Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
.--....XIV LEGISLATURA
DECIASSIFIIAT(} - sTRALcl0
INDICE
SENATO D ELLA kEP UB BLICA - Uffi cio dei Res oconti p ar lamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA St]L FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo aTrapani lunedì 25 ottobre 2004 BOZZA NON CORRETTA AD USO INTERNO
I1 Canino viene indicato anche come interessato, perché spinto dalle richieste
della consorteria mafiosa, ad un'attività all'interno della massoneria trapanese per la
costituzione di una loggia segreta all'interno del circolo Scontrino. Nell'ambito di
questa loggia segreta troviamo gli esponenti del gotha della mafia trapanese: non
soltanto il Virga Francesco, già menzionato, ma anche Sinacori Vincenzo (uno dei
primi collaboranti di giustizia),L'AlaNatale e Agate Mariano, che è I'attuale capo
mafta del mandamento diMazara del Vallo.
Prima non ho citato i capi dei mandamenti: ad Alcamo, I'ho detto poco fa, c'è
la famiglia Melodia, i cui componenti sono quasi tutti in galera (l'ultimo, un medico,
è stato arrestato nel mese di luglio e in seguito a ciò è stato licenziato dalla ASL); a
Trapani, il capo del mandamento è Virga Vincenzo, anche lui detenuto; aMazara del
Vallo, ci sono Agate Mariano e Mangiaracina Andrea; a Castelvetrano, il capo del
mandamento è il finora imprendibile Messina Denaro Matteo.
Torniamo ai due procedimenti cui avevo accennato. Il procedimento in corso,
che ho poc'anzi menzionato, evidenziala forte cointeressenza,lo stretto connubio tra
politica, mafia e imprenditoria.
Un altro processo si è concluso all'inizio di quest'anno ed ha visto quale
protagonista di rilievo I'ex sindaco di Trapani Laudicina, arrestato nel 200I
(unitamente ad assessori comunali e funzionari della stessa amministrazione
comunale) per essersi adoperato, manipolando I'applicazione della nonna, per
assegnare a una cooperativa sociale denominata "Giustizia sociale" la gestione degli
asili nido del comune. La procedura fu rispettata solo in parte e per lo più venne
violata la legge. L'inchiesta è connessa all'arresto, awenuto pochi mesi prima,
dell'assessore comunale Vito Conticello, fermato mentre intascava i soldi di una
tangente. L'inchiesta giudiziariaha portato all'arresto dei soggetti che ho menzionato
e il processo è stato definito nei mesi scorsi con la condanna di tutti gli imputati,
compresi I'ex sindaco Laudicina, I'attuale capo di gabinetto e segretario generale del
comune, Alfano, assessori e consiglieri comunali. Alcuni di questi imputati
condannati facevano riferimento all'onorevole Canino. Anche in questa vicenda,
quindi, viene chiamato in causa I'operato dell'onorevole Canino, anche perché la
cooperativa nei cui confronti venne disposto il prowedimento aveva sede negli uffici
della segreteria dell'onorevole Canino.
Ritengo che questi dati e queste notizie siano già abbastanza illuminanti
dell'attività criminale della consorteria mafiosa nel territorio trapanese.
Le estorsioni, come ho detto, vengono pianificate dalla consorteria mafiosa ed
effettuate a tappeto, anche con il coinvolgimento degli stessi imprenditori, che a volte
da vittime diventano anch'essi attori, soggetti attivi. All'attività di estorsione, almeno
finora, non ha fatto da contraltare una reazione della gente o delle categorie
interessate: non si awerte un'iniziativa ftnalizzata a contrastarla, non c'è un
sentimento di ribellione della gente in questa provincia. Esiste una sola associazione
antiracket che opera da tempo a Marsala, ma che finora non è riuscita ad attecchire -
anche per una questione di spessore dei suoi esponenti - e a radicarsi bene nel
6
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo aTrapani lunedl 25 ottobre 2004
gli ufficiali dell'Arma dei carabinieri, della Guardia di finarza e della Polizia di Stato
abbiamo deciso di intervenire con le forze a disposizione.
Hanno presentato certificati medici e le più svariate motivazioni per non uscire:
ad esempio, la moglie di Buonanno Armando diceva di non poter uscire perché la
suocera stava male. Noi quindi le abbiamo detto che I'avremmo trasportata in
ospedale. Un'altra scusa era che la suocera andava via ma non disponeva dei mobili e
delle masserizie. A ciò si replica che saremmo stati noi a mettere a disposizione i
mobili mandando anche il camion finché infine I'amministratore si è commosso di
fronte ad una proroga di due giorni. A ciò ho ribadito che doveva procedere e
sgomberare: se non 1o faccio io - infatti gli ho detto - mando qualcun altro!
La signora pertanto se ne è andata e non ha accettato il trasporto delle
masserizie con il camion della polizia di Stato, cosa che sarebbe stata owiamente
un'altra vergogna.
Nei giorni scorsi abbiamo recuperato i beni confiscati a Calabrò, dove padre
Garau ha potuto già attivare un centro per i bambini abbandonati. Un altro bene gli è
stato consegnato nei giorni scorsi sempre a Castellammare del Golfo. Quindi, si è
svolta un'operazione continua anche se graduale perché la preoccupazione nostra è
stata innanzitutto quella di impossessarsi dei beni più facilmente fruibili ed ancora in
possesso dei prevenuti mentre questo creava una situazione scandalosa tra la gente
normale. E significativo in proposito I'atteggiamento tenuto dall'Agenzia deI demanio
per quanto riguarda i beni di un certo Azaro Mariano diMazara del Vallo che aveva
le villette di cui ho parlato in precedenza. Una è stata già consegnata ad
un'associazione delle misericordie; un'altra ad un'opera pia, dove Biagi ha portato
quest'estate bambini appartenenti a famiglie povere.
E significativo invece quanto si è verificato con un edificio di cinque piani nel
pieno centro diMazara del Vallo, confiscato alla famiglia Azaro, di cinque piani, di
cui i primi due sono stati costruiti con licerza e gli altri tre abusivamente. L'edificio è
abitato da alcuni nuclei familiari in affrtto, da altri appartenenti alla famiglia
dell'Azaro ed al piano terra vi è un esercizio destinato ad attività commerciali.
Su mia proposta il questore ha condiviso la mia iniziativa e I'intero edificio sarà
adibito a costruzione e ristrutturato per diventare sede del commissariato della polizia
di Stato di Mazara del Vallo. L'amministrazione comunale, mostrando grande
sensibilità, ha già destinato 100.000 euro per i primi lavori di ristrutturazione. Il
problema era 1o sfratto degli inquilini. Abbiamo verificato che due famiglie hanno un
regolare contratto di locazione mentre i parenti (il figlio, la figlia e questo signore)
non ne avevano. Ma non intendevano lasciare I'immobile. A fronte della minaccia di
uno sgombero forzato inizialmente hanno resistito, ma poi hanno ceduto.
Peraltro, di
questi beni confiscati nell'elenco inizialmente consegnato
dalI'agenzia del demanio non vi era alcuna traccia. Abbiamo saputo dell'esistenza di
questi beni, sei, sette villette e di questo palazzo, solo perché I'amministratore
giudiziario mi ha detto di avermi conosciuto dieci anni fa e che pensava 1o avrei
aiutato a svolgere il suo mandato raccontandomi di questi beni non inclusi
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGAI\IZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
nell'elenco. Questa è una delle situazioni un por dubbie da chiarire con I'agenzia del
demanio.
Quando abbiamo affrontato I'argomento ed è stato detto che la famiglia non
intendeva lasciare I'appartamento, si è deciso di verificare se fosse in regola con tutti i
contributi (acqua, luce, gas) per trovare un sistema per far lasciare loro
l'appartamento. I1 comune di Mazara del Vallo non risponde alla richiesta. Ho
invitato la Guardi a di finar:za a fare una verifica ed è stato accertato che da tre anni la
famiglia non pagava i tributi dell'acqua. Si è quindi proceduto a verificare se era stata
fagliata fuori. L'impiegato ha risposto al personale della Guardia di finanza che aveva
così tanto da fare che non poteva andare a tagliare i tubi dell'acqua, oltre ad essere
laureato in legge!
Ho chiamato il sindaco e gli ho subito detto che avrei riferito tutti questi
passaggi alla Procura della Repubblica e di spiegarmi poi del suo impiegato
inadempiente in questo caso anche se ha tagliato I'acqua al condominio dove abita il
sindaco per morosità. Dove abitano le persone per bene trova il tempo per intervenire
e subito a differenza delle case dei mafiosi e dei loro parenti. Abbiamo trovato più di
una di queste situazioni. Poiché ciò serve a capire I'approccio che si ha con questa
problematica riferirò degli ufficiali giudiziari di Marsala i quali, alla richiesta di
sostenere le forze di polizia per uno sgombero da effettuarsi I'indomani perché avevo
concordato con il questore che avremmo proceduto allo sgombero chiedendo I'ausilio
degli ufficiali giudiziari ma senza dire I'indifizzo e la località, gli ufficiali giudiziari
hanno risposto che avevano bisogno di quindici giomi di tempo. Abbiamo superato
questo problema con la collaborazione del presidente del tribunale di Marsala.
Dopodiché si sono lamentati nuovamente. Hanno detto che non intendevano andare
I'indomani mattina. Ho di nuovo chiamato il presidente del tribunale che ha mostrato
grande sensibilità e disponibilità sul problema e solo così abbiamo superato
I'empasse. Dopo alcuni giorni però gli ufficiali giudiziari di Trapani, che avevano
avuto analoga richiesta, hanno trasmesso un documento alla prefettura dove, citando
leggi e regolamenti, hanno detto che non erano tenuti a sostenere le Forze di polizia
per sfrattare i mafiosi dalle loro abitazioni. Da quel momento il contenuto della
lettera non ci è dispiaciuto più di tanto per cui abbiamo autogestito la situazione
superandola rapidamente presentando davanti all'abitazione delf interessato tutto uno
schieramento che serviva a farlo andar via anche di notte. In diversi casi i mafiosi con
i loro congiunti hanno mandato le chiavi dell'appartamento alla stazione dei
carabinieri o al commissariato. Abbiamo quindi recuperato circa una quarantina di
appartamenti che già in parte hanno avuto una destinazione: a Campobello di Mazara
vi è un bene confiscato a Spezia Nunzio ed assegnato all'AVIS così come quello di
Bonando Armando di Trapani è stato assegnato all'AVIS provinciale. Padre Garau ha
già ricevuto due locali a Castellammare del Golfo, padre Logu ha ricevuto aree
immense ora in ristrutturazione a Castel Vetrano. Del locale destinato a sede del
commissariato di Castel Vetrano alcuni vengono destinati ad alloggio di servizio;
vedi I'appartamento di un certo Vica Francesco in via Marconi, fatto di sette vani e
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenosrafico del sopralluoso a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
mezzo oltre allo scantinato, con porte blindate abitato da questo Vica e dalla madre
che non volevano lasciarlo. Soltanto a fronte della minaccia abbiamo stabilito una
scadenza, concordata con il questore e questo signore sottoposto alla sorvegliarrza
speciale che scontava in quel domicilio, cioè il bene confiscato. Prima che arrivasse
quel giorno il signor Vica ha fatto avere la chiave alla caserma dei carabinieri o al
commissariato senza quindi fare alcuna azione di forza. Un particolare che si verifica
anche altrove è che queste persone, prima di andare via, portano le porte, i bagni e
quant'altro. Comunque le Forze di polizia prowedono in questi casi a fotografare e a
filmare tutto e quindi denunziano per tutto il resto.
E stato sollevato, in occasione di alcune notifiche e inviti a lasciare liberi gli
appartamenti confiscati, il problema del cosiddetto doppio binario che è il soggetto
assolto dall'associazione mafiosa e colpito dal prowedimento di confisca. Vi sono
stati a Trapani ed a provincia alcuni casi, in parte risolti, nel senso che hanno capito
che era una causa persa. Quindi alcuni hanno fatto ricorso al tribunale ordinario, altri
al TAR, ne rimangono ancora alcuni. Nei confronti di costoro abbiamo adottato un
sistema per non dare la sensazione che 1o Stato si accanisce prima con la presa di
possesso di appartamenti o di terreni liberi per poi affrontare questa tematica. Non
possiamo certamente dire che si procederà ad un progetto di legge. Ho spiegato anche
agli awocati - è stato detto in una pubblica assemblea e I'ho spiegato anche
all'awocato Galasso, uno di quelli che ha prospettato più volte un caso del genere ad
Alcamo - che disponiamo di questa legge che dobbiamo applicare. Possiamo
certamente aspettare prima di procedere in qrresto caso che altri vengano sfrattati
perché si trovano in situazioni differenti ma quanto prima procederemo anche a
questo.
Nell'ambito dell'azione di contrasto è stato istituito 1o scorso anno un
cosiddetto gruppo interforze ispettivo misto, composto dalle forze di polizia e dal
rappresentante dell'INPS, dell'INAIL, della ASL, dell'Ispettorato del lavoro, che
effettua costantemente controlli nei vari cantieri. I sindacati avevano prospettato che
era stato costituito anni fa questo gruppo ma nel tempo I'azione si è affievolita; è stato
riattivato. Il gruppo è gestito dalla prefettura. Avrei ritenuto opportuno che la protesta
fosse effettuata a voce ma I'ispettorato del lavoro ha protestato dicendo che una tale
attività competeva all'ispettorato del lavoro. Ho detto quindi che il prefetto attribuisce
la competenza a chi ritiene perché Io rafforza lui. E poiché avoca a sé la competenza
il gruppo ispettivo viene da gestito e quindi esso procede ai controlli. Il gruppo
ispettivo misto fa i propri, gestito da un funzionario della squadra mobile. La
comunicazione e I'invito a fare il controllo viene datalamattina, non viene detto dove
si va e il risultato è che tutti gli imprenditori hanno dato atto che il servizio funziona
nonostante a volte alcuni di loro siano destinatari di contrawenzioni o di rilievi dalla
ASL e dall'Ispettorato del lavoro e dagli altri organi.
SEN
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA St]L FENOMDNO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
lavorano?
T2
SENATO DELLA REPUBBLICA- Ufficio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenosrafico del sonralluoso a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
PINZELLO. Signor Presidente, I'intervento del prefetto ha quasi prosciugato gli spazi
a disposizione degli altri rappresentanti delle istituzioni. Fornirò comunque qualche
ulteriore elemento, soprattutto di natura tecnica.
l5
SENATO DELLA REPUBBLICA - Ufficio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIT,ZAT A
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo aTrapani lunedì 25 ottobre 2004
Fanno parte dei quattro mandamenti già citati circa 700 soggetti, ai quali
riteniamo di poter aggiungere un'altra aliquota di fiancheggiatori e di favoreggiatori,
arrivando così a circa 2.500-3.000 soggetti. Ai vertici dei mandamenti sono tuttora
presenti i soggetti nominati dal prefetto, ma è opportuno segnalare i numerosi casi di
passaggio del testimone tra genitori e figli o tra parenti stretti. A}l4azara del Vallo,
Agate Mariano ha lasciato spazio al figlio Epifanio; a Trapani, Virga Vincenzo ha
lasciato spazio ai figli Francesco e Pietro; Messina Denaro Francesco, che è
deceduto, è stato sostituito da Matteo Denaro Salvatore; ad Alcamo Ferro Giuseppe
ha passato il comando al nipote Vincenzo, Melodia Diego al nipote Antonino e
Mangiaracina Vito a Mangiaracina Andrea. Questi i nomi più significativi, quelli con
maggiore spessore criminale.
Dopo aver messo in luce una realtà negativa, vorrei evidenziame anche una
positiva, ossia l'azione di contrasto di tutte le forze dell'ordine. Il prefetto accennava
all'operazione 'oPeronospera", che si è conclusa con 33 arresti. Per noi però le
indagini continuano, perché conosciamo la realtà della rigenerazione ed il territorio
viene comunque sempre monitorato e controllato sotto il profilo investigativo.
Attualmente ci troviamo dunque nella seconda fase dell'operazione.
Per l'operazione "Tempesta" soggiungo un dato di rilievo, due donne, Di
Graziano e Fiordilino Rosa, le quali, per conto dei rispettivi mariti, tengono le redini
delle auività estorsive. Queste figure femminili nulla hanno di meno rispetto a quelle
ordinarie maschili, quindi un eventuale tabù in merito possiamo definitivamente
cancellarlo.
Tra le altre operazioni antimafia ricordo quella di Pantelleria, cui faceva cenno
il signor prefetto, che ha scoperto le estorsioni poste in essere da due soggetti
pericolosi, i fratelli Messina (che erano in possesso di un knlashnilav, quindi di un
grosso potenziale di fuoco) e la compartecipazione del sindaco, con una condotta che
non ritengo solo omissiva, ma qualcosa in più, perché come pubblico ufficiale
avrebbe avuto il dovere di rapportarsi agli inquirenti e di dare una mano.
Preciso che le varie operazioni antimafia non nascono quasi mai da
dichiarazioni di collaboratori di giustizia e comunque l'attività prevalente è sempre
quella classica, con i metodi tradizionali, con la paziente opera investigativa, che ha
dato i suoi fi:utti. Non voglio annoiarvi citandole tutte. Mi rifaccio a due in
particolare: la prima, 'oPeronospert', nelle sue due fasi ha portato all'arresto di 70
persone; la seconda, in materia di traffico internazionale di stupefacenti, nelle sue tre
fasi, due nel 2003 e una nel 2004, ha assicurato alla giustizia altri 70 soggetti e ha
visto la collaborazione paritaria, perché così voglio che sia, di tutti gli organi di
polizia, ma in particolare del GOA di Catanzaro, che ha consentito di acclarare la
responsabilità, come commissionari, di soggetti legati a cosa nostra, (Miceli Salvatore
e Agate Epifanio), e, come vettori, coloro che favorivano i contatti con i colombiani,
di soggetti legati alla'ndrangheta (i Pannunzio e i Marano di Plat).
Oltre a queste due operazioni, ne abbiamo anche a\tre, che definirei, ma con
prudenza, perché ogni operazione che riesce a far luce su casi di estorsione, ha un
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SI,]L FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo a Trapani lunedl 25 ottobre 2004 BOZZA NON CORRETTA AD USO INTERNO
PRESIDENTE. Sono tutte ancora pendenti o hanno già avuto degli esiti?
PINZELLO. Nove accolte e tre in esame, mentre per il 2002, sette accolte e quattro in
esame.
In materia di misure di prevenzione è stato necessario fare un salto di qualità.
Dai classici accertamenti patrimoniali nei confronti del soggetto colpito da un
prowedimento restrittivo non si registra mai, causa ricorso ad altre persone, una
grande disponibilità. Con un dirigente della squadra mobile ci siamo orientati quindi
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA ST]L FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGAIIIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenosrafico del sopralluoeo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
PRESIDENTE. Eventualmente, anche nel prosieguo, sulla base delle domande dei
colleghi, potrà dare direttamente la parola al capo della squadra mobile, per avere un
quadro completo.
PINZELLO. Sarò ben lieto di farlo, perché il dirigente della squadra mobile da un
decennio veramente profonde il massimo impegno, con risultati sia nella cattura dei
latitanti, sia nelle varie operazioni di polizia. Se 1o ritiene opportuno, posso
consegnare un prospetto recante l'indicazione delle maggiori operazioni di polizia,
poiché viene svolta una continua opera di monitoraggio sui vari mandamenti.
19
SENATO DELLA REPUBBLICA - Ufficio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenosrafico del sonralluogo a Trapani lunedl 25 ottobre 2004
20
SENATO DELLA REPUBBLICA - Ufficio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
nell'ambito del nucleo regionale, fornire in prima persona qualche ulteriore elemento
di dettaglio.
Proprio per quelle caratteristiche che citavo prima, i reparti tenitoriali
ttilizzano 1o strumento principe dell'attivita della Guardia di ftnanza, peraltro
frnalizzato a scoprire illeciti di natura tributaria, vale a dire la verifica fiscale. È uno
strumento che in taluni casi si presta abbastanza bene ad individuare e scoprire
eventuali situazioni di rilievo ai fini dell'individuazione di condizionamenti delle
attività economiche da parte di soggetti appartenenti alla criminalità organizzata.
In tale contesto va sottolineato che, in aderenza ad una direttiva a suo tempo
emanata dal Ministero delle frnanze già nel 1999, finalizzata a sostenere e potenziare
I'attivita dell'Amministrazione frnanziaria nelle cosiddette regioni a rischio nei
confronti di soggetti indiziati di appartenere alla criminalità organizzata, il comando
provinciale della Guardia di frnanza di Trapani tra il 2001 e il2004, alla data del 30
settembre, ha concluso 14 verifiche fiscali in questo specifico settore. In particolare,
otto nei confronti di soggetti sottoposti a misure di prevenzione personale e
patrimoniale, cinque nei confronti di soggetti appartenenti, anche solo sulla base di
elementi indiziari ad associazioní criminali di stampo mafioso, ex articolo 416-bis, e
una nei confronti di un soggetto che vive abitualmente in tutto o in parte con proventi
di attività illecite.
Il consuntivo di tali attività ha consentito di rilevare, mi riferisco solo ai dati
più significativi, redditi non dichiarati per quattro milioni di euro e IVA dovuta per
oltre 500.000 euro.
Nel corso del 2001 sono state svolte sette verifiche fiscali mirate all'eventuale
ricostruzione di fattispecie di riciclaggio, usura, turbata libertà dell'industria e del
commercio o comunque di circostanze penalmente rilevanti che carafterizzano
l'azione criminale delle consorterie mafiose. L'attività ha interessato soggetti
economici che, sulla scorta dello sviluppo di attività di intelligence e di elementi
informativi disponibili, risultavano contigui alla criminalità. In questo caso non sono
state scoperte fattispecie criminose come quelle di cui si è già parlato, sono stati però
acquisiti significativi risultati sotto il profilo tributario e sono stati individuati due
evasori paratotali, ossia quei soggetti economici che sottraggono al fisco materia
imponibile per un ammontare superiore al 50 per cento dell'effettivo.
La Finanza si dedica poi alla verifica della posizione fiscale, ai sensi
dell'articolo 25 della legge n. 646 del 1982. Nel 2003, sulla base delle direttive del
comando generale, è stata awiata un'attività di verifica generale verso un soggetto di
Custonaci sottoposto a misura di prevenzione e sorveglianza speciale di PS con
obbligo di soggiorno nel comune di residenza, che aveva una società che lavorava
pietre e marmi. L'attività è terminata alla metà del 2004, ma non ha consentito di
conseguire significativi risultati, perché la società verificata si è awalsa degli istituti
perdonistici previsti dalla legge n. 289 del 2002, il cosiddetto condono fiscale. Tra il
gennaio del 2000 e la metà del 2001 abbiamo effettuato altre tre verifiche generali,
due delle quali ai sensi dell'articolo 25, nei confronti di altrettante società
25
SENATO DELLA REPUBBLICA - Ufficio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SI,JL FENOMENO DELLA CRIMINALITA'ORGAI\IZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
DI RELLA. È un flusso di
comunicazione ordinario. Non ci sono occasioni
particolari, ma forse non ho ben capito la domanda.
27
SENATO DELLA REPUBBLICA- Ufiìcio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZA"Î A
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografìco del sopralluogo a Trapani lunedl 25 ottobre 2004
28
SENATO DELLA REPUBBLICA - Ufficio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SI,]L FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenosrafico del sopralluoso a Trapani lunedl 25 ottobre 2004
Finanza ha ricevuto dalle superiori gerarchie, su richiesta del prefetto di Trapani, che
i reparti dipendenti hanno intrapreso due verifiche fiscali in questo specifico settore.
Infatti, non si fa più ricorso alI'azione frontale, come invece si registrava fino a poco
tempo fa. L'organizzazione mafi.osa ha perso quella connotazione prettamente
militare di scontro aperto con 10 Stato ed è passataad un'attivitàper così dire sotto
traccia, come normalmente viene definita.
Queste due situazioni concomitanti, concorrenti I'assenza di nuove
collaborazioni e I'inabissamento delle organizzazioni - rendono difficile I'attività
investigativa sul fronte antimafia, per cui risulta arduo riuscire a leggerne le nuove
cowrotazioni e soprattutto a disegnare le nuove mappature.
Inprovincia di Trapani, risultano quattro mandamenti mafiosi: quello
trapanese, quello alcamese, quello castelvetranese e quello di Mazara del Vallo.
Complessivamente, si contano circa 700 affiliati, ma i fiancheggiatori sono
chiaramente molti di più. Quello dei fiancheggiatori, peraltro, è un argomento molto
delicato: essi rappresentano il vero punto di forza di cosa nostra, poiché non hanno un
volto, non se ne può stabilire I'identità. Sono soggetti che non fanno parte organica di
cosa nostra, ma che all'occofferuza si mettono al servizio dell'organizzazione per il
raggiungimento di fini e scopi funzionali all'organizzazione stessa. Sul numero di
questi soggetti non si dispone di un dato preciso, anche se (come diceva il signor
questore), partendo dall'ambito familiare e dai soggetti che sono alf interno della
famiglia di sangue, cui spesso si fa riferimento, si può giungere ad un numero
dell'ordine di 2.500 o 3.000 persone.
In atto, le cosche della provincia vivono una fase di riorganizzazione e di
ricostituzione degli organigrammi interni. Dopo i tanti processi, i tanti prowedimenti
restrittivi e, soprattutto, le sentenze di condanna degli ultimi anni, l'organizzazione ne
è uscita un po' sfilacciata, per cui già da qualche anno è iniziata questa nuova fase di
riorganizzazione e di ricostituzione degli assetti interni.
Si può dire, comunque, che le cosche trapanesi fanno sempre riferimento ai
capi storici. Nell'attività di monitoraggio costante che viene svolta, si rileva che i
cognomi dei vari capi di mandamento sono sempre gli stessi, cambiano solo i nomi di
battesimo. Infatti, come è stato detto, aMazara del Vallo, ad Agate Mariano subentra
il figlio o il fratello; a Trapani, a Virga Vincenzo (che è stato assicurato alla giustizia
e che però continua dall'interno della struttura carceraria a gestire il suo potere) sono
subentrati i figli; 1o stesso è awenuto ad Alcamo, con i Melodia. L'organizzazione,
insomma, si muove sempre in un ambito parentale e quindi i cognomi ricorrono
anche a distanza di anni.
Volevo poi accennare allalatitanza del Messina Denaro Matteo, che - come è
stato detto - ha acquisito una posizione di preminenza tale da essere univocamente
considerato da tutti il capo delf intera provincia. Egli ha una posizione molto forte,
per i collegamenti e per le alleanze che ha con analoghe organizzazioni criminali del
palermitano. Mi riferisco in particolare alle organizzazioni criminali che fanno capo
ai Guttadauro di Palermo o di Bagheria, che dir si voglia. La latitanza di Matteo
Messina Denaro è assicurata da soggetti che fanno certamente parte di cosa nostra,
ma anche da soggetti che non svolgono un ruolo attivo e costante alf interno
30
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA ST]L FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004 BOZZA NON CORRETTA AD USO INTERNO
PRESIDENTE. No, facevo riferimento alla legge n. 4L0 del l99L ai fini del
monitoraggio delle estorsioni. Poi la legge obiettivo ha attribuito alla DIA un
ulteriore compito.
BONANNO. In effetti, l'attività della DIA in questo settore è stata ampliata e resa più
operativa, soprattutto con riferimento alle opere strategiche da costruire in Italia,
alcune delle quali sono in corso direalizzazione e altre in corso di progettazione.
Un'opera strategica da rcalizzarsi nella provincia di Trapani è la costruzione
dell'acquedotto Montescuro ovest: si tratta del rifacimento di un acquedotto che in\zia
in territorio palermitano e si addentra in provincia di Trapani, a cui si approwigiona
la città di Trapani. Si sta facendo lo studio preliminare di questo progetto; le gare per
gli appalti dovrebbero partire a decorrere dai primi mesi del 2005.
Nell'ambito di questa competenza Ia DIA ha approntato una struttura di
monitoraggio. Sono stati costituiti una serie di organismi in sede periferica, gestiti
dalla prefettura, i gruppi interforze, cui fanno parte i rappresentanti delle varie forze
di polizia, compreso i funzionari del Proweditorato per le opere pubbliche,
dell'Ispettorato del lavoro che coadiuverà, relazionerà al prefetto e coadiuverà
nell'azione di monitoraggio con accessi diretti ai cantieri e con Ia rilevazione di una
serie di dati che saranno poi inseriti in un sistema informatico che sarà gestito a
livello centrale dalla DIA. Questi organismi sono già in funzione ed alcuni in fase di
sperimentazione.In provincia di Trapani non sono ancora stati appaltati dei lavori in
tal senso per cui non si sta procedendo ad attivita di monitoraggio per prevenire
3l
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo aTrapani lunedl 25 ottobre 2004
infiltrazioni mafiose e quindi tentativi di estorsione. Tra non molto partiranno de|
lavori a Trapani per Ia piazza portuale. Dai dati in possesso sembrano essere lavori
che rientrerarìno nell'attività più generale di monitoraggio che verrà esperita per
prevenire infiltrazioni di natura mafiosa in quelle attività economiche.
Vi risulta
che I'onorevole Pino Giammarinaro continui ad avere un ruolo ed un
potere decisionali in provincia di Trapani, che incontri rappresentanti delle istituzioni,
che svolga riunioni anche in orari in cui non si potrebbero tenere? Dalla vostra
risposta si potrebbe capire se ciò che è stato conquistato nel passato sta in qualche
modo venendo meno, rimettendo magaú nuovamente in moto personaggi che
sembravano finiti. Si può pensare ad una sorta di ritorno di personaggi che
sembravano ormai messi daparte?
Credo che I'accanimento contro la collocazione della distilleria Bertolino possa
anche essere valutato come una sorta di lite tra Ia distilleria Bertolino da un lato e
I'insediamento della Valtur nel territorio della provincia di Trapani dall'altro, per cui
coloro che non erano per la distilleria automaticamente venivano interpretati come
soggetti che awaloravano la possibilità di un insediamento turistico. Personalmente
non sono favorevole né all'unané all'altra soluzione. Mi chiedo però se nella vicenda
della distilleria Bertolino siano coinvolti soggetti che si confrontano, anche
aspramente, nel tentativo sia di conquistare territorialmente una porzione della
provincia, sia di decidere dal punto di vista economico che cosa dovrà accadere in
quella porzione di provincia.
D'ALIA. Signor Presidente, cercherò di poffe delle domande brevi, anche perché i
colleghi hanno anticipato alcuni degli argomenti che intendevo affrontare.
Al di 1à della vicenda di Pantelleria, sono monitorati, anche con ipotesi o meno
di accesso, altri comuni? Lo chiedo perché Ia rclazione del prefetto, molto puntuale e
precisa, ha fatto riferimento a episodi di intimidazione ad amministratori in altri
comuni, trai quali sicuramente Alcamo e Marsala.
Nella rcIazione del prefetto e del questore mi ha incuriosito la parte relativa
alle cooperative sociali. n fenomeno di infiltrazione attraverso queste forme
mutualistiche è radicato? E' stato riscontrato in più casi? Le cooperative coinvolte
solo quelle indicate o ce ne sono delle altre? Si è proceduto alla loro cancellazione o
sospensione dall' albo?
Gli arresti al comune di Trapani sono sostanzialmente riconducibili solo ed
esclusivamente ad attivita criminali contro la pubblica amministrazione o anche ad un
c o I e gamento c on le or ganizzazioni criminal i ?
1
Nella relazione della Guardia di finanza è stato fatto cenno alla sanità. I due
casi ricordati hanno dei precedenti? Vi sono accertamenti pregressi che facciano
temere che il pericolo di infiltrazione nel mondo della sanità sia molto più organico?
Vengo ora all'usura e alle estorsioni. Come giudicate il mondo degli istituti di
credito? Come operano tali istituti nella provincia di Trapani? Il tipo di auività che
svolgono quelli con connotazione più tipicamente di interesse regionale, pur
legittima, può inconsapevolmente favorire I'usura? Vi sono zone grigie contigue tra il
mondo dell'usura, che mi pare di capire non sia proprio organicamente interno alle
organizzazioni criminali, e pezzi del sistemaqeditizio bancario?
38
SENATO DELLA REPUBBLICA- Ufficio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SI,]L FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANTZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
VIZZTI{L Signor Presidente, prima di porre qualche domanda voglio dire ai nostri
interlocutori che nel tempo abbiamo avuto modo di apprezzarli per I'impegno sul
campo e che, unendo le relazioni e le risposte che ci daranno, ora avremo modo di
apprezzarli anche per quello che ci hanno detto e ci diranno in questa sede.
Risulta agli investigatori I'ipotesi di rapporti tra i latitanti che capeggiano la
cosiddetta mafia degli affari, quella che con termine passato ai verbali delle Aule
parlamentari, è stata definita la mafia inabissata, e i corleonesi detenuti, anche in
ordine ad un eventuale rapporto di tensione fra chi, stando in carcere con il 4l-bis,
spero si sia reso conto che non c'è da trattare con lo Stato, e chi, dall'esterno, ha
tentato di continuare a dire che c'erano Ie garanzie per mantenere una situazione di
tranquillità?
Qual è la capacità di tenuta e di impermeabilità del sistema politico istituzionale,
della burocrazia e del mondo delle imprese rispetto al volume di investimenti che si
sta sviluppando e si dovrà sviluppare in questa provincia nel settore pubblico, in
special modo nella sanità, e nel settore delle cosiddette púvatizzazioni, che non sono
più un modo di infiltrarsi negli investimenti pubblici, ma di riciclare capitali per
intervenire attraverso il possesso di quote azionarie? Penso ai settori principe di tutto
questo, cioè quelli dei rifiuti e delle acque, che owiamente, passando da una fase di
totale amministrazione pubblica a processi di privatizzazione, consentono la
costituzione di soggetti formalmente perfetti, come società di capitali e colletti
bianchi, che peraltro sono tornati da alcuni anni in tutte le inchieste di mafia. Ormai
non c'è più un'inchiesta in cui non compaia un awocato, un medico, un ingegnere, un
professionista. E tornata questa fascia grigia della società che fa da raccordo tra le
istituzioni, i pubblici poteri e i mafiosi propriamente detti. Tale fenomeno si verifica
con riferimento ad acque e rifiuti, ma anche al sistema sanitario.
Ho letto di recente un articolo, pubblicato su un quotidiano siciliano, in cui si
parlava di una serie di intimidazioni fatte al manager della USL, il quale era uno dei
pochi che riusciva a realizzarc risparmi nella gestione della sanità, owiamente
comprimendo spese e - debbo pensare - aspettative legittime o meno legittime di
imprenditori del settore.
Desideriamo conoscere la vostra I'opinione sullo stato dei rapporti tra la mafia
e la politica. Questo per noi è di fondamentale importanza, perché una politica che
vuole essere degna di questo nome e che vuole esservi accanto deve avere la
conoscenza di tutto ciò che è opportuno fare, anche per fare pulizia al proprio interno.
Su tale aspetto, quindi, ci aspettiamo qualcosa di più. Conosciamo le evoluzioni
storiche, ma è in atto un processo complessivo di cui forse sarebbe meglio parlare più
approfonditamente in questa sede.
dawero che (al di là del fatto che si possono utilizzare anche canali diversi dai
movimenti bancari) c'è un sistema bancario veramente maldisposto, per cui il sistema
di comunicazione tra i vari soggetti che dovrebbero cooperare è un autentico
colabrodo.
Resto piuttosto indignato all'idea che le banche vivano ancora secondo il
vecchio principio (forse neanche del diritto romano) che pecunia non olet, perché
purtroppo pecunia olet: non è possibile segnalare i[ movimento sospetto solo quando
il conto del mafioso va in rosso e invece, finché ha fondi cospicui, considerarlo come
un cliente rispettabile. In tal modo, non si interviene mai in via preventiva. Poi, se il
magistrato può disporre dei sequestri nell'accesso alle banche, in quel caso non si
tratta piu di una decisione della banca, ma si subisce la volontà di un soggetto che ha
laforzaper adottare un simile prowedimento.
Analogo discorso si può fare sui burocrati condannati che rimangono al loro
posto. Vorrei un chiarimento su questo, perché me 1o hanno chiesto i giornalisti e
anche in questa sede se ne è parlato. E vero che un indagato è solo un indagato, ma
un condannato è in una situazione ben diversa e ne dobbiamo tenere conto.
Questa provincia, un po' come quella di Agrigento, rappresenta una sorta di
uscita di sicurezza per cosa nostra in Sicilia; probabilmente, in questo territorio ci
sono le condizioni per accogliere grandi latitanti, per cui dobbiamo fare uno sforzo
(attraverso la vostra azione e i suggerimenti che ci potrete dare sul quadro di
legislazione necessario per contrastare con maggior forza la mafia) al fine di
bonificare il territorio e fare in modo che 1o Stato ne riprenda interamente il controllo.
SINISI. Allo stesso modo mi interessa conoscere se c'è un ruolo politico anche di un
tale Vaccarino che ci risulta abbia ricevuto una condanna e, ancorché assolto per
associazione mafiosa, è stato condannato per traffico di stupefacenti e se anche questi
partecipa della vita politica ed ha riferimenti in enti pubblici, non necessariamente
locali. Il collega Lumia ha chiesto della nomina di Surace. Non ribadirò ulteriormente
questa vicenda che mi sembra marginale. Mi interessa però sapere se questa nomina
inconsueta di un veterinario a capo dipartimento di igiene pubblica sia awenuta
durante la campagna elettorale o poco prima delle elezioni provinciali. Tra I'altro mi
sembra abbia rapporti politici per motivi coniugali. Credo sia marito di una deputata
regionale. Mi piacerebbe che questi rapporti politici emergessero anche dagli atti,
cioè la veridicità di una nomina così inconsueta per una persona che ha ricevuto
addirittura condanne per le quali avrebbe dovuto essere sospeso dal servizio e che
questa sospensione non solo non c'è stata ma addirittura vi è stata una promozione
piuttosto singolare, peraltro in un periodo altrettanto singolare; il tutto con la cornice
di un rapporto politico conclamato in famiglia. Mi interessa sapere se ci sono accessi
in corso, quale attività amministrativa è stata svolta per verificare le situazioni di cui
stiamo parlando per accertare quali sono i collegamenti. Ribadisco inoltre una
domanda già formulata sul sistema bancario della provincia e in particolare vorrei
sapere se ci sono nuove iniziative relative alf istituzione di nuovi gruppi bancari per
comprendere se vi è una verifica in corso da parte degli organi non soltanto della
vigilanza della Banca d'Italia ma anche della poliziagiudiziaria in particolare.
Vorrei rivolgermi al capo della squadra mobile perché il 14 maggio scorso,
mentre avevo posto in Commissione antimafia una questione relativa all'applicazione
del l-bis, lessi un articolo su 'oll Giornale di Sicilia", laddove si faceva riferimento
ad un'indagine che si stava svolgendo e che aveva coinvolto - credo - un traffico di
droga trala Sicilia e la Calabria, ed in particolare Mariano Agate che questo traffico
continuava a dirigere dal carcere. Fin qui credo sia una notizia di interesse per la
Commissione antimafia perché si tratta di una violazione conclamata del 4l-bis, della
sua elusione e della inadeguatezza degli strumenti di cui dispone, ma la cosa più
singolare è che - aggiungeva il giornalista - Mariano Agate, comunicando con il
figlio Epifanio, gli dava contezza dei complimenti da fare a chi aveva modificato il
4l-bis perché si stava andando in una direzione che accomodava gli interessi
dell'organizzazione cosa nostra. Sapete bene che per noi conoscere anche gli effetti
dei nostri atti e cominciare a ragionare su cosa abbiamo fatto è importante. Siamo
tutti convinti del prowedimento cui la Commissione antimafia ha dato la stura per
l'entrata a regime del 4l-bis, ffi& non voffei che facendo entrare a regime il 4l-bis
involontariamente abbiamo fatto una cortesia a qualcuno perché la cosa sarebbe per
me assai seccante! Sarebbe abbastanza difficile da accettare e da digerire.
Sugli appalti ci avete dato un quadro che mi fa immaginare una situazione nella
quale alcuni soggetti individualmente, per ragioni di puro profitto personale, alterano
le carte e modificano gli appalti, ingeriscono nelle vicende della pubblica
amministrazione per conseguirne interessi illeciti di natura personale. Un'indagine
del 2000, in cui era coinvolto Ponticelli Aldo, assessore del comune di Trapani, dava
invece una visione degli appalti pubblici della provincia ma in particolare del comune
assai diversa. Sostanzialmente diceva che non si muoveva foglia nel settore pubblico
che cosa nostra non volesse. Vorrei capire allora come si concilia una presenza così
penetrante di cosa nostra con il capo dell'ufficio tecnico che si prende Iamazzetta o il
dipendente comunale che altera il documento perché le due cose non stanno molto
bene assieme. O è mutato radicalmente 1o scenario o forse bisogna ragionare meglio
su come è strutturato il settore illecito delle interferenze di cosa nostra negli appalti
pubblici. Vorrei quindi capire meglio come stanno le cose anche conoscendo i metodi
attraverso i quali si verificano queste interferenze.
motivo per cui oltre a chiedere il numero delle operazioni sospette e soprattutto se
sono state denunciate operazioni anomale - che ripeto in questa sede quanto ho già
detto in altre sedi - sono operazioni diverse rispetto a quelle rorp.it., chiedo al
comandante della Guardia dt ftnatua se è in possesso dei dati relativi al rapporto tra
I'ammontare dei depositi presenti a Trapani ed il reddito medio pro capite ufficiale
relativo al territorio medesimo per verificare quel che dovrebbe essere noto a tutti,
cioè che a fronte di un reddito molto basso ufficiale la presenza di depositi molto
corposi starebbe ad indicare la presenza di risorse frnanziarie provenienti dall'illecito.
Se così è, se avete fatto operazioni al riguardo, provveduto a sequestri e confische,
chiedo se non ritenete che la prima azione di contrasto che I'ha determinata è quella
presente sul territorio, quella più elementare, di base. Credo infatti che esistono delle
norrne che consentono di indiziare il soggetto che dovesse dimostrare di possedere un
reddito reale, non quello ufficiale e documentato, o di tenere un tenore di vita o avere
dei possedimenti direttamente attraverso prestanome assolutamente non giustificabili
attraverso i proventi della propria auività lavorativa normale. Poiché questi interventi
si possono fare partendo dal basso con un controllo assolutamente capillare del
territorio, e poiché Trapani è una cittadina che può rappresentare una semplice,
piccolissima frazione di una grande metropoli dove i rapporti, essendo molto più
spersonalizzati, possono essere intercettati piu difficilmente, gradirei conoscere se a
livello investigativo sul territorio sono state approntate negli ultimi tempi le azioni
più opportune al riguardo.
Vorrei inoltre chiedere sul cosiddetto mercato della immigrazione clandestina;
se è presente e fiorente (poiché ritengo di sì); in quale maniera è stata contrastato e
quali sono i risultati dell'azione concertata delle forze dell'ordine e delle istituzioni
sul territorio. In conseguerua della risposta che riterrete di darmi risulta dai vostri atti
un collegamento tra la mafia locale e la criminalità straniera e di che tipo è, sia per
quanto riguarda gli scambi di attività o di collaborazione sia in entrata che in uscita?
Alcune risorse illecite maturate all'interno del territorio trapanese trovano poi
collocazione fuori non solamente dal territorio trapanese o siciliano ma fuori
dall'Italia e, di converso, anche qui, in entrata, assumiamo delle risorse prodotte
illecitamente altrove? Infine, vorrei sapere della penetrazione di cosa nostra negli
appalti pubblici, privati e nelle estorsioni. Dalla missione ad Agrigento della
settimana scorsa abbiamo avuto un quadro devastante rispetto aI livello di
penetrazione. Vorrei sapere il livello di penetrazíone che ritenete sia presunto ma
attendibile negli appalti pubblici, privati e nelle estorsioni. Vi è stato un
miglioramento tendenziale nel corso degli ultimi anni; se questo a che cosa
eventualmente è dovuto; se tutto ciò non è stato possibile e comunque il fenomeno è
presente, quali sono i veri ostacoli che di fatto si sovrappongono tra un'azione
incisiva e di contrasto a questo tipo di fenomeno e di risultati reali che si possono poi
ottenere?
Infine, una rappresentazione globale sugli atti indicatori del livello di illegalità
presente sul territorio. Mi riferisco al fenomeno delle truffe, aL traffico della
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenosrafico del sopralluogo a Trapani lunedl 25 ottobre 2004
prostituzione o addirittura dei minori, al lavoro sommerso e nero che, essendo una
piaga soprattutto del territorio meridionale, molto probabilmente anche a Trapani ha
delle radici molto corpose. Sotto questo aspetto si vorrebbe conoscere cosa fanno gli
ispettorati del lavoro, gli organi ispettivi degli istituti previdenziali, quali sono i tipi di
attività dove maggiormente alligna 1o sfruttamento del lavoro e il lavoro sommerso.
In proposito va ricordato un dato incontestabile rispetto al quale probabilmente
I'intera politica deve riflettere. Se si fosse capaci di recuperare e far emergere il
sommerso non si avrebbe probabilmente più bisogno di leggi frnarziarie, di
recuperare esigui punti percentuali del PIL. In realtà il sommerso rappresenta una
parte molto rilevante delle risorse che potrebbero essere inserite nel circuito
economico nazionale.
È necessario uno scambio di informazioni preziose anche su tali questioni per
consentire intanto alla politica di assumere tutte le informazioni provenienti dal
territorio, per poi determinare le condizioni più idonee per fronteggiare il problema
del sommerso, che si collega al sistema di vita, alla socialità, alla capacità di creare e
trasfondere il principio della legalità e sostanzialmente ad un ruolo diverso che il
nostro Paese può assumere. Vorrei pertanto qualche maggiore informazione riguardo
al fenomeno del lavoro nero e del sommerso.
PRESIDENTE. La flotta peschereccia di Mazara del Vallo è una delle più importanti
del Mediterraneo. Poiché è emerso anche in altre indagini riguardanti altri siti che i
pescherecci sono spesso facile veicolo per il traffrco della droga o delle armi, mi
chiedo se si effettuano, e in che misura, controlli periodici sui pescherecci o se da
eventuali indagini in corso risulta l'utilizzo di questi mezzi a tale fine.
Esiste una comunità cinese a Trapani? In caso di risposta affermativa, che
attività svolge?
45
SENATO DELLA fuEPUBBLICA - Ufficio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SIJL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIT,iLATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo a Trapani lunedl 25 ottobre 2004
Dal vostro punto di vista i grandi clan mafiosi investono i loro proventi sul
territorio o preferiscono investirli fuori dal territorio trapanese, magari anche
all'estero? Si è verificato che i Madonia hanno investito ingenti somme in Paesi
dell'Est acquistando immobili a vario titolo. Quindi, è possibile - non so se risulta da
vostre indagini - che analogo indirizzo possa essere seguito dai clan trapanesi.
A questo proposito è stato indicato il numero dei presunti effettivi delle singole
famiglie e dei relativi fiancheggiatori. Questi numeri derivano da indagini, da una
serie di accertamenti svolti, salvo quello relativo ai fiancheggiatori che può essere
considerato come un'ipotesi tendenziale, o dalla circostanza che per tanti mandamenti
e decine dovrebbero in ipotesi corrispondere tanti effettivi?
Esiste poi, ai fini delle misure di prevenzione patrimoniale, un'attività di
coordinamento con i procuratori di Trapani e Marsala anche per evitare eventuali
duplicazioni nell'attività propositiva, in particolare da parte del questore che è uno
degli organi che possono proporla?
Le segnalazioni che i notai devono fare ai questori in ordine ai trasferimenti di
terreni o esercizi commerciali, ai sensi della legge n. 310 del 1993, hanno dato luogo
a verifiche o ad eventuali procedimenti?
È stata mai avanzata vna proposta per misure di prevenzione personale e
patrimoniale nei confronti del Grigoli Giuseppe di Castelvetrano il quale, dopo essere
stato condannato in primo e secondo grado, è stato assolto sulla base di una sentenza
della Cassazione che ha disposto il rinvio ad altra sezione della corte d'appello di
Palermo, pur riscontrandosi nella sentenza di assoluzione un'indicazione di
copportamenti più o meno collusivi e contigui alle associazioni criminali che, pur
non integrando gli estremi del reato contestatogli, potrebbero comunque integrare
quello di una misura di prevenzione personale e patrimoniale.
Si realizza un controllo a tappeto del territorio o comunque dell'economia? Si
registra una maggiore presenza della criminalità nel capoluogo o nella provincia di
Trapani? Si sono registrati atti intimidatori nei confronti di magistrati attualmente in
servizio nella provincia di Trapani?
Aconclusione di queste domande segnalo ai nostri gentili ospiti che,
considerato che le domande comportano anche il recupero e la conoscenza di
elementi che non è detto siano immediatamente a vostra diretta disposizione, potrete
soddisfare le richieste dei componenti della Commissione anche successivamente
attraverso vna relazione scritta che potrete inviare anche ad integrazione di domande
alle quali potete rispondere in modo succinto oppure di domande rispetto alle quali
non siete attualmente in possesso degli elementi necessari.
Prego poi il prefetto di suddividere le risposte a seconda dei rispettivi ambiti di
attività di indagine, al fine di evitare duplicazioni nelle risposte.
Le due persone sulle quali stiamo soffbrmando la nostra attenzione non hanno
certamente il divieto di svolgere attività o di avere contatti con altri, ma un obbligo di
soggiorno. Dalle notizie acquisite risulta che la loro presenza sul territorio viene
certamente awertita, in particolare, per Giammarinaro, nella zona di Castelvetrano e
Salemi, mentre per Canino, nella zona del trapanese. Dalla voce popolare, se mi è
consentito dire così, sembra che Canino sia il punto di riferimento di assessori e
consiglieri, anche se questi ultimi, quando viene detto così, professano la loro
autonomia e la loro indipendenza. Insomma, ci tengono a mantenere le distanze.
Tuttavia, in base agli elementi che circolano negli ambienti politici, entrambi hanno
dei punti di riferimento, sia in alcuni consigli comunali sia nel consiglio provinciale
sia nella giunta provinciale.
FINAZZO. A me non risulta che ci siano influenze nella sanità. Posso dire che il
dottor Benedetto Lombardo era stato inquisito insieme all'onorevole Giammarinaro,
a seguito di una truffa consistente ai danni della USL 4. Mi deve scusare, onorevole
Cristaldi, se la guardo, ma parlo diMazara del Vallo.
48
SENATO DELLA REPUBBLICA - Ufficio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluoso a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
Tre mesi dopo ebbi occasione di invitare l'awocato Manno in relazione alla
sua lettera al Presidente della Commissione antimafia. Visto che lo stesso giorno su
<Il Giornale di Siciliu era stata data notizia della sentenza definitiva della Corte dei
conti che condannava, tra gli aItri, il dottor Lombardo a risarcire alla ASL
un'ulteriore somma di circa 400 milioni, mi sembrò giusto chiedere se quella
sentenza non gli dicesse nulla e se ritenesse di lasciare comunque Lombardo al suo
posto. Mi rispose che avrebbe aspettato la sentenza definitiva per spostarlo di
incarico, cosa che fece dopo qualche giorno. Il rapporto tra Lombardo e
Giammarinaro viene citato anche nella proposta di misura di prevenzione. Su
eventuali ed attuali influenze dell'ex onorevole Giammarinaro nel settore della sanità
non ho elementi.
In materia di sanità, nel mese di maggio, visto che anche a Trapani era stato
sollevato il problema dello sforamento della spesa, mi sembrò opportuno chiedere
alle Forze di polizia degli accertamenti sulle strutture provinciali e comunali, in
particolare con riferimento a quelle private (laboratori di analisi e cliniche), per
verificare eventuali infiltrazioni, collusioni, zone grigie da approfondire. Già tre anni
prima c'era stata un'indagine, cui avevo accennato all'inizio, che aveva evidenziato
interessi della famiglia mafiosa di Partanna,Ia Accardo, un componente della quale,
lo dico per l'onorevole Napoli, è medico (tanto per testimoniare come si sia innalzato
il livello culturale dei mafiosi) e latitante e deve scontare nove anni. Le risposte che
ho ricevuto sono state interlocutorie, ma apprendo ora, e ne sono felice, che la Polizia
giudiziaria sta svolgendo delle verifiche, da tenere riservate.
L'ex senatore Pizzo, inquisito in occasione dell'op erazione "Peronosp eÍa" , ha
ripreso il suo posto di consigliere comunale ed è stato nominato membro di due
Commissioni consiliari, come previsto e consentito dai regolamenti comunali.
L'onorevole Costa, anch'egli inquisito, ha invece rassegnato le sue dimissioni dalla
carica di assessore aI personale. Per quanto riguarda I'ex senatore Pizzo, in
particolare per i consigli comunali di Marsala e di Castellammare del Golfo, ho
contattato, non appena compiute queste operazioni di polizia, sia il procuratore
Grasso per Marsala sia il dottor Morbillo per Castellammare, e abbiamo, pur non
essendo subordinati al alcun nullaosta, convenuto che fosse opportuno porre fine agli
accertamenti delle forze di polizia e della magistratura. Una volta depositati gli atti,
vedremo I'esito delf inchiesta per un accesso nell'uno o nell'altro consiglio
comunale. Mi sembra tuttavia opportuno evitare interferenze che possano creare
problemi all'attività investigativa. L'ex senatore Pizzo comunque, da voci giunte
giorni fa, non è in buone condizioni di salute e sembra che di politica ne faccia meno.
L'onorevole Costa svolge attività per l'area politica cui appartiene, mentre
l'onorevole Spina, ex deputato, sembra si sia allontanato parecchio dall'attività
politica aftiva. Queste sono le notizie che mi pervengono, poi le forze di polizia, se
avranno altre notizie. ve le forniranno.
49
SENATO DELI-A fuEPUBBLICA - Ufficio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004 BOZZA NON CORRETTA AD USO INTERNO
CRI S TALDI. S ignor Pre sidente, po s siamo acquisire questa document azione?
PRESIDENTE. Certamente.
LINARES. Senz'altro.
Per ciò che attiene a Giammarinaro, se vi sono altre precisazioni che vi
occorrono, sono a disposizione. Egli ha continuato a svolgere attività politica fino al
2001, cioè al periodo delle ultime competizioni regionali. In quel periodo, la polizia
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenosraJico del sopralluogo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
NAPOLI. Questi errori di notifica sono emersi altre volte o solo in questo caso?
LINARES. Nei tempi piu recenti, la posizione del Giammarinaro viene costantemente
controllata, proprio perché è sottoposto a questi obblighi. Durante uno di questi
controlli, sono stati notati alf interno dell'abitazione soggetti che svolgono a tutt'oggi
attività politica. Ad esempio, I'awocato Leonardo Mione, fino a qualche tempo fa
vice sindaco del comune di Erice, venne trovato a casa del Giammarinaro. Nel corso
di quel controllo, il Giammarinaro ebbe uno scatto di ira, non riuscì a controllarsi e
agli operatori di polizia disse che lui non aveva difficoltà a incontrarsi con chi voleva,
anche con i capi della propria corrente politica; menzionò il nome del presidente
Salvatore Cuffaro agli operatori della polizia giudiziaria 1ì presenti, i quali fecero la
notazione che venne poi trasmessa all'autorità giudiziaria.
n monitoraggio effettuato sul Giammarinaro mira soprattutto a verificare
l'effettiva necessità di queste cure mediche, visto che sono frequenti e vengono
52
SENATO DELLA REPUBBLICA - Ufficio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA STJL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
effettuate presso vari studi. Si tratta soprattutto di cure dentistiche, oltre a controlli
per scompensi cardiaci di varia natura.
BONANNO. I1 numero di 600 o 700 organici a cosa nostra emerge dalla somma
aritmetica delle ordinanze di custodia cautelare che sono state emesse nei confronti di
soggetti mafiosi negli ultimi 10 o 15 anni, sostanzialmente da quando al riguardo
esiste una competenza specifica della DDA. Si tratta in ogni caso di soggetti che già
in passato risultavano schedati come mafiosi. È t.rtt numero reale. Sulle proiezioni dei
fiancheggiatori si può discutere.
PRESIDENTE. Lei dice che si tratta di un numero reale, che però si riferisce a
persone che sono state sottoposte ad una misura di custodia cautelare. Non è detto che
siano già ritornate ad operare sul territorio. Qual è il numero reale sul territorio?
BONANNO. Bisogna tener conto che coloro che rimangono in carcere sono
sostanzialmente quelli che si sono macchiati dei delitti più gravi, omicidi e
quant'altro, mentre chi era stato raggiunto soltanto dal reato di cui aI 4L6-bis
sostanzialmente torna in libertà dopo due o tre anni. Il numero è lì. Sul discorso dei
fiancheggiatori il numero che si è ipotizzafo potrebbe essere accettabile.
Il senatore Yizzini, con riferimento al ruolo delle banche, ha chiesto se erano
state fatte delle segnalazioni con riferimento ad operazioni bancarie sospette.
Una delle attivita specifiche della DIA concerne le operazioni bancarie
sospette. La competenza, come è noto, è del primo reparto della DIA con sede a
Roma. Quest'ultimo fa una selezione delle segnalazioni provenienti dall'Ufficio
italiano dei cambi, sia dal punto di vista soggettivo che oggettivo, per poi trasmetterle
ai centri operativi, competenti allafrattazione delle operazioni sospette. Spesso, quasi
sempre, quando I'accertamento riguarda soggetti che ricadono in parti del territorio in
cui esiste un'articolazione della DIA, il centro operativo delega gli accertamenti
all'ufficio locale.
Tenuto presente ciò, la sezione operativa di Trapani è stata interessata negli
ultimi due o tre anni per accertamenti inerenti tre operazioni sospette. Sono stati fatti
gli accertamenti e gli esiti sono stati comunicati al centro operativo, anche se
sostanzialmente non sembra trattarsi di un'attività svolta di frequente. Tra I'altro, non
è uno strumento particolarmente incisivo perché, da quanto emerge soprattutto a
livello centrale, le segnalazioni per operazioni sospette generalmente vengono fatte
dalle banche quando non vi è più molto interesse ad intrattenere rapporti con il
cliente.
53
SENATO DELI-A fuEPUBBLICA - Ufficio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA ST]L FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
CRISTALDI. Lei ha parlato di un prowedimento alla luce del sole sulla base di carfe
che riguardano i comuni diMazara del Vallo e di Campobello diMazara.
Voi avete acquisito documentazione per quanto riguarda il Ministero? Mi
permetto di segnalare in proposito anche due miei atti ispettivi e una risposta del
Governo secondo cui sarebbe stato awiato il procedimento di revoca. Mi sembra una
frase inquietante con riferimento ad un prowedimento di revoca. Non si "awia" un
procedimento di revoca, né vi sono organi collegiali chiamati a pronunziarsi o
commissioni che devono esprimere pareri.
CRISTALDI. È compito del funzionario, delf impiegato, se si accorge che non sono
stati rispettati i termini, portare alla firma del Ministro il prowedimento di revoca. Il
termine "awiare", con riferimento ad un procedimento di revoca, mi sembra sibillino
ed inquietante. Risulta alla DIA e a lei in particolare di persone che, avuto un
contributo per circa 62 miliardi, dopo sette anni non abbiano ancora iniziato i lavori?
E alla luce del sole ottenere un contributo per. quella cifra senza aver prima
individuato un luogo in cui realizzarc la distilleria. E plausibile che si possa ottenere
un contributo, sulla base della legge n.488 del1992, per la realizzazione in un luogo
non meglio precisato di una distilleria?
SEN
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SIJL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
Credo che la sua affermazione "alla luce del sole" sia valida se fa riferimento
ad un'indagine che riguarda il tenitorio. Credo invece che la vera questione sia legata
al fatto - del resto anche lei se n'è accorto - che vi è un'insistenza particolare aIIa
rcalizzazione della distilleria in questo specifico territorio. Perché non si è proposto di
realizzarla a Canicattì? Ho qualche perplessità circa la 'oluce del sole" di tutta la
procedura.
BONANNO. Che io sappia sì. Gli accertamenti di cui parlo sono della fine del 2003.
La sezione operativa di Trapani ha operato su subdelega del centro operativo di
Palermo. Ritengo quindi che i successivi accertamenti siano stati fatti proprio da
quest'ultimo.
BONANNO. Lei ha posto più domande. Potrebbe essere più preciso nel merito?
tranquillamente. Che Riina passasse le sue giornate al mare, a tonnarelli, è fatto noto
e datato. Così come Riina aveva i suoi agganci aMazara" Provenzano aveva scelto
come zona di residenza iI territorio di Castelvetrano, luogo in cui agivano famiglie
mafiose che potevano garantire, per la loro forza sul territorio e per il controllo che vi
esercitavano, sicurezza al latitante. La presenza della sorella e del cognato in quel
territorio era stata sempre interpretata in questo senso.
LttMIA. Vorrei acquisire gli atti che spieghino bene la vicenda della titolarità del
bene oggetto di confisca e di gestione da parte di Libera, della Casa dei giovani, per
verificare i vari passaggi di proprietà che hanno portato alla titolarità della moglie di
Provenzano.
FINAZZO. Senz'altro.
Passo ora alf investimento su Marsala della società Ulisse, che ha un
amministratore residente a Valle d'Olmo e un altro amministratore residente a
Palermo. Saputo delf insediamento abbiamo chiesto informazioni alla questura di
Palermo, ma nessuno dei due si trovava e si trova nelle condizioni ostative previste
dalla legge per la certiftcazione antimafia. Qualora ci fossero state anche altre notizie,
quindi non utilizzabili ai fini della certifrcazione antimafra, matali da far sorgere una
riserva, mi sarei preoccupato di contattare gli amministratori interessati affinché
fossero cariti.
FINAZZO. L'onorevole Lumia ha posto una domanda sul preside Filippo Coppola. Se
non ricordo male, appena sono arrivato a Trapani mi è stata segnalata la posizione di
questo Filippo Coppola, preside in un istituto privato di Valderice o di Erice. Ho
subito scritto alf istituto, ffi& mentre arrivava la lettera, 1o stesso dottor Linares mi
comunicò che il Coppola si era dimesso dalf incarico e non insegnava più.
LINARES. C'è una condanna passata in giudicato a sette anni e mezzo per
associazione mafiosa (con interdizione dai pubblici uffici), come organico aIIa
famiglia mafiosa di Paceco, locale di Dattilo. È uno degti uomini d'onore che sono
stati scarcerati per avere scontato la pena; attualmente è sorvegliato speciale di PS.
All'epoca mi permisi di segnalare questa situazione.
LINARES. No.
FINAZZO. Le scuole erano iniziate da una settimana, per questo non abbiamo fatto la
segnalazione: il rapporto è cessato subito dopo essere stato awiato. La squadra
mobile lo ha saputo immediatamente, ma possiamo fare anche questo.
Un'altra domanda dell'onorevole Lumia riguarda le elezioni provinciali dello
scorso anno. In occasione di quelle elezioni, ci sono state posizioni contrastanti
nell'ambito della stessa area politica: c'erano infatti una candidatura dell'attuale
presidente della provincia, la dottoressa Adamo, nella lista di Forza Italia, e una
candidatura - sostenuta daL sottosegretario D'Alì e da altri esponenti della Casa delle
libertà - del senatore Bongiorno.
Il periodo preelettorale è stato contrassegnato da uno scambio di polemiche
piuttosto vistose e anche da alcune notizie fornite al mio predecessore, il prefetto
Sodano (non so se anche all'attuale questore, il dottor Pinzello), dal senatore
Bongiorno o forse dall'onorevole Cristaldi.
trINAZZO. Allora ricordo bene. Tutte le notizie riferite dall'onorevole Cristaldi degli
awersari del presidente Adamo facevano riferimento ad assunzioni fatte in un
periodo sospetto all'ASL o nella segreteria dello stesso Presidente uscente, Adamo.
Tutte queste anomalie o prowedimenti sospetti sono stati segnalati all'autorità
giudiziaúa. Ho trovato carteggi in proposito. Non mi risulta, però, che la magistratura
abbia fatto pervenire deleghe per approfondimenti.
e dopo un anno di gestione commisssariale, segue I'elezione nel dicembre 2001 con
la nomina dell'attuale giunta che per i primi prowedimenti adotta la revoca della
delibera con la quale la precedente giunta aveva approvato la variante al piano
comprensoriale che consentiva l'aftivazione della distilleria Bertolino. Nei confronti
degli amministratori di Campobello di Mazara dal200I ad oggi sono stati registrati
alcuni atti intimidatori. Nella relazione consegnata ne avevo segnati ventidue ma
riguardano più persone. Non riguardano amministratori in senso stretto ma sono
estesi anche al padre di un assessore, aIIa moglie di un amministratore, alla casa di un
funzionario regionale che però lavora a Palermo e non a Campobello di }dazara.Dei
ventidue segnalati nella relazione gli atti intimidatori nei confronti degli
amministratori di Campobello di Mazara sono dodici dal 2001. Campobello insieme
ad Alcamo in particolare ha il primato degli incendi e danneggiamenti per vendette e
liti condominiali o di vicinato o di confine di pascolo abusivo. Owiamente tra gli atti
nei confronti degli amministratori comunali non può escludersi che ci siano atti
riconducibili alf incarico, alf impegno politico degli amministratori stessi. Ho
convocato più volte il sindaco di Campobello di Mazara ed ho parlato anche con il
curatore che ha competenza su Campobello di Mazara. Ho acquisito documentazione
più o meno recente e quindi un'attività informativa dell'Arma dei carabinieri e della
questura, ma è zona dove prevale I'Arma. In quel comune vi è un'illegalità quanto mai
diffusa e dilagante, soprattutto nel settore dell'abusivismo edilizio, con centinaia e
centinaia di abitazioni costruite abusivamente. L'amministrazione è stata piuttosto
lenta nell'approvare prowedimenti che consentissero di arginare il fenomeno. Nel
tempo vi sono stati prowedimenti di sequestro, è stata disposta anche la demolizione
e in qualche caso I'acquisizione del patrimonio comunale. Però, sia le demolizioni che
le acquisizioni registrano un tasso di crescita pari a zero o nel senso che non sono
andate avanti. L'illegalità con particolare riferimento all'abusivismo edilizio è stata
posta all'attenzione dalla procura della Repubblica di Marsala. Comunque uno dei
processi che aveva visto coinvolti amministratori ed imprenditori interessati alla
lottizzazione si è concluso [a primavera scorsa con una assoluzione generale. Né
I'Arma dei carabinieri né 1o stesso procuratore, né il sindaco né le notizie acquisite né
la polizia di Stato segnalano in questa illegalità diffusa situazioni di ingerenze
mafiose e di comrzione con la mafia. Una problematica sulla quale ho notato un
interesse da parte della Commissione è che il sindaco di Campobello di Mazara è
stato uno dei primi a manifestare disponibilita per I'utilizzo dei beni confiscati tanto
che è stato detto che un locale verrà utilizzato da carabinieri o poliziotti in pensione,
mentre un altro locale che appartiene al mafioso Spezia Nunzio è già stato consegnato
all'Avis e sono state accreditate somme per quindicimila euro da parte dell'autorità
comunale per la ristrutturazione e per poterlo utilizzare. C'è la massima attenzione su
quanto accade a Campobello di Mazara. Se dovessero giungere notizie che
suggeriscano un intervento, la prefettura non mancherà di fare la sua parte.
59
SENATO DELLA REPUBBLICA- Ufficio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA'ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenoqrafico del sopralluoeo a Traoani lunedl 25 ottobre 2004
NOVI. Mi è sembrato di capire che ci troviamo di fronte quanto alla Bertolino ad una
impresa che ha ottenuto un frîaîziamento di 68 miliardi, essendo persino priva della
licenza edilizia per realizzarc la fabbrica. Ritengo che una cosa del genere non possa
passare sotto silenzio perché stiamo parlando di mafia ma un meccanismo di potere
tracotante fino al punto di deliberare un ftnanziamento di 68 miliardi nell'ambito della
legge n. 488 ad un soggetto privo persino della licenza edilizia su cui realizzare Ia
fabbrica, è un meccanismo di potere mafioso. Ritengo che, se ci troviamo qui in
presenza di settori giudiziari - ecco perché domani questa vicenda non dovrà
accadere - disposti a dare copertura a questo meccanismo, dobbiamo ritenere che ci
troviamo di fronte ad un meccanismo mafioso con copertura istituzionale. Quindi
ritengo che come Commissione antimafia non possiamo assolutamente fermarci di
fronte ad una cosa di questa gravità.
imprenditori che avevano lavori nel trapanese - ad una distarua fale da consentire
l'utilizzo di questo calcestruzzo - comprassero il calcestruzzo in questa azienda. È
chiaro che non sempre si poteva fare questo perché I'imprenditore è libero di
comprare dove vuole. D'altra parte a parità di prezzo o forse con una qualità diversa
la scelta può cadere su un altro punto. Ho continuato su questa strada. Ad alcuni l'ho
chiesto, a qualcun altro I'ho fatto chiedere. Uno di questi ha detto che non voleva farsi
vedere lì dentro ma ciò può avere molti significati a Trapani. Può significare che
I'imprenditore non vuole che Virga lo veda lì dentro perché sono amici o perché
passa per uno che alimenta 1o Stato; invece da buon trapanese vuole essere fuori da
qualunque sospetto nella mente del Virga. Continuando per questa strada
recentemente alcuni imprenditori si stanno rifornendo aIIa Calcestruzzi Ericina.
Faccio riferimento ai lavori in corso per la costruzione del commissariato di polizia di
frontiera, un'enorme costruzione ed alla costruzione in corso nell'ambito portuale del
distaccamento dei vigili del fuoco. Mentre agli altri I'ho fatto chiedere, a questi ho
detto proprio di comprarlo lì. E una società dello Stato, mi sembra owio che lo
dobbiate comprare 1ì. Dopo pochi giorni si è presentato un imprenditore e ha chiesto
di parlare con il prefetto, era presente il capo gabinetto, per lamentare che il prefetto è
un imprenditore che opera nella produzione di calcestruzzo e fa concorrenza sleale
alle aziende che producono calcestruzzo. GIi ho fatto dire che al suo ritorno gli avrei
parlato per chiedergli se, quando Virga era libero, lui avesse protestato con lui perché
faceva calcestruzzo e faceva concorrenza sleale! Comunque stiamo dando
all'amministrazione il massimo supporto. Vi è un progetto sempre sulla Calcestruzzi
nella trasformazione della azienda. Vorrebbero realizzare un'area periferica trapanese
per la lavorazione degli inerti. Abbiamo fatto una riunione in prefettura e poi hanno
preso contatto con I'amministrazione comunale per presentare questo progetto
all'avanguardia per il riciclaggio degli inerti. Poiché I'amministrazione comunale ha
già in programma la costruzione di un suo impianto probabilmente si può arrivare ad
una convenzione, ad una sorta di società mista, perché la Calcestruzzi Ericina
costruisca una specie di area di transito dove vengono sistemati e selezionati gli inerti
per passarli poi all'impianto comunale. Comunque, vi sarà la massima atfenzione
perché questa azienda non fallisca. Sui particolari e su ciò che accadeva quando
I'azienda era nelle mani del Virga o quando era gestita nel corso della sualatitanza,
credo che il rappresentante della polizia di Stato abbia qualche elemento in più da
fornire.
6r
SENATO DELLA REPUBBLICA - Ufficio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA ST]L FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
uomini d'onore della famiglia mafiosa o del mandamento di Trapani o figli e nipoti di
uomini d'onore del mandamento retto dalla Virga.
Nel 1997, con la confisca, durante la latitanza del Virga Vincenzo, il Virga
Pietro, che all'epoca gestiva il mandamento, venne intercettato all'interno della sua
autovettura mentre dava una serie di disposizioni per obbligare, nonostante I'awenuta
confisca, gli imprenditori all'esborso di una percentuale, un surplus, per ogni acquisto
effettuato presso la Calcestruzzi. Inoltre, alcuni operai della stessa azienda vennero
arrestati insieme al Virga Pietro nel 1999, a seguito delf indagine o'Prometeo", così
definita perché furono scoperti 17 incendi ed altrettante estorsioni comandate dal
Virga Vincenzo e fatte attuare dal figlio Pietro. Alcuni autori del gruppo di fuoco, che
ogni sera davano fuoco ad autovetture di imprenditori, avevano ricevuto in
afftdamento i beni confiscati al Virga Vincenzo. I1 custode giudiziale nominato dal
giudice per le indagini preliminari distrettuale, aveva dato loro la custodia di tali beni.
A seguito di questo rapporto e dell'arresto di tali persone, aI commercialista
palermitano nominato custode giudiziale, venne immediatamente revocato il mandato
- siamo alla fine del 1999 - per essere dato al dottor Miserandino è all'awocato
Castelli.
Secondo quanto detto anche dal signor prefetto, nel febbraio del 2001il Virga
Vincenzo venne arrestato. In seguito a tale arresto furono trovati una serie di
"pizzini" ai latitanti, tra cui alcune direttive riferite sempre alla vendita della
Calcestruzzi.
Successivamente, come è stato fatto rilevare all'autorità giudiziaria dagli stessi
amministratori, si è determinato un progressivo calo delle vendite. Solo grazie
alf intervento dell'attuale prefetto e del prefetto Sodano - in carica all'epoca della
cattura del Virga - si è riusciti a fare andare avanti la Calcestruzzi, anche se forse vi è
stata una certa disattenzione da parte delle amministrazioni locali. Basta pensare che
la Calcestruzzi Ericina a Favignana rischia di chiudere nonostante avesse fino a
qualche mese fa il monopolio assoluto per il calcestruzzo. ll discorso vale per
I'edilizia pubblica, considerato che è un'impresa gestita dallo Stato, ma in particolare
per quella privata, non avendo la concorrenza di altre imprese. Nonostante che
I'edilizia relativa allarealizzazione di villaggi turistici sia in forte espansione - a
Favignana si costruiscono ogni anno dalle 200 alle 300 villette - la Calcestruzzi
rischia di chiudere perché il comune ha modificato la destinazione d'uso dell'area in
cui insiste l'impresa. E ragionevole ritenere, secondo vna notizia fornita dall'autorità
giudiziaria e dagli amministratori, che possa nel volgere di qualche mese perdere la
disponibilità dell'area in cui attualmente è dislocato I'impianto dell'azienda confiscata.
Nonostante tutto sono ancora in piedi alcune commesse e quindi I'azienda ha di che
vivere. Al momento opera esclusivamente per mantenere gli stipendi e il livello
occupazionale esistente.
62
SENATO DELLA REPUBBLICA- Ufficio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZA"Î A
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
LUMIA. I
due pubblici funzionari, pur essendo stati condawrati, invece di essere
rimossi sono stati promossi.
FINAZZO. Rispondo ora alla domanda dell'onorevole Lumia in merito alle difficolta
riscontrate nella consegna dell'appartamento a padre Lo Bue e poi ad un'altra
domanda su Turriciano Pietro, Calabrò, Fiordilino Vincenzo, Bonventre. Credo che la
posizione di alcuni di essi sia stata chiarita dal dirigente della squadra mobile con
riferimento all'oper azione Tempesta.
L'appartamento è stato consegnato a padre Lo Bue. Si trattava di una palazzina
atre piani del capomafra Vincenzo Virga. Quando sono arrivato a Trapani il secondo
e il terzo piano erano stati consegnati a padre Lo Bue ma non disponeva della chiave
perché il primo piano era occupato da vasellame e mobili della gioielleria della
famiglia Virga, a seguito della revoca della licenza.
Ci sono voluti quasi sei mesi e un'insistenza e una pressione continue presso
I'Agenzia del demanio per far capire che si doveva liberare l'edificio in modo da
consentire a padre Lo Bue di attivare questa casa rifugio per ragazze madri o bambini
appartenenti a famiglie disagiate. Il problema si è finalmente risolto. Padre Lo Bue ha
avuto la chiave ma prima della consegna effettiva si è dovuto superare un altro
ostacolo. I beni del Virga Vincenzo erano ipotecati. Erano stai stipulati dei mutui che,
pur non particolarmente consistenti, erano pari a circa 200 milioni. Questa cifra
riguardava sia L'appartamento in questione che altri beni del Virga. A seguito di una
riunione in prefettura si è deciso di chiedere alle banche se era possibile arrivare ad
una transazione. Le banche hanno dato una disponibilità in tal senso per cui ad Erice
e Paceco, in cui era presente un'enorme estensione di terreno del Virga da consegnare
ad una cooperativa, padre Lo Bue e la cooperativa dispongono ora rispettivamente
della casa in cui un tempo sorgeva la gioielleria e del terreno.
64
SENATO DELLA REPUBBLICA- Ufficio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenosraJico del sopralluoeo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
e quello che ha detto lei in risposta alla domanda che le aveva posto I'onorevole
Lumia.
LINARES. E' vero. Altro soggetto è Gargagliano, peraltro reo confesso, che si rende
responsabile di uno degli episodi contestati nell'ordinanza custodiale relativa
all'operazione "Tempesta". Sono queste le questioni direttamente oggetto
delf istruttoria relativa all' ope razione.
la CISL, dall'altra I'UGL, con la FIALS, che aveva dato luogo anche a momenti
conflittuali particolari, con minacce, scritti anonimi, volantini contenenti frasi
offensive nei confronti dell'uno e dell'altro. Si rendevano necessari dei chiarimenti.
L'awocato Manno esordisce dicendo che, per opinione comune, proprio
nell'ospedale di Alcamo da diversi anni comanda, con il sistema delf intimidazione
(proprio il temine che usa il legislatore nel 4l6-bis) e della minaccia, un gruppo di
persone che opera 1ì dentro. Questo 1o scambio di battute nella riunione del comitato,
alla presenza del procuratore della Repubblica: <<Può indicare chi sono questi soggeffi
che comandanob> <<Non 1o so>>. <Mi può dire dove l'ha sentito dire?>. <<Non 1o so>.
<<Ma lei ha scritto per opinione comune. Ci dica come possiamo muoverci per fare
chiarczza>>. <<Io mica posso farc un sondaggio di opinione?>>. <<Ma metta in
condizione le Forze di poliziu. <Chiedete a questi quattro soggettb. E ha indicato
quattro persone, medici e infermieri dell'ospedale. Poi ha proseguito dicendo che a
suo awiso nell'ambito dell'ospedale c'era una gestione assolutamente non oculata e
addirittura non trasparente di alcuni farmaci, con riferimento a quelli che possono
servire per dopare i cavalli. Secondo lui se ne consumavano troppi, lasciando
intendere che potessero essere utilizzati proprio a tal fine. Vi informo che Alcamo è
cittadina nella quale è forte la passione popolare per i cavalli e le relative corse. Gli
chiesi se avesse attivato un'attività ispettiva) ma rispose negativamente. Quando gli
dissi che sarebbe spettato a lui, mi rispose che il compito era della polizia giudiziaria.
Comunque, si vedrà, perché la lettera è a disposizione della magistratura.
Per motivare la scelta del destinatario della lettera aggiunse che nell'estate
precedente aveva licenziafo il dottor Ignazio Melodia, della famiglia mafiosa di
Alcamo, perché arrestato e condannato a pene detentive per fatti di mafia. Dopo
questo arresto o forse poco prima, I'ho visto dal carteggio, ha iniziato il procedimento
per il licenziamento, che è stato notificato a Melodia in carcere. Egli ha puntualizzato
in sede di incontro con il magistrato e le Forze di polizia, che una persona in
ospedale, per bloccarlo e metterlo sul chi vive, gli aveva detto di stare attento, perché
Ignazio Melodia faceva parte di una famiglia sanguinaria. Gli chiesi: (Chi è questa
persona?>>. <<Non 1o so>>. <<La conosce?>>. <<Non lo so>>. <<Ha denunciato il fatto
all'autorità giudiziaria e alle forze di polizia?>>. <<No>>.
Altro episodio segnalato da Manno, sempre per manifestare e confermare le
sue preoccupazioni sulf incolumità personale: aveva ricevuto due messaggi sul
cellulare e una missiva era stata recaprtata allo studio della moglie, che fa I'awocato
a Palermo, che conteneva però documenti che riguardavano le rivendicazioni già note
del personale dell'ospedale, serrza minacce. Per lui questo era motivo di
preoccupazione.Inoltre, pochi giorni prima della lettera, trovandosi in ospedale, un
tizio l'aveva awicinato e gli aveva detto: <Stai attento, perché finirai sciolto
nell'acido). Gli chiesi: (Chi è questa persona?>>. <<Non lo so>>. <<La conosce?>. <<Non
1o so>>. <<Ha denunciato il fatto all'autorità giudiziaria?>. <<No>.
Ricordo ancora che il Comitato si era riunito per la tutela e I'incolumità
dell'awocato Manno, anche se il procuratore della Repubblica ad un certo punto è
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCIIIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIALAT A
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenosrafico del sopralluoeo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
andato via, dicendo che avrebbe fatto degli accertamenti. Dopo tre giorni Manno mi
ha scritto una lettera, chiedendo che gli venissero messi a disposizione due ufficiali
della polizla giudiziaria per un'ispezione all'ospedale di Alcamo per verificare la
distribuzione di questi farmaci e l'attività amministratla precedente aI suo
insediamento come mqnager della ASL. Gli risposi che il prefetto non aveva alle
dipendenze ufficiali di polizia giudiziaria e che se 1o avesse ritenuto utile avrebbe
potuto utilizzare, come da protocollo di collaboraz\one sottoscritto 1o scorso anno, la
collaborazione della Guardia dt frnanza. Credo non sia il caso di aggiungere altro.
L'attenzione verso l'awocato Manno c'è. IJn'ultima frase di Manno,verbalizzata,ha
preoccupato tutte le autorità presenti: <<all'ospedale di Alcamo sono stati ricoverati
dei latitantil>. Anche in questo caso ho chiesto da chi I'avesse sentito dire, ma non ha
saputo dire nulla, né quando, né come né da chi. Anche su questo l'autorità di polizia
credo abbia awiato indagini. I sindacalisti in conflitto tra loro hanno presentato
esposti e denunce allapolizia e ai carabinieri, così abbiamo concordato per un'azione
congiunta affrnché gli accertamenti potessero essere più approfonditi possibile.
Finora mi risulta però che l'esito degli accertamenti per il ricovero dei latitanti sia
negativo, mentre sulle responsabilità eventuali di singoli sindacalisti locali per scambi
di accuse, telefonate anonime, la polizia giudiziaria sta lavorando e riferirà alla
procura della Repubblica.
VINCELLI. Signor Presidente, vi chiedo scusa se potrò rispondere solo per flash a
molte domande, mala mia esperienza su Trapani è molto limitata, visto che sono qui
da solo un mese.
Dall'Arma di Mazara del Vallo sono state sviluppate investigazioni sulle
attività economiche gestite con i pescherecci dalla famiglia Mangiaracina. In verità
riscontri positivi immediati non ce ne sono stati, ma l'attività prosegue perché il porto
diMazara è molto appetito per gli indubbi interessi economici che sottende. Lo dico
per segnalare che la problematica non sfugge alla nostra atteruione, anche se trovare
qualche riscontro positivo non è facile.
Per quanto riguarda invece la domanda dell'onorevole Napoli, dal settembre
2004 è stata iniziata un'attività di indagine dall'Arma di Partanna sul conto di
commercianti cinesi vittime di estorsione da parte di connazionali, presumibilmente
venuti dalla Campania. Non so dire nulla di più.
VINCELLI. Per quanto riguarda invece i cicli dei rifiuti e il cemento, mi preme
segnalare l'operuzione fatta dal comando provinciale insieme al nucleo operativo
ecologico di Palermo sugli inerti di sabbia, che facevano riferimento a Messina
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGAI\IZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
VINCELLI. Al
momento, quando parliamo di mafta, deve essere reale il
collegamento, ma in questi casi non c'è stato. Non lo si può escludere, ma allo stesso
modo non mi sembra corretto professionalmente azzardare ipotesi che non siano
suffragate da elementi consistenti.
Riferisco i dati, perché è bene che voi sappiate che anche questo settore è stato
atfenzionato. Nulla toglie che futuri approfondimenti possano portare a sviluppi.
Quindi nell'ultima operazione sono stati sequestrati dall'uff,rcio amministrativo della
Sud Impresit un'area di circa 20.000 metri quadrati, destinata a discarica comunale, e
12 automezzi.
Altre attività sono awenute a Custonaci, dove I'Arma locale sta svolgendo dei
controlli, in collaborazione con la polizia giudiziaria, e a Trapani, dove in passato
f imprenditore mafioso Virga, capo del mandamento di Trapani, è stato accusato di
avere gestito appalti e subappalti per 1o smaltimento di rifiuti solidi urbani, per la
pulizia del cimitero di Trapani, per 1o smaltimento di cassonetti nella periferia di
Trapani e per lo smaltimento di rifiuti di Erice. Questo è stato accertato.
68
SENATO DELLA REPUBBLrcA-Ufrì"it d.i R
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
NAPOLI. Le ditte che appartengono alla criminalità orgarizzata o che sono colluse
con essa vengono inserite in un elenco regionale. La ditta che ha gestito la raccolta
dei rifiuti è ancora inserita in tale elenco o no?
NAPOLI. Spesso i
sindaci vengono accusati di avere affidato 1o svolgimento del
servizio ad una determinata ditta, mentre il proprietario della ditta lamenta il fatto di
essere inserito in un elenco. Ci deve essere, perciò, molta vigilanza da parte della
Regione. Lei ritiene che ci sia da parte della Regione Sicilia questa vigilanza
sull'elenco delle ditte?
VINCELLI. Per quanto riguarda il problema idrico, che affligge i comuni di Erice,
Valderice e Trapani, dagli interventi che abbiamo fatto non è emerso un vero e
proprio collegamento con organizzazioni mafiose. Tuttavia, abbiamo operato in più
circostanze nei confronti di proprietari di pozzi artesiani e di autotrasportatori, che
magai attingevano I'acqua da pozzi sottoposti a sequestro o dei quali il genio civile
aveva vietato I'utilizzo, perché I'acqua non è potabile o per altri motivi simili. Uno
degli ultimi interventi è stato effettuato proprio alf inizio del mese di ottobre: sono
stati arrestati due autotrasportatori e il proprietario di un pozzo. Di recente, c'è stata
una riunione in prefettura per mettere a fuoco il problema e trovare una soluzione per
compensare alcune disfunzioni del dissalatore e delf impianto idrico, che purtroppo ha
falle abb a starza consi stenti
VINCELLI. SI.
NOVI. Già sul finire degli anni Ottanta, le cosche del trapanese erano collegate con
riciclatori elvetici e operatori ftnanziari di altissimo livello, tant'è vero che anche
Giovanni Falcone si occupò di questi rapporti. Dopo t0-12 anni, si è lavorato su
questa traccia, considerato che probabilmente questo tipo di attività inquirente del
magistrato Falcone fu anche all'origine dell'attentato di Capaci?
70
SENATO DELLA REPUBBLICA - Ufficio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SI]L FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZAT A
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenograflrco del sopralluogo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
FINAZZO. Rispondo alla domanda del presidente Centaro volta a sapere se i clan
mafiosi investono le loro ricchezze anche al di fuori del territorio di loro influeîza e
se vi siano stati atti intimidatori nei confronti dei magistrati trapanesi. Immagino che
lei faccia riferimento ad atti intimidatori recenti.
VINCELLI. Per i clan mafiosi non ho dati significativi al seguito, ma non lo posso
escludere. Del resto la difficoltà di individuare beni da proporre per la conf,rsca o il
sequestro dimostra che indubbiamente si rivolgono all'estero. Per mia conoscenza
personale, avendo fatto 1o scorso anno uno studio al riguardo, il riciclaggio awiene
nei Paesi d'oltremare. Un aspetto che invece è significativo è a proposito di minacce
ai magistrati.
Ricordo in particolare la foratura delle gomme di un sostituto procuratore,
awenuta proprio il giorno in cui ha preso possesso del suo ufficio presso il tribunale
di Marsala. E da escludere qualsiasi azione nei confronti del magistrato, che era
addirittura con i genitori. Forse aveva parcheggiato I'autovettura in un posto da
qualcuno ritenuto non idoneo. Ora, non so se lei si riferisse a quell'episodio.
FINAZZO. Non si regìsFano episodi di recente, tranne una lettera inviata 1o scorso
anno al dottor Massimo Russo della DDA, che reca un mittente che peraltro poi non è
stato identificato. Erano contenute delle frasi minacciose alf interno ma il mittente
veniva indicato come Massimo Russo. Il dottor Russo è destinatario di un servizio di
scorta su auto blindata. Abbiamo sensibilizzato in questo senso le forze di polizia
nell'ambito di una riunione di coordinamento.
Altra minaccia si è registrata l'anrro scorso in primavera nei confronti del
procuratore della Repubblica di Marsala, al quale è stata recapitata una lettera con
delle cartucce. Gli afii sono stati trasmessi aIIa procura di Caltanissetta per
competenza, così come è accaduto per l'episodio del dottor Russo, ma non abbiamo
notizie sullo sviluppo delle indagini. I1 dottor Russo è in ogni caso adeguatamente
attenzionato. In sede di comitato non è stata rawisata la necessità di ulteriori misure.
L'onorevole Napoli chiedeva se, con riferimento alle cooperative, ci sono state
cancellazioni dal registro. E stata cancellata proprio quella cooperativa di cui si
parlava prima, Giustizia Sociale, che, con una procedura che falsava le norme, aveva
ottenuto I'affidamento per la gestione degli asili nido a Trapani. A seguito di tale
vicenda sono stati arrestati il sindaco e i consiglieri comunali.
Un'altra domanda dell'onorevole Napoli era relativa al livello di istruzione dei
mafiosi. Credo che in questo caso possano rispondere più approfonditamente i
colleghi della polizia, dei carabinieri e della DIA. Poco fa avevo accennato a quel
SEN
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
medico che era stato licenziato, uno dei capi mafla. Similmente ha un titolo di studio
il fratello del Messina Denaro arestato. Un terzo soggetto, che avevo già ricordato
nella relazione introduttiva, è il Pandolfo Vincerno aîch'egli medico, che risulta
latitante.
NAPOLI. Dopo quel che ha detto in questa sede il prefetto, il direttore generale, se
non trova il coraggio di fare i nomi e di denunciare, è bene che stia a casa sua.
Owiamente, non safei stata assolutamente d'accordo ad una sua audizione.
CRISTALDI. Voglio chiarire chq la mia non era una richiesta di convocazione, ma
solo di chiarimento.
FINAZZO. Sulle domande poste dal senatore Curto e dall'onorevole Napoli sulle
banche, penso sia meglio lasciare la parola al rappresentante della guardia di frnanza,
Di Rella.
DI RELLA. Nella provincia di Trapani sono ubicate le sedi centrali di cinque istituti
di credito: la Banca di credito cooperativo del Belice, con sede a Partanna; la Banca
di credito cooperativo senatore Pietro Grammatico, con sede a Paceco; la Banca di
credito cooperativo ericina, con sede a Valderice, la Banca di credito cooperativo don
Nzzo, con sede ad Alcamo. Il quinto istituto, la Banca di credito cooperativo egusea,
con sede a Favignana, è stato incorporato alf inizio di questo mese dalla Banca
Toniolo, che ha sede a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta.
La media dei depositi per abitanii è di poco più di 5.000 euro. Non sono in
grado di qualificare questo dato. Posso riferire che, vado a memoria, quindi ciò che
dico non ha un valore assoluto, quando per mia curiosità feci un riscontro con tutte le
na
t)
SENATO DELLA REPUBBLICA- Uffìcio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenos.rafico del sopralluoso a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
altre province della Sicilia, mi accorsi che non era il valore più alto, non spiccava
rispetto alle altre realtà.
Nel territorio di Trapani insistono 177 sportelli bancari, 151 di banche società
per azioni, 18 di banche di credito cooperativo e 8 di banche popolari. Al dicembre
2000, in tutti i comuni della provincia di Trapani era presente almeno uno sportello.
Negli ultimi anni anche a Trapani, a seguito del processo di concentrazione che
caratterizza il settore bancario, si è assistito ad una grossa diminuzione della presenza
di istituti bancari connotati localmente.Laliberalizzazione degli sportelli bancari, che
ha avuto inizio ne| marzo del 1990, ha comportato una grossa diminuzione delle
banche con sede in Sicilia e il numero degli istituti locali si è ridotto di 52 unità.
CURTO. E così in una società ricca, evoluta e con grandissime risorse ftnanziarie, ma
questa è una provincia piccola, Iegata, sulla base delle vostre relazioni,
all'agricoltura.
FINAZZO. L'agricoltura manda segnali positivi e il vino e I'olio di qualità hanno una
buona incidenza nel sistema bancario.
CRISTALDI. A me sì. Questa che le mostro è la fotocopia della carta della ftnanza.
74
SENATO DELLA REPUBBLICA - Ufficio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo a Trapani lunedl 25 ottobre 2004
DI RELLA. Ripeto, a me non risulta. Ma sulla mia risposta potrebbe anche influire il
fatto, ser:lza volermi sottrarmi agevolmente alla sua domanda, che io abbia assunto
l'incarico solo un mese fa.
FINAZZO. Vengo all'utilizzo dei beni confiscati e alla sufficienza o meno dei fondi
regionali. Quando sono arrivato qui un anno fa non si muoveva nulla, tranne un
protocollo sottoscritto tra le prefetture di Trapani e Palermo, che vedeva coinvolti,
per la fruibilità dei beni confiscati acquisendo fondi pubblici, cinque comuni della
provincia di Trapani. Tra questi, quello che si è attivato maggiormente, poiché tutto
dipende dai sindaci, è stato quello di Alcamo, che ha già istituito, in un edificio
confiscato alla mafta, una stanza della legalità. Adesso, dopo tante insistenze, siamo
riusciti ad ottenere il bene di un certo Sciacca Gaspare ad Alcamo, che verrà
riadattato a bed and brealcfasr. Il bando è stato presentato giorni fa.
Per gli altri beni non si poteva awiare il processo di acquisizione, altrimenti.
avremmo fatto la fine della Bertolino, che ha i fondi, ma non il terreno. Ho già
predisposto uno schema di convenzione. Chiederò la consulenza di un collaboratore
della Commissione antimafra, ex sindaco di Terrasini. Faremo una riunione nei
prossimi giorni con tuffi i sindaci per i fondi che consentano un utilizzo in tal senso.
Poi vedremo se saranno fondi regionali o statali, ma è importante awiare il processo
di fruibilità di questi beni.
FINAZZO. Le elezioni dovrebbero tenersi nel mese di giugno, perché la scadenza dei
ventiquattro mesi si avrà in primavera. La Commissione nominata dal Ministro
dell'interno, sostituita ad agosto, è presieduta dal prefetto a riposo Palmieri, che sta
operando molto bene. Ci tengo a rimarcarlo, perché ci sono sentimenti di
appîezzamento da parte della gente.
FINAZZO.No, c'è atteruione sui comuni di Marsala e Castellammare del Golfo, per
un'indagine della DDA. Ho parlato con il dottor Morvillo. Si attende il deposito degli
atti.
IJ
SENATO DELLA REPUBBLICA - Ufficio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILA.RE
Resoconto stenografico del sopralluogo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
FINAZZO. No. Il
funzionario ha subìto un atto intimidatorio (ntr ordigno)
Responsabili due costruttori, con i quali era in combutta il sindaco. Lo si voleva
punire perché era stato troppo ligio nell'istruttoria di una pratica relativa ad una
licenza per una discoteca.
Il senatoreYizzini ha chiesto se si riscontra una volontà di collaborazione da
parte degli amministratori che subiscono attentati. Devo dire che questa volontà c'è,
ma ritengo che un amministratore, un politico che svolge attività quanto mai
variegate, al quale si rivolgono decine e centinaia di persone - specie in alcuni
comuni - per chiedere favori, alcuni leciti e altri illeciti (ad esempio posti di lavoro,
Iicenze edilizie che non possono essere rilasciate o prowedimenti opinabili), anche
con tutta la buona volontà difficilmente potrà fornire elementi utili alf indagine, a
meno che non ci sia proprio una dichiarazione esplicita di responsabilità da parte del
colpevole.
A Campobello di }l4azara si è verificato il caso di un soggetto noto perché
violento e autore di atti intimidatori, il quale si è rivolto ad un consigliere comunale
che fa I'assicuratore minacciandolo di bruciargli la macchina se non gli avesse fatto
I'assicurazione gratis. Questo è uno dei casi in cui si conosce il responsabile, ma
quando non si conosce né il movente né l'autore, è possibile che ci sia una matrice
mafiosa.
Si è parlato dei rapporti tra mafta e politica e della massoneria. Ho fatto
riferimento alla massoneria e in particolare all'associazione "Iside 2", trna loggia
massonica segreta nell'ambito del circolo Scontrino, il cui responsabile era un certo
Giovanni Grimaudo, un docente. "Iside 2" havisto tra i suoi componenti uomini della
massoneria, uomini delle istituzioni (era presente l'onorevole Canino) ed elementi di
spicco della mafia come Virga, Agate e Sinacori. Quest'ultimo può apparire una
figura secondaria, invece è stato il primo dei 10-15 collaboratori di giustizia che
abbiamo avuto nell'intera provincia di Trapani. Di recente, non vengono registrate
collaborazioni di questo tipo, né si hanno notizie di attività particolarmente
pregiudizievoli per I'ordine e la sictxezzapubblica.
Devo segnalare (ma non vuole essere assolutamente una puntualizzazione,
onorevole Lumia) che mi aveva colpito il frequente richiamo alla mafia (questo non
mi stupiva affatto) e alla massoneria da parte del vescovo di Trapani. Dopo il mio
arrivo aTrapani, ho notato che in tre o quattro omelie il monsignor Miccichè ha fatto
riferimento a mafia e massoneria ed ha ripreso I'argomento nel Progetto pastorale "Da
Babele a Gerusalemme", pubblicato due mesi addietro. Egli parla anzitutto della
mafia e ripete quello che tutti condividiamo, che è una piaga della società; poi a
proposito della massoneria dice testualmente: "Infine, il macigno della massoneria.
Tale sistema di potere politico-economico usa la concertazione di relazioni clientelari
ad alto livello per raggiungere il suo fine. A differenza del precedente, questo sistema
non è contro la legge, ma si serve di essa per conseguire i propri fini. La massoneria
non ha bisogno di mascherarsi di onorabilità, in quanto essa è formata da persone
rispettabili, animate da spirito filantropico, che si impegnano nella costruzione di un
76
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
mondo nuovo governato dalla ragione. Un mondo dove però non c'è posto per Cristo
figlio di Dio, fattosi uomo". Probabilmente si sarà ispirato alla luce divina!
77
SENATO DELLA REPUBBLICA- Ufficio dei Resoconti parlamentari
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA
MAFIOSA O SIMILARE
Resoconto stenografico del sopralluogo a Trapani lunedì 25 ottobre 2004
78
SENATO DELLA fuEPUBBLICA - Ufficio dei Resoconti parlamentari