario che i beni e le par-
tecipazioni siano iscritti sia
nel bilancio relativo all’eser-
valori fiscali ai maggiori valo-
ri dei beni relativi all’impre-
sa che risultano iscritti nel
bilancio relativo all’esercizio
chiuso entro il 31 dicembre
ne, ossia il bilancio relativo Su quali beni si applica cizio in corso al 31 dicembre 2015. Con la legge di bilan-
all’esercizio la rivaluta- 2015 sia nel bilancio relativo cio i soggetti che utilizzano
successivo zione.
z Pos- all’esercizio successivo. i principi contabili interna-
a quello in Inclusi i soggetti sono
s forma- L’affrancamento del zionali possono riallineare le
corso al 31 in contabilità ordinaria re
r oggetto saldo attivo e il rialline- differenze di valori esistenti
dicembre e quelli che fruiscono di
d rivaluta- amento. Contemporanea- sulle partecipazioni in socie-
2015. zione
z i beni mente alla rivalutazione, tà ed enti, che costituiscono
Chi può di regimi semplificati d’impresa, è possibile effettuare l’af- immobilizzazioni finanziarie.
procedere di contabilità con
c esclu- francamento del saldo atti- Inoltre, il disallineamento
alla riva- sione
s degli vo di rivalutazione tramite tra i valori fiscali e contabili,
lutazione. I immobili il pagamento di un’imposta emergenti nel bilancio in cor-
soggetti che possono effettua- alla cui produzione e al cui sostitutiva delle imposte sui so al 31 dicembre 2015, può
re la rivalutazione sono quel- scambio è diretta l’attività di redditi, dell’Irap e di even- derivare anche dall’adozione
li che non adottano i princi- impresa e anche le partecipa- tuali addizionali nella misu- del criterio del fair value.
pi contabili internazionali zioni in società controllate e ra del 10%. L’affrancamento © Riproduzione riservata
nella redazione del bilancio collegate. Rientrano anche i non produce effetti sul diffe-
di esercizio. Sono ammesse beni completamente ammor- rimento del riconoscimento La circolare sul
alla rivalutazione anche le tizzati e le immobilizzazioni fiscale del maggior valore
società in nome collettivo, in corso risultanti dall’attivo iscritto in bilancio sui beni in sito www.italiaog-
in accomandita semplice ed dello stato patrimoniale del conseguenza della rivaluta- gi.it/documenti
equiparate, le imprese indi- bilancio relativo all’eserci- zione. Con il riallineamento
CONVOCATA LA RIUNIONE PER IL RIORDINO
per oggi esaminerà, tra l’altro il ddl
europea 2017, il dlgs di attuazione
Agenzie, il tavolo al via
della direttiva 2014/65/Ue del Par- Agenzie fiscali, il 3 maggio prima ri- dino sarà quella tracciata da Ocse e
lamento europeo e del Consiglio, del unione del tavolo di confronto per il Fmi (Fondo monetario internazionale)
15 maggio 2014, relativa ai mercati riordino. Ad avviare il confronto con che nell’estate 2016 hanno fornito al
degli strumenti finanziari e il dpcm le rappresentanze ministero dell’economia
recante i criteri e le modalità di nomi- sindacali dell’Agenzia un lavoro di valutazione
na degli arbitri del collegio arbitrale delle entrate sarà il sulla macchina ammini-
per l’erogazione, da parte del fondo di consigliere del mini- strativa fiscale. «Dopo i
solidarietà, di prestazioni in favore stero dell’economia due rapporti Fmi-Ocse
degli investitori delle banche fallite. nonché amministrato- abbiamo iniziato i lavori
re delegato di Sose (la con l’affare assegnato in
Enpapi, l’ente di previdenza degli società per gli studi di commissione, relatrice
infermieri, nel corso della riunione settore) Vieri Ceriani. Maria Cecilia Guerra.
del cda del 15 settembre, ha sospeso i Sul tavolo, secondo E lo sbocco sarà un di-
versamenti contributivi degli iscritti una nota diramata segno di legge condiviso
colpiti dagli eventi sismici. Tale ieri dalle sigle dei la- con il governo per porre
provvedimento previsto originaria- voratori delle Agenzie fine all’annosa questione
mente sino a settembre 2017, a seguito fiscali, le ipotesi di Mauro Maria Marino dell’Agenzie fiscali della
dell’emanazione del decreto legge n. modifica legislativa cui azione svolta siamo
50 del 24 aprile 2017, è stato ampliato in corso di preparazione e presenta- tutti soddisfatti», afferma Mauro
per il periodo di imposta in corso alla zione presso le commissioni finanze Maria Marino, presidente della com-
data di entrata in vigore della legge di Camera e Senato. Secondo quanto missione finanze del Senato.
di conversione del decreto. risulta a ItaliaOggi la linea del rior- Cristina Bartelli
CONTO ECONOMICO
ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA LAVORATORI PROVENTI CORRENTI 2016
MUTILATI E INVALIDI DEL LAVORO RENDITE, PROVENTI E RICAVI TIPICI
CONTRIBUTI DELLO STATO
9.599.035
516.000
Roma, Via Adolfo Ravà, 124 PROVENTI DA ALTRI ENTI PUBBLICI 1.350.013
CONTRIB. VOLONTARI, EROGAZIONI 1.171.460
C.F. 80042630584
ALTRE ENTRATE CORRENTI 4.573.169
PROVENTI STRAORDINARI 788.306
TOTALE PROVENTI CORRENTI 17.997.982
SITUAZIONE PATRIMONIALE
2016  PASSIVITÀ 2016 ONERI CORRENTI 2016
36.620.784 MUTUI E FINANZIAMENTI IPOTECARI 11.234.180 SPESE DI FUNZIONAMENTO 1.899.802
845.354 ALTRI DEBITI VERSO BANCHE 5.915.333 ONERI DEL PERSONALE 7.313.488
30.330 DEBITI VERSO FORNITORI 2.299.791 INIZIATIVE PROMOZIONALI 1.305.583
SPESE PER SERVIZI 2.045.580
394.312 DEBITI TRIBUTARI E PREVIDENZIALI 5.402.076 SPESE DIVERSE AMMINISTRATIVE 85.853
22.379.486 ALTRI DEBITI 1.191.923 ORGANI SOCIALI 1.160.348
644.460 FONDO LIQUIDAZIONE PERSONALE 1.448.831 AMMORTAMENTI 481.706
59.521 PATRIMONIO NETTO 50.445.093 ONERI FINANZIARI E TRIBUTARI 586.137
16.962.981 ONERI STRAORDINARI 227.928
TOTALE ONERI CORRENTI 15.106.425
77.937.227 TOTALE PASSIVITÀ E NETTO 77.937.227 AVANZO/DISAVANZO DI GESTIONE 2.891.558
28 Venerdì 28 Aprile 2017
I M P O S T E E TA S S E
Presentato ieri in commissione finanze il progetto di legge sugli indicatori sintetici

Isa, il visto di conformità light

Non servirà per compensare crediti entro i 50 mila €
DI FRANCO ADRIANO Bernardo, presidente della su più periodi di imposta. a 50 mila euro; 2) dell’esonero no il settore di appartenenza a
medesima commissione. Un È la prima novità che porta in dall’apposizione del visto di livello nazionale e per i singoli
bolizione del visto di testo, che una volta iniziato il seno la proposta: i nuovi indici, conformità ovvero dalla pre- territori. Va detto che gli indici

A conformità relativa percorso in parlamento, potreb-

all’Iva per la compen- be approfittare (non l’ha esclu-
sazione dei crediti non so il viceministro all’Economia,
superiori a 50 mila euro l’anno. Luigi Casero) della manovra
Abolizione del visto o della ga- correttiva in via di conversione
che esprimeranno su una scala
da 1 a 10 il grado di affidabi-
lità, saranno elaborati sulla
base dei dati e delle informa-
zioni relative a più periodi di
stazione della garanzia per i di affidabilità sostituiranno gli
rimborsi Iva per un importo studi di settore gradualmente.
non superiore a 50 mila euro; «Logico che si tratterà di un
3) dell’esclusione
dagli accertamenti
percorso complesso
che riguarda milio-
ranzia per ottenere i rimborsi in legge per accorciare i tempi. imposta. Un limite degli studi basati sulle pre- ni di contribuenti» ,
per un importo non superiore «Comunque, la pdl entro l’arri- di settore, infatti, era che i dati sunzioni semplici ha sottolineato Ca-
a 50 mila euro. Esclusione dell’ vo dell’estate può approdare in si riferissero soltanto ad un pe- di cui all’art. 39 per sero, ma «bisogna
accertamento basato sulle pre- Aula ed entro Natale diventare riodo di imposta. Altra differen- le imposte dirette e dare atto a Pelillo
sunzioni semplici, che hanno legge», ha premuto sull’accele- za importante è il riferimento all’art. 54 per l’Iva; e Bernardo di aver
fatto tanto litiga- ratore Bernardo. Dalla alle diverse basi imponibili. «Se 4) dell’anticipazio- utilizzato il percorso
re i contribuenti e minimum tax ai para- negli studi di settore il riferi- ne dei termini per della delega fiscale,
il redditometro. E metri, dagli studi di set- mento era soltanto ai ricavi», l’accertamento; 5) recependo il princi-
poi ancora premi tore agli «Indici sintetici ha spiegato Pelillo, «negli in- dell’esclusione del- pio dell’introduzione
sull’anticipazio- di affidabilità fiscale», dici di affidabilità ci sarà un la determinazione Maurizio Bernardo di elementi premiali
ne dei termini di dunque, la fase di ac- riferimento al valore aggiunto sintetica del reddito senza appesantire
accertamento. È certamento («croce degli e agli utili». Gli indici saranno complessivo. Sarà comunque gli oneri burocratici e ammi-
questo in sintesi italiani delle partite Iva», soggetti a revisione «al massi- il direttore dell’Agenzia delle nistrativi, ma semplicemente
il mix di inter- ha evidenziato Pelillo) mo» ogni due anni e potranno entrate a graduare i premi in utilizzando le banche dati esi-
venti pensati per conoscerà un nuovo ca- essere integrati entro il mese di ordine alla collocazione del con- stenti. Nonché di aver recepito
la nuova era degli pitolo che invertirà l’ap- febbraio del periodo d’imposta tribuente sulla scala dell’indice la norma della legge di Bilancio
studi di settore, Michele Pelillo proccio: da un rapporto successivo a quello per il quale di affidabilità. che intende eliminare gli studi
gli Isa, indicatori di tipo punitivo ai premi. devono essere applicati. Più trasparenza. I dati di settore come strumento di
sintetici di affidabilità fiscale Ciò significa che non ci sarà più Regime premiale. Nelle che faranno riferimento ai sin- accertamento».
inseriti in una proposta di leg- contrasto all’evasione? «No, ma posizioni alte della graduatoria goli contribuenti saranno nel
ge, presentata ieri alla Camera, per la prima volta si cercherà il contribuente potrà godere: 1) cassetto fiscale con le relative Il testo sul sito
che vede come primi firmatari, di incentivare i comportamenti dell’esonero dall’apposizione fonti informative dell’Agenzia.
Michele Pelillo, capogruppo virtuosi», hanno messo le mani del visto di conformità relati- In più, un’altra novità: nel cas- www.italiaoggi.it/
Pd in commissione Finanze avanti i proponenti. vamente all’Iva per la compen- setto fiscale ci saranno anche le documenti
a Montecitorio e Maurizio Gli indici si formeranno sazione di crediti non superiori informazioni che riguarderan-

A STRASBURGO
Il fisco francese paga Dogane, meno controlli
per avere le soffiate più compliance Ibridi, stop
I novelli Falciani? D’ora in poi saranno remunerati
anche in Francia. Un nuovo decreto autorizzerà infatti
l’amministrazione fiscale a offrire un indennizzo agli
Nel 2017 sono attesi 900 mila controlli alle dogane,
35 mila controlli sulle accise, 40 mila nel settore
giochi, 23 mila per il contrasto al fenomeno della
alla doppia
«aviseurs fiscaux», l’equivalente francese del termine
anglosassone «whistleblower». In una parola, i confi-
contraffazione e più di 8 mila nel settore tabacchi.
Questi sono solo alcuni dei numeri illustrati dal pia-
deduzione
denti del fisco. A titolo sperimentale e per un periodo no operativo interno dell’Agenzia delle dogane e dei
di dieci anni, il fisco francese potrà dunque retribuire monopoli per il triennio 2017-2019, pubblicato il 21 DI MICHELE DAMIANI
gli emuli di Hervé Falciani, i quali, come l’ex informa- aprile scorso. Se confrontato con il piano 2016-2018,
tico di Hsbc, potranno fornire informazioni utili nel- emergono alcune differenze. Ad esempio, il numero Nessuna multinazionale potrà
la lotta contro l’evasione fiscale. Il testo del decreto di controlli alle dogane era superiore al milione e più eludere l’imposizione fi-
precisa che l’amministrazione terrà in conto solo le 200 mila (30% in più rispetto al 2017), mentre quelli scale sfruttando le differenze
informazioni che portino a conoscenza di «fatti gravi e sulle accise erano 42 mila (+20%). Stabile il dato tra il sistema tributario degli
descritti con precisione». Il segretario di stato al bilan- relativo alle verifiche nel settore dei giochi. Nella Stati membri e quello di Pa-
cio, Christian Eckert, ha spiegato che l’indennizzo sarà sezione dedicata agli obiettivi operativi, sono pas- esi non-europei (i cosiddetti
in pratica riservato ai casi di evasione internazionale. sati in rassegna tutti i numeri relativi alla concreta «hybrid mismatches»). Questa
Un richiamo alla vicenda dei cosiddetti Panama Papers attività dell’agenzia. Sono indicati 5 mila controlli è una delle novità introdotte
che ha visto il fisco francese decisamente spiazzato, per contrastare il fenomeno della sottofatturazione dall’Atad 2 (Eu anti-tax avoi-
tanto che Parigi si è trovata costretta a giocare la carta da Paesi a rischio, 1500 controlli mirati sulla sicu- dance directive), la direttiva
della cooperazione internazionale per ottenere i dati, rezza dei prodotti e 270 soggetti mappati per la sull’elusione fiscale adottata
mentre le amministrazioni di altri paesi hanno potu- prevenzione delle infiltrazioni criminali nella filiera ieri dal parlamento europeo
to procurarseli semplicemente pagando. Ma anche un del gioco. Nel piano sono presentati i cinque obiet- in seduta plenaria. Le nuove
modo per evitare che, in caso di conflitti in un quar- tivi dell’agenzia: facilitare gli adempimenti tributa- regole in materia erano state
tiere o all’interno di una famiglia», ha spiegato Eckert, ri, migliorare la qualità dei servizi ai contribuenti, approvate dalla Commissione
«l’amministrazione riceva denunce da parte di persone contribuire ad una maggiore competitività delle im- lo scorso 21 febbraio. Gli ibri-
che vogliono nuocere al vicino o parente». In Canada prese italiane, migliorare l’efficacia dell’azione di di si presentano quando due
e negli Usa fare la spia al fisco è una pratica corrente. contrasto all’evasione fiscale e tutelare gli interessi paesi hanno regimi differenti
Addirittura negli Usa il whistleblowing è oggetto di un erariali nell’ambito del contenzioso. Non manca la in termini di trattamento fi-
rapporto annuale dell’amministrazione. Nel 2015, per descrizione degli effetti e impatti delle azioni stabi- scale in relazione a certe tipo-
esempio, sono state attribuite 99 «ricompense» per un lite in convenzione sul bilancio dello stato; l’agenzia logie di entrate. In particola-
ammontare totale di 103 milioni di dollari. Ma ne è val- stima in 71,9 mld di euro il totale delle entrate tri- re, la direttiva si focalizza sul
sa la pena: l’Internal Revenue Service stima che questo butarie complessivamente riscosse nel 2017, valore concetto di doppia deduzione.
sistema abbia permesso dal 2007 di far incassare allo che arriva a 73,6 mld nel 2018 per attestarsi a 75,1 In questo caso, l’accordo ap-
stato ben 3 miliardi di dollari di entrate fiscali supple- mld nel 2019. Di contro, i costi che lo Stato dovrà provato prevede che, in caso
mentari. Anche in Canada, dallo scorso febbraio, come sostenere in termini di assegnazioni integrative per di doppia deduzione, lo Stato
anticipato da ItaliaOggi, la Revenue Agency (Cra) ha il potenziamento e l’incentivazione del personale al membro debba negare l’age-
avviato il programma Offshore tax informant program fine di raggiungere gli obiettivi di riscosso prefissati volazione nel caso il Paese
(Otip) che consente di concedere ricompense a tutti dall’Agenzia si attestano intorno a 900 mln di euro, terzo abbia già provveduto
quei soggetti che forniscano informazioni su presun- valore che rimane stabile nel corso del triennio. Il a metterla in pratica. Si evi-
ti evasori. Il Cra verifica l’esistenza dell’illecito, e se prospetto identifica inoltre un indicatore per stima- tano così possibili doppie de-
la somma evasa (escluse tasse federali ed eventuali re l’effettiva efficienza del sistema di riscossione, duzioni dovute appunto da un
more) è pari o superiore ai 100 dollari, allora la Cra calcolando il costo a carico dello Stato per ogni 100 «mismatch» del trattamento
procede alla stipula di un vero e proprio contratto con euro di riscosso: il valore medio nel triennio è dello fiscale. Le nuove regolamen-
l’informatore, che porterà alla ricompensa dovuta. 0,5% di spese da sostenere. tazioni fiscali saranno valide
Elena Galli Michele Damiani dal 1° gennaio 2020 (l’art. 9
dal 2022).

Ordinanza della Cassazione: i termini sono meramente ordinatori
Ispezioni fiscali lunghe
Verifica in azienda oltre i 30 o 60 giorni
DI DEBORA ALBERICI*
ispezione del fisco
L’
in azienda può pro-
lungarsi anche ol-
tre i termini, trenta
o sessanta giorni a seconda
dei casi. L’accertamento è
comunque valido e il contri-
buente ha una sola chance
per far valere le irregolarità
eventualmente riscontrate,
rivolgersi al Garante.
Lo ha sancito la Corte di
cassazione che, con l’ordi-
nanza n. 10481 del 27 apri-
le 2017, ha accolto il ricorso
dell’Agenzia delle entrate.
In particolare gli Ermel-
lini, ribaltando il verdetto
reso dalla Ctr di Venezia,
hanno precisato che «in
tema di verifiche tributarie,
il termine di permanenza
degli operatori civili o mi-
litari dell’Amministrazione
finanziaria presso la sede
del contribuente è mera-
mente ordinatorio, in quan-
to nessuna disposizione lo
dichiara perentorio, o sta-
bilisce la nullità degli atti
compiuti dopo il suo decorso,
ne’ la nullità di tali atti può
ricavarsi dalla «ratio» delle
disposizioni in materia, ap-
parendo sproporzionata la
sanzione del venir meno del
potere accertativo fiscale a
fronte del disagio arrecato al
contribuente dalla più lun-
ga permanenza degli agenti
dell’Amministrazione».
Fra l’altro, ha precisato
ancora la Cassazione, lo Sta-
tuto, con riferimento a even-
tuali irregolarità commes-
se dai verificatori durante
l’ispezione, prevede che in
casi anche di ingiustificata
protrazione delle operazioni
di verifica, il contribuente,
oltre a formulare a verbale
osservazioni e rilievi (art.
12, comma 4), può rivolgersi
al Garante (art. 12, comma
6) il quale, in seguito alla se-
gnalazione, esercita i poteri
istruttori richiesti dal caso
(art. 13, comma 6), richia-
mando «gli uffici al rispetto
di quanto previsto dagli artt.
5 e 12 della presente legge»
(art. 13, comma 9), ed, ove
rilevi comportamenti che
determinano un pregiudi-
zio per i contribuenti o con-
seguenza negative nei loro
rapporti con l’amministra-
zione, trasmette le relative
segnalazioni ai titolari degli
organi dirigenziali al fine di
un eventuale avvio del pro-
cedimento disciplinare.
Ora gli atti torneranno
alla Ctr veneta per la deci-
sione definitiva.
*cassazione.net
© Riproduzione riservata
L’ordinanaza
sul sito www.italia-
oggi.it/documenti
I M P O S T E E TA S S E Venerdì 28 Aprile 2017 29
RISOLUZIONE
Agevolazione
prima casa
in salvo
BREVI DI VALERIO STROPPA
Agevolazione prima
La confederazione datoriale Sistema composto da Corrado Colombo, Tiziana Gi- casa in salvo anche se il
Impresa e le organizzazioni sindacali Fesica billini e Mauro Nicoli. contribuente non apre lo
Confsal, Confsal Fisals e Confsal hanno sotto- studio professionale nel-
scritto il rinnovo del Ccnl terziario: commercio, La Commissione Ue ha deferito l’Italia alla lo stesso comune, come
distribuzione e servizi che decorre dal 1°mag- Corte di giustizia dell’Unione europea per non invece dichiarato in sede
gio 2017 fino al 30 aver applicato l’aliquo- di acquisto dell’immobile.
aprile 2020. Numerose ta di accisa nazionale Per non perdere il bene-
le novità, tra cui l’intro- alla benzina e al diesel ficio fiscale, è necessario
duzione di tre tipologie acquistati dagli auto- che il cittadino trasferisca
contrattuali sperimen- mobilisti residenti in la propria residenza nel
tali: il contratto di svi- Friuli-Venezia Giulia. medesimo comune entro
luppo occupazionale, 18 mesi dal rogito. Sempre
il contratto di primo Il giudice di pace di che il termine sia ancora
ingresso e il contratto Milano con la sentenza pendente e che nel frat-
di reimpiego. 3514/17 ha sancito tempo non sia già arrivato
la prescrizione di una un avviso di liquidazione
Il nuovo consiglio cartella esattoriale emesso dal fisco, volto a
di amministrazione contenente alcune vio- disconoscere gli sconti ri-
della Fondazione dei La sede della Commissione Ue lazioni del Codice della levando la carenza del pre-
dottori commercialisti strada. «L’azione esecu- supposto dello svolgimento
di Milano, la prima costituita in Italia nel tiva da parte di Equitalia Nord Spa è soggetta, dell’attività lavorativa nel-
1993, si è insediato il 19 aprile 2017. Per il non al termine decennale di prescrizione, bensì la località dichiarata. Que-
triennio 2017/2019 il consiglio è composto al termine proprio della riscossione dei cre- sto il chiarimento fornito
da Marziano Francesco Lavizzari, presidente, diti come previsto dalla legge che, nel caso dall’Agenzia delle entrate
Luca Galassi, vicepresidente, Piero Aliprandi, in esame, risulta pacificamente essere di nella risoluzione n. 53/E di
segretario, Barbara Premoli, tesoriere e dai cinque anni», sottolinea il giudice, mentre ieri. Un avvocato nel gen-
consiglieri Costanza Bonelli, Salvatore Busce- il Codacons annuncia esposti alla Corte naio 2016 aveva comprato
mi, Piermauro Carabellese, Stefano D’Amora dei conti e alla procura della Repubblica un immobile, avvalendosi
e Marco Salvatore. Il collegio dei revisori è «contro questa gravissima vicenda». delle agevolazioni prima
casa, dichiarando di voler
svolgere la sua attività
prevalente nel comune
NELLA MANOVRA VIA LIBERA ALLA RIDUZIONE DELL’IMPONIBILE ove è ubicato il fabbrica-
to. Nel dicembre 2016 il
legale tuttavia comunicava
Accordi tra stati, ok a rettifiche all’Ordine di appartenen-
za la chiusura dello studio,
I risultati delle verifiche simultanee effettua- fiscale e alle prime procedure recentemente che di fatto non era «mai
te nell’ambito della cooperazione internazio- conclusesi tra l’autorità competente italiana stato utilizzato in quanto
nale comporteranno una riduzione della base e quelle estere. Per alcune di esse il risultato le previsioni professionali
imponibile alla luce del nuovo art 31-bis del dell’accordo ha portato al riconoscimento di sul territorio non si sono
Dpr 600. Quest’ultimo, oltre alle procedure un maggior imponibile nel paese estero, con la realizzate». Da qui l’istan-
amichevoli tra Stati, introduce la possibili- conseguente necessità per l’Agenzia di ridurre za di interpello volta a
tà per il contribuente italiano di presentare il reddito imponibile domestico per gli stes- richiedere una soluzione
istanza a fronte di rettifiche in aumento pres- si periodi di imposta. Il decreto di prossima per non dover restituire
so Stati esteri, divenute definitive. emanazione, citato nel comma 7 dell’articolo i benefici prima casa già
La riscrittura del comma 7 del Tuir (ex art. 110, non dovrebbe tanto contenere indicazioni fruiti. Secondo l’ammini-
60 del Dl 50/2017) potrebbe sembrare avere tecniche sui prezzi di trasferimento diverse ri- strazione, lo svolgimento
una portata innovativa in quanto prevede spetto a quelle già previste in sede Ocse, quan- dell’attività prevalente en-
l’abbandono della regola del valore normale to prevedere le modalità operative mediante tro i confini del comune è
a favore del principio di libera concorrenza. In le quali l’Agenzia potrà ottemperare sia ad un requisito di legge alter-
realtà, è solo un adeguamento del testo della accordi che comportano la riduzione del reddi- nativo alla residenza nello
norma alle regole Ocse che, già da molti anni, to imponibile in Italia a fronte di un maggiore stesso. Il trasferimento
sono il punto di riferimento delle imprese, dei reddito imponibile della consociata estera sia della residenza deve avve-
professionisti, della stessa Agenzia delle en- a quelli che comportano, al contrario, un incre- nire entro i 18 mesi succes-
trate e della Suprema Corte. La portata in- mento del reddito imponibile italiano a fronte sivi all’acquisto. Pertanto,
novativa è data dall’introduzione del nuovo di una riduzione di quello estero. concludono le Entrate, pur
articolo 31-bis del Dpr 600 che disciplina tre Nel primo caso, dovranno essere definite le in carenza del requisito
casi a seguito dei quali è possibile addivenire modalità per restituire al contribuente le im- lavorativo «il contribuen-
ad una riduzione del reddito imponibile: la poste pagate in eccesso in Italia. Una proce- te può dichiarare di voler
conclusione di procedure amichevoli tra Stati dura che contempli una liquidazione diretta beneficiare delle agevola-
(Convenzioni arbitrali dell’unione europea e di delle imposte tra i due Stati è poco praticabile, zioni assumendo l’impegno
Mutual Agremeent Procedures), la conclusio- anche per la probabile presenza di differen- a trasferire la residenza
ne di verifiche simultanee tra Stati effettuate ziali di aliquota fiscale. Al contrario, risulta nel comune in cui è sito
nell’ambito di attività di cooperazione interna- preferibile l’adozione di un meccanismo di ag- l’immobile acquistato, nel
zionale e la presentazione di una istanza da giustamento indiretto che preveda le modali- termine di 18 mesi dall’ac-
parte del contribuente italiano (secondo moda- tà di rimborso delle imposte pagate in eccesso quisto agevolato». L’inte-
lità da definire tramite decreto) a fronte di un da parte dell’Agenzia al contribuente italia- grazione deve avvenire con
accertamento definitivo, che abbia comportato no (credito d’imposta e/o rimborso). Sarà poi le stesse formalità giuridi-
una rettifica in aumento della base imponibile quest’ultimo, in base alle procedure vigenti che dell’atto originario e
della consociata estera. Condizione aggiuntiva nell’altro Stato, a decidere se corrispondere quindi davanti al notaio.
per tale ultima fattispecie è che alla rettifica alla consociata estera l’intero maggior valore L’atto dovrà essere poi
si sia arrivati applicando il principio di libera della transazione oppure l’importo pari alle registrato presso l’ufficio
concorrenza e che esista un trattato contro le sole maggiori imposte, rischiando in questo in cui è stato registrato
doppie imposizioni che preveda un adegua- caso l’applicazione di un aggiustamento fi- l’atto di acquisto.
to scambio di informazioni. scale correlato (correlative © Riproduzione riservata
L’intervento legislativo è Il testo del decreto e adjustment). Nel secondo
da ricollegarsi all’evolu- caso, il decreto dovrà anche La risoluzione
zione della cooperazione
delle relazioni definire l’applicazione delle
internazionale in mate- sul sito www.italiaog- sanzioni. sul sito www.italia-
ria di lotta alla evasione gi.it/documenti Paolo Tognolo oggi.it/documenti
30 Venerdì 28 Aprile 2017
D I R I T TO E I M P R E SA
Direttiva del Consiglio Ue. Sull’Iva il danno è rilevante da 10 mila € in su TAR LAZIO
Minambiente
In carcere chi froda l’Ue in fuorigioco
Almeno 4 anni se i danni superano 100 mila € sui rifiuti
DI CINZIA DE STEFANIS ziari dell’Unione, per contri- zionario pubblico e la ricezio- se operazioni finanziarie quali DI MARCO OTTAVIANO
buire efficacemente ad una ne di tali tangenti dovrebbero l’assunzione e l’erogazione di
ia libera degli stati Ue maggiore protezione contro la rientrare nella definizione di prestiti.

V
È illegittimo il silenzio
alla direttiva contro le criminalità. La tutela degli in- corruzione, indipendentemente Norme minime. La di- inadempimento venten-
frodi sui fondi europei. teressi finanziari Ue richiede dal diritto o dalle disposizioni rettiva stabilisce soltanto un nale del Ministero dell’am-
La tutela degli interessi una definizione comune di fro- applicabili nel paese o all’or- quadro di norme minime, per- biente in materia di assimi-
finanziari dell’Unione richiede de, che dovrebbe ricomprende- ganizzazione internazionale tanto gli Stati membri avranno lazione dei rifiuti speciali
il perseguimento penale di re la condotta fraudolenta dal di appartenenza del funziona- facoltà di mantenere in vigore ai rifiuti urbani.
ogni condotta fraudolenta. Le lato delle entrate, delle spese e rio interessato. Possono ledere o adottare regole più rigorose. Il Tar Lazio, con senten-
sanzioni per le persone fisiche dei beni ai danni del bilancio gli interessi finanziari Ue le Qualora il diritto di uno Stato za del 13 aprile 2017 n.
dovrebbero prevedere, in taluni generale dell’Unione, incluse condotte di funzionari pubbli- non preveda una soglia esplici- 4611, ha obbligato il mi-
casi, una pena massima di al- operazioni finanziarie quali ci incaricati della gestione di ta per un danno o per un van- nistero dell’ambiente ad
meno quattro anni di reclusio- l’assunzione e l’erogazione di fondi o beni, che mirano all’ap- taggio considerevole quale base adottare, entro un termi-
ne, includendo almeno i reati in prestiti. propriazione indebita degli per la pena massima, lo Stato ne massimo di 120 giorni
cui siano stati arrecati danni o La corruzione costituisce stessi, per uno scopo contrario dovrebbe assicurare che i suoi (dall’emissione sentenza),
ottenuti vantaggi considerevoli una minaccia particolarmente a quello previsto. Dunque, per tribunali prendano in conside- il decreto ministeriale at-
per un valore superiore a 100 grave per gli interessi finan- la direttiva Ue va introdotta razione l’entità del danno o del teso ormai dal lontano
mila euro. Lo prevede una di- ziari dell’Unione e può essere una definizione precisa dei vantaggio in sede di determi- 1997 (ovvero dall’anno
rettiva approvata dal Consiglio in molti casi legata a condotta reati in cui rientrino tali tipi nazione delle sanzioni per le dell’entrata in vigore del
dei ministri dell’Unione, nei fraudolenta. Poiché tutti i fun- di condotta. La tutela degli in- frodi e gli altri reati che ledono cosiddetto «decreto Ron-
giorni scorsi (il 5 aprile 2017). zionari pubblici hanno il dovere teressi finanziari Ue richiede gli interessi finanziari Ue. Per chi»).
La finalità della normativa è di esercitare il proprio giudizio una definizione comune di fro- i reati contro il sistema comu-
stabilire regole riguardo la de- o la propria discrezionalità in de, che dovrebbe ricomprende- ne Iva, la soglia al raggiungi- I L FATTO IN CONCRETO.
finizione di reati e di sanzioni modo imparziale, secondo la re la condotta fraudolenta dal mento della quale il danno o Il dicastero del Ministero
nell’ambito della lotta contro le direttiva Ue la dazione di tan- lato delle entrate, delle spese e il vantaggio dovrebbe essere dell’ambiente, il Ministero
frodi e le altre attività illegali genti per influenzare il giudizio dei beni ai danni del bilancio presunto considerevole è pari dello sviluppo economico e
che ledono gli interessi finan- o la discrezionalità di un fun- generale dell’Unione, compre- a 10 milioni di euro. il Comune di Reggio Emilia
venivano chiamati in cau-
sa da un’azienda bologne-
Permesso a costruire per le verande, libertà alle pergotende se (operante nel settore
rifiuti, attiva soprattutto
La realizzazione di una veranda su bal- Il Consiglio di stato con la sentenza 25 degli occhielli e chiavetta, con un riquadro sul fronte della raccolta e
coni, terrazzi, attici o giardini richiede il gennaio 2017 n. 306 si è espresso riguar- di materiale plastico come finestra nella avvio a riciclo della carta
permesso di costruire in quanto, dal pun- do alla definizione di pergolati, verande, parte centrale, perché copertura e chiusura da macero) che lamenta-
to di vista edilizio, determina un aumen- gazebo e pergotende. E in particolare ri- perimetrale sono state realizzate in assen- va di essere gravemente
to della volumetria dell’edificio, perché è prende per la prima volta la definizione za di titolo abilitativo. Il Tar ha respinto il danneggiata, in termini
caratterizzata da ampie superfici vetrate, di veranda data dal regolamento edilizio ricorso, ma il Consiglio di stato lo ha ac- di ingiusta sottrazione di
che all’occorrenza si aprono tramite finestre tipo, cioè «locale o spazio coperto avente le colto, classificando il manufatto come una risorse e beni al mercato
scorrevoli o a libro. caratteristiche di loggiato, balcone, terrazza pergotenda, non assoggettata al rilascio di privato e di elevato ver-
La pergotenda rappresenta, invece, un o portico, chiuso sui lati da superfici vetrate un titolo edilizio. Il Consiglio di stato ha samento Tari, dalla ec-
elemento di migliore fruizione dello spa- o con elementi trasparenti e impermeabili, cercato di chiarire la materia con delle de- cessiva assimilazione dei
zio esterno, stabile e duraturo. Tenuto conto parzialmente o totalmente apribili». finizioni, pur ammettendo che «in relazione rifiuti speciali ai rifiuti
della sua consistenza, delle caratteristiche IL FATTO IN SINTESI. Tizia presentava ad alcune opere di limitata consistenza e di urbani effettuata dalle
costruttive e della funzione, una pergotenda ricorso al Tar contro l’ordinanza di demo- limitato impatto sul territorio (come pergo- amministrazioni comuna-
non costituisce un’opera lizione di una copertura e lati, gazebo, tettoie, pensiline e pergotende) li, a causa della mancanza
edilizia soggetta al previo La sentenza sul sito chiusura perimetrale di non è sempre agevole individuare il limite di una regolamentazione
rilascio del titolo abilita- un pergolato con teli pla- entro il quale esse possono farsi rientrare ministeriale (prevista
tivo e rientra all’interno www.italiaoggi.it/ stificati, fissati alla strut- nel regime dell’edilizia libera o per cui è dall’articolo 195 del dlgs
della categoria delle atti- documenti tura. Il sistema utilizzato richiesta una comunicazione o permesso 152/2006, e prima ancora
vità di edilizia libera. per fissare i teli è quello di costruire». dall’articolo 18, 2 comma,
lettera d, dlgs 5/1997 c.d.
decreto Ronchi).
Il Tar Lazio ha accolto il
Sì ai rimborsi in valuta estera Polizze straniere sub judice ricorso sostenendo che «il
Ministero dell’ambiente,
Non è una clausola abusiva quella che richiede la resti- Uno stato può fermare le attività di una compagnia as- pur tenuto ad adottare la
tuzione del credito in valuta estera. Lo ha dichiarato l’avvo- sicuratrice straniera se vi è il rischio concreto di danni ai regolamentazione suddet-
cato generale della Corte di giustizia dell’Unione europea, beneficiari delle polizze. È il principio enunciato ieri dalla ta, risulta non aver ancora
Nils Wahl, con le conclusioni, pubblicate ieri, sulla causa Corte di giustizia con una sentenza, sul caso C-559/15, sca- completato l’iter relativo,
C-186/16. Fra la primavera 2007 e l’autunno 2008, Ruxan- turito da una controversia fra l’Istituto per la vigilanza sulle avendo soltanto avviato
dra Paula Andriciuc e altre 86 persone firmarono un contratto assicurazioni (Ivass) e l’assicurazione con sede a Bucarest, le attività propedeutiche
di credito in franchi svizzeri con la banca rumena SC Banca Onix Asigurari, operativa in Italia in regime di libera pre- all’adozione del decreto
Româneasca. Ma fra il 2007 e il 2014 il tasso di cambio fra la stazione di servizi a partire dal novembre 2012. In seguito a in questione».
moneta svizzera e il leu romeno raddoppiò: secondo i mutua- una indagine, l’Ivass ha scoperto che a capo dell’Onix, vi era Cosa che «rende illegit-
tari l’istituto bancario era consapevole che sarebbe accaduto, un cittadino italiano, già condannato per un delitto contro lo tima l’inerzia tenuta dallo
prevedendo le fluttuazioni. Quindi fecero ricorso alla giusti- stato e radiato dal registro degli intermediari per mancato stesso» e, per questo moti-
zia, affermando che la clausola che richiedeva il rimborso possesso dei requisiti finanziari minimi per esercitare l’atti- vo, dovrà adottare «di con-
in Chf era abusiva, in quanto comporta uno squilibrio fra i vità di intermediazione. Secondo l’istituto costui non soddisfa certo con il ministro dello
diritti e dei doveri, a danno degli stipulanti. La Corte d’ap- i criteri di reputazione prescritti dalla direttiva 92/49/Ce e Sviluppo economico il de-
pello adita si rimette alla Corte Ue, domandando se questo gli art. 14 e 68 del Codice delle assicurazioni private. Inoltre creto che fissi i criteri per
divario rientri in quello disciplinato nella direttiva 93/13/ ha constatato un concreto rischio ai danni degli assicurati, l’assimilabilità dei rifiuti
Cee. Wahl osserva preliminarmente che la banca aveva con- in primis degli enti pubblici italiani beneficiari dei servizi speciali ai rifiuti urbani,
cesso i prestiti in valuta svizzera e quindi è legittima la sua dell’Onix. Non potendo affidarsi all’intervento delle autorità nel termine di giorni 120»
richiesta di rimborso con la stessa moneta. Inoltre, come la romene, che mai avevano dato attuazione alla direttiva Ue, dalla data della sentenza.
prassi vuole, ai contratti di credito in valuta estera si applica l’ente di via del Quirinale ha messo al bando Onix, facendo Per la metà di agosto
un tasso d’interesse più basso, per controbilanciare un poten- leva sull’art. 193, c. 4 del Codice, attuazione dell’art. 40, prg. 6 prossimo e dopo vent’an-
ziale rischio di cambio. Secondo l’avvocato generale, la banca della direttiva, che permette in casi urgenti di adottare misure ni di attesa, il regolamento
non può essere considerata responsabile di fatti successivi, a tutela degli assicurati. Onix, sostenendo di essere sottoposto potrebbe finalmente esse-
totalmente fuori dal proprio controllo, come la svalutazione alla sola legislazione romena, fa ricorso al Tar Lazio. La Corte re emanato.
di una moneta e il conseguente tasso sfavorevole. Quindi il ha concluso che, solo lo stato dove ha sede la società può re-
lamentato squilibrio non si è realizzato perché si tratta vocare l’autorizzazione alla compagnia ma lo stato ospitante La sentenza sul sito
del risultato di avvenimenti successivi alla conclusione del può vietare la conclusione di nuovi contratti se si ravvisino
contratto, imprevedibili e incontrollabili dalla banca. irregolarità tali da mettere in pericolo i beneficiari. www.italiaoggi.it/
Eden Uboldi Eden Uboldi documenti
 L AVO R O E P R E V I D E N Z A Venerdì 28 Aprile 2017
Ve 31

L’Inps cambia orientamento prendendo atto della giurisprudenza PENSIONATI

Dieci vie
Invalidi, casa irrilevante per avere
L’abitazione non fa reddito per le prestazioni la CU
DI DANIELE CIRIOLI DI CARLA DE LELLIS
I limiti di reddito del 2017
a casa di abitazione non

L
Dieci vie per ottenere
fa più reddito ai fini del Invalidi totali, ciechi civili, lla Certificazione Uni-
riconoscimento delle Invalidi parziali, minori cca dell’Inps (relativa
prestazioni d’invalidità
sordomuti aai redditi del 2016). Le
civile. Dal 1° gennaio, alle ri- 16.532,10 euro 4.800,38 euro iillustra la circolare n.
chieste di assegni e indennità 776/2017. La prima via
per invalidi, ciechi e sordi, si è internet: gli utenti in
applica la stessa disciplina per l’Inps ha ritenuto rilevante il economiche per la concessio- 5.959,20 euro, ovvero 12.483,77 possesso di Pin, anche
il riconoscimento della pensio- reddito della casa di abitazio- ne della pensione d’inabilità, se coniugati (dati 2017). ordinario, possono sca-
ne sociale, la quale (appunto) ne, proprio perché assoggetta- sono l’art. 12 della legge n. Decorrenza novità. La no- ricare e stampare la CU
esclude dal requisito reddi- to a Irpef, salva la successiva 118/1971 e l’art. 26 della legge vità, precisa l’Inps, si applica 2017 dal sito www.inps.
tuale sia la casa di abitazione deducibilità al 100% (cioè n. 153/1969. Dall’intreccio di dal 1° gennaio 2017 sia in fase it, attraverso il seguente
sia gli assegni familiari. Ad perché non era/è un reddito norme (l’art. 12 rinvia all’art. di prima liquidazione e sia di percorso di navigazione:
annunciarlo, nella circolare n. «esente»). 26) ne deriva che, per la verifi- ricostituzione di prestazioni Prestazioni e servizi >
74/2017, è l’Inps che, con ok del Prima casa fuori dal red- ca del requisito economico per già esistenti, con riconosci- Tutti i servizi > Certifi-
ministero del lavoro, si adegua dito. Negli ultimi anni, però, si la pensione d’inabilità, valgo- mento di arretrati comunque cazione unica 2017 (Cit-
a un nuovo orientamento giu- è consolidato un orientamento no gli stessi criteri fissati per il da quella stessa data. Pertan- tadino) > (codice fiscale
risprudenziale. giurisprudenziale opposto: la riconoscimento della pensione to, se per nuove richieste di e Pin). È possibile acce-
Invalidità civile. La novità corte di cassazione ha stabili- sociale ai cittadini con oltre 65 prestazioni l’applicazione del dere al servizio anche
interessa invalidi civili, ciechi e to che il reddito della casa di anni sprovvisti di reddito: cri- nuovo criterio dovesse far scat- tramite credenziali SPID
sordi con diritto a prestazioni abitazione deve ritenersi inin- teri che escludono dal computo tare la decorrenza del diritto di livello 2 o superiore.
economiche, le quali, in via di fluente ai fini del diritto alle del reddito gli assegni familiari in data anteriore al 1° gennaio In secondo luogo è pos-
principio, spettano in presenza prestazioni di invalidità civile, e la casa di abitazione. 2017, comunque l’Inps non ri- sibile visualizzare la cer-
di un requisito reddituale e di cecità civile e sordità. In parti- Di conseguenza, aggiunge conoscerà arretrati anteriori a tificazione unica tramite
uno sanitario. Finora, in base colare, è dal 2012 che la Cor- l’Inps, il reddito della casa va 1° gennaio. Infine, nell’ipotesi l’App istituzionale «Inps
alla legge n. 33/1980, il requi- te di cassazione ha ribaltato escluso anche ai fini del diritto in cui l’applicazione del vecchio servizi mobile», scarica-
sito reddituale era verificato orientamento (dall’ordinanza alla maggiorazione sociale (ex criterio abbia già generato de- bile dagli store Android
considerando tutti i redditi n. 4223/2012 fino alla sentenza art. 70 della legge n. 388/2000), gli indebiti per periodi succes- e Apple. La CU è visualiz-
del richiedente soggetti all’Ir- n. 14026/2016), stabilendo che pari a 10,33 euro mensili (per sivi al 1° gennaio 2017, l’Inps zata dopo che l’utente si
pef (esclusi quindi soltanto i le norme di riferimento, ai fini 13 mensilità) e spettante agli provvederà all’annullamento è autenticato con codice
redditi esenti). Pertanto, finora della verifica delle condizioni invalidi con reddito inferiore a in autotutela degli stessi. fiscale e Pin. Quali moda-
lità alternative per avere
la Cu l’Inps ha previsto i
seguenti canali di acces-
Manodopera agricola, Società di capitali so: servizio erogato dal-
le strutture territoriali;
la cig cambia la denuncia fra i titolari di farmacia postazioni informatiche
self service; Posta elet-
La cassa integrazione aggiorna la denuncia della ma- Liberalizzazione dei farmaci di classe C, ingresso del- tronica certificata (Pec);
nodopera agricola. A partire dal corrente trimestre le società di capitali fra i soggetti titolari di farmacie, patronati, Caf e profes-
(secondo del 2017), per poter compensare gli importi regolamentazione del settore odontoiatrico. Questi sionisti che prestano as-
anticipati agli operai, i datori di lavoro agricolo devo- sono i temi sui quali si è dibattuto ieri pomeriggio sistenza fiscale; comuni
no valorizzare sulla Dmag (da presentare entro il 31 nell’aula del Senato durante l’esame relativo al ddl e pubbliche amministra-
luglio), tra l’altro, i dati della retribuzione media del Concorrenza. Il Governo infatti, nonostante il parere zioni abilitate (che cioè
mese precedente quello di sospensione del lavoro, il contrario di uno dei due relatori del provvedimento, hanno sottoscritto un
numero di domanda e quello dell’autorizzazione. Lo Luigi Marino (AP), sembrerebbe deciso a porre la que- protocollo con l’Inps per
stabilisce l’Inps nella circolare n. 77/2017 di ieri. stione di fiducia sul testo approvato dalla Commissione l’attivazione di un pun-
Dentro gli apprendisti. La riforma Jobs act (dlgs Industria senza dare la possibilità al Parlamento di to cliente di servizio);
n. 148/2015), spiega l’Inps, ha inciso sulle integra- apportare alcuna modifica. Soluzione non gradita al sportello mobile per
zioni salariali in agricoltura (Cisoa), anche se in Movimento 5 stelle che, con il senatore Gianluca Ca- ultraottantenni titolari
misura meno rilevante, con due sostanziali novità: staldi, ritiene che l’attuale testo debba essere modifi- d’indennità di accompa-
l’estensione della cassintegrazione agli apprendisti; cato nella parte in cui permette alle società di capitali gnamento, di indennità
l’applicabilità dei massimali, eccetto ai trattamenti di entrare fra i soggetti titolari delle farmacie. speciale (ciechi civi-
per intemperie stagionali ai quali continuano a non Critiche anche dalla maggioranza con la senatrice li) indipendentemente
applicarsi. L’Inps spiega che i destinatari dei tratta- Linda Lanzillotta (Pd) che ha sottolineato la mancata dall’età, ultraottantenni
menti d’integrazione salariali agricoli sono i lavora- liberalizzazione dei farmaci di classe C a favore delle delle province autono-
tori agricoli (operai, impiegati, quadri e apprendisti) parafarmacie mentre, relativamente alla questione del me e della Valle d’Aosta;
assunti a tempo indeterminato, i quali svolgono an- patent linkage, ha evidenziato gli abusi in tema di co- a domicilio; pensiona-
nualmente presso la stessa azienda oltre 180 giornate pertura brevettuale. Infatti , secondo la senatrice dem, ti residenti all’estero:
di effettivo lavoro. Fra i lavoratori beneficiari sono solo in Italia c’è un legame tra l’identificazione della possono richiedere la CU
compresi i soci delle cooperative di lavoro, nonché commerciabilità da parte dell’Agenzia del farmaco e fornendo i propri dati
i dipendenti di coltivatori diretti nonostante questi la copertura brevettuale con il risultato di allungare anagrafici e numero di
ultimi non siano soggetti al versamento del contributo l’esclusione dal commercio dei farmaci generici. codice fiscale ai seguen-
ordinario per tale prestazione (ministero del lavoro, Per la senatrice Serenella Fucksia ( Misto), invece, ti numeri telefonici de-
nota prot. 9974/2016). il testo che il governo intende far approvare è carente dicati: 0039-06.59058000
Domanda e denuncia. L’Inps, ancora, spie- nella parte relativa all’esercizio dell’attività odontoia- – 0039-06.59053132, con
ga che, al fine del calcolo (più) preciso della mi- trica e concorda con la tesi sostenuta dall’Associazione orario 8–19 (ora italia-
sura della cassintegrazione spettante, è sta- Nazionale Dentisti Italiani che ha chiesto, in audizione na).
to innovato il modello di domanda (Cisoa). nella commissione industria, nuove regole per aumen- La CU, infine, può esse-
In particolare poiché al calcolo sono necessari i dati tare il livello di trasparenza e di professionalità del re rilasciata anche a per-
dell’ultimo mese precedente la sospensione dell’attivi- mercato odontoiatrico gestito dalle società commer- sona diversa dal titolare.
tà, nel quale i lavoratori interessati sono stati retribui- ciali attraverso l’introduzione della figura del dentista In tal caso, la richiesta può
ti, il modello si è arricchito di (tali) dati da valorizzare all’interno del loro management. Sarebbe utile, secon- essere presentata sia da
a partire dalle domande con periodo richiesto decor- do Fucksia, che almeno due terzi dell’organico di ge- persona delegata, sia da
rente dal 1° aprile. Per quanto riguarda il Dmag sono stione delle società odontoiatriche fossero composti parte degli eredi del sog-
stati inseriti nuovi campi che consentono ai datori di dagli iscritti all’ordine così come avviene in altri paesi getto titolare deceduto.
lavoro agricoli, a partire dalla denuncia di manodopera europei. Successivamente ha rivolto un apprezzamento In entrambi i casi, uni-
occupata nel II trimestre 2017 (termine di presenta- alla parte del testo che ripristina la possibilità per gli tamente a una richiesta,
zione: 31 luglio), di compensare sulla contribuzione agrotecnici, così come per gli ingegneri, gli architetti, va allegata fotocopia del
dovuta gli importi anticipati per conto dell’Inps a titolo i geometri e i periti edili, di redigere gli atti catastali documento di riconosci-
di Cisoa a operai assunti a tempo indeterminato. sia urbani, che rurali. mento in corso di validità
Carla De Lellis Pasquale Quaranta dell’interessato.
32 Venerdì 28 Aprile 2017
PROFESSIONI
CONGRESSO CONSULENTI DEL LAVORO/ Oggi la proposta del Consiglio nazionale

L’equo compenso è prioritario

Calderone: i professionisti devono essere tutelati
BEATRICE MIGLIORINI spiegato Sacconi scrivendo sul
DI
blog dell’Associazione amici di
Consulenti del lavoro rilan- Marco Biagi, «si vanno, infatti,
La Campania ringrazia il Jobs Act
I ciano sull’equo compenso. E diffondendo gare pubbliche al
questa volta con il sostegno ribasso che sono arrivate perfi-
completo della politica. Il no a ipotizzare la gratuità delle
ripristino delle tariffe, infatti, prestazioni professionali». Una
non è più un tema rinviabile situazione a cui non può che es-
Il Jobs Act fa bene alla Campania. Negli ul-
timi due anni si sono registrati 68 mila oc-
cupati in più. Un dato incoraggiante al quale
bisogna aggiungere che mancano all’appello
42mila occupati per raggiungere i livelli del
per nessuna professione. Ecco sere posto un freno ponendo in 2008. Ad allargare il sorriso della Campania
perchè oggi, nel corso della cima alla lista delle priorità un si aggiunga che la regione nel 2016 vanta
seconda giornata di lavori del tema che si appresta a essere 1,6 milioni di occupati, dato più alto fatto
9° Congresso nazionale dei oggetto della prossima ma- registrare dal 2009 a oggi. È quanto emerge
Consulenti del lavoro in corso nifestazione delle professioni dal report «Le dinamiche del mercato del
a Napoli sarà illustrata for- in programma il 13 maggio a lavoro in Campania», realizzato dall’osser-
malmente la proposta ad hoc Roma (si veda ItaliaOggi del 26 vatorio statistico dei consulenti del lavoro,
per la categoria aprile 2017). Ne presentato ieri a Napoli nel corso della pri-
guidata da Ma- è ben conspevo- ma giornata del 9° congresso nazionale di
rina Calderone le le presidente categoria. Ma è una medaglia che sorride a
che, insieme alla Calderone che metà. Nel 2016, infatti, il numero dei disoc-
professioni tecni- dal palco di cupati è di 418 mila individui, 203 mila in
che , ha chiesto di Napoli, ieri, ha più rispetto al 2007. Entrando nel dettaglio
incontrare il mi- sottolineato del report c’è da registrare che a distanza
nistro del lavoro come «ciò che di 10 anni gli ex occupati sono aumentati
Giuliano Poletti non è imme- di circa 93 mila unità, nel 2007 erano 85
per discutere della diatamente mila mentre nel 2016 sono balzati a quota
questione. Il tutto identificabile 176 mila. Altri dati sui quali si soffermano
all’indomani delle con un prezzo gli esperti dell’osservatorio statistico sono
dichiarazioni del Marina Calderone non è qualifica- quelli relativi agli ammortizzatori sociali.
presidente della bile in termini Il volume totale delle ore di cassa integra-
commissione lavoro del sena- di valore. A fronte di nuovi zione autorizzate in Campania si riduce
to Maurizio Sacconi, che ha impegni chiesti dal governo ai dal 47% nell’arco di tempo compreso tra il
annunciato l’intenzione di pre- professionisti con la cosiddet- 2012 e il 2016, passando da 63 a 33 milioni
sentare una proposta di legge ta Manovrina», ha precisato la di euro. Una contrazione, osservano gli au-
sull’argomento. «Mentre siamo numero uno del Consiglio na- tori del report, dovuta principalmente alla
ormai prossimi alla definitiva zionale, «i consulenti ritengono riduzione del ricorso alla cassa ordinaria
approvazione della legge sul che occorra sollecitare le Istitu- mentre la cassa integrazione straordinaria
lavoro autonomo, si evidenzia zioni, affinché si arrivi all’intro- aumenta decisa fino a un +7,6 milioni di
la necessità di tutelare tanto i duzione di un equo compenso euro. Volendo contestualizzare il dato cam-
professionisti quanto i consu- per chi esercita l’attività au- pano con quello nazionale (il 57,2% delle
matori reintroducendo le tarif- tonoma. Soltanto così, infatti, persone in età da lavoro è occupato), c’è da
fe minime obbligatorie che sono sarà possibile dare dignità dire che la provincia nella quale si registra
peraltro vigenti in Germania a tutti i lavoratori, compresi la quota più elevata di occupati è Bolzano
e in altri paesi europei», ha i professionisti».
con un solido 72,7%. La Campania può co-
munque aggrapparsi a una risorsa solida,
rappresentata dalle leve generazionali che
si affacceranno sul mercato del lavoro. La
regione, infatti, che nel 2016 registra l’indi-
ce di vecchiaia più basso, è il bacino nazio-
nale più ricco di futuri lavoratori. Secondo il
report realizzato dall’osservatori statistico
dei consulenti del lavoro, la Campania è al
terzo posto per numero di laureati (32.180,
nel Lazio sono 32.326, in Lombardia 43.121)
e di laureati che hanno trovato lavoro a tre
anni dal conseguimento del titolo di studio,
pari a 22.008 che, però, in termini percen-
tuali rappresentano i due terzi dei laureati
in tutta Italia. Ma a fare i conti con le diffi-
coltà di inserimento nel mondo del lavoro
nella regione, la Campania è al primo posto
per numero di occupati laureati in una re-
gione di residenza diversa da quella in cui
si sono laureati: il 23% dei laureati trova
lavoro fuori regione di residenza, chi nel vi-
cino Lazio (7%), chi si spinge in Lombardia
(6%). I dati riflettono una realtà lavorativa
difficile. La strada da fare è ancora lunga.
Ne è consapevole Sonia Palmieri, assessore
regionale campano al Lavoro, che dal palco
di Napoli annuncia che «purtroppo a dicem-
bre oltre 200 mila persone non potranno
più contare sugli ammortizzatori sociali»,
un problema al quale la regione guidata da
Vincenzo De Luca prova a reagire ricordan-
do i 200 milioni di euro investiti su misure
di reinserimento. Insomma, per dirla con il
sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, inter-
venuto con un saluto in apertura dei lavori,
«il lavoro non è ancora un diritto diffuso»,
figurarsi «il diritto a un lavoro dignitoso».
Da Napoli, Emilio Gioventù

NEL 2016 PER L’ENTE GUIDATO DA ALESSANDRO VISPARELLI UN AVANZO DI ESERCIZIO DI 89 MILIONI DI EURO

Enpacl, il patrimonio gestito supera il miliardo di euro

Da Napoli, SIMONA D’ALESSIO
N
el 2016 il patrimonio netto gestito
dall’Enpacl (Ente di previdenza ed
assistenza dei consulenti del lavo-
ro) ha sfondato il tetto del miliardo
di euro, segnando un progresso del «9,5% del
valore rispetto all’annualità pre-
cedente». Nel contempo, la Cassa
pensionistica ha raggiunto utili
pari a 228 milioni e un avanzo
di esercizio di 89 milioni. Lo si
legge nel bilancio consuntivo per
l’anno 2016 approvato dall’as-
semblea dei delegati dell’Ente,
ieri a Napoli, a margine del IX
congresso nazionale della catego-
ria, documento nel quale è stata,
fra l’altro, certificata la crescita
della gestione finanziaria del
10% e la contrazione significati-
va di quella ordinaria (da 11,5
a 10,5 milioni), così che «per il
terzo anno di seguito si è creato Alessandro Visparelli
un consistente avanzo gestiona-
le», con «conseguente miglioramento del saldo
positivo contributi/prestazioni, che nei prece-
denti esercizi veniva eroso dal disavanzo ge-
stionale». Negli elenchi dell’Ente presieduto
da Alessandro Visparelli figurano attualmen-
te 26.500 professionisti, e la spesa previden-
ziale nei dodici mesi passati «ha avuto un
tasso di crescita del 6% contro un aumento
del 0,3% del gettito contributivo», mentre «il
numero dei trattamenti pensionistici è salito
del 3% a fronte del leggero calo del numero
degli iscritti (-1,3%)». Dal consuntivo è emer-
so, inoltre, un investimento più consistente
sul fronte assistenziale: nel complesso, per co-
prire gli interventi di welfare integrativo (fra
cui un’inedita iniziativa per
il passaggio generazionale
degli studi professionali
mediante un finanziamen-
to che permette ai giovani
di subentrare ai colleghi
avviati verso il pensiona-
mento, si veda anche Ita-
liaOggi del 2 luglio 2016)
sono stati impiegati quasi
6,5 milioni, con un salto
in avanti del 25%, rispetto
alla quota indirizzata nel
2015. Le risorse stanziate
per attività di sviluppo e
sostegno alla professione
di consulente del lavoro da
parte dell’Enpacl sono state
pari a 1,140 milioni nel 2015, 1,829 l’anno
scorso e 2,315 nel 2017. Quanto, infine, ai pro-
venti dell’amministrazione patrimoniale, la
redditività lorda degli immobili di proprietà
dell’Enpacl si è attestata al 3,24% mentre
il patrimonio mobiliare ha generato ricavi
complessivi per oltre 22 milioni, fruttando
il 2,81%.
Il comparto sicurezza
è centrale per la categoria
I consulenti del lavoro sanno che devono esplorare
nuove frontiere. Tra queste sicuramente un posto
di rilievo ce l’ha la sicurezza sul lavoro. È uno dei
temi emersi nel corso della prima giornata della nona
edizione del congresso nazionale dei consulenti del
lavoro. L’Enpacl (l’ente di previdenza dei consulenti
del lavoro) ha finanziato nei mesi scorsi un corso di
formazione, riservato agli iscritti, proprio sul tema
della sicurezza sul lavoro. Corso partito due mesi fa.
Ebbene, dei 114 vincitori della borsa di studio oltre
la metà, spiegano i consulenti, ha già iniziato a fat-
turare servizi di consulenza sul tema della sicurezza
sul lavoro, con preventivi per 200 mila euro, e quin-
di, spiegano i consulenti, con «nuove opportunità di
reddito e anche di contribuzione per Enpacl». Matteo
Robustelli, presidente della Fondazione Universola-
voro ha sottolineato che «dal mese di luglio scorso
ad oggi 218 mila nostri colleghi si sono collegati alla
nostra piattaforma online, e 7.300 hanno voluto ap-
profondire il tema della sicurezza sul lavoro». Non è
questa l’unica iniziativa. Per favorire lo sviluppo di
questa nuova competenza, infatti, Fondazione Uni-
versolavoro ha firmato un protocollo d’intesa con una
società che mette a disposizione degli iscritti all’albo
numerosi applicativi per la gestione facile di tutti gli
adempimenti amministrativi.
Da Napoli, Emilio Gioventù
 P E R I T I I N DU ST R I A L I Venerdì 28 Aprile 2017 33

I Periti industriali investono nell’evoluzione tecnologica e puntano allo sviluppo

Opificium passa al digitale

Per la rivista contenuti più snelli e grafica rinnovata
a rivista dei periti in- gliabile (già lo era ma con un una decisione su cui rifl et-

L dustriali Opificium si
rifà il look e diventa
più agile e fruibile.
Nel complesso processo di
metamorfosi imposto dalla
rivoluzione del web anche i
periti industriali stanno ri-
scrivendo le loro abitudini. A
partire dal combinato dispo-
sto di parola scritta e carta.
Che però ormai non viaggia-
no più insieme. Per questio-
ni di tecnologia, ecologia ed
economia (soprattutto) quin-
di anche il Consiglio nazio-
nale e l’Ente di previdenza
hanno deciso di assecondare
questa rivoluzione digitale.
E nel graduale processo di
migrazione dei propri stru-
menti di comunicazione,
dalla carta alla rete, ormai
avviato da anni, hanno deci-
so di abbandonare del tutto
la veste cartacea della rivi-
sta Opificium e di passare
a una versione totalmente
digitale.
Dal numero che uscirà
proprio nella giornata di
oggi, quindi, il bimestrale
di categoria sarà un Pdf sfo-
formato differente e mante-
nendo una versione ancora
cartacea) più snello, più agi-
le, dalla grafica rinnovata e
immediatamente fruibile e
consultabile da qualsiasi di-
spositivo elettronico.
Il nuovo impaginato digi-
tale, comunque, non perderà
nulla delle tradizionali aree
tematiche, ma sarà anzi
ulteriormente arricchito di
contenuti esterni e appro-
fondimenti specifici grazie
all’utilizzo di collegamen-
ti ipertestuali (i cosiddetti
hyperlink) che rimanderan-
no a video, foto e documenti
in pdf collegati agli articoli
e parte integrante di essi se-
condo un’interazione digitale
continua.
A cambiare, quindi, non
è solo la veste grafica, ma
soprattutto il progetto edi-
toriale alla base: Opificium
sarà disponibile e letto ovun-
que e in qualsiasi momento
e, grazie alla digitalizzazione
dei contenuti, il lettore verrà
posto al centro della rivista
poiché potrà decidere auto-
nomamente quale percorso
di lettura seguire.
Questo perché, in ogni
caso, l’obiettivo non cambia:
la qualità della comunicazio-
ne e dei contenuti prima di
tutto. Poi gli strumenti più
efficaci ed economici: dai
segnali di fumo a Twitter e
Facebook che sono entrati
ormai a far parte pieno ti-
tolo degli strumenti di co-
municazione del consiglio
nazionale.
Naturalmente in quest’ot-
tica digitale sarà sempre
più protagonista l’app «Opi-
ficium», già disponibile da
tempo per i sistemi Android
e Apple, che permette di sfo-
gliare la rivista direttamen-
te da qualsiasi dispositivo
mobile o dal proprio compu-
ter di casa.
«Questo passaggio dal car-
taceo al formato totalmente
digitale non è stata una
scelta facile né immediata»,
ha spiegato Sergio Molina-
ri, consigliere delegato alla
comunicazione, formazione
e università, «anzi, è stata
tiamo ormai da anni e che
ci è costata tempo, parole,
e discussioni. Consapevoli
che il percorso che abbiamo
intrapreso sia tutt’altro che
semplice, e ci conduce ora a
proporre ancora a tutti coloro
che ci seguono di voler crede-
re in questo progetto, senza
chiedere nulla in cambio, se
non di leggerci e di seguirci,
di partecipare alle iniziati-
ve e, perché no di avanzare
proposte e idee. I periti indu-
striali non devono fare altro
che seguirci, leggerci e usarci
per diffondere, anche, il loro
contributo alla divulgazione
e alla crescita della nostra
professione».
Pagina a cura
DELL’UFFICIO STAMPA
DEL CONSIGLIO NAZIONALE
E DELL’ENTE DI PREVIDENZA
DEI PERITI INDUSTRIALI
E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI
www.cnpi.it - www.eppi.it

Eppi al fianco dei collegi provinciali per l’organizzazione di eventi dedicati ai servizi dell’ente

Previdenza, la cultura parte dal territorio

alle intenzioni alle parole; dal- cumulo della contribuzione versata rilevare il gradimento di chi ha

D le parole ai fatti. L’Eppi, che

cura la previdenza obbliga-
toria dei periti industriali,
rende operative le ultime delibere
assunte dal Consiglio di indirizzo
generale (Cig) per diffondere la
cultura della previdenza sul terri-
torio. I 98 Collegi provinciali hanno
la possibilità di organizzare a casa
propria, con il supporto dell’Ente,
eventi dedicati alla diffusione della
conoscenza sui temi previdenziali,
sui servizi e le convezioni realizzate
a beneficio degli iscritti.
Perché se una società evoluta
interviene solidalmente in caso di
necessità del singolo cittadino o del
semplice residente, ancor più svi-
luppata e lungimirante deve essere
la sensibilità della Cassa privata,
che, non solo per legge, per impe-
gno e senso di responsabilità deve
in ogni modo e con ogni strumento
aiutare e sostenere il professionista
nella propria attività lavorativa e
nella pianificazione della propria
vita in fase di quiescenza, con un
occhio di riguardo alle forme di as-
sistenza alla famiglia.
Ecco perché i rappresentanti del-
la categoria in Eppi hanno voluto
ripensare un servizio già da tem-
po attivo per gli iscritti e i Colle-
gi territoriali, i c.d. Eppi Incontri,
costruendo una nuova modalità di
incontrarsi e dialogare sul territo-
rio: gli Appuntamenti sul Welfare e
gli Eppi in Tour. Un cambio di rot-
ta che vuole rappresentare sia una
naturale evoluzione nel processo di
interazione con il territorio, sia un
salto innovativo nella promozione e
Valerio Bignami, presidente Eppi
condivisione dei valori della catego-
ria dei periti industriali e dei periti
industriali laureati.
Cosa sono gli Appuntamenti
sul Welfare. Il nuovo programma
di incontri, già partito in alcuni dei
Collegi territoriali, è finalizzato a
far comprendere agli iscritti in cosa
per esempio consista l’obbligo con-
tributivo a seconda della modalità
di svolgimento della libera profes-
sione; cosa sia il montante previ-
denziale e come si calcola; cosa
sono e cosa comportano le opzioni
di ricongiunzione, totalizzazione e
in più gestioni. Questo sul fronte
della previdenza obbligatoria.
Altrettanto importante in tali
occasioni sarà far conoscere cosa
l’Ente mette a disposizione in ter-
mini di servizi e benefici assisten-
ziali a sostegno dei propri iscritti,
della loro famiglia e della loro vita
lavorativa. Far sapere per esempio
che l’Eppi garantisce un bonus di
3.000,00 € per ogni figlio nato o
adottato, quando si abbia un red-
dito Isee non superiore a 35.000,00
€ e si sia iscritti da almeno tre anni.
Oppure che un giovane perito indu-
striale che si appresta ad avviare
la propria carriera, può accedere a
un finanziamento a sostegno della
propria attività. Ovviamente ogni
beneficio assistenziale è erogato a
condizione che sussistano determi-
nati requisiti reddituali e contribu-
tivi previsti dai vari regolamenti
disponibili sul sito www.eppi.it
Ulteriore novità dei nuovi incon-
tri sul territorio è lo strumento, agi-
le e veloce come solo il digitale può
essere, realizzato per intercettare
e soddisfare il più possibile i reali
interessi e le specifiche esigenze
di approfondimento degli iscritti.
Prima di ogni Appuntamento sul
Welfare, l’Ente invierà via email
agli iscritti Eppi del Collegio orga-
nizzatore un breve questionario on
line, per passare concretamente in
sede di incontro dalla teoria alla
pratica ed entrare nel dettaglio
delle tematiche previdenziali più
votate. Un nuovo circolo virtuoso
che si chiuderà a valle dell’evento,
con un ulteriore questionario per
partecipato.
Il Collegio provinciale organizza-
tore potrà inoltre riconoscere dei
crediti formativi a chi parteciperà
all’evento: motivo in più per aderire
all’iniziativa.
Cosa sono gli Eppi in Tour.
Dalla prossimità e specificità de-
gli Appuntamenti sul Welfare, ad
occasioni di incontro e dialogo di
più ampio respiro. Questa la cifra
degli Eppi in Tour: tanti relatori ed
esperti provenienti da diversi ambi-
ti della sfera economica, culturale,
politica e sociale del Paese; incontri
congiunti tra i rappresentanti e gli
iscritti di più Collegi territoriali; la
possibilità di avere una consulen-
za personalizzata grazie all’Eppi
Point. Anche con la collaborazione
del Cnpi, questi eventi potranno es-
sere organizzati su tutto il territo-
rio nazionale da raggruppamenti di
più Collegi provinciali e rappresen-
teranno un’importante occasione di
scambio e confronto.
Gli Eppi in Tour costituiranno in-
fatti il luogo privilegiato per parla-
re, discutere e ragionare del futuro
della categoria con colleghi periti
industriali provenienti da diverse
aree territoriali; per porre domande
sulle nuove frontiere del lavoro a
esperti e professionisti appartenen-
ti ad altri settori; per fare chiarez-
za sulle ultime novità normative,
tecnologiche e su quant’altro sia di
interesse per capire e valorizzare
ciò che i periti industriali rappre-
sentano e possono rappresentare
nel panorama produttivo e per lo
sviluppo del paese.
34 Venerdì 28 Aprile 2017
DI DARIO MONTANARO*
opo la fase d’ideazione
D e presentazione, defi-
nita con la riunione del
Consiglio nazionale
Ancl di fine marzo, sono partite
le attività sui progetti dell’asso-
ciazione. I gruppi di lavoro han-
no già svolto decine di meeting
online nei quali i colleghi han-
no avviato la programmazione
dell’attività utili a raggiungere
gli obiettivi di ogni progetto. Al
fine di ottenere sempre mag-
giore partecipazione, sostegno
ed impegno sulle idee maturate
dalla nuova dirigenza Ancl, si
ripropongono le attività messe
in cantiere.
Il consulente del lavoro
e la fiscalità. Tra gli obiettivi
primari si è individuata la ne-
cessità di qualificare ed identi-
ficare la funzione professionale
dei Cdl anche in ambito fiscale.
Gli obiettivi specifici si possono
riassumere in:
a) predisposizione di docu-
menti su politiche fiscali da
proporre alla compagine poli-
tico/governativa;
b) predisposizione di un si-
stema di analisi e valutazione
dei provvedimenti, disposizio-
ni e orientamenti in materia
fiscale;
c) valutazione impatto econo-
mico in categoria dell’attività di
consulenza fiscale;
d) valutazione della possibili-
tà di stabilire convenzioni/colla-
borazioni con casa software per
specifico software di contabilità
e controllo di gestione;
e) valutazione della collabo-
razione con ful per l’appronta-
mento di un software gestio-
nale da proporre alle aziende
clienti;
f) raccolta e selezione di
buone pratiche o schemi or-
ganizzativi nella gestione dei
principali adempimenti di ca-
rattere fiscale.
Sempre nel solco degli im-
pegni congressuali, l’idea di
identificare nel sistema as-
sociativo Ancl una comunità
nella quale vi si possano rin-
tracciare opportunità di natu-
ra professionale, economica e
commerciale, è alla base del
progetto:
I Cdl per la p.a. Sviluppare
un’aggregazione di competen-
ze professionali e di colleghi e
creare opportunità per giovani
colleghi, aiutandoli ad identi-
ficare nuovi mercati di riferi-
mento che non siano sostitu-
tivi ma che tendano ad essere
aggiuntivi e che permettano
di integrare il fatturato dello
studio. L’idea sarà articolata
per raggiungere i seguenti
obiettivi:
a) creazione sistema di
aggregazione operativa per
intervenire sui servizi di am-
ministrazione personale del-
la p.a. anche in convenzione
con altri soggetti e sfruttando
l’esperienza di colleghi che già
se ne occupano;
C O N S U L E N T I D E L L AVO R O
Il presidente Dario Montanaro delinea il futuro dell’Associazione
Ancl, strategie chiare
Al lavoro per nuove competenze e giovani
b) predisposizione di politi-
che collettive per la parteci-
pazione ai bandi di gara degli
enti pubblici;
c) individuazione di sistemi
di proposizione dei servizi alle
p.a. su base nazionale;
d) introdurre la categoria in
modo significativo sul mercato
dell’amministrazione del per-
sonale delle p.a..
Progetto Asseco. La diri-
genza Nazionale dell’Ancl ha
stabilito che, per scelta e per
necessità, sia arrivato il mo-
mento di mettere a reddito le
peculiarità e specialità della
categoria dei Cdl. Questa op-
portunità deve essere prio-
ritariamente posta a favore
sia di giovani colleghi che
rappresentano una grossa
fetta di iscritti all’Ancl e sia
a beneficio di tutti i giovani
Cdl affinché possano apprez-
zare l’impegno associativo
sindacale a loro rivolto. La
valorizzazione della funzione
di asseverazione potrà essere
effettuata tramite:
a) creazione sistema di ag-
gregazione operativa per rea-
lizzare un sistema di colleghi
che operano su attività di cer-
tificazione e asseverazione;
b) tenere separata l’attività
di certificazione da quella di
amministrazione del perso-
nale;
c) promuovere la procedura
Asseco sul sistema delle im-
prese e delle forniture e sub-
forniture.
Servizi alle unioni pro-
vinciali. Per affrontare in
modo adeguato le sfide che il
mandato congressuale e il fu-
turo della categoria pongono
in capo alla Dirigenza Ancl,
è necessario strutturare la
stessa in modo adeguato e al
corrente con i tempi e con i
servizi che si intendono eroga-
re ai colleghi iscritti e a tutti i
Cdl, in particolare ai giovani.
Per queste ragioni si intende
strutturare i servizi alle Up
con quanto segue:
a) predisposizione di un
sistema di servizi da fornire
gratuitamente alle Up;
b) indicazione del tema del
mese (con annesso breve stu-
dio);
c) convegnistica gratuita;
d) valorizzazione per le Up
delle collaborazioni commer-
ciali nazionali;
e) formazione su gestione
amministrativa;
f) software gestione Up.
Comunicazione com-
merciale della figura e dei
servizi del Cdl. Cercando di
Pagina a cura
DELL’UFFICIO STAMPA
E RELAZIONI ESTERNE
DELL’ANCL,
ASSOCIAZIONE NAZIONALE
CONSULENTI DEL LAVORO
Tel: 06/5415742
www.anclsu.com
individuare iniziative utili a
migliorare l’immagine e il va-
lore economico alla comunità
dei Cdl, si rende necessario
avviare una profonda riflessio-
ne sui sistemi di comunicazio-
ne delle funzioni professionali
della categoria. Il destinatario
del messaggio comunicazio-
nale deve essere il sistema e
il mondo delle imprese e dei
datori di lavoro. Per fare ciò
è necessario individuare dei
target di riferimento per la
comunicazione e rintracciare
all’interno e all’esterno della
categoria le competenze e le
professionalità per costruire
il messaggio da promuovere
e per scegliere le modalità e
i canali con i quali farlo. Per
fare ciò si dovrà:
a) predisporre un messag-
gio pubblicitario con il quale
affermare le competenze del
consulente del lavoro;
b) individuare i canali di
comunicazione più efficaci
per affermare che: i Cdl sono i
più bravi, competenti e conve-
nienti nell’ambito dei servizi
di amministrazione e gestione
del personale;
c) calibrare il sistema di
competizione commerciale
rispetto all’aggressione che il
mercato dei Cdl riceve dai for-
nitori di servizi software;
d) dare valore commerciale
alla figura del Cdl rispetto al
sistema delle imprese;
e) aggredire mercati che,
ad oggi, non sono serviti dai
Cdl.
Mappatura dei nuovi
lavori. La ricerca di nuove
opportunità per i giovani col-
leghi, rappresenta una speci-
fica volontà dell’Ancl. Esiste
una logica coincidenza tra la
ricerca di nuove aree di inte-
resse professionale, utili a cre-
are maggiore reddito profes-
sionale e l’individuazione di
un rosa di servizi integrativi
che gli studi dei Cdl devono
offrire per proteggere da ag-
gressioni del mercato i propri
clienti. Avviare una mappa-
tura di queste nuove attività
e dei nuovi servizi è utile per
definirli come patrimonio di
categoria e per sviluppare
interventi di formazione e
di riconoscimento della qua-
lificazione professionale. Il
tutto dovrà essere messo in
comunione con le competenze
professionali derivanti dalla
riserva della legge 12/1979.
Sarà, quindi, necessario:
a) analizzare le nuove atti-
vità professionali e di servizi
che si svolgono o possono es-
sere svolti dai Cdl nel settore
delle risorse umane;
b) creare una classificazione
delle attività per macro aree e
per singoli servizi;
c) individuazione del valore
economico di tali attività;
d) predisposizione di percor-
si formativi finalizzati alla cre-
azione delle competenze utili
a svolgere i nuovi servizi;
e) elaborazione di sistemi
di certificazione delle nuove
competenze;
f) valorizzazione professio-
nale e commerciale delle nuo-
ve competenze.
Progetto consulente spe-
cialista. È un progetto che è
teso a segnare in modo indele-
bile il futuro dei colleghi iscrit-
ti all’associazione ed esaltare
e rendere (ancora di più) espli-
cite le funzioni professionali
riservate ai Cdl. L’iniziativa è
tesa a fare in modo che ogni
collega iscritto all’Ancl, che se-
gue il percorso formativo per
la specializzazione e che so-
stiene la verifica articolata per
il riconoscimento delle compe-
tenze, possa fregiarsi del logo
e bollino, riconoscibile, che
identifichi la specializzazione
del Cdl. L’iniziativa passa dal-
la seguente operatività:
a) individuare settori di spe-
cializzazione nell’ambito delle
attività oggetto di riserva di
legge;
b) programmare percorsi
di verifica delle competenze
in grado creare un sistema
di assegnazione e pubblico ri-
conoscimento di «specialista
in...» e programmare percor-
si formativi e di verifica per
mantenimento della specia-
lizzazione;
c) integrare con meccanismi
di comunicazione commerciale
del professionista
Progetto praticanti. I
praticanti sono il capitale
umano da coltivare e preser-
vare in categoria. Pertanto il
progetto prevedrà di sviluppa-
re le seguenti attività:
a) sulla base di esperienze
territoriali (vedi Umbria) co-
struire un percorso di aggre-
gazione/formazione dei prati-
canti;
b) definizione di procedure
di approccio al praticantato
che presuppongano l’esisten-
za di un progetto professionale
che individui anche il futuro
(economico) del praticante;
c) avviare una regolare e ar-
ticolata modalità nazionale di
presenza nel sistema accade-
mico universitario per fornire
lezioni gratuite in materia di
amministrazione del perso-
nale.
Bilancio sociale dell’An-
cl. Nell’ottica di raggiungere
e caratterizzare la funzione
e la responsabilità sociale
dell’Associazione, dimostrare
che si ha attenzione anche ai
principi di etica e socialità nel-
la redazione del bilancio, è un
passo fondamentale per rende-
re evidenti i principi dell’Asso-
ciazione nazionale Cdl.
Proposta politica per un
nuovo sistema di conten-
zioso previdenziale. Avvia-
re una riflessione, profonda,
rispetto all’attuale sistema
di gestione del contenzioso
amministrativo ed immagi-
nare una nuova e più efficace
strada da progettare tesa ed
implementare un sistema di
contenzioso amministravo nel
quale sia garantita la terzietà
del soggetto giudicante e sia li-
mitata l’azione della pubblica
amministrazione che rimane
beneficiaria della pretesa con-
tributiva.
Progetto «Credito sicu-
ro» in collaborazione con
società di recupero crediti
professionali. La protezione
degli incassi e la gestione dei
crediti professionali rappre-
sentano un problema vivo che
affligge la categoria dei Cdl e
dei professionisti in genera-
le. L’iniziativa credito sicuro
è finalizzata ad individuare
sistemi e collaborazioni tesi a
garantire l’incasso del credito,
la cessione del credito ed il mi-
glioramento, in generale, dei
meccanismi di incasso delle
parcelle professionali.
Formazione imprenditori
su obblighi e adempimenti
nell’utilizzo di prestazioni
di terzi. E’ necessario avere
una qualifica professionale
riconosciuta per montare un
rubinetto od uno spinterogeno,
ma tutti gli imprenditori sono
liberi di assumere personale e
beneficiare prestazioni di ter-
zi senza potere dimostrare di
avere una minima formazione
sugli obblighi e le responsabi-
lità normative e sociali che de-
rivano dall’utilizzo di collabo-
ratori. Con il fine di diffondere
una adeguata responsabilità
sociale nell’utilizzo di presta-
zioni di terzi:
a) costruzione di un pro-
gramma di formazione per
nuovi imprenditori sugli ob-
blighi e sugli adempimenti da
porre in essere dal momento
in cui si intende utilizzare
nell’attività prestazioni di
soggetti terzi;
b) strutturare una collabo-
razione stabile fra le Up e le
camere di commercio;
c) proporre l’attività for-
mativa a favore dei nuovi im-
prenditori iscritti alla Cciaa.
Chi sbaglia paga. Proget-
to attraverso il quale costrui-
re una procedura informatica
sul web riservata agli iscritti
Ancl, tesa ad individuare una
serie di attività e lavoro che
la p.a. pone a carico del Cdl
e che siano qualificabili come
«lavoro sporco» frutto di ille-
gittime pretese della pubblica
amministrazione e causati da
ricicli o procedure sbagliate
(rettificativi ecc.). Si procede-
rà con la costruzione di una
richiesta di pagamento di
prestazioni professionali de-
rivanti dalle inefficienze della
p.a. e calibrate sui parametri
dei compensi che saranno
presentate come richiesta di
compenso alle p.a. che hanno
generato la procedura illegit-
tima. Il tutto per dare valore
al lavoro dei Cdl rispetto agli
errori e alle inefficienze della
p.a.
*presidente Ancl

A Napoli il Congresso nazionale Unagraco. Diretto: le startup sono una risorsa per il paese
Commercialisti per l’innovazione
Il valore dell’impresa è legato a quello del professionista
Pagina a cura
DI MATTIA GRECO
ostruire una
«C startup oggi e
parlare di pro-
getti innovativi
è diventato ormai un feno-
meno di costume, ma queste
iniziative imprenditoriali
non sono isole felici e nascon-
dono diverse problematiche
aziendali». Giuseppe Diretto,
presidente nazionale Una-
graco, introduce così i lavori
del Congresso dell’Unione
nazionale commercialisti ed
esperti contabili in program-
ma oggi a Napoli. E saranno
proprio le startup di impresa
le protagoniste dei lavori per
i quali sono attesi più di 500
professionisti tra commercia-
listi, docenti ed esperti pro-
venienti da tutto il territorio
Nazionale per approfondire
tutti gli aspetti legati agli
argomenti oggetto del Con-
gresso e conoscere le nuove
opportunità che si aprono
all’orizzonte grazie alla tec-
nologia e alle startup. Al 31
marzo 2017 il numero di star-
tup innovative iscritte alla
sezione speciale del Registro
delle Imprese ha raggiunto
quota 6.880, ma ci sono anco-
ra tante difficoltà. «La parte
più complicata», spiega Di-
retto, «è quella di disegnare
il modello di business e far sì
che un’idea vincente diven-
ga un’impresa di successo.
Purtroppo, l’idea non sem-
pre ha in sé un modello di
business, analisi finanziarie
e di mercato. Spesso nasce da
bisogni latenti di semplicità
e immediatezza percepiti da
comuni utenti, i quali svi-
luppando una app o realiz-
zando software eliminano o
riducono inefficienze della
vita quotidiana di tutti noi.
Non bisogna sottovalutare
il ruolo fondamentale che
rivestono oggi le startup
nel digitalizzare settori ap-
partenenti all’old economy,
pertanto tale ecosistema
non può prescindere dal ter-
ritorio di riferimento e dalla
distribuzione di aziende già
avviate sullo stesso settore
Approcciare alla trasforma-
zione digitale significa per
le imprese mature indivi-
duare, seguire, emulare o
adottare nuovi modelli di
business a maggiore valore
aggiunto in una catena del
valore sempre più centrata
sul consumatore finale e
sull’esperienza di quest’ul-
timo. Su questo le startup
possono proporre le solu-
zioni. Ma il linguaggio deve
essere comune o per lo meno
condiviso. Per questo motivo
avvieremo un’attenta anali-
si per promuovere le startup
innovative, con la possibili-
tà di sviluppare e finanziare
strumenti di tutoraggio, che
permettano di applicare una
UGRC Venerdì 28 Aprile 2017 35
IL PRESIDENTE DELLA CNPR PAGLIUCA ALLA PRIMA TAVOLA ROTONDA o incompleti. Tuttavia, ciò
richiede del tempo, che è ga-
ranzia del buon esito e del
Crescita, strumenti sotto la lente successo del progetto. Nata
Il presidente
della Cassa di
previdenza dei
ragionieri, Luigi
l’idea, questa si trasforma in
progetto e viene messa sul
mercato». A questo punto i
commercialisti sono fonda-
mentali. «Se l’idea ed il pro-
Pagliuca parteci- getto sono interessanti, que-
perà alla prima sti vanno realizzati e devono
tavola rotonda del tradursi in termini economi-
Congresso nazio- ci, ovvero devono comincia-
nale Unagraco di re a produrre e, conseguen-
Napoli dedicata a temente, a fatturare. Ciò è
«Startup e inno- essenziale, poiché costituisce
vazione: opportu- un elemento di forte appeal
nità per la cresci- per il mercato, in modo da
ta dell’economia e attrarre possibili nuovi in-
dei professionisti». vestitori. Da qui si parte per
All’incontro parte- la costituzione dell’impresa
ciperanno Giusep- innovativa che, una volta
pe Diretto, nume- ottenuto il riconoscimento
ro uno dell’Unione quale start-up innovativa,
nazionale dei può avere accesso a nume-
commercialisti e rose agevolazioni, sia fiscali
esperti contabili, Luigi Pagliuca e Giuseppe Diretto che previdenziali». Spesso si
Massimo Mia- tratta di progetti complessi
ni, presidente del Consiglio nazionale dei zo forum alle ore 14,30, sul tema Industria che richiedono tempo e l’ap-
commercialisti italiani, Vincenzo Moretta, 4.0 e strumenti per il supporto finanziario porto di competenze profes-
presidente dell’Odcec di Napoli, e Salvato- all’innovazione e internazionalizzazione, in- sionali specializzate, ma,
re Palma, assessore al bilancio del Comune terverranno Pierluigi Di Micco, esperto della nello stesso tempo, poiché
di Napoli e Consigliere d’Amministrazione materia, Sebastiano Gadaleta, presiedente partono da zero, hanno scar-
della Cassa di previdenza dei dottori com- commissione Unagraco Finanza Aziendale, se risorse finanziarie.
mercialisti. Nel secondo focus alle ore 11,00 ci Alessandro Galimberti, giornalista de Il Sole «La possibilità di fare ri-
sarà un approfondimento su «Best practices e 24 Ore, Amedeo Giurazza, ceo di Vertis sgr, corso al work for equity»,
strumenti per la crescita delle start-up», a cui Raffaele Marcello, consigliere nazionale dei continua il numero uno di
interverranno Roberto Bocchini, ordinario di commercialisti con delega ai Principi conta- Unagraco, «diviene fonda-
Diritto Privato Università di Napoli Parthe- bili e di valutazione; Vincenzo Notaristefa- mentale per incentivare le
nope, Danilo Iervolino, presidente dell’Uni- no, rappresentante della Techstar (startup varie professionalità a pre-
versità telematica Pegaso; Carmen Padula, program Italia); Giuseppe Paolone, rettore stare il loro contributo nel
consigliere dell’Odcec Napoli, Lorenzo Sirch, vicario Università Telematica Pegaso; Ales- progetto e seguire lo sviluppo
consigliere nazionale dei commercialisti con sandro Solidoro, consigliere nazionale dei e l’accelerazione della start-
delega Finanza Aziendale e Diritto Societa- commercialisti con delega attività interna- up. Inoltre, questa nuova
rio, Enzo Tucci, ceo di Augmentum, Roberto zionale; Jennifer VanWinkle, console Usa a fetta di mercato innovativa
Vona, ordinario Economia e gestione delle Roma; Michelangelo Arezzo di Trifiletti, rap- consentirà ai commercialisti,
imprese Università di Napoli Federico II, presentante Treaty Visa Analyst (Consolato che decideranno di investi-
delegato del Rettore alle startup. Nel ter- Usa in Roma). re la propria risorsa-tempo
in cambio di stock-option o
partecipazioni azionarie,
di vedere addirittura de-
Dall’idea all’azienda, istruzioni per l’uso cuplicato il loro compenso
professionale attraverso la
Le startup rappresentano l’elemento più fine anno. Questo sarà frutto anche dello valorizzazione della loro
concreto delle problematiche aziendali che stimolo derivante dagli incentivi di indu- risorsa-tempo nell’impresa
passano dal design thinking, al fundraising stria 4.0. Questi fanno sì che le aziende pro- innovativa ed il consegui-
alla definizione dei processi aziendali. La pense all’open innovation sviluppino più mento del capital gain a
start up di suo ha una difficoltà insita che progetti di ricerca. Inoltre la costituzione seguito della vendita della
è quella proprio di disegnare il modello risulta agevolata anche dalla possibilità di loro partecipazione». Consi-
di business e far sì che una idea vincente costituzione societaria di startup innova- derate le numerose attività
divenga un’impresa di successo. Nasce, in- tive senza l’ausilio del notaio. Questo vede in campo, poi, «la specializ-
fatti, da un’idea che debba esser in grado anche un ruolo importante del commercia- zazione è fondamentale: si
di trasformarsi in azienda. A fine dicem- lista quale mentor in tutte queste fasi. Inol- tratta», prosegue Diretto,
bre 2016 il numero di startup innovative tre, in controtendenza rispetto all’ultimo «di quello che è ormai un
iscritte alla sezione speciale del Registro quadrimestre analizzato (-5%) entro fine punto fermo del nostro pre-
delle imprese ai sensi del dl 179/2012 è pari è attesa una crescita anche del numero di sente e futuro professionale
a 6.745, in aumento di 382 unità rispetto dipendenti presso le start up anche se deve nonché della multidiscipli-
alla fine di settembre (+6%). Le startup, essere tenuto in considerazione il fatto che narità e della sana evoluzio-
quindi, rappresentano lo 0,42% del milio- le start up nascono principalmente come ne della nostra professione
ne e mezzo di società di capitali attive in società di servizi cui il deus ex machina di commercialista quale con-
Italia e, le previsioni di Unagraco, portano iniziale è sempre l’imprenditore che pian sulente superspecializzato
a dati incoraggianti per fine anno. Sono piano si accerchia di dipendenti preparati oltreché, da sempre, come
previste almeno 7.500 nuove startup entro tecnicamente. fiduciari dell’imprenditore.
Per accelerare ulteriormen-
te l’ecosistema innovativo
sorta di incubatore diffuso innovative.
innovative «Con l’avvento riuscita di un’idea impren- delle startup servono com-
basato anche sulla nostra dell’Industria 3.0, rapida- ditoriale innovativa. So- mercialisti 4.0, e noi siamo
esperienza specializzata». mente aggiornatasi, grazie prattutto nella fase iniziale pronti a innovare».
In questo contesto, il com- alle tecnologie innovative, è indispensabile la creazione
mercialista riveste un ruo- alla versione 4.0, la termi- di un team qualificato per la
lo fondamentale e bisogna nologia imprenditoriale si è, realizzazione del progetto Pagina a cura dell’
soffermarsi sull’evoluzione a sua volta, evoluta. Il ruolo imprenditoriale. Tantissi- UGRC
della professione tra rischi dei professionisti, in primis me iniziative interessanti UNIONE COMMERCIALISTI
d’impresa ed opportunità i commercialisti», spiega Di- non sono state finanziate a ED ESPERTI CONTABILI
di sviluppo delle imprese retto, «è fondamentale per la causa di team non affiatati
36 Venerdì 28 Aprile 2017
La proposta all’esame del consiglio nazionale dell’Inrl che si svolgerà oggi a Roma
Una svolta per la formazione
Società di servizi per la gestione dell’aggiornamento
mportante consiglio na-
I zionale Inrl oggi a Roma,
presso la sede al Panthe-
on, nel corso del quale si
analizzerà la proposta della
società di servizi da costitu-
ire per gestire la formazio-
ne obbligatoria, non senza
introdurre il tanto atteso
tema del centro studi e si
approverà il calendario di
seminari di studi e conve-
gni ipotizzati per i prossimi
mesi. Una comunicazione
introduttiva del presidente
dell’istituto, Virgilio Baresi,
illustrerà nel dettaglio l’ipo-
tesi della società di servizi
che dovrà permettere all’isti-
tuto di accreditarsi presso il
mef quale ente formatore,
grazie anche alla sua lunga
esperienza di rappresentan-
za di oltre 55 mila revisori
legali non ordinistici ed al
suo prezioso contributo in-
tellettuale all’interno delle
commissioni mef che hanno
condotto un lungo e artico-
lato confronto per la stesu-
ra dei decreti attuativi della
legge sulla nuova revisione
legale entrata in vigore il 1°
gennaio scorso.
Altro tema all’ordine del
giorno del consiglio nazio-
nale è l’analisi e l’assegna-
zione delle nuove deleghe ai
consiglieri nazionali: «In un
momento così delicato e deci-
sivo per l’attività dell’istitu-
to», sottolinea il presidente
dell’Inrl Baresi, «solleciterò
tutti i consiglieri a compie-
re una nuovo, intenso sforzo
di attivismo sul territorio
di competenza per informa-
re un crescente numero di
revisori legali sulla forza
dell’istituto e per raccogliere
tutte le istanze provenienti
dai professionisti contabili
delle varie aree del paese
per far sì che il nostro isti-
tuto possa tempestivamente
intervenire a tutela e salva-
guardia della loro attività
professionale».
E proprio per sostenere
il proselitismo il consiglio
nazionale di oggi affronterà
lo stato dell’arte di tre im-
portanti accordi che, su base
nazionale, possono garantire
agli iscritti molteplici oppor-
tunità di crescita professio-
onale e di consulente d’alto
profilo: a partire dall’intesa
con l’ente nazionale per il
microcredito, presieduto da
Mario Baccini, per il quale
verranno illustrati i dettagli
Pagina a cura di
INRL
(Istituto Nazionale Revisori Legali)
Sede legale: Via Gonzaga, 7 20121 - Milano
Sede amministrativa:
Piazza della Rotonda, 70 - 00186 Roma
Ufficio di Rappresentanza:
Rue de l’industrie, 42 - Bruxelles
email: segreteria@revisori.it
www.revisori.it
ISTITUTO NAZIONALE REVISORI LEGALI
Un recente consiglio nazionale Inrl
Da sinistra il vice segretario nazionale Inrl Mattia Lettieri con il presidente
dell’istituto Virgilio Baresi per la convenzione Inrl-Università Telematica Pegaso
di uno specifico corso di for- gli sviluppi dell’accordo con
mazione per il tutoraggio e la Confimprese Italia che
la iscrizione all’apposito albo permette i revisori legali
presso l’ente d’interesse pub- iscritti all’Inrl, di essere al
blico. Verranno poi esaminati fianco delle piccole-medie
REVISORI NEWS
Dal Mise precisazioni
ai revisori legali
sulle società cooperative
Con una nota del 20 marzo scorso,
rivolta ai revisori legali, il ministero
dello sviluppo economico, ha puntua-
lizzato alcune osservazioni già
espresse in merito al controllo
contabile delle cooperative, eviden-
ziando che le suddette società non
possono adottare il bilancio semplifi-
cato perchè l’omissione della nota
integrativa potrebbe non consentire
la verifica delle indicazioni richieste
dal legislatore, con la conseguenza
che, anche se dette indicazioni sono
inserite in calce allo stato patrimo-
niale, la coooperativa potrebbe essere
invitata al rispetto più rigido delle
previsioni del codice civile, senza però
subìre sanzioni. In merito poi alle
spese di ricerca, se non eseguita una
riallocazione tra le immobilizzazioni
immateriali (tra i costi di impianto)
imprese in una consulenza
mirata ad assicurarne una
gestione virtuosa ed efficace
per la crescita del tessuto
imprenditoriale italiano. E
si rende necessaria l’imputazione al
patrimonio netto, con utilizzo, solo in
ultima istanza, delle riserve indivisi-
bili, senza particolari conseguenze
agli effetti della riduzione del
patrimonio.Doverosa precisazione,
infine, si attende per i nuovi criteri di
valutazione di determinate poste
(vedi ad es. il costo ammortizzato su
tutti) sicuramente obbligatorio per le
cooperative che sono obbligate alla
redazione dei bilanci ordinari, che
non dovrebbe trovare applicazione
almeno ai prestiti sociali, stante la
natura degli stessi, e quella inerente
alla comparazione con i bilanci 2015,
da eseguire escluisvamente qualora
sia possibile una puntuale determi-
nazione.
Anche da Reggio Emilia
sostegno alla proposta
di seminari territoriali
In una recente comunicazione rivolta
infine l’accordo con la During
Spa, per consentire agli stu-
di professionali gestiti dagli
iscritti una valida soluzione
occupazionale rivolta soprat-
tutto alle nuove generazioni
che si avvicinano a questa
professione. Di sicuro inte-
resse, infine, la presentazio-
ne dei seminari di studio che
l’Inrl intende promuovere
nei prossimi mesi: in parti-
colare si tratta di un semi-
nario di studio a Lerici sulla
fiscalità internazionale, che
verrà illustrato nei dettagli
dal vice segretario nazionale
dell’Inrl, Paolo Brescia, di un
convegno a Genova al fianco
di Federmanager, importante
realtà associativa delle clas-
si dirigenti italiane e di un
seminario nazionale da or-
ganizzare a Bari il prossimo
settembre. Procede anche la
fase organizzativa della con-
venzione quadro che l’Inrl ha
recentemente siglato con la
Università Telematica Pega-
so, grazie al diretto interes-
samento del vice segretario
nazionale dell’istituto, Mat-
tia Lettieri: una convenzione
che ha per oggetto lo sviluppo
di una serie di progettualità
finalizzate alla predisposi-
zione ed alla diffusione di
iniziative a carattere for-
mativo e accademico, con un
contestuale valorizzazione
dell’aggiornamento profes-
sionale. L’Istituto è dunque
in piena forma operativa ver-
so lo sviluppo di nuove attivi-
tà di tutela per la categoria,
impegnandosi con i referenti
istituzionali per il pieno ac-
coglimento dell’istanza re-
lativa alla rappresentanza
tributaria, impegnandosi an-
che con forza nell’imminenza
delle elezioni politiche, a ri-
lanciare le principali istanze
dei revisori legali.
alla presidenza dell’istituto, il
delegato Inrl di Reggio Emilia,
Prospeto Cocconi, ha confermato la
sua piena disponibilità a farsi parte
attiva per porre in essere significative
iniziative nella regione Emilia
Romagna e in particolare a Reggio
Emilia. «Per iniziare ad operare ion
modo fattivo», scrive Cocconi nella
comunicazione, «propongo di orga-
nizzare un incontro tra i delegati
provinciali dell’Emilia-Romagna per
stabilire di comune accordo un
programma di lavoro che dovrebbe
portare a indire in ogni provincia, un
seminario di studi al fine di divulga-
re la professione del revisore legale,
al quale dovranno essere invitati,
oltre alle istituzioni, i presidi, gli
insegnanti e gli studenti dell’ultimo
degli istituti tecnico-commerciali». Il
presidente dell’Inrl Baresi ha
raccolto con viva soddisfazione il
contributo di idee del delegato di
Reggio Emilia, auspicando a breve
un incontro sul territorio emiliano.
 Enti locali
Venerdì 28 Aprile 2017 37

in edicola co
on
& Federalismo
IL GIORNALE DELLE AUTONOMIE

Alla ricerca di maggiori risorse nella manovra, l’Upi prepara una manifestazione nazionale

Province, Sos al parlamento

Variati: risorse insufficienti, dl da correggere alla camere
GIOVANNI GALLI ni fondamentali da parte delle re al nostro fianco».
DI
province e delle Città metropo-
e province confidano nel litane, anche mediante l’attri-
Che le risorse stanziate dalla
manovrina non sarebbero ba-
Concessioni balneari,
L parlamento per mette- buzione a carattere strutturale
re mano alla manovra di adeguate risorse finanziarie».
correttiva (dl 50/2017), «La nostra principale richie-
insufficiente, quanto a fondi sta», ha aggiunto il sindaco di
stanziati, a risolve- Vicenza (che ieri ha
state a garantire equilibrio ai
bilanci delle province e delle cit-
tà metropolitane (rinviati al 30
giugno) era, del resto, apparso
subito evidente (si veda Italia-
sui tempi parola ai comuni
I comuni rivendicano un ruolo primario nell’elaborazione
dei bandi per l’assegnazione delle concessioni balneari.
E per tutelare gli investimenti esistenti va previsto un
re i problemi di incontrato a Bologna Oggi del 13/4/2017). Certo, in termine adeguato, ferma restando la capacità di auto-
bilancio degli enti il presidente dell’Upi pochi si aspettavano di riceve- determinazione da parte degli enti locali sui tempi delle
di area vasta. A Emilia Romagna, re contributi pari a 651 milioni, procedure. Sono queste le richieste dei sindaci sul ddl
rivolgere l’appel- Giammaria Man- ossia l’ammontare complessivo delega, approvato dal governo lo scorso 27 gennaio per
lo alle camere e ghi e gli altri pre- dello squilibrio finanziario per uniformare la normativa italiana alla direttiva Bolkestein
in prima battuta sidenti di provincia le spese correnti relative alle sulle concessioni per spiagge e stabilimenti balneari. La
a Montecitorio, da della regione) «è che funzioni fondamentali certifica- posizione dell’Anci è stata espressa da Andrea Gnassi,
cui il decreto legge nel decreto siano to da Sose. Ma rispetto a que- sindaco di Rimini e delegato Anci al turismo e al demanio
inizierà l’esame assicurate risorse sta cifra, lamenta l’Upi, i 210 marittimo, in audizione davanti alle commissioni finanze
in commissione adeguate ad assicu- milioni stanziati dal dl 50/2017 e attività produttive della camera. Per Gnassi è indispen-
bilancio (relatore rare i servizi e la si- rappresentano poca cosa. «Il de- sabile definire un «termine certo» stabilito dal legislatore
Mauro Guerra curezza dei cittadini creto stanzia 100 milioni per la e, al contempo, «disciplinare realtà diverse che secondo le
del Pd), è il presi- Achille Variati in una condizione di manutenzione delle strade», os- loro specificità possono avviare le evidenze pubbliche in
dente dell’Unio- normalità, superan- serva Variati, «ma in media le tempi diversi, ma comunque non oltre il tempo stabilito».
ne delle province, do l’emergenza e la province spendono 7 mila euro Anche le regioni sono state audite sul ddl delega. Per il
Achille Variati, fiducioso per precarietà. Stiamo preparando a km per questi lavori. Conside- numero uno dei governatori, Stefano Bonaccini, occorre
la risoluzione al Def approva- una manifestazione nazionale rato che gestiamo 130 mila km puntare su una durata congrua e adeguata del periodo
ta il 26 aprile al senato in cui insieme ai nostri sindaci e con- di strade, vuol dire che con i 100 transitorio necessario per garantire la continuità azien-
palazzo Madama ha chiesto al siglieri comunali a sostegno di milioni previsti dal decreto ne dale al fine di rivendicare il rilievo e la peculiarità del
governo l’impegno a «garantire queste richieste e ci auguriamo copriamo appena 14 mila km, comparto balneare italiano».
l’effettivo esercizio delle funzio- che Anci e regioni possano esse- solo il 10% del totale».

Per alleggerire le sanzioni Spazi finanziari da richiedere entro il 30/4

c’è tempo fino al 24/5
Gli enti di area vasta hanno tempo fino al prossimo 24 mag-
gio per alleggerire le sanzioni relative al mancato rispetto
del pareggio di bilancio 2016. Lo ha reso noto la Ragioneria
generale dello stato con un avviso che illustra le modalità
attuative dell’art. 40 del dl 50/2017. Tale norma prevede,
infatti, che la penalizzazione di cui all’art. 1, comma 723,
lettera a), della 208/2015, ossia il taglio delle spettanze,
è applicata alle province e alle città metropolitane delle
regioni a statuto ordinario e delle regioni Sicilia e Sarde-
gna che non hanno rispettato il saldo non negativo tra le
entrate e le spese finali nell’anno 2016, solo nella misura
eventualmente eccedente l’avanzo applicato al bilancio di
previsione ai sensi dei commi 756 (avanzo libero e desti-
nato) e 758 (avanzo vincolato «svincolato» dalla regione)
della stessa legge 208. In pratica, viene scontata quella
parte dello sforamento determinato dall’applicazione di
quote di avanzo «autorizzate» dallo stesso legislatore
statale per consentire la (difficile) quadratura dei conti.
Ovviamente, se lo sforamento è dipeso solo da tali quote,
la sanzione verrà interamente azzerata. A tal fine, gli enti
interessati devono compilare l’apposito modello disponi-
bile sull’applicativo dedicato al pareggio (http://pareggio-
bilancio.mef.gov.it) certificando l’ammontare dell’avanzo
applicato (gli importi devono essere inseriti in migliaia
di euro). La certificazione, firmata digitalmente dal pre-
sidente della provincia o dal sindaco metropolitano, dal
responsabile del servizio finanziario e dall’organo di revi-
sione economico-finanziaria, dovrà essere inviata esclusi-
vamente utilizzando il sistema web della Ragioneria, en-
tro e non oltre il termine perentorio del 24 maggio 2017.
Sulla base della predetta certificazione sarà individuato
l’importo della riduzione da applicare, fino a concorrenza
dell’importo della sanzione stessa.
Matteo Barbero
Ultimi giorni per presentare alle regioni le
richieste di spazi finanziari validi ai fini del
pareggio di bilancio 2017. Per quest’anno,
infatti, in base al dpcm 21 febbraio 2017, n.
21 pubblicato nella G.U. n. 59 del 11 mar-
zo 2017, è possibile farlo entro il 30 aprile.
Ricordiamo che le richieste possono riguar-
dare esclusivamente spese di investimento
finanziate con avanzo di amministrazione
o mediante ricorso al debito per le quali
occorrono spazi aggiuntivi rispetto a quelli
già disponibili per ciascun ente nel rispetto
del proprio saldo di cui all’art. 9, comma 1,
della l 243/2012. Le modalità di presentazio-
ne sono stabilite da ciascuna regione, ma in
ogni caso occorre fornire alcune informa-
zioni minime:
- l’avanzo di amministrazione, al netto
della quota accantonata al fondo crediti di
dubbia esigibilità, risultante dal rendiconto
o dal pre-consuntivo dell’anno precedente,
nonché la quota accantonata (sempre al net-
to della quota accantonata a fcde), desti-
nata, vincolata agli investimenti e la quota
libera dell’avanzo stesso;
- il fondo di cassa al 31 dicembre dell’anno
precedente;
- la quota dei fondi stanziati in bilancio
dell’esercizio di riferimento destinati a con-
fluire nel risultato di amministrazione;
- l’importo delle richieste/cessioni di spa-
zi finanziari per uno o più esercizi oggetto
dell’intesa (fino a un massimo di 5 anni);
- le modalità di copertura degli investi-
menti (avanzo di amministrazione e/o ri-
corso al debito).
Gli spazi potranno essere assegnati con
modalità «verticali», ossia senza prevederne
la restituzione, o con modalità «orizzontali»,
nel qual caso l’ente beneficiario dovrà prov-
vedere alla restituzione negli anni successi-
vi. Ai fini dell’assegnazione, il dpcm prevede
una corsia preferenziale:
a) per i comuni esclusi dai vincoli di fi-
nanza pubblica nell’anno 2015 in quanto con
popolazione fino a 1.000 abitanti;
b) per i comuni istituiti, nel quinquennio
precedente all’anno dell’intesa, a seguito dei
processi di fusione;
c) per gli enti che dispongono di progetti
esecutivi validati ed approvati in conformità
alla vigente normativa, completi del crono-
programma della spesa, e presentano la mag-
giore incidenza del fondo di cassa rispetto
alla quota vincolata agli investimenti del
risultato di amministrazione, risultante dal
rendiconto o dal pre-consuntivo dell’anno
precedente;
d) per gli enti territoriali che dispongono
di progetti esecutivi validati e approvati,
completi del cronoprogramma della spe-
sa, e presentano la maggiore incidenza del
fondo di cassa rispetto alla quota libera del
risultato di amministrazione destinata agli
investimenti, risultante dal rendiconto o
dal pre-consuntivo dell’anno precedente.
Nel caso in cui gli spazi disponibili non
fossero sufficienti a soddisfare le richie-
ste di cui alla lettera a), la distribuzione
è effettuata seguendo i successivi criteri
di cui alle lettere b), c) e d).
Matteo Barbero
38 Venerdì 28 Aprile 2017
ENTI LOCALI
RIFORMA MADIA/ Dipendenti e dirigenti non perderebbero la retribuzione di risultato

Premi con il piano performance

Ma la mancata approvazione non penalizza i lavoratori
Pagina a cura «tutte le affermazioni sul pre- ispettivi del Mef, come requisiti adottare il piano e la relazione quale sia l’organo competente
DI LUIGI OLIVERI mio al merito e sul premio alla di legittimità delle erogazioni finale, senza che i dirigenti ne ad adottare il piano e la rela-
performance avranno una loro dei premi. siano responsabili, si rischia di zione sulla performance così da
irigenti e dipendenti effettiva ragion d’essere solo se Nonostante sia chiaro che creare una impasse gestiona- evidenziare la responsabilità

D non dovrebbero subire

le conseguenze della
mancata approvazione
del piano annuale della perfor-
mance, la cui carenza finisce
il sistema, da cui dipendono la
posizione, la condizione lavora-
tiva e il salario, sarà fondato su
elementi reali, equi, misurabili
e dimostrabili, e su organi ca-
l’assenza della programmazio-
ne costituisca un fattore molto
grave di inefficienza, la manca-
ta approvazione del piano della
performance o, negli enti locali,
le. Qualora, infatti, i dirigenti
abbiano doverosamente ela-
borato proposte di piani ope-
rativi gestionali e l’organo di
governo non li abbia tradotti
per inerzia e, ulteriormente,
di prevedere «in caso di iner-
zia un meccanismo sostitutivo,
similmente a quanto avviene
nell’ordinamento generale per
per impedire l’erogazione dei paci di adottare decisioni evi- del piano esecutivo di gestione nel piano della performance, altri strumenti di tipo pianifi-
premi di risultato. Occorrono, dence based, sottratte all’ar- abbinato al piano dettagliato viene a mancare il titolo per la catorio».
quindi, misure specifiche fina- bitrio e all’approssimazione, e degli obiettivi, è molto diffusa. legittima erogazione della re- Non può considerarsi di
lizzate a garantire che le ammi- che siano davvero in grado di Per questo, il Consiglio di tribuzione di risultato a tutta ostacolo alla obbligatorietà
nistrazioni si dotino per tempo far fronte ai propri compiti». stato suggerisce di introdurre la struttura, nonostante questa dell’adozione del piano a inizio
dello strumento principale per È quindi chiaro che la pro- nello schema di riforma del abbia comunque realizzato le anno il rinvio, frequentissimo
assicurare la valorizzazione del grammazione degli obiettivi dlgs 150/2009 forme di sanzio- attività gestionali necessarie. negli enti locali, della data di
merito e l’impianto di piani di deve essere l’elemento indefet- ne, o comunque di deterrenza, Palazzo Spada avvisa che i approvazione dei bilanci. È op-
lavoro per obiettivi. tibile e necessario per attivare contro l’ipotesi che i piani non dirigenti (ma anche i dipenden- portuno ricordare che la Corte
È il Consiglio di stato a lan- i sistemi di valorizzazione del siano approvati. ti), in base al principio genera- dei conti, sezione delle autono-
ciare questo monito nel parere risultato dei dipendenti pub- Il parere di Palazzo Spada le di responsabilità per colpa, mie, con deliberazione 18/2014
della Commissione speciale 11 blici. suggerisce inoltre sanzioni an- avrebbero comunque titolo «per ha indicato «la necessità che
aprile 2017, n. 917 in merito L’assenza degli strumenti di che laddove le amministrazioni pretendere una retribuzione di gli enti si dotino di strumen-
allo schema di decreto legislati- pianificazione finisce, quindi, non adottino la relazione finale risultato, che però per ipotesi si ti provvisori di indirizzo e di
vo di riforma del dlgs 150/2009, da un lato per rendere im- sull’andamento della gestione, dovrebbe determinare a partire programmazione finanziaria
noto come «legge Brunetta». Un possibile la determinazione di altro documento necessario per dal Piano mancante». e operativa (quali ad esempio
parere reso come «favorevole», chiari obiettivi da raggiungere la trasparenza dell’operato e L’erogazione del premio il Piano esecutivo di gestione
ma che contiene, a leggere con e, dall’altro, per impedire pro- per la corretta verifica di come rischierebbe gli strali della provvisorio e/o direttive vinco-
attenzione, parecchi rilievi e prio di rendere la valutazione il piano della performance sia Corte dei conti e, comunque, lanti degli organi di governo)
suggerimenti per migliorarne del merito basata sugli elemen- stato effettivamente messo in presupporrebbe un contenzio- al fine di sopperire all’assenza,
l’impianto. ti di realtà, evidenza e misura- pratica. so oggettivamente oneroso e all’inizio dell’esercizio, degli
La maggiore critica sta nel- bilità richiesti dal parere del Il Consiglio di stato eviden- da evitare. strumenti di programmazione
la conclusione del parere, ove Consiglio di stato, ma anche da zia che in assenza di misure per Per questo, il parere sugge- previsti dall’ordinamento».
palazzo Spada afferma che Aran, Corte dei conti e servizi indurre le amministrazioni ad risce al legislatore di chiarire © Riproduzione riservata

Tutti i Venerdì su ItaliaOggi Personale, sistemi Ict

per valutare i dipendenti
Enti Locali
il settimanale del venerdì per le autonomie: amministratori e dipendenti delle
Sistemi informatici per assicurare valutazioni del
personale fondate su dati oggettivamente misurabi-
li e non su autodichiarazioni o relazioni consuntive
autoreferenziali. Il Consiglio di stato col parere
della Commissione speciale in merito al decreto le-
pubbliche amministrazioni e degli enti locali. Inoltre l’inserto Marketing Oggi.
gislativo di riforma del dlgs 150/2009 mette il dito
per Lei a meno di 1€ a settimana su una delle maggiori piaghe dei sistemi di valuta-
zione italiani: l’assenza di standard per definire gli
CON L’ABBONAMENTO UN ANNO A SOLI obiettivi e misurare i risultati e, di conseguenza, la
mancanza anche di piattaforme informatiche per

43,00
mezzo delle quali rilevare l’andamento della gestio-

€
ne. Palazzo Spada osserva che la gran parte dei
sistemi di valutazione è fondata sostanzialmente su
autodichiarazioni rese dai responsabili delle strut-
ture interessate al termine della gestione. Relazioni
anziché € 104,00 finali con le quali, spesso attraverso aggettivi e
con basso ricorso a numeri e a confronti tra pre-
visioni iniziali e risultati conseguiti, si descrivono

59
le attività svolte, autodefinendole come idonee al
Sconto Ben € 61,00 di RISPARMIO raggiungimento dei premi. In questo modo, il lavoro
degli organismi indipendenti di valutazione o nu-
del % Ben 30 numeri GRATIS
clei di valutazione si riduce sostanzialmente a una
mera presa d’atto, per mancanza di strumenti di
verifica. Il Consiglio di stato suggerisce al governo
WWW.CLASSABBONAMENTI.COM
FAX POSTA E-MAIL di rimediare a questa impasse, che incide negati-
Invii il coupon al numero verde Spedisca il coupon in busta chiusa a: Spedisca una e-mail con la richiesta a: vamente da sempre sulla materia della valutazione
800-822 196 ItaliaOggi, Via M. Burigozzo, 5 - 20122 Milano servizioclienti@class.it dei risultati dei dipendenti pubblici. Lo strumento
 da utilizzare, per Palazzo Spada, dovrebbe essere
Sì, desidero sottoscrivere l’abbonamento annuale a ItaliaOggi del venerdì MODALITÀ DI PAGAMENTO I1500158
(52 numeri) a € 43,00 anziché € 104,00, con lo sconto del 59% 
Bollettino di conto corrente postale che mi invierete l’articolo 40, comma 1, del dlgs 82/2005, il codice


Bonifico bancario intestato a: Italia Oggi Editori Erinne Srl, Banca dell’amministrazione digitale e le connesse norme
Nome Popolare di Sondrio, codice IBAN IT80V0569601600000008868X74
Cognome (specificare causale di pagamento)
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Telefono / Cell. N° Scad. ne e di gestione del bilancio, purché modulato in
E-mail Data Firma
modo attento così da tenere conto adeguatamente
delle effettive condizioni in cui operano le strutture
Il costo dell’abbonamento è interamente deducibile dal reddito professionale e d’impresa, a norma degli articoli 54 e 56 del tuir.
(quantità e qualità del personale assegnato, altre
Informativa ex art. 13 d.lgs 196/03. Informativa ex art. 13 d.lgs 196/03. I dati personali che la riguardano verranno trattati per dare esecuzione all’abbonamento a Italia
Oggi da Lei richiesto e, in caso di suo consenso, per finalità di marketing di prodotti/servizi di Italia Oggi Editori-Erinne Srl e/o di società collegate e/o controllate e/o risorse, ecc.)». Occorrerebbe, quindi, abbandonare
controllanti nonché di terzi. Il conferimento dei dati è necessario per dare seguito all’abbonamento e/o al servizio e/o all’invio del prodotto. Lei potrà esercitare in ogni quelli che il Consiglio di stato definisce come «mo-
momento i diritti di cui all’art. 7 d.lgs 196/03 rivolgendosi a Italia Oggi Editori-Erinne Srl. I dati non verranno diffusi e verranno trattati nell’ambito dell’organizzazione del/i
Titolare/i da soggetti qualificati come incaricati. Titolare/i del trattamento è Italia Oggi Editori-Erinne Srl, Via M. Burigozzo 5, Milano. duli analogici di misurazione», perchè facilmente
Consento all’attività di marketing inerente ai prodotti/servizi del Titolare. SI
NO

manipolabili appunto con autodichiarazioni ex post
Consento all’attività di marketing di prodotti/servizi di terzi e/o di società collegate e/o controllanti e/o controllate della Casa Editrice Class Editori. SI
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connesse a valutazioni del tutto personali e auto-
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 A P PA LT I P U B B L I C I Venerdì 28 Aprile 2017 39

Il correttivo del codice appalti mantiene il limite del 30% seppure in contrasto con le norme Ue

Subappalto, decide l’impresa

Per lavori sopra soglia (5,2 mln) obbligo di indicare tre nomi
Pagina a cura rimettere alla stazione appal- che l’articolo 105 dell’attuale aveva chiesto espressamente Al di sotto dei 5,2 milioni
DI ANDREA MASCOLINI tante questa scelta e di con- codice, in larga parte confer- al legislatore delegato di in- per gli appalti le stazioni
sentire sempre, a determinate mato, «sembra creare un si- dicare «i casi specifici in cui appaltanti dovranno prevede-
ubappalto con vincolo condizioni e per determinati stema in cui il subappalto è vige l’obbligo di indicare, in re le modalità e le tempistiche

S al 3% su tutte le la-
vorazioni, ma torna
ad essere un diritto
dell’impresa sia pure alle
condizioni di legge; obbliga-
casi, l’utilizzo del subappalto.
Il subappalto torna quindi a
essere uno degli strumenti a
disposizione dell’impresa.
in generale vietato e in netto
contrasto con le norme e con
la giurisprudenza Ue».

Nulla di fatto anche per

toria l’indicazione della ter-
na dei subappaltatori in sede
di offerta per appalti sopra i
5,2 milioni (facoltativa sotto
questa soglia) e per lavori a
rischio di infiltrazione ma-
lavitosa; consorzi stabili con
minori vincoli. Sono queste
alcune delle scelte fatte con
il decreto correttivo del codice
Le condizioni di utiliz-
zo del subappalto riman-
gono però piuttosto strette,
come già un anno fa. È infatti
rimasto il limite alla subap-
paltabilità al 30% applicato a
tutte le lavorazioni. In questi
mesi si era fatta strada l’idea
di confinare questo limite alla
sola categoria prevalente, con
l’indicazione dei subap-
paltatori in sede di offer-
ta: anche in questo caso non
è passata la proposta di spo-
stare questo obbligo alla suc-
cessiva fase contrattuale. Va
ricordato che la lettera rrr)
della legge delega 11/2016
sede di offerta, una terna di
nominativi di subappaltatori
per ogni tipologia di attività
prevista in progetto».
L’obbligo è così rimasto
per lavori oltre la soglia
Ue di 5,2 milioni e per la-
vorazioni che sono a rischio
di infiltrazione malavitosa
secondo la disciplina attua-
tiva della cosiddetta legge
Severino.
per la verifica delle condizioni
di esclusione prima della sti-
pula del contratto stesso, per
l’appaltatore e i subappalta-
tori, nonché l’indicazione dei
mezzi di prova richiesti, per
la dimostrazione delle circo-
stanze di esclusione per gravi
illeciti professionali.
Per la disciplina dei
consorzi stabili si sempli-
fica (senza più la norma che
differenziava l’utilizzazione
dei requisiti prima o dopo i

dei contratti pubblici che sta
per essere pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale.
Uno dei temi più delicati
era senza dubbio il subap-
palto e un primo punto diri-
mente, sul quale il governo ha
deciso di seguire i rilievi mossi
dal settore delle costruzioni,
era quello della ammissibilità
gara per gara del subappalto.
La scelta finale è stata quella
di eliminare la possibilità di
il risultato di consentire an-
che il 100% del subappalto
per tutte le altre lavorazio-
ni. Così non sarà nonostan-
te la Commissione europea,
in una lettera inviata nelle
scorse settimane al governo
italiano che faceva segui-
to a un esposto presentato
dall’Ance, avesse evidenziato
l’incompatibilità con le diret-
tive europee di limitazioni al
suo utilizzo. Nella lettera si
www.italiaoggi.it/specialeappalti
evidenziava, in particolare,
Speciale appalti
cinque anni dalla costituzio-
ne del consorzio stabile): da
adesso si potranno utilizzare
sia i requisiti di qualificazio-
ne maturati in proprio, sia
Tutti i venerdì una pagina quelli posseduti dalle singo-
le imprese consorziate desi-
nell’inserto Enti Locali gnate per l’esecuzione delle
prestazioni, sia, mediante
E una sezione dedicata su avvalimento, quelli delle sin-
gole imprese consorziate non
designate per l’esecuzione del
contratto.
© Riproduzione riservata

Piano e commissario straordinario per i Mondiali di sci 2021 BANDI DI GARA E FORMULAZIONE DELLE OFFERTE

Cortina, opere in deroga Clausole escludenti

da impugnare subito
contro ostacoli e ritardi Le clausole di un bando di gara escludenti la partecipa-
zione devono essere immediatamente impugnate; le altre
potenzialmente lesive devono essere impugnate al momento

C
ommissario governativo per i Mondiali
di sci alpino di Cortina 2021 con pote-
ri di deroga e di ordinanza; procedure
semplificate e consegna delle opere
entro il 31 dicembre 2019; richieste garanzie
aggiuntive del 20% alle imprese affidatarie; pos-
sibile la nomina di consulenti fino a 200 mila
euro. È quanto ha stabilito il decreto-legge 24
aprile 2017, n. 50 (la cosiddetta Manovra) per
assicurare la realizzazione del progetto sportivo
delle finali di Coppa del mondo e dei Campiona-
ti mondiali di sci alpino di Cortina del 2021.
Il commissario straordinario di nomina
governativa avrà il compito di definire un
piano per la progettazione e realizzazione di
nuovi impianti, nuove piste da sci, per collega-
menti viari e per la riqualificazione dell’area
turistica della provincia di Belluno.
Il piano dovrà essere pronto entro 30 giorni
dalla sua nomina (non percepirà alcun com-
penso ma solo rimborsi spese), tenendo conto
dei progetti già approvati dagli enti territoriali
interessati, con possibilità di rimodulazione e
integrazione nei limiti delle risorse disponibi-
li.
Il piano dovrà contenere la descrizione
di ogni singolo intervento, indicandone la
durata e le stime di costo. Previste diverse nome
acceleratorie anche con riguardo alle conferen-
za dei servizi e poteri sostitutivi (anche con or-
dinanze) per risolvere situazioni «ostative alla
tempestiva realizzazione degli interventi», sia
pure «nel rispetto della normativa dell’Unione
europea, degli obblighi internazionali assunti
dall’Italia e dei principi generali dell’ordina-
mento nazionale». Come a dire che le proce-
dure ordinarie del codice dei contratti pubblici
servono a poco e, come per i grandi eventi di
qualche anno fa, occorre procedere con dero-
ghe alla disciplina ordinaria per garantire che
i lavori siano realizzati in tempo. La consegna
delle opere previste dal piano degli interventi
dovrà infatti avvenire entro il termine del 31
dicembre 2019: due anni e mezzo da oggi.
Le opere del piano sono dichiarate di
pubblica utilità e di urgenza, qualificate
come di preminente interesse nazionale. Il com-
missario potrà nel rispetto degli artt. 37, 38 e 39
del codice dei contratti, affidare mediante con-
venzione le funzioni di stazione appaltante per
lo svolgimento di singole procedure di gara ad
altri soggetti; fare ricorso alle procedure, anche
semplificate, di cui agli articoli 59 e seguenti
del decreto 50/2016; fare ricorso a una delle
forme di partenariato pubblico privato da esso
previste e individuare il responsabile unico del
procedimento tra persone dotate di adeguata
professionalità in rapporto di servizio con gli
enti territoriali coinvolti.
Nel limite di spesa dei 200 mila euro
annui complessivi, il commissario potrà
«affidare l’esercizio di specifiche funzioni a
soggetti di alta e riconosciuta professionalità»
(da vedere se sarà ammessa anche la procedu-
ra negoziata per ragioni di urgenza). Saranno
richieste garanzie ulteriori alle imprese che
si aggiudicheranno i lavori: si prevede infatti
l’obbligo «a costituire una ulteriore garanzia,
da prestare mediante fideiussione bancaria o
assicurativa, nella misura del 20% dell’importo
dei lavori, destinata a garantirne l’ultimazione
entro il termine fissato dal bando di gara e co-
munque non oltre il 31 dicembre 2019».
© Riproduzione riservata
dell’aggiudicazione definitiva. È quanto ha affermato il Con-
siglio di stato sezione terza con la sentenza del 18 aprile 2017
n. 1809 relativamente all’onere di tempestiva impugnazione
delle clausole di atti di gare per l’affidamento di contratti
pubblici. La sentenza si pronuncia in merito all’impugnativa
della clausola del bando di gara nella quale veniva precisato
il criterio di calcolo delle offerte teso a premiare l’impresa con-
corrente che avrebbe offerto un ribasso maggiore sulla parte
di fornitura che rappresentava il più alto impegno economico
per l’amministrazione. I giudici ricostruiscono in termini ge-
nerali le regole sull’impugnazione precisando che l’onere di
impugnare immediatamente le previsioni della legge di gara
non concerne solo quelle in senso classico «escludenti», che
prevedono requisiti soggetti di partecipazione, ma anche le
clausole afferenti alla formulazione dell’offerta, sia sul piano
tecnico che economico, laddove esse rendano impossibile la
presentazione di una offerta.
La sentenza ricorda quali siano le fattispecie che de-
vono essere immediatamente oggetto di impugnativa,
fra cui: le regole impositive, ai fini della partecipazione, di one-
ri manifestamente incomprensibili o del tutto sproporzionati
per eccesso rispetto ai contenuti della procedura concorsuale;
le previsioni che rendano la partecipazione incongruamente
difficoltosa o addirittura impossibile; le disposizioni abnormi
o irragionevoli che rendano impossibile il calcolo di conve-
nienza tecnica ed economica ai fini della partecipazione alla
gara ovvero prevedano abbreviazioni irragionevoli dei termini
per la presentazione dell’offerta; le condizioni negoziali che
rendano il rapporto contrattuale eccessivamente oneroso e
obiettivamente non conveniente. Pertanto, dicono i giudici, le
rimanenti tipologie di clausole «asseritamente ritenute lesive
devono essere impugnate insieme con l’atto di approvazione
della graduatoria definitiva». È quello il momento in cui viene
definita la procedura concorsuale e identificato in concreto
il soggetto leso dal provvedimento, così rendendo attuale e
concreta la lesione della situazione soggettiva e postulano la
preventiva partecipazione alla gara.
© Riproduzione riservata
40 Venerdì 28 Aprile 2017
O S S E RVATO R I O V I M I NA L E
La figura del consigliere politico non è prevista dall’ordinamento

Il sindaco paga lo staff

Il rapporto è necessariamente oneroso
l sindaco di un comu- consiglieri, gli assessori ed il to legislativo n. 267/00. l’esercizio delle funzioni di quartieri e nelle frazioni, e

I ne può individuare
e nominare i «consi-
glieri politici», figure
non previste dallo statuto
comunale, che dovrebbe-
sindaco, quali organi di go-
verno degli enti locali, sono
figure tipiche individuate
dalla legge.
Nel sistema disciplinato
Ai sensi dell’art. 6 del Tuel,
lo statuto stabilisce le norme
fondamentali dell’organizza-
zione dell’ente e specifica le
attribuzioni degli organi.
indirizzo e controllo loro at-
tribuite dalla legge. Con ri-
ferimento a tale istituto, la
giurisprudenza contabile ha
evidenziato il carattere ne-
ai sensi dell’art. 31, comma 4,
in caso di partecipazioni alle
assemblee consortili.

ro svolgere funzioni di
supporto all’azione am-
ministrativa assicuran-
do maggiore incisività ed
efficacia al governo della
comunità locale, senza
alcun onere per il comu-
ne?
L’ordinamento degli enti
locali non prevede la figura
del «consigliere politico»; i
dal legislatore costituzionale,
art. 117, lettera p), lo Stato
ha legislazione esclusiva in
materia di «organi di gover-
no e funzioni fondamentali di
comuni, province e città me-
tropolitane», mentre all’ente
locale è riconosciuta un’au-
tonomia statutaria, norma-
tiva, organizzativa ed ammi-
nistrativa nel rispetto, però,
dei principi fissati dal decre-
È prevista, inoltre, la possi-
bilità di istituire uffici di sup-
porto agli organi di direzione
politica ai sensi dell’art. 90
del citato decreto legislativo
che al primo comma deman-
da al regolamento degli uffi-
ci e dei servizi la possibilità
di prevedere la costituzione
di uffici posti alle dirette di-
pendenze del sindaco, della
giunta o degli assessori per
cessariamente oneroso del
rapporto con i soggetti inca-
ricati di funzioni di staff (cfr.
pronuncia Src Campania n.
155/2014/PAR). Per quanto
concerne la possibilità che
il sindaco deleghi proprie
funzioni ai consiglieri, tali
ipotesi possono ricorrere, ai
sensi dell’art. 54, comma 10,
per l’esercizio delle funzioni
di uffi ciale del governo nei
LE RISPOSTE AI QUESITI
SONO A CURA
DEL DIPARTIMENTO AFFARI
INTERNI E TERRITORIALI
DEL MINISTERO DELL’INTERNO
Supplemento a cura
di FRANCESCO CERISANO
fcerisano@class.it

LO SCAFFALE DEGLI ENTI LOCALI CONCORSI

Autori - Marina Caliaro,
Renzo Calvigioni
Titolo - Gli atti di stato
civile
Casa editrice - Maggioli,
Rimini, 2017, pp. 1550
Prezzo - 195 euro
Argomento - La formazio-
ne degli atti di stato civi-
le presenta problematiche
complesse per gli operatori
che, pertanto, necessitano
di un costante aggiorna-
mento rispetto alle novità
normative e alle numerose
e frequenti istruzioni mini-
steriali in materia. Il volume
in questione rappresenta, in
tal senso, lo strumento più
appropriato per una corretta
applicazione pratica delle
disposizioni vigenti. L’opera,
strutturata per mettere gli
ufficiali di stato civile in
condizione di affrontare al
meglio le fattispecie inerenti
agli atti di nascita, cittadi-
nanza, matrimonio, unione
civile e morte, illustra detta-
gliatamente le modalità ope-
rative da seguire, indicando
gli accertamenti e gli adem-
pimenti da svolgersi per
ogni ipotesi presa in esame.
Ogni sezione del manuale è
strutturata con schede rag-
gruppate secondo le parti e
le serie del registro e secondo
gli atti che presentano ana-
logie. Dopo aver esaminato
le varie casistiche e indivi-
duato le specifiche proble-
matiche, vengono suggerite
le procedure da seguire e
mostrati esempi completi di
redazione degli atti, anche
per le ipotesi meno frequen-
ti. Il testo, aggiornato con
le ultime disposizioni sulle
nuove competenze dell’uffi-
ciale di stato civile, è com-
pleto di formulario, di tutta
la modulistica necessaria,
delle norme, delle circolari
di utile riferimento e della
giurisprudenza più recente.
Il volume si completa con
una vera e propria banca
dati online, consultabile
attraverso l’utilizzo del co-
dice alfanumerico allegato,
contenente tutta la moduli-
stica necessaria (in formato
compilabile), la normativa e
le circolari ministeriali utili
all’operatore, con aggiorna-
menti fino al 31/12/2017.
Autore - Giuseppe Napo-
litano
Titolo - Manuale dell’illeci-
to amministrativo
Casa editrice - Maggioli,
Rimini, 2017, pp. 550
Prezzo - 58 euro
Argomento - La crisi del
sistema penale rende sem-
pre più evidente l’efficacia
del diritto amministrativo
punitivo. Nel 1981 era il
prefetto il solo esponente
dell’amministrazione pub-
blica cui era affidata detta
funzione. Dal decentramen-
to burocratico all’autonomia
regionale e locale, questo
ruolo è stato ripartito, per
materia, anche sui vertici
delle amministrazioni co-
munali, dei servizi regio-
nali e degli enti del sistema
regionale. Le stesse autorità
amministrative indipen-
denti presidiano il rispetto
della regolazione di cui sono
custodi, attraverso le sanzio-
ni amministrative. Banca
d’Italia, Agcm, Garante
privacy e la stessa Autorità
nazionale anticorruzione,
accanto a sistemi paralleli
di controllo, si affidano alle
regole della legge n. 689/81
per colpire chi sia renitente
al rispetto delle discipline di
settore. Questo dilagare del
sistema sanzionatorio am-
ministrativo dimostra che,
anche dopo oltre 35 anni di
pratica, tale normativa me-
rita di essere approfondita.
Questo lo scopo del volume
edito dalla Maggioli.
Gianfranco Di Rago
Basilicata
Funzionario dell’area tecnica.
Comune di Avigliano (Pz), un posto.
Scadenza: 15/5/2017. Tel. 0971/701819.
G.U. n. 29
Emilia-Romagna
Funzionario tecnico presso il settore
servizi tecnici. Comune di Fontevivo
(Pr), un posto. Scadenza: 18/5/2017.
Tel. 0521/611911. G.U. n. 30
Lombardia
Istruttore amministrativo. Comune di
Bassano Bresciano (Bs), un posto. Scaden-
za: 4/5/2017. Tel. 030/9935112.
G.U. n. 26
Istruttore amministrativo. Comune di
Biassono (Mb), un posto. Scadenza:
2/5/2017. Tel. 039/2201066. G.U. n. 25
Istruttore amministrativo. Comune di
Cologne (Bs), due posti. Scadenza:
2/5/2017. Tel. 030/7058101. G.U. n. 25
Istruttore amministrativo contabile
dell’area economico finanziaria.
Comune di Coccaglio (Bs), un posto.
Scadenza: 8/5/2017. Tel. 030/7725724.
G.U. n. 27
Istruttore contabile. Comune di
Settimo Milanese (Mi), un posto. Scaden-
za: 2/5/2017. Tel. 02/33509205.
G.U. n. 25
Istruttore contabile ragioniere.
Comune di Pontida (Bg), un posto.
Scadenza: 22/5/2017. Tel. 035/796611.
G.U. n. 31
Istruttore dei servizi demografici.
Comune di Moniga del Garda (Bs), un
posto. Scadenza: 2/5/2017.
Tel. 0365/500804. G.U. n. 25
Istruttore delle aree demografica,
statistica e affari generali. Comune di
Magreglio (Co), un posto. Scadenza:
15/5/2017. Tel. 031/965119. G.U. n. 29
Molise
Istruttore di vigilanza a tempo
parziale. Comune di Fornelli (Is), un
posto. Scadenza: 2/5/2017.
Tel. 0865/956132. G.U. n. 25
Piemonte
Istruttore amministrativo. Consorzio
dei servizi sociali del Verbano di Verbania,
un posto. Scadenza: 22/5/2017.
Tel. 0323/52268. G.U. n. 31
Istruttore amministrativo contabile.
Comune di Pratiglione (To), un posto.
Scadenza: 8/5/2017. Tel. 0124/7184.
G.U. n. 27
Istruttore tecnico direttivo. Comune
di Demonte (Cn), un posto. Scadenza:
15/5/2017. Tel. 0171/95122. G.U. n. 29
Puglia
Istruttore amministrativo contabile
part-time. Comune di Ugento (Le), due
posti. Scadenza: 4/5/2017.
Tel. 0833/557001. G.U. n. 25
Istruttore di polizia locale part-time.
Comune di Ugento (Le), tre posti. Scaden-
za: 4/5/2017. Tel. 0833/557001.
G.U. n. 26
Responsabile economico finanziario.
Comune di Sant’Agata di Puglia (Fg), un
posto. Scadenza: 4/5/2017.
Tel. 0881/984007. G.U. n. 26
Specialista tecnico ambientale
part-time. Comune di Ugento (Le), un
posto. Scadenza: 4/5/2017.
Tel. 0833/557001. G.U. n. 26
Sardegna
Istruttore amministrativo contabile.
Comune di Ilbono (Og), un posto. Scaden-
za: 11/5/2017. Tel. 0782/33016.
G.U. n. 28
Istruttore direttivo informatico.
Comune di Sestu (Ca), un posto. Scaden-
za: 4/5/2017. Tel. 070/2360241.
G.U. n. 26
Istruttore direttivo informatico.
Comune di Sestu (Ca), un posto. Scaden-
za: 22/5/2017. Tel. 070/2360241.
G.U. n. 31
Toscana
Funzionario contabile. Comune di
Poggio a Caiano (Po), un posto. Scadenza:
11/5/2017. Tel. 055/8701210. G.U. n. 28
Geometra a tempo determinato.
Comune di Bibbona (Li), un posto. Scaden-
za: 8/5/2017. Tel. 0586/672246. G.U. n. 27
Veneto
Funzionario culturale dell’area
amministrativa. Comune di Castelgu-
glielmo (Ro), un posto. Scadenza: 2/5/2017.
Tel. 0425/707075. G.U. n. 25
Istruttore amministrativo dell’area
affari generali. Comune di Lazise (Vr), un
posto. Scadenza: 8/5/2017.
Tel. 045/6445134. G.U. n. 27
 AUTONOMIE LOCALI Venerdì 28 Aprile 2017
Vene 41

I temi oggetto di discussione nel seminario che Legautonomie organizzerà a Firenze il 12/5

Servizi locali, si pensi in grande

Aggregazioni da favorire. Superare il sovranismo comunale
I
l 12 maggio prossimo
Legautonomie orga-
nizza a Firenze (presso
il consiglio regionale
in via Cavour 2, Palazzo
del Pegaso - sala dei Gigli)
un seminario dal titolo «I
servizi pubblici locali e le
città del futuro, forme di
gestione, assetti proprie-
tari e diritti dei cittadini».
Pubblichiamo qui di
seguito un ampio stral-
cio delle materie ogget-
to di approfondimento.
Le riforme annunciate e
lo scarto programmatico.
Le attese riposte nella de-
cretazione delegata su società
a partecipazione pubblica e
servizi pubblici locali sono state
soddisfatte solo parzialmente.
La sentenza della Corte costi-
tuzionale n. 251/2016 ha deter-
minato una battuta d’arresto,
ma la responsabilità non risie-
de nella decisione della Corte,
bensì nel combinato disposto di
due fattori: da un lato mecca-
nismi istituzionali di raccordo
tra stato, regioni e autonomie
locali che presentano segni di
profonda lacerazione, aggra-
vati dall’esito referendario e,
dall’altro, l’inevitabile, ma pe-
ricolosa, tentazione di sottrarsi
a tali meccanismi, nella fretta
di approvare una riforma molto
attesa ma non altrettanto sod-
disfacente, a partire dai suoi
contenuti. Il tema delle società
pubbliche, tuttavia, resta sem-
pre quello di distinguere ciò che
è impresa e ciò che è pubblica
amministrazione, secondo quel-
la distinzione che ebbe a riba-
dire la Corte costituzionale con
la sentenza n. 386/2008. Questa
discussione non può esser tut-
tavia svolta sotto il pesante con-
dizionamento della necessaria
riduzione delle partecipazioni
pubbliche, spingendo il legisla-
tore ad introdurre una quantità
di vincoli che, se si giustificano
allorché si tratti di attività am-
ministrativa in forma societa-
ria, costituiscono limitazioni
ingiustamente penalizzanti là
dove venga in considerazione
un’attività d’impresa.
I servizi pubblici locali e
le città.
Sulle autonomie locali si
stanno scaricando le tensioni di
un processo che rischia di scar-
dinare gli assetti e gli equilibri
di laboratori sociali complessi e
delicati come le città.
Qui si realizza uno scarto
apparentemente incolmabile
tra la rappresentanza politica,
racchiusa nell’ambito munici-
pale, e l’esigenza indifferibile
di rispondere ad una logica di
tipo industriale che impone lo
svolgimento dei servizi su scale
territoriali più ampie. Le solu-
zioni istituzionali cui si è sinora
ricorsi sono deboli e insufficien-
ti e non colmano il divario tra
dimensione sovraccomunale e
rappresentanza politica. Oc-
corre riprendere la discussione
in ordine alla riduzione del nu-
mero dei comuni e immaginare
moduli istituzionali che indivi-
duino una pluralità di livelli in
cui le autonomie territoriali si
organizzano.
La dimensione territoria-
le del servizio: i modelli in
house e mista.
Prevale in questo tempo un
«sovranismo municipale», che si
abbatte sui servizi pubblici pre-
tendendone la perimetrazione
localistica. Si rappresenta come
ottimale la scelta del modello di
gestione «in house» visto come
unica forma di garanzia e di le-
gittimazione della produzione
di servizi.
Occorrono enormi investi-
menti per riqualificare i servizi
esistenti e per fornirne di nuovi,
pena l’arretramento competiti-
vo di interi territori a scapito di
altri. Lo stato della finanza del
nostro paese impone la ricerca
di un modello di gestione dove
il pubblico e il privato possano
utilmente collaborare e coope-
rare. Ma avendo chiara la di-
visione dei compiti ed evitando
gli errori del passato.
Le forme del controllo:
dal controllo sul servizio al
controllo societario.
Va fatta chiarezza sul tema:
la dimensione del controllo
pubblico del servizio non si at-
tua nella dinamica societaria.
Questa attiene a profili pretta-
mente aziendalistici e deve ri-
spondere a criteri di efficienza
ed efficacia del processo produt-
tivo. Il primo criterio è afferente
all’erogazione e alla qualità dei
servizi e deve essere radicato e
strutturato nell’organizzazione
della amministrazione pubbli-
ca. È questo l’elemento storica-
mente più debole e critico su cui
invece occorre ribaltare comple-
tamente la prospettiva.
Occorre ripensare le fun-
zioni degli Ato, creando strut-
ture stabili di monitoraggio,
capaci di misurarne l’effettiva
efficienza sulla base di proprie
competenze. Occorre rafforza-
re lo strumento del contratto di
servizio come luogo della rego-
lazione e del controllo, piuttosto
che ritornare alla mistificante
semplificazione della proprietà
pubblica. Occorre cercare nuovi
e più avanzati stadi di collabo-
razione tra pubblico e privato
rispetto alle pregresse espe-
rienze. Gli strumenti della tec-
nica societaria e della corporate
governance hanno evidenziato
modelli che sono stati utilmen-
te sperimentati in questi anni
(golden share, voto plurimo) per
consentire una più efficace ar-
ticolazione tra soci di controllo
e soci investitori.
Per una politica indu-
striale dei servizi pubblici
locali
Occorre traguardare il tema
in una dimensione industriale,
all’interno di una visione siste-
mica che favorisca i processi di
aggregazione e rafforzamento
patrimoniale anche attraverso
strumenti finanziari innovati-
vi. Si dovrebbe pertanto scor-
porare il settore delle utilities
da quello delle 8 mila aziende
improduttive; pensare ad uno
«statuto speciale per i servizi
pubblici locali» con una rego-
lazione specifica che favorisca
aggregazioni e dimensioni più
grandi anche in contesti comu-
nitari.
Per informazioni: Legau-
tonomie - T. 066976601 - Fax
0631072100 - mail: segreteria@
legautonomie.it - www.legauto-
nomie.it

A Venezia focus sulle criticità finanziarie dei comuni italiani

Le criticità finanziarie dei comuni italiani, colpiti dalla
grande crisi, sono in questi ultimi anni aumentate. Il
numero dei dissesti è cresciuto e anche la nuova fatti-
specie del riequilibrio, introdotta alla fine del 2012, è
stata attivata da molti enti.
Analizzare criticamente la documentazione prodotta
da questi processi è molto importante per comprendere
le dinamiche che producono gli squilibri finanziari e in-
dividuare suggerimenti validi per una razionalizzazione
del sistema.
I soggetti coinvolti sono molti: il legislatore, che è
intervenuto più volte sulla materia, in modo spesso asi-
stematico; il governo, che coordina la finanza locale; la
Corte dei conti, che ha sviluppato un intenso control-
lo collaborativo, attraverso l’esame delle relazioni dei
revisori contabili e degli indicatori di deficitarietà; il
sistema creditizio, chiamato dal legislatore a supporto
della finanza locale; il sistema delle imprese, che for-
nisce ai comuni beni e servizi.
L’armonizzazione dei bilanci degli enti della pubblica
amministrazione è l’occasione per migliorare efficienza
ed efficacia della spesa, in conformità a fabbisogni e co-
sti standard: insieme alla stabilizzazione dell’autonomia
impositiva è la strada per realizzare una consistente
accountability del policy maker.
Per cogliere l’obiettivo occorre una profonda cono-
scenza dei processi amministrativi e contabili; per que-
sto il Ministero dell’interno e l’Università Ca’ Foscari
Venezia hanno realizzato il progetto di costruzione di
una banca dati, in grado di raccogliere la documentazio-
ne riguardante le procedure di dissesto e riequilibrio
dei comuni italiani, base preliminare per lo sviluppo di
analisi quantitative e qualitative.
Questo primo incontro pubblico rende conto del per-
corso realizzato e apre la discussione sui risultati pre-
liminari e sulle prospettive future.

Pagina a cura
DELLA LEGA DELLE AUTONOMIE LOCALI
42 Venerdì 28 Aprile 2017
L’Anpci ha predisposto una piattaforma programmatica da sottoporre alle forze politiche
Manifesto per i piccoli comuni
No a diktat su migranti e associazionismo. Semplificazioni
ccoglienza dei profughi
A su base volontaria, sen-
za imposizioni dall’alto.
No all’associazionismo
obbligatorio, dannoso per i pic-
coli comuni perché, a fronte di
risparmi inesistenti, contribu-
isce a desertificare i territori,
trasferendo tutti i servizi verso
il comune principale dell’Unio-
ne o della fusione. Abolizione
del limite di mandato per i
comuni fino a 15.000 abitanti,
ripristino dell’elezione diret-
ta degli organi delle province
e delle città metropolitane a
seguito dell’esito referendario.
Ma soprattutto semplifica-
zioni. Perché i piccoli comuni
hanno quantomai bisogno di
una normativa ad hoc che li
liberi dagli eccessivi vincoli di
bilancio e dalle incombenze bu-
rocratiche inutili. Tutto questo
è contenuto nella piattaforma
rivendicativa 2017 dell’Anpci,
un manifesto programmatico
che l’Associazione nazionale dei
piccoli comuni sottoporrà all’at-
tenzione di tutte le forze politi-
che in vista delle prossime ele-
zioni, per capire quali tra esse
condividano davvero i problemi
NEWS DAL TERRITORIO
Il 19 aprile il senato ha ap-
provato un ordine del giorno
che impegna il governo ad
assicurare il rimborso inte-
grale delle spese sostenute
dai comuni per l’avvio della
macchina organizzativa del
referendum del 28 maggio
che ha ufficialmente rice-
vuto lo stop da parte della
Cassazione lunedì scorso.
Nonostante, infatti, fosse
scontato che i referendum
di maggio non si sarebbero
tenuti, essendo stati superati
dalla conversione in legge del
dl di abolizione dei voucher
lavoro (dl n. 25/2017), le
spese e gli adempimenti a
carico dei comuni non si
sono fermati. L’Anpci ha
espresso soddisfazione per
l’approvazione dell’ordine
del giorno che rappresenta
l’ennesima vittoria politica
per l’associazione, la prima
ad attivarsi per chiedere
il rimborso integrale delle
spese.
La distribuzione diretta
dei farmaci comporta costi
rilevanti per le Asl e costi
enormi per i malati e le per-
sone anziane sole che vivono
nei piccoli comuni. Costoro
vengono privati del diritto
di ritirare i farmaci di cui
hanno bisogno nella farma-
cia sotto casa e sono costretti
a percorrere decine di chi-
lometri, chiedendo aiuto ad
amici e parenti o spendendo
i soldi del pullman o del taxi,
per raggiungere il presidio
pubblico. Lo sottolineano in
dei mini-enti e siano disposti a
farsene carico in parlamento.
Sul fronte delle semplificazioni,
l’Anpci ritiene imprescindibile
l’abolizione della contabilità po-
tenziata e del pareggio di bilan-
cio. Un mix esplosivo che ha di
fatto bloccato gli investimenti
dei piccoli comuni, rendendo
impossibile la gestione degli
avanzi di amministrazione e
l’accensione di mutui a tassi
ragionevoli. Un altro adempi-
mento inutile da sopprimere
è il Dup (Documento unico di
programmazione) quantomai
lontano dalla realtà dei comu-
ni sino a 5.000 abitanti che or-
mai non hanno più autonomia
finanziaria per programmare
alcunché a causa della man-
canza di risorse (sia trasferite
dallo stato sia autonome). E
tra gli adempimenti superflui
vanno annoverati anche i piani
anticorruzione, perfettamente
inutili per i comuni con pochi
dipendenti dove il controllo dei
cittadini è continuo.
L’Anpci ritiene inoltre essen-
ziale che venga posto un freno
all’alluvionale produzione di
pareri in materia di spesa e di
un comunicato congiunto
Anpci e Ferderfarma-Suni-
far che esprimono «enorme
disappunto» per il servizio
della trasmissione Le Iene,
dedicato al tema della distri-
buzione diretta dei farmaci,
recentemente trasmesso da
Italia 1.
Con delibera consiliare
del 23 marzo 2017 il comune
di Gadoni (Nuoro) ha deciso
di aderire ad Anpci, consi-
derata «l’unica associazione
che rappresenta realmente le
aspettative dei comuni fino a
15.000 abitanti».
La presidente dell’Anpci,
Franca Biglio, ha scritto
ai vertici istituzionali del-
la regione Sardegna per
chiedere un incontro con
la delegazione Anpci sarda
(che fa capo al sindaci di
Ortacesus e Tonara) al fine di
costituire un tavolo di lavoro
congiunto propedeutico alla
partecipazione di Anpci al
Cal della regione.
Il sindaco del comune
di Isola del Giglio, Sergio
Ortelli, ha scritto alla So-
se, per denunciare come i
fabbisogni standard siano
penalizzanti per i piccoli
comuni. Vengono denunciati
problemi sia in fase di stima
che in fase di applicazione
dei coefficienti. E tali distor-
sioni vanno a discapito dei
comuni virtuosi e degli enti
che più si discostano dalle
medie, ossia i mini-enti.
ANPCI
personale da parte delle sezioni
regionali della Corte dei conti.
Un profluvio disorganico e
contrastante di argomentazio-
ni che, uniti ai pareri espressi
per legge anche dall’Aran e
Dall’Istat colpo di grazia
ai mini-enti già moribondi
I piccoli comuni sono già moribondi e l’Istat dà il colpo fina-
dalla Funzione pubblica, han- le. Sono infatti numerose le amministrazioni che in questi
no generato il caos assoluto in giorni stanno ricevendo dall’Istituto nazionale di statistica
materia di gestione economica multe salate per aver omesso di fornire i dati richiesti in
e giuridica del personale. E relazione alla rilevazione statistica sui permessi di costruire
sempre in materia di perso- del 2015 (art. 7, dlgs 6 settembre 1989, n. 322 e s.m.i.). Tra
nale, per l’Anpci è indispensa- i municipi sanzionati c’è Bairo in provincia di Torino a cui
bile che venga riconosciuta ai l’Istat ha notificato una multa da 1.032 euro (il doppio del
piccoli comuni la possibilità di minimo della sanzione amministrativa prevista che può arri-
prevedere mansioni multiple vare fino a 5.164 euro) più spese di notifica per la violazione
nelle dotazioni organiche. Per commessa in un anno, il 2015, in cui l’ente si è trovato ad
i mini-enti, infatti, è impossi- affrontare le dimissioni del responsabile dell’ufficio tecnico,
bile avere figure professionali sostituito da un collaboratore part-time prestato da un altro
specifiche per ciascun servizio. comune, vista l’impossibilità di assumere per via del blocco
Questa chance è riconosciuta delle procedure di mobilità. Altro caso emblematico è quello
dalla giurisprudenza della Cas- del comune di Borgo San Giacomo (Bs) che è stato sanzio-
sazione che già consente agli nato pur avendo diligentemente adempiuto all’obbligo di
enti «per ragioni di efficienza comunicazione dei dati. Il motivo? Non aver comunicato
ed economia» di richiedere al informazioni per le mensilità «nulle», ossia quelle in cui
lavoratore «incidentalmente o non erano stati rilasciati permessi. Il comune bresciano ha
marginalmente, attività corri- perciò chiesto all’Istat di annullare in autotutela il prov-
spondenti a mansioni inferiori vedimento e di ricevere dall’Istituto di statistica l’elenco
che il lavoratore è tenuto ad completo dei comuni italiani sanzionati per capire se c’è
espletare». Tuttavia, servireb- stato davvero un monitoraggio di tutti i municipi o se gli
be una normativa specifica per enti multati sono stati scelti a campione. Il comune ha anche
i piccoli comuni anche al fine chiesto un incontro con il prefetto di Brescia affinché valu-
di prevenire contenziosi con i ti, in caso di mancato annullamento del provvedimento da
dipendenti. parte dell’Istat, se ci sono
le condizioni per archivia-
re il procedimento ai sensi
dalla legge 689/1981.
Finanziate le attività «I casi dei comuni di Bairo e
di Borgo San Giacomo sono
nei centri montani emblematici dell’atteggia-
mento vessatorio che lo
Finanziare le attività commerciali dei comuni totalmente stato ha nei confronti dei
montani per evitare lo spopolamento dei piccoli centri. È piccoli comuni, visti ormai
questo l’obiettivo del Fondo nazionale integrativo per i co- solo come un costo inutile
muni montani che ha ricevuto il 6 aprile scorso il via libera da tagliare», ha osservato
in Conferenza unificata e che stanzia circa 20 milioni di la presidente dell’Anpci,
euro per il periodo 2014-2017. Il fondo è destinato ai comu- Franca Biglio. «Negli ulti-
ni totalmente montani, in cui gli esercizi commerciali non mi cinque anni si è bloccato
siano presenti o siano carenti. I comuni interessati potran- il turnover del personale,
no richiedere fondi per l’acquisto di arredi, partecipazione sono stati tagliati i trasfe-
a siti di e-commerce, acquisto o noleggio di strumenti per rimenti per un importo pari
la realizzazione di internet point, servizi di consegna su a 204 euro per abitante,
ordinazione delle merci a domicilio, servizi di trasporto ma contemporaneamente
per il raggiungimento delle sedi dei mercati nell’ambito dei venivano emanati più di 60
territori montani. A ciascun territorio regionale è attribu- provvedimenti che trasfe-
ita una somma pari a 300 mila euro destinata alle quote di riscono ai mini-enti nuove
finanziamento di valenza pluriennale. Le quote di finanzia- funzioni, competenze e
mento di valenza annuale sono invece attribuite a ciascun adempimenti per la mag-
territorio regionale sulla base dei coefficienti individuati gior parte di nessuna utilità
dall’Istat. Il meccanismo disegnato dal decreto prevede la (dal Dup ai Piani anticorru-
suddivisione dei comuni totalmente montani, per ciascun zione, dai Piani trasparenza
territorio regionale, in base alla numerosità degli esercizi alla programmazione delle
commerciali, secondo le risultanze dell’analisi condotta performance, ndr)». Ecco
dall’Istat che premia i comuni in cui non risulta presente perché, secondo Biglio, le
alcun negozio. L’Anpci ha espresso apprezzamento per l’ok sanzioni dell’Istat diventa-
dell’Unificata al decreto, fortemente voluto dal ministro no uno sfregio all’impegno
per gli affari regionali, Enrico Costa. «Siamo grati al mi- profuso dai dipendenti dei
nistro che ancora una volta dimostra vicinanza ai piccoli piccoli comuni. Biglio ha
comuni», afferma la presidente Franca Biglio. «Quando un scritto alla direzione gene-
parlamentare vive il territorio con responsabilità riesce rale dell’Istat per chiedere
a portare a casa provvedimenti utili per le popolazioni. E all’Istituto un ripensamen-
non potrebbe essere diversamente visto che in provincia to anche al fine di evitare
di Cuneo su 250 comuni ben 227 hanno meno di 5.000 uno spiacevole contenzioso
abitanti e sono per lo più collinari e montani». tra enti pubblici.
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 A G E VO L A Z I O N I Venerdì 28 Ap
Aprile 2017 43

Si tratta di «Italia-Austria» e «Spazio alpino». In ballo ci sono 48 mln. C’è tempo fino al 30/6

Pioggia di fondi sul Nord Italia

Grazie a due bandi del programma Interreg 2014-2020
Pagina a cura Giulia). In Italia sono ammesse le re-
DI MASSIMILIANO FINALI Per l’Austria, le aree ammis- gioni Lombardia, Friuli Venezia
sibili sono il Land Kärnten (Kla- Giulia, Veneto, Trentino-Alto
a cooperazione interna- genfurt-Villach, Oberkärnten, Adige, Valle d’Aosta, Piemon-

L zionale trova 48 milioni di

euro di fondi comunitari
grazie all’apertura di due
bandi su altrettanti programmi
Interreg. Ammonta a 21 milioni
di euro la dotazione finanziaria
dedicata al secondo avviso del
«Programma Interreg Italia-
Austria 2014-2020». Raggiun-
ge invece i 27 milioni di euro
lo stanziamento a valere sul
terzo avviso del «Programma
Interreg Spazio Alpino 2014-
2020». Entrambi i programmi
riguardano le regioni del Nord
e i rispettivi bandi rimarranno
accessibili fino alla fine di giu-
gno 2017.
Italia-Austria, domande
entro il 30 giugno 2017
Il bando riguarda le zone ita-
liane dell’intera provincia au-
tonoma di Bolzano-Alto Adige,
delle province di Belluno, Tre-
viso e Vicenza (regione Veneto)
e delle province di Udine, Go-
rizia, Pordenone e Trieste (re-
gione autonoma Friuli-Venezia
Unterkärnten), il Land Salz-
burg (Lungau, Pinzgau-Pon-
gau, Salzburg und Umgebung)
e il Land Tirol (Innsbruck, Ti-
roler Oberland, Tiroler Unter-
land, Außerfern und Osttirol).
Le amministrazioni pubbliche
possono finanziare progetti per
conservare, proteggere, pro-
muovere e sviluppare il patri-
monio naturale e culturale, con
particolare attenzione su pro-
getti per il miglioramento della
bio e geodiversità. Sono anche
finanziabili progetti per raffor-
zare la capacità istituzionale
delle autorità pubbliche e delle
parti interessate e un’ammi-
nistrazione pubblica efficiente
mediante la promozione della
cooperazione giuridica e am-
ministrativa e la cooperazione
fra i cittadini e le istituzioni; in
quest’ambito sono prioritari i
progetti che contribuiscono al
rafforzamento della cooperazio-
ne istituzionale transfrontalie-
ra in settori chiave dell’area del
programma, quali mobilità so-
stenibile, prevenzione di rischi,
formazione e sanità.
La dotazione finanziaria
delle proposte progettuali è
compresa tra 100 mila euro e
un milione di euro di fondi Fesr,
fatte salve deroghe motivate.
Ai singoli partner dei progetti
approvati può essere concesso
un finanziamento Fesr dal Pro-
gramma Interreg Italia-Austria
fino all’85% del totale dei costi
ammessi al finanziamento. La
rimanente quota di fondi può
essere coperta da contributo
pubblico nazionale e/o risorse
proprie.
Il Lead partner (Lp) è te-
nuto a presentare la proposta
progettuale in lingua italiana e
tedesca, corredata dal contrat-
to di partenariato, utilizzando il
sistema online coheMON dispo-
nibile su www.interreg.net.
Spazio Alpino, domande
entro il 30 giugno 2017
Il programma interessa
un’area di quasi 450 mila km
quadrati e una popolazione di
circa 70 milioni di persone, rap-
presentando una delle regioni
più diversificate d’Europa. Gli
stati membri e le regioni par-
tecipanti al programma sono:
Austria (intero paese), Francia
(Rhône-Alpes, Provence-Alpes-
Côte d’Azur, Franche-Comté
Alsace), Germania (distretti
di Oberbayern and Schwaben,
Tübingen e Freiburg e Slovenia
(intero paese).
te e Liguria. Gli Stati Membri
cooperano con gli Stati non-
Membri, come pieni partner,
di Liechtenstein e Svizzera. I
progetti possono essere pre-
sentati su quattro priorità del
programma: innovazione, pa-
trimonio naturale e culturale,
mobilità e trasporti a basso im-
patto ambientale, miglioramen-
to della governance. Le ammi-
nistrazioni pubbliche possono
presentare progetti che preve-
dano almeno quattro partner
provenienti da almeno quattro
stati membri differenti. I pro-
getti possono avere una durata
fino a 36 mesi. Il contributo ot-
tenibile permette di coprire fino
al 100% delle spese ammissibi-
li, di cui l’85% tramite i fondi
comunitari e il restante 15%
tramite il Fondo di Rotazione
nazionale. Per questo bando
sarà organizzato un Infoday
a Trento il prossimo 4 maggio,
presso la sede della Provincia
autonoma di Trento in piazza
Dante n. 15 alle ore 14.

DOMANDE ENTRO IL 18/5 SCADENZA AL 15/5 AGEVOLAZIONI IN PILLOLE

Dall’Ue 27,5 mln Emilia-Romagna, Lombardia,300 mila euro

per rimuovere l’amianto.
Toscana, contributi per
sperimentare gli appar-
per le reti di tlc contributi del 50% La regione Lombardia ha
stanziato 300 mila euro per
tamenti per l’autono-
mia. La regione Toscana

transeuropee per le piste ciclabili incentivare la rimozione

dell’amianto dagli edifici
pubblici. I comuni lombardi
finanzia la sperimentazione
di strutture residenziali
denominate «Appartamen-
possono ottenere contributi ti per l’autonomia», con
Sono a disposizione 27,5 milioni di euro La regione Emilia-Romagna finanzia fino a 15 mila euro per in- funzione di accoglienza di
a valere sull’invito a presentare proposte investimenti per la realizzazione di piste tervento, anche a copertura ragazzi vicino alla maggio-
nell’ambito del programma di lavoro per le ciclabili. Lo prevede il bando di attuazione totale dei costi. Le domande re età o neomaggiorenni,
sovvenzioni in materia di reti transeuropee del Piano nazionale della sicurezza strada- devono essere presentate en- impossibilitati a vivere nel
di telecomunicazione nel quadro del mecca- le «Programma ciclabili» che stanzia allo tro il 19 maggio 2017. proprio nucleo familiare o
nismo per collegare l’Europa per il periodo scopo 1,2 milioni di euro di risorse. Pos- privi di riferimenti familiari
2014-2020. sono presentare proposte di intervento i Campania, contributi o parentali sul territorio
La Commissione europea finanzia così comuni e le province, in forma singola o per le biblioteche. Rimar- italiano. I comuni possono
quattro sotto-inviti per il sistema d’inter- associata. I progetti possono riguardare rà aperta fino al 3 maggio presentare domanda fino al
connessione dei registri del commercio la realizzazione di piste ciclabili, anche in 2017 la procedura pubblica 5 maggio 2017.
(Business registers interconnection system funzione di disimpegno della sede stradale di assegnazione contributi,
- Bris), per l’identificazione e firma elet- promiscua, nonché la realizzazione di per- per l’esercizio finanziario Veneto, 100 mila euro per
troniche (eIdentification and eSignature), corsi pedonali, attraversamenti pedonali 2017, a favore di biblioteche le attività culturali. La
per lo scambio elettronico di informazioni semaforizzati, attraversamenti con isole operanti sul territorio della regione Veneto ha approvato
sulla sicurezza sociale (Electronic exchan- salvagente, attraversamenti pedonali me- regione Campania. Le bi- le modalità di presentazione
ge of Social security information - Eessi) diante passerelle, sovrappassi, sottopassi blioteche pubbliche possono e i criteri di valutazione per
e per il portale europeo della giustizia e messa in sicurezza di percorsi ciclabili e ottenere contributi fino al la partecipazione regionale
elettronica (European e-Justice portal). pedonali. Sono anche finanziabili proget- 50% per finanziare i propri a progetti finalizzati allo
Possono presentare domanda uno o più ti per la creazione di una rete di percorsi investimenti. sviluppo, alla diffusione e
stati membri, oppure, con l’accordo degli ciclopedonali protetti o con esclusione alla valorizzazione delle
stati membri interessati, le organizzazioni del traffico motorizzato da tutta la sede Friuli Venezia Giulia, attività e delle strutture
internazionali, le imprese comuni, impre- stradale e progetti per la realizzazione di contributi per i cantie- culturali nell’ambito del
se o organismi pubblici o privati stabiliti progetti per una mobilità sicura e sosteni- ri di lavoro. La regione territorio regionale. Gli enti
nello stesso Stato membro dell’Ue. Le sov- bile per pedoni, ciclisti e altri utenti vul- Friuli Venezia Giulia ha locali possono attingere
venzioni richiedibili sul bando assumono nerabili, secondo criteri di sistematicità, pubblicato l’avviso pubbli- al fondo di 100 mila euro
la forma di rimborso di una quota dei co- coerenza, integrazione, orientamento su co concernente i requisiti presentando domanda sullo
sti ammissibili effettivamente sostenuti; obiettivi specifici e misurabili, monitorag- dei soggetti disoccupati, la sportello in scadenza al 30
in particolare, il tasso di cofinanziamento gio dei risultati e valutazione della loro misura dell’indennità da aprile 2017 oppure al 31
comunitario permette di coprire il 75% dei efficacia, condivisione dei risultati delle corrispondere, le modalità luglio 2017.
costi ammissibili dell’azione. La Commissio- esperienze. Il finanziamento statale è ero- di presentazione e i conte-
ne si riserva comunque il diritto di conce- gabile per ciascun intervento nella misura nuti dei progetti dei cantieri
dere una sovvenzione inferiore all’importo massima del 50% delle spese di progetta- di lavoro di cui all’articolo a cura di
richiesto dal richiedente. La durata indica- zione ed esecuzione e fino a un massimo 9, comma 135, della lr
tiva delle azioni finanziabili sul bando è di di 250 mila euro. La rimanente parte delle 27/2012. I comuni possono CLUB MEP
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18 mesi. Il termine ultimo per presentare le risorse finanziarie sarà assicurata da cia- ottenere contributi fino al WWW.CLUBMEP.IT
proposte è fissato alle ore 17 del 18 maggio scun proponente sulla base di un piano di 100% delle spese presen- TEL +39 02 42107535
MAIL: INFO@CLUBMEP.IT
2017 tramite l’apposito sistema telematico investimenti. La scadenza per presentare tando domanda entro il 12
Tentec eSubmission. domanda è fissata al 15 maggio 2017. maggio 2017.
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